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venerdì 30 dicembre 2016
Ponti di Porticello....il "transennamento" più pericoloso del presunto pericolo
Massimo Mandarano ci gira questa foto che pubblichiamo e non possiamo fare a meno di evidenziare che il tempo passa...le prove di carico non sono state fatte. Il transennamento (non illuminato, tra l'altro) è più pericoloso del presunto pericolo
Ginostra. I fondi della Protezione civile per l'approdo nel bilancio comunale. Speriamo in un'uscita celere
Nel bilancio, approvato la scorsa settimana dal Consiglio comunale di Lipari, sono stati postati anche gli 880 mila euro giunti dal Dipartimento della Protezione civile per i lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico” dell’approdo di Ginostra (Stromboli) e che erano stati oggetto recentemente di una lettera appello inviata da Riccardo Lo Schiavo di Marevivo al Capo dello Stato.
Ricordiamo che, nel passato, sull'argomento, vi erano state altre iniziative di Lo Schiavo e una interrogazione del consigliere ginostrese Gianluca Giuffrè.
L'augurio è che adesso "escano" al più presto dal bilancio per essere impiegati per le migliorie all'approdo ginostrese.
Ricordiamo che, nel passato, sull'argomento, vi erano state altre iniziative di Lo Schiavo e una interrogazione del consigliere ginostrese Gianluca Giuffrè.
L'augurio è che adesso "escano" al più presto dal bilancio per essere impiegati per le migliorie all'approdo ginostrese.
Gli auguri di oggi, 30 Dicembre
Auguri di Buon Compleanno ad Andrea Favaloro che compie 25 anni.
Ed ancora ad Andrea Marino, Ilaria Massarelli, Giada De Teresa, Ivana Furnari, Dariana Antonia Radu, Vincenzo Malalana, Mirko Lazzaro, Alessandro Costanzo, Raffaella Inferrera, Jessica Carmen Pietracatella
Ed ancora ad Andrea Marino, Ilaria Massarelli, Giada De Teresa, Ivana Furnari, Dariana Antonia Radu, Vincenzo Malalana, Mirko Lazzaro, Alessandro Costanzo, Raffaella Inferrera, Jessica Carmen Pietracatella
Canneto: Dopo la mareggiata restano i segni e si guarda speranzosi al progetto di protezione dell'abitato
Migliorate decisamente le condizioni meteomarine, restano per quanto concerne Canneto, la zona che insieme ad Acquacalda è stata più colpita dalle mareggiate, i segni lasciati dall’invasione del mare sulla Marina Garibaldi.
Qui il traffico veicolare ha ripreso quello che è il normale senso di marcia anche se la sede stradale non è stata ripulita del tutto da sabbia, pietre e detriti. Se ne parlerà presumibilmente dopo le feste quando riprenderanno la loro attività per il Comune di Lipari gli ex Pumex per i quali - come abbiamo già scritto- la Regione ha stanziato, nei giorni scorsi, 880 mila euro per il proseguimento nel 2017 della loro attività.
La mareggiata ha riproposto quella che è la fragilità del lungomare di Canneto di fronte ai marosi. Inefficace l’antica barriera, oggi del tutto sommersa, la protezione dell’abitato è tra le priorità della giunta del sindaco Marco Giorgianni.
Un progetto che dovrebbe, una volta realizzato, far dormire sonni tranquilli agli abitanti.
Una prima parte dell’intervento (il cantiere è stato già installato e subito dopo le feste partiranno i lavori) riguarderà la zona di Unci sino al campeggio.
La seconda parte della protezione del resto dell’abitato (dal campeggio sino a Calandra) rientra tra le opere finanziate (11 milioni di euro) del Patto per la Sicilia
Per quanto riguarda, invece, la protezione dell’abitato di San Gaetano ad Acquacalda c’è un contenzioso in corso con l’impresa che aveva avviato i lavori. Il sindaco è all’opera per cercare di sbloccare la situazione.
Lipari. Comune stanzia oltre 32mila euro per riqualificazione campo da tennis
COMUNICATO STAMPA
Stanziata la somma di € 32.780,00 per la riqualificazione del campo da tennis con nuova pavimentazione in sintetico ITF. Diverse sono state negli ultimi tempi le segnalazioni da parte dei soci e degli sportivi frequentatori dei campi da tennis di Via Falcone e Borsellino.
Lo stesso vicesindaco, Gaetano Orto, ha avuto modo di constatare lo stato di degrado del campo n. 2 posto lato mare, di concerto con l'assessore allo sport Ersilia Pajno e il Sindaco Marco Giorgianni sollecitavano l’Ufficio Tecnico del Comune a verificare le gravi carenze.
Urgente e indifferibile è stato ritenuto l’intervento di manutenzione che vedrà nella seconda decade di gennaio avviare i lavori per la realizzazione della pavimentazione sportiva tipo Confort e la collocazione di una coppia di paletti corredata dalla rete e la ridefinizione della segnaletica.
I lavori saranno affidati alla Ditta F.lli Anastasi S.r.l. di Villafranca Tirrena.
Dalla Residenza Municipale, 30 dicembre 2016
Asp Messina raggiunge obiettivo. Ai vertici toccherà "premio" di 73.621 euro. Ma qual'è il prezzo per il raggiungimento di tale obiettivo?
(stralcio di un pezzo pubblicato su tempostretto)
73.621 euro. E’ questa la cifra che i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina introiteranno per il raggiungimento degli obiettivi nel settore della sanità previsti dalla Regione Sicilia per il 2015. A denunciare la situazione è il Nursind Messina, il sindacato delle professioni infermieristiche.
Il segretario territoriale Ivan Alonge parla con carte alla mano, e in particolar modo delle delibera numero 2596 del 14 novembre scorso, con la quale l’ASP di palazzo Geraci ha autorizzato il pagamento economico di un’ulteriore quota integrativa, pari al 20%, che ha incrementato gli emolumenti del direttore generale, Gaetano Sirna, un beneficio introdotto dalla legge regionale numero 5 del 2009.
“In riferimento- afferma Alonge- alla suddetta delibera, vogliamo come NurSind manifestare alcune perplessità emergenti. Tanti gli interrogativi. Il risultato di Manager e collaboratori è stato raggiunto completamente utilizzando criteri di efficacia, efficienza, economicità, soddisfazione del personale e degli assistiti? Tutto ciò appare -anche se entro i limiti della norma-, in un periodo di riduzione della spesa e di globale insoddisfazione rispetto al servizio sanitario nazionale e regionale, quantomeno inopportuno. Valutando l’operato dei premiati sulla base delle numerosissime lamentele dei colleghi, dai ricorsi che l’azienda spesso ci costringe a fare, in carenza delle norme di autotutela, e dalla qualità percepita, che tali risultati siano stati raggiunti sulla pelle delle personale, e cosa ancor più grave non solo. Crediamo che l’ASP abbia raggiunto tali risultati risparmiando sulla dotazione organica, in quanto ad oggi non risulta completa, anche sul piano del personale di supporto”.
