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lunedì 12 settembre 2011

COMUNE & caro acqua di Aldo Natoli

Apprendo da una lettera del Ragioniere Generale del Comune di Lipari che la gestione dell’acqua ed il ritardato pagamento da parte degli utenti sono la causa principale del probabile disastro economico del Comune. Apprendo anche da un esposto di “Cittadinanza Attiva” che il ritardato pagamento delle fatture idriche è dovuto a diverse irregolarità  nella fatturazione, tant’è che chiede la sospensione delle intimazioni di pagamento inviate agli utenti ed un ampia verifica sulle modalità delle fatturazioni.
Ritengo quindi che sia giunto il momento che l’Amministrazione Comunale non continui a sonnecchiare sul grave problema e prima di decidere di mettere mani nelle tasche dei cittadini per coprire il disavanzo accerti le eventuali “irregolarità” segnalate da “Cittadinanza Attiva” per porre, in caso di riscontri positivi,   a carico dei responsabili l’entità del danno erariale causato all’Ente.
Credo che questo sia un “atto dovuto”.
Aldo Natoli

Problematiche inerenti il bilancio comunale. Lauria scrive al ragioniere generale del comune di Lipari

IL TESTO:
E’ pervenuta al sottoscritto in data 08.09.2011 la nota con la quale la S.S. ritiene di coinvolgere  l’intero Consiglio Comunale su una problematica le cui eventuali responsabilità sono esclusive dell’Amministrazione Comunale e di quanti partecipano ad approntare il bilancio dell’Ente.
        Sorprende che la S.S. attribuisca ai cittadini il “disastro economico” causato dal  ritardato pagamento del servizio idrico, quando questi sono stati “vessati” con richieste di pagamenti su “consumi presunti” o con “aumenti” che non rispondono a quanto sancito dal CIPE, dal TAR  e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
        Non a caso risulta che “Cittadinanza Attiva” ha chiesto degli accertamenti in merito e la sospensione della scadenza imposta agli utenti.
        Sicuramente la S.S. avrà quantificato il costo che la fatturazione affidata all’esterno dell’Ente comporta.
        Sicuramente la S.S. avrà quantificato il danno erariale che la mancata lettura dei contatori, la mancata  definizione dei vari ricorsi, l’errata applicazione degli aumenti previsti dal CIPE, ha comportato, e comporta, per il Comune.
        Appare abbastanza pretestuoso quindi il suggerimento di aumentare le varie imposizioni per far pagare ai cittadini errori e responsabilità che sono ben individuabili all’interno dell’Ente.
        Sorprende inoltre il suggerimento della S.S. di “esternizzare il servizio idrico”, che non tiene conto che in un recente referendum l’intero Popolo italiano ha votato contro la privatizzazione del servizio idrico.
        Tanto per dovere di precisazione.
Distinti saluti Bartolo Lauria
       Consigliere UDC

Leone d'oro a Venezia per Maura Morales Bergmann. La segnalazione della dottoressa Sparacino

Egregio direttore,
mi preme segnalare una straordinaria notizia che indirettamente da lustro alla nostra collettività l'amica Maura Morales Bergmann fotografa nel cortometraggio " A Chja'na" di Jonas Carpignano con Koudous SeiHun e Cleik baily Kane ha vinto il Leone d'oro alla biennale di Venezia 2011 nella sezione Controcampo corti.
Nell'augurare a Maura sempre maggiori successi e nella speranza che il progetto in itinere avviato alle Eolie con noi insieme a Giovanni Sinopoli potrà concludersi come previsto il prossimo anno sottolineo a nome di tutte la soddisfazione e l'orgoglio per la presenza assidua e qualificante di Maura in seno alla nostra associazione e alla collettività eoliana.
Mimma Sparacino e la "Stanza dello Scirocco"

Mancata messa in sicurezza immobile di via Serro Don Vittorio. Biviano (PD) scrive al Prefetto e alla Procura

Al Prefetto di Messina Dott. Francesco Alecci , Alla Procura della Repubblica Barcellona P.G.
E, p.c. Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno, Al Dirigente del IV settore Dott. Stefano Blasco
OGGETTO: Mancata messa in sicurezza fabbricato pericolante in Via Serro Don Vittorio in località Pianoconte di Lipari: richiesta d’intervento immediata.
In data 29/08/2011 con numero di prot. 29703 ho inviato al Sindaco di Lipari, al Dirigente del IV settore e per conoscenza la Prefetto di Messina una nota con la quale lamentavo la recente chiusura della strada di Via Serro Don Vittorio per il mancato intervento di messa in sicurezza di un immobile pericolante adiacente la strada in questione. Tutto questo nonostante una mia interrogazione e segnalazione risalente addirittura al 27 ottobre 2008, prot. n. 35869, con la quale chiedevo “se era mai stata emanata un ordinanza con il quale diffidare i proprietari dell’edificio e in caso di inadempimento se si intendeva procedere attraverso una “somma urgenza” alla messa in sicurezza dell’area al fine di eliminare possibili e imminenti pericoli”.
A seguito della suddetta interrogazione l’allora Dirigente del IV settore, Dott. Domenico Russo, con nota del 12 dicembre 2008, prot. N. 35869/42183, dopo apposita relazione tecnica, disponeva di “adottare tutti gli atti necessari a salvaguardia della pubblica incolumità e nello specifico: individuare i proprietari dell’immobile e predisporre immediata Ordinanza per la messa in sicurezza del fabbricato mettendo a carico dei proprietari i relativi costi”.
Purtroppo nulla è stato fatto, permanendo di fatto una situazione di GRAVE PERICOLO che ha portato all’inevitabile recente chiusura della strada.
Ciò non solo ha causato disagi per i cittadini e i residenti della zona ma mette giornalmente a rischio la vita di numerosi ragazzini che accanto utilizzano un area per le loro attività ludiche, vista l’assenza di impianti sportivi nella frazione di Pianoconte, e non di rado entrano o comunque risiedono nelle immediate vicinanze dell’immobile.
Pertanto, alla luce di quanto descritto si chiede l’intervento immediato del Prefetto per la messa in sicurezza dell’immobile e di tutta l’area in questione.
Alla Procura della Repubblica chiedo di intervenire qualora nessun intervento venga posto in essere per eliminare il pericolo su descritto e di individuare gli eventuali responsabili per la mancata messa in sicurezza dell’ immobile.
Si allega documentazione fotografica.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

