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giovedì 19 settembre 2024
mercoledì 18 settembre 2024
Ci lascia Myriam Beltrami, pioniere del turismo di Panarea e delle Eolie. Il cordoglio di Federalberghi Eolie
Federalberghi Isole Eolie esprime la propria vicinanza a Robert, alle persone a lei care e a tutto lo staff del Raya e delle sue boutique.
La consigliera Dante: "Perchè non è stato revocato patrocinio alla fiction?"
Egregio Signor Sindaco,
dopo aver letto i titoli di coda della fiction in oggetto, ho notato il logo del Comune e la scritta “Con il patrocinio del comune di Lipari” a suo tempo assegnato.
Considerato le sue esternazioni ascoltate nei vari incontri nell’isola di Stromboli e risaputa la posizione degli abitanti e villeggianti proprietari di case, con la presente la interrogo per sapere come mai lei e la sua amministrazione non abbiate provveduto a ritirare la concessione del patrocinio del Comune di Lipari.
Ciò sarebbe stato opportuno o quasi doveroso dopo i fatti successi di gravi danni all’isola e visto che lo stesso comune di Lipari come da Lei dichiarato in più occasioni si è costituito parte lesa, riteniamo questo fatto grave.
Si richiede risposta scritta.
Consigliere comunale
Cristina Dante
Carta dedicata a te 2024/2029: Sono 499 i beneficiari nel Comune di Lipari. L'elenco dei beneficiari (numero isee)
LIPARI I.C. "Plastic free", nell'arco di tre anni, grazie ad unione tra sodalizio e Tridial srl
COMUNICATO STAMPA del 18/09/2024
“Tridial srl” ed “A.S.D. Lipari I.C.” si uniscono per rendere il sodalizio sportivo totalmente PLASTIC FREE nell’arco dei tre anni.
La produzione mondiale di plastica è passata dai 15 milioni del 1964 agli oltre 310 milioni attuali. Ogni anno almeno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani del mondo.
Primo step dell’anno dotare la squadra di distributori di acqua ed utilizzare le borracce in alluminio per il continuo rifornimento idrico degli atleti.
Riferisce il Presidente Tesoriero: non ho mai visto così tanta plastica in mare come quest’anno. Serve lasciare un mondo migliore ai nostri figli e nipoti; E’ obbligo impegnarci in questo”.
Antonio Tripi, patron della Tridial Srl: “Siamo contenti di essere coinvolti in questa iniziativa che attraverso lo sport contribuirà ad eliminare un po’ di plastica”.
Buon Compleanno a...
Che fine hanno fatto i lavori di manutenzione dello scalo di Ginostra?. Comitato chiede notizie
e.p.c. Al Ministro della Protezione Civile On. Senatore Nello Musumeci; Al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile; Al Dipartimento Regionale della
Protezione Civile
Oggetto: Interventi di manutenzione sugli scali di Stromboli (Ginostra e Scari) e Panarea con i fondi a valere sulle economie realizzatesi nell’ambito dello stanziamento per il progetto di completamento di scalo Galera, nel comune di Malfa. Lavori affidati alla ditta Chiofalo Costruzioni s.r.l. .
Con la presente nota si
chiede di sapere come mai non sono ancora cominciati i lavori di manutenzione
dello scalo di Ginostra, nell’isola di Stromboli. Lavori che rivestono una
certa importanza nel miglioramento della funzionalità dello scalo stesso, anche
in funzione di unica via di fuga in caso di eruzione del vulcano Stromboli.
I lavori erano stati
affidati alla ditta Chiofalo Costruzioni, ad ottobre 2022, con un ribasso del
25% circa e per un importo di 618.843,93 Euro.
Lavori, fortemente voluti dall’allora Governatore della Sicilia, Nello
Musumeci, che sarebbero dovuti cominciare il 15 ottobre 2022 e finire entro il
4 aprile 2023. Ad oggi, nella frazione di Ginostra, non una sola pietra è stata
mossa ed i lavori in oggetto non sono mai cominciati.
Più volte abbiamo chiesto,
a livello locale, informazioni in merito senza ottenere riscontri; chiediamo
quindi, agli Enti in indirizzo ed al Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, quale
nostro primo cittadino, di informarci sull’inizio dei lavori o su cosa ne
impedisca l’effettivo inizio, interventi che altrove parrebbero essere già
stati completati.
