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mercoledì 12 agosto 2020
Covid, in Sicilia in arrivo controlli per chi viene da Malta, Spagna e Grecia.
Scrive l'Adnkronos: Ancora un giro di vite in Sicilia nel contrasto alla diffusione del Coronavirus. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, come si apprende da fonti di palazzo d’Orleans, ha pronta un’ordinanza con la quale si impongono misure di controllo sanitario su quanti rientrano da Malta, Spagna e Grecia.
Storia eoliana: conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. 12 agosto 2001: Il naufragio del catamarano “Alexa”
12 agosto 2001
Il naufragio del
catamarano “Alexa”
La notte del
12 agosto 2001 il catamarano Alexa della Snav (con 9 componenti d'equipaggio) va
a sbattere contro gli scogli delle Formiche, la secca rocciosa a circa un
miglio al largo di Panarea. Il catamarano si inclinò cominciando a imbarcare
acqua. E’ stata la notte del terrore. Una notte sferzata dalle raffiche del
maestrale e dalle grida di bambini insaccati nei giubbotti, lanciati dai
genitori sulle scialuppe di salvataggio mentre il gigante del mare costruito
nel 1997, si inclinava sulle «Formiche». Inzuppati e terrorizzati, a gruppi, i
naufraghi dopo un' ora in balia delle onde erano stati soccorsi da pescherecci,
motovedette e aliscafi, raggiungendo la banchina di Panarea. Ma nessuno di loro
dimenticherà l'angoscia per il catamarano che sobbalza come un camion in
autostrada, quasi inarcando la prua per poi abbattersi su una fiancata facendo
rotolare passeggeri e bagagli mentre le luci si spegnevano di botto e un fumo
acre s' impastava con l'acqua che s' infiltrava. Due donne, una venticinquenne
di Roma, ed una trent’enne di Napoli, rimasero ferite cadendo a seguito del
contraccolpo e riportando rispettivamente un taglio alla testa e un trauma
cranico. I 164 passeggeri a bordo del catamarano "Alexa", che
effettuava il servizio da Napoli alle Eolie, furono presi a bordo da due
aliscafi della stessa Snav, "Fast Blue" e "Alcione" e condotti
nelle isole di destinazione.
Secondo uno dei
passeggeri, il personale della "Snav" non aveva fornito sufficiente aiuto
durante l'incidente. "Abbiamo
sentito una serie di urti – raccontava l'uomo - e subito dopo le luci si sono spente e il catamarano si è inclinato sul
lato destro. Molte persone, credo che a bordo fossimo più di 150, si sono fatte
prendere dal panico. C'è stato chi voleva buttarsi in acqua, me nessuno
dell'equipaggio è venuto a dare spiegazioni, nè si è visto il capitano. Solo
dopo una mezz'ora ci è stato detto di non preoccuparci. Tutti quanti abbiamo
indossato il giubbotto salvagente e siamo scesi a prua. Alcuni gommoni privati
sono arrivati quasi subito e sono state imbarcate per prime le donne e i più
piccoli. Dopo circa mezz'ora il personale di bordo ha gettato in mare piccole
imbarcazioni autogonfiabili. Io ho lasciato il catamarano tra gli ultimi,
mentre già imbarcava acqua".
Molte le
dichiarazioni dei passeggeri: «Mezz’ora
senza che nessuno dell' equipaggio spiegasse cosa stava accadendo». Altri
si scagliavano contro il comandante: «E'
stato il primo ad andare via scivolando su un peschereccio. Equipaggio
impreparato, a parte due marinai che si prodigavano come potevano».
Disagi c'erano
già stati al momento della partenza. Sin dalle 14.30 si era capito che il
viaggio di Alexa, da Napoli alle Eolie, era iniziato male. Salvato in orario il
catamarano era dovuto tornare al porto per liberare l'idrojet da un sacchetto
di plastica che ne riduceva la poteva compromettendone anche la sicurezza. Così
erano trascorse altre due ore di «fermo tecnico»: alle 16.30 lo scafo aveva
ripreso il mare ma era dovuto tornare di nuovo a Napoli per imbarcare due
passeggeri ritardatari, che il tam-tam incontrollabile dei passeggeri individua
come due Vip diretti a Panarea. Finalmente in mare, vicino Stromboli Alexa si
imbatteva in un gommone in difficoltà e, nonostante i ritardi già accumulati,
non si sottraeva alla solidarietà di mare. Risultato: alla fine un ritardo di
oltre sei ore che portava il catamarano alle Eolie con il sole tramontato da un
pezzo. Il buio, il vento forte di nord-ovest, lo scarroccio delle onde, e, forse,
il numero consistente di imbarcazioni Vip in rada a Panarea che hanno reso più
difficoltosa l'uscita dal molto di San Pietro, hanno condotto Alexa a
concludere il suo viaggio sugli scogli delle Formiche.
