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sabato 10 settembre 2011
Puerpera di Salina in elisoccorso senza meta. (Salvatore Sarpi - Gazzetta del sud)
Una donna di Salina ha partorito a Lipari una bimba di nome Miranda. Ma non è questa la notizia anche se, con la chiusura del punto parto all'ospedale di Lipari, potrebbe anche esserlo. Il fatto è che Miranda è nata a Lipari dopo che per la mamma, imbarcata a Salina sull'elicottero del 118 per essere trasferita in una struttura della provincia idonea a garantire il cosiddetto "parto in sicurezza", non si è trovato posto sulla "terraferma". E dire che la puerpera, in vista del parto, aveva già effettuato a Milazzo il pre-ricovero. Stante tale situazione l'elicottero del 118 è atterrato a Lipari e la donna, in piena emergenza, ha partorito la piccola, pur essendo chiuso il "punto nascita". Intanto, primo firmatario Giacomo Biviano (Pd), in consiglio comunale è passata la mozione sulla costituzione di una commissione speciale per la sanità. Commissione composta da otto consiglieri comunali o esperti esterni, poiché negli ultimi due anni la Regione non ha tenuto conto delle particolari peculiarità territoriali isolane fortemente disagiate e fino ad oggi mortificate dallo smantellamento dell'ospedale e dei servizi sanitari sul territorio. Ciò prefigura una lesione della legge sui Livelli Essenziali di Assistenza e potrebbe determinare problemi di ordine pubblico per i possibili risvolti nei confronti della popolazione". Il consiglio ha ritenuto, inoltre "che i provvedimenti adottati sono inammissibili, specie per quanto riguarda la soppressione del reparto di pediatria, accorpato con medicina, e la chiusura del punto nascite per i parti programmati e che l'accorpamento del reparto di pediatria è causa di problemi e preoccupazioni per i genitori dei bambini costretti a ricoveri in stanze e lettini occupati precedentemente da pazienti con patologie di ogni tipo. Inoltre la chiusura del punto nascite per i parti programmati aggrava disagio e rischio per le donne in gravidanza, costrette a trasferimenti estenuanti, rischiosi e con possibili e gravi complicanze durante i lunghi e tortuosi viaggi.
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