Il segretario territoriale Ivan Alonge parla con carte alla mano, e in particolar modo delle delibera numero 2596 del 14 novembre scorso, con la quale l’ASP di palazzo Geraci ha autorizzato il pagamento economico di un’ulteriore quota integrativa, pari al 20%, che ha incrementato gli emolumenti del direttore generale, Gaetano Sirna, un beneficio introdotto dalla legge regionale numero 5 del 2009.
“In riferimento- afferma Alonge- alla suddetta delibera, vogliamo come NurSind manifestare alcune perplessità emergenti. Tanti gli interrogativi. Il risultato di Manager e collaboratori è stato raggiunto completamente utilizzando criteri di efficacia, efficienza, economicità, soddisfazione del personale e degli assistiti? Tutto ciò appare -anche se entro i limiti della norma-, in un periodo di riduzione della spesa e di globale insoddisfazione rispetto al servizio sanitario nazionale e regionale, quantomeno inopportuno. Valutando l’operato dei premiati sulla base delle numerosissime lamentele dei colleghi, dai ricorsi che l’azienda spesso ci costringe a fare, in carenza delle norme di autotutela, e dalla qualità percepita, che tali risultati siano stati raggiunti sulla pelle delle personale, e cosa ancor più grave non solo. Crediamo che l’ASP abbia raggiunto tali risultati risparmiando sulla dotazione organica, in quanto ad oggi non risulta completa, anche sul piano del personale di supporto”.
NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS - Ci sarebbe da complimentarsi se tale obiettivo fosse stato raggiunto tra la soddisfazione di tutti, cittadini in primis. Ma guardando all'ospedale di Lipari c'è davvero ben poco da complimentarsi....tutt'altro!
Spettacolare cattura di un'aguglia imperiale di 22 kg. nel porto di Santa Marina Salina
Spettacolare cattura di un'aguglia imperiale di 22 kg. effettuata ieri, con una fiocina, da Angelo Zavone nel porto di Santa Marina Salina.
Riprese video: Cristiana Righetti
Per la segnalazione e per aver concesso il video pubblicato sulla propria pagina di youtube si ringrazia l'amico Santino Ruggera di Salinanews Eolie
Accadde oggi ...alle Eolie
30/12/2011
A Milazzo aliscafo travolge barca
http://eolienews.blogspot.it/2011/12/incidente-in-mare-milazzo-il-comunicato.html
A Milazzo aliscafo travolge barca
http://eolienews.blogspot.it/2011/12/incidente-in-mare-milazzo-il-comunicato.html
Eolie. Si è placata la tempesta. Restano le temperature basse. Ripresi i collegamenti
E' scemata durante la notte la tempesta che ha investito le Eolie e il vento si è placato Così come scrive il nostro esperto di metereologia Giuseppe La Cava stamattina già "all'alba il mare si presenterà molto mosso ma con moto ondoso in diminuzione dalla tarda mattinata. Mentre la temperatura prevista nella giornata continuerà a mantenersi sotto la media del periodo attestandosi sui 6 C all'alba e i 9 C nelle ore centrali della giornata".
Il miglioramento delle condizioni meteo sta favorendo una ripresa graduale dei collegamenti, in questo momento solo da e per le isole maggiori dell'arcipelago.
Sono infatti partiti i primi aliscafi e la nave Siremar da Milazzo
Il miglioramento delle condizioni meteo sta favorendo una ripresa graduale dei collegamenti, in questo momento solo da e per le isole maggiori dell'arcipelago.
Sono infatti partiti i primi aliscafi e la nave Siremar da Milazzo
giovedì 29 dicembre 2016
Imperversa ancora il maltempo. Domani previsto un miglioramento. Stasera temperatura ancora più giù
Il mare in tempesta oggi a Stromboli Foto: Rosa Favaloro |
Ancora forti le raffiche di vento con ovvie ripercussioni sul moto ondoso. Collegamenti ancora out.
Stando alle previsioni già a partire da domani mattino si dovrebbe avere un miglioramento e questo dovrebbe consentire una parziale ripresa dei collegamenti nel corso della giornata. In serata poi una nuova, circoscritta ad un paio d'ore, ripresa del vento
Intanto stasera la gelida tramontana si fa sentire e la temperatura, che già la notte scorsa, nelle zone alte e più esposte delle isole, è crollata fino a 6 gradi, potrebbe scendere ancora.
Acqua profumata per il corpo. E mentre gli altri "sfruttano" il nome delle Eolie...noi stiamo a guardare
QUESTA E' L'ULTIMA TROVATA CHE "SFRUTTA" IL NOME DELLE NOSTRE ISOLE. OVVERO: ACQUA PROFUMATA PER IL CORPO . A METTERLA IN VENDITA UNA AZIENDA CON SEDE A MILANO, LA WYCON COSMETICS
Dimostrazione che le Eolie tirano... e come scrive su fb l'amico Marco Mazza (che ci ha aperto gli occhi su questo nuovo abbinamento al "prodotto Eolie") "Solo noi non riusciamo a valorizzare le nostre isole e trarne vantaggio?"
Senza parole....
Sicilia: La legge paradosso sui precari
(Ilfattoquotidiano.it)
Giuseppe Pipitone
Doveva essere una legge di rigore, una norma che mettesse un argine alla continua e costante proliferazione di assunzioni nell’infinita costellazione della Regione Siciliana. Una scelta obbligata dato che sull’isola si è arrivati a contare ben più di trentamila unità tra dipendenti regionali, comunali, della sanità, della formazione professionale, a tempo indeterminato, determinato, a progetto. Un vero e proprio esercito di lavoratori precari, frutto di decenni di clientelismo sfrenato. Ed è proprio per mettere un freno a quest’insana situazione che il parlamento regionale aveva lanciato un diktat agli enti: stop ai contratti a tempo determinato almeno fino al 2018. Un ordine contenuto all’articolo tre del disegno di legge numero 1278, che emana “disposizioni in materia di autonomie locali e per la stabilizzazione del personale precario”, licenziato dalla commissione Affari istituzionali e approdato all’Assemblea regionale siciliana il 28 dicembre per l’approvazione.
