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venerdì 20 gennaio 2023
Giovani eoliani illuminano il monumento ai Caduti di Canneto
Ieri, Giovedì 19 Gennaio 2023 il gruppo Giovani Eoliani con la collaborazione di Giovanni Giardina, Ermanno Ziino e Damiano Ziino hanno installato dei faretti solari nella piazza di S. Cristoforo, per illuminare il Monumento ai Caduti di Canneto. I tre ragazzi menzionati nella nota hanno provveduto ad acquistare i faretti, sempre molto attenti alle iniziative sociali e molto vicini ai ragazzi volenterosi, che vogliono lasciare un segno concreto alla comunità.
Domenico Palamara (rappresentante gruppo Giovani Eoliani)
Stromboli: la colata lavica è in raffreddamento. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
Lo rende noto l'Ingv - Osservatorio Etneo.
Nell'area craterica nord del vulcano prosegue l'attività stromboliana e di spattering. La stessa è più sporadica in quella di centro - sud.
Nelle ultime 24 ore l'ampiezza media del tremore vulcanico non ha mostrato variazioni significative e si mantiene nell'intervallo dei valori medio-bassi. (ANSA).
Auguri di...
Disagio sociale (incognita per il futuro). La riflessione di Bartolino Ferlazzo
DISAGIO SOCIALE
(incognita per il futuro)
Ma cos’è Lipari, cosa
rappresenta Lipari, cosa sarà Lipari, ci sarà ancora Lipari ?
Cosa rappresenta Lipari, il
posto dove il sole ti dice vivi in una favola..
Cosa sarà Lipari, tentare di
prevedere il futuro di cosa sarà Lipari è come guidare una macchina su una
strada senza luci, ma con lo sguardo fisso nello specchietto retrovisore:
Ci sarà ancora Lipari, puoi
lasciare Lipari, questo si puoi farlo, ma non lasciare che Lipari lasci te.-
Partendo da queste poche
frasi mi chiedo quanto di tutto questo esiste ancora a Lipari ? Perché leggendo
le varie pubblicazioni, nessuna storia parla del tessuto sociale di Lipari.-
Per questo, ho letto e
riletto tante volte, gli articoli di questa testata giornalistica a firma del
Direttore, Salvatore Sarpi, ed ho anche ricevuto delle telefonate da amici di
sempre, che mi chiedevano cosa ne pensassi di tutte queste brutture che si
vanno verificando nelle isole, e più leggevo e più ascoltavo e più mi rendevo
e, mi rendo conto, che tutte quelle previsioni che in molti avevano etichettato
come sciagure, visioni immaginarie, come troppa sfiducia nei giovani eoliani,
adesso sono sempre più attuali.-
Il tutto è diventato realtà,
il tutto ha sopraffatto quanti nelle loro incaute, poco assennate, affermazioni
di ottimismo non sono riusciti a vedere oltre il loro naso.-
Non hanno visto o no hanno
voluto vedere ? Questa domanda nella coscienza di questi soloni sicuramente
martellerà a vita, ma dipende pure, se questi hanno una coscienza.-
Questo andazzo di cose, è
figlio di scelte sbagliate o scelte fatte malissimo, è frutto di una totale
assenza di politica sociale, è frutto e conseguenza della mancata
programmazione specialmente verso i giovani, i futuri amministratori di queste
isole.-
Sono trascorsi venticinque
anni, cinque lustri, un quarto di secolo senza che nessuno mai abbia veramente
pianificato qualcosa di serio, di importante, di concreto, di valido per i
giovani e verso un tessuto sociale che, lentamente ma inesorabilmente si andava
disgregando i rapporti cessavano, la comunicazione tra le parti diventava
inesistente; in questo quarto di secolo, se ne sono dette di tutti i colori, si
sono fatte promesse che già la metà erano troppe, hanno illuso famiglie e
ragazzi di avere a portata di mano un futuro migliore.-
Ho avuto modo di scrivere,
più volte, che il degrado sociale trova terreno fertile sui livelli di
schiavitù intellettuale e morale presenti nella nostra moderna comunità e
dunque anche nelle nostre isole, il problema non sono le intimidazioni e la