I passeggeri
della motonave, al momento della partenza da Napoli, erano 260, di cui un
centinaio erano sbarcati tra Stromboli e Panarea.
***
Per far luce
sull'accaduto venne avviata, dall'Ufficio circondariale marittimo di Lipari,
un'inchiesta amministrativa affidata al tenente di vascello Alberto Sottarel,
che doveva accertare eventuali responsabilità nel naufragio. Sul banco degli imputati, il
comandante, Natalino Pontecorvo, 36 anni, a sua difesa dichiarava: «In mare c' erano centinaia di yacth e mentre
il catamarano si incrinava, eravamo impegnati a sganciare le scialuppe e i
canotti autogonfiabili proprio per salvare i passeggeri...».
All'ipotesi
dell'errore umano nella manovra si affiancava così quella del mare troppo
affollato in una notte da lupi.
Ecco cosa
dichiarava il magistrato Olindo: «Le
Eolie sono un Far West. Ognuno si muove come vuole, anche ostacolando con
yacth, gommoni e velieri aliscafi e traghetti di linea». «Stavolta sembra che non ci siano reati. Né
ritardi nei soccorsi, nonostante le proteste dei passeggeri. Prevale l'ipotesi
di un errore del comandate costretto a muoversi nella notte con mare forte e ad
allargare la rotta a ridosso dell' area in quel momento coperta dal vento,
zeppa di barche raccolte in zona per ripararsi dal maestrale».
Nessuno ha
colpa? «Forse non in questo caso, date le
condizioni meteo. Ma sono troppi gli yacth che non ormeggiano a 250 metri dalla
costa, che ignorano i divieti, che si muovono e attraccano ovunque, senza
regole come in un Far West. Mi stupisco che non ci siano incidenti tutti i
giorni». La soluzione? «L'acqua
calda: molta, molta più sorveglianza. E meno arroganza da chi guida queste
mega-imbarcazioni credendosi Padreterno. E' anche un problema psicologico:
abituati a comandare nella vita, si muovono come i padroni del mare...».
Sull'incidente
all'aliscafo «Alexa» la società armatrice Snav emise un comunicato in cui
riferiva che esso era stato determinato dal forte vento e dal moto ondoso che
si andava intensificando alle Eolie. «Prontamente - recitava la nota -
l'equipaggio metteva al sicuro i passeggeri presenti a bordo che sono stati
successivamente accompagnati alle loro destinazioni da altra unità». Tra essi
«non si registra alcun ferito e tutti i bagagli sono stati recuperati grazie
all'efficienza del comandante e la grande professionalità di tutto
l'equipaggio, nonché al pronto intervento delle altre unità sociali. In
giornata il catramarano sarà disincagliato e trasferito in porto per gli
accertamenti del caso».
A distanza di due
settimane, ancora incagliato sulle formiche, il destino dell’Alexa era segnato:
“Irrecuperabile”. Il catamarano era talmente
danneggiato che ripararlo significava spendere più del suo valore. Lo diceva lo
squarcio su una fiancata dello scafo lungo dodici metri ed il motore gravemente
compromesso. L’ammontare dei danni superava il miliardo.
martedì 11 agosto 2020
Coronavirus, in Sicilia 89 nuovi casi: numero più alto in Italia ma 71 sono migranti.
Sono 89 i nuovi contagiati in Sicilia per quanto riguarda il Coronavirus. È l'incremento maggiore di tutte le regioni d'Italia, ed è la prima volta che accade. Dopo l'ssola la Lombardia (68) e il Veneto (65).
A pesare enormemente, però, è il numero dei positivi di Pozzallo, con i 64 nuovi casi emersi oggi.
Attualmente dunque i positivi sono 538 i positivi, salgono così a 3.574 i casi totali di Coronavirus da quando è iniziata la pandemia. Scendono i ricoverati: 50 contro i 51 di ieri, sempre 6 in terapia intensiva.
Nuovo incremento dei casi totali di Coronavirus in Italia: oggi ne risultano 412, contro i 259 segnalati ieri
Attualmente dunque i positivi sono 538 i positivi, salgono così a 3.574 i casi totali di Coronavirus da quando è iniziata la pandemia. Scendono i ricoverati: 50 contro i 51 di ieri, sempre 6 in terapia intensiva.