Incendio a Monte Guardia

Ennesimo incendio di questo tormentato settembre a Lipari.
I piromani hanno preso di mira, per l'ennesima volta, la località di Monte. Sul posto (la foto è stata scattata nei primissimi momenti dell'incendio) stanno già operando i vigili del fuoco e gli uomini del distaccamento forestale delle Eolie.
Ignoti nelle scorse ore hanno appiccato il fuoco ad un canneto sito in prossimità della strada che da Pianogreca-Monte porta verso Valle Muria. Per fortuna il rogo è stato immediatamente spento
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Come erano le Eolie...e gli eoliani (XXVII puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite


NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

Verifiche per versamento importo per concessioni ed autorizzazioni di suolo pubblico. Sardella interroga

L'interrogazione di Giovanni Sardella (UDC) 
Il sottoscritto ha constatato che l’Ispettore di Polizia Municipale Giovanni Martella unitamente al Geom. Salvatore Naso verificano nei vari locali che per le concessioni ed autorizzazioni di suolo pubblico rilasciate sia stato regolarmente versato quanto dovuto.
Premesso che le concessioni e le autorizzazioni di suolo pubblico possono essere rilasciate dopo aver ricevuto l’attestazione dell’avvenuto pagamento da parte dell’utente del relativo canone e che eventuali rate debbono essere richieste dal Servizio competente, il sottoscritto ritiene che sarebbe stato più produttivo per l’Ente impegnare la P.M. ed  il Geom. Naso ad accertare tutte le occupazioni di suolo pubblico che già dopo le 12,30, nonostante il traffico veicolare limitato, occupano strade e marciapiedi  senza alcuna autorizzazione comunale o in aumento a quanto rilasciato, così come segnalato da diversi cittadini nei giornali online, e come è sotto gli occhi di tutti.
Per non parlare di cosa succede dopo le ore 14,00 e nella tarda serata.
Questi sono i mancati introiti per l’Ente che la P.M. ed il Geom. Naso dovrebbero perseguire!
Il sottoscritto resta in attesa di un urgente riscontro scritto per quanto segnalato e porge distinti saluti.
Giovanni Sardella (Consigliere UDC)

"Nessuna delibera per la tassa di soggiorno". L'intervento di Del Bono. Eolienews l'aveva evidenziato ieri

Il presidente di Federalberghi, Del Bono interviene sulla "falsa" notizia pubblicata ieri da alcuni organi di stampa e che parlava di una delibera della giunta Bruno per la tassa di soggiorno. Come da questo giornale ribadito ieri e riportato su un articolo della Gazzetta del sud di oggi non vi è stata alcuna delibera ma solo una proposta.
Ma ecco la dichiarazione di Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole minori della Sicilia “Nessuna delibera di giunta sulla tassa di soggiorno. Semplicemente una legittima, seppur ampiamente contestata, proposta del sindaco di Lipari, Mariano Bruno.  Non entriamo, pertanto, nel merito delle tariffazioni né delle eventuali modalità di applicazione e utilizzo della tassa proposte dal Sindaco Bruno. Riteniamo, infatti, che laddove la tassa dovesse mai essere portata in Consiglio Comunale, queste debbano essere oggetto di discussione e concertazione con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio.
Si continui, invece - conclude Del Bono - a lavorare nella direzione della tassa di sbarco, soluzione più equa e sicuramente meno impattante per quanti decidono di trascorrere le proprie vacanze nelle isole minori.

Gli albergatori preferiscono la tassa di sbarco (Salvatore Sarpi - Gazzetta del sud)

Tassa di soggiorno nelle isole del comune di Lipari: se ne parla e vi è già una proposta. Ma c'è pure un movimento che non condivide. «Non si faccia confusione - dichiara il sindaco Mariano Bruno - non si tratta assolutamente di una delibera di giunta municipale ma solo ed esclusivamente di una proposta che sarà girata al consiglio comunale per una eventuale approvazione».
La proposta prevede un "contributo" che varia a seconda delle stelle delle strutture in cui i turisti sceglieranno d'alloggiare. Si partirebbe da 50 centesimi a notte per l'ospitalità nelle strutture ad una stella; 1 euro per le 2 stelle; 2,50 in hotel tre stelle; si passerebbe a un massimo di 3 euro a notte negli alberghi a 4-5 stelle. La proposta però sembra essere destinata a non trovare facilmente via libera, anzi il contrario. Si preferirebbe puntare sulla tassa di sbarco, tesi questa sponsorizzata sia da Federalberghi che dal sindaco di S. Marina Salina e coordinatore dell'Ancim Sicilia, Massimo Lo Schiavo, il quale di recente aveva evidenziato come la tassa di soggiorno vesserebbe i titolari delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere che esercitano regolarmente la propria attività. «La tassa di sbarco rispetto a quella di soggiorno - secondo Lo Schiavo - garantirebbe un gettito superiore a fronte di un aggravio per singolo utente decisamente più contenuto». Convinzione che è anche del presidente di Federalberghi Eolie Christian Del Bono: «La tassa di sbarco può e deve rappresentare una svolta per il turismo delle piccole isole in quanto permetterebbe alle amministrazioni locali di ricavare i fondi necessari per pianificare e attuare gli interventi necessari a garantire uno sviluppo turistico sostenibile e destagionalizzato dei micro territori insulari». Infine, viene evidenziato come con la "tassa di sbarco" si limiterebbe l'afflusso di migliaia di "mordi e fuggi" che, giornalmente, d'estate prendono d'assalto le Eolie e, ove il "fenomeno" non dovesse regredire, incassare quelle somme necessarie per ridare nuova linfa alle asfittiche casse comunali.

domenica 11 settembre 2011

San Vincenzo e i rischi. Lettere al direttore

Caro direttore, 
la ringrazio per l'opportunità che ci dà almeno di sfogarci un pò.
Puntualmente, ogni anno, siamo alle solite in questa curva di San Vincenzo a Canneto: canne alte e erbacce alte. 
Praticamente con la macchina o con un motorino devi uscire quasi a centro strada.
Eppure sappiamo tutti di chi è questa proprietà... eppure l'assessore alla viabilità passa spesso per Canneto, così come i vigili urbani che vanno al vechio macello.
Ormai questa strada è diventata pericolosa.  Il comune, o chi di competenza,  dovrebbe farebbe pulire addebitando le spese a questa persona e una bella multa. Così quando vede che gli incominciano a toccare la tasca si renderebbe conto del danno che sta creando. Invece, tutti muti.
Finchè va bene  
Giacomo Chiofalo

Le Eolie su youtube. Oggi: Maria Marea dei Pooh (girata a Lipari)

Lipari. Proposta la tassa di soggiorno. Ma se ne dovrà occupare il consiglio comunale

