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mercoledì 29 aprile 2020

Eolie e crisi economica. Sindaco Giorgianni sta incontrando associazioni del turismo e del commercio. Roberto Paino "Riunione proficua. Soddisfatto da azioni del sindaco"

 
E' in corso nell'aula consiliare del Comune di Lipari un incontro tra il sindaco Marco Giorgianni, presenti anche gli assessori Luca e Chiofalo e Massimo Taranto, e le associazioni del turismo e del commercio.
Presenti, per la prima volta, in quanto di recentissima costituzione AssoImpreseEolie e il Comitato Eolie 20 - 30.
L'argomento del giorno: la crisi economica alla luce della pandemia e degli inevitabili contraccolpi sul turismo e l'economia isola.
Le varie associazioni si sono fatte portavoce di richieste e/o iniziative.
Richieste e/o iniziative sposate in pieno dal sindaco Giorgianni che non si è solo limitato ad ascoltare e a raccogliere quanto proposto dai presenti ma ha anche evidenziato tutta un'altra serie di iniziative che ha posto o sta ponendo in essere.
Roberto Paino che ha partecipato all'incontro e componente del neonato Comitato Eolie 20 - 30 ci ha parlato di riunione proficua ed ha evidenziato la sua soddisfazione sia per il dialogo instaurato con l'amministrazione sia per quello che il sindaco Giorgianni ha affermato di voler porre in essere.
Alla riunione dedicheremo ampio spazio nelle ore a seguire.

GRAZIE ISOLE EOLIE (di Mirella Fanti)

Ringrazio tutta la comunità delle Isole Eolie (Scuola, Famiglie, Amministrazioni, Chiesa, Amici, Giornali) per l'affetto dimostrato in questo tristissimo momento a me e alla mia cara mamma: nonostante la distanza e l'impossibilità di abbracciarci ho sentito il calore e il conforto della Famiglia Eoliana che accoglie e riscalda il cuore nella gioia e nel dolore.

Mirella Fanti
DS IC ISOLE EOLIE - LIPARI 1

Buon Compleanno!

Auguri a Gianluca Veneroso, Sandra Leo, Nunziata Natoli, Nuccio Spinella, Valentina Mascaro, Oriana De Teresa, Italo Palermo, Bartolo Palmisano, Rosi Lo Cascio, Luigi Torretta, Isa Azzura, Melisa Echevarria, Abderrahim Sammoudi, Federica Guarino, Roberta Silvestro

La Novena della Madonna di Pompei in streaming

Ricordando... Nino Subba.


Buon viaggio zio...sii il nostro faro! . La "lettera" della nipote Tindara per lo zio Pino Mandarano

Se avessi saputo che quella era l'ultima volta che avrei visto il tuo sorriso avrei corso sulle quelle scale per abbracciarti forte, non mi sarei limitata ad un semplice saluto... 
Sei andato via improvvisamente, quasi in silenzio... 
Mancheranno a tutti le tue battute, le risate, le feste e le domeniche insieme, il tuo sarcasmo, le "litigate" di 5 minuti con mio padre, che brutto scherzo ci hai fatto... 
Zio cerca di essere Luce per la zia, è disperata, dalle la forza e il coraggio di andare avanti, sii il faro delle tue figlie e dei tuoi nipoti, come lo sei sempre stato... e aiuta anche noi a trovare la giusta rassegnazione... 
Non sarà mai più come prima ma rimarrai vivo nei nostri ricordi, e nel momento in cui una stella brillerà di più, o un soffio di vento ci accarezzerà, avremo la certezza che sei sul nostro cammino, e nei momenti di sconforto mi dirò "forza Tinnaredda", e sarai Luce anche per me... 
Buon viaggio zio... ti voglio bene...
La nipote Tindara Basile

"La storia delle isole Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. Oggi: 29/4/1911 - La controversia con il vescovo Pajno

