A votare favorevolmente a tale contrarietà sono stati otto consiglieri (5 del gruppo di minoranza, il presidente del consiglio comunale e due dei fuoriusciti da Rinascita eoliana); voto contrario è stato espresso, invece, dai sette consiglieri di Rinascita eoliana.
Come era prevedibile si è aperto un nuovo capitolo di una “telenevola” della quale, sicuramente, è ancora lontana da scrivere la parola fine.
L’argomento “Casa di comunità” è tornato in consiglio comunale, che già in altra seduta aveva bocciato la proposta di deroga urbanistica per la realizzazione della struttura in quell’area, dopo che l’amministrazione comunale, che si è sempre espressa a favore di San Giorgio, aveva annunciato, domenica scorsa, che la “Casa di comunità” si sarebbe fatta nel sito originariamente individuato dall’ASP, ovvero nei terreni di località San Giorgio. Questo perché – aveva spiegato l’amministrazione Gullo - “ in seguito al sopralluogo effettuato a Lipari, il 5 novembre dall’ingegner Massimiliano Maisano, in qualità di referente unico del PNRR, il direttore generale dell’Asp Messina Giuseppe Cuccì, ha informato di aver acquisito il parere legale dal quale si evince che il vincolo di inedificabilità, entro i 150 metri dalla battigia, relativo alla realizzazione della Casa di Comunità tipo HUB di Lipari nell’area inizialmente individuata, è stato superato, grazie al parere favorevole espresso dalla Sovrintendenza, che ha confermato la conformità dell’intervento alle normative vigenti”.
Decisione che, come anticipato, non è stata gradita dalla maggioranza dei consiglieri comunali che si sono ritenuti esautorati da una prerogativa propria del consiglio. Tra l’altro nel corso della riunione è emerso che la stessa area era già destinata alla realizzazione di un parcheggio per l’ospedale.
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