Le foto pubblicate sono tratte, in ordine assolutamente casuale e non su richiesta, tra quelle che abbiamo nel nostro archivio.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
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venerdì 31 gennaio 2020
Leni: Via libera alla segreteria associata con il Comune di S:M.Salina. Minoranza vota favorevolmente ma precisa
Il consiglio comunale di Leni ha dato il via libera alla convenzione da stipularsi con il Comune di Santa Marina Salina per la "segreteria associata".
In precedenza la "segreteria associata" si è tenuta, per circa vent'anni, con il Comune di Malfa ed è stata rescissa, su iniziativa della giunta Montecristo, votata favorevolmente dai consiglieri di maggioranza, lo scorso mese di Settembre. Si erano, invece, opposti i consiglieri di minoranza, ritenendo necessario ed importante condividere il servizio con un Comune limitrofo e non condividendo il fatto che, a fronte della rescissione con Malfa, si dovesse ricorrere (come poi fatto, sino ad oggi, dalla giunta Montecristo) ad un segretario a "scavalco".
Ritornando al via libera alla stipula della convenzione con il Comune di Santa Marina Salina, dobbiamo sottolineare che hanno votato favorevolmente anche i consiglieri di minoranza Giulia Mastroeni, Paola Donato e Giuseppe Cucè che, comunque, hanno fatto mettere a verbale questa dichiarazione:
Voteremo favorevolmente per questo atto di indirizzo programmatico, e lo faremo con grande gioia e soddisfazione.
Siamo ragionevolmente favorevoli perché è quello che avevamo auspicato già qualche mese fa, ovvero il 24 Settembre 2019.
Prima di passare alla votazione vorremmo ricordare a tutti però quello che è successo durante quella seduta consiliare: vi partecipava il Vice-sindaco che, utilizzando toni a nostro parere abbastanza irrispettosi, apostrofava i consiglieri di minoranza presenti con mancanza di gentilezza e rispetto istituzionale, per usare un eufemismo, perché avevamo sollevato qualche dubbio riguardo la necessità di recedere dal servizio di segreteria in forma associata con il Comune di Malfa.
Il Vice-Sindaco, vantando anni di esperienza di amministrazione pubblica, aveva invece sostenuto che il servizio funzionava male; siamo veramente contenti che siate arrivati alle stesse conclusioni seppur con qualche mese di ritardo, certo viene da pensare che l’esperienza, almeno in questo caso, non faccia rima con coerenza, valore che noi riteniamo di primaria importanza nella gestione della res pubblica.
Avevamo sottolineato, durante la seduta consiliare del 24 Settembre scorso, l’importanza di condividere il servizio di segreteria con un Comune che fosse limitrofo al nostro per snellire ed agevolare la macchina amministrativa, e quindi renderla renderla più efficiente.
Teniamo a ribadire che in quella circostanza i toni con cui ci è stata data risposta sono stati a nostro avviso poco rispettosi, è stato snaturato il significato di quello che avevamo detto, come dimostrano i verbali, costringendoci inoltre a dover fare una rettifica durante la seduta seguente.
Il recesso dal servizio di segreteria in forma associata era avvenuto, cito testualmente: ”per la necessità di contenere la spesa”. L’unica differenza rilevante che si può evincere tra questo atto che oggi leggiamo e l’accordo precedente è la differenza di ripartizione delle percentuali di pagamento lievemente più favorevoli per il Comune di Leni (anche se sarà da verificare se davvero ci sarà un risparmio per il nostro Comune). Avremmo ritenuto più utile, almeno come primo passo, un tentativo di rimodulazione del precedente accordo, qualora quello in atto non avesse più garantito gli interessi del nostro Comune. Ci sfugge inoltre il motivo per cui, se come detto in quella sede il metodo “a scavalco” fosse più conveniente economicamente, come mai adesso siamo tornati a discutere della necessità di avere una convenzione stabile.
Ci auguriamo vivamente, in ogni caso, che il risparmio ci sia e che sia cospicuo, e che le scelte istituzionali non vengano prese per simpatie o antipatie con gli altri municipi dell’isola, bensì nella sola difesa degli interessi del nostro Comune e nel rispetto reciproco con tutti gli attori della politica isolana.
Sarebbe auspicabile anche che questa Amministrazione d’ora in avanti fosse più sincera con il consiglio comunale e soprattutto con la Comunità, la quale merita di sapere la verità, senza che essa sia stravolta a seconda delle circostanze.
Buon voto a tutti.