Nuovo incremento dei casi totali di Coronavirus in Italia: oggi ne risultano 412, contro i 259 segnalati ieri
Ricordando... Raoul Di Perri.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
U turismu chi sacciu io' di Giuseppe Iacolino. Il figlio Gianni ci propone una poesia del papà
Riceviamo dal dottor Gianni Iacolino e pubblichiamo:
Eravamo agli inizi degli anni '70 ,quando mio padre mi mostrò il testo di questa poesia dialettale, composta durante la lunga notte insonne di una calda estate. Calda e con l'aggiunta di qualche ospite, non dico sgradito, ma alquanto invadente, almeno per i suoi gusti. Era quello il periodo in cui si passava da quell'ospitalità programmata ed attesa anno dopo anno per i parenti ( anni '50 e '60 ), ad un andirivieni di conoscenti che volevano visitare le isole ,alloggiando comodamente a casa tua. Quello che per noi figli era motivo di gioia, per i genitori era sempre un sovraccarico di lavoro e spesso anche di preoccupazione. E quindi un susseguirsi di incombenze e sacrifici perché tutto fosse in ordine e l'accoglienza ineccepibile. Capitava ,a volte , che l'ospite non fosse proprio simpatico e tutto si complicava dopo pochi giorni di permanenza. Bastano poco meno di tre giorni perché l'ospite si riveli un pesce dall'odore fastidioso. Forse sarà successo qualcosa del genere perché mio padre trovasse l'ispirazione.
Buona lettura
U turismu chi sacciu io’ !
di Giuseppe Iacolino
Sintiti cca zu Masi:
iò perdu i senzi liggiennu sti sintenzi
ch’ognunu schiaffa supa a lu giornali
“C’è turismu e turismu “ dici un tali
“problemi su’ chi vannu studiati “
sinnò ‘un si capisci a viritati.
Chistu sproloquia ca lu furisteri,
ca a Lipari ‘nni veni e porta pani
ossiginu ‘ddiventa e fa campari,
a chiddu ca voli travagghiari .
Chiddi ‘nsumma chi giranu lu munnu,
e Liparoti ci inchinu la panza
e addrizzanu ‘o Guvernu la vilanza.
Vardati sta’ rivista. Chi bravu giornalista !
“ Turismo e’ una follia, ! Guasta l’ecologia ! “
“Cu è chi veni cca, ‘nni suca il crisma dell’identità “
Cu è ch’havi raggiuni nun lu sacciu,
ma iò ddivientu pacciu,
pinsannu a lu turismu da me casa,
chi mi l’assuppu tuttu Austu ‘nchinu,
pi curpa di me soru di Milanu.
Cu a scusa di l’auguri di la Pasca ,
‘nt’ Aprili spunta a littra di Francisca :
Caro fratello, ricordo ancora…
non vedo l’ora di ritornar.
I bimbi parlano del caro zio,
e tutti esultano la tua bonta’,
la mia Tanuzza ci ha l’anemia :
è malattia, che fa pensar:
per cui, vedendo quel suo pallore:
dice il dottore : ( aria di mar )
Nutro a S. Bartolo culto sincero,
e almeno un cero gli e l’ho da portar !
Accussi’ Francisca, sei figghi e u trunzu du so zitu
di Tanuzza ch’è fatta maggiurenni
du’ continenti smuntanu li tenni
lassanu l’afa di la gran città.
e si venunu a chiantari cca’.
Percio’ di me’ vacanzi fazzu menu
supportu cu pascienza;
iò m’addubbu un lettinu ‘nta cantina,
mugghierima ‘n’cuscina
i masculi ‘nta sala
me figghia sutta a scala,
a suorima e u cugnatu
pi duvutu rispiettu
cci sciedu l’usu, da me stanza e liettu.
Chiddu chi po’ succedi , nun è cosa,
un casinu diventa la me casa,
unu dormi, l’autru balla,
c’è cu nesci e c’è cu trasi,
c’è cu aggira e tri di notti
picchì u ‘nvitanu on fistinu
i so’ amici ‘o Turmalinu.
Cu havi fami s’arrimina,
‘nte pignati da cuscina.
S’unu azzicca ‘nta latrina
pi ddu uri ‘un nesci cchiù.
Chistu picchì s’abbuffanu i raggina,
ca si sprupparu a vigna paru, paru,
a miegghiu ca iò tiegnu o Castiddaru,
I fica , tutti si ll’apparu;
si scularu na’ stipa e vinu
e un sordu cchiù un’haiu ‘nto cantaranu.
Po’ si duna u cielu a ‘ntrubbuliari
e si metti a sbrizziari.
Francisca varda fora
“mi pari giunta l’ura, ch’avissimu a smammari “
Lo svago mica è eterno….
“si sa che fine Agosto, è cap’inverno “
Suruzza mia , vurrissi riplicari:
E iò c’havissi a diri ?
Pi curpa di sta moda du turismu
Austu ‘nta me casa, è fuocu i ‘nfiernu,
avissi tu a sapiri na’ cusuzza,
chi trasiri ‘un ti voli ‘nta cucuzza,
U vo’ sapiri l’ospiti chi sunnu ?
“ Na cosa modda, cumu a surra i tunnu “
cumu l’anciovarina o la sarduzza:
Dopu tri jorna puzza !