Tassa di soggiorno al comune di Lipari se ne parla e vi è già una proposta. "Non si faccia confusione- ci ha dichiarato il sindaco Mariano Bruno- non si tratta assolutamente di una delibera di giunta ma solo ed esclusivamente di una proposta che sarà girata al consiglio comunale per una eventuale approvazione".
La proposta prevede un "contributo" che varia a secondo delle stelle delle strutture in cui i turisti sceglieranno d'alloggiare.  Si parte da 50 centesimi a notte per le strutture ad una stella, 1 euro nelle strutture a 2 stelle, 2,50 per le tre stelle. Si dovrebbe pagare un massimo di 3 euro a notte negli alberghi a 4-5 stelle.
La proposta però sembra essere destinata a non trovare facilmente via libera, anzi tutto il contrario. L'orientamento sembra essere quello di puntare sulla tassa di sbarco, tesi questa sponsorizzata sia da Federalberghi che dal sindaco di S. Marina Salina e coordinatore dell'Ancim Sicilia, Massimo Lo Schiavo.  Con la "tassa di sbarco" si punta a limitare l'afflusso delle migliaia di "mordi e fuggi" che, giornalmente, d'estate prendono d'assalto le Eolie e dove il "fenomeno" dovesse non regredire incassare quelle somme necessarie per ridare nuova linfa alle asfittiche casse comunali.

Come erano le Eolie...e gli eoliani (XXVI puntata)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) 23.08.1924 L'arcivescovo Mons. Angelo Paino porta a Lipari, con sbarco a Portinente, la reliquia di S. Bartolomeo, concessa dal Capitolo di Venezia e contenuta nel "Vascelluzzo"
2) Piazza Mazzini e la scogliera (oggi sede del Turmalin)
3) Nino Sulfaro
4) Salvatore Di Fede
5) da sinistra: Lionello Ferlazzo, Ninni Pajno e Tommaso Carnevale



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Regione. Vertice di maggioranza domani con Lombardo (Gazzetta del Sud)

Mario Cavaleri
PALERMO
Primo incontro collegiale a Palazzo d'Orleans con tutte le forze che sostengono l'attuale esecutivo. Lo ha convocato per domani sera alle 20 il presidente della Regione Raffaele Lombardo e hanno già assicurato la loro presenza tutti i partiti da Gianpiero D'Alia dell'Udc a Carmelo Briguglio di Fli a Giuseppe Lupo del Pd. All'ordine del giorno la manovra di bilancio dopo le determinazioni romane, il programma ma anche le alleanze per le amministrative, eventuali elezioni anticipate. E un probabile aggiustamento della squadra di governo. Il Pd vorrebbe caratterizzarlo in modo più politico e forse a questo punto sarebbe pure opportuno tanto non solo per sostituire qualche tecnico ma per dare segnali più impegnativi in vista delle Amministrative che a primavera impegneranno 150 comuni tra i quali Palermo, Agrigento, Trapani. Dunque occorre prepararsi a questo primo e decisivo appuntamento con le urne.
Si sa già che D'Alia porrà in primis la questione finanziaria e non sarà disponibile a parlare di primarie o di alleanze nei comuni più importanti perché il Terzo Polo vorrà camminare da solo. Peraltro non condividendo la procedura primarie come voluta dal Pd che invece insiste e ne fa una questione esiziale al pari del nodo alleanze.
D'Alia non pone problemi sul riassetto della squadra ma lo fa Briguglio dicendo di non ravvedere esigenze di cambiamento e in ogni caso se il Pd dovesse avere esigenze particolari la soluzione dovrebbe investire le sue espressioni attuali non gli altri.
Per Lombardo sarà una bella impresa trovare un punto di sintesi.
Nel Pd sono in diversi a sollecitare una marcia in più per l'azione dell'esecutivo e ieri anche l'on. Giuseppe Picciolo è intervenuto in merito: «Non possiamo più permetterci esitazioni o ritardi sulle scelte gestionali della Regione. Il Governo nazionale va contrastato nelle sue scelte scellerate di politica palesemente antimeridionalista con una univoca azione di tutte quelle forze di Governo che intendano spendersi a sostegno dell'azione riformista del presidente Lombardo. Una Giunta in cui, accanto a taluni tecnici di valore, trovino posto le migliori espressioni politiche in rappresentanza delle varie anime che compongono la coalizione. E ciò pianificando un patto di legislatura che possa traghettare l'attuale organigramma anche oltre la naturale scadenza elettorale sottoponendosi al giudizio degli elettori».
Di elezioni anticipate parla il Pd senza però avere un'idea precisa su quando collocarle, perché prevederle nel 2012 dopo le amministrative, a pochi mesi dalla scadenza naturale non avrebbe senso. E infatti alla fine si potrebbe convergere sul non senso di un tale anticipo visto che il giudizio degli elettori verrà comunque nel test di primavera con il voto per rinnovare i 150 sindaci.
Resta il nodo alleanze, che nelle città più grandi potrebbe dividere i partner. L'Udc vuole un Terzo Polo in campo da solo a Palermo come in altre città e domani non vorrà neppure trattare la discussione col Pd. Segnali di insofferenza?

Randagismo. "Caro Fonti...le scrivo". Lettera aperta di una volontaria al consigliere de "Il Faro"

