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mercoledì 22 luglio 2020
Pontile di Ginostra. L'amministrazione Giorgianni fà il punto della situazione.
COMUNICATO STAMPA
Così come annunciato nei giorni
scorsi, si relaziona pubblicamente e in forma scritta in merito ai lavori di “Manutenzione straordinaria e miglioramento
tecnico dell’approdo di Ginostra con finalità di protezione civile – 2°
stralcio”, descrivendone
l’iter e le procedure intraprese secondo l'ordine cronologico dei fatti,
elencando i passaggi sostanziali, dalla cui lettura e analisi ciascuno potrà
rilevare le attività compiute dalla Amministrazione Comunale, i tempi
sostanzialmente condizionati dall’ottenimento di atti amministrativi di
competenza di altri Enti e farsi un’idea in riscontro alle accuse di
immobilismo e disinteresse che ancor oggi indebitamente riceviamo, a fronte di
lavori di ormai prossima realizzazione.
-
Con
Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.94 del 13/06/2013, art.
1 comma 3, l’Amministrazione Comunale di Lipari ottiene il finanziamento
dell’opera a completamento di quanto già realizzato in precedenza.
L’azione
amministrativa in capo al Comune di Lipari è potuta, di fatto, iniziare solo a
seguito della trasmissione della nota prot.n. 35229 dell’11/07/2016 – dunque 4
anni fa - del Dipartimento di Protezione Civile “proroga contabilità speciale
n.3055” che rappresentava al Sindaco di procedere al trasferimento delle
risorse residue al bilancio comunale pari a euro 729.120,12. La differenza con
gli 880.000,000 euro ottenuti da questa Amministrazione è dovuta a somme
documentate e pubblicate, comunque utilizzate per la struttura portuale di
Ginostra, per stralci non ancora pagati e altre spese per prestazioni tecniche
e, ultimo ma importantissimo aspetto, per l’ottenimento del collaudo dell’opera
già realizzata che non era mai stato effettuato e la cui assenza impediva di
poter effettuare altri interventi.
-
A
seguito di tale opportunità sono state attivate le procedure necessarie e
convocata in data 25/05/2017 la conferenza di servizi per l’ottenimento dei
pareri occorrenti.
Tali
pareri sono stati ottenuti ad unica eccezione – così come previsto dalle norme
– della Valutazione di Incidenza Ambientale, rispetto a cui si sono rese
necessarie numerose note e approfondimenti in merito alla competenza dell’Ente,
regionale o nazionale, che avrebbe dovuto emettere il suddetto parere, essendo
stata modificata in questo arco temporale la relativa norma,
Si
precisa che, seppur trattasi di lavori di completamento, la VIA era ugualmente
necessaria, anche per “sanare” il fatto che sull’opera principale non era mai
stata ottenuta.
La
questione della competenza viene finalmente e definitivamente risolta in data
24/10/2017 quando la Regione Siciliana riscontra la competenza nazionale del
parere richiesto.
Successivamente
è stata inviata nota alla Capitaneria di Porto in merito alla classificazione
del Porto, riscontrata in data 15/11/2017, allorché la Direzione Lavori ha
provveduto alla redazione della pratica e delle documentazioni necessarie e in
data 29/05/2018 viene trasmessa l’istanza per la verifica di assoggettabilità a
VIA al Ministero dell’Ambiente.
-
Nonostante
i numerosi solleciti da parte non solo dell’Amministrazione Comunale ma anche
dell’Assessore Regionale competente – come più volte comunicato dal Sindaco –
per l’ottenimento del parere necessario si è dovuto attendere, anche a seguito
di integrazioni richieste, sino al 09/07/2019 data di emissione del Decreto
Direttoriale n.248 e già il giorno successivo l’Amministrazione Comunale ha riconvocato
la conferenza di servizi con tutti i pareri acquisiti.
-
Pochi
giorni dopo, ovvero il 30/7/2019, il progetto è stato approvato in linea
tecnica dal RUP e il 2/08/2019 è stato approvato con Delibera di Giunta
Municipale n.78 il progetto esecutivo.
-
Il
6/9/2019 veniva inviata alla Centrale Unica di Committenza (l’ente appaltante
che gestisce le gare d’appalto per conto delle Pubbliche Amministrazioni) la
determina a contrarre n.66 del 18/12/2018 per poter avviare le procedure di
gara.
La
conclusione di dette procedure – come sopra evidenziato non di competenza
diretta del Comune di Lipari - è avvenuta il 23/01/2020, data in cui il RUP ha
approvato con giusta determina le risultanze di gara.
-
Considerato
che le somme erano iscritte al Bilancio relativo all’anno 2019, mentre come
sopra riportato gli esiti di gara – gestita dalla Centrale Unica di Committenza
- si sono definiti in data 23/01/2020, è stato dunque impossibile per gli
uffici comunali assumere entro il 31.12.2019 – termine previsto dalla legge -
il necessario e conseguente impegno di spesa; tale procedura avverrà comunque a
breve, non appena la Giunta Comunale approverà la Delibera di riaccertamento
delle somme, già formulata e in attesa del parere dei revisori dei conti.