Tutto bene dunque? Ma neanche per idea. Fatta la legge, trovato l’inganno, recita un antico adagio. E nel caso della Sicilia più che di inganno si può parlare a pieno titolo di estremo paradosso. Nello stesso articolo che dispone lo stop alle assunzioni per i precari, infatti, i solerti deputati regionali sono riusciti a inserire un comma piccolo piccolo che in pratica disciplina il contrario. Sono appena due righe, quelle scovate dal quotidiano livesicilia.it, che però consentono di fatto nuove assunzioni a tempo determinato in tutta la pubblica amministrazione isolana. “In deroga alle disposizioni di cui al presente comma, qualora tra il personale con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di cui al presente articolo non siano presenti figure professionali necessarie all’espletamento delle funzioni e dei servizi istituzionali, le amministrazioni interessate possono instaurare rapporti di lavoro flessibile”. Tradotto: gli enti siciliani non possono assolutamente assumere nuovi precari fino al 2018, se però si accorgono di averne bisogno, ecco che allora il divieto scompare come per magia.
Ricordate il paradosso del Comma 22? Letteralmente recitava: Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo. Bene, in Sicilia sono riusciti ad applicarlo alle assunzioni nella pubblica amministrazione: sulla carta sono vietatissime fino al 2018, ma basterà spiegare di non avere il numero necessario di lavoratori e le maglie del precariato torneranno ad aprirsi. “Non ci sono assunzioni dirette in questa legge, si tratta solo di contratti atipici a tempo determinato, e la norma non è stata presentata dal governo, ma si tratta di un emendamento voluto dalle commissioni: è frutto di un equivoco e l’opposizione a questa norma è frutto di un altro equivoco, auspico un chiarimento in aula sull’argomento”, dice il governatore Rosario Crocetta all’agenzia Agi, mentre la norma è già arrivata in Parlamento regionale per essere votata e quindi approvata con una piccola modifica: ad assumere a tempo determinato potranno essere solo i comuni.
Ed è per questo motivo che i sindacati vanno all’attacco. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio e la politica si prepara ad approvare una porcheria, mentre non si riesce a dare un futuro certo alle migliaia di precari che attendono una stabilizzazione da decenni”, dicono Gigi Caracausi e Paolo Montera, segretario generale e regionale della Cisl Funzione pubblica siciliana. Gli fa eco il segretario dell’intera Cisl regionale, Mimmo Milazzo, che definisce la norma “una mostruosità bislacca tanto più se si pensa che questo tentativo di riaprire le maglie del precariato non c’è nel ddl del governo, ma è nato a Palazzo dei Normanni”. Dove fatta una legge, spunta subito l’inganno.
Giuseppe Pipitone
Doveva essere una legge di rigore, una norma che mettesse un argine alla continua e costante proliferazione di assunzioni nell’infinita costellazione della Regione Siciliana. Una scelta obbligata dato che sull’isola si è arrivati a contare ben più di trentamila unità tra dipendenti regionali, comunali, della sanità, della formazione professionale, a tempo indeterminato, determinato, a progetto. Un vero e proprio esercito di lavoratori precari, frutto di decenni di clientelismo sfrenato. Ed è proprio per mettere un freno a quest’insana situazione che il parlamento regionale aveva lanciato un diktat agli enti: stop ai contratti a tempo determinato almeno fino al 2018. Un ordine contenuto all’articolo tre del disegno di legge numero 1278, che emana “disposizioni in materia di autonomie locali e per la stabilizzazione del personale precario”, licenziato dalla commissione Affari istituzionali e approdato all’Assemblea regionale siciliana il 28 dicembre per l’approvazione.
Tutto bene dunque? Ma neanche per idea. Fatta la legge, trovato l’inganno, recita un antico adagio. E nel caso della Sicilia più che di inganno si può parlare a pieno titolo di estremo paradosso. Nello stesso articolo che dispone lo stop alle assunzioni per i precari, infatti, i solerti deputati regionali sono riusciti a inserire un comma piccolo piccolo che in pratica disciplina il contrario. Sono appena due righe, quelle scovate dal quotidiano livesicilia.it, che però consentono di fatto nuove assunzioni a tempo determinato in tutta la pubblica amministrazione isolana. “In deroga alle disposizioni di cui al presente comma, qualora tra il personale con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di cui al presente articolo non siano presenti figure professionali necessarie all’espletamento delle funzioni e dei servizi istituzionali, le amministrazioni interessate possono instaurare rapporti di lavoro flessibile”. Tradotto: gli enti siciliani non possono assolutamente assumere nuovi precari fino al 2018, se però si accorgono di averne bisogno, ecco che allora il divieto scompare come per magia.
Ricordate il paradosso del Comma 22? Letteralmente recitava: Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo. Bene, in Sicilia sono riusciti ad applicarlo alle assunzioni nella pubblica amministrazione: sulla carta sono vietatissime fino al 2018, ma basterà spiegare di non avere il numero necessario di lavoratori e le maglie del precariato torneranno ad aprirsi. “Non ci sono assunzioni dirette in questa legge, si tratta solo di contratti atipici a tempo determinato, e la norma non è stata presentata dal governo, ma si tratta di un emendamento voluto dalle commissioni: è frutto di un equivoco e l’opposizione a questa norma è frutto di un altro equivoco, auspico un chiarimento in aula sull’argomento”, dice il governatore Rosario Crocetta all’agenzia Agi, mentre la norma è già arrivata in Parlamento regionale per essere votata e quindi approvata con una piccola modifica: ad assumere a tempo determinato potranno essere solo i comuni.
Ed è per questo motivo che i sindacati vanno all’attacco. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio e la politica si prepara ad approvare una porcheria, mentre non si riesce a dare un futuro certo alle migliaia di precari che attendono una stabilizzazione da decenni”, dicono Gigi Caracausi e Paolo Montera, segretario generale e regionale della Cisl Funzione pubblica siciliana. Gli fa eco il segretario dell’intera Cisl regionale, Mimmo Milazzo, che definisce la norma “una mostruosità bislacca tanto più se si pensa che questo tentativo di riaprire le maglie del precariato non c’è nel ddl del governo, ma è nato a Palazzo dei Normanni”. Dove fatta una legge, spunta subito l’inganno.
Crocetta: "Comuni in sicurezza con i fondi previsti. Ora avvio cantieri semestrali"
(AGI) – Palermo, 29 dic. – “Ai comuni stiamo riconfermando 115 milioni per le spese di investimento, 315 milioni per la spesa corrente, assicuriamo poi un miliardo con il patto per la Sicilia”.
