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domenica 29 dicembre 2024

Oggi: Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

 

La festa della Sacra Famiglia fu introdotta nella liturgia cattolica solo localmente nel XVII secolo. Nel 1895 la data fissata per tale festa fu la terza domenica dopo l'Epifania, fu soltanto nel 1921 che grazie a papa Benedetto XV la celebrazione fu estesa a tutta la Chiesa. Giovanni XXIII modificò ulteriormente la data spostandola alla prima domenica dopo l'epifania. La riforma liturgica del Concilio Vaticano II infine la festa la Sacra Famiglia la prima domenica dopo Natale e quando il Natale cade di domenica, viene spostata al 30 dicembre.


Il suo significato è molto importante in quanto dopo aver visto la Sacra Famiglia dare alla luce e accudire il neonato Gesù a Nazareth, in questa festività la si può ammirare e ricordare nella vita di tutti i giorni, mentre vede crescere il Cristo. L'eccezionalità di tale famiglia risiede soprattutto nel fatto che i gesti quotidiani che in qualsiasi focolare domestico erano e sono ancora oggi svolti, coincidono allo stesso tempo con il pregare, amare, adorare il proprio Dio, comunicando con suo figlio incarnato in terra. Accudendo Gesù, lavandolo e giocando insieme a lui la Madonna e San Giuseppe mettevano in pratica i dovuti atti di culto, rappresentando il punto d'inizio per ogni famiglia cristiana, del tempo e odierna, che viveva ogni istante della giornata come un sacramento.

La festa della Sacra Famiglia fu introdotta nella liturgia cattolica solo localmente nel XVII secolo. Nel 1895 la data fissata per tale festa fu la terza domenica dopo l'Epifania, fu soltanto nel 1921 che grazie a papa Benedetto XV la celebrazione fu estesa a tutta la Chiesa. Giovanni XXIII modificò ulteriormente la data spostandola alla prima domenica dopo l'epifania. La riforma liturgica del Concilio Vaticano II infine la festa la Sacra Famiglia la prima domenica dopo Natale e quando il Natale cade di domenica, viene spostata al 30 dicembre.

Il suo significato è molto importante in quanto dopo aver visto la Sacra Famiglia dare alla luce e accudire il neonato Gesù a Nazareth, in questa festività la si può ammirare e ricordare nella vita di tutti i giorni, mentre vede crescere il Cristo. L'eccezionalità di tale famiglia risiede soprattutto nel fatto che i gesti quotidiani che in qualsiasi focolare domestico erano e sono ancora oggi svolti, coincidono allo stesso tempo con il pregare, amare, adorare il proprio Dio, comunicando con suo figlio incarnato in terra. Accudendo Gesù, lavandolo e giocando insieme a lui la Madonna e San Giuseppe mettevano in pratica i dovuti atti di culto, rappresentando il punto d'inizio per ogni famiglia cristiana, del tempo e odierna, che viveva ogni istante della giornata come un sacramento.

La March Brass Band e la Banda allietano Stromboli (tre video)

 (di Rosa Oliva) Grande festa ieri a Stromboli, nell'ambito del "Dolce Natale Insieme a Stromboli" abbiamo avuto il piacere di ospitare il Complesso Bandistico Musicale Lipari e la Brass di Lipari. Nella chiesa di San Vincenzo è stato tenuto un concerto che ha toccato le corde dell'anima dei numerosi presenti. Stromboli fra mille difficoltà dimostra che la sua comunità in sinergia con quanti la amano riesce a donare il meglio di sé. Grazie a tutti





Il #pensiero di Don Bernardino Giordano Giubileo, Pellegrini di Speranza...

Torna agibile per gli aliscafi l'approdo di Ginostra. CP revoca ordinanza di chiusura


Finanziaria, dall'anno prossimo ritornano le agevolazioni per i pendolari che lavorano nelle isole minori


 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Sergio Trifiletti, Luca Pollara, Peppe Monteleone, Laura Biviano, Giuseppe Imbruglia, Davide Mollica, Graziella Locantro, Silvia Carbone, Mirko Favaloro, Antonello Cortese 


"Nasciu Gesù Bamminu": I Cantastrittu oggi nella Chiesa di Vulcano porto


 

E' deceduto Giuseppe Sampieri

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Ai suoi cari le sentite condoglianze delle famiglie Favaloro e Sarpi

LA PAROLA Commento al Vangelo di domenica 29 DICEMBRE 2024

Buongiorno e buona domenica...così!


 

sabato 28 dicembre 2024

Stromboli "irrequieto", intenso trabocco lavico. Dalla Gazzetta del sud del 28 dicembre 2024


 

Lipari, un nuovo delegato per l'isola di Panarea. Dalla Gazzetta del sud del 28 dicembre 2024


 

CARABINIERI IN VISITA AI PICCOLI DEGENTI DEL REPARTO PEDIATRICO DELL'OSPEDALE "FOGLIANI" DI MILAZZO. I REGALI SONO ARRIVATI CON L'ELICOTTERO DELL'ARMA.

 Nella giornata del 27 dicembre 2024 i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno voluto omaggiare i piccoli degenti del Reparto pediatrico dell’ospedale “G. Fogliani” con alcuni doni a tema Arma dei Carabinieri.

