73.621 euro. E’ questa la cifra che i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina introiteranno per il raggiungimento degli obiettivi nel settore della sanità previsti dalla Regione Sicilia per il 2015. A denunciare la situazione è il Nursind Messina, il sindacato delle professioni infermieristiche.
Il segretario territoriale Ivan Alonge parla con carte alla mano, e in particolar modo delle delibera numero 2596 del 14 novembre scorso, con la quale l’ASP di palazzo Geraci ha autorizzato il pagamento economico di un’ulteriore quota integrativa, pari al 20%, che ha incrementato gli emolumenti del direttore generale, Gaetano Sirna, un beneficio introdotto dalla legge regionale numero 5 del 2009.
“In riferimento- afferma Alonge- alla suddetta delibera, vogliamo come NurSind manifestare alcune perplessità emergenti. Tanti gli interrogativi. Il risultato di Manager e collaboratori è stato raggiunto completamente utilizzando criteri di efficacia, efficienza, economicità, soddisfazione del personale e degli assistiti? Tutto ciò appare -anche se entro i limiti della norma-, in un periodo di riduzione della spesa e di globale insoddisfazione rispetto al servizio sanitario nazionale e regionale, quantomeno inopportuno. Valutando l’operato dei premiati sulla base delle numerosissime lamentele dei colleghi, dai ricorsi che l’azienda spesso ci costringe a fare, in carenza delle norme di autotutela, e dalla qualità percepita, che tali risultati siano stati raggiunti sulla pelle delle personale, e cosa ancor più grave non solo. Crediamo che l’ASP abbia raggiunto tali risultati risparmiando sulla dotazione organica, in quanto ad oggi non risulta completa, anche sul piano del personale di supporto”.
Il segretario territoriale Ivan Alonge parla con carte alla mano, e in particolar modo delle delibera numero 2596 del 14 novembre scorso, con la quale l’ASP di palazzo Geraci ha autorizzato il pagamento economico di un’ulteriore quota integrativa, pari al 20%, che ha incrementato gli emolumenti del direttore generale, Gaetano Sirna, un beneficio introdotto dalla legge regionale numero 5 del 2009.
“In riferimento- afferma Alonge- alla suddetta delibera, vogliamo come NurSind manifestare alcune perplessità emergenti. Tanti gli interrogativi. Il risultato di Manager e collaboratori è stato raggiunto completamente utilizzando criteri di efficacia, efficienza, economicità, soddisfazione del personale e degli assistiti? Tutto ciò appare -anche se entro i limiti della norma-, in un periodo di riduzione della spesa e di globale insoddisfazione rispetto al servizio sanitario nazionale e regionale, quantomeno inopportuno. Valutando l’operato dei premiati sulla base delle numerosissime lamentele dei colleghi, dai ricorsi che l’azienda spesso ci costringe a fare, in carenza delle norme di autotutela, e dalla qualità percepita, che tali risultati siano stati raggiunti sulla pelle delle personale, e cosa ancor più grave non solo. Crediamo che l’ASP abbia raggiunto tali risultati risparmiando sulla dotazione organica, in quanto ad oggi non risulta completa, anche sul piano del personale di supporto”.
NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS - Ci sarebbe da complimentarsi se tale obiettivo fosse stato raggiunto tra la soddisfazione di tutti, cittadini in primis. Ma guardando all'ospedale di Lipari c'è davvero ben poco da complimentarsi....tutt'altro!
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