-
Frattanto,
con ordinanza sindacale n. 19 del 30/01/2020 il Sindaco Marco Giorgianni ha
ordinato, visto il protrarsi dei tempi alla ditta aggiudicatrice della gara
l’immediata esecuzione di tutte le attività e le procedure necessarie
all’inizio dei lavori, che ha consentito, ad esempio, l’ottenimento della
consegna delle aree demaniali in data 2/03/2020 (la richiesta era stata
trasmessa in data 14/02/2020).
Parallelamente
si è richiesto alla ditta di fornire i documenti necessari alla predisposizione
del contratto d’appalto, che sono stati consegnati in data 13/07/2020. Il
suddetto contratto potrà essere sottoscritto dal Dirigente subito dopo la
determina di impegno di spesa per cui, come sopra riportato, si attende il
riaccertamento delle somme.
Sarà
possibile, a seguito di ciò, avviare i lavori, presumibilmente – come già
anticipato dal Sindaco – entro la fine del periodo estivo.
L’Amministrazione
Comunale
E' deceduto in Australia, Giuseppe Tripi detto Pino.
Giorno 20 luglio, in quel di Sidney, è venuto a mancare, all'età di 88 anni,
Giuseppe Tripi, detto Pino.
Addolorati per la sua dipartita ne danno il triste annuncio i parenti tutti
Si è spento a Trieste il capitano Alessandro Chersi. Il ricordo di Rosaria Casamento e della famiglia
Si è spento a Trieste il capitano Alessandro Chersi.
Rosaria Casamento e la sua famiglia lo ricordano con tanto affetto.
La loro amicizia risale a più di 30 anni fa,quando per la prima volta fece tappa a Lipari con la sua barca a vela innamorandosi di quest’isola.
A quell’epoca Rosaria, Armando e Peppino avevano in gestione il bar “Moby Dick”,dove il capitano diventó cliente fisso e presto nacque questa grande amicizia.
“Questo è il nostro modo per ricordare un grande uomo che rimarrà per sempre nei nostri cuori e nel meraviglioso mare di Lipari.
Ciao Capitano,fai buon viaggio tra le onde del paradiso”
Nella mancata effettuazione dei lavori al pontile di Ginostra, ha perso lo Stato? (di Riccardo Lo Schiavo)
Riccardo
Lo Schiavo
Ginostra (I. Eolie)
cell 347/5556283
Ginostra, 22/07/2020
Sig. Sindaco Lipari
e p. c. On. Giuseppe Conte
Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Nello Musumeci
Presidente della Regione Sicilia
Dott. Angelo Borrelli
Capo Dipart. Protezione Civile
S.E Prefetto di Messina
On. Nello Musumeci
Presidente della Regione Sicilia
Dott. Angelo Borrelli
Capo Dipart. Protezione Civile
S.E Prefetto di Messina
Organi di informazione
Oggetto:
pontile di GINOSTRA: ha perso lo Stato?
Egregio
sig. Sindaco,
con ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 94 del 13/06/2013 veniva disposto il
trasferimento a codesto Comune della somma di € 880.000,00 per l’esecuzione
dell’intervento denominato “lavori di
manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico – II stralcio” relativo
al pontile di Ginostra – isola di Stromboli, individuando la S.V. quale
soggetto responsabile della realizzazione delle relative iniziative: dopo
oltre SETTE ANNI i lavori non sono neppure iniziati!
Neppure le due “esplosioni
parossistiche” della scorsa estate (una vittima e la devastazione del
territorio di Ginostra letteralmente bombardato da una pioggia di materiale
incandescente fuoriuscito dal vulcano) nonché la recentissima “eruzione
maggiore” della scorsa domenica sono “giovate” ad accelerare i tempi di esecuzione dei lavori
di messa in sicurezza di quell’infrastruttura dalla cui piena funzionalità ed
efficienza dipende anche la possibilità di una rapida evacuazione della
popolazione.
Giova infatti
ricordare che quel pontile - realizzato in tempi record dalla Protezione
Civile nel 2005 - non costituisce solo la principale via di fuga in caso di
calamità naturale ma rappresenta l’opera da cui dipende la vivibilità della frazione!
Dal pontile dipendono: i collegamenti da e per la
terraferma e dunque la libertà di movimento, regolare avvicendamento di chi a
qualsiasi titolo presta servizio in loco,
il diritto alla salute, i rifornimenti di viveri e di ogni bene di prima
necessità, di bombole di gas, delle merci per le attività commerciali, il
servizio di trasferimento dei rifiuti a mezzo nave dedicata,
l’approvvigionamento idrico tramite nave cisterna, l’eventuale arrivo di ditte
ed operari con materiali e mezzi per l’esecuzione di qualunque appalto pubblico
o lavoro privato, i servizi postali, insomma l’esistenza stessa di Ginostra non
solo come territorio ma come comunità viva!