Unico e speciale, agli occhi dei bambini, il mezzo utilizzato per il trasporto dell’importante sacco di Babbo Natale: un elicottero dei Carabinieri, giunto stamane nell’area per svolgere una perlustrazione aerea della zona - attività pianificata che si inserisce nelle numerose sortite effettuate dal velivolo dell’Arma a favore del controllo del territorio mamertino. L’intento dei Carabinieri di Milazzo, nel solco delle numerose associazioni che, nei giorni precedenti il Natale, hanno fatto dono di svariati regali ai bambini ricoverati, è stato quello di far sentire ancora la vicinanza ai bambini presenti nel reparto pediatrico e alle loro famiglie

March Brass Band a Stromboli e stasera concerto bandistico nella chiesa di San Vincenzo

Finanziati i Riti della Settimana Santa in Sicilia. C'è anche Lipari

(Comunicato) “Con grande soddisfazione annuncio l’approvazione, da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana, dell’emendamento che trasforma il disegno di legge da me presentato lo scorso anno in un intervento concreto a sostegno delle celebrazioni della Settimana Santa in Sicilia,” dichiara l’onorevole Dario Safina, deputato regionale del Partito Democratico. “Si tratta di un risultato straordinario, che conferma il valore culturale, spirituale ed economico di queste tradizioni per la nostra regione”.

L’emendamento, ora approvato, istituisce un fondo di 800 mila euro destinato alla valorizzazione dei riti pasquali siciliani, con un’attenzione particolare per le tre celebri processioni dei Misteri di Trapani, Enna e Caltanissetta, i cui Comuni riceveranno 150 mila euro ciascuno. La somma restante sarà distribuita alle altre manifestazioni legate alla Settimana Santa, tutte inserite nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (R.E.I.S.).

L’elenco completo dei riti della Settimana Santa che saranno finanziate

San Cataldo (Cl); Caltanissetta (Cl); Capaci (Pa); Aidone (En); Barrafranca (En); Biancavilla (Ct); Scicli (Rg); Ispica (Rg); Mussomeli (Cl); Caltagirone (Ct); Corleone (Pa); Riesi (Cl); Lipari (Me); Ragusa (Rg); Montedoro (Cl); Delia (Cl); Ferla (Sr); Licodia Eubea (Ct); Trapani (Tp)

Manovra ARS, De Luca (M5S): “Ecco alcuni degli interventi in favore del territorio messinese”. 200mila euro al Comune di Lipari

 “Grazie ai miei emendamenti sono previsti stanziamenti in favore dei Comuni di Lipari e Nizza di Sicilia, per il Museo Regionale di Messina e la stabilizzazione presso la SAS dei lavoratori ex Servirail ed ex Ferrotel”, dichiara il deputato messinese.

Messina, 28 dicembre - La manovra finanziaria appena approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana ha previsto una serie di emendamenti a prima firma dell’on. Antonio De Luca, Capogruppo all’Ars del MoVimento 5 Stelle, che riguardano il territorio messinese.

 

“Sono stanziati 200 mila euro in favore del Comune di Lipari allo scopo sostenerlo nella sua opera di risanamento dei conti. Una boccata d’ossigeno per l’amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Gullo che gestisce le isole di Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi, al fine di evitare la dichiarazione di dissesto finanziario”, evidenzia il deputato messinese.

 

“Vengono, inoltre, erogati 400 mila euro in favore del Comune di Nizza di Sicilia per l’acquisto di un impianto di dearsenificazione per il trattamento delle acque. Un impianto fondamentale dopo i recenti fatti di cronaca che hanno evidenziato la presenza di questa sostanza nella rete idropotabile in percentuali superiori rispetto al limite stabilito dalla legge”, aggiunge l’on. Antonio De Luca.

 

“Buone notizie anche per i lavoratori ex Servirail ed ex Ferrotel che, grazie ad uno stanziamento di 800 mila euro, verranno stabilizzati presso la società partecipata SAS (Servizi Ausiliari Sicilia) della Regione Siciliana. Infine - conclude Antonio De Luca - è stata disposta l’erogazione di ulteriori 150 mila euro in favore del Museo Regionale Accascina di Messina per proseguire nell'opera di messa in sicurezza della bellissima Villa De Pasquale di Contesse e per il ripristino dell’accesso dalla Via Adolfo Celi.

A Lingua domani "La ciappuliata delle donne"

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu : Lipari - Pro Mende 4 a 0


 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Elvira Amalfi, Patrizia Giardina, Alexandra la Chimia, Sara Subbiondo, Valentin Mihailescu, Désirée Curci, Giacomo Paino, Vincenzo Currò, Milena Oliva, Fabio Ziino 



Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Il tempo che ti è stato dato

Santo del giorno: Santi Innocenti

Santi Innocenti


I Santi Innocenti sono quei bambini che furono trucidati in Betlemme e nei dintorni, quando il crudele Erode volle mettere a morte Gesù Cristo. Essi, non con la confessione della voce, ma con l'effusione del loro sangue divennero le prime vittime della fede, le primizie dei Martiri che la terra inviò al cielo dopo la nascita del Salvatore.

Ed ecco quello che racconta il Vangelo riguardo alla strage degli Innocenti.

Nato Gesù in Betlem di Giuda al tempo del re Erore, ecco arrivare a Gerusalemme dei Magi dall'Oriente, e domandare: « Dovè nato il re dei Giudei? Vedemmo la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo ». Udito questo, Erode, uomo sospettoso e crudele, rimase turbato e pensò subito di togliere dal mondo questo nuovo re.
Non avendo capito le Sacre Scritture, temeva che Gesù, sovrano del cielo e della terra, venuto al mondo per stabilire un regno spirituale nel cuore degli uomini, lo privasse di quel misero regno temporale ch'egli possedeva.

Per attuare il suo perverso disegno finse di voler anch'egli riconoscere e adorare questo nuovo re, e inviando i Magi a Betlemme, disse loro: « Informatevi diligentemente su questo bambino, e quando l'avrete trovato fatemelo sapere, acciocchè venga io pure ad adorarlo ».

Ma Iddio dissipò lo scellerato progetto di questo principe, facendo in modo che i Magi ritornassero nei loro paesi passando per altra via.