Giulia Mastroeni, Paola Donato, Giuseppe Cucè
In precedenza la "segreteria associata" si è tenuta, per circa vent'anni, con il Comune di Malfa ed è stata rescissa, su iniziativa della giunta Montecristo, votata favorevolmente dai consiglieri di maggioranza, lo scorso mese di Settembre. Si erano, invece, opposti i consiglieri di minoranza, ritenendo necessario ed importante condividere il servizio con un Comune limitrofo e non condividendo il fatto che, a fronte della rescissione con Malfa, si dovesse ricorrere (come poi fatto, sino ad oggi, dalla giunta Montecristo) ad un segretario a "scavalco".
Ritornando al via libera alla stipula della convenzione con il Comune di Santa Marina Salina, dobbiamo sottolineare che hanno votato favorevolmente anche i consiglieri di minoranza Giulia Mastroeni, Paola Donato e Giuseppe Cucè che, comunque, hanno fatto mettere a verbale questa dichiarazione:
Voteremo favorevolmente per questo atto di indirizzo programmatico, e lo faremo con grande gioia e soddisfazione.
Siamo ragionevolmente favorevoli perché è quello che avevamo auspicato già qualche mese fa, ovvero il 24 Settembre 2019.
Prima di passare alla votazione vorremmo ricordare a tutti però quello che è successo durante quella seduta consiliare: vi partecipava il Vice-sindaco che, utilizzando toni a nostro parere abbastanza irrispettosi, apostrofava i consiglieri di minoranza presenti con mancanza di gentilezza e rispetto istituzionale, per usare un eufemismo, perché avevamo sollevato qualche dubbio riguardo la necessità di recedere dal servizio di segreteria in forma associata con il Comune di Malfa.
Il Vice-Sindaco, vantando anni di esperienza di amministrazione pubblica, aveva invece sostenuto che il servizio funzionava male; siamo veramente contenti che siate arrivati alle stesse conclusioni seppur con qualche mese di ritardo, certo viene da pensare che l’esperienza, almeno in questo caso, non faccia rima con coerenza, valore che noi riteniamo di primaria importanza nella gestione della res pubblica.
Avevamo sottolineato, durante la seduta consiliare del 24 Settembre scorso, l’importanza di condividere il servizio di segreteria con un Comune che fosse limitrofo al nostro per snellire ed agevolare la macchina amministrativa, e quindi renderla renderla più efficiente.
Teniamo a ribadire che in quella circostanza i toni con cui ci è stata data risposta sono stati a nostro avviso poco rispettosi, è stato snaturato il significato di quello che avevamo detto, come dimostrano i verbali, costringendoci inoltre a dover fare una rettifica durante la seduta seguente.
Il recesso dal servizio di segreteria in forma associata era avvenuto, cito testualmente: ”per la necessità di contenere la spesa”. L’unica differenza rilevante che si può evincere tra questo atto che oggi leggiamo e l’accordo precedente è la differenza di ripartizione delle percentuali di pagamento lievemente più favorevoli per il Comune di Leni (anche se sarà da verificare se davvero ci sarà un risparmio per il nostro Comune). Avremmo ritenuto più utile, almeno come primo passo, un tentativo di rimodulazione del precedente accordo, qualora quello in atto non avesse più garantito gli interessi del nostro Comune. Ci sfugge inoltre il motivo per cui, se come detto in quella sede il metodo “a scavalco” fosse più conveniente economicamente, come mai adesso siamo tornati a discutere della necessità di avere una convenzione stabile.
Ci auguriamo vivamente, in ogni caso, che il risparmio ci sia e che sia cospicuo, e che le scelte istituzionali non vengano prese per simpatie o antipatie con gli altri municipi dell’isola, bensì nella sola difesa degli interessi del nostro Comune e nel rispetto reciproco con tutti gli attori della politica isolana.
Sarebbe auspicabile anche che questa Amministrazione d’ora in avanti fosse più sincera con il consiglio comunale e soprattutto con la Comunità, la quale merita di sapere la verità, senza che essa sia stravolta a seconda delle circostanze.
Buon voto a tutti.
Giulia Mastroeni, Paola Donato, Giuseppe Cucè
Il console generale Usa in visita a Palazzo Orleans
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevutoieri in visita di cortesia a Palazzo Orleans il neo console generale degli Stati Uniti d'America a Napoli Mary Avery. Il diplomatico americano era accompagnato da Patrick Horne, capo dell’Ufficio politico del consolato.
