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venerdì 29 marzo 2024

Oggi 29 marzo: Venerdì Santo




La Chiesa con la meditazione della passione dei Cristo e con l'adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco del Signore, che sulla croce intercede per la salvezza di tutto il mondo. In questo giorno non si celebra l'Eucaristia. Il sacerdote e i ministri si recano all'altare in silenzio, senza canto né musica, fatta la riverenza all'altare, si prostrano in terra; questa prostrazione, come rito proprio di questo giorno, assume il significato di umiliazione dell'uomo terreno e partecipazione alla sofferenza di Cristo.
La Croce è al centro di questo giorno e della celebrazione: la Croce, infatti, è narrata nella liturgia della Parola, mostrata e celebrata nell'adorazione del Legno e ricevuta, quale mistero di salvezza, nella Comunione eucaristica. 
La celebrazione della passione di Cristo fa emergere proprio questa ricchezza del simbolo della Croce: morte e vita, infamia e gloria.
Tre aspetti, tra gli altri, possono essere oggetto di particolare cura:

la Liturgia della Parola di questo giorno ci fa capire come il Venerdì santo non è un giorno di lutto, ma di amorosa contemplazione dell'amore del Dio Padre, per purificare e rinnovare nel suo sangue l'alleanza sponsale. Nella prima lettura ascoltiamo il IV canto del servo del Signore, disprezzato e reietto dagli uomini. Ma è più di tutto nel racconto della Passione del Signore secondo il Vangelo di Giovanni che emerge la glorificazione di Cristo, la sua esaltazione sulla croce, il compimento dell'Ora in cui la nuova alleanza viene sancita in modo definitivo da Dio nel sangue del vero Agnello pasquale.
la Preghiera Universale in forma tradizionale «per il significato che essa ha di espressione della potenza universale della passione del Cristo, appeso sulla croce per la salvezza di tutto il mondo». La salvezza per l'uomo credente, tribolato ed oppresso, è proprio il frutto che pende dall'albero della croce. 
l'Adorazione della Croce da svolgersi «con lo splendore di dignità che conviene a tale mistero della nostra salvezza». In questa articolata sequenza rituale la Croce è al centro dell'attenzione: non è semplicemente una immagine da guardare, ma in quanto portata, velata e velata, contemplata e baciata, entra in contatto con i corpi e i vissuti dei fedeli. Una esecuzione veloce e maldestra di questo momento impedirebbe quel coinvolgimento totale della persona che si qualifica come autentica professione di fede, espressa nella pluralità dei linguaggi

La Via Crucis

GESÙ NEL GETSEMANI

Prima Stazione Gesù nel campo degli ulivi

* dal vangelo secondo Luca. 22, 39-46
Gesù se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».

GESÙ TRADITO DA GIUDA

Seconda Stazione Gesù tradito da Giuda

* dal Vangelo secondo Luca. 22, 47-53
Mentre Gesù ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accostò a lui per baciarlo. Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo?». Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?». E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. Ma Gesù intervenne dicendo: «Lasciate, basta così!». E toccandogli l'orecchio, lo guarì . Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre». 

GESÙ È CONDANNATO DAL SINEDRIO

Terza Stazione Gesù è condannato dal sinedrio

Dal Vangelo secondo Luca. 22, 66-71
Appena fu giorno, si riunì il consiglio degli anziani del popolo, con i sommi sacerdoti e gli scribi; lo condussero davanti al sinedrio e gli dissero: «Se tu sei il Cristo, diccelo». Gesù rispose: «Anche se ve lo dico, non mi crederete; se vi interrogo, non mi risponderete. Ma da questo momento starà il Figlio dell'uomo seduto alla destra della potenza di Dio». Allora tutti esclamarono: «Tu dunque sei il Figlio di Dio?». Ed egli disse loro: «Lo dite voi stessi: io lo sono». Risposero: «Che bisogno abbiamo ancora di testimonianza? L'abbiamo udito noi stessi dalla sua bocca».

GESÙ RINNEGATO DA PIETRO

Quarta Stazione Gesù rinnegato da Pietro

Dal Vangelo secondo Luca. 22, 54-62
Dopo averlo preso, condussero via Gesù e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: «Anche questi era con lui». Ma egli negò dicendo: «Donna, non lo conosco!». Poco dopo un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di loro!». Ma Pietro rispose: «No, non lo sono!». Passata circa un'ora, un altro insisteva: «In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo». Ma Pietro disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell'istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò. Allora il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto: «Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte». E, uscito, pianse amaramente. 

