Cerca nel blog
venerdì 15 gennaio 2016
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno ad Antonio De Gregorio, Pippo Cafarella, Carla Veneziano, Janu Gayan, Patrizia Tinarelli, Lucia Cannistrà, Pedro Camillo, Francesco Trio, Milena Mollica e Robert Paino
MANCATO RICONOSCIMENTO DEL FINANZIAMENTO PER IL PIANO DI MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI DELLA POLIZIA MUNICIPALE. CISL FP: «OLTRE 60 COMUNI DELLA PROVINCIA DI MESSINA RISULTANO ESCLUSI. L’ASSESSORATO REGIONALE DEVE RIPARARE LE INGIUSTIZIE» . C'E' PURE LIPARI
Resta irrisolto il mancato riconoscimento ai comuni della provincia di Messina dei fondi regionali 2013 per i Corpi della Polizia Municipale. Questo è quanto emerge dal Decreto dell’Assessorato alle Autonomie Locali del 4 dicembre, pubblicato sul sito della Regione Siciliana, dal quale emerge il nuovo riparto del contributo previsto per l'art. 13 della l.r. 17/90 per gli appartenenti alla P.M. siciliana. La Cisl Funzione Pubblica, quindi, torna alla carica sull’argomento e ha sollecitato l’Assessorato regionale perché corra ai ripari.
«Solo nella nostra provincia – sottolinea Calogero Emanuele, segretario provinciale della CisL Fp - mancano all’appello ben oltre 60 comuni, tra cui Messina, Lipari, Taormina, Santo Stefano di Camastra, Patti e tanti altri comuni di minori dimensioni. Ad oggi non è ancora chiara la motivazione ma appare ingiustificabile l'esclusione a fronte di servizi resi già da oltre due anni. In questa situazione, gli appartenenti alla Polizia locale di Messina e dei comuni della provincia non vedranno retribuito un servizio reso nell'anno 2013 se l'Assessorato Regionale non correrà ai ripari correggendo il palese errore». Il sindacato evidenzia come, di fatto, oggi, l'art. 13 della L. 17/90 è totalmente svuotato di risorse, svilendo quel principio basilare che avrebbe dovuto garantire una indennità fino all'80% di quella prevista dalle Forze dell'Ordine, agli operatori della Polizia Locale che svolgevano le funzioni di cui all'art. 5 della L. 65/86 (Pubblica Sicurezza) oggi fondamentali nel contesto della Sicurezza Nazionale.
«A questo – afferma ancora Emanuele – va aggiunto che le Amministrazioni devono procedere al riconoscimento del bonus di 960 euro da corrispondere in quote da 80 euro mensili a decorrere dal mese di gennaio 2016 previsto dalla legge di stabilità nazionale 2016 in quanto la Polizia Locale svolge sia funzioni di “polizia di sicurezza” che di “polizia amministrativa” e quindi compiti di prevenzione e vigilanza sull’osservanza di norme e di regolamento nei settori di competenza comunale; di accertamento e di contestazione delle eventuali infrazioni; di adozione di provvedimenti sanzionatori” e che “a queste attività si aggiunge l’espletamento di funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale e, in determinate circostanze, di pubblica sicurezza”».
«Solo nella nostra provincia – sottolinea Calogero Emanuele, segretario provinciale della CisL Fp - mancano all’appello ben oltre 60 comuni, tra cui Messina, Lipari, Taormina, Santo Stefano di Camastra, Patti e tanti altri comuni di minori dimensioni. Ad oggi non è ancora chiara la motivazione ma appare ingiustificabile l'esclusione a fronte di servizi resi già da oltre due anni. In questa situazione, gli appartenenti alla Polizia locale di Messina e dei comuni della provincia non vedranno retribuito un servizio reso nell'anno 2013 se l'Assessorato Regionale non correrà ai ripari correggendo il palese errore». Il sindacato evidenzia come, di fatto, oggi, l'art. 13 della L. 17/90 è totalmente svuotato di risorse, svilendo quel principio basilare che avrebbe dovuto garantire una indennità fino all'80% di quella prevista dalle Forze dell'Ordine, agli operatori della Polizia Locale che svolgevano le funzioni di cui all'art. 5 della L. 65/86 (Pubblica Sicurezza) oggi fondamentali nel contesto della Sicurezza Nazionale.
