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domenica 19 marzo 2023
La Via Crucis del 17 marzo per le vie di Canneto in video e foto di Marina Centorrino (prima pubblicazione di sei)
Scrive Marina Centorrino a commento del primo appuntamento:
sabato 18 marzo 2023
Lettere al direttore: "Mia figlia costretta a pagare tassa di sbarco non dovuta"
Riceviamo dalla signora Anna Laura Iacono e pubblichiamo:
Oggi, la mia famiglia e in particolare mia figlia Francesca, nata a Lipari, siamo stati vittima dell'ennesimo sopruso da parte della Liberty Lines che un destino crudele ci ha assegnato, ahimè, come unica agenzia di trasporto marittimo con cui avere a che fare. ..Nonostante mia figlia e tutto il mio nucleo familiare siamo in possesso del documento rilasciato dal comune di Lipari in data 16 marzo attestante il diritto a non pagare la tassa di sbarco, arbitrariamente è stata ugualmente applicata al biglietto perché, a loro dire, manca una 'fantomatica registrazione' sul loro sito.
Nuova procedura entrata in vigore non si sa quando perché non risulta menzionata né pubblicizzata da nessuna parte che, addirittura 'scavalca' quindi le disposizioni comunali.
In seguito alle mie accese rimostranze perché credo si tratti di una appropriazione indebita da parte loro, sono stata richiamata telefonicamente con la volontà di trovare una soluzione, suggerendomi di chiedere il rimborso dell'importo, cosa che comunque non è ancora avvenuta.
A parte la notevole arrabbiatura di cui ancora porto i postumi, mi preme avvisare tutti gli aventi diritto a non pagare la tassa di sbarco, di fare attenzione per non incappare come me in questi giochini e procedure poco trasparenti ai quali mai mi ci abituerò o accetterò passivamente.
Calcio a 5, serie C2: La Ludica Lipari chiude il campionato con una vittoria, il Vulcano con una sconfitta
Ludica Lipari |
La formazione liparese chiude al secondo posto in classifica con 33 punti. Subito dopo Pasqua si giocherà l'accesso alla C2.
Daniele Pellegrino è il capocannoniere del torneo con 53 reti e precede Giovanni Martello del Vulcano che ne ha messe a segno 29
Pace del Mela |
Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (10° puntata): Stromboli, villaggio internazionale dello studente
Si chiama "Tenebrezza" l'ultimo libro del poeta di Lipari, Davide Cortese
Ho vissuto nella mia Lipari
Ricordando... Angela Ziino
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
Lipari: Hanno giurato i primi undici ispettori ambientali accertatori
Come da noi già scritto, ieri, il Comune di Lipari immetterà sul territorio quindici ispettori ambientali accertatori che opereranno per fronteggiare le violazioni relative alle disposizioni emanate dal Comune, in materia di corretto conferimento dei rifiuti, tutela ambientale e decoro urbano: avranno potere sanzionatorio e saranno pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni.
Oggi è il 18 Marzo. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
S. Cirillo si dedicò specialmente alla predicazione. Scrisse pure quelle meravigliose catechèsi, nelle quali la dottrina cristiana è esposta con limpidezza ammirabile, e i dogmi della fede solidamente difesi dagli attacchi degli Ariani.
Morto il santo vescovo Massimo, il Signore dispose che a suo successore venisse eletto S. Cirillo.
Il suo episcopato fu assai fortunoso. Dovette sostenere persecuzioni, ingiurie ed accuse da parte degli Ariani. Per sottrarsi alle violenze dei nemici, che in un conciliabolo lo avevano dichiarato decaduto dalla sua sede, dovette riparare a Tarso di Cilicia, presso il Vescovo di quella città. Morto l'imperatore Costanzo, Giuliano l'Apostata, suo successore, permise a tutti gli esuli il rimpatrio. S. Cirillo ritornò sollecito tra il suo gregge, dove con zelo apostolico si diede a confutare errori, correggere vizi, sopprimere abusi e rimettere nuovamente in vigore il vero culto cristiano.