GESÙ È GIUDICATO DA PILATO

Quinta Stazione Gesù è giudicato da Ponzio Pilato

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 13-25
Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse: «Mi avete portato quest'uomo come sobillatore del popolo; ecco, l'ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate; e neanche Erode, infatti ce l'ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò, dopo averlo severamente castigato, lo rilascerò». Ma essi si misero a gridare tutti insieme: «A morte costui! Dacci libero Barabba!». Questi era stato messo in carcere per una sommossa scoppiata in città e per omicidio. Pilato parlò loro di nuovo, volendo rilasciare Gesù. Ma essi urlavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!». Ed egli, per la terza volta, disse loro: «Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato nulla in lui che meriti la morte. Lo castigherò severamente e poi lo rilascerò». Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso; e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita. Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà.

GESÙ È FLAGELLATO E CORONATO DI SPINE

Sesta Stazione Gesù flagellato e coronato di spine

Dal Vangelo secondo Luca. 22, 63-65
Frattanto gli uomini che avevano in custodia Gesù lo schernivano e lo percuotevano, lo bendavano e gli dicevano: «Indovina: chi ti ha colpito?». E molti altri insulti dicevano contro di lui.


Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 2-3

I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: «Salve, re dei Giudei!». E gli davano schiaffi. 

GESÙ È CARICATO DELLA CROCE

Settima Stazione Gesù è incaricato della croce

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 20
Dopo averlo schernito, spogliarono Gesù della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

GESÙ È AIUTATO DAL CIRENEO A PORTARE LA CROCE

Ottava Stazione è aiutato dal cireneo a portare la croce

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 26
Mentre conducevano via Gesù, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.

GESÙ INCONTRA LE DONNE DI GERUSALEMME

Nona Stazione Gesù incontra le donne di Gerusalemme

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 27-31
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?».

GESÙ È CROCIFISSO

Decima Stazione Gesù è crocifisso

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 33-38
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno». Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte. 

Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell'aceto, e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.

GESÙ PROMETTE IL SUO REGNO AL BUON LADRONE

Undicesima Stazione Gesù promette il suo regno al buon ladrone

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 39-43
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: « Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: « In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».

GESÙ IN CROCE, LA MADRE E IL DISCEPOLO

Dodicesima Stazione Gesù in croce, la madre e il discepolo

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 25-27
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. 

GESÙ MUORE SULLA CROCE

Tredicesima Stazione Gesù muore sulla croce

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 44-47
Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò. Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio: «Veramente quest'uomo era giusto».

GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO

Quattordicesima Stazione Gesù è deposto nel sepolcro

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 50-54
C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta. Non aveva aderito alla decisione e all'operato degli altri. Egli era di Arimatèa, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio. Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto. Era il giorno della Parascève e già splendevano le luci del sabato.

Oggi è il 29 marzo 2024: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

giovedì 28 marzo 2024

Ti "accendo" un ricordo. Luoghi, cose, personaggi delle Eolie di un tempo (11° puntata) :Il corso Vittorio Emanuele di Lipari e le "gibbie" nell'area oggi denominata "La Palma"

Dalla Gazzetta del sud del 28 marzo 2024

Scrivevamo così il 28 marzo 2014 su Eolienews


 

Cappella dell'Eucarestia nella Chiesa del Pozzo: Perfetto mix di luci e fiori realizzato da Francesco Ziino e dai volontari che hanno collaborato


 


Dalla Gazzetta del sud di ieri 27 marzo 2024


 

Bagnamare: Strada momentaneamente chiusa

 Per via di lavori alla condotta è momentaneamente chiusa la provinciale di Bagnamare. Il traffico da è per Canneto è dirottato sulla strada di Serra. Regolare l'accesso a Pignataro da Canneto

Ricordando... Bartola Angela Broccio ved. Mollica


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Giovedì santo: Eucarestia

Auguri di...

Buon Compleanno a Josie Merlino, Salvatore Milazzo, Moira Biviano, Alice Paratore, Salvatore Spartà, Alessandra Falanga, Gaspare Caliri, Rosa Abbate, Olinda Spanò 


Oggi, 28 marzo: Giovedì Santo

 Il Giovedì Santo si celebra il rito della benedizione degli olii santi durante la Messa del Crisma al mattino e nel pomeriggio si ricorda l'ultima Cena del Signore nella messa serale dando così inizio al Triduo Santo.