pura, che comunque destano sempre preoccupazione e non poca, ma la risposta sta
in quanto siamo disposti ad essere sudditi e complici, a seguito della perdente
speranza per il tradimento di tutti coloro che hanno promesso invano; ed in
tutto questo anche politica e chiesa vanno d’accordo, questo porta al “fideismo
e paternalismo” che generano consensi ma, che rende ciechi e con la mente
offuscata ed annebbiata; si deve comprendere che il vero male di una simile
società, con tutti questi risultati, non è la paura, né il plagio, né la
violenza o le minacciose prediche a soggiogare le menti delle persone, ma è la
fiducia cieca e, mal riposta, verso chi non lo merita e che porta a generare
consenso tacito o palese che consente di subire e far credere che tutto questo
non poteva succedere alle Eolie, che era impossibile che succedesse a Lipari.-
I giovani ed anche,
ultimamente, i meno giovani, nella stragrande maggioranza non riescono a
trovare nessun tipo di occupazione decente e duratura, di conseguenza sono
costretti o ad emigrare o a rendersi partecipi di azioni criminali, che
probabilmente non rientravano nelle prerogative iniziali.-
In questi venticinque anni
di oscurantismo morale, abbiamo permesso a chi prometteva cambiamento,
moralizzazione, legalità e pulizia di comportarsi esattamente al contrario, ed
oggi paghiamo ancora a carissimo prezzo quelle illusioni, perché sono venuti a
mancare dei cardini fondamentali della società, la famiglia, fisicamente non è
mai sparita, ma è cambiata in peggio, non si riconosce più l’autorità paterna,
una volta forse troppo esagerata, guai a disobbedire o a non tenere conto,
prima i papà fingevano di non vedere ma al sorgere del conflitto bastava una
parola dello stesso e tutto si risolveva; oggi i padri si comportano come
amici, purtroppo al servizio dei figli, anche quelli già maturi, li difendono
sempre anche in caso di torto talmente evidente da non poter essere ignorato.-
La scuola, quell’istituzione
che si aggiunge, o dovrebbe, in modo concreto alla famiglia, la famiglia ti
educa, ti forma la scuola di istruisce mette in atto e si aggiunge alla tua
formazione, ti forma culturalmente, adesso cos’è la scuola se non un bubbone,
un qualcosa di poco gradevole per molti ragazzi, la scuola dove la tua
educazione diventa cultura, adesso diventa un posto per preparare
incontri/scontri, dove affrontarsi non sui libri ma sulle strade, e questo in
forme ridotte lo troviamo anche nelle nostre scuole, dove circola droga, dove
il sapere passa in secondo piano, le priorità anche se effimere sono di altra
natura.-
Certamente non è facile per nessuno, adesso mettere un freno, arginare una forza devastante che lentamente sta erodendo quella socialità prettamente eoliana, fatta di amicizia, di rispetto, di fiducia, questi termini adesso sono solo vaghi ricordi scritti su un foglio di carta ingiallito.-
A quelli che invocano delle
iniziative che andrebbero per prime attuate verso i genitori, mi piacerebbe,
ancora e per l’ennesima volta, ricordare quanto nel 1985 scrisse un vero Nostradamus
eoliano, il Prof. Pino Paino, illustre e vero storico, nonché sagace politico,
cito testualmente quanto in quella sua disamina che portò all’attenzione del
consiglio comunale <… per venti giorni di bagordi sfrenati ci prostituiamo
ad una qualità mediocre, di quella voce che eufemisticamente definiamo turismo
… ed ancora … tra qualche anno ci
ritroveremo con una classe di giovani che saranno frustrati, alcolizzati e
drogati … > qualcuno di queste menti eccelsi attuali, avrebbe qualcosa da
obiettare a chi ha visto molto lontano ? Avrebbe qualcosa da ridire su una
presunzione che si è rivelata in tutta la sua crudeltà ? Avrebbe qualcosa da
obiettare nei modi e nei termini che il Prof. Paino ha usato ?
La dura realtà è sotto gli
occhi di tutti.-
Catastrofismo ?