Intanto Erode, vedendosi burlato dai Magi, montò sulle furie, e pieno di rabbia prese la barbara risoluzione di fare uccidere tutti i bambini inferiori alla età di due anni nati in Betlemme e nei luoghi circonvicini, credendo di raggiungere così anche il nato re dei Giudei che egli temeva. Ma questo bambino riuscì a scampare dalle mani dei crudeli, poichè un Angelo aveva detto in sogno a Giuseppe: « Levati, prendi il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, perchè Erode lo cerca per farlo morire ».

Pertanto Erode inviò dei soldati a Betlemme che, strapparono dal seno delle loro madri quanti bambini trovarono e li uccisero tutti senza risparmiare alcuno. Allora s'adempì ciò che era stato detto per bocca del profeta Geremia: « Un grido si è udito in Rama di gran pianto e lamento: Rachele che piange i figli suoi. e non vuol essere consolata perché non sono più ». Queste parole profetiche rappresentano le amare lacrime che le madri sparsero su quei teneri figliuoletti scannati dalla barbarie di un empio.

Ma se piangevano le madri nel vedersi barbaramente trucidati davanti agli occhi i loro bambini, giubilò il cielo che si vide arricchito di innocenti vittime. Si rallegrarono infine gli Innocenti medesimi poiché si videro liberati dai pericoli del secolo e adorni della preziosa stola del martirio che avevano conseguito per i meriti di Gesù Cristo, in odio del quale erano stati fatti morire. La Chiesa li onora col bel titolo di « fiori dei Martiri », per la loro tenera età e per la loro innocenza.

Tesoriero nuovo delegato municipale per Panarea.

Il cinquantenne Salvatore Tesoriero è il nuovo delegato municipale per l’isola di Panarea. Lo ha nominato ieri, con propria determina, il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo. Prende il posto il posto del dimissionario Edoardo Omero.
Già, nel passato, il padre e il nonno avevano ricoperto tale incarico.

Buongiorno...così!


 

venerdì 27 dicembre 2024

Stromboli, cessato trabocco lavico

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano che il trabocco lavico alimentato dall'area craterica Nord segnalato nel comunicato precedente, si è arrestato ed è in raffreddamento. Persiste, ad intensità variabile, l'ordinaria attività esplosiva e una modesta attività di spattering all'area craterica Nord. Il tremore vulcanico dopo aver raggiunto il massimo alle ore 18:40 UTC di ieri, si è riportato nella fascia dei valori medi mostrando comunque ampie oscillazioni. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza degli explosion-quakes. I dati di deformazione dalla rete GPS (HF) non mostrano variazioni significative. I dati clinometrici non sono attualmente disponibili.

Eolie, Natale difficile per via del maltempo. Dalla Gazzetta del sud del 27 dicembre 2024


 

Domani 28 dicembre il Centro Studi presenta in anteprima nazionale "Emilio Lussu, Il Processo"

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

 

Comunicato Stampa

 

Lipari, 28 dicembre ore 18,00

Sala convegni Comune di Lipari – Via Falcone e Borsellino

(Anteprima Nazionale)

 


Il film diretto da Gianluca Medas e con Enrico Lo Verso nei panni del grande personaggio storico EMILIO LUSSU, Il film che ripercorre una tappa fondamentale della vita di Emilio Lussu: il processo per l’omicidio del giovane fascista Porrà avvenuto il 31 ottobre 1926.

Il film è prodotto da Massimo Casula e Nicola Mennuni per la Zena Film e la Nical Films, ed è stato interamente girato in Sardegna.

Grazie a un cast di talento e una produzione attenta ai dettagli storici, il film cattura l’essenza di un periodo storico di grandi conflitti e cambiamenti. Tra i protagonisti, oltre ad Enrico Lo Verso, troviamo numerosi attori sardi, come Giovanni Carroni (giudice Marras), Marco Spiga (Giudice Manca Casu) e Emanuele Pisano (Giudice Lobina). Inoltre hanno impreziosito il film con la loro partecipazione anche gli attori Mauro Addis, Paolo Angioni, Roberto Boassa, Giuseppe Boy, Francesco Civile, Daniel Dwerryhouse, Jacopo Falugiani, Giuseppe Garippa, Andrea Mameli, Maurizio Mezzorani, Isella Orchis, Roberto Pettinau, Jole Pisano, Antonella Piu, Luigi Pusceddu,  Filippo Salaris, Romano Usai, Silvano Vargiu, Andrea Zucca, la cui interpretazione rende giustizia alla profondità e complessità del personaggio di Lussu.

 

Anteprima e Uscita Ufficiale 

Il film uscirà nelle sale italiane la prossima primavera.

Emilio Lussu: Il Processo rappresenta non solo un omaggio a un’icona della storia italiana, ma anche un’opera di riflessione sugli ideali di libertà e giustizia che ancora oggi risuonano.

BIOGRAFIA GIANLUCA MEDAS (regista)

Scrittore, autore, regista, attore, narratore, è l’erede dell’unica famiglia d’arte sarda, i fratelli Medas. È un artista poliedrico, cantore della sua terra amata.
Ha ideato parecchi programmi televisivi, soprattutto per Videolina, Sardegna Uno e RAI Sardegna che ottengono tutt’ora un grande successo di pubblico.

Ha preso parte in qualità di attore cinematografico a opere di registi sardi e italiani: “Caccia Grossa” di Palma, “Nois totus” di D’Onofrio, “Disamistade” di Gianfranco Cabiddu (candidato al David di Donatello), “Il Figlio di Bakunin” sempre di Cabiddu (in concorso alla Mostra del cinema di Venezia), “Per Sofia” di Ilaria Paganelli, “Risvegli” di Maurizio Usai, “L’Alias” di Roberto Priamo Sechi, e la miniserie tv di RAI Uno “Frontiere” di Bernini con Fabrizio Gifuni, “Lo stato delle Anime” di Peter Marcias.

Come regista ha realizzato, in collaborazione con la Zena Film i corti animati “L’ultimo Mamuthone” (che ha ottenuto un grande successo) e “Lianora” finalista al Giffoni film festival (2020).