Lo afferma il presidente della Regione Rosario Crocetta, nel corso di una conferenza stampa a palazzo d’ Orleans nella quale ha illustrato i contenuti della legge sui precari approvata ieri all’ARS. Tra le norme che hanno ottenuto il disco verde quella che riguarda i trasferimenti ai comuni e alle citta’ metropolitane. “La prossima tappa sara’ quella che riguarda l’avvio dei cantieri di lavoro semestrali, una misura gia’ concordata con il governo nazionale. Oggi ci sara’ un tavolo sulla riprogrammazione con il dirigente e con il segretario generale. Ora la parola passa ai fondi per lo sviluppo – ha detto Crocetta – sblocchiamo gli interventi sul Fesr e prevediamo all interno del Pac anche una forma di reddito per i disoccupati”.
Ars approva norma per stabilizzazione precari. Approvato anche esercizio provvisorio. 800 mila euro per ex Pumex
L’Assemblea regionale siciliana ha approvato ieri sera la norma per la stabilizzazione degli oltre 20 mila precari siciliani (16 mila degli enti locali, 5 mila Asu, 1.500 precari delle Aziende sanitarie, altri 500 dipendenti a tempo della Regione e 3.200 ex Pip) per almeno due anni.
L’Ars ha approvato anche l’esercizio provvisorio fino a febbraio. La norma prevede anche che, in deroga al blocco delle assunzioni, se tra il personale ”con contratto di lavoro subordinato non siano presenti figure professionali necessarie all’espletamento delle funzioni e dei servizi istituzionali, le amministrazioni interessate possono instaurare rapporti di lavoro flessibile a patto che non vi sia un aumento dei costi”. “La stabilizzazione dei precari è legge, è il nostro augurio di fine anno per tutta la fascia del precariato”, dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Tutti i precari, gli Rmi, ex pip, Asu vengono prorogati e soprattutto nei confronti di queste ultime categorie viene riconosciuto il diritto alle ferie, alla malattia, alla maternità che fino ad oggi non era stato riconosciuto. E’ una grande pagina di dignità, che abbiamo voluto dare a tutti i lavoratori precari della Sicilia. Adesso – conclude il presidente – pensiamo ai disoccupati”.
Approvato ieri sera anche l’emendamento che prevede lo stanziamento di 800 mila euro per gli ex dipendenti della Pumex di Lipari ora in forza al Comune
L’Ars ha approvato anche l’esercizio provvisorio fino a febbraio. La norma prevede anche che, in deroga al blocco delle assunzioni, se tra il personale ”con contratto di lavoro subordinato non siano presenti figure professionali necessarie all’espletamento delle funzioni e dei servizi istituzionali, le amministrazioni interessate possono instaurare rapporti di lavoro flessibile a patto che non vi sia un aumento dei costi”. “La stabilizzazione dei precari è legge, è il nostro augurio di fine anno per tutta la fascia del precariato”, dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Tutti i precari, gli Rmi, ex pip, Asu vengono prorogati e soprattutto nei confronti di queste ultime categorie viene riconosciuto il diritto alle ferie, alla malattia, alla maternità che fino ad oggi non era stato riconosciuto. E’ una grande pagina di dignità, che abbiamo voluto dare a tutti i lavoratori precari della Sicilia. Adesso – conclude il presidente – pensiamo ai disoccupati”.
Approvato ieri sera anche l’emendamento che prevede lo stanziamento di 800 mila euro per gli ex dipendenti della Pumex di Lipari ora in forza al Comune
Palazzo dei Leoni, fissate per il 26 febbraio 2017 le elezioni del Consiglio Metropolitano
Con decreto sindacale n. 199 del 27 dicembre 2016 il Sindaco della Città Metropolitana di Messina ha indetto le elezioni del Consiglio Metropolitano fissandole per domenica 26 febbraio 2017.
I Comizi elettorali per l'elezione dei quattordici componenti del Consiglio Metropolitano, eletti dai Sindaci e dai Consiglieri comunali dei Comuni facenti parte della Città Metropolitana, stabiliscono che le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 08.00 alle ore 22.00 presso la Città Metropolitana di Messina, nella sede di Palazzo dei Leoni.
Sono eleggibili i Sindaci e i Consiglieri comunali in carica inseriti nell'elenco degli elettori adottato dall'Ufficio elettorale e l'elezione avviene sulla base di liste concorrenti composte da un numero di candidati non inferiore a sette e non superiore a quattordici, sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto; nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60% del numero dei candidati.
Ai fini delle elezioni del Consiglio Metropolitano è costituito nella Città Metropolitana di Messina un unico collegio elettorale.
La presentazione delle liste deve avvenire dalle ore 08.00 alle ore 20.00 del 5 febbraio 2017 e dalle ore 08.00 alle ore 12.00 del 6 febbraio 2017 presso l'ufficio elettorale della Città Metropolitana di Messina.
Il Consiglio Metropolitano è eletto con voto diretto, libero e segreto, attribuito a liste di candidati concorrenti in un unico collegio elettorale corrispondente al territorio della Città Metropolitana di Messina.
Ciascun elettore esprime un voto che viene ponderato sulla base di un indice determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del Comune di cui è Sindaco o Consigliere, determinata ai sensi dei commi 33 e 34 dell'art. 1 della Legge n.56 del 7 aprile 2014 e successive modifiche ed integrazioni.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio alle ore 08.00 del giorno 27 febbraio 2017.
I Comizi elettorali per l'elezione dei quattordici componenti del Consiglio Metropolitano, eletti dai Sindaci e dai Consiglieri comunali dei Comuni facenti parte della Città Metropolitana, stabiliscono che le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 08.00 alle ore 22.00 presso la Città Metropolitana di Messina, nella sede di Palazzo dei Leoni.
Sono eleggibili i Sindaci e i Consiglieri comunali in carica inseriti nell'elenco degli elettori adottato dall'Ufficio elettorale e l'elezione avviene sulla base di liste concorrenti composte da un numero di candidati non inferiore a sette e non superiore a quattordici, sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto; nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60% del numero dei candidati.
Ai fini delle elezioni del Consiglio Metropolitano è costituito nella Città Metropolitana di Messina un unico collegio elettorale.
La presentazione delle liste deve avvenire dalle ore 08.00 alle ore 20.00 del 5 febbraio 2017 e dalle ore 08.00 alle ore 12.00 del 6 febbraio 2017 presso l'ufficio elettorale della Città Metropolitana di Messina.
Il Consiglio Metropolitano è eletto con voto diretto, libero e segreto, attribuito a liste di candidati concorrenti in un unico collegio elettorale corrispondente al territorio della Città Metropolitana di Messina.
Ciascun elettore esprime un voto che viene ponderato sulla base di un indice determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del Comune di cui è Sindaco o Consigliere, determinata ai sensi dei commi 33 e 34 dell'art. 1 della Legge n.56 del 7 aprile 2014 e successive modifiche ed integrazioni.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio alle ore 08.00 del giorno 27 febbraio 2017.