Ripetutamente, signor
Sindaco, Lei ci ha verbalmente rassicurato sulla questione, l’ultima volta lo
scorso 3 luglio quando, alla presenza di alti funzionari della regione Sicilia,
dietro mia specifica domanda, ha asserito, con dovizia di dettagli, che “i
lavori di messa in sicurezza del pontile non saranno iniziati! ma ultimati
entro la fine dell’estate”…
A tal riguardo anche il Capo della
Protezione Civile nazionale riferisce che Lei gli ha comunicato ”di avere affidato i lavori…” e gli ha “assicurato
l’imminente cantierizzazione dell’opera”.
Sembrerebbe invece che il Comune non
abbia ancora stipulato apposito contratto con la ditta aggiudicatrice
dell’appalto… quindi Le Chiedo: come possono iniziare i lavori se non è stato neppure concluso il relativo
iter burocratico???
Sono infondate le notizie ufficiose in
nostro possesso o siamo di fronte ad una ufficiale clamorosa contraddizione?
Se non si procede quantomeno all’immediata
ricollocazione dei tetrapodi a protezione della testata del pontile lato
nord\ovest (foto 1 e 2), il pontile resterà esposto a ulteriori fondati
rischi di nuovi danneggiamenti (vivo è il ricordo degli effetti della
mareggiata del 13 dicembre 2019…) nonché alla eventuale conseguente nefasta
ipotesi di revisione del progetto, aggravio dei costi
ecc.
Signor Sindaco, secondo
alcuni questa “buia” pagina della storia ginostrese rappresenterebbe la
“sconfitta della comunità indigena”, mi chiedo invece se la “non realizzazione”
di un intervento - per il quale LEI è stato delegato - voluto, disposto e finanziato dalle massime
Istituzioni dello Stato italiano rappresenti invece la SCONFITTA della società
civile tutta e dello stesso STATO!
Cordiali
saluti.
prof. Riccardo Lo Schiavo
Buon Compleanno!
Auguri a Giovanni Martello, Giuseppina Picone, Orazio Gisabella, Piero Maggiore, Nino Biviano, Roberto Greco, Bartolo Saltalamacchia, Beatrice Cortese, Francesco Mandarano, Alessandro Fonti, Tiziana Artale
Flash Imprese: il nuovo servizio innovativo della Camera di commercio Redatto uno studio sugli indennizzi a fondo perduto. Scadenza istanze, 13 agosto
Un
nuovo servizio per venire incontro alle esigenze delle aziende del territorio,
informandole sulle misure messe in campo per la propria attività. A occuparsi
di “Flash Imprese” è un gruppo di lavoro che ha redatto uno studio relativo agli
indennizzi a fondo perduto per le imprese e gli autonomi, il cui termine di scadenza
per l’istanza è il prossimo 13 agosto.
«La media degli indennizzi a fondo perduto previsti
dal Decreto rilancio e ricevuti dalle imprese e i lavoratori autonomi della
città metropolitana di Messina è pari a 2.563,00 euro – afferma il presidente
della Camera di commercio, Ivo Blandina – a certificarlo è
l’Agenzia delle entrate, che traccia un primo bilancio prendendo in esame le
istanze ricevute tra il 15 giugno e il 4 luglio scorsi. Messina e la sua provincia si collocano al 90° posto tra i 107 territori
provinciali analizzati. In Sicilia dopo di lei, soltanto Agrigento ed
Enna, che è anche l’ultima in Italia».
Dallo
studio effettuato, si evidenzia come la classifica siciliana veda in vetta
Catania (76° in Italia) con 2.741,00 euro e, subito dopo, Palermo (77°) con
2.733,00. Dati che relegano la Sicilia al 18° posto tra le 20 regioni italiane,
con una media regionale di 2.627,7 euro per indennizzo, contro le 3.897,5 euro
del Trentino Alto Adige, prima classificata, e le 3.088,9 euro d’indennizzo
medio ricevuto dalle imprese della Campania, decima regione italiana e prima
del Meridione.
A
meno di un mese dalla scadenza del termine del 13 agosto 2020, data ultima per
l’inoltro dell’istanza all’Agenzia delle entrate, sono stati erogati, al 5 luglio,
2,9 miliardi euro, ossia il 47% del totale di 6,2 miliardi di euro stanziati
dal Governo a copertura dell’indennizzo previsto dall’art.25 del Decreto
18/2020. Mentre l’importo erogato al 19
luglio 2020 è di 4,9 miliardi di euro.
«Un
terzo del totale delle richieste d’indennizzo sono state presentate da imprese
del Commercio al dettaglio e all’ingrosso - prosegue Blandina - che si conferma
il settore più colpito dall’emergenza Covid. Al secondo posto, la ristorazione
con l’alberghiero. Al terzo posto, le Costruzioni e al quarto la Manifattura.