Ricordiamo ancora una
volta che la mancata realizzazione dei lavori in oggetto ad oggi comporta forti
disagi e difficoltà nelle operazioni d’ormeggio dei mezzi di linea. Sotto un
vulcano attivo, dove potrebbe anche verificarsi la necessità di eventuali
evacuazioni improvvise, gli approdi devono essere sempre funzionali ed
opportunamente manutenzionati.
Certi di un vostro celere
riscontro in merito, si inviano:
Distinti Saluti
“Comitato Per Ginostra”
Il Presidente
Gianluca Giuffrè
Oggi, 17 settembre: San Giuseppe da Copertino
Dopo varie peripezie, fu ricevuto tra i Minori Conventuali del convento della Grottella, dapprima come laico e poi come chierico. Dopo la professione solenne, ordinato sacerdote, si propose di condurre una vita ancor più perfetta. Cosicché avendo rinunziato a tutti gli affetti mondani e alle cose non assolutamente necessarie alla vita, martoriò il corpo con cilici, discipline, catenelle: in una parola con ogni sorta di austerità e sofferenze, mentre nutriva continuamente lo spirito col soave alimento della orazione e della contemplazione più sublime. Onde l'amor di Dio, già diffuso nel suo cuore fin dalla prima età, andò sempre più crescendo.
La sua ardentissima carità rifulse singolarmente nelle estasi e nei rapimenti. Era obbedientissimo ai suoi superiori. Imitò talmente la povertà del serafico suo Padre S. Francesco che, sul punto di morire, potè confessare con tutta verità al suo superiore di non aver nulla da lasciare. Pertanto morto a se ed al mondo, manifestava la vita di Gesù nella sua carne.
Eroica fu la sua carità verso i poveri, gl'infermi, gli affiati da qualsiasi tribolazione. La sua carità non escludeva neppure quelli che lo assalivano con oltraggi ed ingiurie, accettando tutto con la stessa pazienza, dolcezza e serenità che mostrò nel sopportare le tante e penose vicissitudini della sua vita.
Ammirato poi non solo dal popolo ma anche dai prìncipi per la sua eminente santità e doni celesti, egli si mantenne talmente umile, che stimandosi gran peccatore, pregava Dio con insistenza perchè gli sottraesse i suoi doni straordinari, e chiedeva agli uomini che dopo morte gettassero il suo corpo in un luogo dove la sua memoria fosse del tutto obliata. Ma Dio che esalta gli umili e che aveva arricchito il suo servo di celeste sapienza, del dono della profezia, della penetrazione dei cuori, delle guarigioni e d'altri privilegi, rese preziosa anche la sua morte e glorioso il sepolcro. Come aveva predetto morì a Osimo, a 61 anni di età. Benedetto XIV lo inscrisse nell'albo dei Beati, e Clemente XIII in quello dei Santi. Clemente XIV ne estese l'Ufficio e la Messa a tutta la Chiesa.
PRATICA. Ricordiamoci che la nostra vera dimora non è su questa terra, ma in cielo. Recitiamo sovente l'atto di speranza.
PREGHIERA. O Dio, che hai predetto di voler attrarre tutto al tuo Figliuolo Unigenito, dopo che fosse stato sollevato da terra, concedi benigno che per i meriti e l'esempio del tuo serafico confessore Giuseppe, elevandoci al di sopra di tutte le terrene cupidigie, noi meritiamo di giungere a lui nella gloria eterna.
martedì 17 settembre 2024
Frana nel pomeriggio in località Cappero a Lipari. Intervengono i vigili del fuoco. Strada chiusa al transito veicolare
Una piccola frana si è verificata nel pomeriggio a Lipari in località Cappero: praticamente nel mezzo tra la strada che porta verso la piccola chiesetta sconsacrata del borgo e ad alcune abitazioni e quella che conduce all'Osservatorio. Sul posto sono anche intervenuti la Protezione civile comunale, nella persona del responsabile Domenico Russo, la polizia municipale e i carabinieri.
I vigili del fuoco hanno proceduto a rimuovere il materiale franato e nel contempo, congiuntamente al dottor Russo, si è verificata l'instabilità dell'area franata e, quindi, la necessità di diffidare il proprietario del sito ad intervenire per porlo in sicurezza.
La polizia municipale ha proceduto a transennare la parte della strada, prospicente l'area franata, ponendo all'ingresso segnaletica monitoria e consentendo l'accesso ai soli pedoni.
I proprietari e gli inquilini delle case che insistono nell'area hanno spostato le automobili all'esterno.