Caro Sig.Fonti
mi scuso per l'intrusione ma questo mi è sembrato il modo più diretto per poterla contattare. Ho letto e ho riletto varie volte il suo articolo e anche quello della dotoressa Gullotta e non nascondo la rabbia che mi è venuta leggendolo.
Ora le spiego perchè. Io, con un'altra mia amica, Annalisa Marocchini,  da un paio di anni ci occupiamo in modo direttissimo, gratuitamente, tutti i giorni,  dei cani randagi.
Credo che non ci sono altri qui sull'isola che lo fanno come noi, sacrificando le nostre famiglie, case e le nostre vite private. Noi viviamo a Canneto dove io, personalmente, tutti i santi giorni (anche sotto la pioggia), porto da mangiare agli  otto  cani che si trovano nel vallone calandra, cosi evito che vadano in giro a cercare da mangiare. Li si trovano 6 femmine tra le quali siamo riuscite (miracolosamente) a sterilizzarne solo 2  e, quindi, ora ne sono rimaste 4 che urgentemente bisogna sterilizzare.
Le dico solo questo: io e Annalisa solo in questo inverno siamo riuscite a far adottare 30 cuccioli.  Tutti provenienti dalla zona di Calandra e Caporosso (della quale si occupa Annalisa). Erano tutti cuccioli destinati a diventare randagi come quelli di Pianoconte! Solo che qui c' eravamo noi due che ci siamo prese l'impegno di non lasciarli morire o farli avvelenare, investiti ecc.
Ci è costato tanti ma tanti sacrifici. Ormai la gente si era abituata a vederci messe davanti al supermercato, o altrove,  con dei cuccioli. Ma c'è l'abbiamo sempre fatta senza aiuto di nessuno, l'unica che ci dava una mano in qualche modo è stata la dottoressa Gullotta. Il resto a nostre spese.
Per questo siamo veramente stanche, ma proprio stanche,  di sentire sempre parlare di Pianoconte. Se non fosse per noi qui a Canneto sarebbe la seconda Pianoconte, se non peggio!
Ora la nostra pazienza è arrivata al limite, ci sentiamo abandonate da tutte le istituzioni (dove ci siamo recate tante volte).
Le faccio un'po di statistica: in questo momento a calandra si trovano 4 femmine non sterilizzate; ognuna di queste, solo in un anno, può fare anche 18 cuccioli  (praticamente ogni 6 mesi si accoppiano) moltiplicato per 4 sarebbero 72 cuccioli!
Ma ci rendiamo conto della gravità della situazione?
Basta parlare di Pianoconte, è ora di cominciare fare qualcosa di concreto!
Io non credo piùdi  poter andare avanti così è arrivata l'ora che il comune si prenda una volta per sempre le sue responsabilità altrimenti provvederemo a far venire qui la tv, per l'esatezza Striscia la notizia e questo non sarebbe una bella publicità per Lipari dove non esiste neanche una struttura per i poveri randagi!
In questo esatto momento nel vallone Calandra si trovano esattamente 11 cuccioli (tra cui 8 femmine) e 8 cani grandi tra quali 4 femmine non sterilizzate che fra un pò entrano a turno in calore.
Diteci come dobbiamo fare per evitare una seconda Pianoconte? 
Aneta Jaworowska

Circomare: Cosimo Bonaccorso nuovo comandante (dalla Gazzetta del sud di oggi)

Salvatore Sarpi
Lipari
Cambio di guardia ieri al Circomare Lipari. Il tenente di vascello, Giuseppe Donato, dopo due anni di permanenza, lascia il Circondario marittimo eoliano per trasferirsi alla Capitaneria di Porto di Milazzo. Al suo posto arriva il tenente di vascello Cosimo Bonaccorso, originario di Catania, sino ad ieri in forza alla Capitaneria di Porto di Messina (sezione tecnica). Alla cerimonia erano presenti autorità militari, civili e religiose dell'arcipelago. Sono stati consegnati attestati della Protezione Civile ai militari ed ex del Circomare: Guarnuto M., Leone, Donia, La Fauci, Boselli, Miuccio, La Porta, Guarnuto D., Ramaglia, Natoli, Buccigrossi, Salvo, Nigrelli, Vento, Grasso, Giannetto e Amato. Questi si sono distinti nel corso dell'emergenza Stromboli. Attestato e medaglia di bronzo a La Fauci, Boselli e La Porta che hanno maturato dieci anni di navigazione in Marina. Il comandante Donato ha anche conferito un attestato di benemerenza agli ormeggiatori Massimo Castrogiovanni e Gianluca Sulfaro, autori di gesti a favore della collettività.

sabato 10 settembre 2011

Il dottore Mario Paino: "Da Fonti accuse gratuite". E c'è spazio per una precisazione nei confronti di Casilli

Riceviamo e pubblichiamo:
Sono venuto a conoscenza che durante i lavori del consiglio comunale del 8 settembre scorso sono stato chiamato in causa indirettamente, senza essere stato pronunciato il mio nome, dal consigliere comunale Gesuele Fonti il quale ha dichiarato, fra altre offese gratuite e accostando inopinatamente le problematiche del punto nascita e della pediatria con quelle dei reparti di medicina e chirurgia dell'ospedale, che la rimodulazione della rete ospedaliera attuale per l'ospedale di Lipari sarebbe stata funzionale alla conservazione di due primariati.
Ritengo che il consigliere Fonti sia stato ingeneroso nel pronunciare affermazioni non veritiere, figlie di deteriori sentimenti di odio e cattiveria che non appartengono alla storia personale e professionale di chi, ad ogni costo, mi vuole accostare a squallide beghe paesane o, peggio ancora, di borgata.
Desidero chiarire, a chi ha pronunciato queste affermazioni e al suo "suggeritore a latere che annuiva" (consigliere Casilli) che non avevo e non ho nessuna posizione da difendere e, in ogni caso, la prima ipotesi di rimodulazione da noi contestata, prevedeva"soltanto" la permanenza della mia personale posizione apicale.
Se ci siamo battuti per avere le due aree di degenza con la presenza di tutte le discipline, lo abbiamo fatto per il nostro paese, per la nostra gente, per il nostro ospedale tutti insieme e ancora non so se ci riusciremo.
Il consigliere Casilli e' bene che sappia che non sono stato nominato "generale" da nessuno, ma, al contrario di lui, conosco il sentimento della gratitudine e quindi sono grato al dottore Giuffrida che ha ritenuto di nominarmi direttore di dipartimento, cosi'come sono grato al dottore Furnari che ha ritenuto di nominarmi direttore di struttura complessa, cosi come sono grato al dottore Russo, assessore al tempo in cui sono stato nominato direttore del centro neurolesi. Sono persone che non appartengono alla mia parte politica e forse non sono neanche della medesima parte politica.
Forse c'e' ancora qualcuno che pensa che per diventare direttori di dipartimento non basta essere consigliere comunale ma ci vogliono decenni di studio, sacrifici, lavoro, concorsi, esami, assiduita'nell'impegno e qualita' manageriali e di quello che ho ottenuto (poco o molto che sia  perche'nella mia visione della vita siamo tutti umili operai della vigna del Signore) devo ringraziare il Signore che mi ha assistito e la mia povera mamma, quella si, che ha speso la sua vita prima per insegnarmi a vivere e poi per mantenermi agli studi con enormi sacrifici.
Alla sua saggezza devo anche l'acquisizione dello spirito di sopportazione da simili nefandezze. Desidero invitare il consiglio comunale a concentrare le proprie energie a iniziative finalizzate alla salvaguardia dell'ospedale di Lipari e delle sue prerogative e di questo saremo grati a tutti.
Io,dal canto mio,mi sforzero', per quello che posso, di essere utile al nostro ospedale finche' Dio lo vorra' e la soglia di tolleranza di simili distorsioni della verita' me lo consentira'.
Cordialmente
Mario Paino.

Circomare Lipari: Cerimonia conferimento attestati

Circomare Lipari. Intervista al neo comandante Cosimo Bonaccorso

Giuseppe Donato. Il bilancio di 2 anni nelle Eolie, i ringraziamenti e i saluti. L'intervista

Cambio di guardia al Circomare Lipari. Bonaccorso subentra a Donato.

