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giovedì 27 settembre 2012
mercoledì 26 settembre 2012
"Firmato il decreto autorizzativo per la costituzione della SSR Isole Eolie sotto forma di s.r.l. Lo annuncia il sindaco Lo Schiavo
"Firmato il decreto autorizzativo per la costituzione della SSR Isole Eolie sotto forma di s.r.l....un altro risultato ottenuto per le Eolie!".
Lo ha annunciato sul suo profilo di facebook il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo.
"La nuova riforma dei rifiuti prevede la chiusura delle ATO e la costituzione di nuove societa' appunto SSR. Le Eolie dovevano finire con tutti i comuni della provincia,ma grazie al mio forte interessamento- continua Lo Schiavo- sono riuscito a far istituire una SSR solo per le Eolie. In più questa societa' che doveva essere una Spa( con maggiori costi per i comuni) ci e' stata autorizzata attraverso una s.r.l. ( Meno costosa e più semplice da gestire)"
Lo ha annunciato sul suo profilo di facebook il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo.
"La nuova riforma dei rifiuti prevede la chiusura delle ATO e la costituzione di nuove societa' appunto SSR. Le Eolie dovevano finire con tutti i comuni della provincia,ma grazie al mio forte interessamento- continua Lo Schiavo- sono riuscito a far istituire una SSR solo per le Eolie. In più questa societa' che doveva essere una Spa( con maggiori costi per i comuni) ci e' stata autorizzata attraverso una s.r.l. ( Meno costosa e più semplice da gestire)"
Ars, stop allo stipendio per 300 dipendenti
ilsole24ore.com
Nino Amadore
Il provvedimento è di quelli definiti di massima urgenza e ha una forma apparentemente innocua: una circolare nella quale si dice che il pagamento degli stipendi per il personale dell'Assemblea regionale siciliana sono bloccati. Si tratta di circa 300 dipendenti. Un parapiglia in piena regola per i dipendenti del Parlamento che rischia il pignoramento esecutivo. Sì perché alla base di tutto c'è la condanna in primo grado dell'Assemblea regionale a pagare a circa 80 tra assistenti parlamentari e coadiutori gli arretrati per avanzamenti di fascia e scatti che non sono mai stati riconosciuti.
I dirigenti amministrativi dell'Assemblea che è equiparata al senato sul piano giuridico ed economico hanno sempre sostenuto che quegli scatti e quella ricostruzione di carriera non sono dovuti. Ma tant'è ora è arrivata la sentenza e la condanna a pagare: 250 mila euro a testa, secondo alcuni conteggi. Un pagamento che l'avvocato dei ricorrenti ha stimato in 18 milioni cui vanno sommati interessi e rivalutazione e che pertanto arriverebbero a 24 milioni.
Il tutto per una causa di lavoro che è cominciata alcuni anni fa. Mentre un primo gruppo di otto dipendenti avrebbe già prima ottenuto due sentenze positive (in primo grado e in appello) e ora è in attesa che si pronuncia la Cassazione. Dall'Ars hanno precisato che il 16 ottobre si svolgerà davanti al giudice del lavoro l'udienza con cui sarà deciso se rendere o meno esecutivo il pignoramento e soprattutto potrebbe arrivare la reale quantificazione delle somme da pagare considerato che fin qui è stato l'avvocato dei ricorrenti a fare il calcolo.
Certo è che, alla luce della circolare di oggi, se stipendi e pensioni non sono pignorabili qualcuno si è precipitato a impegnarli per fare fronte a un'eventuale condanna. Almeno così parrebbe da alcune ricostruzioni. Di fatto mancano adesso i fondi per coprire tutti gli stipendi dei dipendenti, equiparati a quelli del Senato: all'Ars un segretario generale ha uno stipendio netto tabellare di 13.145 euro al mese in 16 mensilità, mentre un consigliere parlamentare con incarico di direttore guadagna 9.257 euro netti al mese. E, ancora, un commesso ha uno stipendio di 3.736 euro.
Nino Amadore
Il provvedimento è di quelli definiti di massima urgenza e ha una forma apparentemente innocua: una circolare nella quale si dice che il pagamento degli stipendi per il personale dell'Assemblea regionale siciliana sono bloccati. Si tratta di circa 300 dipendenti. Un parapiglia in piena regola per i dipendenti del Parlamento che rischia il pignoramento esecutivo. Sì perché alla base di tutto c'è la condanna in primo grado dell'Assemblea regionale a pagare a circa 80 tra assistenti parlamentari e coadiutori gli arretrati per avanzamenti di fascia e scatti che non sono mai stati riconosciuti.
I dirigenti amministrativi dell'Assemblea che è equiparata al senato sul piano giuridico ed economico hanno sempre sostenuto che quegli scatti e quella ricostruzione di carriera non sono dovuti. Ma tant'è ora è arrivata la sentenza e la condanna a pagare: 250 mila euro a testa, secondo alcuni conteggi. Un pagamento che l'avvocato dei ricorrenti ha stimato in 18 milioni cui vanno sommati interessi e rivalutazione e che pertanto arriverebbero a 24 milioni.