Il 62 % delle istanze d’indennizzo del Commercio provengono da imprese
individuali, a conferma di quanto pesante sia stato l’impatto del lockdown
certificato dall’Istat, che ci ricorda che una famiglia su tre ha risorse
sufficienti soltanto per altri due mesi».
martedì 21 luglio 2020
Lipari, Moderati per Calderone: "Nessuna intenzione di percorrere la strada del dissesto ma non siamo abituati a voltarci dall'altra parte"
COMUNICATO STAMPA
Negli ultimi due anni, il nostro gruppo consiliare ha più volte ribadito la necessità di non sottovalutare la condizione debitoria del Comune di Lipari, e ha chiesto con insistenza che il Consiglio comunale fosse costantemente informato di tutte le criticità relative alla situazione finanziaria dell’Ente.
Le nostre preoccupazioni trovavano e trovano riscontro nelle relazioni verbali e nelle note del Responsabile del Settore Finanziario e Ragioniere Generale del Comune di Lipari, dr. Francesco Subba, che in modo responsabile non ha mai velato le difficoltà connesse alla stesura dei bilanci. E con la nota Prot. n. 2342 in data 10/02/2020, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario Generale, all’Organo di Revisione Contabile e alla Corte dei Conti – Sezione di Controllo per la Regione Siciliana – il Responsabile del Settore Finanziario del Comune di Lipari descriveva le condizioni di criticità finanziaria e di squilibrio finanziario dell’Ente.
Nella nota evidenziava inoltre “l’impossibilità di quantificare lo squilibrio considerato” e chiedeva al Consiglio comunale di provvedere al riequilibrio entro 30 giorni.
Negli ultimi mesi, nonostante l’emergenza sanitaria e l’inevitabile rallentamento dell’attività consiliare, il nostro gruppo ha continuato a mantenere alta l’attenzione sulla situazione finanziaria del Comune di Lipari sollecitando la discussione dell’argomento in Consiglio comunale.
Nell’ultima seduta di Consiglio, nel corso della discussione relativa alla situazione finanziaria del Comune di Lipari abbiamo presentato un ordine del giorno che impegnava la Giunta e gli Uffici competenti a fornire al Consiglio comunale una dettagliata relazione inerente la situazione finanziaria dell’Ente, munita altresì dei pareri del Collegio dei Revisori dei Conti.
Con l’ordine del giorno si chiedeva inoltre di predisporre la proposta relativa al riequilibrio finanziario, come peraltro già richiesto dal Responsabile del Settore finanziario con nota Prot. n. 2342 datata 10/02/2020;
L’ordine del giorno non è stato approvato dal civico consesso e probabilmente per le affermazioni del Sindaco di Lipari che chiedeva di cassare la richiesta con cui si invitava l’amministrazione comunale a presentare al Consiglio, in tempi brevi, una proposta di riequilibrio finanziario.
Infatti come dallo stesso asserito in aula in modo inequivocabile tale proposta dichiarerebbe una condizione di dissesto.
Il tentativo del Sindaco Giorgianni di addebitare al nostro gruppo politico la volontà di percorrere la strada del fallimento per il solo fatto di avere richiesto quanto previsto dalle norme finanziarie è assolutamente inaccettabile.
Nella seduta del 21 luglio, la maggioranza consiliare ha invece presentato ed approvato un ordine del giorno con cui si chiedeva al Sindaco e all’amministrazione comunale di relazionare in consiglio circa la situazione economico finanziaria del Comune di Lipari.
A noi appare oltremodo incomprensibile la natura di tale richiesta e per ragioni molto ovvie. Evidentemente i consiglieri dell’attuale maggioranza non hanno compreso la gravità della situazione oppure, è lecito pensarlo, vogliono coprire una condizione economico finanziaria disastrosa in attesa di provvedimenti significativi e risolutivi da parte della Regione e del Governo nazionale.
E’ necessario chiarire che il gruppo Moderati per Calderone non ha alcuna intenzione di percorrere la strada del dissesto o di permettere ad altri di avviarlo, per questa ragione non ha mai escluso una mozione di sfiducia all’amministrazione Giorgianni. Ciò non toglie che è responsabilità dei consiglieri comunali prendere atto delle reali condizioni finanziarie dell’Ente al di là delle intenzioni e delle possibili soluzioni. Noi non siamo abituati a voltarci dall’altra parte e non vogliamo venire meno all’impegno assunto con il paese a cui dobbiamo lealtà. Questo stato di cose avrà delle conseguenze pesanti anche se il bilancio a fine anno, e non prima, dovesse essere redatto e presentato al Consiglio comunale.
Ciò che ci preme particolarmente è interrompere l’agonia a cui il paese è condannato dall’assenza di una seria programmazione, si può vivere in modo spericolato se le conseguenze sono individuali ma non si può pretendere di farlo a discapito delle comunità rappresentate. La pandemia e la crisi economica conseguente al lockdown ha evitato che la legislatura si concludesse a giugno, ma in assenza dei decreti attuativi alla finanziaria regionale sentiamo di doverci preoccupare ulteriormente per lo stato di precarietà determinato dai numerosi e pesanti debiti fuori bilancio e dalle spese fuori bilancio lievitate in assenza di una programmazione economico finanziaria.