29 aprile 1911
La controversia con il vescovo
Pajno
Poco più di un anno dopo l’approvazione della Legge 10 del 1908, precisamente, il 20 aprile 1909, fu nominato vescovo di Lipari Mons. Angelo Pajno. Il Vescovo avvio con il Comune una lite di ampia risonanza, sia per il suo oggetto, sia perché si fronteggiarono numerosi giuristi e storici. Indirettamente, apportò un contributo importante alla storia medievale delle Isole Eolie. La controversia prese l'avvio con l'atto del 29 aprile 1911, dando inizio ad una guerra fredda, trasformatasi progressiva in calda e a viso aperto tra il Comune ed il Vescovo Pajno. Nel 1913 si era giunti al punto che a Lipari si gridava: "Abbasso il Vescovo" o "Abbasso il Sindaco", a secondo dei simpatizzanti delle due correnti in lotta. Nel Paese si pubblicavano fogli e volantini, che accusavano ora l’uno ora l’altro dei contendenti. Padre Agostino Lo Cascio, narra di un tentativo di omicidio nei confronti del vescovo, “La sera del 2 novembre 1913, fu visto aggirare nei pressi dell'Episcopio di Lipari un losco individuo, armato di pugnale, che intendeva penetrare nel palazzo vescovile per uccidere il vescovo. I parenti e gli amici di Mons. Pajno adottarono tutte le misure difensive e le precauzioni per difenderlo. Essi, per tutta la notte, vegliarono nel palazzo vescovile e l'indomani, di buon mattino, condussero il Presule sul vaporetto "Unione", appartenente ai fratelli Francesco, Giovanni e Gaetano La Cava per portarlo a Messina, onde conferire con l'arcivescovo Mons. Letterio D'Arrigo”.
La controversia, dicevamo, prese l'avvio con l'atto del 29 aprile 1911, con il quale il Vescovo citò il Sindaco di fronte al Tribunale civile di Messina. Nel suddetto atto di citazione si legge che il diritto di proprietà vescovile discendeva da "concessione del Conte Ruggiero e del Papa Urbano II, confermata dal Re Ruggiero". Ed ancora: "l'Abate Ambrogio di Lipari ebbe, fra l'altro, l'assoluto ed esclusivo dominio di tutte le isole Eolie, e fin d'allora egli e i vescovi che si susseguirono furono sempre padroni di tutte le terre, comprese quelle pomicifere. In ogni tempo i vescovi medesimi disposero del dominio delle terre predette, sia concedendole in enfiteusi, sia esercitandovi in altro modo questo loro assoluto dominio".
All'azione promossa dal Vescovo Paino si opposero le diverse amministrazioni del tempo, Giuseppe Franza, Gaetano Pajno, ed, infine, Felice Ferlazzo, la lite giudiziaria si protrasse, percorrendo i vari stadi (Tribunale, Corte d'Appello, Cassazione), dal 1911 al 1921. La controversia si conclude con la sentenza 10 gennaio 1921, emessa dalla Corte di Cassazione di Roma. Alla chiusura della lunga controversia Mons. Paino rinunciò alla diocesi eoliana. Il consiglio comunale si riunì per discutere della conclusione della controversia il 22 gennaio 1921, con all’ordine del giorno “Comunicazioni della Presidenza” Il sindaco è lieto di poter comunicare al Consiglio che dopo grandi ansie e preoccupazioni il Paese ha conseguito la sua grande vittoria avendo le Corti di Cassazione di Roma con le sentenze 10 gennaio 1921 fatto giustizia ai sacri diritti delle Isole Eolie per la loro esistenza materiale, morale e civile contro le pretese del Vescovo. Nei momenti di ansia e di lavoro a Roma ebbe la speciale ed amorevole assistenza di S.E. Antonino Salandra difensore del Comune e sente perciò il dovere di segnalare al Paese l’opera di cui attiva e feconda. Al prof. Carnevale che non poté recarsi a Roma per la discussione della causa perché infermo va anche oggi il pensiero riconoscente del Paese. A tutti è nota l’opera sua quotidiana, attiva, intelligente ed amorevole in tutte le fasi della causa. Egli che con vero amore filiale ha sostenuto la parte maggiore sia nelle ricerche storiche, sia nella preparazione ed elaborazione delle memorie difensive e che ha come chi parla palpitato nei momenti gravi della causa ha il diritto alla perenne gratitudine del Suo paese. Soggiunge che non ha delle proposte specifiche sulla entità di un attestato di gratitudine pel professore commendatore Carnevale Emanuele perché desidera la solennità della iniziativa del Consiglio. 
Il grande antagonista del Vescovo fu il Prof. Emanuele Carnevale; era nato a Lipari il 4 marzo 1861 dall’avvocato Emanuele Carnevale Salpietro e da Giovanna Rossi. Si laurea a Messina nel 1884 e proprio negli anni universitari inizia la sua attività politica divenendo presidente di una federazione democratica del secondo collegio elettorale di Messina. Aderisce in quegli anni alla  Massoneria di Palazzo Giustiniani e sostiene nelle elezioni del 1882 la lista radicale di Bovio, Pantano e Ludovico Fulci. Tra il 1884 e il 1891, dopo aver ricoperto la carica di presidente fondatore di una Società di Mutuo Soccorso nell’isola di Salina, diventa presidente della Società operaia di Mutuo soccorso di Lipari e nel novembre 1889 diviene primo sindaco elettivo di Lipari. In tale carica resta fino all’ottobre 1891. Nel 1893 è nominato per titoli libero docente di diritto e procedura penale all’Università di Catania. Nel 1898 professore straordinario di diritto criminale all’università di Innsbruck ed in novembre dello stesso anno, in seguito a concorso, professore di diritto e procedura penale all’università di Siena. Il 22 giugno 1900, per vittoria di concorso, professore ordinario della stessa disciplina destinato alla università di Sassari e trasferito poi a quella di Parma, continuando ad insegnare in quella di Siena. Dopo il 1905 diventa professore emerito di diritto e procedura penale nell’Università di Palermo, dove tenne per molti anni anche la cattedra di diritto internazionale. Impossibile elencare le sue pubblicazioni, oltre ottanta, consultabili nelle università italiane e straniere oltre che nelle biblioteche. Per la riconosciuta competenza fece parte della commissione reale per la riforma del vecchio codice. Quale Presidente dell’unione radicale di Palermo dopo il disastro di Caporetto per sua iniziativa fu creata una lega fra tutte le forze nazionali interventiste per mantenere vivo e salvo lo spirito della resistenza, tanto che la lega, alla quale si dedicò con grande profusione, fu lodata pubblicamente in campo nazionale. Fu vice sindaco di Palermo e sostenne con fedeltà l’amministrazione Scalea. In occasione del congresso internazionale di diritto penale che si tenne a Palermo nel 1932, al Palazzo dei Normanni, dei numerosissimi e più illustri giuristi italiani e stranieri convenuti gli fu conferita una medaglia d’oro per la sua lunga produzione scientifica.
Il 4 gennaio 1944 in Cefalù egli chiuse la sua esistenza terrena. Il 6 agosto 1946 le sue spoglie vennero trasportate a Lipari.