«Il legame tra Sicilia e America - ha detto il governatore - è forte e cementato da una costante collaborazione in moltissimi settori. In tempi recenti mi sono recato due volte negli Usa, sia per rafforzare la sinergia tra l’Università di Pittsburgh e le strutture sanitarie di eccellenza presenti nell’Isola, sia per illustrare ai rappresentanti delle aziende americane le tante opportunità che la Sicilia può offrire sotto l’aspetto imprenditoriale. Sono certo che dal costante rapporto tra le nostre istituzioni possano nascere ulteriori elementi positivi per le nostre comunità».
«Ringrazio il presidente Musumeci - ha sottolineato il diplomatico americano - per la sua calorosa accoglienza. Stati Uniti e Sicilia sono legati da un’antica amicizia che si consolida, ogni anno, grazie alla eccellente collaborazione con le istituzioni locali, agli scambi commerciali e agli scambi culturali che coinvolgono scuole, università e centri di ricerca. Il recente accordo siglato dalla Regione Siciliana con il Centro medico dell’Università di Pittsburgh, che porterà alla costruzione di un nuovo ospedale di eccellenza a pochi chilometri da Palermo, rappresenta uno dei migliori esempi di ciò che Sicilia e Stati Uniti possono realizzare insieme grazie alle collaborazioni pubblico-private».
«Il legame tra Sicilia e America - ha detto il governatore - è forte e cementato da una costante collaborazione in moltissimi settori. In tempi recenti mi sono recato due volte negli Usa, sia per rafforzare la sinergia tra l’Università di Pittsburgh e le strutture sanitarie di eccellenza presenti nell’Isola, sia per illustrare ai rappresentanti delle aziende americane le tante opportunità che la Sicilia può offrire sotto l’aspetto imprenditoriale. Sono certo che dal costante rapporto tra le nostre istituzioni possano nascere ulteriori elementi positivi per le nostre comunità».
«Ringrazio il presidente Musumeci - ha sottolineato il diplomatico americano - per la sua calorosa accoglienza. Stati Uniti e Sicilia sono legati da un’antica amicizia che si consolida, ogni anno, grazie alla eccellente collaborazione con le istituzioni locali, agli scambi commerciali e agli scambi culturali che coinvolgono scuole, università e centri di ricerca. Il recente accordo siglato dalla Regione Siciliana con il Centro medico dell’Università di Pittsburgh, che porterà alla costruzione di un nuovo ospedale di eccellenza a pochi chilometri da Palermo, rappresenta uno dei migliori esempi di ciò che Sicilia e Stati Uniti possono realizzare insieme grazie alle collaborazioni pubblico-private».
giovedì 30 gennaio 2020
Dissalazione. Giorgianni emette ordinanza per aumento della produzione. L'amministrazione. "Nei prossimi giorni saranno ristabiliti quantitativi necessari a soddisfare esigenze del territorio".
COMUNICATO STAMPA
Il
Sindaco Marco Giorgianni ha emesso in data odierna “Ordinanza contingibile e
urgente per l’aumento di produzione dell’acqua dissalata potabile prodotta
dall’impianto di dissalazione ad osmosi inversa dell’Isola di Lipari, mediante
lo scarico di emergenza”.
Come
è stato comunicato in più occasioni, in ultimo durante la conferenza stampa
dell’Assessore ai servizi idrici Gaetano Orto, l’emissione di tale provvedimento
era subordinata ad una presa d’impegno da parte della Regione Siciliana –
Assessorato dell’Energia e Servizi di Pubblica utilità – Dipartimento
dell’Acqua e dei Rifiuti in merito al completamento in tempi brevi e certi dei
lavori di adeguamento della condotta di appresamento e scarico del dissalatore,
la cui mancata funzionalità è all’origine dei problemi dello scarso
quantitativo prodotto dallo stesso impianto; nota che è pervenuta al Comune di
Lipari ieri 29 gennaio 2020.
Sulla
scorta di tale impegno, si è potuto ordinare immediatamente ai gestori
dell’impianto di dissalazione la produzione dei quantitativi massimi di acqua
dissalata potabile, in deroga alle limitazioni previste dalle disposizioni
vigenti.
L’ordinanza,
adottata solo fino al 30 aprile 2020, consente alla Amministrazione di far
fronte all’emergenza idrica in atto, causata dalla mancata produzione del
dissalatore, e contestualmente avere il modo e il tempo per verificare che gli
interventi, necessari a risolvere una volta per tutte le criticità che abbiamo
affrontato, siano realizzati a tutela del diritto ad avere una fornitura idrica
adeguata e allo stesso tempo a tutela degli aspetti ambientali connessi.