Nella Chiesa, ma anche nella società, una parola chiave di cui non dobbiamo avere paura è "solidarietà", saper mettere, cioè, a disposizione di Dio quello che abbiamo, le nostre umili capacità, perché solo nella condivisione, nel dono, la nostra vita sarà feconda, porterà frutto». La sorgente di questo dono per la Chiesa e per ogni singolo credente è la Mensa Eucaristica nella quale la comunità radunata nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito, ripetere il gesto compiuto da Gesù con l'istituzione del Sacramento dell'Altare.
Il comando di Gesù rivolto ai suoi discepoli chiamati a perpetuare quanto da lui stesso compiuto nel cenacolo si prolunga poi nel segno della lavanda dei piedi, tanto che lo stesso Maestro e Signore dice ai suoi commensali: «Vi ho dato l'esempio perché come ho fatto io facciate anche voi». Così facendo pone una relazione profonda e indisgiungibile tra l'Eucaristia, sacramento della sua offerta sacrificale al Padre per la salvezza del mondo, e il comandamento dell'amore che si traduce nel servizio incondizionato, sino al dono della vita, ai fratelli.

Dall'Eucaristia la Chiesa trae la sua origine permanente e all'Eucaristia essa deve fare ritorno in ogni istante della sua esistenza e della sua missione perché possa essere e crescere secondo il pensiero e il disegno di Dio. Del resto «la Chiesa è stata fondata, come comunità nuova del Popolo di Dio, nella comunità apostolica di quei dodici che, durante l'ultima cena, sono divenuti partecipi del corpo e del sangue del Signore sotto le specie del pane e del vino. Cristo aveva detto loro: "Prendete e mangiate...", "prendete e bevete". Ed essi, adempiendo questo suo comando, sono entrati, per la prima volta, in comunione sacramentale col Figlio di Dio, comunione che è pegno di vita eterna.

Da quel momento sino alla fine dei secoli, la Chiesa si costruisce mediante la stessa comunione col Figlio di Dio, che è pegno di pasqua eterna». La ricchezza di questo mistero di salvezza è sapientemente raccolta in un'opera in avorio che fa parte di una collezione più vasta di tavolette eburnee istoriate, molte delle quali illustrano scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, probabilmente costituenti nel loro insieme un paliotto d'altare. Oggi sono conservate al Museo S. Matteo di Salerno.


Ultima Cena Avori Salernitani

La "tavola" qui illustrata è divisa in verticale in due scene distinte e complementari. La parte superiore è occupata dall'episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci, chiaro rimando al mistero eucaristico. Gesù è intento a consegnare il pane moltiplicato ai suoi discepoli che a loro volta lo distribuiscono alla folla. La parte inferiore è invece costituita a sua volta da due scene. Innanzitutto l'ultima cena, in cui possiamo vedere Gesù seduto assieme ai suoi discepoli a una tavola imbandita con al centro un grande pesce, simbolo cristologico ed eucaristico, poco prima di annunciare il tradimento di Giuda. Poi ecco la lavanda dei piedi, lì dove Gesù, dopo aver deposto la veste su uno sgabello posto alle sue spalle ed essersi cinto di un asciugatoio, lava i piedi a Pietro e agli altri discepoli. Il suo gesto ha una forte connotazione liturgica e richiama immediatamente ciò che durante la celebrazione della Cena Domini compie il sacerdote quando ripete l'azione compiuta da Gesù nel cenacolo.

Le due scene sono strettamente relazionate e celebrano un solo mistero: «Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine». Verso Cristo, il quale «ci nutrisce con tutto il sangue del suo corpo e del suo cuore, sotto il peso di inauditi dolori, pressato come in un torchio, solo per la forza del suo amore infinito» (M. S. Scheeben), si muove il cuore della Chiesa alla quale il Maestro «prima di consegnarsi alla morte, affidò il nuovo ed eterno sacrificio, convito nuziale del suo amore» (Preghiera Colletta).

Oggi è il 28 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

mercoledì 27 marzo 2024

Dalla Gazzetta del sud del 27 marzo 2024

 

Nuovo codice della strada: tolleranza zero su telefoni e alcol al volante. Stretta sull'abbandono di animali

Via libera dell’Aula della Camera al ddl sul codice della strada con 163 sì, i voti contrari sono stati 107. Il testo ora passa all’esame del Senato. Ritiro della patente per chi guida col telefonino, ubriaco, drogato e per chi abbandona gli animali in strada. E ancora, stretta sui monopattini, mentre si allargano leggermente le maglie sulla potenza delle auto che i neopatentati potranno guidare.

Di seguito una scheda con alcuni dei principali punti del ddl sulla riforma del codice della strada approvato dalla Camera.

TELEFONINI E GUIDA PERICOLOSA

La sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti. Viene inserita anche la mini sospensione automatica (senza l’intervento del prefetto) della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano: patente sospesa per una settimana se su questa ci sono almeno 10 punti, se però i punti sono meno di dieci la sospensione della patente sarà di 15 giorni. I tempi, poi, raddoppiano se l’uso del telefonino causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo.