Il Comune di Lipari, nell’aprile del 1960, in segno di gratitudine e perché i posteri ne ricordino l’illustre nome ha intitolato al Prof. Emanuele Carnevale la già via S. Lucia. 

Oggi è il 29 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie.

Marina corta (Lipari)

martedì 28 aprile 2020

Coronavirus: Sicilia, così i Dpi e il materiale distribuito dalla Regione

Quasi sei milioni di mascherine distribuite dall'inizio dell'epidemia fino a ieri. E ancora tre milioni di guanti e un milione tra camici, calzari, tute e cuffie. Sono questi alcuni dei dispositivi di protezione individuale distribuiti dalla Regione Siciliana, tramite la Protezione civile, dall'inizio dell'epidemia fino a ieri. A beneficiarne sono state, principalmente: strutture sanitarie, case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistite, Comuni, prefetture, Forze dell'Ordine, Esercito, ex Province, carceri, dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti. Tra gli altri materiali sono stati consegnati anche 45 mila tra occhiali e visiere, oltre 205mila tampini e kit diagnostici e poco meno di 40 mila apparecchi sanitari. La merce distribuita proviene da acquisti diretti della Regione e dalla Protezione civile nazionale.

Coronavirus: in Sicilia al 28 aprile situazione stabile, meno ricoveri e più guariti. 232 i deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, martedì 28 aprile, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 73.008 (+2.358 rispetto a ieri), su 68.729 persone: di queste sono risultate positive 3.120 (+35), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.143 (+20), 745 sono guarite (+14) e 232 decedute (+1).
Degli attuali 2.143 positivi, 462 pazienti (-13) sono ricoverati - di cui 34 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.681 (+33) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Questa la sudivisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 125 (14, 22, 11); Catania, 670 (106, 220, 81); Enna, 295 (122, 81, 28); Messina, 373 (90, 112, 48); Palermo, 352 (69, 90, 28); Ragusa, 54 (6, 29, 6); Siracusa, 111 (49, 86, 24); Trapani, 94 (6, 40, 5).
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Lipari, bonifica dei vicoli del centro storico. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 28.04.20


Buon Compleanno!

Auguri a Marilena Cusumano, Paolo Zumbo, Alessia Pace, Rosa Furnari, Emilio Falconieri, Alessia Natoli, Angela Rando, Ilaria Tripi, Gisella Cullotta. 

Un elenco di 60 opere pubbliche per riavviare il Comune di Lipari. Il comunicato dell'assessore Orto e l'elenco


COMUNICATO STAMPA

Pur nel periodo di forte drammaticità che stiamo vivendo, con incertezze e preoccupazioni sulla salute, sul futuro della nostra economia, sulla grande prova con cui ci stiamo misurando come comunità, è desiderio di questa Amministrazione, all’interno di tutto il lavoro istituzionale che stiamo portando avanti con il massimo impegno su tutti i fronti di questa brutta crisi, comunicare un aspetto del nostro operato di questi anni, di cui stiamo raccogliendo i frutti e che ci spinge, proprio nella difficoltà, a continuare a guardare al futuro in modo concreto, a impegnarci con ancora più dedizione e sacrificio per dare opportunità di sviluppo al nostro territorio, a muovere l’economia e il lavoro, a elevare i nostri standard di qualità e migliorare la nostra offerta a partire da ciò che è competenza pubblica; per questo motivo, come si era annunciato già da qualche tempo, rendiamo noto l’elenco di tutte le opere pubbliche che appartengono al nostro programma di intervento per il miglioramento delle strutture e delle infrastrutture comunali.
Data l’emergenza sanitaria in atto, se pur con rammarico, abbiamo ritenuto opportuno e doveroso interrompere le attività di cantiere in corso e quelle in procinto di essere avviate, a salvaguardia e tutela della pubblica incolumità e tuttavia, adesso, date le nuove disposizioni del Governo Nazionale e la situazione epidemiologica della Regione Siciliana e del nostro Comune, sarà possibile finalmente riprendere gli iter, considerato poi che se in alcuni casi si è in attesa della conferma dei relativi finanziamenti, molte di queste opere sono invece già state appaltate o sono, comunque, in fase di conclusione di procedura.
Si tratta di oltre 60 opere pubbliche che riguardano l’intero territorio del Comune di Lipari e, quindi, tutte le sei isole, tra piccoli, medi e grandi interventi ma tutti fondamentali e attesi da tempo dalla nostra comunità, a miglioramento di moltissimi aspetti della nostra vita quotidiana e delle nostre prospettive di sviluppo economico/turistico e che, nell’immediato, creano economia e producono lavoro, un aspetto di non poco conto in questo particolare momento storico, tra cui si citano la realizzazione delle aree di trasferenza, lo svuotamento e rispristino delle vasche dei torrenti, i lavori di sistemazione e messa in sicurezza delle aree e delle strutture portuali, particolarmente rilevanti, tra le altre, quelle di Lipari Sottomonastero, Vulcano, Stromboli e Ginostra, numerose manutenzioni agli impianti sportivi, agli edifici scolastici, cimiteri, chiese e strade, il ripascimento della spiaggia di Portinente e la relativa messa in sicurezza dell’abitato e ancora la riqualificazione e messa in sicurezza di Acquacalda e Canneto.
Possiamo anticipare, inoltre, che nelle prossime settimane si svolgerà la prima conferenza di servizi per la presentazione del progetto, fortemente voluto dalla Amministrazione Comunale, per la realizzazione di una piscina coperta a Lipari: una progettazione ambiziosa per un’opera di portata storica, un vero e proprio centro polifunzionale, all’avanguardia, per la pratica del nuoto nelle sue varie discipline, ma anche e come ulteriore possibilità di aggregazione sociale giovanile e creazione di nuova opportunità lavorativa.
Si allega l’elenco completo e dettagliato delle opere pubbliche suddiviso per Isola.