ASP Messina, da oggi in atto nuove misure restrittive negli Ospedali per prevenire il contagio da Covid-19
Tenuto conto dell'attuale andamento epidemiologico nel territorio siciliano, l'A.S.P. di Messina ritiene indispensabile attuare misure organizzative interne intese a ridurre assembramenti di persone e ridurre i contatti con personale esterno in ambiente ospedaliero.
Pertanto da oggi con disposizione a firma Direttore Generale Paolo La Paglia e Direttore Dipartimento Ospedaliero Paolo Cardia i direttori degli Ospedali e i direttori delle UU.OO. limiteranno l'accesso dei visitatori ai pazienti ricoverati, disporranno il divieto di assembramento degli accompagnatori in sala attesa dei pronto soccorsi e dovranno contenere l'acceso di pubblico agli uffici amministrativi, limitando l'ingresso esclusivamente a situazioni di comprovata indifferibilità.
Eventuali deroghe saranno vagliate per reali stati di necessità.
Ulteriori misure riguarderanno il personale sanitario e amministrativo dipendente, che dopo un'assenza superiore a 3/4 giorni dovrà essere sottoposto a tampone rino-faringeo prima di essere riammesso in servizio.
"A seguito dell'ordinanza del Presidente della Regione Musumeci del 9 agosto u.s. riteniamo inoltre utile fare un appello ai Sindaci del territorio provinciale - dice il direttore generale Paolo La Paglia - affinchè dispongano costanti controlli nei territori di competenza sul giusto distanziamento e sul costante uso della mascherina in tutti i luoghi di aggregazione, diurni e notturni, e negli esercizi commerciali; abbassare la guardia in questo momento equivarrebbe ad esporre la popolazione a rischi di aumento di contagi, con gravi ripercussioni economiche e sanitarie."
Pertanto da oggi con disposizione a firma Direttore Generale Paolo La Paglia e Direttore Dipartimento Ospedaliero Paolo Cardia i direttori degli Ospedali e i direttori delle UU.OO. limiteranno l'accesso dei visitatori ai pazienti ricoverati, disporranno il divieto di assembramento degli accompagnatori in sala attesa dei pronto soccorsi e dovranno contenere l'acceso di pubblico agli uffici amministrativi, limitando l'ingresso esclusivamente a situazioni di comprovata indifferibilità.
Eventuali deroghe saranno vagliate per reali stati di necessità.
Ulteriori misure riguarderanno il personale sanitario e amministrativo dipendente, che dopo un'assenza superiore a 3/4 giorni dovrà essere sottoposto a tampone rino-faringeo prima di essere riammesso in servizio.
"A seguito dell'ordinanza del Presidente della Regione Musumeci del 9 agosto u.s. riteniamo inoltre utile fare un appello ai Sindaci del territorio provinciale - dice il direttore generale Paolo La Paglia - affinchè dispongano costanti controlli nei territori di competenza sul giusto distanziamento e sul costante uso della mascherina in tutti i luoghi di aggregazione, diurni e notturni, e negli esercizi commerciali; abbassare la guardia in questo momento equivarrebbe ad esporre la popolazione a rischi di aumento di contagi, con gravi ripercussioni economiche e sanitarie."
Strada provinciale Acquacalda - Quattropani: "Che disastro...mi vergogno a vedere la mia isola così". Lettere al direttore
Allegando le tre foto ci scrivono: "Non ci sono parole, mi vergogno di avere la mia bella isola, conciata così"
Esaltazione e insipienza (di Luca Chiofalo)
Divertente osservare che siamo passati dal pianto disperato della primavera (protratto fino a luglio) all’esaltazione scomposta di questi giorni per un supposto boom di turisti e di affari... 15 giorni di lavoro (così così) bastano a capovolgere il racconto e la sostanza?
Beata incoscienza (o insipienza...).
Misura e buonsenso non abitano tra noi.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Beata incoscienza (o insipienza...).
Misura e buonsenso non abitano tra noi.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Buon Compleanno!
Auguri a Piero Salmieri, Anna Siracusa, Giovanni Pace, Simone Coluzzi, Salvo Albano, Denise Corrieri, Anna Fazio, Rita Gugliotta, Alessia Lazzaro, Vanessa D'ambra, Giovanni Passalacqua, Rosario Scorsone, Mirela Sz Mihaela, Serena Paino
Presentato a Vulcano il libro "Barbarossa e la battaglia di Lipari" dello storico Pino La Greca
E' stato presentato ieri sera al terminal di Vulcano, l’ultimo libro dello storico Giuseppe La Greca ” Barbarossa e la battaglia di Lipari”.
Per l'occasione a La Greca è stata consegnata la medaglia per essersi aggiudicato il primo posto al premio letterario nazionale "Caffè delle Arti" , sezione saggistica inedita, con il saggio ”L’arciconfraternita dei captivi”
Casella replica al dirigente Candia a proposito della scuola di Quattropani
Carissimo Renato Candia,
io rispetto la sua persona e il suo incarico professionale,
io rispetto la sua persona e il suo incarico professionale,
lei pero' non rispetta la mia persona, in qualità di abitante di questa frazione, nè le numerosissime lamentele dei cittadini .