«A questo – afferma ancora Emanuele – va aggiunto che le Amministrazioni devono procedere al riconoscimento del bonus di 960 euro da corrispondere in quote da 80 euro mensili a decorrere dal mese di gennaio 2016 previsto dalla legge di stabilità nazionale 2016 in quanto la Polizia Locale svolge sia funzioni di “polizia di sicurezza” che di “polizia amministrativa” e quindi compiti di prevenzione e vigilanza sull’osservanza di norme e di regolamento nei settori di competenza comunale; di accertamento e di contestazione delle eventuali infrazioni; di adozione di provvedimenti sanzionatori” e che “a queste attività si aggiunge l’espletamento di funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale e, in determinate circostanze, di pubblica sicurezza”».
giovedì 14 gennaio 2016
Il mare delle Eolie in un club super lusso a Londra. L'idea dell'eoliano Del Bono
(da travel no stop)
Nuotare nel mare delle Eolie adesso sarà possibile anche a Londra. In un’esclusiva spa, South Kensington Club, di proprietà di un eoliano, Luca Del Bono, è stata ricavata una piscina riempita totalmente di acqua portata direttamente dal mare dell’arcipelago siciliano.
L’idea è dello stesso Del Bono, che ritornando nella sua terra di origine ha deciso di riempire una cisterna di 25 tonnellate di acqua di mare e l’ha trasportata sino a Londra. E come ulteriore tocco di sicilianità, ha fatto pavimentare la piscina con piastrelle in lava dell’Etna. L’acqua viene mantenuta a una temperatura costante di 34 gradi, purificata da filtri di ultima generazione e non troppo salata.
In realtà però tuffarsi nelle acque siciliane non sarà un capriccio alla portata di tutti. Tra i suoi clienti, infatti, il South Kensington Club annovera Peppa Middletone e le sorelle Delevingne. Sarà anche per i suoi costi, quasi il corrispettivo di 6 mila euro l’anno per essere soci più una quota una tantum di mille sterline, ma per molti londinesi continuerà a essere più economico prendere un aereo per godere del mare siciliano. E magari anche del sole…
Nuotare nel mare delle Eolie adesso sarà possibile anche a Londra. In un’esclusiva spa, South Kensington Club, di proprietà di un eoliano, Luca Del Bono, è stata ricavata una piscina riempita totalmente di acqua portata direttamente dal mare dell’arcipelago siciliano.
L’idea è dello stesso Del Bono, che ritornando nella sua terra di origine ha deciso di riempire una cisterna di 25 tonnellate di acqua di mare e l’ha trasportata sino a Londra. E come ulteriore tocco di sicilianità, ha fatto pavimentare la piscina con piastrelle in lava dell’Etna. L’acqua viene mantenuta a una temperatura costante di 34 gradi, purificata da filtri di ultima generazione e non troppo salata.
In realtà però tuffarsi nelle acque siciliane non sarà un capriccio alla portata di tutti. Tra i suoi clienti, infatti, il South Kensington Club annovera Peppa Middletone e le sorelle Delevingne. Sarà anche per i suoi costi, quasi il corrispettivo di 6 mila euro l’anno per essere soci più una quota una tantum di mille sterline, ma per molti londinesi continuerà a essere più economico prendere un aereo per godere del mare siciliano. E magari anche del sole…
Parte o non parte ? E se parte quando? Passeggeri ed auto "ostaggio" a Milazzo della Laurana
Biglietti in mano, da oltre 2 ore e mezzo, e in attesa di una decisione che a tutt'ora è nel "limbo"
Accade a Milazzo ad un gruppo di persone, con auto o camion al seguito, che sarebbero dovuti partire per Lipari alle 13 e 50 - come da biglietto - con la nave Laurana per Vulcano-Lipari
Il "thrilling" inizia alle 14 e 50 circa con i passeggeri che, stanchi di aspettare, protestano per sapere come mai la Laurana resta saldamente ormeggiata. Gli viene comunicato - dopo la protesta - che c'è un guasto ad una pompa idraulica e che la partenza è prevista per le 15 e 30.