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

Tolleranza zero: se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro). Sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente. Sarà poi proibito circolare senza aver installato sulla macchiana l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero.

GUIDA SOTTO STUPEFACENTI

Chi viene trovato alla guida drogato, invece, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni.

ECCESSO DI VELOCITA'

Sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità. Se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione è innalzata fra 220 e 880 euro con sospensione della patente da quindici a trenta giorni.

ABBANDONO DI ANIMALI

Revoca o sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti o feriti.

BICI E MONOPATTINI

Più tutele per i ciclisti: oltre all’aumento delle piste ciclabili scatta l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Per i monopattini scatta l’obbligo di targa, casco e assicurazione. Il ddl impone il divieto di circolazione contromano e circolazione solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h. +

AUTOVELOX

Nel caso in cui si prendano più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente si paga una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo, se più favorevole.

SUPERCAR

Salirà da uno a tre anni il divieto di guida delle auto «potenti» per i neopatentati. Non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW. Ma il limite di potenza si è un pò ammorbidito. L’attuale Codice prevede il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture.

Scrivevamo il 27 marzo 2021 sulla Gazzetta del sud


 

Ti "accendo" un ricordo. Luoghi, cose, personaggi delle Eolie di un tempo (10° puntata): Cantori Popolari, amministratori e imprenditori alla Bit di Milano


Canneto: Pasqua dello studente nella Basilica di San Cristoforo (2 foto)



 

Vogliono rimetterci l'anello al naso! (di Luca Giuffrè)

Egregio Direttore,

trovo davvero singolare che tra tutti i “pianti greci” delle ultime settimane, provenienti da ogni angolo dello stivale e perlopiù attinenti alle vicissitudini politiche del paese, non vi sia traccia della nemmeno troppo recente ed ennesima beffa a danno degli eoliani residenti e nativi, perpetrata nel loro più totale silenzio. Mi riferisco, nello specifico, al curioso benefit dei biglietti gratuiti ai pendolari che prestano servizio negli enti pubblici siti alle Eolie. Pongo due domande retoriche: a qualcuno di voi che legge, risulta forse che i lavoratori pubblici pendolari da Milazzo a Messina usufruiscano gratuitamente di bus o treni? Oppure che i lavoratori pubblici pendolari da Messina verso i paesi della zona ionica abbiano il privilegio dei mezzi pubblici gratuiti? Qualcuno obietterà: “ma se non si facesse così, alle isole non verrebbe nessuno a lavorare!” Chi afferma ciò mente sapendo di mentire, poiché quasi tutti quelli che vengono a lavorare alle isole godono di benefici accessori, ad esempio i docenti di ruolo ottengono il punteggio annuale doppio rispetto a quelli che insegnano a terraferma e ne ho conosciuto più d’uno che ha appositamente scelto il trasferimento di cattedra alle Eolie proprio per tale motivazione. E nessuno dica che lavorare nelle forze dell’ordine alle Eolie sia come farlo a Gela, Castelvetrano o simili. Perché non c’è proprio paragone tra lavorare qui oppure farlo in posti ad alto rischio, nei quali uscire di pattuglia potrebbe significare la possibilità di imbattersi in personaggi “difficili” oppure in circostanze di notevole pericolosità. Per le categorie di cui sopra, un biglietto parificato nel costo a quello dei residenti sarebbe stato sicuramente più equo ed onesto. Non si comprende il motivo, a questo punto, per il quale chi viva alle isole e sia dunque costretto ad usare i mezzi marittimi per andare a terraferma all’Università, in Tribunale, all’Agenzia delle Entrate o nei vari ospedali debba pagare e chi, invece, venga qui per guadagnare del denaro possa farlo completamente gratis! Il picco dello sdegno sale ulteriormente a fronte della recente maggiorazione del 20% sulle tariffe dei traghetti, ovviamente sempre sul groppone dei soli residenti e nativi, poiché i pendolari di solito non utilizzano le navi. Un povero residente (pagante!) non riesce nemmeno a procurarsi agevolmente un biglietto su alcune corse (come quella in partenza alle ore 7.00 da Milazzo per Lipari il lunedì mattina) perché tale corsa viene monopolizzata per intero dal “popolo” non pagante. Esattamente come successo al sottoscritto più di una volta. Complimenti! Si lascia a terra chi paga e deve rientrare a casa per dare priorità di imbarco ai “gratuiti”! Qualcuno provi a prenotare una corsa, diciamo il venerdi per il successivo lunedì mattina alle 7 da Milazzo: se ci riesce mi alzerò in piedi per applaudirlo! Sempre qualcuno dirà: “eh, ma i loro biglietti gratuiti sono pagati con fondi regionali, mica coi tuoi!”. Perché, io non pago forse le tasse e quindi indirettamente quei biglietti gratuiti non sono anche a carico mio? Insomma, mai una volta che gli abitanti delle isole (disagiati dalla nascita e per la loro intera esistenza) vengano avvantaggiati in qualcosa, ogni modifica viene sempre fatta in maniera peggiorativa per loro. Tempo addietro la gente portava la residenza alle Eolie per viaggiare con lo sconto, adesso il paradosso: conviene trasferire la residenza fuori per viaggiare gratis! Ma che paese è?
Luca Giuffré

