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domenica 11 settembre 2011

Randagismo. "Caro Fonti...le scrivo". Lettera aperta di una volontaria al consigliere de "Il Faro"

Caro Sig.Fonti
mi scuso per l'intrusione ma questo mi è sembrato il modo più diretto per poterla contattare. Ho letto e ho riletto varie volte il suo articolo e anche quello della dotoressa Gullotta e non nascondo la rabbia che mi è venuta leggendolo.
Ora le spiego perchè. Io, con un'altra mia amica, Annalisa Marocchini,  da un paio di anni ci occupiamo in modo direttissimo, gratuitamente, tutti i giorni,  dei cani randagi.
Credo che non ci sono altri qui sull'isola che lo fanno come noi, sacrificando le nostre famiglie, case e le nostre vite private. Noi viviamo a Canneto dove io, personalmente, tutti i santi giorni (anche sotto la pioggia), porto da mangiare agli  otto  cani che si trovano nel vallone calandra, cosi evito che vadano in giro a cercare da mangiare. Li si trovano 6 femmine tra le quali siamo riuscite (miracolosamente) a sterilizzarne solo 2  e, quindi, ora ne sono rimaste 4 che urgentemente bisogna sterilizzare.
Le dico solo questo: io e Annalisa solo in questo inverno siamo riuscite a far adottare 30 cuccioli.  Tutti provenienti dalla zona di Calandra e Caporosso (della quale si occupa Annalisa). Erano tutti cuccioli destinati a diventare randagi come quelli di Pianoconte! Solo che qui c' eravamo noi due che ci siamo prese l'impegno di non lasciarli morire o farli avvelenare, investiti ecc.
Ci è costato tanti ma tanti sacrifici. Ormai la gente si era abituata a vederci messe davanti al supermercato, o altrove,  con dei cuccioli. Ma c'è l'abbiamo sempre fatta senza aiuto di nessuno, l'unica che ci dava una mano in qualche modo è stata la dottoressa Gullotta. Il resto a nostre spese.
Per questo siamo veramente stanche, ma proprio stanche,  di sentire sempre parlare di Pianoconte. Se non fosse per noi qui a Canneto sarebbe la seconda Pianoconte, se non peggio!
Ora la nostra pazienza è arrivata al limite, ci sentiamo abandonate da tutte le istituzioni (dove ci siamo recate tante volte).
Le faccio un'po di statistica: in questo momento a calandra si trovano 4 femmine non sterilizzate; ognuna di queste, solo in un anno, può fare anche 18 cuccioli  (praticamente ogni 6 mesi si accoppiano) moltiplicato per 4 sarebbero 72 cuccioli!
Ma ci rendiamo conto della gravità della situazione?
Basta parlare di Pianoconte, è ora di cominciare fare qualcosa di concreto!
Io non credo piùdi  poter andare avanti così è arrivata l'ora che il comune si prenda una volta per sempre le sue responsabilità altrimenti provvederemo a far venire qui la tv, per l'esatezza Striscia la notizia e questo non sarebbe una bella publicità per Lipari dove non esiste neanche una struttura per i poveri randagi!
In questo esatto momento nel vallone Calandra si trovano esattamente 11 cuccioli (tra cui 8 femmine) e 8 cani grandi tra quali 4 femmine non sterilizzate che fra un pò entrano a turno in calore.
Diteci come dobbiamo fare per evitare una seconda Pianoconte? 
Aneta Jaworowska

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