Questa scuola à abbandonata da anni, senza nessuna manutenzione periodica ,quegli spazi, giochi in disuso da anni, senza nessuna recinzione protettiva ,molto pericolosa per i bambini,le foto mettono in evidenza quello che si vuole nascondere.
IN SINTESI QUESTA AMMINISTRAZIONE NON HA MAI SOLDI PER LA SCUOLA DI QUATTROPANI, A DIFFERENZA DI ALTRI PRESSI SCOLASTICI COME SCUOLE ELEMENTARI LIPARI ,SCUOLE MEDIE LIPARI ,SCUOLA DI CANNETO ,SCUOLA DI PIANOCONTE ECC,ECC, RECENTEMENTE SOGGETTE A LAVORI DI MANUTENZIONI.
LEI CONOSCE BENE. DI COSA STO PARLANDO.......
LA SCUOLA DI QUATTROPANI, COMPRESI GLI SPAZI ADIACENTI, E' STATA ESCLUSA DA QUESTO PROGETTO DEI CANTIERI LAVORO.
Lei mi fa sorridere quando sostiene e dice che ad ogni segnalazione questa amministrazione provvede tempestivamente .
Lei dimentica che più volte di recente i suoi alunni hanno dovuto sospendere le lezioni ,scendendo in strada per protesta perché senza acqua, ricorda!!!!
Mi auguro dopo questa segnalazione ,che la scuola visivamente inagibile ,venga attenzionati a chi di competenza, perché possa diventare un posto degno di serenita' per le famiglie e un posto di allegria per i bambini .
Con stima
Pino Casella
lunedì 10 agosto 2020
Coronavirus, il bollettino del 10 agosto: in Sicilia continua l'impennata con altri 32 casi. Aumentano anche i ricoveri
Ancora in crescita i contagi da Coronavirus in Sicilia: in sole 24 ore altri 32 tamponi positivi. Situazione che si fa sempre più preoccupante vista anche la crescita dei ricoveri: 45 in regime ordinario (+6 rispetto a ieri) e 6 in terapia intensiva (+1).
Dei 32 nuovi casi la metà si trovano in provincia di Siracusa, 9 in provincia di Catania, 5 in provincia di Palermo e uno nelle province di Ragusa e Messina. Ad oggi sono 3.485 le persone risultate positive al Covid-19, mentre sono 450 quelle attualmente positive sull'isola.
Dei 32 nuovi casi la metà si trovano in provincia di Siracusa, 9 in provincia di Catania, 5 in provincia di Palermo e uno nelle province di Ragusa e Messina. Ad oggi sono 3.485 le persone risultate positive al Covid-19, mentre sono 450 quelle attualmente positive sull'isola.
Rispetto a ieri si registrano due guarigioni, per un totale 2.751; resta fortunatamente fermo il conto delle vittime: 284 quelle causate dall'epidemia.
Ricordando...Salvatore Di Mauro (Turi Alivu)
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Lipari, ordinanza di smonto strutture per un locale. Sarebbe stata apportata ""modifica sostanziale dei luoghi in particolar modo di una piazza pubblica"
Una ordinanza di smonto con rimessa in pristino dei luoghi è stata disposta dal Capo area, Claudio Beninati (5° servizio del Comune di Lipari) a carico di un locale di Lipari centro.
Secondo quanto si legge nell'ordinanza, pubblicata all'albo pretorio, sarebbe stata apportata una "modifica sostanziale dei luoghi in particolar modo di una piazza pubblica" e l'opera , una pedana, "è stata realizzata in assenza di permesso a costruire e risulta essere in violazione all'art. 5 L.R. 16/16 e art. 13 del PRG per avere modificato l'assetto territoriale ed in particolare l'intera piazza, in assenza del titolo abilitativo.
Sono stati concessi 90 giorni di tempo per procedere allo smonto e alla rimessa in pristino dei luoghi.
Contro l'ordinanza può essere presentato ricorso al TAR o ricorso straordinario al Presidente della Regione.
NB: l'ordinanza integrale è pubblicata all'Albo pretorio on line del Comune di Lipari
Secondo quanto si legge nell'ordinanza, pubblicata all'albo pretorio, sarebbe stata apportata una "modifica sostanziale dei luoghi in particolar modo di una piazza pubblica" e l'opera , una pedana, "è stata realizzata in assenza di permesso a costruire e risulta essere in violazione all'art. 5 L.R. 16/16 e art. 13 del PRG per avere modificato l'assetto territoriale ed in particolare l'intera piazza, in assenza del titolo abilitativo.
Sono stati concessi 90 giorni di tempo per procedere allo smonto e alla rimessa in pristino dei luoghi.