È direttore artistico del Teatro Fratelli Medas, di Guasila, del Teatro Moderno di Monserrato e di molte rassegne e festival su tutto il territorio dell’isola.

Ha realizzato spettacoli teatrali in Italiano e in Sardo, come: “Fisici storie sulla bomba atomica”“Processo ad Emilio Lussu”, “Angeli”, “Godot 2.0”, “Canale 16” (dedicato alla tragedia del traghetto Moby Prince), “Il Caso Manuella” (dedicato alla scomparsa dell’avvocato Cagliaritano), “La Storia di Simon Mossa”, e altri. In Sardo ha realizzato spettacoli tratti dai romanzi di Giuseppe Dessì con la collaborazione della Fondazione Dessì di Villacidro: “Il disertore”, “Paese d’ombre”, “I Passeri”, “Eleonora d’Arborea”, “Michele Boschino”, “San Silvano”, Eleonora d’Arborea”. Nel 2019 con lo spettacolo “Gurdones-Mammai Manna” ha debuttato in Tunisia proseguendo poi in tournée in Russia, Libano, Singapore e Malesia. Ha realizzato anche quattro narrazioni dedicati alla nascita dei partiti moderni. 

BIOGRAFIA ENRICO LO VERSO (attore)

Palermitano, classe 1964: Enrico è figlio di un ingegnere e di un'insegnante. Le sue attitudini attoriali spiccano molto presto: ancora giovanissimo frequenta corsi di teatro ed in seguito, decide di iscriversi al Centro Sperimentale di Cinematografia nonché all'Istituto Nazionale del Dramma Antico.

Dopo aver calcato numerosi palcoscenici, il 25enne Lo Verso, debutta sul grande schermo con Il Colore dell'Odio di Pasquale Squitieri. Nel medesimo anno gira il film Ragazzi Nervosi, per la regia di Anselmo Sebastiani. Successivamente Michael Lehmann lo scrittura in Hudson Hawk - Il Mago del Furto, dove affianca Bruce Willis.
E' però grazie all'incontro con Gianni Amelio che la carriera di Enrico subisce la svolta decisiva: nel 1992 il cineasta calabrese, lo ingaggia ne Il Ladro di Bambini. Inizialmente Lo Verso doveva unicamente prestare la sua voce al protagonista scelto sino a quel momento: Antonio Banderas.

Ma Amelio rimane talmente colpito dal candore di questo giovane che non esita un solo secondo in più a concedergli la parte dell'ingenuo carabiniere Antonio.
La toccante pellicola, che come sappiamo ottiene un successo strepitoso, si aggiudica tra gli altri il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes. Divenuto una celebrità, viene diretto dal suo maestro in altre due pellicole: Lamerica e Così Ridevano.
Nel frattempo, indossa i panni dell'agente Corsale ne La Scorta di Ricky Tognazzi e quello di Riccardo Broschi nel fastoso Farinelli diretto da Gérard Corbiau. Il ruolo del fratello del cantore, lo rende una vera e propria star anche in Francia. Dal 2000 si divide tra cinema e tv: è nel cast del thriller Hannibal di Ridley Scott, in quello della maestosa serie televisiva I Miserabili e recita ne Il Sole Nero di Krzysztof Zanussi.
Nel 2005 esce L'educazione fisica delle fanciulle, co-produzione internazionale diretta da John Irvin in cui Lo Verso veste i panni dell'ispettore; nel 2006 è il protagonista di Tre giorni di anarchia, film drammatico ambientato in Sicilia durante il fascismo. Sempre nel 2006 è co-protagonista del primo film italiano prodotto dalla Buena Vista International: Salvatore - Questa è la vita, storia di un piccolo orfano nella provincia siciliana che si fa carico della propria famiglia. Sempre nel 2006 è diretto da Giulio Base nello storico L'inchiesta, mentre nel 2007 partecipa a Milano Palermo - Il ritorno, secondo episodio della storia iniziata nel 1995, e sempre diretta da Claudio Fragasso. Dal 2007 partecipa a una serie di produzioni televisive: La baronessa di Carini (Rai, 2007), L'isola dei segreti (Mediaset, 2008), Mogli a pezzi (Mediaset, 2008), Il falco e la colomba (Mediaset, 2009). Nel 2009 è nel cast di Baarìa, grande affresco corale firmato da Giuseppe Tornatore. Nel 2010 prende parte alla produzione spagnola Room in Rome, di Julio Medem. Nel 2012 è nel cast de Il turno di notte lo fanno le stelle, accanto a Nastassja Kinski e Julian Sands, diretto da Edoardo Ponti.

Nel 2013 è diretto da Renzo Martinelli nello storico 11 settembre 1683. Il regista tornerà a dirigerlo anche in Ustica, in cui recita al fianco di Caterina Murino.
In seguito lo vedremo nei panni di Michelangelo in Michelangelo - Infinito e in quelli di Donato degli Albanzani in Dante di Pupi Avati.

 

Enrico Lo Verso è stato premiano nel 1993 a Lipari, ospite del Festival “Un mare di cinema” con il premio “Efesto” per il film “Il ladro di bambini” di Gianni Amelio.

 

DICHIARAZIONE REGISTA

“Il senso del film può essere riassunto in una battuta fatta subito dopo la guerra da Lussu, quando va a trovare il giudice Marras, che assieme ai suoi latere lo ha assolto, lo ringrazia per il coraggio che ha avuto nell'assolverlo. Ma il giudice gli risponde ringraziandolo a sua volta che dicendogli che il suo esempio gli ha dato il coraggio di prendere posizione senza sentirsi solo. Un film che sottolinea quanto il coraggio di prendere posizione sia necessario per infondere lo stesso coraggio agli altri.” 

