E’ pervenuta al sottoscritto in data 08.09.2011 la nota con la quale la S.S. ritiene di coinvolgere l’intero Consiglio Comunale su una problematica le cui eventuali responsabilità sono esclusive dell’Amministrazione Comunale e di quanti partecipano ad approntare il bilancio dell’Ente.
Sorprende che la S.S. attribuisca ai cittadini il “disastro economico” causato dal ritardato pagamento del servizio idrico, quando questi sono stati “vessati” con richieste di pagamenti su “consumi presunti” o con “aumenti” che non rispondono a quanto sancito dal CIPE, dal TAR e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Non a caso risulta che “Cittadinanza Attiva” ha chiesto degli accertamenti in merito e la sospensione della scadenza imposta agli utenti.
Sicuramente la S.S. avrà quantificato il costo che la fatturazione affidata all’esterno dell’Ente comporta.
Sicuramente la S.S. avrà quantificato il danno erariale che la mancata lettura dei contatori, la mancata definizione dei vari ricorsi, l’errata applicazione degli aumenti previsti dal CIPE, ha comportato, e comporta, per il Comune.
Appare abbastanza pretestuoso quindi il suggerimento di aumentare le varie imposizioni per far pagare ai cittadini errori e responsabilità che sono ben individuabili all’interno dell’Ente.
Sorprende inoltre il suggerimento della S.S. di “esternizzare il servizio idrico”, che non tiene conto che in un recente referendum l’intero Popolo italiano ha votato contro la privatizzazione del servizio idrico.
Tanto per dovere di precisazione.
Distinti saluti Bartolo Lauria
Consigliere UDC
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