Contro l'ordinanza può essere presentato ricorso al TAR o ricorso straordinario al Presidente della Regione.
NB: l'ordinanza integrale è pubblicata all'Albo pretorio on line del Comune di Lipari
Soffia il vento alle Eolie, in scena miti e leggende del Parco Letterario
Prendono vita i pannelli del Parco Letterario Eoliano sulla storia dell'Isola con lo spettacolo realizzato grazie al supporto di C.O.T. l’Istituto clinico polispecialistico di Messina.
Eolo, interpretato da Gianmarco Orlando, ha dato fiato al magnifico Parco Letterario Eoliano. Applausi a scena aperta al Castello, alla Chiesa dell’Immacolata, per una singolare performance: la rappresentazione in forma teatrale del contenuto della meravigliosa raccolta di pannelli del parco letterario Eoliano. Liberamente ispirato al lavoro della Contessa Pignatelli Mangoni e pubblicato nel libro del Centro studi, l’attore Gianmarco Orlando, ha messo in scena i passaggi più rappresentativi della storia antica isolana. I protagonisti del lavoro messo in scena ieri tre giovani promesse del panorama culturale messinese: Gianmarco Orlando, Federica Vita e Andrea Biviano
Eolo, interpretato da Gianmarco Orlando, ha dato fiato al magnifico Parco Letterario Eoliano. Applausi a scena aperta al Castello, alla Chiesa dell’Immacolata, per una singolare performance: la rappresentazione in forma teatrale del contenuto della meravigliosa raccolta di pannelli del parco letterario Eoliano. Liberamente ispirato al lavoro della Contessa Pignatelli Mangoni e pubblicato nel libro del Centro studi, l’attore Gianmarco Orlando, ha messo in scena i passaggi più rappresentativi della storia antica isolana. I protagonisti del lavoro messo in scena ieri tre giovani promesse del panorama culturale messinese: Gianmarco Orlando, Federica Vita e Andrea Biviano
Riforma Urbanistica, gli architetti siciliani: “Ora decreti attuativi e interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana”.
«Speriamo si apra una nuova e positiva pagina per la nostra Regione, offriremo il nostro contributo anche alla redazione dei decreti di attuazione della norma». E' con queste parole che la Consulta regionale degli Ordini degli architetti siciliani esprime viva soddisfazione per l’approvazione della legge urbanistica regionale avvenuta nei giorni scorsi all’Ars. «Finalmente lasciamo alle spalle una legge vecchia di oltre 40 anni – dichiara il presidente Pino Falzea – una legge ormai inadeguata al governo di territori che attendono azioni decise e tendenti verso la salvaguardia ambientale, la drastica riduzione del consumo di suolo, la riqualificazione e rigenerazione urbana». In questi anni Consulta Regionale e Ordini territoriali hanno offerto il loro contributo al testo della riforma urbanistica, considerata fondamentale per coniugare sviluppo e salvaguardia del territorio in una Regione come la Sicilia, affamata di crescita economica e spesso deturpata sotto il profilo ambientale. «Abbiamo cercato di supportare la Regione – ha aggiunto Falzea – con diverse iniziative a Milazzo ed Agrigento che hanno aperto e rafforzato il confronto tra istituzioni, noti urbanisti componenti del prestigioso Istituto Nazionale di Urbanistica sezione Sicilia, rappresentanti dei consigli degli Ordini ed estensori della riforma, tra cui l’assessore Totò Cordaro e gli onorevoli Giampiero Trizzino e Pino Galluzzo. Abbiamo cercato di dare il nostro contributo - ha continuato Falzea – anche durante le riunioni della Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, in cui si sono confrontati il presidente della Regione Nello Musumeci, il presidente della IV^ Commissione legislativa Giusi Savarino e i presidenti degli Ordine degli architetti di Agrigento Alfonso Cimino, di Caltanissetta Paolo Lo Iacono e di Catania Alessandro Amaro (già presidente della Consulta regionale degli architetti), nonché il vice presidente della Consulta regionale degli agronomi Roberta Andaloro, il professor Giuseppe Trombino ed altri esperti del settore». Convinti che la nuova legge urbanistica regionale «possa certamente contribuire ad alleggerire i percorsi di pianificazione urbanistica comunale, divenuti oramai pesanti e obsoleti, ma consapevoli che occorrono i tempi di metabolizzazione delle innovazioni, gli architetti siciliani attraverso la Consulta dell'Ordine continueranno ad offrire il loro contributo anche per la delicata fase di redazione dei decreti attuativi. Saremo come sempre – conclude l'architetto Falzea - al fianco delle istituzioni per non far mancare il nostro supporto in questa importante sfida per la crescita e la trasformazione delle nostre città, dei nostri territori e delle nostre comunità».
E' deceduta la signora Angelina Natoli ved. Arena.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Alla famiglia le condoglianze di Eolienews
Notte delle stelle a Quattropani: L'edizione 2020 si ferma per il Coronavirus.