Dai
prossimi giorni, dunque, ristabiliti i quantitativi necessari a soddisfare le
esigenze del territorio, la situazione idrica tornerà progressivamente alla
normalità.
Per
quanto concerne invece il servizio di distribuzione e il servizio di fornitura
a mezzo autobotte, il Sindaco ha prorogato gli affidamenti alle imprese
attualmente titolari, tramite ordinanze, per un ulteriore mese, con le
motivazioni già espresse nella prima ordinanza, in attesa del parere richiesto al
competente Assessorato Regionale, in fase di emanazione.
L’Amministrazione
Comunale
"Abolizione della legge Bonafede" : Forza Italia lancia il referendum (fonte: livesicilia)
(di Andrea Cannizzaro) PALERMO - Forza Italia si schiera contro la riforma della prescrizione con una proposta di referendum abrogativo. Il gruppo degli azzurri in Sicilia ha presentato una richiesta al presidente dell’Assemblea regionale siciliana perché il parlamento siciliano avvii il processo referendario proposto da cinque regioni. “Subire un processo penale – ha spiegato Il capogruppo di Forza Italia all’Ars,
Tommaso Carderone - è già una pena per questo la riforma, per il cittadino comune, è un abominio. Abbiamo così elaborato una proposta a tutela dei cittadini onesti, quelli che saranno davvero danneggiati da questa misura”.
Più lapidarie le battute del commissario di Forza Italia Gianfranco Miccichè. "Parlo da cittadino - ha specificato - e sono pienamente convinto che bisogna abrogare questa legge che elimina la prescrizione, un ultimo colpo di inciviltà giuridica di questo Paese, dove non esiste la separazione della carriere e dove chi fa il pm in un processo può finire anche a fare il giudice in appello. Siamo l'unico paese al mondo - ha proseguito - dove lo Stato si può appellare a se stesso e l'unico paese al mondo dove è possibile l'appello dello Stato dopo una sentenza. In Italia non vanno tantissime altre cose sulla giustizia - ha proseguito Miccichè - e una persona può stare per anni interi sotto processo ed aver rovinata la propria vita. La prescrizione è una garanzia per l'innocente, oggi secondo questa legge si possono stare a cercare per anni e anni le prove".
In quanto presidente dell’Ars, però, Miccichè, ha preferito però non approfondire il suo pensiero sulla riforma Bonafede. “Il mio compito - ha spiegato - è quello di accogliere la proposta che giunge dal gruppo di Forza Italia e sottoporla all’aula che dovrà pronunciarsi con la maggioranza assoluta dei votanti. Poi invierò l’iniziativa agli altri consigli regionali”. Perché la richiesta di referendum possa essere esaminata, infatti, è necessario che la proposta provenga da almeno cinque regioni. “Già giorno sette - ha concluso Miccichè - farò presente l’avvio di questo procedimento in una riunione dei presidenti dei Consigli regionali che si terrà a Roma”.
Il capogruppo di Forza Italia Tommaso Calderone ha poi illustrato quali sono i motivi che spingono la formazione politica ha proporre il referendum. “Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso - ha detto - perché ce lo hanno chiesto i cittadini comuni, le camere penali, le associazioni di categoria. Questa riforma è un abominio giuridico. Nelle mie stanze - ha continuato il deputato che è pure avvocato - ho visto preoccupato non tanto chi era colpevole ma piuttosto chi era innocente. La pendenza del procedimento penale per un cittadino è addirittura più afflittivo della malattia, è un patimento e certe volte è anche un peso sociale. Siamo contro appunto perché questa legge lascia per sempre il cittadino oppresso”.
Per il forzista la cancellazione della prescrizione è finalizzata principalmente a colpire i reati contro la pubblica amministrazione- "Dato che per i reati più gravi - ha spiegato Calderone - il problema non si pone". Per questo il capogruppo di Fi ha fatto l’esempio del reato di concussione che si prescrive dopo 15 anni. “Per il ministro Bonafede - ha dedotto il deputato - , in Italia, 15 anni non sono bastevoli per giudicare un cittadino. Ma noi riteniamo che questo sia inaccettabile”. Adesso Sala d’Ercole dovrà pronunciarsi sulla proposta. “I capogruppo di maggioranza - ha concluso - hanno manifestato la loro volontà positiva verso l’iniziativa”.