Assolutamente no, ma presa di coscienza di un a realtà che non si può più
ignorare, sono giuste le battaglie per la salvaguardia dell’ospedale, del
tribunale, dei servizi marittimi, di un turismo che dia respiro all’economia
eoliana, ma bisogna prevedere che, fortunatamente, nessuno è eterno e domani
distruggere quando faticosamente costruito, ci vuole ben poco.-
Si potrebbe scrivere ad oltranza, ma non credo sia
possibile più di tanto, una volta ho definito Lipari il <paese perduto> poi ripensandoci ho
ritenuto che la vera definizione possa essere <il paese non c’è più>.-
Concludo con una frase che
per me è sempre attuale, che è stata scritta dal grandissimo Victor Hugo a
proposito del suo inestimabile libro “ I Miserabili “ < … fino a quando si
avranno sulla terra ignoranza e miseria di spirito, di comportamento e di
moralità, i libri del genere di questo potranno non essere inutili … >-
Bartolino Ferlazzo
Oggi è Venerdì 20 Gennaio. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Non poteva essere più manifesta la volontà di Dio, e poche altre volte lo Spirito Santo è intervenuto così visibilmente nella elezione del Sommo Pontefice. Unanimi i fedeli elessero Fabiano a loro pastore.
Ferveva allora la persecuzione contro i Cristiani, e contro Fabiano specialmente volgevano i Gentili il loro odio, perché credevano che, tolto il padre, i figli cedessero. Lo catturarono infatti, e gli diedero la morte l'anno 250, soffrendo egli gloriosamente per Gesù Cristo; ma i fedeli rimasero saldi nella fede e tanti diedero il loro sangue dietro al suo esempio, piuttosto che cedere alle vane pretese dei loro persecutori.
San Sebastiano. Nacque a Narbona (Francia), ma fu educato a Milano, ricevendo una buona cultura. Egli apparteneva all'armata dell'imperatore, godeva uno dei primi posti ed era caro a tutti per le sue belle qualità;
lo stesso imperatore l'aveva in grande stima, e tanto l'amava che lo fece capitano dei pretoriani. Ma egli ben comprese che tutti quei sorrisi, quelle ricchezze, quelle dignità erano lacci che il demonio gli tendeva, ed in cui cercava di prenderlo, e, fedele a Gesù Cristo, non si lasciò adescare. Avrebbe però lasciato al più presto ogni cosa, se non fosse stato mosso dal desiderio di arrecare aiuto, conforto ed incitamento ai Cristiani perseguitati. Conservò quindi sotto la veste militare un ardente spirito di fede, speranza e carità, convertendo molti alla religione di Cristo ed aiutando i Martiri in tutti i modi. Per questo il Signore volle dare il premio al suo servo, e fece sì che i pagani si accorgessero dello spirito di Sebastiano. Avvisarono l'imperatore, il quale, chiamato Sebastiano a sé, si lamentò con lui perché così male corrispondesse ai favori ricevuti, Ma il santo gli rispose che gli era sempre rimasto fedelissimo, non solo, ma che più di ogni altro gli sembrava di aver corrisposto ai suoi favori, perché egli nor pregava per l'imperatore gli &i falsi e bugiardi, ma pregava l'unico vero Dio, che solo e veramente poteva fare del bene alla sua angusta persona.
Ciononostante, Diocleziano lo fece legare ad un palo, ordinando che fosse ucciso a colpi di frecce e Sebastiano, che aveva incoraggiati tanti alla morte per Cristo, seppe egli stesso sopportarla gloriosamente.
PRATICA. Non lasciamoci mai allontanare dal ben per rispetto umano.
PREGHIERA. Riguarda, o Dio onnipotente, la nostra debolezza, e perché siamo aggravati dal peso delle nostre colpe, ci protegga la gloriosa intercessione de tuoi beati martiri Fabiano e Sebastiano.
giovedì 19 gennaio 2023
Sicurezza a Lipari, riunione oggi in prefettura a Messina del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica
La disamina delle principali problematiche relative all’ordine ed alla sicurezza pubblica nel comune di Lipari è stata oggetto della riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolta, in data odierna, presso la Prefettura di Messina.
All'incontro hanno partecipato il Questore, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché il Sindaco ed il Comandante della Polizia Municipale di Lipari.
Nel corso del Comitato, il Prefetto, anche con riferimento ai dati forniti dalle Forze dell’Ordine, ha richiamato alcuni recenti episodi di cronaca ed ha sottolineato l'imprescindibile necessità di ottimizzare le risorse destinate alla sicurezza dei cittadini attraverso l’azione coordinata delle Forze di Polizia statali e di quelle locali.
Il Sindaco, dopo aver sottolineato l’impegno delle Forze dell’Ordine presenti nel comune di Lipari, ha evidenziato le principali criticità sulle quali, sin da subito, appare necessario intervenire al fine di mitigare le ricadute negative sulla comunità isolana, specie in coincidenza della stagione estiva.