Comunicato
La Notte delle Stelle, per l’edizione
La Notte delle Stelle, per l’edizione
2020, va in pausa.
La manifestazione estiva, organizzata
dall’associazione Culturale Castellaro
insieme con il Comune di Lipari e la
Parrocchia Purità' di Maria SS., in scena
ogni 10 agosto nel suggestivo scenario
della piazza di Chiesa Vecchia a
Quattropani, quest’anno non avrà luogo
a causa dell’emergenza Coronavirus.
La miscellanea di arte, musica, teatro,
poesia, vino e buon cibo, che ha
incontrato l’apprezzamento del pubblico in questi 16 anni,tornerà la prossima estate
con importanti novità.
Il Presidente
Fabrizio Giuffrè
Fabrizio Giuffrè
Buon Compleanno!
La Guardia di finanza sequestra tre immobili a Salina su disposizione della Procura
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso d’urgenza dal Pubblico Ministero, nei confronti di Giacchetto Faustino (cl. ’63), dei due figli e di Imburgia Gioacchino (cl. ‘67), relativo a tre unità immobiliari site nel comune di Santa Marina Salina (ME), ritenute oggetto di condotte di riciclaggio/auto-riciclaggio.
Nelle foto: Due dei tre immobili sequestrati
Vulcano, oggi la presentazione del libro di La Greca "Barbarossa e la battaglia di Lipari"
"Barbarossa e la battaglia di Lipari" l'ultima fatica letteraria dello storico Giuseppa La Greca sarà presentata oggi a Vulcano, alle 18,30 al terminal del porto.
domenica 9 agosto 2020
Ordinanza "carta igienica". Stromboli e il delirio di oggi.... Ma stiamo scherzando?. E poi non si fanno le processioni
Per le foto grazie a Rosaria Cincotta
"Carta igienica" non per l'atto amministrativo in quanto tale ma, per l'applicazione che trova nella realtà...anche dalle stesse compagnie dei "barconi" che, proprio in base all'ordinanza, hanno degli obblighi precisi.
Ricordando... Pino Di Giorgi.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Cinque deputati hanno chiesto il bonus Coronavirus. Poverini, guadagnano così poco. Da vergognarsi siano essi di sinistra, centro o destra.
Cinque deputati hanno chiesto all'Inps il bonus da 600 euro mensili poi elevato a 1000 previsto dai decreti Cura Italia e Rilancio per sostenere il reddito di autonomi e partite Iva: la segnalazione arriva dalla direzione centrale Antifrode, Anticorruzione e Trasparenza dell'Inpas ed è riportata oggi dal quotidiano La Repubblica.
A norma di legge, spiega il quotidiano, che definisce i cinque "furbetti di Montecitorio", tutti i possessori di partita Iva, liberi professionisti e co.co.co, oltre ad alcune categorie di autonomi, avevano diritto di accedere all'indennità. Inps non fa ovviamente i nomi dei cinque ma sui social c'è già chi chiede al presidente Roberto Fico di rendere note le identità dei deputati.
"Cinque poveri furbetti che durante la pandemia hanno avuto il coraggio di avanzare richiesta allo Stato per avere il bonus di 600 euro riservato ai lavoratori autonomi e alle partite Iva in difficoltà. Evidentemente non gli bastavano i quasi 13mila euro netti di stipendio al mese, non gli bastavano tutti i benefit e privilegi di cui già godono. È vergognoso. È davvero indecente". Lo scrive Luigi Di Maio su Fb.
"I nomi di queste 5 persone sono coperti dalla legge sulla privacy. Bene, siano loro allora ad avere il coraggio di uscire allo scoperto. Chiedano scusa agli italiani, restituiscano i soldi e si dimettano, se in corpo gli è rimasto ancora un briciolo di pudore", aggiunge specificando che "non in importa di quale forza politica" siano.
Dura anche la presa di posizione del presidente della Camera Roberto Fico su Facebook: "È una vergogna che cinque parlamentari abbiano usufruito del bonus per le partite iva. Questi deputati chiedano scusa e restituiscano quanto percepito. È una questione di dignità e di opportunità. Perché, in quanto rappresentanti del popolo, abbiamo degli obblighi morali, al di là di quelli giuridici. È necessario ricordarlo sempre".
Coronavirus, nuova ordinanza emessa oggi da Musumeci.
COMUNICATO
Controlli e ingressi limitati nei locali e negli esercizi pubblici, con sanzioni fino al massimo previsto per i trasgressori, ma anche misure sanitarie speciali per contrastare il diffondersi del virus tra i migranti sbarcati in Sicilia. Sono alcune delle disposizioni contenute nell’ordinanza firmata poco fa dal presidente della Regione, Nello Musumeci, a seguito della pubblicazione dell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri.