Lipari, 27 dicembre 2024

                                            Nino Saltalamacchia – Centro Studi

 

Corse per le isole minori. Liberty replica all'esposto. Dalla Gazzetta del sud del 27 dicembre 2024


 

Reddito di povertà, dalla giunta via libera ai criteri. Schifani: «Aiutiamo chi è in difficoltà, in Sicilia nessuno deve restare indietro»

Via libera dalla giunta regionale ai criteri per l’erogazione del reddito di povertà, il sostegno “una tantum” per le famiglie meno abbienti voluto dal presidente della Regione, Renato Schifani, e che ha una dotazione di 30 milioni di euro. Il contributo di solidarietà a fondo perduto garantirà fino a un massimo di 5 mila euro alle famiglie residenti in Sicilia da almeno 5 anni.

«Oggi – dice il presidente Schifani - abbiamo stabilito le modalità concrete per l’accesso a una misura che va incontro ai cittadini economicamente più in difficoltà per consentire loro di vivere dignitosamente. La solidarietà è un valore in cui crediamo fermamente e che si realizza attraverso provvedimenti efficaci e mirati. Il mio governo vuole aiutare chi sta peggio per non lasciare nessuno indietro e questo provvedimento ci consente di aiutare le famiglie attraverso requisiti stringenti che intervengono nelle situazioni di maggiori criticità. Il contributo avrà anche una ricaduta positiva per la società, perché i beneficiari saranno chiamati a svolgere attività utili alla comunità. Pubblicheremo il decreto in tempi estremamente brevi e faremo in modo di rendere snelle e celeri tutte le procedure, affinché le famiglie ricevano il beneficio al più presto».

Il requisito principale, oltre alla residenza, è quello reddituale: occorre avere un Isee, relativo al 2023, inferiore a 5 mila euro. Verrà stilata una graduatoria in base al punteggio assegnato alla famiglia richiedente e il contributo economico sarà erogato secondo le seguenti fasce: 5.000 euro euro oltre i 30 punti, 3.500 euro fino a 30 punti e 2.500 euro fino a 20 punti. Per quanto riguarda i criteri di reddito, il punteggio massimo (10 punti) sarà dato a chi ha un Isee tra 0 e 1.500 euro; fino 3.500 euro verranno assegnati 8 punti, mentre 6 a chi ha un Isee fino a 5.000 euro. Altri punti verranno erogati in base alla situazione familiare: 1 punto per ogni componente fino a un massimo di 9 punti per famiglie oltre gli 8 componenti. Due punti aggiuntivi saranno dati per ogni figlio minorenne. Vivere in affitto varrà altri 5 punti, mentre 8 punti andranno a chi vive una condizione di disagio sociale come essere ragazza madre, donna vittima di violenza o vedova con figli. A parità di punteggio sarà preferito il nucleo familiare con più figli minori, nel caso di ulteriore parità sarà preferito il nucleo familiare con disagio sociale.


«La Regione Siciliana - afferma l'assessore alla Famiglia, Nuccia Albano - sta implementando una serie di misure destinate a combattere la povertà e a sostenere le famiglie in difficoltà. Questi interventi, voluti dal governo Schifani, fanno parte di una strategia più ampia volta a promuovere il benessere sociale e a garantire un supporto concreto alle persone vulnerabili. Attraverso politiche attive vogliamo offrire opportunità di inclusione sociale e migliorare le condizioni di vita delle tante famiglie fragili siciliane».

I beneficiari del fondo saranno destinati ad attività socialmente utili, tenuto conto del loro stato psicofisico, in base ad intese con i Comuni di residenza. Lo svolgimento di queste prestazioni non determinerà l’instaurazione di alcun rapporto di lavoro subordinato o di pubblico impiego.

Questi criteri saranno fissati attraverso un decreto del presidente della Regione che verrà emanato nei prossimi giorni. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali provvederà alla pubblicazione dell’avviso, mentre sarà l’Irfis a erogare le somme.

Accadde alle Eolie, 27 dicembre 2019: Monsignor Accolla in visita ad Acquacalda dopo la tremenda mareggiata


 

Ginostra: Liberato dai due massi l'approdo aliscafi...al suono delle zampogne (video)

Buone notizie da Ginostra dove  sono stati rimossi dall’approdo aliscafi i due grossi massi, staccatisi dal muro paraonde, durante la mareggiata del 20/21 dicembre, che impedivano l’utilizzo della vitale struttura. L’intervento è stato eseguito dalla ditta incaricata che, con la nave di linea, ha trasportato nella frazione dei mezzi più possenti che hanno reso possibile l’operazione. 

Come già riportato in mattinata, con l’ausilio dell’imbarcazione della guardia costiera ausiliaria, erano giunti a Ginostra il responsabile della Protezione civile comunale Domenico Russo e i tecnici per l’ispezione subacquea sui fondali dell’approdo, dalla quale non sarebbero emerse criticità. 


Adesso bisognerà attendere per una reale apertura dello scalo aliscafi l’apposita ordinanza del Circomare Lipari che lo aveva dichiarato inagibile, proprio per la presenza dei due mastodontici massi. 

Una nota di colore: ad “accompagnare” la ditta nella fase di rimozione, la musica di due zampognari che, a bordo della Nerea, erano diretti a Stromboli. 



Tanti auguri!

Buon compleanno  a Francesca Falconieri, Barbara Berzi, Nino Arcano, Gabriele Cacace, Vera Sframeli, Katia Ricciardello, Nunzia Sciacchitano, Felici De Gregorio, Pietro Di Grado



 

Ginostra: In corso operazione demolizione massi sul pontile. Sopralluogo del dottor Russo

Si lavora a Ginostra per la rimozione dei grossi massi che, in seguito all’ultima mareggiata, hanno determinato l’interdizione del pontile aliscafi.
Appena passati i giorni di tempesta, che hanno impedito i collegamenti tra le isole in questi giorni, stamattina è stato effettuato il sopralluogo sul pontile, con l’ausilio dell’imbarcazione della guardia costiera ausiliaria Odv, che ha portato a Ginostra il responsabile del Servizio di protezione civile Comunale, Domenico Russo e i tecnici per l’ispezione subacquea del fondale.