L’Assessore ai Lavori Pubblici
Gaetano Orto

Soroptimist dona 250 mascherine ffp2 all'ospedale di Lipari.

Riceviamo e pubblichiamo:
Sono state donate all'ospedale di Lipari 250 mascherine ffp2 dal Soroptimist international d'Italia (sezione di Lipari - Isole Eolie).
A nome della direzione dell'ASP e mio personale ringrazio le socie per il gradito dono e per la vicinanza espressa al presidio ospedaliero in questo momento di particolare difficoltà
Dottor Vincenzo Compagno 

Quattro ausiliari di Lipari prenderanno servizio da domani nel nostro ospedale. Lo comunica l'assessore De Luca

COMUNICATO 
Era circolata la notizia che 4 Ausiliari di Lipari, da poco stabilizzati dall'Asp Messina, avrebbero potuto essere destinati ad altro ospedale. 
Con grande impegno in questi giorni abbiamo dialogato con Assessorato regionale Salute (Avv.Ferdinando Croce), Asp Messina ( D.G. Dott. La Paglia) e Direzione Sanitaria di Lipari ( Dott. Enzo Compagno) , chiedendo con forza che personale residente fosse inviato a Lipari, considerata la carenza d'organico e l'emergenza COVID-19. 
Apprendiamo adesso che gli Enti coinvolti hanno condiviso la nostra istanza, prot.5101 del 6/4/2020, e che domani i nuovi ausiliari prenderanno servizio presso il nostro presidio ospedaliero. 
L'Assessore alla Sanità Tiziana De Luca

E' Rutilio Taranto, l'uomo ritrovato cadavere nel mare di Milazzo.

Si chiamava Rutilio Taranto, aveva 65 anni, originario di Salina ed era un ex marittimo delle compagnie di navigazione che collegano le Eolie,l'uomo ritrovato cadavere stamane nelle acque del porto di Milazzo.
Adesso viveva nella città mamertina e lavorava saltuariamente a bordo di imbarcazioni locali, principalmente adibite alla pesca.
Da quanto trapela a causare l'estremo gesto le difficoltà di natura economica. 
Lo ricordiamo sempre gentile e disponibile.

Lettere al direttore: "Occhio ad eventuali rincari".

Caro direttore,

Volevo tramite lei segnalare alla popolazione di Lipari la mia sensazione.
In momenti così difficili,chiedo ai miei paesani ,un ulteriore sforzo, affinche' non succeda nella fase 2 covid 19 che si verifichi la stessa cosa che è successa quando è entrato l'euro a sostituire la lira.
Nelle spese di tutti i giorni:anomalie, rincari, prezzi che da banco a cassa cambiano notevolmente, mancata emissione di scontrini, frutta e ortaggi di qualità scadente venduta al prezzo di prima scelta ecc ecc.
Quindi:dobbiamo renderci consapevoli che per vivere,noi abbiamo bisogno dei commercianti,onesti e non,delle loro merci,come loro hanno bisogno del nostro denaro. Direi quasi una simbiosi.
Esorto i miei concittadini a usare poche ma basilari regole: Esternate oculatezza,diffidenza,collaborazione,nei confronti dei commercianti. Comprate liberamente se non riscontrate rincari. In caso contrario,se non potete farne a meno,acquistate il necessario in quantita' ridotte.Mi riferisco alle merci deperibili :Carni,pesce,frutta,verdure ecc, ecc.
Esercitiamo quel potere che il grande Toto' chiamava "LIVELLA". Visto che andiamo incontro ad una estate torrida e di scarsi risultati economici.Quindi,cominciamo a tutelare i nostri portafogli e i nostri diritti.
Proiettiamo la visione in un futuro che adesso appare incerto,sopratutto x i giovani che comunque sono collegati a noi adulti,confido che questo potrebbe anche incentivare flussi e presenza turistica.

La ringrazio Direttore Sarpi e FORZA LIPARI
Lettera firmata

I trimestre 2020: il bilancio della nati-mortalità delle imprese messinesi già risente delle restrizioni seguite all’emergenza Covid-19. Blandina: «Un dato destinato a crescere».