Nel momento in cui scriviamo sono le 16 e 40 e la nave è ancora ferma in porto.
Certo un guasto ci può stare...così come ci dovrebbe essere una idonea e tempestiva comunicazione agli utenti.
Vuoi vedere che saranno tutti "dirottati" sulla nave delle 18 e 30 o che gli utenti in assenza di certezze decideranno di imbarcarsi su questo mezzo?
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE (ore 17.13) - Dopo che in molti sono sbarcati , bigliettando con la "Lippi" delle 18 e 30, la Laurana è partita alla volta dell'arcipelago. No comment
Accade a Milazzo ad un gruppo di persone, con auto o camion al seguito, che sarebbero dovuti partire per Lipari alle 13 e 50 - come da biglietto - con la nave Laurana per Vulcano-Lipari
Il "thrilling" inizia alle 14 e 50 circa con i passeggeri che, stanchi di aspettare, protestano per sapere come mai la Laurana resta saldamente ormeggiata. Gli viene comunicato - dopo la protesta - che c'è un guasto ad una pompa idraulica e che la partenza è prevista per le 15 e 30.
Nel momento in cui scriviamo sono le 16 e 40 e la nave è ancora ferma in porto.
Certo un guasto ci può stare...così come ci dovrebbe essere una idonea e tempestiva comunicazione agli utenti.
Vuoi vedere che saranno tutti "dirottati" sulla nave delle 18 e 30 o che gli utenti in assenza di certezze decideranno di imbarcarsi su questo mezzo?
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE (ore 17.13) - Dopo che in molti sono sbarcati , bigliettando con la "Lippi" delle 18 e 30, la Laurana è partita alla volta dell'arcipelago. No comment
Punti nascita: Si protesta anche contro disparità di trattamento. Commissione Ars presto a Lipari
(ansa) Presidi, raccolta di firme e richiesta di riconsiderare le chiusure dei piccoli punti nascita: sono diversi i comitati spontanei di donne siciliane, sostenuti dalle comunità locali, che protestano in questi giorni contro la decisione del ministero della Salute, resa operativa a cavallo di Capodanno, di chiudere i punti più piccoli (quelli sotto le 500 nascite l’anno) perchè considerati ‘pericolosi’ per la salute delle future mamme e dei nascituri.
A Lipari da giorni si raccolgono le firme: “quello che Lipari e le Eolie chiedono – spiega Sara Basile, una delle promotrici del Comitato “Nasciamo a Lipari” – è adeguare una struttura esistente alle esigenze di una maggiore sicurezza, non chiuderla. Basterebbe fare turnare il personale sanitario, potenziare il reparto di Rianimazione, dotarlo di una culla per terapie intensive, dotare Lipari di un centro trasfusionale vero e proprio”. In questa vicenda – prosegue – “vanno considerati diversi aspetti: in primo luogo, il disagio delle partorienti, costrette ad affrontare la solitudine, la lontananza dalle famiglie e i costi di un soggiorno forzato che si può prolungare per settimane, a volte anche mesi”. Infine in polemica con le scelte del ministero della Salute Basile spiega: “il ministro Lorenzin spieghi perché in alcuni casi (Licata, Bronte, Pantelleria in Sicilia, ma anche Ischia, Portoferraio all’Elba tra le isole minori) questa soglia non è stata ritenuta necessaria”.
Da Petralia Sottana Eliana Polizzi spiega: “l’anno scorso a Petralia ci sono stati 124 parti e 300 (circa) interruzioni di gravidanza. Nessuno ha avuto problemi dopo la chiusura: le gestanti sono state trasferite direttamente a Termini senza complicazioni per le madri né per i bambini. Ma mi chiedo: e se fosse arrivata una partoriente con una situazione complicata e a rischio? E se, oltre la strada già lunga e dissestata, quella donna avesse dovuto anche affrontare ghiaccio e neve?