La ditta incaricata sta, nel frattempo, procedendo alla demolizione dei grossi massi e, con la nave delle 12:00, sono arrivati mezzi meccanici più possenti che dovrebbero consentire un'accelerazione nelle operazioni

C.S. Lipari: Una storia tinte rosso - blu : Armando Biviano

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: L'importanza di fare le cose bene

Stromboli: Trabocco lavico in corso ed in espansione

 L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 18:30 UTC di ieri nelle immagini delle telecamere di sorveglianza, si è osservato l'inizio di una vivace attività di spattering a due delle bocche nell'area craterica Nord, che si è rapidamente intensificata, e dalle ore 18:55 UTC sta alimentando un trabocco lavico. Al momento, il fronte lavico si sta lentamente espandendo sulla parte alta della Sciara del Fuoco, e provoca frequenti rotolamenti di blocchi incandescenti. Alle ore 18:30 UTC si osserva anche un incremento abbastanza repentino dell'ampiezza del tremore vulcanico che da valori medi si è portata in pochi minuti su valori molto alti, livello di ampiezza su cui il segnale al momento permane. Non si osservano variazioni nel tasso di accadimento degli explosion-quakes. Non si osservano deformazioni rilevabili dai dati della rete GPS (HF). I dati clinometrici non sono al momento disponibili.

Santo del giorno : San Giovanni Evangelista

Protettore di:editori, scrittori, teologi
Figlio di Zebedeo e fratello di Giacomo il Minore, esercitava la professione del pescatore nel lago di Tiberiade, quando Gesù lo chiamò all'apostolato. 

Giovanni allora era nel fiore degli anni, purissimo, e per questa sua purità meritò singolari favori dal Signore; udita la voce di Dio, abbandonò le reti e assieme al fratello seguì Gesù. 

I due fratelli ricevettero il nome di figli del tuono per la loro impetuosità. 

Giovanni, assieme a Pietro e Giacomo. fu testimonio della trasfigurazione e, nell'ultima cena potè reclinare il capo sul petto adorabile del Salvatore. 

Fu poi vicino a Gesù non solo nel tempo della letizia, ma anche in quello del dolore: nell'orto del Getsemani, e unico degli Apostoli, sul Calvario. 

Ricevuto lo Spirito Santo nella Pentecoste, infiammato di ardente amore, annunziò il Vangelo ai Giudei, in compagnia del Principe degli Apostoli.

Fu messo in prigione, flagellato, ma tutto sopportò con allegrezza, contento di essere reputato degno di patire contumelie pel nome di Gesù Cristo. 

Passò la maggior parte dei suoi anni in Efeso in compagnia della Madonna: quivi fondò una fiorente comunità religiosa e governò le Chiese circonvicine. 

Chiamato da Domiziano, dovette recarsi a Roma, ove fu condannato alla immersione in mia caldaia di olio bollente. Il Santo però non ne ricevette alcun danno, anzi usci dal supplizio più vegeto di quanto vi era entrato. 

Allora gli fu commutata la pena di morte in quella dell'esilio nell'isola di Patmos, ove scrisse l'Apocalisse. Domiziano mori ed avendo Nerva, suo successore, annullato il di lui operato, Giovanni ritornò ad Efeso riprendendo il governo delle sue Chiese. 

Sorsero in quel tempo eresiarchi che spargevano dottrine false contro i dogmi della fede e specie contro la divinità di Gesù Cristo. 

Essendo l'unico Apostolo ancora vivente, fu pregato dai fedeli e vescovi di mettere per iscritto la dottrina che predicava: così scrisse il quarto Vangelo che suppone i primi tre e li completa. È il Vangelo della divinità di Cristo. 

Lasciò pure in dono alla Chiesa tre lettere canoniche, nelle quali trasfuse tutto l'amore di cui ardeva la sua grand'anima. 

Già cadente per gli anni, nè potendosi più reggere, si faceva portare in chiesa per predicare, ma non ripeteva che queste parole: « Figliuolini miei, amatevi l'un l'altro ». Stanchi di udire sempre lo stesso ritornello i fedeli gli fecero rimostranze; ma egli rispose: « È questo il gran precetto del Signore, fate questo e avrete fatto abbastanza ». 

Raggiunse l'età di 100 anni e fu l'unico fra gli Apostoli che non suggellò col sangue il suo apostolato. 

PRATICA. Impariamo ad amarci l'un l'altro secondo il precétto di Gesù.

PREGHIERA. O Apostolo prediletto, insegnateci ad amare Gesù, come voi lo amaste, insegnateci ad amar Maria colla purità della vita, colla dolcezza e l'affetto del cuore, di cui lasciaste si bell'esempio. 

Buongiorno...così!


 

giovedì 26 dicembre 2024

Gli zampognari domani a Stromboli. Nei giorni successivi nelle altre isole

Accadde alle Eolie, 26 dicembre 2009: Due foto del presepe dei Cantori all'interno del castello di Lipari


La bonaccia delle Antille (di Rosa Oliva)

Riceviamo e pubblichiamo:

È tempo di bilanci, e come al solito si sprecheranno tante parole di ciò che poteva essere e non è stato e di ciò che (sigh) ci auguriamo per il nuovo anno: “Sarà tre volte Natale e festa tutto l'anno”, diceva Dalla. Insomma, una storia infinita che dura da sempre. Quest'anno però il leitmotiv sarà "è stata tua la colpa", e qui ci viene in soccorso Bennato. Avrei potuto fare citazioni dotte, letterarie, roboanti slogan, ma preferisco metterla in musica giusto per rimanere in allegria in questo teatrino assurdo.