Riteniamo oltremodo grave questa estromissione da competenze che sono una precisa responsabilità del Consiglio comunale e rinnoviamo la nostra determinazione a dire sempre tutta la verità, augurandoci che la Regione e il Governo nazionale ci aiutino, ancora una volta, ad evitare quello che al momento è inevitabile ossia il dissesto del Comune di Lipari come confermato in aula dal primo cittadino.
Lipari, 21 luglio 2020
Gesuele Fonti
Eliana Mollica
MODERATI PER CALDERONE
Incendio a Sparanello - Ghiozzo: Intervento dei vigili del fuoco.
Antonio Casilli, eletto consigliere provinciale dell'UNPLI Messina
Comunicato
Giorno 19 luglio 2020, presso la Sala Consiliare del Comune di Villafranca Tirrena, si è svolta l'Assemblea Provinciale Elettiva per il rinnovo delle cariche sociali che ha visto la partecipazione delle Pro Loco della Provincia di Messina aderenti all'UNPLI.
L'Assemblea Provinciale Elettiva è stata presieduta dal Presidente della Pro Loco di Sant'Agata Militello Giuseppe Natoli, che a seguito delle dimissioni del Presidente Santino Gentile, ha assunto la carica di Presidente Provinciale dell'UNPLI Messina.
Presenti ai lavori assembleari il Sindaco di Villafranca Tirrena Matteo De Marco, che ha portato i saluti dell'amministrazione comunale ed il Presidente Nazionale dell'UNPLI Nino La Spina.
Al termine delle procedure elettorali sono risultati eletti: Santino Gentile (presidente provinciale), Amato Gabriele, Antonio Casilli, Pietro Corona, Calogero Gambino, Piero Giacobello, Mico Previti, Francesco Sciambarella e Alessandro Triolo (consiglieri provinciali), Arnò Giovanni, Gregorio Tindaro, Parisi Angelo (probiviri) e Spartà Tindaro Giuseppe (organo di controllo).
Auguri a tutti i neo-eletti ed in particolar modo al nostro Antonino Casilli che svolgerà un ruolo cardine a sostegno del comitato e delle Isole Eolie!.
Giorno 19 luglio 2020, presso la Sala Consiliare del Comune di Villafranca Tirrena, si è svolta l'Assemblea Provinciale Elettiva per il rinnovo delle cariche sociali che ha visto la partecipazione delle Pro Loco della Provincia di Messina aderenti all'UNPLI.
L'Assemblea Provinciale Elettiva è stata presieduta dal Presidente della Pro Loco di Sant'Agata Militello Giuseppe Natoli, che a seguito delle dimissioni del Presidente Santino Gentile, ha assunto la carica di Presidente Provinciale dell'UNPLI Messina.
Presenti ai lavori assembleari il Sindaco di Villafranca Tirrena Matteo De Marco, che ha portato i saluti dell'amministrazione comunale ed il Presidente Nazionale dell'UNPLI Nino La Spina.
Al termine delle procedure elettorali sono risultati eletti: Santino Gentile (presidente provinciale), Amato Gabriele, Antonio Casilli, Pietro Corona, Calogero Gambino, Piero Giacobello, Mico Previti, Francesco Sciambarella e Alessandro Triolo (consiglieri provinciali), Arnò Giovanni, Gregorio Tindaro, Parisi Angelo (probiviri) e Spartà Tindaro Giuseppe (organo di controllo).
Auguri a tutti i neo-eletti ed in particolar modo al nostro Antonino Casilli che svolgerà un ruolo cardine a sostegno del comitato e delle Isole Eolie!.
Vulcano, carabinieri recuperano bimbo smarritosi durante la scalata.
Un bimbo tedesco di 9 anni, che si era smarrito durante la scalata al cratere di Vulcano, avendo intrapreso un tracciato diverso da chi lo accompagnava, è stato ritrovato e recuperato dai carabinieri di Vulcano.
L'intervento è stato, praticamente, effettuato in sinergia con un carabiniere della stazione di Lipari che, scalando il vulcano, è venuto a conoscenza dello smarrimento ed ha allertato i colleghi.
Il bimbo che, comunque, non lamentava, per fortuna, nessun problema fisico, dopo il recupero, è stato affidato ai congiunti.
Non senza "una lavata di capo" per questi ultimi.
L'intervento è stato, praticamente, effettuato in sinergia con un carabiniere della stazione di Lipari che, scalando il vulcano, è venuto a conoscenza dello smarrimento ed ha allertato i colleghi.
Il bimbo che, comunque, non lamentava, per fortuna, nessun problema fisico, dopo il recupero, è stato affidato ai congiunti.
Non senza "una lavata di capo" per questi ultimi.