Imperversa il maltempo. Marina Garibaldi di Canneto in ginocchio, Acquacalda flagellata, collegamenti out
Continua ad imperversare il maltempo sulle Eolie e - come già scritto stamane - il forte vento (che ruota tra grecale e tramontana e ha raggiunto anche i 35 nodi) sta creando non poche difficoltà. Temperature in picchiata (nella notte si è scesi a 8 gradi, adesso ci si è attestati sui 13) e mare in tempesta (forza sette/otto) che, oltre a bloccare ogni tipo di collegamento da e per l'arcipelago, sta flagellando le zone più esposte.
A Lipari la situazione più critica si registra a Canneto dove i marosi hanno invaso, in più punti, la Marina Garibaldi, penetrando anche all'interno di alcune attività commerciali e delle case.
Pietre, terriccio, detriti e acqua salmastra ovunque, in particolare nella zona di Unci-Torrente Boccetta. Impossibile transitare con i mezzi che, quindi, per entrare a Canneto devono transitare contromano sulla parte bassa della Via S. Vincenzo, su una parte della Cesare Battisti e sulla via Littorio.
Nel tratto antistante il Monterosa "naviga" pericolosamente la gabbia di maricoltura che era stata disancorata nei giorni scorsi da un'altra mareggiata.
Ad Acquacalda la situazione più critica è nella martoriata area di San Gaetano dove i marosi continuano ad infrangersi con violenza contro il muraglione penetrando sin nelle fondamenta dello stesso e della strada limitrofa.
Non va certo meglio nel resto dell'arcipelago dove, nelle zone più esposte, i marosi stanno aggredendo le strutture portuali. Possibili danni vengono segnalati da Panarea.
"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: Halloween 2012 by Partylandia
Centesima puntata. Oggi: Halloween 2012 by Partylandia
Incidente a Raviola. Auto resta in bilico sul muraglione della provinciale. Il mezzo ha rischiato di finire nel terreno sottostante
Rocambolesco incidente stanotte, intorno alle 01:30, in località Raviola a Lipari.
L'auto, nella foto, per cause in corso di accertamento, è finita contro il muro che delimita la provinciale, rimanendo, poi, in bilico con la parte anteriore su una parte dello stesso.
Una consistente parte del muraglione è finita nel terreno sottostante. Terreno dove, per fortuna, non è finito il mezzo.
Illesi il conducente e i passeggeri.
Sul posto stamane la polizia municipale. Da quanto apprendiamo non è stato richiesto l'intervento dei vigili del fuoco
Dissalatore si ferma ancora nella notte. Erogazione idrica ferma in tutta Lipari
Il dissalatore di Canneto Dentro (Lipari) ancora una volta si è fermato durante la notte. Ne deriva - così come ci informa Nello Vecchio della Geomar - che le vasche sono vuote e che, al momento, la distribuzione è ferma in tutta l'isola ad eccezione di Quattopani dove sarà regolare grazie alle riserve accumulate.
Notte di grande apprensione a Canneto ed Acquacalda. Il mare in tempesta invade la Marina Garibaldi ed in alcuni punti lambisce le case
Notte di grande apprensione a Canneto per il mare in tempesta che ha invaso praticamente tutta la Marina Garibaldi, da Unci sino a Calandra, spingendosi in alcuni tratti nelle immediatezze delle abitazioni. Ovunque, sulla sede stradale, oltre all'acqua di mare che continua a penetrare, barchette, sabbia, pietre, detriti vari e altro materiale "galleggiante".
Circolazione, ovviamente, in tilt.
Preoccupazione anche ad Acquacalda dove il mare in tempesta si è abbattuto sul lungomare, continuando il forte processo erosivo che pone a serio rischio, in particolare, l'abitato di San Gaetano.
E' stata una nottata caratterizzata dal forte vento che persiste tutt'ora. Ovviamente conseguenze sui trasporti marittimi che, al momento, sono sospesi
Per le foto un sentito grazie a Bartolo Giunta
mercoledì 28 dicembre 2016
"E vinni lu bambineddu", grande riscontro per il Presepe vivente dei Cantori Popolari delle Eolie (foto:quarta parte di quattro)
Le foto a corredo dei 4 post pubblicati sono dei Cantori Popolari delle Eolie e di Salvatrice Turcarelli
La strage degli innocenti di ieri ed oggi. Dio fermi i nuovi Faraoni ed Erodi. (di Padre Antonino Costa)
Oggi la Chiesa ricorda tutti i bambini di Betlemme uccisi dal re Erode:
Vogliamo pregare affinchè tutte le nuove generazioni possano nascere, crescere e vivere attorniati da un mondo adulto, che ha veramente a cuore la loro felicità.
Ancora oggi sono moltissimi le nuove generazioni che da molti adulti, sono ingannati, fuorviati, disorientati, sfruttati, usati, violentati fisicamente o psicologicamente.
Dio fermi le mani degli orribili e disumani Faraoni ed Erodi di Oggi
Vogliamo pregare affinchè tutte le nuove generazioni possano nascere, crescere e vivere attorniati da un mondo adulto, che ha veramente a cuore la loro felicità.
Ancora oggi sono moltissimi le nuove generazioni che da molti adulti, sono ingannati, fuorviati, disorientati, sfruttati, usati, violentati fisicamente o psicologicamente.
Dio fermi le mani degli orribili e disumani Faraoni ed Erodi di Oggi
Sicilia: ok da commissione bilancio a esercizio provvisorio
E’ stato approvato in commissione Bilancio all’Ars il disegno di legge del governo sull’esercizio provvisorio di due mesi. La norma è stata votata dagli esponenti della maggioranza, le opposizioni si sono astenute. L’aula di Sala d’Ercole è convocata per stasera alle 19 e dovrebbe incardinare il ddl. Da qui al 31 dicembre l’Ars deve votare, oltre all’esercizio provvisorio, anche la norma che permette la proroga per i contratti dei precari degli Enti locali.
“Speriamo di chiudere i lavori della commissione bilancio al più presto e incardinare in aula il disegno di legge sulla proroga dei precari e quello sull’esercizio provvisorio entro stasera.
In questa fase sarebbe molto importante guadagnare tempo”, aveva detto il presidente della Regione Rosario Crocetta poco prima di entrare nella stanza della commissione Bilancio dell’Ars, nel Palazzo dei Normanni, per partecipare alla seduta dedicata all’esame dei due provvedimenti da approvare entro il 31 dicembre.