Più lapidarie le battute del commissario di Forza Italia Gianfranco Miccichè. "Parlo da cittadino - ha specificato - e sono pienamente convinto che bisogna abrogare questa legge che elimina la prescrizione, un ultimo colpo di inciviltà giuridica di questo Paese, dove non esiste la separazione della carriere e dove chi fa il pm in un processo può finire anche a fare il giudice in appello. Siamo l'unico paese al mondo - ha proseguito - dove lo Stato si può appellare a se stesso e l'unico paese al mondo dove è possibile l'appello dello Stato dopo una sentenza. In Italia non vanno tantissime altre cose sulla giustizia - ha proseguito Miccichè - e una persona può stare per anni interi sotto processo ed aver rovinata la propria vita. La prescrizione è una garanzia per l'innocente, oggi secondo questa legge si possono stare a cercare per anni e anni le prove".
In quanto presidente dell’Ars, però, Miccichè, ha preferito però non approfondire il suo pensiero sulla riforma Bonafede. “Il mio compito - ha spiegato - è quello di accogliere la proposta che giunge dal gruppo di Forza Italia e sottoporla all’aula che dovrà pronunciarsi con la maggioranza assoluta dei votanti. Poi invierò l’iniziativa agli altri consigli regionali”. Perché la richiesta di referendum possa essere esaminata, infatti, è necessario che la proposta provenga da almeno cinque regioni. “Già giorno sette - ha concluso Miccichè - farò presente l’avvio di questo procedimento in una riunione dei presidenti dei Consigli regionali che si terrà a Roma”.
Il capogruppo di Forza Italia Tommaso Calderone ha poi illustrato quali sono i motivi che spingono la formazione politica ha proporre il referendum. “Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso - ha detto - perché ce lo hanno chiesto i cittadini comuni, le camere penali, le associazioni di categoria. Questa riforma è un abominio giuridico. Nelle mie stanze - ha continuato il deputato che è pure avvocato - ho visto preoccupato non tanto chi era colpevole ma piuttosto chi era innocente. La pendenza del procedimento penale per un cittadino è addirittura più afflittivo della malattia, è un patimento e certe volte è anche un peso sociale. Siamo contro appunto perché questa legge lascia per sempre il cittadino oppresso”.
Per il forzista la cancellazione della prescrizione è finalizzata principalmente a colpire i reati contro la pubblica amministrazione- "Dato che per i reati più gravi - ha spiegato Calderone - il problema non si pone". Per questo il capogruppo di Fi ha fatto l’esempio del reato di concussione che si prescrive dopo 15 anni. “Per il ministro Bonafede - ha dedotto il deputato - , in Italia, 15 anni non sono bastevoli per giudicare un cittadino. Ma noi riteniamo che questo sia inaccettabile”. Adesso Sala d’Ercole dovrà pronunciarsi sulla proposta. “I capogruppo di maggioranza - ha concluso - hanno manifestato la loro volontà positiva verso l’iniziativa”.
Contratto di costa “Tirreno 1”, al via la gara per la progettazione esecutiva.
L'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha pubblicato la gara per la progettazione esecutiva e per le indagini e rilievi a supporto del cosiddetto Contratto di costa "Tirreno 1", tra i Comuni messinesi di Tusa e Patti. Gli atti finalizzati alla predisposizione della gara sono stati realizzati dall’Ufficio speciale per la progettazione di Palazzo Orleans, guidato da Leonardo Santoro.
Il contratto - che prevede, complessivamente, investimenti per oltre duecento milioni di euro - è stato sottoscritto dal governatore Musumeci e dai sindaci di: Acquedolci, Brolo, Capo d’Orlando, Caronia, Gioiosa Marea, Motta d’Affermo, Naso, Patti, Piraino, Reitano, Sant’Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Torrenova e Tusa, a garanzia di un processo di sviluppo sostenibile del territorio mediante un percorso operativo unitario e integrato da una serie di azioni strategiche, promosse da soggetti differenti in un'ottica di riqualificazione globale del tratto di costa.
«Conseguiamo un risultato di grande importanza - commenta il presidente della Regione - sul fronte della difesa della costa e della valorizzazione del territorio. Anche in questo caso manteniamo l’impegno assunto nel febbraio dello scorso anno, a Patti, con gli enti locali interessati e con le comunità di quei luoghi, attraverso un uso sostenibile delle risorse e una sinergia complessiva, oltre che con un proficuo gioco di squadra».