Buon Compleanno!
lunedì 20 luglio 2020
Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca": "Nessuna intenzione di contrapporre commissione d'inchiesta a quella sulla Sanità...ma in consiglio sterile discussione"
Egr. Presidente del Consiglio
Esimi Consiglieri In riferimento alle dichiarazioni emerse durante il Consiglio Comunale del 14 luglio, desideriamo chiarire quanto segue: Il comitato ha proposto l’istituzione di una commissione speciale , alla luce dei recenti disservizi (di cui la mancata attivazione della morfologica rappresenta il caso emblematico), spiegati dalla ASP in modo così contraddittorio e insoddisfacente - anche a seguito degli interventi e delle richieste da parte dell’Amministrazione e del Presidente del Consiglio Comunale - da rendere, quindi, indispensabile un approfondimento. L’art. 19 dello Statuto del Comune di Lipari prevede questa possibilità. In ogni caso, il nostro intendimento è che il Consiglio Comunale, quale organo rappresentativo dei cittadini, venga investito di questo compito, a prescindere dal fatto che a relazionare in merito, sia una commissione speciale ovvero la stessa commissione permanente già esistente. Non riteniamo affatto opportuno, come invece affermato da qualche consigliere, che sui fatti accaduti debbano essere “abbassati i toni”, né che si possano accettare passivamente e senza ottenere spiegazioni chiare, disservizi non giustificabili con “i normali tempi della burocrazia” e che costringono, in generale, i cittadini eoliani a rivolgersi altrove o ai privati a pagamento, per ottenere prestazioni che presso il nostro ospedale, almeno sulla carta, dovrebbero essere garantite.
Teniamo a chiarire quanto sopra riportato, perché sembra si siano travisate le intenzioni reali del comitato, non volevamo certo contrapporre l'istituzione di una commissione di inchiesta, alla commissione sulla sanità, presieduta dalla dott. sa Erika Pajno, la quale ha sempre svolto un lavoro ineccepibile, e si è sempre dimostrata attenta e aperta al confronto e al dialogo sull'argomento sanità. Stessa cosa dimostrata negli ultimi mesi da numerosi consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, dal Presidente del consiglio e dall' Assesore al ramo. Rientra nel ruolo del politico e del buon amministratore operare nell' interesse e nella difesa della propria collettività, anche se questo, in determinate circostanze, può disturbare dinamiche o equilibri erroneamente consolidati. Il comitato, e ci auguriamo dunque anche l'intero Consiglio comunale, si auspica che si faccia chiarezza sulle reali cause della mancata attivazione e/o interruzione di servizi essenziali, presso l’Ospedale di Lipari. La tutela del diritto alla salute degli Eoliani e del nostro ospedale, non deve essere assolutamente strumentalizzata. Nessun colore politico, nessuna casacca di partito. Tutto quello che viene sollevato, denunciato e richiesto, dal comitato, viene fatto esclusivamente a tutela e a beneficio dell'intera comunità, non certo a tutela di singoli interessi. Le segnalazioni ci giungono direttamente dai cittadini, noi ci occupiamo di verificarne l'attendibilità e se ci siano o meno i presupposti per farne oggetto di richieste di chiarimenti o di denunce. Ben venga che la commissione abbia dichiarato di occuparsene. Ci rammarica, che in Consiglio, sia stata innescata una sterile discussione sulla nostra istanza, e non si sia discusso invece della questione, nello specifico. Lungi da noi entrare in polemica con taluni consiglieri, sempre nel rispetto dei ruoli, questo lo lasciamo a chi di dovere, ma certo non accettiamo che il comitato, o le richieste del comitato stesso, vengano strumentalizzate. Ringraziando per l'attenzione Porgiamo distinti saluti
Il Comitato " L'ospedale di Lipari non si tocca"
Esimi Consiglieri In riferimento alle dichiarazioni emerse durante il Consiglio Comunale del 14 luglio, desideriamo chiarire quanto segue: Il comitato ha proposto l’istituzione di una commissione speciale , alla luce dei recenti disservizi (di cui la mancata attivazione della morfologica rappresenta il caso emblematico), spiegati dalla ASP in modo così contraddittorio e insoddisfacente - anche a seguito degli interventi e delle richieste da parte dell’Amministrazione e del Presidente del Consiglio Comunale - da rendere, quindi, indispensabile un approfondimento. L’art. 19 dello Statuto del Comune di Lipari prevede questa possibilità. In ogni caso, il nostro intendimento è che il Consiglio Comunale, quale organo rappresentativo dei cittadini, venga investito di questo compito, a prescindere dal fatto che a relazionare in merito, sia una commissione speciale ovvero la stessa commissione permanente già esistente. Non riteniamo affatto opportuno, come invece affermato da qualche consigliere, che sui fatti accaduti debbano essere “abbassati i toni”, né che si possano accettare passivamente e senza ottenere spiegazioni chiare, disservizi non giustificabili con “i normali tempi della burocrazia” e che costringono, in generale, i cittadini eoliani a rivolgersi altrove o ai privati a pagamento, per ottenere prestazioni che presso il nostro ospedale, almeno sulla carta, dovrebbero essere garantite.