I dati relativi al I trimestre 2020 sull’andamento economico provinciale già rilevano gli effetti sulle restrizioni seguite in seguito all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus. Dall’elaborazione dei dati relativi alle iscrizioni, cessazioni e variazioni di imprese intervenute tra i mesi di gennaio e marzo del 2020, effettuata dall’ufficio Statistica della Camera di commercio, si evince, infatti, che, nel primo trimestre di quest’anno, la consistenza dell’imprenditoria messinese tra aperture e chiusure di imprese fa registrare un saldo negativo di 92 unità.
«Il dato è drammaticamente destinato a crescere – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – perché le misure introdotte per il contenimento degli effetti della crisi sulla nostra economia sono, evidentemente, insufficienti e tardive. Se non verranno introdotte misure immediate ed efficaci, una vera e propria terapia d’urto, il tracollo delle imprese di alcuni settori, primo fra tutti il turismo, trascinerà anche gli altri comparti in una prospettiva di recessione e desertificazione gravissima, con conseguenze pesantissime sui livelli occupazionali e sui consumi e con preoccupanti riflessi sugli indici di povertà e di disagio sociale. Il continuo monitoraggio dei dati verrà da noi condiviso con tutti gli attori istituzionali per gli indispensabili rimedi correttivi sulla finanza regionale e nazionale, a sostegno del nostro tessuto produttivo».
Da gennaio a marzo 2020, a fronte di 741 nuove iscrizioni, sono state denunciate ben 833 cessazioni (dato al netto delle cancellazioni d’ufficio), che hanno portato lo stock complessivo di imprese a 62.096, di cui attive 45.845.
«Il numero di iscrizioni nel primo trimestre di quest’anno è pari a 741 – precisa la segretaria generale, Paola Sabella - ed è, in valore assoluto, il più basso degli ultimi 6 anni. Quanto è stato posto in essere per contenere la diffusione del Coronavirus non potrà che aggravare la già delicata situazione. Pur se gli effetti ancora non emergono pienamente da questa prima fotografia sull’economia messinese, certamente saranno molto più visibili già dal prossimo trimestre. Un’emergenza economica a cui dobbiamo far fronte immediatamente e che dobbiamo assolutamente circoscrivere per evitare il collasso economico della nostra imprenditoria».
Nei giorni scorsi, Unioncamere, in collaborazione con InfoCamere, ha realizzato una piattaforma online per aiutare gli imprenditori a districarsi nella marea di provvedimenti, nazionali e regionali, diretti al contenimento della diffusione del virus, raggiungibile all’indirizzo https://ripartireimpresa.unioncamere.it

Uomo, originario delle Eolie, si toglie la vita gettandosi in mare a Milazzo. Alla base del gesto le difficoltà economiche

fonte: https://www.ildiariometropolitano.it
Un uomo di 65 anni, originario delle Isole Eolie, è stato rinvenuto cadavere nelle prime ore del mattino, all'interno dell'area portuale, annegato nelle acque antistanti gli uffici. 
L'uomo, un eoliano che viveva a Milazzo insieme alla compagna, ha lasciato una lettera nella quale ha spiegato i motivi che lo hanno indotto a togliersi la vita.
Senza soldi e con la difficoltà di poter chiedere aiuto in un momento come quello che stiamo vivendo, ha deciso di suicidarsi lanciandosi in mare con un peso al corpo.
A recuperare il cadavere sono stati gli uomini della Capitaneria di Porto.
Sul posto il magistrato di turno ha confermato che il decesso è avvenuto per annegato.

NDD - L'uomo, da quanto apprendiamo, contrariamente a quanto si pensava inizialmente, non era un pescatore ma un ex marittimo. 

Oggi è il 28 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie.

VULCANO

lunedì 27 aprile 2020

I dati del Coronavirus quest'oggi 27 aprile in Sicilia.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (lunedì 27 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.650 (+546 rispetto a ieri), su 66.749 persone: di queste sono risultate positive 3.085 (+30), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.123 (+16), 731 sono guarite (+11) e 231 decedute (+3).
Degli attuali 2.123 positivi, 475 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 35 in terapia intensiva (+2) - mentre 1.648 
(+19) sono in isolamento domiciliare. 
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 67 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (15, 21, 11); Catania, 663 (108, 218, 80); Enna, 300 (128, 74, 28); Messina, 376 (93, 109, 48); Palermo, 344 (67, 89, 28); Ragusa, 54 (6, 29, 6); Siracusa, 111 (52, 86, 24); Trapani, 92 (6, 40, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Avviso


Accadde alle Eolie: 27 aprile 2014

Buon Compleanno!

Auguri al nostro collaboratore Giuseppe La Cava. Ed ancora a Valentina Aliberti, Immacolata Barbuto, Massimiliano Mazzei, Sara Paratore, Fabio Bonfante

Amministrazione Giorgianni invita cittadini, operatori commerciali ed imprese a visionare il DPCM 26 aprile 2020

L'Amministrazione Comunale di Lipari invita tutti i cittadini, gli operatori commerciali e le imprese alla visione del DPCM 26 aprile 2020, con particolare riferimento ai seguenti allegati:
- Allegato 4 "Misure Igienico Sanitarie"
- Allegato 5 "Misure per gli esercizi commerciali"
- Allegato 7 "Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri"

Il  testo completo del Decreto e tutti i relativi allegati sono sul sito del Governo al seguente link:
http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM_20200426.pdf


Ricordando...Dario Subba.


C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu : Una delle belle pagine (Trionfo nel derby d'andata del 1965 sul campo del Milazzo )

Un grazie per le immagini alla signora Melina China, moglie del portierone Nino Maggio

Accadde alle Eolie: 27 Aprile 2012 (Articolo e 8 foto)


Il comitato "l'Ospedale di Lipari non si tocca", dà voce alle mamme eoliane.