Cambio di guardia stamani al Circomare Lipari.
Il tenente di vascello, Giuseppe Donato, dopo due anni di permanenza, lascia il Circondario marittimo eoliano per trasferirsi alla Capitaneria di Porto di Milazzo.
Al suo posto arriva il tenente di vascello Cosimo Bonaccorso, originario di Catania, sino ad ieri in forza alla Capitaneria di Porto di Messina (sezione tecnica)
Alla cerimonia di stamani erano presenti, oltre ai militari del Circomare Lipari, i rappresentanti delle altre forze dell'ordine, autorità civili e religiose, rappresentanti di associazioni e/o cooperative operanti nel settore marittimo.
Sono stati consegnati attestati della Protezione Civile a ai militari ed ex del Circomare: Guarnuto M., Leone, Donia, La Fauci, Boselli, Miuccio, La Porta, Guarnuto D., Ramaglia, Natoli, Buccigrossi, Salvo, Nigrelli, Vento, Grasso, Giannetto e Amato. Questi  si sono distinti nel corso dell'emergenza Stromboli. Attestato e medaglia di bronzo sono andati a La Fauci, Boselli e La Porta che hanno maturato dieci anni di navigazione in Marina.
Il comandante Donato ha anche conferito un attestato di benemerenza agli ormeggiatori Massimo Castrogiovanni e Gianluca Sulfaro, autori di gesti a favore della collettività.
Castrogiovanni, ricordiamo, si tuffò in mare per soccorrere una non vedente finita in acqua mentre stava per imbarcarsi su un aliscafo. Sulfaro, fuori dall'orario di lavoro, si attivò per lanciare l'allarme, evitando danni all'ecosistema marino, in occasione dell'incidente occorso alla nave cisterna che a Panarea finì sulle Formiche.
Prima del passaggio delle consegne Donato, visibilmente emozionato, ha ripercorso questi anni trascorsi a Lipari tracciando un bilancio che ha definito "più che positivo". Ha anche ricordato, tra le altre, l'evacuazione di 70 turisti dalle spiagge nel versante occidentale dell'isola in occasione del terremoto del 16 agosto 2010.
Bonaccorso, evidenziando che intende proseguire nella linea tracciata dal suo predecessore, ha sottolineato come è sua intenzione attivarsi per un rafforzamento dell'organico anche in vista dell'apertura dell'ormai completato edificio di Pignataro.
A Donato, che "lascia" ,un grazie e l'augurio per il raggiungimento di altri importanti obiettivi professionali. A Bonaccorso, che "arriva", l'augurio di un proficuo ed efficace lavoro nelle Eolie.

All'evento dedicheremo a seguire ampi servizi con interviste ai comandanti Donato e Bonaccorso.


Come erano le Eolie...e gli eoliani (XXV puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa mail http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto:
1) Carnevale di tanti anni - Rita e Natalino Barrica (in primo piano) Alle loro spalle(da sinistra): Carmelo Marino, Felice Luca, Rina Barrica, Franchino Monteleone
2) Una foto della Banda "Città di Lipari"
3) Antonio Biviano, Mario Profilio, Giovanni Lo Schiavo
4) Canneto: La marina Garibaldi
5) Lipari - Marina Lunga quando era ancora un borgo di pescatori



NB. CLICCANDO SULLE FOTO, ATTRAVERSO I PASSAGGI DI SLIDE, SI PUO' OTTENERLE INGRANDITE

Puerpera di Salina in elisoccorso senza meta. (Salvatore Sarpi - Gazzetta del sud)

Una donna di Salina ha partorito a Lipari una bimba di nome Miranda. Ma non è questa la notizia anche se, con la chiusura del punto parto all'ospedale di Lipari, potrebbe anche esserlo. Il fatto è che Miranda è nata a Lipari dopo che per la mamma, imbarcata a Salina sull'elicottero del 118 per essere trasferita in una struttura della provincia idonea a garantire il cosiddetto "parto in sicurezza", non si è trovato posto sulla "terraferma". E dire che la puerpera, in vista del parto, aveva già effettuato a Milazzo il pre-ricovero. Stante tale situazione l'elicottero del 118 è atterrato a Lipari e la donna, in piena emergenza, ha partorito la piccola, pur essendo chiuso il "punto nascita". Intanto, primo firmatario Giacomo Biviano (Pd), in consiglio comunale è passata la mozione sulla costituzione di una commissione speciale per la sanità. Commissione composta da otto consiglieri comunali o esperti esterni, poiché negli ultimi due anni la Regione non ha tenuto conto delle particolari peculiarità territoriali isolane fortemente disagiate e fino ad oggi mortificate dallo smantellamento dell'ospedale e dei servizi sanitari sul territorio. Ciò prefigura una lesione della legge sui Livelli Essenziali di Assistenza e potrebbe determinare problemi di ordine pubblico per i possibili risvolti nei confronti della popolazione". Il consiglio ha ritenuto, inoltre "che i provvedimenti adottati sono inammissibili, specie per quanto riguarda la soppressione del reparto di pediatria, accorpato con medicina, e la chiusura del punto nascite per i parti programmati e che l'accorpamento del reparto di pediatria è causa di problemi e preoccupazioni per i genitori dei bambini costretti a ricoveri in stanze e lettini occupati precedentemente da pazienti con patologie di ogni tipo. Inoltre la chiusura del punto nascite per i parti programmati aggrava disagio e rischio per le donne in gravidanza, costrette a trasferimenti estenuanti, rischiosi e con possibili e gravi complicanze durante i lunghi e tortuosi viaggi.

da "I Quaderni de L'Ora": Lipari, isola dov'è vietato nascere (di Rosita Rijtano)