Un secondo sacrificio chiese Dio a questo suo servo fedele, quando dovette nuovamente riprendere la via dell'esilio. Ritornò sotto l'imperatore Teodosio il Grande.
Due grandi avvenimenti illustrarono l'episcopato di S. Cirillo. Giuliano l'Apostata voleva smentire la profezia di Gesù Cristo circa la distruzione di Gerusalemme. E poichè questa infelice città aveva già sentito in tutto il suo rigore il peso della spada di Roma, Giuliano s'accinse a riedificarla.
S. Cirillo tentò di distogliere l'empio imperatore da un tale disegno e gli mosse severi rimproveri. Ma la sua parola non fece breccia sul cuore dell'Apostata.
Sappiamo ciò che avvenne: terremoti, folgori e fiamme distrussero le mura riedificate, incutendo spavento indicibile nei partigiani dell'imperatore e apportando allo stesso grande confusione.
Il secondo avvenimento è l'apparizione di una croce, che dal Calvario si estendeva fino al monte Oliveto, tanto splendente da vincere la luce del sole.
Già vecchio S. Cirillo intervenne al Concilio Ecumenico di Costantinopoli, dove fu condannata l'eresia di Macedonio e nuovamente l'ariana. Ritornato quindi fra il suo gregge quasi ottuagenario, si addormentò nel Signore nell'anno 386.
venerdì 17 marzo 2023
Cambia giorno l'incontro pubblico sul Piano strategico per il turismo a Vulcano. Domani si terrà quello a Lipari
La riunione in programma per sabato 18 marzo alle ore 16 viene posticipata a DOMENICA 19 MARZO ALLE ORE 10:00 presso il RISTORANTE VINCENZINO a Vulcano Porto
ESTATE ORMAI PROSSIMA (ma continuiamo a non fare scelte). Riflessione di Bartolino Ferlazzo
Abbiamo scritto, in altre occasioni, come la voce turismo sia la fonte economicamente principale del comprensorio eoliano, la voce che, dovrebbe, dare quell'impulso di crescita e di sviluppo oltre che un benessere economico, ma ancora una volta, l'ennesima, non si sono approntato scelte reali, concrete, durature per dare definitivamente la stura a che tipo di turismo indirizzarci, scegliere e conseguentemente programmare il futuro alla scelta legata.-
Si prevedono progetti, si
partecipa a fiere del turismo e si cerca in tutti i modi di attirare più gente
possibile, ed è giusto ma di concreto, a parte il mare, cosa si offre a chi ha
deciso di trascorrere parte delle ferie nelle Eolie, quali attività
diversificate si offrono, quali iniziative, quali programmi; si è deliberato l'
EXCOVER (Esplorare e Scoprire le Eolie) un progetto messo in campo dai sindaci
dei quattro comuni eoliani, ma a Lipari cosa si dovrebbe esplorare e scoprire,
i sentieri abbandonati, la spazzatura accatastata sui bordi delle strade, le
strade con buche, spiagge non certamente all'altezza della bandiera blu
assegnata, circolazione caotica e naturalmente disturbo giornaliero della
quiete pubblica; i comuni di Salina, sicuramente sono più avanti di Lipari, ma
hanno avuto il coraggio di fare delle scelte giuste o sbagliate che siano, le
hanno fatte, Lipari no, vive e si nutre della massa, vive e si nutre di un corso
principale che rappresenta un immenso ristorante dal suo inizio alla fine.