(Comunicato) Un grido esasperato, un coro di voci, quello delle mamme eoliane, che chiedono un percorso nascita adeguato e completo (MORFOLOGICA compresa) , chiedono di poter partorire a Lipari. 
Lo fanno oggi, in periodo di emergenza covid - 19, lo fanno raccontando la propria esperienza, fatta di sacrifici, di paure, di viaggi, di spese esorbitanti, di incertezze, di stress psicologici. 
Chiedono di poter essere seguite in maniera SICURA e CONTINUATIVA qui a Lipari. 
Chiedono di poter far nascere il proprio bimbo nella propria isola, accanto ai propri cari, coccolate dai propri affetti, così come sempre dovrebbe essere! 
Ad oggi 27 Aprile, non è ancora possibile effettuare la morfologica qui a Lipari, chiediamo a che punto sia l'iter di invio del macchinario?
 Chiediamo perché alcune mamme devono necessariamente partire anche solo per fare dei tamponi obbligatori durante il loro percorso nascita, chiediamo perché ancora oggi qui da noi diventa complicato fare anche una semplice curva da carico?

Oggi è il 27 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie.

Santa Marina Salina

domenica 26 aprile 2020

Coronavirus: boom di guariti e calano ricoveri e contagi. Deceduti in 228. L'aggiornamento in Sicilia al 26 aprile.


Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (domenica 26 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 70.104 (+1.853 rispetto a ieri), su 65.689 persone: di queste sono risultate positive 3.055 (+35), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.107 (-165), 720 sono guarite (+196, di cui 13 ricoverati e 183 in isolamento domiciliare) e 228 decedute (+4).
Degli attuali 2.107 positivi, 478 pazienti (-7) sono ricoverati - di cui 33 in terapia intensiva (0) - mentre 1.629 (-158) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 66 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (15, 21, 11); Catania, 674 (107, 200, 79); Enna, 297 (130, 72, 28); Messina, 403 (95, 83, 47); Palermo, 377 (68, 51, 28); Ragusa, 54 (6, 29, 6); Siracusa, 46 (51, 142, 23); Trapani, 74 (6, 57, 5).
 Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Sgravi alle aziende, fronte diviso. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 26.04.20


Cu è cchiù fissa? Cannalivara o cu ci va' dappriessu ? (di Gianni Iacolino)

Una delle più famose e diffuse fake news della storia d' Occidente fu messa in circolazione nientemeno che dal Papa con l'Atto di Donazione di Costantino col quale si dimostrava come l'imperatore aveva fatto omaggio alla Chiesa del potere temporale. Si attribuiva all'imperatore Costantino la decisione di donare a Papà Silvestro I i domini dell'impero romano di Occidente . Il documento , datato 315 d.c. fu redatto invece trecento anni dopo per affermare una balla utile al Vaticano. Otto secoli dovettero trascorrere ancora, perché il filologo Lorenzo Valla riuscisse a dimostrare la falsità del documento cui tutti avevano creduto o fatto finta di credere. A dimostrazione che le fake news ci sono sempre state anche prima dell'invenzione della stampa , finalizzate alla manipolazione dell'opinione publica. Dopo l'invenzione di Gutenberg , aumentando la quantità di contenuti, è aumentata anche la quantità di quelli falsi. Uno degli esempi più eclatanti è il caso dei Protocolli dei Savi di Sion, falso storico creato più di un secolo fa, in ambienti antisemiti, per far credere che ci fosse un complotto mondiale giudaico per impossessarsi del mondo ( ancora oggi molti lo diffondono in rete ). Nonostante la stampa offra pure la possibilità delle smentite, non sempre si riesce a mettere a tacere le bugie. Spesso la bufala ha prevalso nella credulità dell'opinione pubblica. La colpa è solo della stampa? Direi di no. In parte va ricercata nella forte pressione esercitata da individui , movimenti di complottisti interessati o in buona fede ,ma resi fanatici dal desiderio di dimostrare di essere menti fuori dal coro , senza rendersi conto di essere fuori anche dalla logica. Il problema ,quindi, esiste da sempre. Solo che oggi è amplificato e si alimenta di nuove dinamiche, quelle della rete e dei social che prima non esistevano. Il crescere abnorme dei contenuti ha fatto crescere a dismisura anche le bufale. Oggi l'istantaneità della condivisione annulla la necessità dell'approfondimento. L'istantaneità è nemica dell'approfondimento. La verifica di una notizia che puzza di falso richiede tempo e competenza. Meglio farne a meno, potrebbe pure mettere in discussione il castello di carte che ci stavamo costruendo. Siamo nell'era della democratizzazione della rete, era in cui chiunque può diventare produttore di contenuti. Ed è proprio di questa democratizzazione si preoccupò Umberto Eco:
«Su sette miliardi di abitanti del pianeta c’è una dose inevitabile di imbecilli. Moltissimi di costoro una volta comunicavano le loro farneticazioni agli intimi o agli amici del bar e così le loro opinioni rimanevano limitate a una cerchia ristretta. Ora una consistente quantità di queste persone ha la possibilità di esprimere le proprie opinioni sui social networks. Pertanto queste opinioni raggiungono udienze altissime, e si confondono con tante altre espresse da persone ragionevoli». Anche Stefano Rodotà si interessò al problema . Pensava   che si trattasse di  una battaglia culturale : solo un graduale aumento di riflessione, consapevolezza ed educazione consente un’ecologia della comunicazione in Rete.  A salvarci dalla fake news può essere solo la responsabilità e la consapevolezza di chi oggi produce e condivide contenuti.  Cioè tutti noi.   
La sbornia di onnipotenza, l'uno vale uno, la democratizzazione dei contenuti sono la vera fake news del decennio. Rispetto per le istituzioni, per lo studio, per la professionalità da cui derivano autorevolezza e qualità sono l' unico antidoto alla spazzatura. È proprio questo il bello della rete . Che tu sia Veronesi, Barnard o il garzone del fornaio, sul piano delle conoscenze vali lo stesso. Il web ha creato per il virus della menzogna un humus formidabile. Prevalgono i cretini  o i mascalzoni ? I primi facilmente abboccano e rappresentano la manovalanza, i secondi sono i criminali architetti dei continui procurati allarmi.