Il numero annuale dei parti era considerato troppo basso dall'Organizzazione mondiale della sanità. Massimo Russo ha quindi dimezzato i reparti dell'ospedale eoliano e sfoltito il personale. Con il risultato che adesso le madri dovranno andare a partorire sulla terraferma. Ma l'ex segretario del Pd locale non ci sta e annuncia ricorso al Tar.
di Rosita Rijtano 
A soli quattro giorni di vita il piccolo Giulio Giacopello ha dovuto affrontare un faticoso viaggio in aliscafo da Milazzo a Lipari. "Meglio che si abitui" consigliava qualcuno a Francesca, la neo mamma che lo teneva in grembo, proteggendolo dagli urti dello scafo. Lei ad abituarsi non ci pensa proprio. "Mi hanno costretta a partorire lontana da Lipari, da casa mia, dagli affetti. Per non parlare dei costi: non meno di mille euro sono stati spesi tra viaggi, albergo e cibo".
A Lipari, la maggiore delle isole Eolie,  a breve infatti non sarà più possibile nascere. Il motivo? A partorire sono in poche. Troppo poche. Un centinaio di parti l’anno, a fronte dei 500 indicati dall’Organizzazione mondiale della sanità come la cifra minima perché un punto nascita possa ritenersi sicuro. In altre parole, o in un anno nascono almeno 500 bambini o partorire diventa rischioso. E, quindi, via le culle e i biberon.
L'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo non ha tardato ad adeguarsi alle recenti direttive. E approfittando del silenzio da parte dei politici locali ha riorganizzato l'intero ospedale liparese.
I tagli di Russo hanno interessato soprattutto i reparti  che da quattro sono diventati soltanto due: ginecologia è stata infatti fusa con chirurgia, mentre pediatria è finita unita a medicina. Con meno reparti, le forbici dell'ex magistrato hanno sfoltito anche il personale. Ogni dottore trasferito, o andato in pensione, non è stato più rimpiazzato.
Il piano per l'unico ospedale delle Eolie è quello già attuato in altre realtà siciliane. “L’obiettivo è di potenziare il pronto soccorso e ridurre il numero delle degenze. Quelle che costano, per intenderci”, ha spiegato il dottor Mario Paino, responsabile dell’area medica dell’Asp 5 di Messina.  Secondo Russo infatti “Il paziente va stabilizzato e poi trasferito”.
Ma se i tagli indiscriminati sono a mala pena tollerabili nelle altre realtà isolane, a Lipari, che è un'isola periferica, diventano inammissibili. "Le isole minori non possono essere paragonate alla terra ferma. Siamo diversi e abbiamo bisogno di una legge speciale. Se non riusciamo a comprenderlo è come se parlassimo di tutto e di niente”, sostiene  Saverio Merlino, ex segretario del Pd locale. Merlino ha affrontato Russo a muso duro quando il mese scorso l'assessore era intervenuto ad un convegno  organizzato dall'Unesco proprio a Lipari. In quell’occasione Russo ha provato a convincere gli isolani che la chiusura del punto nascita non è una questione di soldi che mancano. Ma di sicurezza e di rispetto delle regole.  
Merlino ha subito colto la palla al balzo. “Qui – puntualizza - la politica non c’entra. C’entra la Costituzione. E l’articolo 32 lo dice chiaramente: ogni cittadino ha il diritto di essere curato. Ecco perché sono intenzionato a fare ricorso al Tar”.
Aspettando il ricorso al Tribunale amministrativo l'ex segretario del Pd isolano continua la sua battaglia per tenere aperto il punto nascite di Lipari. E a colpi di cartoline con scritto “Voglio nascere a Lipari” e disegni di vulcani in dolce attesa è riuscito anche a strappare la promessa d'intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che dopo trent’anni di vacanza a Stromboli è ormai considerato un eoliano a tutti gli effetti.
Nel frattempo le mamme "orfane" della ginecologia eoliana non si arrendono. E sebbene costrette a partorire lontane dall'isola continuano a registrare  gli ultimi nati all'anagrafe di Lipari. Anche il piccolo Giulio Giacopello è un "eoliano" nonostante abbia raggiunto Lipari soltanto quattro giorni dopo la nascita. “Altrove non l’avrei iscritto né ora e né mai” puntualizza orgogliosa la madre.

venerdì 9 settembre 2011

Lipari. Passaggio di consegne al Circomare

Passaggio di consegne domani mattino  all'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari. Il tenente di vascello Giuseppe Donato dopo due anni di permanenza nell'arcipelago si trasferisce alla Capitaneria di Porto di Milazzo. Resterà comunque "vicino" alle Eolie. Dovrebbe continuare ad occuparsi delle problematiche eoliane.
Al suo posto si insedierà il tenente di vascello Cosimo Bonaccorso.

Incendio in corso a San Salvatore - Monte. Le foto


Le Eolie su youtube. Oggi: "Isole Eolie" - Immagini d'epoca

Lipari ancora in fiamme. Nuovo rogo a San Salvatore - Monte

Lipari ancora in fiamme. I piromani non conoscono tregua. Da circa 30 minuti brucia la parte superiore di Monte che sovrasta la discesa per Valle Muria. L'incendio è partito ancora dalla zona di San Salvatore.
Un ulteriore incendio si è sviluppato a valle della strada che conduce a Santa Margherita. In quest'ultimo incendio sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Caruso) che già, in precedenza, unitamente alla Forestale avevano affrontato l'incendio di San Salvatore - Monte

Giuffrida scrive alla Gazzetta. Situazione ASP 5 non imputabile alla mia gestione