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Mercoledì santo: Oli santi

Auguri di...

Buon Compleanno a Anna Maria Riitano, Rossella Profilio, Sandro Saccheri, Giuseppina Castrogiovanni, Peppe Munafò, Habiba Jamila, Mario Scibilia, Simonna Paino, Kevin Mollica, Silvia Merlino

Ricordando... Bartola Costanzo in Monte


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

Oggi, 27 marzo: Mercoledì Santo

 Nel terzo giorno della Settimana Santa, il mercoledì, si ricorda una triste vicenda, il tradimento di Gesù da parte di uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, si approfondisce questa parte del Vangelo già accennata il giorno precedente.

Il brano in questione recita “In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: -Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?”- E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnarlo.”

Mentre sono a cena  tutti assieme, Gesù annuncia l'imminente tradimento da parte di uno di loro, e risponde a chi gli chiede chi sia : “Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!” Giuda, il traditore, disse: “Rabbì, sono forse io?” Gli rispose: “Tu l’hai dettoquasi come a lasciargli una scelta, la possibilità di ripensarci.

Ma cosa ha portato Giuda a questa decisione? Che Gesù non abbia accettato le sue critiche su quanto successo giorni prima, la sua osservazione sullo spreco che fa la donna dell'olio profumato che ha usato per lavargli i piedi.

La tristezza di questo tradimento è resa dalle parole “Colui che ha intinto con me la mano nel piatto”  perché questo è un gesto che indica espressione di intimità e fiducia. Il racconto serve a ricordarci che chiunque di noi potrebbe comportarsi come Giuda, chiunque, pur affermando di amare il Signore,  potrebbe  tradirlo  con le proprie azioni, i compromessi. Ma nonostante tutto, l'amore di Gesù supera il tradimento e la negazione, perché è immenso e gratuito, non dipende cioè da quello che facciamo per lui. Questa è la sua grandezza.

Oggi è il 27 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

martedì 26 marzo 2024

Dalla Gazzetta del sud del 26 marzo 2024



Dalla Gazzetta del sud del 26 marzo 2024


 

Dalla Gazzetta del sud del 26 marzo 2024


 

Ti "accendo" un ricordo. Luoghi, cose, personaggi delle Eolie di un tempo (9° puntata): Il Corso V.E. a Lipari (1964)


 

I ringraziamenti delle famiglie Paino e Natoli

Lipari: Al via dal 1° aprile l'APU (Area pedonale urbana)

Dal primo aprile nel centro urbano di Lipari entrerà in vigore l’area pedonale urbana: resterà in vigore sino al trentuno ottobre. 

L’ordinanza, a firma del comandante della polizia municipale, Francesco Cataliotti stabilisce che questa sia attiva, nei giorni feriali, dalle undici sino alle sei del mattino successivo, nella via Vittorio Emanuele, dall’ingresso fino alla piazza 25 Luglio. Nell’APU, in questo arco di tempo, vigerà il divieto di transito, a tutti i mezzi motorizzati, con contestuale divieto di sosta e rimozione forzata. 

Nei giorni festivi, nel tratto sopra indicato, vi sarà il divieto di transito e sosta 0/24. 

L’area pedonale urbana nella Via Roma (tratto compreso tra la rampa che conduce alla via Vittorio Emanuele e l’ingresso con la piazza Ugo di Santonofrio “Marina Corta”) e nella piazza sarà attiva dalle diciotto alle due del giorno successivo. Contestualmente viene istituito il divieto di sosta 0/24, con rimozione forzata, nella via Roma. In quest’ultima sarà consentito il doppio senso di circolazione dalle due alle otto. Nella piazza di Marina Corta, durante tutto il periodo in cui è in vigore l’ordinanza che istituisce l’APU, viene istituito il divieto di sosta 0/24 con rimozione forzata, ad eccezione delle categorie per le quali verranno istituiti degli stalli, che potranno essere utilizzati nel periodo nel quale è in vigore la libera circolazione. Ovvero: 4 per la sosta dei mezzi adibiti al trasporto dei prodotti ittici (in fondo alla piazza); 1 riservato alla fermata del bus di linea; 4 per diversamente abili; 2 per pulmini degli alberghi e attività ricettive; 2 riservati al carico e scarico merci; 3 riservati ai mezzi adibiti al trasporto pubblico da piazza (Taxi). 