Occorre far notare, però, che in tempi di informatica c'è poco da cantare messe in latino, ciò che è avvenuto in questo anno è lì, sotto gli occhi e il naso di tutti. Perché cito il naso? Semplice: c'è anche tanta puzza di bruciato in tutto quello che è accaduto. Bruciata anche la speranza nell'anno trascorso. Volete che faccia un elenco? Troppo lungo e impegnativo per occupare le ultime ore di questo anno disastroso per Stromboli e, perché no, anche per le altre isole. "Le isole minori sono una opportunità e non un peso del Comune di Lipari": bellissimo slogan in campagna elettorale.

In effetti è vero, grande opportunità per le casse del Comune di Lipari. Stromboli e Ginostra, una emergenza trattata come una "pratica", nessuna empatia e nessuna umanità! Eh sì, carissimi, le questioni politiche, la gestione del territorio, la sua salvaguardia, il rispetto di diritti e doveri non è un optional ma l'essenza dell’essere uomini. Di umano in tutta questa storia c'è davvero poco, contagiati come siamo nel coltivare l'ego smisurato che non consente confronto, che non consente dialogo e mancando tutto ciò, cari miei, non c'è crescita, neanche economica.

L'anno che si prospetta sarà ancora più duro di quello che si sta chiudendo; duro perché i problemi trascinati e irrisolti condizionano pesantemente; duro, perché le prese di posizione e la difesa delle postazioni sono divenute cemento armato di difficile rimozione: un pò come quei blocchi di cemento sul pontile di Ginostra in questi giorni e il fango di Stromboli a ogni pioggia; duro, perché è stata tradita la speranza; duro, perché sono state frantumate sugli scogli della inumana indifferenza le conquiste di un faro internazionale di turismo come Stromboli; duro, perché a tutti i costi si persegue l'effimero turismo "sporca qua e là", tanto il territorio non è mio e non me ne frega nulla.

No, non è un bilancio consuntivo positivo che chiude il 2024. Continuate pure a dire che non è vero, liberi ciascuno di recitare a proprio piacimento il ritornello, è vera una cosa però: quello che si è pregiudicato passerà alla storia. Cassandra io? Si.

(n.b. chi si lamenta del clima e del linguaggio attuale vada per favore a riguardare i primi consigli comunali)

Buon Natale e Buon 2025 e che sia festa tutto l'anno per noi e per tutta l'umanità.

ROSA OLIVA

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Santo Stefano

Capre: Insorgono congiuntamente Alicudi, Stromboli e Ginostra. Lettera alle Istitituzioni

 Alicudi, Stromboli e Ginostra si uniscono al fine di ottenere interventi concreti contro il proliferare delle capre selvatiche e lo fanno con questa dettagliata nota, inviata alle istituzioni


Oggetto: Richiesta di intervento di eradicazione delle capre nelle isole di Alicudi e Stromboli.-

I cittadini di Stromboli, Ginostra e Alicudi, facendo seguito alle precedenti missive del 29/01/2024, 11/02/2024 e 10/09/2024 (allegate in copia), ad oggi prive di riscontro,  sempre più preoccupati dei rischi per la incolumità di persone e cose conseguenti alla infestazione di capre domestiche inselvatichite nelle isole di Alicudi e Stromboli, specialmente sul versante di Ginostra, il cui numero cresce esponenzialmente per ragioni fisiologiche, espongono e chiedono quanto segue.

È ben nota l’urgenza di debellare le mandrie di capre inselvatichite che infestano i succitati territori insulari così come anche evidenziato dallo studio commissionato per l’isola di Alicudi dall’Assessorato Regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea – Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale i cui risultati sono stati resi noti alla cittadinanza nel corso di una riunione tenutasi presso il Comune di Lipari a cui ha fatto seguito un affidamento per la cattura degli animali da parte dello stesso Assessorato .

Purtroppo le misure decise dagli organi Regionali per risolvere il problema sull’isola di Alicudi si sono rivelate del tutto inefficaci come si evince dal fatto che nessuna capra è stata catturata, nonostante i trionfanti propositi, e che la ditta incaricata della cattura, a quanto è dato sapere, ha rinunciato a causa dell’impossibilità di operare in una realtà con le caratteristiche morfologiche di Alicudi (assenza di aree pianeggianti dove installare le trappole e di strade attraverso cui trasportare al porto gli animali vivi).

Per quanto riguarda l’isola di Stromboli non risulta che sia stata presa alcuna concreta iniziativa a livello Regionale.

Preso atto dei succitati fallimenti, negli ultimi mesi la situazione, già molto critica, è divenuta ancor più allarmante, infatti, si segnalano mandrie di capre di grandi dimensioni (60/80Kg a capo)  fin dentro gli abitati delle due isole, quindi fuori dalle zone perimetrate dalla Riserva Orientata, con il concreto rischio di aggressioni all’uomo (fatto già accaduto nella frazione di Ginostra) e di determinare gravi problemi igienico sanitari a causa degli escrementi lasciati sulle superfici di raccolta delle acque meteoriche (tetti e terrazzi) che, da sempre, in queste isole garantiscono l’approvvigionamento idrico delle abitazioni situate nelle zone sprovviste di acquedotti comunali.

Tutto ciò premesso vista l’estensione della problematica anche ai centri abitati con conseguenze sia sull’incolumità pubblica che sulla salute dei cittadini, i sottoscritti chiedono che gli organi in indirizzo si attivino, ognuno per le proprie competenze, al fine di risolvere definitivamente l’annosa problematica divenuta ormai insostenibile per un territorio già fragile come quello delle isole in argomento.

Distinti saluti.