Lettera del direttore generale dell'Asp Salvatore Giuffrida alla Gazzetta del Sud:
Lo confermo, ho presentato le mie dimissioni al presidente della Regione, dott. Raffaele Lombardo, dalla carica di direttore generale dell'ASP di Messina. Ma sono dimissioni che ho ritenuto doverose solo per un rispetto formale alle Istituzioni che mi hanno affidato questo gravoso incarico, perché nessuno possa pensare o dire che intendo rimanere arroccato su una posizione di potere. È solo per questo che ho ritenuto doveroso fare un passo indietro. Adesso però, a bocce ferme, e con la consapevolezza di chi ha dedicato due anni della sua vita ad un progetto – voluto e perseguito con tutte le forze possibili – di profondo miglioramento della sanità messinese, ritengo altrettanto giusto e doveroso che i cittadini di questa nobile provincia sappiano come l'Asp di Messina ha realmente operato, sappiano se ed in che termini è vero che la sua gestione è stata "numericamente" negativa così come un approccio mediatico di superficie sembra purtroppo aver voluto trasmettere. Desidero fare chiarezza su questi due anni di attività non solo o non tanto per me, quanto e soprattutto per la miriade di operatori sanitari e parasanitari, di collaboratori amministrativi, di medici, di impiegati, di infermieri e di ausiliari che hanno condiviso con me, con l'ASP e per l'ASP, un percorso di reale innalzamento dell'efficienza del servizio reso alla collettività. E desidero soprattutto ringraziare i sindaci e quei rappresentanti dei sindacati dei lavoratori che mi sono stati sempre accanto, che hanno condiviso con me le scelte più importanti e difficili, che mi hanno aiutato a rendere compatibile il servizio pubblico con gli interessi dei lavoratori. Se in questi due anni di gestione l'ASP di Messina è riuscita a risparmiare ben 11 milioni di euro sui costi del personale - e tutto questo senza licenziare una sola persona e salvaguardando il posto di lavoro a tutti - è anche grazie ai sindacati ed al loro prezioso supporto per gestire al meglio la distribuzione delle risorse umane.
Si parla di sforamento di bilancio di 18 milioni di euro. Ebbene a fronte di questa cifra, solo apparentemente in rosso, è giusto che si sappia che l'ASP è stata costretta a "caricarsi" di 27.200.000 euro non imputabili alla propria gestione, ed esattamente di 6 milioni per gli ospedali di Barcellona, Mistretta e Lipari, di cui era stata preventivata la chiusura e che invece si è voluto tenere in vita; 2,8 milioni per sopravvenienze di gestioni precedenti; 3,4 milioni di extra budget per case di cura private e laboratori convenzionati che avrebbero dovuto essere finanziati dalla Regione e di cui invece l'ASP è stata costretta ad assumersi l'onere finanziario; 4,7 milioni per contenzioso delle vecchie amministrazioni; 2,5 milioni per mobilità passiva di Capizzi, di competenza dell'ASP di Enna e non dell'ASP di Messina; 7,5 milioni per mobilità passiva relativa agli esercizi precedenti;
Mi limito ad osservare che non è consentito né dalla legge né dalla morale inibire ai pazienti le cure praticabili all'interno di strutture ospedaliere, che, in quanto di natura aziendale, sono gestionalmente esterne all'ASP, ma da essa traggono indirizzo economicamente quantificabile sui loro rispettivi budget operativi.
Se il tanto chiacchierato "buco" contabile è in realtà insussistente, vogliamo invece parlare della serie di cose importantissime che l'ASP di Messina ha fatto per la sanità pubblica, e per la collettività, in questi due anni? Il bilancio dei risultati positivi della gestione "reale" ha sforato - questa volta sì in termini inconfutabili - la più rosea delle previsioni. Pur dovendo controllare un territorio enorme composto da 107 comuni (da Taormina, a Mistretta, ai più sperduti paesi di montagna, alle altrettanto lontane Isole Eolie) e dai più eterogenei servizi sanitari, parasanitari e sociali (strutture sanitarie, ambulatori, consultori, guardie mediche, servizi riabilitativi di tutti i tipi), l'ASP di Messina è riuscita a risparmiare ben 6 milioni di euro di spesa farmaceutica in soli 7 mesi; ed è soprattutto riuscita a gestire con profitto i più importanti finanziamenti regionali per progetti di rilevanza socio-sanitaria di rango primario (il progetto Open Space a sostegno delle famiglie; il progetto per il servizio civile che ha coinvolto decine e decine di giovani; il sevizio Eolianet per l'assistenza a distanza; il progetto per l'autismo; il progetto di screening oncologico; il progetto Tumori Integrato). Progetti e servizi fondamentali ideati, studiati, aggiudicati e gestiti con lo sforzo di uno staff efficiente, capace e produttivo. Da non dimenticare, poi, il forte impulso dato alle attività formative, tanto da riuscire ad accreditare l'azienda presso la Commissione Regionale per l'Educazione in Medicina (ECM) come Provider Autonomo, risultando la stessa la prima azienda in Sicilia che può accreditare a livello nazionale i propri percorsi formativi. È inoltre doveroso ricordare, che l'ASP si è fatta carico di promuovere l' avvio dei tavoli interaziendali con le altre aziende sanitarie e con le strutture private del territorio per portare a compimento il raggiungimento di obiettivi sanitari comuni e condivisi, nell'ottica dell'integrazione ospedale-territorio. Da ultimo, va segnalata l'attenzione dedicata alla sicurezza sui luoghi di lavoro, che ha permesso all'ASP di Messina il superamento in positivo di tutti gli obiettivi stabiliti in materia. Nell'ambito delle opere strutturali è da sottolineare che in soli due anni, sono state realizzate importanti opere di ristrutturazione in tutti gli ospedali della provincia ed avviate tutte le procedure di attivazione dei PTA. Questa è oggi l'ASP da cui mi sono dimesso, l'ASP di cui sono orgoglioso, l'ASP che è cresciuta così bene anche grazie al mio "piccolo" aiuto. Tutto il resto di "strettamente personale" passa in secondo piano.
Salvatore Giuffrida

Considerazioni di un papà (di Luca Giorgianni)

Riceviamo e pubblichiamo: 
E’ parecchio tempo che leggo su tutti mezzi di informazione locale e non il continuo e LODEVOLE
interessamento sull’ospedale di Lipari e in particolare sul reparto di ostetricia e pediatria.
Gruppi su facebook  e associazioni che implorano e combattono perché sulla carta d’ identità dei loro futuri figli ci sia scritto “NATO A LIPARI”.
PURTROPPO nato a Lipari c’è scritto anche sulla carta d’identità di mio figlio Matteo.
Vivo da due anni circa un esperienza che, sono contento e sottolineo contento , la maggior parte di voi non ha vissuto e mai vivrà.
Un esperienza che assieme a mia moglie e alle nostre famiglie ci ha fatto vedere diversamente dalla maggior parte  degli Eoliani ,  la nascita di un figlio o un nipote.
Purtroppo molti non si rendono conto che si sta parlando di un problema  diverso,  dai rifiuti che non vengono  ritirati  per qualche giorno, o di una strada chiusa , o di qualsiasi altro problema che ci affligge ma che ha la possibilità di un tempo per la discussione e  per  la soluzione , qui si parla di vite, le vite dei Nostri figli.
Quelli che  si stanno impegnando nella lotta per  riaprire i reparti dell’ospedale di lipari si è mai posto queste semplici domande?
Quanti sono stati a Lipari i parti ritenuti problematici?
Quale e’ la media nazionale di parti difficili ? e quale invece la media a Lipari?
Qualora vi fosse un problema , quanto tempo passa prima che il bambino venga trasferito in una UTIN (unita di terapia intensiva neonatale) e di conseguenza riceva le cure e i trattamenti necessari ?
Cosa cambia un solo minuto per un bambino che ha necessità di cure che qui a Lipari non sono garantite?
No, credo nessuno se li sia poste. E credetemi non Vi condanno perché se un problema non ci tocca direttamente nessuno di noi è consapevole che esiste, o gli da la giusta importanza.
A questo punto la maggior parte di chi legge questi miei pensieri starà facendo delle  riflessioni. (ma mica i guai capitano a tutti i bambini che nascono?, e poi lui parla cosi’ perché è successo quello che è successo, puo’ capitare ovunque).
Probabilmente è vero se non mi fosse accaduto nulla di tutto ciò sarei il primo a combattere perché i miei figli nascessero a Lipari , ma come si dice dalle nostre parti dopu ca arrubaru u santu ci missiru i canceddi i ferru. Quindi credo che la lotta per assicurarci che si possa nascere a lipari, abbia senso solo se a questa opportunità sia accompagnata anche una garanzia che ci siano le strutture e le competenze per non rischiare, più di ciò che il fato dispone, la via e la salute dei nostri figli.
Queste mio pensiero vuole solo essere una riflessione, da chi ha fatto esperienza sulla propria pelle, e di un padre che oggi e’ il padre piu’ felice della terra , perché  tornando  a casa e trova un dolcissimo sorriso ad accoglierlo, solo che questo è possibile grazie a due cose!
LA BONTA’ DIVINA  principalmente e in secondo luogo l’essere andato in una struttura meravigliosa come la UTIN DI PATTI, alla quale devo la vita di mio figlio, nelle persone che ci lavorano intendendo tutti a 360° ma con un particolare legame (nessuno me ne voglia) al PRIMARIO DOTT.SSA CACACE E AL DOTT. MANDALARI .
Scusandomi se mi sono dilungato troppo , voglio concludere con un pensiero.
Non chiedete di riaprire i reparti non sarebbe una soluzione , ma c’è la necessità di assicurare ai Nostri figli di nascere in sicurezza , bisogna lottare per avere un servizio adeguato alle necessità del caso,una struttura che sin dal primo giorno della sua apertura ,possa garantire , PERSONALE QUALIFICATO, strumentazione adatta, in modo che , si possa scrivere nato a Lipari e non NATO DUE VOLTE!!!!!!!!
LUCA GIORGIANNI