L’elicottero funziona, ma chiaramente non potrebbe partire con condizioni meteo avverse. Il disagio è davvero enorme e i rischi sono tanti”. Infine da Mussomeli, Rosalinda Amico spiega che: ”si iniziò il 13 gennaio 2014 con l’occupazione dell’aula consiliare e l’istituzione di un comitato “Giù le mani dall’Ospedale”, creazione del gruppo Facebook e relativa pagina che esiste tutt’ora. Si è organizzata inoltre una raccolta firme a cui hanno partecipato non solo i 17 comuni interessati ma anche coloro che risiedono all’estero e in altre città con il raggiungimento di 15500 firme circa”.(ANSA).
NDD - Intanto ieri all'ARS c'è stata l'audizione sull'argomento del sindaco Marco Giorgianni e delle altre località siciliane penalizzate. L’assessore Baldo Gucciardi ha comunicato che il Ministero non intende concedere ulteriori deroghe. Si punta ad un piano, elaborato dall’assessorato con il supporto di uno staff di tre esperti-medici, da sottoporre al vaglio della commissione dell’Ars e quindi al ministero della Salute.
A Lipari da giorni si raccolgono le firme: “quello che Lipari e le Eolie chiedono – spiega Sara Basile, una delle promotrici del Comitato “Nasciamo a Lipari” – è adeguare una struttura esistente alle esigenze di una maggiore sicurezza, non chiuderla. Basterebbe fare turnare il personale sanitario, potenziare il reparto di Rianimazione, dotarlo di una culla per terapie intensive, dotare Lipari di un centro trasfusionale vero e proprio”. In questa vicenda – prosegue – “vanno considerati diversi aspetti: in primo luogo, il disagio delle partorienti, costrette ad affrontare la solitudine, la lontananza dalle famiglie e i costi di un soggiorno forzato che si può prolungare per settimane, a volte anche mesi”. Infine in polemica con le scelte del ministero della Salute Basile spiega: “il ministro Lorenzin spieghi perché in alcuni casi (Licata, Bronte, Pantelleria in Sicilia, ma anche Ischia, Portoferraio all’Elba tra le isole minori) questa soglia non è stata ritenuta necessaria”.
Da Petralia Sottana Eliana Polizzi spiega: “l’anno scorso a Petralia ci sono stati 124 parti e 300 (circa) interruzioni di gravidanza. Nessuno ha avuto problemi dopo la chiusura: le gestanti sono state trasferite direttamente a Termini senza complicazioni per le madri né per i bambini. Ma mi chiedo: e se fosse arrivata una partoriente con una situazione complicata e a rischio? E se, oltre la strada già lunga e dissestata, quella donna avesse dovuto anche affrontare ghiaccio e neve?
L’elicottero funziona, ma chiaramente non potrebbe partire con condizioni meteo avverse. Il disagio è davvero enorme e i rischi sono tanti”. Infine da Mussomeli, Rosalinda Amico spiega che: ”si iniziò il 13 gennaio 2014 con l’occupazione dell’aula consiliare e l’istituzione di un comitato “Giù le mani dall’Ospedale”, creazione del gruppo Facebook e relativa pagina che esiste tutt’ora. Si è organizzata inoltre una raccolta firme a cui hanno partecipato non solo i 17 comuni interessati ma anche coloro che risiedono all’estero e in altre città con il raggiungimento di 15500 firme circa”.(ANSA).
NDD - Intanto ieri all'ARS c'è stata l'audizione sull'argomento del sindaco Marco Giorgianni e delle altre località siciliane penalizzate. L’assessore Baldo Gucciardi ha comunicato che il Ministero non intende concedere ulteriori deroghe. Si punta ad un piano, elaborato dall’assessorato con il supporto di uno staff di tre esperti-medici, da sottoporre al vaglio della commissione dell’Ars e quindi al ministero della Salute.