Più nel dettaglio sono stati affrontate le seguenti tematiche:
- disciplina delle attività di intrattenimento, dei locali notturni e delle attività di ristorazione con particolare riferimento al rispetto dei limiti delle emissioni sonore ed all’occupazione del suolo pubblico;
- rispetto delle regole relative allo sbarco, presso le isole del Comune di Lipari, dei veicoli e motoveicoli, soprattutto nel periodo estivo, la cui eccessiva presenza crea notevoli disagi alla circolazione;
- implementazione delle dotazioni della Polizia Municipale e della presenza delle Forze dell’Ordine e delle Autorità Marittime anche attraverso l’individuazione di strutture idonee ad ospitare posti di comando ed alloggi per il personale;
- disciplina dell’attività delle compagnie di navigazione privata;
- controlli antidroga, anche attraverso la collaborazione delle unità cinofile, e sulla vendita ed utilizzo di sostanze alcoliche.
E’ stata convenuta l’opportunità di affrontare le tematiche segnalate attraverso il coinvolgimento delle altre amministrazioni pubbliche interessate per materia e delle compagnie di navigazione privata, anche di linea.
La puntuale pianificazione dei servizi di controllo sarà elaborata attraverso appositi tavoli operativi, già in vista delle festività pasquali e della prossima stagione estiva, con lo scopo di assicurare interventi mirati finalizzati a fronteggiare le segnalate criticità.
L'assessore Iacolino "Nei cimiteri di Pianoconte e Quattropani tutto in ordine" e propone video con il custode Buttò
Ricordando... Annetta Natoli in Chiofalo
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Navi ed aliscafi (79° Puntata: Inaugurazione Caravaggio; La Lipari e il rollo; L'Eolo; Freccia azzurra)
1) L'inaugurazione della Caravaggio
2) La "Lipari", il rollo e lo Strombolicchio sullo sfondo
3) L'Eolo
4) L'aliscafo "Freccia Azzurra" ad Ustica
Demolizioni a Lipari: Precisazione
Con riferimento all'articolo su demolizioni da effettuarsi a Lipari ed incarico affidato a ditte locali, precisiamo, su richiesta della ditta interessata, che la Eoliemultiservizi di Lipari, alla quale è stato affidato uno dei due incarichi, non è quella che nell'arcipelago opera nel settore dei rifiuti ma un'altra con lo stesso nominativo.
Precisiamo che noi ci siamo limitati a riportare quanto era scritto nell'ordinanza. Probabilmente era necessario fosse più dettagliata la denominazione sociale per evitare disguidi.
Auguri di...
Oggi è il 19 Gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
mercoledì 18 gennaio 2023
La furia omicida di Messina Denaro e i "sentimenti" (di Gianni Iacolino)
Sono tanti e troppo pesanti i contrasti umani di questa tristissima storia. Un criminale incallito, regista della orribile vicenda del piccolo Giuseppe Di Matteo strozzato dopo anni di sevizie e poi sciolto nell’acido, come può riuscire a sentire dentro di sé la voglia di abbracciare una figlia mai conosciuta? Incredibile complessità e plasticità dell’animo , anzi della psiche umana. Scriveva all’ex Sindaco Vaccarino: ” Non l’ho mai vista. Il destino ha voluto così , spero che la vita si prenda tutto da me per darlo a lei”. Come può pensare in modo così alto , tanto da poter suscitare tenerezza, un individuo che ha tante carognate sulla coscienza, uno che ha mandato incontro a morte orribile il piccolo Giuseppe e resi orfani decine di ragazze e ragazzi ?
Nel diario di Messina Denaro in veste di papà si legge ancora :” perché Lorenza ( la figlia ) non vuole vedermi, perché è arrabbiata con me ?”. Sentimenti struggenti di un genitore con i giusti circuiti sensoriali, emotivi e culturali comuni a tutto il genere umano, ma che si riterrebbero lontani anni luce dai circuiti mentali di un criminale di tale taratura. “ Il pomeriggio se ne va / il tramonto si avvicina/ un momento stupendo/ il sole sta andando via (a letto )/ è già sera , tutto è finito”. Erano le parole della piccola Nadia, vittima della strage di Firenze, scritte due giorni prima di morire il 24 maggio del 1993. Ricordo ancora quel giorno. Ebbene come è possibile tutto questo?