Questo limita, limita la presenza di gente che desidererebbe vivere una vacanza
tranquilla, rilassata, fatta si di sole e di mare, di escursioni guidate, di
camminate lungo sentieri fruibili, senza imbattersi in rifiuti di vario genere;
cosa dà Lipari nelle serate d'estate, se non rumore, frastuono, intollerabilità
verso situazioni che danneggiano scuramente i residenti, ed anche qui ? nessuna
vera e seria presa di posizione, con imposizioni concrete, con sanzioni che
dovrebbero essere da esempio e che debbano essere poste in essere, nel momento
dell'accertamento non dopo la fine della stagione estiva, vecchie maniere di
precedenti amministrazioni, i sgradevoli retaggi, in questo senso l'attuale non
si discosta più di tanto da quei comportamenti e da quelle decisioni.-
Mi rende difficile poter
credere che, quei primi vacanzieri e pionieri, sbarcati a Lipari agli inizi
degli anni sessanta dello scorso secolo, riuscirebbero oggi a riconoscere
quelle terre, quei luoghi, quegli odori, quei profumi che li ammaliarono a tal
punto da far di Lipari, allora, un punto fermo delle loro vacanze; è trascorso
oltre mezzo secolo mezzo secolo di contraddizioni, ma sembra un'eternità
incompiuta, volontariamente incompiuta, lo junco di Vulcano resta un pallido
ricordo, le viuzze di Lipari vecchie e sbiadite rimembranze e, poi gli stessi
liparoti, non rispecchiano più i valori di quei tempi di quei predecessori.- Il
danno è stato causato dalla poca preparazione ad affrontare un fenomeno a cui
non si era preparati e forse più grande degli eoliani stessi, la presenza
crescente, nelle Eolie di villeggianti, in quei periodi, ha illuso tutti e
tutto, tutti credevano che bastavano tre mesi forse due, come scriveva il Prof.
Renato De Pasquale preoccupato della pochezza di quel tempo fruibile, per poter
vivere dodici mesi, infatti la sua preoccupazione si è dimostrata reale, quei
giorni si sono sempre più assottigliati, fino a giungere all'attuale settimana
di vacanze.-
Una volta ricordo che
l'attuale Vice Sindaco, il Dr. Saverio Merlino amico carissimo, scrisse <
.., bisogna discutere di un programma di sviluppo economico approntato da un
gruppo di lavoro composto da specialisti e tecnici con esperienza nazionale …
> è troppo intelligente per capire che, personalmente, non sono
assolutamente d'accordo con quella tesi e con quelle eventuali scelte, i
problemi di Lipari li conoscono i liparoti e loro li debbono risolvere, perché
conoscono il territorio le sue peculiarità, cosa si può offrire e cosa non si può
offrire ai turisti, cosa si può programmare e cosa no; inutile girare intorno
al problema, bisogna fare una scelta, quella famosa scelta che da quando, per
puro amore verso la mia terra, vado scrivendo, “ … che turismo si vuole fare …
“ qualunque sia questa scelta bisogna fare in fretta, bisogna affrontare la
realtà, bisogna aver il coraggio di non aver paura; si vuole un turismo di
massa, invasi da una massa di giovani – anzi ragazzini – che non ti portano e
non ti danno nulla, con gli evidenti limiti territoriali dovuti all'essere
isole ? Si vuole un turismo mordi e fuggi, molto in auge in questi ultimi anni,
con barconi che vomitano persone per le strade delle isole per una tappa
nell'itinerario turistico proposto da altre località ? O si vuole un turismo,
non diciamo d'elité adesso è troppo tardi, ma medio alto, un turismo culturale,
un turismo che si interessi alla storia, alla cultura, alle tradizioni di
Lipari, rifacendosi alla ultra millenaria storia di questi luoghi, che possa
permettere una vera riqualificazione morale, sociale ed economica, in
contrapposizione al degrado indecente che ha imperversato ed ha imperato sovrano
negli ultimi vent'anni ?
