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martedì 21 luglio 2020

Lipari, Moderati per Calderone: "Nessuna intenzione di percorrere la strada del dissesto ma non siamo abituati a voltarci dall'altra parte"

COMUNICATO STAMPA 
Negli ultimi due anni, il nostro gruppo consiliare ha più volte ribadito la necessità di non sottovalutare la condizione debitoria del Comune di Lipari, e ha chiesto con insistenza che il Consiglio comunale fosse costantemente informato di tutte le criticità relative alla situazione finanziaria dell’Ente. 
Le nostre preoccupazioni trovavano e trovano riscontro nelle relazioni verbali e nelle note del Responsabile del Settore Finanziario e Ragioniere Generale del Comune di Lipari, dr. Francesco Subba, che in modo responsabile non ha mai velato le difficoltà connesse alla stesura dei bilanci. E con la nota Prot. n. 2342 in data 10/02/2020, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario Generale, all’Organo di Revisione Contabile e alla Corte dei Conti – Sezione di Controllo per la Regione Siciliana – il Responsabile del Settore Finanziario del Comune di Lipari descriveva le condizioni di criticità finanziaria e di squilibrio finanziario dell’Ente. 
Nella nota evidenziava inoltre “l’impossibilità di quantificare lo squilibrio considerato” e chiedeva al Consiglio comunale di provvedere al riequilibrio entro 30 giorni. 
Negli ultimi mesi, nonostante l’emergenza sanitaria e l’inevitabile rallentamento dell’attività consiliare, il nostro gruppo ha continuato a mantenere alta l’attenzione sulla situazione finanziaria del Comune di Lipari sollecitando la discussione dell’argomento in Consiglio comunale.
Nell’ultima seduta di Consiglio, nel corso della discussione relativa alla situazione finanziaria del Comune di Lipari abbiamo presentato un ordine del giorno che impegnava la Giunta e gli Uffici competenti a fornire al Consiglio comunale una dettagliata relazione inerente la situazione finanziaria dell’Ente, munita altresì dei pareri del Collegio dei Revisori dei Conti. 
Con l’ordine del giorno si chiedeva inoltre di predisporre la proposta relativa al riequilibrio finanziario, come peraltro già richiesto dal Responsabile del Settore finanziario con nota Prot. n. 2342 datata 10/02/2020; 
L’ordine del giorno non è stato approvato dal civico consesso e probabilmente per le affermazioni del Sindaco di Lipari che chiedeva di cassare la richiesta con cui si invitava l’amministrazione comunale a presentare al Consiglio, in tempi brevi, una proposta di riequilibrio finanziario. 
Infatti come dallo stesso asserito in aula in modo inequivocabile tale proposta dichiarerebbe una condizione di dissesto. 
Il tentativo del Sindaco Giorgianni di addebitare al nostro gruppo politico la volontà di percorrere la strada del fallimento per il solo fatto di avere richiesto quanto previsto dalle norme finanziarie è assolutamente inaccettabile. 
Nella seduta del 21 luglio, la maggioranza consiliare ha invece presentato ed approvato un ordine del giorno con cui si chiedeva al Sindaco e all’amministrazione comunale di relazionare in consiglio circa la situazione economico finanziaria del Comune di Lipari. 
A noi appare oltremodo incomprensibile la natura di tale richiesta e per ragioni molto ovvie. Evidentemente i consiglieri dell’attuale maggioranza non hanno compreso la gravità della situazione oppure, è lecito pensarlo, vogliono coprire una condizione economico finanziaria disastrosa in attesa di provvedimenti significativi e risolutivi da parte della Regione e del Governo nazionale.
E’ necessario chiarire che il gruppo Moderati per Calderone non ha alcuna intenzione di percorrere la strada del dissesto o di permettere ad altri di avviarlo, per questa ragione non ha mai escluso una mozione di sfiducia all’amministrazione Giorgianni. Ciò non toglie che è responsabilità dei consiglieri comunali prendere atto delle reali condizioni finanziarie dell’Ente al di là delle intenzioni e delle possibili soluzioni. Noi non siamo abituati a voltarci dall’altra parte e non vogliamo venire meno all’impegno assunto con il paese a cui dobbiamo lealtà. Questo stato di cose avrà delle conseguenze pesanti anche se il bilancio a fine anno, e non prima, dovesse essere redatto e presentato al Consiglio comunale. 
Ciò che ci preme particolarmente è interrompere l’agonia a cui il paese è condannato dall’assenza di una seria programmazione, si può vivere in modo spericolato se le conseguenze sono individuali ma non si può pretendere di farlo a discapito delle comunità rappresentate. La pandemia e la crisi economica conseguente al lockdown ha evitato che la legislatura si concludesse a giugno, ma in assenza dei decreti attuativi alla finanziaria regionale sentiamo di doverci preoccupare ulteriormente per lo stato di precarietà determinato dai numerosi e pesanti debiti fuori bilancio e dalle spese fuori bilancio lievitate in assenza di una programmazione economico finanziaria. 
Riteniamo oltremodo grave questa estromissione da competenze che sono una precisa responsabilità del Consiglio comunale e rinnoviamo la nostra determinazione a dire sempre tutta la verità, augurandoci che la Regione e il Governo nazionale ci aiutino, ancora una volta, ad evitare quello che al momento è inevitabile ossia il dissesto del Comune di Lipari come confermato in aula dal primo cittadino. 
Lipari, 21 luglio 2020 
Gesuele Fonti 
Eliana Mollica 
MODERATI PER CALDERONE

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