Giorgianni ha reso noto che la Commissione Servizi sociali e sanitari , presieduta dall’on. Giuseppe Di Giacomo, sarà prossimamente a Lipari per incontrare il Consiglio comunale ed effettuare un sopralluogo all’ospedale per la tematica del Punto nascita.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Marco Giaquinta, Patrizia Sobrero, Simona Rubino, Irene Fichera, Fatima Rahbib, Bernadette Godillon, Tiziana Scarcella, Santino Giannetto, Giovanni Giachino Busacca, Bartolo Zaia e Giovanni Bausani
San Calogero. La posizione di Legambiente Lipari
Mentre "tiene banco" la possibilità di vendere l' ex stabilimento delle Term e di San Calogero ecco la posizione di Legambiente Lipari.
Nel documento allegato (visibile cliccando sul link) il presidente Giuseppe La Greca, ripercorre le tappe che hanno interessato la struttura dal 2001 ad oggi e propone un confrontohttp://www.eolienews.it/pdf/vendo%20-%20non%20vendo.pdf
Nel documento allegato (visibile cliccando sul link) il presidente Giuseppe La Greca, ripercorre le tappe che hanno interessato la struttura dal 2001 ad oggi e propone un confrontohttp://www.eolienews.it/pdf/vendo%20-%20non%20vendo.pdf
mercoledì 13 gennaio 2016
I ringraziamenti delle famiglie Pajno - Longo
Gentile direttore,
abbiamo letto con viva commozione il caloroso messaggio di cordoglio che la famiglia Conti ed in particolare la carissima ed immensa Prof.ssa Caterina, ci ha rivolto in questa tristissima circostanza nella quale è emersa la già nota umanità della Signora Conti. E' tramite il suo giornale che desideriamo esprimere la nostra viva gratitudine alla Prof. ed a tutta la famiglia CONTI per l'affetto dimostrato. Grazie di vero cuore.
Carissimo Salvatore,
è nostro desiderio dirti grazie dal cuore per la vicinanza che insieme a Silvia hai espresso per grave perdita che la mia famiglia ha subìto
abbiamo letto con viva commozione il caloroso messaggio di cordoglio che la famiglia Conti ed in particolare la carissima ed immensa Prof.ssa Caterina, ci ha rivolto in questa tristissima circostanza nella quale è emersa la già nota umanità della Signora Conti. E' tramite il suo giornale che desideriamo esprimere la nostra viva gratitudine alla Prof. ed a tutta la famiglia CONTI per l'affetto dimostrato. Grazie di vero cuore.
Carissimo Salvatore,
è nostro desiderio dirti grazie dal cuore per la vicinanza che insieme a Silvia hai espresso per grave perdita che la mia famiglia ha subìto
In memoria di Vincenzo Fonti
La scomparsa di Vincenzo Fonti segna per la frazione di Canneto l’addio ad un’altra figura storica, ad un uomo che sempre ha vissuto ed amato la propria terra con semplicità, umiltà, dedizione al lavoro ed alla famiglia.
Sposatosi con Olimpia Amato nel ’51, matrimonio dal quale ha avuto due figlie, Rosetta ed Antonella, ha lavorato presso la compagnia portuale divenendo "Console".
Persona amata e rispettata da tutti, aveva nei suoi modi gentili il punto forte, non lesinando per chiunque capitava sulla sua strada un sorriso, una stretta di mano, uno scambio di opinione.
Amava la famiglia al punto di assistere e pensare, fino al suo ultimo respiro, la moglie Olimpia, ammalata, preoccupandosi di lasciarla sola a casa.
Forte dei valori Cristiani, era membro di una confraternita della comunità di Canneto nella Parrocchia della Basilica Romana Minore di San Cristoforo.
Il vuoto che oggi Vincenzo Fonti lascia, soprattutto nei suoi familiari, è profondo, insanabile.
Quando una persona che si ama se ne va via per sempre, è difficile imparare a convivere con quel vuoto che si spalanca all’improvviso. E non basta semplicemente voltare pagina.
Non basta ripetersi che la vita continua e che non serve a nulla piangere.