Altre vie del centro interessate all’area pedonale urbana sono: la via Garibaldi (tratto compreso dall’incrocio con la via Umberto I e l’ingresso della piazza Ugo di Santonofrio): dalle nove alle sette del mattino successivo, con divieto di transito e sosta (con rimozione forzata) per tutte le categorie di veicoli, inclusi i veicoli muniti del contrassegno per diversamente abili; la via Maurolico dove l’APU, con contestuale divieto di sosta, sarà in vigore h.24. 

Auguri di...

Buon Compleanno a Salvatore Galletta, Sarah Musto, Filippo Di Franco, Felice Vitagliana, Christian Iacono, Salvatore Li Donni, Domenico Emanuele Rosi, Samanta Pontillo, Salvatore Greco, Palmina Spinella, Claudio La Greca, Alessandra Cerullo, Adolfo Bonica 


Il pensiero di Don Bernardino Giordano. Martedì santo : Orto degli ulivi

I bambini della scuola dell'Infanzia Paritaria "S.Antonio di Padova" hanno dedicato ,con il cuore e nella gioia, una festa al papà!

 


A scuola, il 23 marzo i bambini con entusiasmo e intensa partecipazione, hanno preparato una straordinaria festa al papà! Non è stata una tradizionale festa di auguri...: è stato un momento intenso dove, come i bambini hanno detto in maniera spontanea, volevano che il papà sapesse tutto quello che, a volte, non si riesce ad esprimere nella vita di ogni giorno.

Ogni bambino ha parlato ed ha espresso con affetto e con una luce particolare negli occhi e nel cuore, tutti quei pregi che ogni giorno scopre nel proprio papà.

I bambini, con sincerità, hanno anche detto di qualche piccolo difetto...di piccole disattenzioni...ma non prevalere è la certezza "che è sempre il mio papà'"!

Hanno cantato, hanno ballato, hanno recitato, guardando sempre il viso del proprio papà, ma è stata altrettanto sorprendente la partecipazione di tutti i papà presenti che sono saliti sul palco e hanno messo il proprio bambino sulle spalle!

Non poteva esserci gesto più bello e non previsto ad indicare ai propri figli che quelle spalle saranno per sempre il sostegno, il rifugio, l'accoglienza di oggi e di sempre!


Piazza di Stromboli: Completati i lavori finanziati con i fondi dell'emergenza 2022

COMUNICATO

La Piazza San Vincenzo di Stromboli è, finalmente, restituita alla comunità.

Finanziati con i fondi dell’Emergenza Stromboli 2019 e affidati al Genio Civile, i lavori sono iniziati nel novembre 2022 e comprendono anche la sistemazione dei locali sottostanti, ancora in fase di realizzazione.

Dopo la messa in sicurezza del costone di Ginostra, completato la settimana scorsa, anche quest’opera è stata seguita dall’Amministrazione comunale in tutte le sue fasi.

Lo stesso impegno sarà rivolto al proseguimento dei lavori nei locali sottostanti la piazza perché, anch’essi, possano essere finalmente restituiti alla collettività.

Oggi, 26 marzo: Martedì Santo

 Nel secondo giorno della Settimana Santa che precede la Pasqua si riflette sul brano del Vangelo che descrive l'annuncio del tradimento di Gesù, che Egli fa ai suoi discepoli.

“In quel tempo, mentre Gesù era a mensa con i suoi discepoli, si commosse profondamente e dichiarò: -In verità, in verità vi dico, uno di voi mi tradirà.- I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.” Ovviamente sono tutti esterrefatti, increduli che uno di loro possa fare una cosa del genere, e lo stesso Giuda capisce che Gesù è a conoscenza delle sue intenzioni, ma non cambia idea e va avanti nel suo proposito.

Quando gli chiedono chi compirà questo orribile gesto, Gesù risponde “È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò”. E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui.”