Seguono centinaia di firme

Interdetto il pontile attracco aliscafi a Ginostra

Con ordinanza del comandante del porto di LIpari T.V. Fabio Cicero è stato “interdetto l’utilizzo del pontile attracco aliscafi di Ginostra nell’Isola di Stromboli, fino alla comunicazione da parte delle Amministrazioni competenti, circa il completamento degli interventi necessari per la messa in pristino “

Tanti auguri!

Buon compleanno a Letizia Barali, Stefano Triolo, Francesco Galletta, Catena e Stefania Greco,  Nadia Cataffo, Olga Giorgio, Giuseppe Grasso 



Una storia a tinte rosso - blu: Giovannello Aricò con la maglia del C.S.Lipari al museo del calcio di Donia

Scuola, approvato il Piano di dimensionamento 2025/2026. Turano: «Scelte compiute nell'interesse collettivo»

 Approvato dall'assessorato regionale dell'Istruzione il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l'anno 2025/2026. Secondo il decreto firmato dall'assessore Mimmo Turano, sono 23 le istituzioni scolastiche che, nel rispetto di quanto previsto dalle norme nazionali, sono state soppresse in tutta l'Isola: cinque nella città di Palermo, quattro a Catania, tre a Messina, tre ad Agrigento, due a Caltanissetta, due a Siracusa, due a Trapani, una a Ragusa e una a Enna.


«Il Piano di dimensionamento scolastico - dice Turano - non è un provvedimento contro qualcuno, ma per il futuro della scuola. Comprendiamo le preoccupazioni espresse da alcuni istituti e da alcuni sindaci, ma ogni scelta è stata fatta con equilibrio e nell'interesse collettivo. Ottimizzare la rete scolastica, infatti, significa valorizzare la continuità educativa, tutelare i piccoli comuni e riorganizzare gli istituti nei grandi centri urbani, per costruire una scuola più moderna e inclusiva, capace di rispondere alle sfide di oggi e di domani».

Il documento, che è già stato condiviso dal ministero dell'Istruzione, punta soprattutto sulla "verticalizzazione" delle direzioni didattiche (primarie) e delle scuole secondarie di primo grado (medie) in istituti comprensivi; questo ha portato alla soppressione delle rimanenti quattro direzioni didattiche presenti a Palermo e delle tre ancora presenti su Catania e provincia. Rispettato anche il principio per cui si mantengono i presidi scolastici autonomi se unici nei territori comunali montani o insulari. 

Il Piano di dimensionamento è stato redatto tenendo conto di determinate condizioni come il numero degli alunni, la disponibilità di locali idonei e i limiti in materia di dotazione organica del personale dirigenziale (dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi).

Il decreto dell'assessore con il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l'anno 2025/2026, con il dettaglio per provincia, è pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana ed è consultabile a questo link.

Buongiorno...così!


Stefano fu il primo a dare la vita e il sangue per Gesù Cristo. Ebreo di nascita, e convertito alla fede dalla predicazione di S. Pietro, mostrò subito un meraviglioso zelo per la gloria di Dio e una grande sapienza nel confutare i Giudei, che increduli disprezzavano il Nazareno. 
 Fu eletto dagli Apostoli primo dei sette diaconi per provvedere ai bisogni dei primi fedeli, specialmente delle vedove e degli orfani di cui la Chiesa ebbe sempre cura particolare. 
 E S. Stefano pieno di grazia e di fortezza, animato dallo Spirito Santo predicava con forza e confermava la predicazione coi miracoli. 
 Per questo si attirò l'odio dei Giudei che non potevano soffrire tanto zelo, né resistere alla sua sapienza, operatrice di numerose conversioni. 
 Essi vollero dapprima disputare con Stefano, ma vedendosi vinti dallo Spirito che parlava per bocca di lui, cercarono falsi testimoni per accusarlo di bestemmia contro Mosé e contro Dio. 
Il Signore però volle manifestare la innocenza del suo servo facendo apparire il suo volto bello come quello di un Angelo. 
 Dopo la lettura delle accuse, il sommo sacerdote Caifa gli disse di parlare per difendersi, ed egli fece la sua apologia, rappresentando loro la bontà e la misericordia del Signore verso il popolo ebreo, cominciando da Abramo fino a Davide. 
 Se da una parte mostrò i benefici che il Signore aveva concesso alla nazione dei Giudei, dall'altra ricordò pure le ingiurie fatte a Dio dai loro padri. Ma non facendo quelle parole alcuna impressione in quei cuori induriti, pieni di malizia, mutando d'un tratto tono disse: « O uomini di dura cervice e incirconcisi di cuore. voi sempre resistete allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi». 
Essi all'udire queste cose fremettero nei loro cuori e digrignarono i denti contro di lui. Ma egli pieno di Spirito Santo, fissati gli occhi nel cielo, esclamò: « Ecco io vedo i cieli aperti e il Figlio dell'Uomo stare alla destra di Dio ». 
Quelli, alzando grandi grida, si turaron le orecchie e tutti insieme gli si avventarono addosso e trascinatolo fuori della città si diedero a lapidarlo, deponendo le loro vesti ai piedi d'un giovane chiamato Saulo. E lapidarono Stefano che pregava dicendo : « Signore Gestì, ricevi il mio spirito », e ad alta voce: « Signore, non imputare loro questo peccato ». Ciò detto s'addormentò nel Signore. PRATICA. Perdoniamo e preghiamo per chi ci offende.  
PREGHIERA. Dacci, te ne preghiamo, o Signore, di imitare colui che veneriamo, onde impariamo ad amare anche i nostri nemici, poichè celebriamo la festa di colui che seppe pregare peí persecutori nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio il quale vive con te per i secoli dei secoli. 
 MARTIROLOGIO ROMANO. A Gerusalémme il natale di santo Stéfano Protomartire, il quale fu lapidato dai Giudèi non molto dopo l'Ascensione del Signore.