“In prima commissione c’è stata una lunga discussione di merito sul ddl sui precari, sono ottimista – ha aggiunto Crocetta – mi auguro che una volta in aula si dia il minor tempo possibile per gli emendamenti in modo da velocizzare l’esame”.
“Speriamo di chiudere i lavori della commissione bilancio al più presto e incardinare in aula il disegno di legge sulla proroga dei precari e quello sull’esercizio provvisorio entro stasera.
In questa fase sarebbe molto importante guadagnare tempo”, aveva detto il presidente della Regione Rosario Crocetta poco prima di entrare nella stanza della commissione Bilancio dell’Ars, nel Palazzo dei Normanni, per partecipare alla seduta dedicata all’esame dei due provvedimenti da approvare entro il 31 dicembre.
“In prima commissione c’è stata una lunga discussione di merito sul ddl sui precari, sono ottimista – ha aggiunto Crocetta – mi auguro che una volta in aula si dia il minor tempo possibile per gli emendamenti in modo da velocizzare l’esame”.
Dal consiglio comunale di Lipari via libera al Bilancio di previsione 2016/18. Consigliere Giuffrè per protesta lascia l'aula
Via libera dal consiglio comunale di Lipari al D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) 2016/2018 e al Bilancio di previsione 2016/2018.
Ha abbandonato i lavori in segno di protesta - così come scrive egli stesso su fb - il consigliere comunale di Vento eoliano, Gianluca Giuffrè. Sul social ha così motivato la sua decisione "Le isole minori meritano più rispetto. Non vogliamo le briciole".
Ha abbandonato i lavori in segno di protesta - così come scrive egli stesso su fb - il consigliere comunale di Vento eoliano, Gianluca Giuffrè. Sul social ha così motivato la sua decisione "Le isole minori meritano più rispetto. Non vogliamo le briciole".
Pranzo a Canneto per 60 assistiti dalla locale Caritas Parrocchiale. L'iniziativa è della stessa Caritas in collaborazione con la Confraternita Maria SS. Addolorata della frazione
Lodevole e concreta iniziativa del gruppo Caritas parrocchiale di Canneto in collaborazione con la Confraternita Maria SS. Addolorata della frazione e con la supervisione di Don Lillo Maiorana
Stamane, intorno alle tredici, nei locali del Ritrovo Mezzapica, è stato servito il pranzo ad una sessantina di assistiti da quella Caritas parrocchiale.
Già dalle prime ore del mattino in tanti si sono messi al lavoro per preparare un pranzo completo; senza tralasciare nulla per consentire ai sessanta intervenuti di poter godere sia del piacere della tavola, sia di qualche ora lontano dagli assilli di ogni giorno.
Stamane, intorno alle tredici, nei locali del Ritrovo Mezzapica, è stato servito il pranzo ad una sessantina di assistiti da quella Caritas parrocchiale.
Già dalle prime ore del mattino in tanti si sono messi al lavoro per preparare un pranzo completo; senza tralasciare nulla per consentire ai sessanta intervenuti di poter godere sia del piacere della tavola, sia di qualche ora lontano dagli assilli di ogni giorno.
"E vinni lu bambineddu", grande riscontro per il Presepe vivente dei Cantori Popolari delle Eolie (foto: terza parte di quattro)
Le foto a corredo dei 4 post in pubblicazione sono dei Cantori Popolari delle Eolie e di Salvatrice Turcarelli
Comune Milazzo preveda parcheggi per mezzi degli eoliani, anche a pagamento. Iniziativa del consigliere D'Alia
Al Sindaco
del Comune di Lipari
Agli Assessori
del Comune di Lipari
Al Presidente del Consiglio
del Comune di Lipari
Oggetto:
Intervento a tutela della comunità eoliana in merito alla impossibilità dei
cittadini delle Isole Eolie di parcheggiare su strada nel Comune di Milazzo, in
assenza di parcheggi a pagamento e/o di zone libere da vincoli.
La presente per
riportare l’attenzione delle SS.LL. alle difficoltà affrontate quotidianamente dai cittadini dei Comuni
eoliani, nonché dai numerosi pendolari delle isole che per ragioni di lavoro si
trovano fuori sede e che, recandosi frequentemente nel nostro arcipelago anche
per ragioni familiari, per trascorrervi il fine settimana e le festività, sono
costretti a dover usufruire obbligatoriamente dei servizi taxi e dei garage
della zona.
Mi trovo a dover scrivere la presente
richiesta di intervento a seguito di una situazione incomprensibile che si è
venuta a creare nelle ultime settimane.
Il Comune di Milazzo ha
applicato in tutto il centro cittadino antistante l’area portuale di Milazzo,
ossia in prossimità dei moli in cui attraccano le navi e gli aliscafi in
servizio sulle tratte dell’arcipelago eoliano, zona a disco orario (due ore)
con l’eccezione solo per i residenti nel Comune di Milazzo.
Ciò ha fatto si che
coloro che devono recarsi alle Eolie sono impossibilitati a parcheggiare
liberamente su strada, dove sono peraltro presenti le strisce blu, dovendo
lasciare l’auto obbligatoriamente in garage, adattando necessariamente i propri
orari e spostamenti agli orari di apertura e chiusura di suddetti servizi,
ovvero sull’asse viario (ove in quel parcheggio vi sia posto) a una distanza
dal porto tale da rendere tale soluzione impraticabile.
Viaggiare con i mezzi pubblici non è sempre
una soluzione, infatti nei giorni festivi (di domenica ad esempio ) vi è solo
una corsa della compagnia GIUNTABUS verso la città capoluogo, la prima all’ora
di pranzo e la seconda ed ultima corsa, che attraversa tutti i paesini della
tirrenica, in orario pomeridiano; ovviamente non tutti i percorsi stradali ed
autostradali sono inclusi nel servizio offerto in tali giorni dalle diverse
compagnie private.
Il Comune di Milazzo
non ha previsto nell’ordinanza che applica il disco orario lungo le vie del
centro città, che talune strade o zone di parcheggio fossero disponibili a
tutti gli eoliani, in transito da Milazzo, per parcheggiarvi la propria
autovettura anche a pagamento durante le ore del giorno, il fine settimana e le
festività; ciò è assolutamente incomprensibile ed una circostanza a dir poco
scandalosa.
In tanti sono costretti
a viaggiare per lavoro e per motivi di salute, in assenza nelle isole di taluni
servizi al cittadino soprattutto in ambito sanitario, e tale disagio
“volontariamente” arrecato è gravissimo.
L’Amministrazione di
Milazzo dimostra di non apprezzare il transito costante di persone che dalla
propria città raggiungono le isole e non solo durante il periodo estivo,
sebbene ciò rappresenti una forma ormai consolidata di economia per le numerose
attività di ristoro e per gli esercenti della
città del Capo.