RIAPERTA STAMANE LA RINNOVATA SCUOLA ELEMENTARE DI SANTA MARINA SALINA
Si è svolta questa mattina 17 settembre 2024, in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico, la cerimonia di riapertura della scuola elementare di Santa Marina Salina dopo gli interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico ultimati nel mese di aprile scorso.
Alla presenza dei Sindaci di
Salina, delle Autorità, Militari e Religiose locali, del Presidente del
Consiglio Comunale, della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Isole
Eolie, di un rappresentante della Comunità musulmana, dei docenti e del
personale ATA, degli alunni e delle famiglie, è stato tagliato il nastro che
simbolicamente rappresenta la riapertura dell’edificio.
“Questo è un giorno molto
importante perché, dopo tre anni dalla chiusura oggi siamo in grado di
restituire alla Comunità un edificio scolastico rinnovato, efficientato e in
sicurezza” dichiara il Sindaco Arabia “che per quest’anno scolastico ospiterà
la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado”.
Il Comune di Santa Marina Salina grazie ad un finanziamento di circa € 1.380.000,00 ha programmato e realizzato in circa due anni i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico, adottando sistemi innovativi in tema di efficienza energetica, recupero delle acque piovane e predisponendo la struttura per gli impianti fotovoltaici finanziati dal PNRR Isole Verde.
“L’obiettivo che questa Amministrazione
Comunale si è dato è quello di ristrutturare e mettere in sicurezza tutti gli
edifici scolastici del territorio” continua il Sindaco Arabia “e dopo questo
grande risultato dell’edificio appena riaperto, siamo riusciti ad ottenere un finanziamento
da parte del Dipartimento Casa Italia di circa €1.500.000,00 per la messa in
sicurezza della scuola media, e credo non ci possa essere miglior modo per
augurare un buon inizio dell’anno scolastico”.
La cerimonia di apertura si è
svolta in un clima di festa e di apprezzamento, soprattuto da parte dei circa
settanta alunni presenti, e dopo la visita dell’edifico da parte della Autorità
e dei genitori, l’attività didattica ha ufficialmente avuto inizio.
IL CAPITANO DEL BASSO ASSUME IL COMANDO DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI MILAZZO
Il capitano Del Basso arriva da Livorno dove ha prima ricoperto l’incarico di Comandante di Plotone nel Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” per poi transitare tra i ranghi della 2º Brigata Mobile, ruoli che lo hanno portato ad essere impiegato in varie attività d’istituto in varie località sul territorio nazionale, nonché in diversi teatri operativi esteri. In precedenza l’Ufficiale ha frequentato la Scuola Militare Nunziatella, a seguire il 194° Corso dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza
Ricordando... Annetta Natoli in Chiofalo
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Buon Compleanno a...
Oggi, 17 settembre: San Roberto Bellarmino
lunedì 16 settembre 2024
Il poeta Cortese nel decennale dalla scomparsa di Lucia D'Albora la ricorda con una poesia sull’amicizia
di Davide Cortese
A dieci anni dalla triste dipartita della cara Lucia D’Albora, desidero ricordarla e tributarle un omaggio attraverso la condivisione di una sua poesia sul tema dell’amicizia. Veglia sulle isole che hai tanto amato, cara Lucia e su noi che teniamo acceso il tuo ricordo.
A Stromboli "sciopero" tv contro la fiction su Rai1. L'ANSA DA LIPARI
E c'è anche chi, per protesta, ha preferito mantenere il televisore spento o sintonizzato su altri canali.
Così Stromboli, ieri sera, mostrando disappunto e rabbia, ha risposto alla decisione della Rai di trasmettere egualmente la fiction sulla Protezione civile, con Ambra Angiolini protagonista. Una protesta montata sin dal giorno in cui è stata ufficializzata la data della messa in onda dalla prima puntata, alla quale hanno aderito, oltre ai residenti, anche una larga maggioranza di coloro che amano l'isola dove trascorrono le vacanze o hanno comprato casa.