Il tutto per una causa di lavoro che è cominciata alcuni anni fa. Mentre un primo gruppo di otto dipendenti avrebbe già prima ottenuto due sentenze positive (in primo grado e in appello) e ora è in attesa che si pronuncia la Cassazione. Dall'Ars hanno precisato che il 16 ottobre si svolgerà davanti al giudice del lavoro l'udienza con cui sarà deciso se rendere o meno esecutivo il pignoramento e soprattutto potrebbe arrivare la reale quantificazione delle somme da pagare considerato che fin qui è stato l'avvocato dei ricorrenti a fare il calcolo.
Certo è che, alla luce della circolare di oggi, se stipendi e pensioni non sono pignorabili qualcuno si è precipitato a impegnarli per fare fronte a un'eventuale condanna. Almeno così parrebbe da alcune ricostruzioni. Di fatto mancano adesso i fondi per coprire tutti gli stipendi dei dipendenti, equiparati a quelli del Senato: all'Ars un segretario generale ha uno stipendio netto tabellare di 13.145 euro al mese in 16 mensilità, mentre un consigliere parlamentare con incarico di direttore guadagna 9.257 euro netti al mese. E, ancora, un commesso ha uno stipendio di 3.736 euro.
Il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo incontra il Presidente dell’Autorità Portuale di Messina De Simone per evidenziare le criticità nell’ambito portuale
Proficuo incontro questa mattina presso la sede dell’Autorità Portuale di Messina tra il Presidente dell’Ente Antonino De Simone ed il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo. Il primo cittadino eoliano durante la riunione ha avuto modo di rappresentare le criticità esistenti nell’ambito portuale di Milazzo, dove fra tutti la mancata copertura del pontile degli imbarcaderi degli aliscafi e la situazione difficile di viabilità che crea evidenti disagi ai passeggeri sia durante la stagione estiva che invernale. “Durante il colloquio con il presidente De Simone ho avuto dei riscontri positivi nell’esporre le problematiche che i passeggeri affrontano per arrivare alle Isole e, ho chiesto un nuovo incontro urgente per i prossimi giorni ” – afferma il Sindaco Massimo Lo Schiavo – “ per discutere tutti insieme sui disagi e cercare di trovare positivi risvolti. Al prossimo incontro chiederemo l’intervento del Sindaco della città di Milazzo, del comandante della Capitaneria di Porto di Milazzo, dei rappresentanti di Confindustria e dell’Associazione Albergatori delle Isole Eolie”. Disponibilità da parte del Presidente De Simone alla riunione che sarà fissata nei prossimi giorni cercare di risolvere disagi che durano da diversi mesi. Verranno discussi anche i prossimi interventi che l’Autorità Portuale di Messina intende portare avanti così come previsto nel piano portuale.
Cesare deve morire(con musiche del liparoto Travia) candidato italiano per l'Oscar
Roma, 26 set. - (Adnkronos) - 'Cesare deve morire' di Paolo e Vittorio Taviani e' il candidato italiano a concorrere all'85ma edizione del Premio Oscar. Lo ha deciso la Commissione di Selezione, istituita presso l'Anica su incarico dell'Academy Award, e composta da Angelo Barbagallo, Nicola Borrelli, Francesco Bruni, Martha Capello, Valerio De Paolis, Piera Detassis, Nicola Giuliano, Fulvio Lucisano e Paolo Mereghetti, che si e' riunita questa mattina. Il film dei Taviani, gia' premiato con l'Orso d'Oro a Berlino, ha prevalso sugli altri 9 titoli che erano entrati nella short list dei dieci partecipanti alla selezione iniziale, ovvero 'Bella addormentata' di Marco Bellocchio, 'Il cuore grande delle ragazze' di Pupi Avati, 'Diaz' di Daniele Vicari, 'E' stato il figlio' di Daniele Cipri', 'Gli equilibristi' di Ivano De Matteo, 'La-bas, Educazione criminale' di Guido Lombardi, 'Magnifica presenza' di Ferzan Ozpetek, 'Posti in piedi in Paradiso' di Carlo Verdone e 'Reality' di Matteo Garrone.
Le musiche del film sono state realizzate anche dal maestro Carmelo Travia di Lipari
Le musiche del film sono state realizzate anche dal maestro Carmelo Travia di Lipari
Caccia, il Tar ribadisce prosecuzione
A garanzia di tutti gli interessi pubblici coinvolti nell'esercizio dell'attivita' di caccia, l'assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari informa che la decisione collegiale del Tribunale amministrativo regionale (Tar Sicilia) ha ribadito la sospensione del calendario venatorio 2012-2013 e la prosecuzione della caccia nell'isola secondo le regole adottate nella stagione 2011/2012. Nelle motivazioni della decisione, inoltre, e' precisato che: "L'esigenza di evitare il prodursi di un vuoto di disciplina di un'attivita' soggetta a regime amministrativo comporta che l'operativita' del precedente calendario venatorio non necessita di ulteriori adempimenti sotto il profilo della emanazione o pubblicazione di atti".
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