Al di là del suddetto
interesse, a mio modesto parere, mortificato vi è un problema anche di ordine
pubblico e strettamente connesso alla
continuità territoriale e al dovere delle amministrazioni delle Isole
Eolie e di Milazzo di garantire servizi adeguati all’utenza, offerti sia dal
pubblico oltre che dal privato.
Il Sindaco Formica, dopo
la sua elezione a giugno 2015, rilasciò al quotidiano online Milazzo Oggi una
dichiarazione in cui rese nota la sua disponibilità a una collaborazione
sinergica con le amministrazioni dei Comuni dell’arcipelago per attuare nuove
politiche a servizio delle comunità rappresentate. Il Sindaco in quella
occasione propose alle compagnie di navigazione di prendere in considerare la
possibilità di applicare la tariffa non residente ai cittadini milazzesi sui mezzi in transito verso le Eolie, ottenendo la disponibilità di una
nota compagnia marittima e il totale gradimento dell’amministrazione liparese.
Il Sindaco di Milazzo predica bene e razzola
male oltre ad avere la memoria corta, l’ordinanza con cui si istituisce il
disco orario ovunque non soltanto non tiene conto delle numerose persone in
transito da Milazzo ma arreca disagi e produce costi significativi per gli
isolani.
In sintesi, mentre i
residenti della città del Capo viaggiano a tariffa residente verso le Isole
Eolie, i residenti dei comuni eoliani per transitare da Milazzo devono
obbligatoriamente affrontare spese di Taxi, garage ecc. .
L’amministrazione del
principale Comune eoliano si è battuto perchè il Tribunale di Lipari non venisse chiuso e si è battuto, nonostante
i risultati, per il suo Ospedale; va evidenziato dunque il disagio affrontato
dalle categorie operanti nel settore giudiziario e della sanità che
giornalmente recandosi a Lipari non hanno la possibilità di lasciare la propria
autovettura se non in un garage a costi non certo accessibili a tutti ed a
tariffe che non si possono affrontare giornalmente. Tale considerazione è
inoltre ed ovviamente a tutela dei numerosi docenti che ogni giorno raggiungono
i plessi scolastici del nostro comune.
Per quanto
rappresentato chiedo che il Comune di Lipari si attivi presso l’Assessorato
Regionale ai Trasporti affinché vengano riconsiderati i percorsi marittimi da e per le Isole Eolie, preferendo
quale scalo principale quello di Messina, potenziandone pertanto il
numero di corse giornaliere.
Chiedo inoltre
all’Amministrazione comunale di esprimere formalmente il disappunto della
nostra comunità all’Amministrazione del Comune di Milazzo e di intervenire con
maggiore determinazione per correggere varie ed eventuali altri disagi creati
dalla inesistente comunicazione e disponibilità a collaborare nell’interesse di
tutti.
Sono certa che questa
amministrazione dimostrerà sensibilità alle tematiche rappresentate e che
prenderà in tempi brevi gli opportuni
provvedimenti.
Lipari 28.12.2016
Nunziata D’Alia (Consigliere Comunale - Centristi per la Sicilia)
EDILIZIA, BRUSCO CALO DELL’AGGIUDICAZIONE DELLE GARE TRA IL 2015 E IL 2016. LA DENUNCIA DELLA FILCA CISL: «E ANCORA I DUE QUINTI DELLE OPERE FINANZIATE CON I “PATTI” SONO SENZA PROGETTAZIONE ESECUTIVA»
Con la firma dell’accordo sulla parte economica del nuovo contratto integrativo provinciale di lavoro del settore edile della provincia di Messina, avvenuta nei giorni scorsi, l’obiettivo era quello di dare risposte concrete alle aziende e ai lavoratori. «Ma oltre la parte economica è necessario dare priorità alla sicurezza nei posti di lavoro con la formazione e l’informazione» ha detto oggi il segretario provinciale della Filca Cisl di Messina, Giuseppe Famiano, intervenendo all’incontro con il gruppo dirigente della Federazione degli Edili Cisl con il quale è stato analizzato il trend delle gare aggiudicate a Messina e provincia.
«I dati sono drammatici, è inutile effettuare giri di parole – ha spiegato – e devono indurre gli addetti ai lavori ad un’attenta riflessione sul futuro del settore delle costruzioni».
È infatti negativo il raffronto dei primi undici mesi del 2016 con gli stessi mesi del 2015: da gennaio a novembre 2016 sono state aggiudicate 118 gare, per un importo complessivo di circa 107 milioni di euro che, rispetto agli stessi mesi del 2015, sono diminuite del 54,26% nel numero e del 26,22% nel valore.
«È necessario un intervento della classe politica messinese che in questi anni è rimasta indifferente ed immobile di fronte alle continue richieste di lavoro dei disoccupati edili – ha attaccato Famiano – devono mettere immediatamente in campo azioni concrete per restituire dignità a chi ha perso il lavoro».
Famiano ha evidenziato come il settore dell’edilizia è sempre stato un comparto trainante per l’economia messinese «e, adesso, con il Patto per il Sud e con il Patto per Messina ci sono i fondi per intervenire. Il Patto per il Sud – ha ricordato – mette in campo circa 500 milioni per 238 interventi in 95 comuni, mentre il Patto per Messina prevede 332 milioni per 90 interventi, ma c’è l’amara constatazione che ancora i due quinti delle opere finanziate sono senza progetti esecutivi».
Un aspetto che non lascia sereni alla vigilia del nuovo anno. «Vigileremo – ha detto il segretario provinciale della Filca Cisl - affinché vengano aperti al più presto i cantieri e nei prossimi giorni chiederemo ai sindaci incontri per verificare che non ci sia alcun intoppo che impedisca l’apertura dei cantieri. Non faremo sconti a nessuno. In questo particolare periodo di forte disoccupazione chiediamo alla classe politica interventi efficaci per il rilancio e lo sviluppo economico del nostro territorio e concrete risposte occupazionali».
«I dati sono drammatici, è inutile effettuare giri di parole – ha spiegato – e devono indurre gli addetti ai lavori ad un’attenta riflessione sul futuro del settore delle costruzioni».
È infatti negativo il raffronto dei primi undici mesi del 2016 con gli stessi mesi del 2015: da gennaio a novembre 2016 sono state aggiudicate 118 gare, per un importo complessivo di circa 107 milioni di euro che, rispetto agli stessi mesi del 2015, sono diminuite del 54,26% nel numero e del 26,22% nel valore.