Non basta imporsi di non pensarci… Quel vuoto è lì...come una ferita profonda che pian piano si cerca di far cicatrizzare…. Anche se alcune ferite non si cicatrizzeranno mai, completamente.
Si tratta non solo di accettare la realtà, ma anche di riconoscere veramente ciò che si è perduto, compreso tutto quello che si sarebbe potuto e voluto vivere con chi non c’è più.
Sposatosi con Olimpia Amato nel ’51, matrimonio dal quale ha avuto due figlie, Rosetta ed Antonella, ha lavorato presso la compagnia portuale divenendo "Console".
Persona amata e rispettata da tutti, aveva nei suoi modi gentili il punto forte, non lesinando per chiunque capitava sulla sua strada un sorriso, una stretta di mano, uno scambio di opinione.
Amava la famiglia al punto di assistere e pensare, fino al suo ultimo respiro, la moglie Olimpia, ammalata, preoccupandosi di lasciarla sola a casa.
Forte dei valori Cristiani, era membro di una confraternita della comunità di Canneto nella Parrocchia della Basilica Romana Minore di San Cristoforo.
Il vuoto che oggi Vincenzo Fonti lascia, soprattutto nei suoi familiari, è profondo, insanabile.
Quando una persona che si ama se ne va via per sempre, è difficile imparare a convivere con quel vuoto che si spalanca all’improvviso. E non basta semplicemente voltare pagina.
Non basta ripetersi che la vita continua e che non serve a nulla piangere.
Non basta imporsi di non pensarci… Quel vuoto è lì...come una ferita profonda che pian piano si cerca di far cicatrizzare…. Anche se alcune ferite non si cicatrizzeranno mai, completamente.
Si tratta non solo di accettare la realtà, ma anche di riconoscere veramente ciò che si è perduto, compreso tutto quello che si sarebbe potuto e voluto vivere con chi non c’è più.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Marina Centorrino, Rosaria Peluso, Oscar Zangari, Maurizio Esposito,Viktoriya Romashko, Vittorio Pavone e Manori Wijayaratne
martedì 12 gennaio 2016
Stromboli: Lanza ringrazia Siremar, arrivati beni di prima necessità
Comunicato
Si ringrazia la Siremar ed in particolar modo il comandante Paolo Crupi e tutto l’equipaggio della motonave Pietro Novelli che oggi, nonostante il mare mosso e le violente raffiche di vento hanno garantito un servizio indispensabile. Sull’isola sono arrivati frutta, latte e farina e si ritorna alla normalità.
Il presidente della Circoscrizione
Carlo Lanza
Si ringrazia la Siremar ed in particolar modo il comandante Paolo Crupi e tutto l’equipaggio della motonave Pietro Novelli che oggi, nonostante il mare mosso e le violente raffiche di vento hanno garantito un servizio indispensabile. Sull’isola sono arrivati frutta, latte e farina e si ritorna alla normalità.
Il presidente della Circoscrizione
Carlo Lanza
Lo Cascio scrive al sindaco Giorgianni: "Necessari indispensabili interventi sulla sentieristica del comune"
Al Signor
Sindaco
del Comune di
Lipari
Lettera aperta (e propositiva) su indispensabili interventi
nella rete sentieristica del Comune di Lipari.
Gentile Sindaco,
tra meno di due mesi
ci troveremo nel pieno della stagione turistica 2016. Avendo l’opportunità di
una diretta conoscenza dello stato di molti sentieri del nostro comune, ritengo
utile segnalarle che alcuni di questi, di grande rilevanza in termini di
fruizione, versano in gravi condizioni a seguito delle piogge autunnali e dei
processi di erosione che le stesse hanno determinato.
Quello per il cratere
di Vulcano, almeno nella prima metà, è ormai quasi impraticabile, solcato da
profondi valloni che – probabilmente – sono stati causati (o quanto meno
amplificati) anche da discutibili interventi di regimentazione delle acque
meteoriche effettuati in passato.
