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sabato 18 marzo 2023

Lettere al direttore: "Mia figlia costretta a pagare tassa di sbarco non dovuta"

Riceviamo dalla signora Anna Laura Iacono e pubblichiamo:

Oggi, la mia famiglia e in particolare mia figlia Francesca, nata a Lipari, siamo stati vittima dell'ennesimo sopruso da parte della Liberty Lines che un destino crudele ci ha assegnato, ahimè, come unica agenzia di trasporto marittimo con cui avere a che fare. ..Nonostante mia figlia e tutto il mio nucleo familiare siamo in possesso del documento rilasciato dal comune di Lipari in data 16 marzo attestante il diritto a non pagare la tassa di sbarco, arbitrariamente è stata ugualmente applicata al biglietto perché,  a loro dire, manca una 'fantomatica registrazione' sul loro sito. 

Nuova procedura entrata in vigore non si sa quando perché non risulta menzionata né pubblicizzata da nessuna parte che, addirittura 'scavalca' quindi le disposizioni comunali. 

In seguito alle mie accese rimostranze perché credo  si tratti di una appropriazione indebita da parte loro,  sono stata richiamata telefonicamente con la volontà di trovare una soluzione, suggerendomi di chiedere il rimborso dell'importo, cosa che comunque non è ancora avvenuta. 

A parte la notevole arrabbiatura di cui ancora porto i postumi, mi preme avvisare tutti gli aventi diritto a non pagare la tassa di sbarco, di fare attenzione per non incappare come me in questi giochini e procedure poco trasparenti ai quali mai mi ci abituerò o accetterò passivamente.

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