Dove prima c'erano dubbi, calcoli, ragionamenti, adesso c'è il male, l'oscurità, la tenebra, è Satana che ha portato l'odio nel cuore del discepolo, che si allontana poi nella notte dopo l'esortazione “Quello che devi fare fallo al più presto”. E' tutto deciso, tutto va come dovrebbe, e allora il Figlio di Dio afferma “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.” La sua morte non è una sconfitta ma un trionfo, è appunto la sua glorificazione che porterà il ritorno al Padre. Dopodiché annuncia “Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma [...]dove vado io voi non potete venire” E alla protesta di Pietro “perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!” la risposta “in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte” è in fondo l'annuncio di un ulteriore tradimento.

Oggi è il 26 marzo: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

lunedì 25 marzo 2024

CGA respinge ricorso dell’ex assessore Pajno e dell’ex delegato Di Vincenzo, sulle operazioni elettorali delle ultime elezioni comunali. Gullo continuerà nell'azione amministrativa

La nota del sindaco Riccardo Gullo

 

Scrivevamo così il 25 marzo del 2000


 

Ti "accendo" un ricordo. Luoghi, cose, personaggi delle Eolie di un tempo (8° puntata): La stradella che da Canneto portava a Serra


Lipari, effettuata l'autopsia sul cadavere recuperato in mare

E’ stata effettuata oggi, presso l’obitorio del cimitero di Lipari centro, l’autopsia sul cadavere, in avanzatissimo stato di decomposizione, recuperato lo scorso diciassette marzo, nel mare di Vulcano Gelso, dai militari della Guardia Costiera – Circomare Lipari, intervenuti dopo essere stati allertati da un diportista che, nel corso della navigazione, aveva intercettato la salma, della quale, stante le condizioni, non solo non si potette definire il sesso ma anche la possibile etnia. 
L’autopsia, disposta dalla Procura della Repubblica, presso il tribunale di Barcellona, è stata eseguita dal dottor Letterio Visalli. 
La salma, adesso, come da prassi di legge, resterà per altri trenta giorni nell’obitorio del cimitero di Lipari centro

Mancato rinnovo convenzione con Papardo per l’invio di anestesisti. Consiglieri minoranza scrivono all'ASP e al sindaco di Lipari


 

L'A.R.I.E. con Il "Convivio di Eolo" al ristorante Filippino porta in tavola i prodotti eoliani e inaugura la stagione turistica


L’Associazione Ristoratori Isole Eolie (A.R.I.E.) inaugura la stagione turistica 2024. Domenica 7 aprile a pranzo, presso il ristorante Filippino, avrà luogo “Il Convivio Di Eolo”, un evento che porta in tavola i prodotti e l’arte della ristorazione eoliana, esaltando i profumi e i sapori del territorio.
Gli chef delle Eolie, tra i quali spicca la stella Michelin Martina Caruso, giocheranno di squadra e delizieranno gli ospiti con la loro creatività anche con passaggi di show cooking. 
Saranno, inoltre, presenti importanti rappresentanti della Regione Siciliana, oltre ai Sindaci dei quattro Comuni eoliani e numerosi giornalisti.

Salina verso l'Area Marina Protetta. Sottoscritto sabato il Manifesto d'intenti per la sua istituzione



COMUNICATO

Mentre si procede per l'istituzione dell'Area Marina Protetta dell'isola di Salina, il resto delle Eolie rimane alla finestra preferendo non affrontare seriamente la questione.

Federalberghi Isole Eolie, insieme ad altri stakeholder del territorio, ha partecipato, sabato 23 marzo, alla sottoscrizione del “Manifesto d’Intenti verso la istituzione dell’Area Marina Protetta Fondali dell’Isola di Salina”. Un percorso partecipativo, iniziato nel 2021 da un Comitato promotore e sublimato con le deliberazioni dei tre consigli comunali dell’isola così da avviare le procedure per l’istituzione dell’Area Marina Protetta di Salina, ove i tre Comuni e il territorio saranno protagonisti tanto nella definizione e nel controllo del soggetto gestore, quanto nella predisposizione dei regolamenti e di tutta la documentazione necessaria. Perché non esiste un format di Area Marina Protetta ideale o predefinito bensì un modello da "cucire" con attenzione e condivisione sul territorio e sugli abitanti che lo popolano. 

Federalberghi negli anni ha partecipato e promosso convegni con l’obiettivo di avviare un percorso che permettesse di approfondire le ricadute effettive di un’Area Marina Protetta delle Isole Eolie così come di altri strumenti di gestione che consentissero di andare oltre la mera prescrizione e verifica dell’applicazione di vincoli a tutela del territorio. È sempre mancata però la capacità di confrontarsi in modo ampio e serio sui pro e i contro, sui dati, gli iter amministrativi, le perimetrazioni, i regolamenti e il modello di gestione da adottare. In assenza di una o più regie pazienti, competenti e lungimiranti, si è assistito all’inutile polarizzazione delle prese di posizione, dove il tifo e le ideologie, hanno prevalso sulle analisi e sulla reale opportunità delle scelte da compiere in favore delle presenti e delle future generazioni. 