L'acquisizione della progettazione esecutiva permetterà l'analisi delle problematiche relative all'erosione e l'individuazione delle misure idonee di mitigazione, per contrastare il fenomeno diffuso dell’erosione costiera non più tramite interventi singoli, ma con una strategia complessiva. La progettazione consentirà di realizzare oltre ventitré milioni di opere dal Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana e di procedere celermente al ripascimento di aree a forte erosione prelevando, se possibile, le sabbie dai torrenti sovralluvionali e mitigando, quindi, i rischi relativi alla pericolosità di esondazione dei torrenti nebroidei.
Il Contratto è finalizzato al risanamento delle condizioni territoriali mediante la prevenzione del rischio idraulico e del dissesto idrogeologico nonché alla ricostruzione ecosistemica. In particolare, tali finalità saranno attuate attraverso la riduzione e la prevenzione dell’erosione costiera. Altro obiettivo non meno importante attiene alla riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici e dei sistemi insediativi dei corridoi fluviali limitrofi ai tratti di costa. Il metodo e la strategia usati sono quelli della condivisione delle informazioni e della diffusione della cultura della gestione coordinata dei litorali e delle coste.
Il contratto - che prevede, complessivamente, investimenti per oltre duecento milioni di euro - è stato sottoscritto dal governatore Musumeci e dai sindaci di: Acquedolci, Brolo, Capo d’Orlando, Caronia, Gioiosa Marea, Motta d’Affermo, Naso, Patti, Piraino, Reitano, Sant’Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Torrenova e Tusa, a garanzia di un processo di sviluppo sostenibile del territorio mediante un percorso operativo unitario e integrato da una serie di azioni strategiche, promosse da soggetti differenti in un'ottica di riqualificazione globale del tratto di costa.
«Conseguiamo un risultato di grande importanza - commenta il presidente della Regione - sul fronte della difesa della costa e della valorizzazione del territorio. Anche in questo caso manteniamo l’impegno assunto nel febbraio dello scorso anno, a Patti, con gli enti locali interessati e con le comunità di quei luoghi, attraverso un uso sostenibile delle risorse e una sinergia complessiva, oltre che con un proficuo gioco di squadra».
L'acquisizione della progettazione esecutiva permetterà l'analisi delle problematiche relative all'erosione e l'individuazione delle misure idonee di mitigazione, per contrastare il fenomeno diffuso dell’erosione costiera non più tramite interventi singoli, ma con una strategia complessiva. La progettazione consentirà di realizzare oltre ventitré milioni di opere dal Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana e di procedere celermente al ripascimento di aree a forte erosione prelevando, se possibile, le sabbie dai torrenti sovralluvionali e mitigando, quindi, i rischi relativi alla pericolosità di esondazione dei torrenti nebroidei.
Il Contratto è finalizzato al risanamento delle condizioni territoriali mediante la prevenzione del rischio idraulico e del dissesto idrogeologico nonché alla ricostruzione ecosistemica. In particolare, tali finalità saranno attuate attraverso la riduzione e la prevenzione dell’erosione costiera. Altro obiettivo non meno importante attiene alla riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici e dei sistemi insediativi dei corridoi fluviali limitrofi ai tratti di costa. Il metodo e la strategia usati sono quelli della condivisione delle informazioni e della diffusione della cultura della gestione coordinata dei litorali e delle coste.
Azienda Ospedaliera Papardo migliora la sua performance rispetto al 2018.
L’Azienda Ospedaliera Papardo ha migliorato le sue performance incrementando nel 2019 la produzione di circa 2 milioni di euro rispetto al 2018 e riducendo l’indebitamento strutturale di oltre 4 milioni di euro.
Tra i dati più significativi l‘aumento dei ricoveri ad alta complessità in altre parole sono stati trattati casi più difficili che il Papardo si è dimostrato in grado di affrontare.
“Questi dati ci incoraggiano a fare ancora meglio - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - sono già un primo quadro che ci rassicura sulle nuove strategie adottate. A parità dei costi aumenta l’efficienza dell’azienda e la qualità delle cure. In questo modo non ci si limita solo al risanamento, producendo di più, ma soprattutto sulla qualità e sulla credibilità del Papardo, sempre più riferimento per la comunità messinese.”
Tra i dati più significativi l‘aumento dei ricoveri ad alta complessità in altre parole sono stati trattati casi più difficili che il Papardo si è dimostrato in grado di affrontare.