Gianni Iacolino

Riflessione. Mariano Bruno: "Dai nostri comportamenti dipende la vita e la salute di altre persone! Occorre una presa di coscienza!".


E’ tempo di guardare avanti…
Tre semplici concetti: il rispetto, la convivenza ,il comportamento.
Una forte aspettativa: decretazioni mirate ed impegni concreti per le isole.
Un dilemma: riaprire, no – riaprire, si
                                                                          
Io penso che…
La mia prima considerazione, frutto di profonda meditazione, e di tempo per meditare ne abbiamo avuto a sufficienza, è che oggi, forse come mai, abbiamo capito che bisogna avere la consapevolezza di essere legati, gli uni agli altri.
Oltre ad essere un concetto religioso, quello appena espresso, ha insito in sè molto di laico, nella realtà dei nostri giorni.                                                                                                                                                             
E’ lecito chiedersi
Se siamo più liberi di disporre del nostro tempo?
Se siamo più padroni della nostra esistenza?
Se, addirittura, dipendiamo gli uni dagli altri?
La prima risposta, di getto, stizzita, è che mal ci adattiamo a limitazioni del nostro tempo, della nostra esistenza e più che mai alla interdipendenza.
A buon ragione, rivendichiamo la nostra capacità di saper essere artefici del nostro destino, ma oggi forse non è più così, bensì:   
Dai nostri comportamenti dipende la vita e la salute di altre persone!
Dal comportamento di altre persone dipende la vita e la nostra salute!
Sino ad oggi le popolazioni eoliane, hanno, in tutte le loro componenti, amministratori, professionisti, lavoratori, siano essi concittadini presenti sulle isole e/o sparsi in Italia e nel mondo, che prestigiose personalità ed  amici dell’arcipelago, fatto sentire la loro voce con contributi notevoli, tra questi Angelo Sidoti, con ammirevole costanza e lungimiranza, lui che lavora stabilmente a Torino e il dr. Pracanica per la piacevolezza del tratto della sua penna pur trattando, talvolta, argomenti spinosi e difficili e tanti altri ancora che non enumero per la dovuta brevità.
Ampiezza del loro pensiero, attaccamento al territorio, appropriati suggerimenti forniti per la ripresa.
Con soddisfazione è fiorito un dibattito fatto di proposte concrete, le Isole Minori, a vari livelli, stanno rivendicando le giuste attenzioni per le Comunità.
Varie associazioni di categorie produttive e trainanti per il territorio si associano e fanno sentire la loro voce, in maniera consapevole e rispondente alle giuste esigenze e richieste degli operatori turistici di ogni ordine e grado e dei lavoratori del settore.
Tutto questo lo abbiamo fatto, bene, ma a bocce ferme.
Un’altra realtà è in movimento e si schiuderà dinnanzi a noi a partire dal quattro maggio e man mano a seguire, nelle altre date che segneranno l’incedere della nostra vita.
Una sola cosa non cambierà, quantomeno per un lungo lasso di tempo.
“Dal nostro e dall’altrui comportamento dipenderà la nostra e la vita degli altri!”
In altri tempi questa affermazione sarebbe apparsa una strategica esagerazione.
Ricordiamoci, riflettendo, che non saremo più soli, che non saremo gli unici abitanti delle isole.
Abbiamo auspicato la riapertura, ognuno si è impegnato come ha potuto e creduto, anche se non sono pochi coloro pronti a rinunciare a tale evento se le risposte non si riveleranno all’altezza delle aspettative
Dal quattro maggio ci aspetta adesso un nuovo impatto: dalla clausura alla convivenza con altri soggetti al di fuori del nostro nucleo familiare, dei nostri concittadini, principalmente, con la clientela turistica, pur esigua che sarà.
Sia gli isolani semplici cittadini od operatori del settore turistico, sia la clientela che raggiungerà le isole, dobbiamo, tutti, concittadini e turisti, essere preparati a questo incontro che ha principalmente alla base il rispetto reciproco.
Oggi si impone una più agile, adeguata e rispondente informazione, utile al territorio, facendo si che “la nuova comunità” sia pienamente consapevole di dover adottare misure e stili di vita diversi e utili alla prevenzione di eventuali contagi.
Aspettiamo fiduciosi i nuovi decreti, non fidandoci delle indiscrezioni che tanta confusione e preoccupazione stanno ingenerando.
 Ai nostri corretti comportamenti, e non potrebbe essere altrimenti, dovranno corrispondere dalle autorità preposte, in ogni settore e ai vari livelli, decretazioni mirate e impegni concreti per le isole.
I cittadini singoli, quelli riuniti in associazioni hanno messo sul tappeto documenti pieni di buon senso, richieste rapportate alla valenza dei nostri territori, guardando anche al futuro ed alle generazioni che verranno.
Agli interventi, eccellenti, che già si sono occupati dell’argomento, sono auspicabili ulteriori contributi anche di sostegno umano e sociale per non far sentire nessuno solo in questa epocale battaglia, il perché?
Perché ci troviamo in quel momento difficile, molto difficile, in cui anche la sicurezza è molto attenta.