L'adesione al "boicottaggio televisivo", per quanto riguarda la popolazione di Stromboli, dovrebbe essere stata massiccia, anche se, come è ovvio, mancano riscontri ufficiali. Una netta presa di posizione contro la decisione della Rai era venuta anche da Federalberghi Eolie e dagli operatori turistici. Ma c'è anche chi spera che la fiction, alla fine, possa costituire un ritorno d'immagine per l'isola. Nessuna presa di posizione al momento da parte del sindaco Riccardo Gullo che già, comunque, al momento in cui era stata ufficializzata la decisione della messa in onda della fiction aveva commentato: "Non voglio prendere alcuna posizione. La Rai per legge può fare quello che vuole, dal punto di vista del metodo e dell'opportunità di procedere la mancata condivisione da parte dei cittadini è un'altra cosa"
Buon Compleanno a...
Concluso il giro podistico delle Isole Eolie. Trionfano Guidetti(uomini) e Bonassi (donne)
Oggi, 16 settembre: Santi Cipriano e Cornelio
Molti dei caduti chiedevano poi la riammissione, alla quale si opponevano i rigoristi. Cipriano, in considerazione della debolezza umana e della misericordia di Dio, adottò un atteggiamento più benevolo.
Identica situazione si presentò a Roma dove, dopo la morte di papa Fabiano, venne eletto Cornelio, vescovo ricco di bontà e umiltà, nativo di Roma e di antica famiglia, che fu papa dal 251 al 253. Il presbitero Novaziano, famoso retore, non accettò l'elezione del nuovo papa. Si fece a sua volta consacrare vescovo e provocò una scissione tra i cristiani della capitale. Anche qui la causa della divisione era “atteggiamento da tenere nei confronti dei caduti ”.
Al più umile e comprensivo Cornelio si opponeva il rigorista Novaziano. In questa difficile situazione il papa ricevette il sostegno convinto di Cipriano.
I due vescovi conclusero la loro vita con il martirio: Cornelio nel 253, in esilio e incarcerato a Civitavecchia (l’antica Centumcellae). Il suo corpo fu trasportato a Roma e sepolto nel cimitero di Callisto.
Cipriano fu prima esiliato durante la persecuzione dell’ imperatore Valeriano, quindi, il 14 settembre del 258, morì martire a Cartagine.
Perciò la Chiesa ricorda insieme questi due generosi fratelli nell'episcopato, la cui fede pronta, incrollabile ed eroica trasformò in intrepidi martiri.
PRATICA. Ricordando l'umiltà dell'accettazione della sofferenza dei due santi martiri Cipriano e Cornelio, rifugiamoci nella bontà del Signore senza mai turbarci, né sgomentarci. Adoriamo Cristo nel nostro cuore, forti della speranza che alimenta la nostra fede.
PREGHIERA. O Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa.
domenica 15 settembre 2024
Ricordando...Vittorio D'Ambra e Lucia Puglisi
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Il 15 settembre è nato e 56 anni dopo muore, assassinato, Don Giuseppe Puglisi
Don Giuseppe Puglisi nacque a Brancaccio un quartiere di Palermo il 15 settembre 1937 da Carmelo, calzolaio, e Giuseppa Fana, sarta.
Entrò nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e venne ordinato sacerdote dal cardinale Ernesto Ruffini nel 1960. Nel 1961 venne nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del SS.mo Salvatore nella borgata di Settecannoli sempre a Palermo, e dal 27 novembre 1964 operò anche nella vicina chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi a Romagnolo.
Seguì in particolare modo i giovani e si interessò delle problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città. Seguì con attenzione i lavori del Concilio Vaticano II e ne diffuse subito i documenti tra i fedeli, con speciale riguardo al rinnovamento della liturgia, al ruolo dei laici, ai valori dell’ecumenismo e delle chiese locali. Il suo desiderio fu sempre quello di incarnare l’annunzio di Gesu’ Cristo nel territorio.
Il primo ottobre 1970 venne nominato parroco di Godrano paese in provincia di Palermo a quei tempi segnato da una sanguinosa faida riuscendo a riconciliare le famiglie dilaniate dalla violenza con la forza del perdono.
Il 9 agosto 1978 fu nominato pro-rettore del seminario minore di Palermo e il 24 novembre dell’anno seguente fu scelto dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo come direttore del Centro diocesano vocazioni. Il 24 ottobre 1980 fu nominato vice delegato regionale del Centro vocazioni e dal 5 febbraio 1986 divenne direttore del Centro regionale vocazioni e membro del Consiglio nazionale. Agli studenti e ai giovani del Centro diocesano vocazioni dedicò con passione lunghi anni realizzando, attraverso una serie di “campi scuola”, un percorso formativo esemplare dal punto di vista pedagogico e cristiano.