Come può un tale pregiudicato assassino fare emergere nel suo sentire un dolce sentimento di affetto, di legame, di voglia di abbraccio fisico , di stringere al petto sua figlia Lorenza ? Un desiderio così forte espresso anche in modo quasi poetico, tanto da farci apparire Messina Denaro quasi tenero, forse bisognoso d’affetto.
Agli psichiatri l’arduo compito di indagare su circuiti, recettori e mediatori chimici. A me l’amaro di dover considerare come , purtroppo, un individuo, cui non mancano le normali capacità di sentire le emozioni e le vibrazioni dei sentimenti più umani, sia potuto sprofondare in una voragine di follia omicida , mantenendo però sempre vivo il delicato sentimento di amore , o quanto meno di legame, nei confronti della figlia.
Foca monaca alle Eolie, era femmina. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi
Lo evidenziano in una relazione, diffusa dalla Blue Marine Foundation che promuove e supporta progetti di preservazione del mare e dell'ambiente alle Eolie, le ricercatrici ISPRA che si sono mobilitate a seguito dell'avvistamento.
"Le numerose segnalazioni e le informazioni fornite, in particolare dai signori Cusolito, Bartolo, Poli, Wegner, Oteri e Ceccato - scrivono le ricercatrici - si sono rivelate preziose per il monitoraggio di questa specie protetta a rischio estinzione. Le informazioni raccolte, tramite le interviste ai pescatori ed altri esponenti della comunità locale, alcune delle quali corredate di documentazione video, descrivono un esemplare osservato in fase di caccia e di riposo nelle acque costiere.
Particolarmente importante una testimonianza video, condivisa dalla famiglia Cusolito di Stromboli, che ritrae un esemplare osservato in fase di emersione e caratterizzato da una zona più chiara della pelliccia in corrispondenza del dorso". (ANSA).
Foca monaca, osservazioni alle Eolie: il commento delle ricercatrici Ispra
Foca monaca, osservazioni alle Isole Eolie: il
commento delle ricercatrici ISPRA
Nel 2022 diverse regioni
italiane sono state interessate da osservazioni di diversi esemplari di Foca
monaca , avvenute in più località e in giorni/periodi diversi nel corso
dell’anno: la Toscana, la Puglia, la Calabria, e la Sicilia. Quest’ultima è
stata caratterizzata da osservazioni della specie in diverse località del
versante orientale della regione e delle isole minori (isole Egadi, isole Pelagie
ed isole Eolie).
Le ultime, ma non meno
importanti, segnalazioni sono giunte dall’isola di Stromboli dove, grazie alla
rete consolidata da Blue Foundation con la comunità di pescatori artigianali,
che da anni hanno aderito ad un progetto che prevede un Codice di Buona
condotta per una pesca a basso impatto ambientale, in armonia con le stagioni
ed i cicli vitali delle risorse ittiche locali. Nel dettaglio, ISPRA ha
raccolto numerose testimonianze verificatesi nell’arco di una settimana tra la
fine di ottobre ed inizio novembre. Le informazioni raccolte tramite le
interviste dei pescatori ed altri esponenti della comunità locale, alcune delle
quali corredate di documentazione video, descrivono un esemplare osservato in
fase di caccia e di riposo in acqua nelle acque costiere dell’isolotto di Strombolicchio.
Le numerose segnalazioni
e le informazioni fornite in particolare dai signori G. e C. Cusolito, O.
Bartolo, R. Poli, A. Wegner, G. Oteri, e M. Ceccato, si sono rivelate preziose
per il monitoraggio di questa specie protetta a rischio estinzione.
La famiglia Cusolito ha condiviso
un’importante testimonianza video (https://www.facebook.com/watch/?v=713595243445866&extid=WA-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&mibextid=2Rb1fB&ref=sharing)
che ritrae un esemplare osservato in fase di emersione e caratterizzato da una
zona più chiara della pelliccia in corrispondenza del dorso. Questo dettaglio,
assieme alle stime di lunghezza comunicate dagli avvistatori, suggerisce che
potrebbe trattarsi di un esemplare di taglia subadulta/adulta e verosimilmente
di sesso femminile.