In Sicilia, nelle discoteche e negli esercizi pubblici similari, sono vietati gli eventi al chiuso, mentre per quelli all’aperto si fa riferimento alle linee guida recepite dal Dpcm e predisposte dalla Conferenza delle Regioni, individuando i principi di distanziamento, obbligo della mascherina e riduzione della capienza massima per garantire il distanziamento previsto nelle aree destinate al ballo.
La nuova ordinanza invita le Prefetture ed i sindaci a predisporre controlli nell’ambito delle rispettive competenze e prevede inoltre il massimo delle sanzioni amministrative per i trasgressori delle disposizioni. In particolare, per le serate di Ferragosto, per agevolare l’organizzazione di controlli adeguati da parte delle autorità di pubblica sicurezza competenti, il governatore ha disposto l’obbligo di comunicazione entro le 48 ore antecedenti all’evento per gli esercenti delle attività destinate al ballo e con afflusso di pubblico numeroso.
Un articolo dell’ordinanza del presidente Musumeci è dedicato all’emergenza migranti. Niente tendopoli per ospitare i migranti e in caso di altre strutture individuate dal governo centrale serve la preventiva idoneità della locale Asp. La dura misura tiene conto dell’elevata incidenza dei soggetti positivi al Coronavirus tra le persone sbarcate nel territorio siciliano che è determinata, in larga parte, dalla promiscuità dei luoghi di partenza e di accoglienza, con l’effetto di un rapporto proporzionale assai superiore alla media regionale tra il numero complessivo dei soggetti interessati e quelli risultati positivi. Nelle more dell’eventuale sottoscrizione di un protocollo di sicurezza sanitaria tra il Ministero dell’Interno e la presidenza della Regione Siciliana, chiesto più volte dallo stesso governatore, nell’ordinanza appena emanata viene disposto obbligo del tampone su ogni migrante sbarcato.
E’ prevista inoltre un’ adeguata profilassi sanitaria con visita medica di tutti i soggetti interessati. Il divieto di allestire o utilizzare tensostrutture è determinato dai frequenti e deprecabili episodi quotidiani di fuga dei migranti e dalla pericolosa promiscuità che si determina fra gli stessi ospiti, con gli assembramenti. I luoghi destinati alla quarantena dei migranti, invece, saranno definiti solo dopo il parere dell’autorità sanitaria che dovrà verificare la conformità dei siti alle regole di prevenzione del contagio e distanziamento interpersonale
In Sicilia, nelle discoteche e negli esercizi pubblici similari, sono vietati gli eventi al chiuso, mentre per quelli all’aperto si fa riferimento alle linee guida recepite dal Dpcm e predisposte dalla Conferenza delle Regioni, individuando i principi di distanziamento, obbligo della mascherina e riduzione della capienza massima per garantire il distanziamento previsto nelle aree destinate al ballo.
La nuova ordinanza invita le Prefetture ed i sindaci a predisporre controlli nell’ambito delle rispettive competenze e prevede inoltre il massimo delle sanzioni amministrative per i trasgressori delle disposizioni. In particolare, per le serate di Ferragosto, per agevolare l’organizzazione di controlli adeguati da parte delle autorità di pubblica sicurezza competenti, il governatore ha disposto l’obbligo di comunicazione entro le 48 ore antecedenti all’evento per gli esercenti delle attività destinate al ballo e con afflusso di pubblico numeroso.
Un articolo dell’ordinanza del presidente Musumeci è dedicato all’emergenza migranti. Niente tendopoli per ospitare i migranti e in caso di altre strutture individuate dal governo centrale serve la preventiva idoneità della locale Asp. La dura misura tiene conto dell’elevata incidenza dei soggetti positivi al Coronavirus tra le persone sbarcate nel territorio siciliano che è determinata, in larga parte, dalla promiscuità dei luoghi di partenza e di accoglienza, con l’effetto di un rapporto proporzionale assai superiore alla media regionale tra il numero complessivo dei soggetti interessati e quelli risultati positivi. Nelle more dell’eventuale sottoscrizione di un protocollo di sicurezza sanitaria tra il Ministero dell’Interno e la presidenza della Regione Siciliana, chiesto più volte dallo stesso governatore, nell’ordinanza appena emanata viene disposto obbligo del tampone su ogni migrante sbarcato.
E’ prevista inoltre un’ adeguata profilassi sanitaria con visita medica di tutti i soggetti interessati. Il divieto di allestire o utilizzare tensostrutture è determinato dai frequenti e deprecabili episodi quotidiani di fuga dei migranti e dalla pericolosa promiscuità che si determina fra gli stessi ospiti, con gli assembramenti. I luoghi destinati alla quarantena dei migranti, invece, saranno definiti solo dopo il parere dell’autorità sanitaria che dovrà verificare la conformità dei siti alle regole di prevenzione del contagio e distanziamento interpersonale
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