Sabato a Salina, invece, abbiamo respirato un aria positiva e propositiva. Si è avuta la chiara sensazione che l’isola verde delle Eolie avesse fatto un importante salto di qualità per diventare anche un’isola blu, dimostrando non solo di aver operato una scelta ben precisa ma anche di essere pronta a portarla avanti, avendo individuato quale possa essere il modello di AMP da far indossare al proprio territorio affinché questo rappresenti non solo un’imperdibile opportunità di tutela ambientale ma soprattutto di progresso sociale ed economico, tanto per chi vive il mare per le attività di pesca, escursioni, diportismo, diving, snorkeling, apnea ecc. quanto per chi indirettamente ne è dipendente come operatori turistici e il resto della comunità locale. 

A Salina ci siamo quindi rallegrati per il percorso avviato, auspicando che questo possa rappresentare uno strumento la cui estensione al resto dell’arcipelago va quanto meno attentamente valutata, così come hanno già fatto da tempo, le altre isole siciliane: Ustica (1986), le Egadi (1991), le Pelagie (2002) e Pantelleria dove nel 2016 hanno addirittura istituito un Parco nazionale. 

"Non ci si può, quindi, non soffermare sul fatto che se Salina ha fatto una scelta ben precisa - afferma Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie - che verosimilmente la collocherà ancora meglio sul panorama nazionale e internazionale come una delle destinazioni più importanti per un turismo responsabile, consapevole e compatibile con le esigenze del territorio, nel resto delle Eolie si continua ad arrancare senza una posizione chiara e distintiva e in assenza di scelte importanti che consentano di fornirci strumenti e risorse per una gestione (sociale, ambientale ed economica) sostenibile e proattiva del nostro territorio".

Stromboli: Per trasferire anziana all'elicottero del 118 utilizzata macchina elettrica

Riceviamo dalla signora Rosa Oliva e pubblichiamo:

A Stromboli, una anziana di 86 anni, colpita da probabile ictus, nella nottata di sabato sera, viene trasportata dai familiari all'elicottero con  mezzo privato. 

Un ringraziamento speciale alla guardia medica che in questi giorni si è tanto prodigata per aiutare l'anziana. 

I responsabili dell'ASP sono sempre impegnati per risolvere il problema? Si dà il caso che siamo nel 2024 e la vita degli isolani è affidata alla sorte. 

Complimenti!!



Il pensiero di Don Bernardino Giordano. Lunedì santo: gli amici di Gesù

Ricordando... Maria Natoli


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

Auguri di...

Buon Compleanno a Bartolo Rago, Nunzio Profilio, Giuseppe Pellegrino, Angelo Marturano, Marina Iancu, Giusi Paterniti, Graziella Profilio, Daniele Di Maggio, Cristina Pellegrino


Oggi, 25 marzo: Lunedì Santo

 Il Lunedì Santo è il primo giorno della Settimana Santa, e dà inizio ad una serie di celebrazioni che culminano con la  PasquaDurante questo primo giorno si analizza il brano del Vangelo in cui si racconta di Gesù che, dopo aver resuscitato il suo amico Lazzaro, si trova ora nella sua città, Betania, nonostante i sommi sacerdoti abbiano deciso di ucciderlo.


E' con i suoi  discepoli, e gli viene offerto un banchetto dove servono  Marta e Maria, le sorelle di Lazzaro, che pure è un commensale. “Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento.”

L'azione compiuta dalla donna lascia tutti interdetti: ella in assoluto silenzio, nel compiere il gesto, si scioglie i capelli, cosa concessa alle donne solo in presenza del marito. Il suo è un dono di gratitudine e di devozione totale.

L'olio usato per l'unzione è molto costoso, e uno degli apostoli, Giuda, osserva che è un vero spreco, perché si sarebbe potuto vendere e donare il ricavato ai poveri: in realtà vorrebbe rubare il denaro dalla cassa comune, come è solito fare. E' come se stesse dando un valore monetario ad un gesto di generosità, di amore, ma l'amore non ha prezzo.

E Gesù gli risponde prontamente “Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me” come a dire che il ricordo di quel gesto lo accompagnerà fino alla morte, dato che i condannati a morte,
all'epoca, non ricevevano sepoltura e quindi non potevano essere unti di olio profumato, come da usanza. E' come se Maria abbia già capito e accettato che Gesù è il Messia, anche se sarà crocifisso e così umiliato.