Donna di Salina partorisce a Lipari.Incredibilmente prima ha girovagato in elicottero

Una donna di Salina ha partorito a Lipari una bimba di nome Miranda. Ma non è questa la notizia anche se, con la chiusura del punto parto all'ospedale di Lipari, potrebbe anche esserlo. La notizia, che deve invitare tutti, politici in primis, a riflettere è che Miranda è nata a Lipari dopo che per la mamma, imbarcata a Salina sull’elicottero del 118 per essere trasferita in una struttura della provincia idonea per garantire il cosidetto “parto in sicurezza”, non si è trovato posto (si dice siano sorte anche altre difficoltà operative) sulla “terraferma”. E dire che la signora, in vista del parto, aveva già effettuato a Milazzo il pre-ricovero. Stante tale situazione l’elicottero del 118 è atterrato a Lipari e la donna, in piena emergenza, ha partorito la piccola.
Un "calvario" quello della donna sicuramente evitabile se non ci fosse  messo in testa che a Lipari il "punto nascita" doveva essere chiuso.
Intanto, primo firmatario Giacomo Biviano (PD), in consiglio è passata la mozione di costituzione di una commissione speciale per la sanità
AUTOCONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE
CONSIDERATO 
che negli ultimi due anni  la Regione Sicilia non ha tenuto conto delle particolari peculiarità territoriali isolane fortemente disagiate e fino ad oggi mortificate dallo smantellamento  dell’ospedale e dei servizi sanitari sul territorio;
Che ciò prefigura una lesione della legge sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e potrebbe determinare un vero e proprio problema di ordine pubblico per i possibili risvolti nei confronti della popolazione;
RITENUTO
che i provvedimenti finora adottati  sono inammissibili, specie per quanto riguarda la soppressione del reparto di pediatria, accorpato con medicina, e la chiusura del punto nascite per i parti programmati;
che l’accorpamento del reparto di pediatria è causa di numerosi problemi e preoccupazioni per i genitori dei bambini costretti a ricoveri in stanze e lettini occupati precedentemente da  pazienti con patologie di ogni tipo;
che  la chiusura del punto nascite per i parti programmati  nell’ospedale di Lipari ha causato un aumentato disagio e rischio per le donne in gravidanza, costrette a trasferimenti estenuanti, rischiosi e con possibili e gravi complicanze durante i loro lunghi e tortuosi viaggi;
che gli stessi trasferimenti sulla terraferma non vengono garantiti con regolarità, anche e soprattutto alla luce degli attuali trasporti locali, già insufficienti a garantire la mobilità delle persone sane, sia per le frequenti impossibili condizioni meteo marine che per i ripetuti guasti ai mezzi navali;
che ciò ha comportato, quindi, ingenti spese per le famiglie costrette a risiedere sulla terraferma, anche parecchie settimane prima della data presunta del parto, al fine di non compromettere la salute della mamma e del bambino o per sopraggiunte complicanze;
che le stesse gestanti, nonostante i rischi prospettati, non vogliono lasciare la propria isola neanche allo scadere della data presunta del parto, determinando di fatto situazioni di pericolo e di forte preoccupazione tra i medici e gli stessi familiari;
che gli stessi criteri stabiliti dal Ministero della Salute, sopravvivenza dei punti nascita con almeno 500 parti l’anno, non sono stati applicati nelle atre realtà insulari italiane, determinando di fatto una disparità di trattamento e un incomprensibile accanimento in Sicilia e in particolar modo verso il punto nascite dell’Ospedale di Lipari;
Ritenuto, infine,  di dover approfondire le tematiche e i problemi sanitari, in particolar modo per l’ospedale di Lipari,  e di elaborare, in tali ambiti, opportuni indirizzi e azioni politiche,
tutto quanto sopra detto e considerato
I sottoscritti consiglieri comunali
propongono di votare la seguente mozione e dì metterla all’ordine del giorno del prossimo consigli ocomunale:
“ISTITUZIONE COMMISSIONE SPECIALE SULLA SANITA”.
Si allega Proposta di Delibera. 
Il Presidente del Consiglio Comunale è invitato a dare seguito alla superiore richiesta.
PRIMO FIRMATARIO Dott. Giacomo Biviano (PD)

PROPOSTA DI DELIBERA
IL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi in narrativa
 DELIBERA
di istituire  ai sensi dell’art. 33 del Regolamento del Consiglio Comunale la seguente Commissione Consiliare Speciale:
COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE SULLA SANITA’
La Commissione è composta da otto Consiglieri Comunali o esperti/tecnici esterni, almeno uno per ogni gruppo consiliare, nominati dal Presidente del Consiglio Comunale, nel rispetto delle designazioni dei rispettivi Presidenti dei Gruppi Consiliari e in modo da rispecchiare la proporzione dei Gruppi medesimi.
Per il funzionamento della Commissione Consiliare Speciale sulla sanità si applicano le norme del Regolamento del Consiglio Comunale relative alle Commissioni Consiliari Permanenti.
PRIMO FIRMATARIO
Dott. Giacomo Biviano (PD)