“Questi dati ci incoraggiano a fare ancora meglio - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - sono già un primo quadro che ci rassicura sulle nuove strategie adottate. A parità dei costi aumenta l’efficienza dell’azienda e la qualità delle cure. In questo modo non ci si limita solo al risanamento, producendo di più, ma soprattutto sulla qualità e sulla credibilità del Papardo, sempre più riferimento per la comunità messinese.”
Iscrizioni alle prime classi del Conti. Uffici di segreteria aperti oggi e domani sino alle 17 e 30.
L’I.I.S Conti Vainicher, di Lipari, comunica ai genitori interessati che per agevolare le iscrizioni alle classi prime per l’anno scolastico 2020/2021, gli uffici di segreteria rimarranno aperti, oggi e domani, fino alle 17,30.
Ginostra : Ordinanza contingibile ed urgente di Giorgianni per immediata esecuzione dei lavori nell'approdo
COMUNICATO STAMPA
Con Ordinanza Sindacale n.19 del 30/1/2020
il Sindaco Marco Giorgianni ha ordinato l’immediata esecuzione dei lavori di “Manutenzione
straordinaria e miglioramento tecnico dell’approdo di Ginostra con finalità di
protezione civile – 2° stralcio” alla ditta Comar di Agrigento, aggiudicatrice
della gara.
Tale provvedimento si è reso
necessario in considerazione del fatto che gli esiti di gara – gestita dalla Centrale
Unica di Committenza - si sono definiti in data 2.1.2020, impedendo quindi agli
uffici comunali di assumere entro il 31.12.2019 il necessario e conseguente
impegno di spesa; tale evenienza avrebbe condizionato l’inizio dei lavori
all’accertamento dei residui e/o alla redazione del nuovo bilancio,
posticipando quindi ancora una volta l’inizio delle opere, nonostante la
correttezza delle procedure e degli iter amministrativi adottati.
Per questi motivi, vista la
peculiare condizione della frazione di Ginostra e le esigenze di sicurezza e di
mobilità dei suoi abitanti, in considerazione anche della richiesta dello stato
calamità per tutta l’isola di Stromboli richiesta dalla Amministrazione
Comunale alla Regione Sicilia e attualmente al vaglio della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, è stato invece possibile evitare ulteriori lungaggini,
procedere tramite ordinanza sindacale, come previsto dalla vigente normativa, e
affidare l’ immediata esecuzione dei lavori alla ditta.
Quanto sopra descritto dimostra,
ancora una volta, nonostante i lunghissimi tempi necessari a raggiungere questo
fondamentale risultato, che l’Amministrazione Comunale e il Sindaco di Lipari
hanno adottato ogni provvedimento e ogni procedura di propria competenza, anche
eccezionale, per ridurre al minimo le tempistiche per l’avvio dei lavori.
Si intende poi fare luce
sull’articolo “Approdo di protezione civile Aggiudicata la manutenzione”
pubblicato su Gazzetta del Sud di sabato 25 gennaio a firma Gianluca Giuffrè e
diffuso anche sui social network.
L’articolo suddetto, nel
riportare la notizia dell’aggiudicazione dei lavori manutenzione straordinaria
e miglioramento tecnico dell’approdo di Ginostra con finalità di protezione
civile, riferisce “Peccato però che degli
880 mila euro, trasferiti al Comune di Lipari, nel 2013, con apposita ordinanza
dalla Protezione Civile nazionale, oggi ne siano rimasti solo 396.000 da
spendere per mettere in sicurezza l’approdo di Ginostra.”
Tale contenuto allusivo lascia
sottintendere vicende oscure, in maniera travisata e volutamente capziosa da parte
dell’articolista, potrebbe generare l’erroneo convincimento che l’importo
destinato alla realizzazione delle opere fosse superiore e che più della metà
delle somme sia misteriosamente sparito o diversamente utilizzato.
L’importo complessivo assegnato
per il valore complessivo dell’opera per Ginostra è di 729 mila euro c.a., dei
quali il costo dei lavori è quantificato in c.a. 517 mila euro + oneri di
sicurezza mentre le rimanenti somme comprendono voci di spesa generale sempre
inerenti alle opere (rilievi, studi, indagini, collaudi…).
A questi 517 mila euro, previsti
sin dall’inizio a base d’asta, va applicato il ribasso applicato dalla ditta
aggiudicatrice che – come riportato all’interno dello stesso articolo di stampa
– è del 27.4%. Si chiarifica così l’importo risultante di 396 mila euro c.a.,
comprensivo degli oneri di sicurezza. Le rimanenze, come ovvio, rimarranno
nelle disponibilità della stazione appaltante per ulteriori interventi e/o
imprevisti, sempre nell’ambito delle opere in oggetto; quindi non si tratta di
importi che “sono rimasti” ma delle stesse somme che sin dall’inizio sono state
ritenute adeguate per l’intervento da realizzare.