Promotore di numerosi movimenti tra cui: Presenza del Vangelo, Azione cattolica, Fuci, Equipes Notre Dame, Camminare insieme. Dal maggio del 1990 svolse il suo ministero sacerdotale anche presso la “Casa Madonna dell’Accoglienza” a Boccadifalco, dell’Opera pia Cardinale Ruffini, in favore di giovani donne e ragazze-madri in difficoltà.
Giuseppe fu sempre attivo nel suo quartiere per rivendicare i diritti civili della borgata, denunciando collusioni e malaffari e subendo minacce e intimidazioni. Venne ucciso dalla mafia in piazzale Anita Garibaldi 5, il giorno del compleanno, 15 settembre 1993. La salma fu tumulata presso il cimitero di Sant’Orsola, nella cappella di Sant’Euno e ad aprile 2013 la salma fu poi traslata nella cattedrale di Palermo.
La sua attività pastorale costituì il movente dell’omicidio, i cui esecutori e mandanti mafiosi furono arrestati e condannati con sentenze definitive fatto che spinse subito i fedeli al riconoscimento del martirio che avvenne nel dicembre del 98 ad opera del Cardinale Salvatore De Giorgi. Fu beatificato il 25 maggio 2013 al “Foro Italico Umberto I” di Palermo.
GLI ALCOOL ETILICO “RITORNANO” FRA I BANCHI DI SCUOLA. AL LAVORO PER IL VIDEO CLIP "TANTO TEMPO FA"
TANTO TEMPO FA racconta uno spaccato di vita vissuta dei gloriosi anni ‘90.
“Il tempo della scuola, i giri infiniti con la mitica vespa 50, delle tante feste in spiaggia, i falò, e le chitarre che non smettevano mai di suonare; (e poi ancora) degli incontri sull’amata Civita, di ogni angolo calpestato di un’isola sempre magica.
Ricordando il passato viene sempre quel nodo alla gola, un sorta di nostalgia mischiata alla malinconia, ma, nonostante tutto, fa sempre bene al cuore ritornare a TANTO TEMPO FA”.
Buon Compleanno a ...
Oggi, 15 settembre: Beata Vergine Maria Addolorata
Questi sentimenti dolorosi si tramutarono in realtà, quando giunse per Maria il momento solenne di assistere alla divina passione. Tutto quello che Ella sofferse sin qui, altro non fu che la preparazione del martirio che l'attendeva sull'erta fatale del Golgota. Quando Gesù morì, la terra tremò, si spaccarono le pietre, cominciarono ad addensarsi le tenebre sul creato; a queste manifestazioni della natura indignata, la folla dei curiosi, colta da panico, si diradò. L'invitta Madre allora si accostò ancor più alla croce per unire il proprio martirio a quello del Salvatore.
L'addoloratissima Madre accolse più tardi sulle sue ginocchia le spoglie dell'adorato Figliuolo.
Questo fu il prezzo che la Madonna dovette pagare per la rigenerazione dell'umanità e meritarsi la sublime dignità di Madre universale. Tale infatti fu proclamata Maria nel modo più solenne al cospetto del cielo e della terra dalla voce di un Dio agonizzante
PRATICA. Consideriamo quanto siamo costati a Maria SS., e non rinnoviamole i dolori con nuovi peccati.
PREGHIERA O Dio, nella cui passione, secondo la profezia di Simeone, la spada del dolore trapassò l'anima dolcissima della gloriosa Vergine Maria, concedi benigno, che come ne celebriamo i dolori, così otteniamo i frutti abbondanti della tua passione.
I sette dolori di Maria
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».
SECONDO DOLORE: La fuga in Egitto
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto.
TERZO DOLORE: Lo smarrimento di Gesù nel Tempio
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
QUARTO DOLORE: L'incontro con Gesù sulla via del Calvario
Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se cè un dolore simile al mio dolore. (Lm 1, 12). «Gesù vide sua Madre lì presente»
QUINTO DOLORE: La crocifissione e la morte di Gesù.
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla Croce; vi era scritto "Gesù il Nazareno, il re del Giudei" (Lc 23,33; Gv 19,19). E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!" E, chinato il capo, spirò.
SESTO DOLORE: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria
Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro. Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.