Teniamo a chiarire quanto sopra riportato, perché sembra si siano travisate le intenzioni reali del comitato, non volevamo certo contrapporre l'istituzione di una commissione di inchiesta, alla commissione sulla sanità, presieduta dalla dott. sa Erika Pajno, la quale ha sempre svolto un lavoro ineccepibile, e si è sempre dimostrata attenta e aperta al confronto e al dialogo sull'argomento sanità. Stessa cosa dimostrata negli ultimi mesi da numerosi consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, dal Presidente del consiglio e dall' Assesore al ramo. Rientra nel ruolo del politico e del buon amministratore operare nell' interesse e nella difesa della propria collettività, anche se questo, in determinate circostanze, può disturbare dinamiche o equilibri erroneamente consolidati. Il comitato, e ci auguriamo dunque anche l'intero Consiglio comunale, si auspica che si faccia chiarezza sulle reali cause della mancata attivazione e/o interruzione di servizi essenziali, presso l’Ospedale di Lipari. La tutela del diritto alla salute degli Eoliani e del nostro ospedale, non deve essere assolutamente strumentalizzata. Nessun colore politico, nessuna casacca di partito. Tutto quello che viene sollevato, denunciato e richiesto, dal comitato, viene fatto esclusivamente a tutela e a beneficio dell'intera comunità, non certo a tutela di singoli interessi. Le segnalazioni ci giungono direttamente dai cittadini, noi ci occupiamo di verificarne l'attendibilità e se ci siano o meno i presupposti per farne oggetto di richieste di chiarimenti o di denunce. Ben venga che la commissione abbia dichiarato di occuparsene. Ci rammarica, che in Consiglio, sia stata innescata una sterile discussione sulla nostra istanza, e non si sia discusso invece della questione, nello specifico. Lungi da noi entrare in polemica con taluni consiglieri, sempre nel rispetto dei ruoli, questo lo lasciamo a chi di dovere, ma certo non accettiamo che il comitato, o le richieste del comitato stesso, vengano strumentalizzate. Ringraziando per l'attenzione Porgiamo distinti saluti
Il Comitato " L'ospedale di Lipari non si tocca"
Il Salina Festival si ferma per un'estate. L'annuncio del direttore artistico, Massimo Cavallaro.
«La fase più acuta dell’emergenza corona virus prima e il distanziamento sociale che caratterizza questo momento, ci hanno messo di fronte a una scelta doverosa: il Salina Festival, per l’edizione 2020 va in pausa. Nel linguaggio musicale la pausa è parte fondante della musica stessa, anche il Salina Festival si ferma per un’estate, dopo 14 anni». L'annuncio arriva dal direttore artistico Massimo Cavallaro.
"Lasciamo - continua - che, nei giorni dedicati solitamente alla manifestazione, suoni soltanto il Paesaggio Sonoro dell’isola meravigliosa che quest’anno celebra i 20 anni dell’inserimento delle Isole Eolie tra i siti Patrimonio dell’Unesco. Il Festival tornerà la prossima stagione con novità importanti e significative. Buona estate a tutti».
"Lasciamo - continua - che, nei giorni dedicati solitamente alla manifestazione, suoni soltanto il Paesaggio Sonoro dell’isola meravigliosa che quest’anno celebra i 20 anni dell’inserimento delle Isole Eolie tra i siti Patrimonio dell’Unesco. Il Festival tornerà la prossima stagione con novità importanti e significative. Buona estate a tutti».
Capodoglio ancora parzialmente impigliato nella rete, nonostante gli encomiabili sforzi dei soccorritori. Nuovo video della Guardia costiera
Scrive così su fb il biologo Carmelo Isgrò ".Purtroppo ancora però il Capodoglio non è libero, ieri sera ha cominciato a fare delle immersioni lunghissime (riemergendo spesso distante dal punto di immersione) e al calar della sera è stato perso di vista.
Va sottolineato che il tentativo di ieri di liberarlo dalla rete è stato un grande lavoro di squadra che ha visto in prima linea gli uomini della Guardia costiera, sia di Lipari che poi della “Diciotti” (che ci hanno scortato per tutta la notte) e ancora dopo del nucleo sommozzatori della Capitaneria di Porto di Napoli…ragazzi che hanno dimostrato un coraggio incredibile. Vi assicuro che operare con dei coltelli su un animale di 10 metri che si dimena come un pazzo per il dolore e che ha la forza per spostare agilmente le 15 tonnellate del suo peso non è una cosa da poco”. IL VIDEO:
Va sottolineato che il tentativo di ieri di liberarlo dalla rete è stato un grande lavoro di squadra che ha visto in prima linea gli uomini della Guardia costiera, sia di Lipari che poi della “Diciotti” (che ci hanno scortato per tutta la notte) e ancora dopo del nucleo sommozzatori della Capitaneria di Porto di Napoli…ragazzi che hanno dimostrato un coraggio incredibile. Vi assicuro che operare con dei coltelli su un animale di 10 metri che si dimena come un pazzo per il dolore e che ha la forza per spostare agilmente le 15 tonnellate del suo peso non è una cosa da poco”. IL VIDEO:
Green economy: governo Musumeci in prima linea, Pierobon propone incentivi per produzione da riciclo
“Servono incentivi per aiutare l'economia circolare, in forma di credito di imposta o di Iva agevolata, da riconoscersi per la produzione di materiali originati dal riciclo, a maggior ragione considerato che questi materiali oggi non sono assolutamente competitivi visto il prezzo di acquisto delle materie prime vergini”.