«È necessario un intervento della classe politica messinese che in questi anni è rimasta indifferente ed immobile di fronte alle continue richieste di lavoro dei disoccupati edili – ha attaccato Famiano – devono mettere immediatamente in campo azioni concrete per restituire dignità a chi ha perso il lavoro».
Famiano ha evidenziato come il settore dell’edilizia è sempre stato un comparto trainante per l’economia messinese «e, adesso, con il Patto per il Sud e con il Patto per Messina ci sono i fondi per intervenire. Il Patto per il Sud – ha ricordato – mette in campo circa 500 milioni per 238 interventi in 95 comuni, mentre il Patto per Messina prevede 332 milioni per 90 interventi, ma c’è l’amara constatazione che ancora i due quinti delle opere finanziate sono senza progetti esecutivi».
Un aspetto che non lascia sereni alla vigilia del nuovo anno. «Vigileremo – ha detto il segretario provinciale della Filca Cisl - affinché vengano aperti al più presto i cantieri e nei prossimi giorni chiederemo ai sindaci incontri per verificare che non ci sia alcun intoppo che impedisca l’apertura dei cantieri. Non faremo sconti a nessuno. In questo particolare periodo di forte disoccupazione chiediamo alla classe politica interventi efficaci per il rilancio e lo sviluppo economico del nostro territorio e concrete risposte occupazionali».
Accadde oggi...alle Eolie
28/12/2014
Eolie. E' isolamento...e crolla anche la temperatura. Leggi la notizia su http://eolienews.blogspot.it/…/eolie-e-isolamentoe-crolla-a…
Eolie. E' isolamento...e crolla anche la temperatura. Leggi la notizia su http://eolienews.blogspot.it/…/eolie-e-isolamentoe-crolla-a…
"Pescando" nell'archivio video di Eolienews - La Banda "Città di Lipari" suona davanti al presepe dell'Associazione Cosma e Damiano (Dicembre 2012(
Novantanovesima puntata. Oggi: La Banda "Città di Lipari" suona davanti al presepe dell'Associazione Cosma e Damiano
FPCGIL : "L'Amministrazione comunale di Lipari sembra Robin Hood al contrario. Privilegia dirigenti e costringe dipendenti a decreti ingiuntivi"
COMUNICATO STAMPA
Comune di Lipari, solo la FPCGIL decide per il “No” alla proposta dell’Amministrazione sulla contrattazione decentrata della dirigenza.
I Robin Hood al contrario …..si dà di più a chi sta meglio mentre i dipendenti costretti ai decreti ingiuntivi
Alla base della decisione presa dalla Funzione pubblica della CGIL, la volontà di non riconoscere massime indennità (120 mila euro) ai dirigenti che, puntualmente, delegano tutto a funzionari titolari di posizioni organizzative
Una proposta inaccettabile, lontana anni luce dalla posizione assunta dalla Funzione Pubblica della CGIL rispetto al tema della contrattazione decentrata per i dirigenti del Comune di Lipari. Nel corso della riunione tenutasi presso il comune eoliano per discutere della progetto contrattuale avanzato dall’Amministrazione comunale, la segretaria generale, Clara Crocé e il segretario provinciale, Francesco Fucile, hanno evidenziato come, dopo anni di silenzio sulla contrattazione decentrata della dirigenza e un numero considerevole di contestazioni della FP CGIL, la proposta di CCDI per sanare ben 6 anni di contratti e la definizione dei criteri di pesatura delle posizioni dirigenziali e di assegnazione dell’indennità di risultato, sono in grande contrasto con la realtà del Comune di Lipari.
In particolare la proposta è irricevibile perché le richieste avanzate da questa sigla sindacale rispetto alla necessità di limitare l’indennità per le posizioni dirigenziali e di risultato, sulla base delle funzioni delegate ai titolari delle posizioni organizzative, è stata completamente ignorata. Lipari, pertanto, Comune paradosso che vede massimi compensi ( si può anche arrivare a 120.000 euro di retribuzione totale) ai dirigenti che delegano illegittimamente la quasi totalità delle loro funzioni ai titolari di PO. Mentre, i dipendenti che in media percepiscono 1200 euro al mese, sono costretti a proporre decreti ingiuntivi per il riconoscimento del trattamento accessorio e la seduta di contrattazione decentrata conclusasi con un nulla di fatto.. L'Amministrazione di Lipari sembra il Robin Hood al contrario si dà ai più ricchi mentre i dipendenti comunali sono costretti a rivolgersi ai legali commentano Crocè e Fucile.
Comune di Lipari, solo la FPCGIL decide per il “No” alla proposta dell’Amministrazione sulla contrattazione decentrata della dirigenza.
I Robin Hood al contrario …..si dà di più a chi sta meglio mentre i dipendenti costretti ai decreti ingiuntivi
Alla base della decisione presa dalla Funzione pubblica della CGIL, la volontà di non riconoscere massime indennità (120 mila euro) ai dirigenti che, puntualmente, delegano tutto a funzionari titolari di posizioni organizzative
Una proposta inaccettabile, lontana anni luce dalla posizione assunta dalla Funzione Pubblica della CGIL rispetto al tema della contrattazione decentrata per i dirigenti del Comune di Lipari. Nel corso della riunione tenutasi presso il comune eoliano per discutere della progetto contrattuale avanzato dall’Amministrazione comunale, la segretaria generale, Clara Crocé e il segretario provinciale, Francesco Fucile, hanno evidenziato come, dopo anni di silenzio sulla contrattazione decentrata della dirigenza e un numero considerevole di contestazioni della FP CGIL, la proposta di CCDI per sanare ben 6 anni di contratti e la definizione dei criteri di pesatura delle posizioni dirigenziali e di assegnazione dell’indennità di risultato, sono in grande contrasto con la realtà del Comune di Lipari.
In particolare la proposta è irricevibile perché le richieste avanzate da questa sigla sindacale rispetto alla necessità di limitare l’indennità per le posizioni dirigenziali e di risultato, sulla base delle funzioni delegate ai titolari delle posizioni organizzative, è stata completamente ignorata. Lipari, pertanto, Comune paradosso che vede massimi compensi ( si può anche arrivare a 120.000 euro di retribuzione totale) ai dirigenti che delegano illegittimamente la quasi totalità delle loro funzioni ai titolari di PO. Mentre, i dipendenti che in media percepiscono 1200 euro al mese, sono costretti a proporre decreti ingiuntivi per il riconoscimento del trattamento accessorio e la seduta di contrattazione decentrata conclusasi con un nulla di fatto.. L'Amministrazione di Lipari sembra il Robin Hood al contrario si dà ai più ricchi mentre i dipendenti comunali sono costretti a rivolgersi ai legali commentano Crocè e Fucile.
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