SETTIMO DOLORE: La sepoltura di Gesù e la solitudine di Maria
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Magdàla. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Balneari, tavolo tecnico della Regione con associazioni. Savarino: «Avviato dialogo positivo e costruttivo»
«Dopo un lungo periodo di incertezza giuridica – afferma l'assessore Savarino – è importante avviare un percorso che possa dare certezze a un comparto prezioso per il nostro territorio, sempre nell'ambito di una cornice normativa nazionale. Si tratta soprattutto di imprese a carattere familiare che danno lavoro a migliaia di persone. È stato un dialogo positivo e costruttivo».
Nel corso della riunione sono intervenuti i rappresentanti regionali delle associazioni e delle sigle sindacali, che hanno avanzato alcune proposte: la possibilità, in sede di applicazione della norma nazionale, di fare prevalere il principio di insularità ed evidenziare che la Sicilia non presenta “scarsità della risorsa”, ossia di spiagge libere; una revisione delle linee guida per la redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo; la possibilità di disciplinare in maniera specifica la condizione delle strutture ricettive alberghiere ubicate a ridosso del mare.
L'assessore Savarino, la prossima settimana, chiederà una convocazione della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto con il governo nazionale e gli altri enti territoriali sui margini di applicazione del decreto legge e su eventuali modifiche in sede di conversione in legge.
sabato 14 settembre 2024
Recuperata poiana ferita e consegnata alla Forestale (foto e video)
Una poiana ferita e non in grado di volare è stata recuperata in Vico Montebello a Lipari da Bartolo Lo Nardo e, grazie alle indicazioni della dottoressa Laura Gulotta, consegnata alla Forestale di Lipari
Tragico incidente sulla Messina-Catania: perde la vita Alessandro Bisazza, fratello del nostro caro amico Gaetano.
La vittima, il 52enne Alessandro Bisazza, residente a Spadafora, fratello del caro maestro Gaetano, era alla guida di un SUV, un Fiat Freemont. Per un malore, da quanto apprendiamo fulminante, ha perso il controllo dell’auto che, praticamente senza guida, ha invaso anche la carreggiata opposta prima di schiantarsi violentemente contro il guard-rail
Nonostante l’intervento tempestivo del 118, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano.
La compagna, che si trovava con lui in auto, è stata trasportata all’ospedale di Taormina ma è già stata dimessa.
Il ripristino dell'energia elettrica a Ginostra e Alicudi e le altre due Ansa in partenza da Lipari ogg
Ginostra e Alicudi: Ripristinata erogazione energia elettrica
A male beni di prima necessità. Residenti chiedono tecnico fisso
LIPARI, 14 settembre ANSA - Ripristinata, rispettivamente, dopo oltre 36 e 32 ore, l'erogazione di energia elettrica nel piccolo borgo di Ginostra (Stromboli) e nell'isola di Alicudi. Per il ripristino della normale erogazione, i tecnici dell'Enel sono arrivati Ginostra con un elicottero privato, mentre ad Alicudi con una corsa straordinaria della nave traghetto Nerea di Caronte & Tourist isole minori.
Il ritorno alla normalità non placa certo la rabbia delle due piccole comunità che, oltre a lamentare considerevoli danni dovuti alla perdita delle derrate alimentari, necessarie di refrigerazione, temono che il disservizio (come d'altronde già accaduto) possa ripetersi durante la stagione invernale e, per questo, chiedono un presidio minimo di tecnici Enel, in quel periodo.
Anche Alicudi senza luce oltre a Ginostra
In attesa di tecnici Enel e si perdono derrate e farmaci
I tecnici dell'Enel, attesi per oggi, in elicottero, non sono ancora arrivati.
"Sempre più spesso, negli ultimi tempi - evidenzia il ginostrese Gianluca Giuffrè - avvengono interruzioni dell’energia elettrica e la centrale, che inizialmente doveva essere fotovoltaica, va a gasolio ed è obsoleta. Doveva essere riconvertita in energia pulita con un progetto innovativo da svariati milioni di euro, annunciato in pompa magna, nel 2019, da Enel. Da allora si son perse le tracce sia dei finanziamenti che dei successivi lavori. Parrebbe che vi sia un rimpallo di responsabilità tra Comune di Lipari, che è proprietario dei terreni della centrale, ed Enel, il che impedisce la soluzione del problema. E da ieri - conclude Giuffrè-- mentre lo Stromboli 'tuona', in buona parte delle case di Ginostra si è tornati alle candele".
Non solo Ginostra, Alicudi senza luce da oltre 30 ore.
Ginostra ancora senza energia elettrica, mentre lo Stromboli intensifica la sua attività
Gianluca Giuffrè