Continuo a leggere che si ha
una grande stima dei liparoti stessi, se da più parti e da più voci ci si
paragona a mete turistiche che non si potranno mai raggiungere, ma non perché
quelle stazioni turistiche hanno molto più delle Eolie anzi, ma hanno una dote
che Lipari ha sempre accantonato, messo da parte, ovvero la programmazione, la
scelta reale di quello che si vuole, di come ci si deve comportare, di chi –
senza discriminazione – può fruire delle bellezze del posto- in questo caso
eoliane -, di chi è in grado di poterle ammirare nel dovuto contesto, che le
possa capire e goderle, di poterle vivere durante una rilassante estate; dare
impulso ad un'adeguata programmazione che non si limiti ai quindici giorni di
agosto, ma che sia destagionalizzata, ad una più attenta vigilanza del
territorio, ad evitare l'intasamento dovuto alla quantità abnorme di macchine
durante la stagione estiva, ai servizi marittimi imperniati ed incentrati solo
ed esclusivamente per il bene degli eoliani, ad una maggiore cura della
viabilità, a dare impulso all' agricoltura ed alla pesca – inutile parlare di
PO FEAMP per una pesca sostenibile – quando non è possibile usufruirne in
quanto non si rientra nei parametri previsti, basta leggere il bando per
rendersi conto di quanto si è perso; dire che l'estate è andata bene solo
perché si sono venduti 50 mila bottiglie di birra è inqualificabile, dire che
l'estate è andata bene solo perché si è stati invasi da una miriade di
minorenni allo sbando, è pura follia.-
Certo ci vuole coraggio, ben
sapendo che in molti remeranno contro, perché alcune gentili concessioni adesso
vengono accampate come diritti e come pretese, ci vuole consapevolezza che,
solo agendo, in questo modo e con adeguata sensibilità, anche da parte di chi
visita le isole, si può – sperare – in un futuro recupero sia ambientale, sia
storico, sia culturale, sia morale, sia economico, sia della memoria storica
del passato, che dovrà essere vissuto con l'orgoglio, forse perso ?, di chi si
sente di essere, senza presunzione, l'erede di una civiltà millenaria che ha
contribuito ad una buonissima parte del progresso dell'uomo.-
Bartolino Ferlazzo
Il Comune mette in campo quindici ispettori ambientali accertatori ma c'è un servizio che non funziona
Foto a livello esemplificativo |
I decreti di nomina, firmati dal primo cittadino, riguardano volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile che, a seguito di corso di formazione, hanno conseguito tale qualifica.
Ben vengano gli ispettori per contrastare l'illegalità da parte di alcuni nostri concittadini ma bisogna anche rivedere il servizio di r.s.u (e non solo quello) che in alcune aree non funziona, forse è peggio di prima.
E non è certo colpa degli operatori ecologici anche se qualche intervento "anti - lassismo" farebbe bene.
A proposito di cose che non vanno: Il centro raccolta ingombranti stamane era, inspiegabilmente, chiuso e i cittadini, non pochi, si sono dovuti riportare a casa quel che dovevano depositare.
Certo, può capitare un problema, ma esiste un mezzo che si chiama comunicazione ed una ditta che percepisce bei quattrini dai cittadini dovrebbe utilizzarlo.
E' deceduta Giuliana Caruso ved. Saccà
Calcio a 5: Domenica al Freeland finale del Memorial "Gaetano Iacono (Gatto)"
Domenica pomeriggio alle 17 e 30 al Freeland di Bartolo Giunta si disputerà la finale del Memorial "Gaetano Iacono (Gatto)". Di fronte Ludica Lipari e San Calogero
Il cordoglio della famiglia Ferlazzo per la dipartita del Cav. Ziino
Bartolino Ferlazzo
Ricordando... Tania e Nicola Puleo
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La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
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Auguri di...
E' deceduto il cavaliere Pino Ziino, con lui va via un pezzo di storia delle Eolie e di Canneto in particolare
Poco prima dell'alba è deceduto il Cavaliere Pino Ziino, imprenditore avveduto e lungimirante, politico di razza e combattivo, sempre in prima linea nella difesa degli interessi della nostra gente.
Innamorato della sua Canneto, ma più in generale delle nostre isole, è stato più volte amministratore del nostro Comune, "combattendo" battaglie per la salvaguardia dei diritti della nostra collettività (una su tante: quella per la permanenza nelle Eolie della nave "Piero della Francesca" che si sarebbe voluta dirottare altrove). Smessi i panni del politico si è sempre, comunque, occupato e preoccupato delle problematiche del nostro arcipelago.