È la proposta avanzata dall’assessore regionale all'Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, nel corso di un confronto promosso nei giorni scorsi da Confindustria Cisambiente sulle politiche fiscali nella green economy, tema centrale nelle politiche del governo Musumeci.
La riflessione è stata approfondita in un articolo pubblicato sul sito Agromafie e l’assessore intende discutere la necessità di un intervento normativo col governo nazionale. “Siamo in un momento storico, complice anche la pandemia - spiega Pierobon - in cui le materie prime, soprattutto quelle di origine petrolifera, costano pochissimo. Nell'attuale sistema italiano, i consumatori non sono del tutto consapevoli, né veramente incentivati nelle loro scelte di acquisto. Non esiste neanche un vero sistema di aiuti per i produttori di imballaggi che promuova quelli più riciclabili. Anche la raccolta differenziata è un pezzo che va messo nel mosaico dei riciclatori e dei trasformatori in un contesto economico-finanziario e di mercato internazionale. E, in proposito, basta guardare a cosa succede per il Pet”
Pierobon spiega che “mentre un tempo nessuno faceva «prevenzione» per migliorare gli imballaggi plastici, che continuano a essere progettati e prodotti senza preoccupazione per il loro «fine vita», oggi molti grandi brands stanno assai investendo su questo. Occorre, quindi, avviare un sistema oculato di incentivazioni e di contributi per consolidare e non far fallire questo ancora instabile settore, così come avviene in altri Paesi, come la Germania, dove i rifiuti da imballaggi misti sembrano avere più successo e dove le aziende si sono altamente specializzate, ricevendo contributi anche per la plastica cosiddetta «povera», ripagandosi così gli investimenti aziendali”.
Tra l’altro, ricorda l’assessore, “a livello mondiale, la domanda e l'offerta ricadono in flussi materiali e finanziari di importazione-esportazione, ma la produzione è sempre meno europea. Questo perché, anzitutto, i nostri sistemi, come sono regolati e gestiti, sono inadeguati e perché le configurazioni di costo dei produttori europei sono sempre meno competitive rispetto a quelle dei produttori extra-europei”.
Quindi, conclude Pierobon, “fermo restando la bontà e la necessità di intensificare la raccolta differenziata o il prelievo selettivo del materiale presso i produttori, bisogna rimodulare gli incentivi per tutto il processo che interessa più attività e più soggetti nel riciclaggio del materiale”.
È la proposta avanzata dall’assessore regionale all'Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, nel corso di un confronto promosso nei giorni scorsi da Confindustria Cisambiente sulle politiche fiscali nella green economy, tema centrale nelle politiche del governo Musumeci.
La riflessione è stata approfondita in un articolo pubblicato sul sito Agromafie e l’assessore intende discutere la necessità di un intervento normativo col governo nazionale. “Siamo in un momento storico, complice anche la pandemia - spiega Pierobon - in cui le materie prime, soprattutto quelle di origine petrolifera, costano pochissimo. Nell'attuale sistema italiano, i consumatori non sono del tutto consapevoli, né veramente incentivati nelle loro scelte di acquisto. Non esiste neanche un vero sistema di aiuti per i produttori di imballaggi che promuova quelli più riciclabili. Anche la raccolta differenziata è un pezzo che va messo nel mosaico dei riciclatori e dei trasformatori in un contesto economico-finanziario e di mercato internazionale. E, in proposito, basta guardare a cosa succede per il Pet”
Pierobon spiega che “mentre un tempo nessuno faceva «prevenzione» per migliorare gli imballaggi plastici, che continuano a essere progettati e prodotti senza preoccupazione per il loro «fine vita», oggi molti grandi brands stanno assai investendo su questo. Occorre, quindi, avviare un sistema oculato di incentivazioni e di contributi per consolidare e non far fallire questo ancora instabile settore, così come avviene in altri Paesi, come la Germania, dove i rifiuti da imballaggi misti sembrano avere più successo e dove le aziende si sono altamente specializzate, ricevendo contributi anche per la plastica cosiddetta «povera», ripagandosi così gli investimenti aziendali”.
Tra l’altro, ricorda l’assessore, “a livello mondiale, la domanda e l'offerta ricadono in flussi materiali e finanziari di importazione-esportazione, ma la produzione è sempre meno europea. Questo perché, anzitutto, i nostri sistemi, come sono regolati e gestiti, sono inadeguati e perché le configurazioni di costo dei produttori europei sono sempre meno competitive rispetto a quelle dei produttori extra-europei”.
Quindi, conclude Pierobon, “fermo restando la bontà e la necessità di intensificare la raccolta differenziata o il prelievo selettivo del materiale presso i produttori, bisogna rimodulare gli incentivi per tutto il processo che interessa più attività e più soggetti nel riciclaggio del materiale”.
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