In prossimità della chiusura della LIPARI PORTO SPA in liquidazione, ci si domanda quali saranno gli effetti.
Una cosa è certa. Questa partecipata del Comune di Lipari, nel corso degli 11 anni di attività, ha maturato perdite per ben Euro 2.077.125 (di cui solo nel 2017 una perdita di Euro 936.117). Allo sperpero di denaro (proveniente dalle casse del socio di maggioranza privato), sul quale ci si soffermera' più avanti, si aggiunge la beffa di non aver concluso nulla, né il "mega" progetto (l’unico oggetto di bando) né un riassetto per razionalizzazione e completamento attività, come definito più avanti.
Inoltre la svalutazione apportata in bilancio sulle attività immobilizzate (progettazione, studi di fattibilità e lavori a vari titolo) qualifica questi investimenti non più utili, poiché hanno perso il requisito dell’utilità futura. Quindi ricominciamo da capo? E’ palesemente riscontrabile, negli ultimi 10 anni, la totale inefficienza del Comune, sia nella realizzazione di opere sia nella progettazione di future.
Fatta questa breve introduzione, parlare pertanto di fallimento della politica di questi ultimi anni, come peraltro qualcuno ha già fatto, non mi sembra affatto sbagliato.
Durante il periodo dell’amministrazione Bruno sono state maturate perdite per Euro 642.420 mentre nell’era Giorgianni, fino al 31.12.2017, Euro 1.434.705, un valore che, anche se di poco, andrà a incrementarsi ulteriormente con i costi della liquidazione.
Certo, le diverse Amministrazioni potranno sempre sostenere che il Comune non ha pagato un centesimo, almeno fino ad oggi; tuttavia resta sempre un dato oggettivo, ossia che nessun risultato e' stato portato a casa in 11 anni, con la conseguenza che "parecchi soldi" sono stati spesi inutilmente.
Mi vorrei soffermare sull’ultima riunione consiliare del 20/07/2018 e sui relativi allegati. Innanzitutto rilevo che il bilancio della LIPARI PORTO SPA, allegato alla delibera, è relativo ad un Progetto di Bilancio privo di nota integrativa e, soprattutto, privo di parere dell’Organo di Controllo della stessa società.
Il Consiglio Comunale, su proposta del Segretario Generale, ha proceduto alla modifica della deliberazione n. 97 del 30/09/17 relativa alla revisione straordinaria delle partecipazioni ex art.24 Dlgs 19/08/16 n.175 e s.m.i., che contemplava, nel caso specifico della LIPARI PORTO, un “riassetto per la razionalizzazione e completamento attività”.
Mi domando quindi: quali sono le motivazioni che hanno condotto l’Amministrazione e il Consiglio Comunale a rivedere questa posizione dopo meno di un anno?
Inoltre, la relazione sulla gestione redatta dall’Organo amministrativo della partecipata, nel ripercorrere i fatti accaduti, riporta una serie di eventi. Tuttavia nel ricostruire le date di ciascun atto e/o accadimento riscontro qualche elemento che ritengo sia opportuno approfondire.