Avrebbe compiuto 96 anni il 2 maggio.
Alle figlie, ai generi, ai nipoti e ai familiari tutti la vicinanza e le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews
Oggi è il 17 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Patrizio, per prepararsi alla divina missione che da Dio gli era stata assegnata, si diede agli studi e all'esercizio delle virtù sacerdotali. Fu ordinato diacono, sacerdote e, prima di partire per l'evangelizzazione dell'Irlanda, fu consacrato vescovo.
Tra quelle popolazioni ancora barbare ed idolatre, S. Patrizio ebbe a soffrire la persecuzione ed il carcere. Ma tutto sopportò in pace, poiché il martirio fu sempre uno dei suoi desideri più intensi. Non vi fu luogo di quell'isola che non fosse visitato più volte dal Santo, nonostante che la sua vita corresse grave pericolo. Il Signore benedisse largamente le fatiche di questo novello Paolo, e quella terra pagana divenne la terra dei Santi. Le lotte che attraverso i secoli, specialmente contro il Protestantesimo, sostenne l'Irlanda per conservare integra la dottrina evangelica, gli esempi di fede e gli slanci di amore che quel popolo ha dimostrato ne sono prova evidente.
L'opera di Patrizio fu completa. Non solo convertì e battezzò tante e tante anime, ma molti giovani ricevettero gli ordini sacri, molte chiese furono innalzate e molte giovani si consacrarono al Signore nella vita religiosa.
Tra le virtù che particolarmente spiccarono nel Santo, ammirabile fu il suo distacco dalle cose di questo mondo. Delle tante offerte che i fedeli deponevano ai suoi piedi, nulla mai prese per sè, ma tutto dispensava ai poverelli.
Verso la fine della sua vita. scrisse La Confessione, libro in cui narra i principali avvenimenti della sua vita.
PRATICA. Un atto di fede nella Provvidenza di Dio.
PREGHIERA. Dio, che ti sei degnato di mandare il, beato Patrizio, confessore e Pontefice, a predicare il tuo Vangelo, concedi che per i suoi meriti e per la sua intercessione, possiamo compiere quanto ci comandi.
MARTIROLOGIO ROMANO. Presso la città di Down, in Irlanda, il natale di san Patrizio, Vescovo e Confessore, il quale per primo annunziò Cristo in quell'isola, e rifulse per grandissimi miracoli e per virtù.
giovedì 16 marzo 2023
Maltempo, danni ai Comuni del Messinese, stanziati 3,7 milioni. Tra i Comuni ci sono Leni e Lipari
«La Regione – sottolinea il presidente Renato Schifani - nell’immediatezza degli eventi meteorologici, a fine anno, aveva già provveduto a distribuire ai Comuni interessati 2,6 milioni di euro per i primi interventi urgenti. Le nuove risorse serviranno a integrare il precedente stanziamento e a predisporre un nuovo Piano di opere». Contestualmente, l’ordinanza di Curcio provvede alla nomina a commissario delegato del dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina.
Questi i 34 Comuni del Messinese colpiti dal maltempo: Acquedolci, Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Capo d’Orlando, Castroreale, Condrò, Floresta, Fondachelli Fantina, Francavilla di Sicilia, Gioiosa Marea, Graniti, Leni, Lipari, Longi, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Messina, Milazzo, Monforte San Giorgio, Novara di Sicilia, Oliveri, Piraino, Raccuja, Roccalumera, Rodì Milici, Rometta, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Sant’Agata di Militello, Santa Lucia del Mela, Terme Vigliatore, Tripi, Venetico e Villafranca Tirrena.
Nel frattempo, è stato chiesto alla Protezione civile nazionale di estendere lo stato di emergenza nazionale anche ai danni causati dal maltempo, dal 9 al 12 gennaio, a quattro Comuni della fascia tirrenica della provincia di Messina: Capo d’Orlando, Gioiosa Marea, Piraino e Sant’Agata di Militello.