“Quando la curva dell’emergenza sanitaria in discesa incrocerà la curva dell’emergenza sociale in salita, a quell’incrocio potrebbe verificarsi la rottura del sistema”

Per evitare questo disastroso impatto, ogni parte politica e sociale dovrà dare il meglio di sé stessa per attutire la drammaticità del momento e ridisegnare il futuro, passando dalle decretazioni d’urgenza ad un’idea di governo di processi di crescita a breve, medio e lungo termine in isole, laboratorio a cielo aperto.
Non avrebbe senso questo mio pensiero se non per evidenziare che in questo momento storico sarebbe avvilente ridurre tutte le voci che si sono levate a semplici rivendicazioni economiche, giuste e legittime, perché sia chiaro che il disagio non è e non sarà solo degli operatori turistici, ma di tutto il paese.
Da soli non ci si salva!
Il problema non è solo economico-finanziario, è culturale, sociale e della futura convivenza.
Con il depauperamento del nostro territorio rischia di morire la nostra storia risalente al IV millennio A.C. insieme a quella cultura che trasuda dalle nostre mura, dai nostri vulcani, patrimonio dell’umanità.
Di grande rilievo sarebbe la voce dell’intellighentia liparese, della chiesa, che sta facendo con alcuni suoi parroci un lavoro silenzioso ed eccezionale, del mondo culturale che alberga attorno a benemeriti centri, di associazioni, di club di servizio e di tanti altri semplici o impegnati cittadini.
E’ necessaria una presa di coscienza generale, dei nostri concittadini onorari, dei nostri amici che occupano posti strategici, dell’impegno di noi tutti perché vengano deliberati interventi a favore del territorio, tenendo conto delle particolarità, delle fragilità del tessuto sociale delle nostre isole in tutte le sue componenti.
L’altra sera assistevo alla trasmissione “Porta a Porta “tra gli ospiti il prof. Crisanti (medico), l’editorialista del Corriere della Sera e Marcello Sorgi. Quando è stato il turno di Marcello Sorgi mi è parso di scorgere nella sua domanda un qualcosa che potesse riguardare il nostro territorio, forse sarà stata solo una mia impressione.
“In sintesi la domanda di Sorgi, rivolta al dott. Crisanti: Quando ritiene potremo ritornare sulle spiagge? Il dottor Crisanti non ha risposto in quanto preceduto da Vespa che con un sorriso rivolgendosi a Sorgi dice: Marcello, ma così hai alzato troppo la palla”
E no caro Vespa, per noi non era troppo alta!
Mariano Bruno

Coronavirus: Musumeci, lavoriamo a un Piano di ricostruzione economica.

«Varare con urgenza un Piano regionale per la ricostruzione economica e sociale dell'Isola e per l'efficientamento burocratico. E' questo l'obiettivo del mio governo per accompagnare la “Fase 2” in Sicilia, a sostegno delle imprese, dei settori produttivi e dei lavoratori, ma anche per accelerare la spesa pubblica destinata agli investimenti e alle infrastrutture. Deve essere un Piano frutto di concertazione, asciutto, essenziale, attuabile in tempi celeri. Per questo, dopo l'approvazione della legge di Stabilità, che contiene provvedimenti emergenziali, in questi giorni in discussione all'Ars, il governo regionale vorrà confrontarsi con le organizzazioni di categoria e sindacali che incontreremo nel pomeriggio di martedì 5 maggio a Palazzo Orleans. La Sicilia produttiva deve ripartire, nel rispetto delle norme di sicurezza, più determinata che mai».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Papa Francesco: Regina Coeli del 26 aprile 2020

#iorestoacasa. Video messaggio di Eolienews

Questo breve video messaggio prodotto da Francesca Falconieri, nostra collaboratrice, per Eolie news, nasce da una mia idea che ho "trasferito", per l'appunto, a Francesca che l'ha concretizzata alla perfezione.
Nel ringraziare Francesca posso tranquillamente affermare che, se io fossi stato in grado di effettuare operazioni di montaggio ecc., l'avrei realizzato proprio cosi.
#noirestiamoacasamalavoriamopervoi"

Buon Compleanno!

Auguri a Piero Roux, Giovanni D'Ambra, Nunzio Musca, Ilaria Caprara, Gaetano Cassara', Giuseppe De Mariano, Diego Greco, Antonello Mondello, Mirko Greco, Franco Pace, Lorenzo Gigante, Giuseppe Lombardo, Vanessa Giardina

Santa Messa della III domenica di Pasqua, concelebrata da Mons. Gaetano Sardella, Don Giuseppe Mirabito e Don Alessandro Lo Nardo, dalla cappella delle Suore Francescane di Lipari

Auguri cucciolo mio, oggi come ieri, così come domani "C'è un cuore che batte nel cuore"

  Non permettere mai a nessuno di fermare il tuo volo!  

Oggi è il 26 aprile. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie.

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