Esplosione petardi a Marina Corta: Undicenne sottoposto a 4 ore d'intervento. Gravissime le conseguenze
Foto esemplificativa con nessun riferimento ai petardi esplosi |
Trasportato al "Cannizzaro" di Catania con l'elisoccorso è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, protrattosi per circa 4 ore, nel corso del quale, purtroppo, stante i notevoli danni riportati nell'esplosione (di alcuni pacchetti di petardi agglomerati tra loro), si è dovuto procedere ad un drastico intervento sulla mano interessata.
I carabinieri, già nell'immediatezza del gravissimo episodio, hanno avviato le indagini per risalire all’attività che ha proceduto alla vendita dei petardi, verificare se li ha venduti allo stesso minore o ad altri ed ancora per ricostruire le dinamiche che hanno portato all’esplosione.
Buon Compleanno a...
Buon Compleanno da Eolienews a Maurizio La Mancusa, Camilla Spinella, Emanuela Caponetto, Marco Alessi, Lorenzo Cafarella, Maria Villanti, Giuseppe De Luca, Bettina Baldanza, Alice Persiani, Emilie Di Paola, Francesca Puglisi, Ale Bomber Puglisi, Elena Foti
Energia elettrica, Comitato Eolie 20 - 30: Lavorare sulla interconnessione alla rete elettrica nazionale
La problematica viene trattata da più parti, ma purtroppo quello che emerge è, che vi è la necessità di fare un po’ di chiarezza su tutto il contesto energetico e normativo.
Fiduciosi e speranzosi per il futuro restiamo in attesa di un positivo riscontro.
Lipari 17/01/2023
Il Presidente Danilo Conti
Gli Associati
Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (20° puntata): Processione Madonna di Porto Salvo 2012 (filmato 3° parte)
Oggi è Mercoledì 18 Gennaio. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
SANTO DEL GIORNO: S. MARGHERITA D'UNGHERIA
La madre è in attesa di un erede e allora i genitori fanno un voto: "Se nascerà una bambina la affideranno a un convento per la liberazione del loro Paese".
La condizione si verificò, così la piccola a circa 3 anni venne accompagnata al convento domenicano di santa Caterina a Veszprém. Contemporaneamente venne costruito presso Buda, appositamente per lei, un nuovo convento su un'isoletta del Danubio che più tardi verrà chiamata Isola di Santa Margherita.
A dodici anni si consacrò totalmente a una vita religiosa ascetica, fatta di letture della Bibbia, di preghiere e di divisioni, dividendo una delle grandi mistiche medievali.
Passano gli anni, cambiano le esigenze politiche e il padre, dimenticò del voto desiderandola in sposa al re Ottocaro di Boemia. Ma succede l'imprevisto. Margherita non solo rifiuta il matrimonio concordato ma prende molto sul serio la vocazione religiosa nell'ordine domenicano.
Si scelse come confessore il superiore provinciale dei domenicani e ne seguì fedelmente le direttive. La fama della sua virtù le conferisce autorità anche in campo politico. Il padre Béla associò così al trono il figlio maggiore Stefano il quale, che non esitò a mettersi contro il re, Béla si vide così messo in pericolo il suo diritto di successione. Una disastrosa guerra familiare è in vista ma con le sue penitenze e le sue preghiere Margherita riesce a mettere pace tra il padre e il fratello.
Come religiosa Margherita non si fa sconti. Rispetta la Regola in modo scrupoloso, cerca di imitare ininterrottamente Gesù nella sofferenza fisica e nell'umiliazione. Sente avvicinarsi la morte. Vi si prepara facendosi leggere spesso il racconto della passione del Signore e si priva di cibo e riposo.
Muore il 18 gennaio 1270 a 28 anni e la sua tomba fu subito meta di pellegrinaggi. Con la santità della vita ella fu di sostegno per la monarchia ma soprattutto di aiuto per i cristiani d'Ungheria. Il processo canonico per dichiararla Santa è durato più di seicento anni.
martedì 17 gennaio 2023
Lipari, 11enne corre rischio di perdere dita della mano per esplosione grosso petardo
Rischia di perdere alcune dita della mano un undicenne di Lipari, a causa dell'esplosione di un grosso petardo. Il grave fatto si è verificato stasera nella piazza di Marina Corta. Il piccolo dopo le prime cure in ospedale è stato trasferito, una trentina di minuti fa, al "Cannizzaro" di Catania dove si interverrà per fronteggiare la complicata situazione e cercare di scongiurare i possibili, gravi danni permanenti. Sulle dinamiche indagano i carabinieri