Alla luce di ciò si aggiunge, in riferimento
alle affermazioni riportate sempre nell’articolo de La Gazzetta del Sud a firma
del Sig. Giuffrè, che l’iter amministrativo che ha
portato alla situazione odierne di aggiudicazione ed esecuzione dei lavori non
sono conseguenti agli eventi eruttivi del vulcano Stromboli di questa estate ma
programmati ben prima.
Cittadina reclama e segnala disservizio idrico a Lipari
Reclamo e segnalazione di disservizio idrico
Al signor Sindaco di Lipari
Al Comando dei Carabinieri di Lipari
Al Comando dei vigili urbani di Lipari
Io sottoscritta Maria Persiani, residente in via San Giorgio, presso le case Gescal di Lipari, voglio segnalare con la seguente lettera un disservizio idrico che va avanti ormai da diversi mesi: è inammissibile, che in una isola cosi piccola, anche nel periodo invernale, venga a mancare un bene primario e soprattutto di prima necessità nelle nostre case, è dunque vergognoso non poter garantire tale servizio a tutte le persone che ne necessitano ed essere costretti a chiamare un ente privato per avere dell’acqua nelle nostre famiglie.
Spero tanto che questa situazione venga risolta al più presto e che il signor Sindaco Lipari si interessi di risolvere questa problematica per il bene dei suoi cittadini.
Maria Persiani
Al signor Sindaco di Lipari
Al Comando dei Carabinieri di Lipari
Al Comando dei vigili urbani di Lipari
Io sottoscritta Maria Persiani, residente in via San Giorgio, presso le case Gescal di Lipari, voglio segnalare con la seguente lettera un disservizio idrico che va avanti ormai da diversi mesi: è inammissibile, che in una isola cosi piccola, anche nel periodo invernale, venga a mancare un bene primario e soprattutto di prima necessità nelle nostre case, è dunque vergognoso non poter garantire tale servizio a tutte le persone che ne necessitano ed essere costretti a chiamare un ente privato per avere dell’acqua nelle nostre famiglie.
Spero tanto che questa situazione venga risolta al più presto e che il signor Sindaco Lipari si interessi di risolvere questa problematica per il bene dei suoi cittadini.
Maria Persiani
Ricordando... Angela Sciacchitano detta Lina.
Le foto pubblicate sono tratte, in ordine assolutamente casuale e non su richiesta, tra quelle che abbiamo nel nostro archivio.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
Buon Compleanno!
Auguri a Linda Romagnoli, Santino Serrato, Cassandra Natoli, Martina Romano, Silvia Dangelo, Marco Brenner, Marzia Campisi, Angela Scorsone, Gustavo Deidda, Mario Giuffrè, Samantha Stramandino
mercoledì 29 gennaio 2020
Acquacalda: Una frazione indifesa....ed è solo un poco di mare di ponente!. Per Acquacalda occorre fare presto, prima dei tempi della burocrazia!
Acquacalda...indifesa da sempre... lo è ancora di più in questo momento.
Basta un poco di mare di ponente, come in questo momento e come immortalano le nostre foto, per creare apprensione, rischi per l'abitato costiero e per la pubblica incolumità.
Acquacalda....indifesa da sempre...non può più aspettare. I suoi abitanti non possono continuare a vivere con il "cuore in gola" per ogni alito di vento, per ogni onda più o meno impetuosa.
Per Acquacalda occorre fare presto, prima dei tempi della burocrazia.
La comunità di Acquacalda ha bisogno di fatti, di parole se ne sono dette già tante e i risultati (disastrosi) sono sotto gli occhi di tutti.
Basta un poco di mare di ponente, come in questo momento e come immortalano le nostre foto, per creare apprensione, rischi per l'abitato costiero e per la pubblica incolumità.
Acquacalda....indifesa da sempre...non può più aspettare. I suoi abitanti non possono continuare a vivere con il "cuore in gola" per ogni alito di vento, per ogni onda più o meno impetuosa.
Per Acquacalda occorre fare presto, prima dei tempi della burocrazia.
La comunità di Acquacalda ha bisogno di fatti, di parole se ne sono dette già tante e i risultati (disastrosi) sono sotto gli occhi di tutti.
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