Sempre a Vulcano, la
“Via Reale” pedonale che collega il Porto al Piano – recuperata alcuni anni fa
grazie al generoso intervento di volontari residenti nell’isola – è stata
interrotta dal crollo di una porzione, per un tratto di circa 20 metri lineari.
Il sentiero che dalle
cave di caolino scende verso il Palmeto, uno dei più frequentati dell’isola di
Lipari, versa in condizioni non meno gravi; ciò anche perché il precedente
intervento di “ripristino” (2013) è stato effettuato con l’ausilio di una
ruspa, come se si trattasse di un campo di calcio o di patate, e non di un
percorso che attraversa e costeggia versanti dove l’azione della pioggia assume
una maggiore incidenza.
In tutti e tre i casi,
si tratta di percorsi molto conosciuti e frequentati, che non esito a definire
indispensabili per il turismo “fuori stagione” – un turismo che conta numeri in
costante incremento e che pertanto ha grande importanza nella diversificazione
della nostra economia – e che, pertanto, richiedono interventi urgenti. È
probabile, per non dire certo, che anche altri sentieri presentino problemi
analoghi, e naturalmente mi riservo di segnalarli in successive comunicazioni.
Tuttavia, è chiaro che
se si continua ad operare “a colpi di ruspa”, non si fa che tamponare in modo
effimero i problemi odierni, creando invece i presupposti per ulteriori
peggioramenti. Gli interventi devono essere eseguiti rifacendosi a criteri di
ingegneria naturalistica, in particolare per quanto riguarda le canalette che
regimentano il flusso delle acque meteoriche.
Nel 2012, il Comune di
Lipari ha sottoscritto con l’Azienda Foreste Demaniali un’associazione
temporanea per ottenere finanziamenti destinati alla sentieristica, presentando
un progetto dettagliato che prevedeva il recupero di dieci sentieri. Dopo un
anno, l’Azienda – il soggetto capofila – si è vista assegnare a tale scopo dalla
Regione Sicilia ben 512.000 euro. Conosco la vicenda perché ricorderà come, in
una prima fase e su sua richiesta, ho collaborato (a titolo assolutamente
gratuito, è meglio specificarlo) fornendo indicazioni e suggerimenti.
Da allora sono stati
effettuati solo alcuni e non tutti gli interventi e – ho motivo di credere –
non sempre in maniera conforme al progetto: per fare un esempio, lungo il
sentiero Acquacalda-Rocche Rosse è stato allargato il tracciato, pulita la
vegetazione, ma il lavoro non è stato esteso al fondo in pietra o ai limitrofi muretti
a secco.
Ne deduco che una
parte dei 512.000 euro non sia stata ancora spesa.
Il Comune di Lipari
può avere contezza di quanta parte, con precisione? Di quanti interventi siano
stati effettuati, e di quanti restino da completare? Possiamo conoscere se
esistono collaudi delle opere, il nominativo di chi li ha fatti, e in quale
misura le stesse rispettino le previsioni progettuali?
Le rivolgo tali
interrogativi non per divagare, ma per due ragioni: la prima è che il Comune
era il reale beneficiario di un progetto ammesso a finanziamento con precise
finalità, e sarebbe grave se parte della somma fosse stata impiegata
diversamente; la seconda è che, appurando quanto sopra, potremmo trovarci nelle
condizioni di potere risolvere i problemi rappresentati senza ulteriore
aggravio per le già sofferenti casse dell’Ente, semplicemente ri-orientando
(con opportune varianti) la pianificazione degli interventi, avvalendoci di
personale che indubbiamente ha notevole esperienza e competenza, come quello
delle squadre della Forestale.
Auspicando che Lei
condivida tali proposte e che possa attivarsi di conseguenza, porgo distinti
saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
de La Sinistra
Marco Tesoriero: Io..disagiato.. con unica colpa quella di aver deciso di vivere a Panarea
Ho 25 anni e sono un disagiato. Disagiato si, non rifugiato! La mia unica colpa è quella di aver deciso di vivere sull’isola di Panarea, isola minore dell’arcipelago Eoliano. Infatti, ormai da diverso tempo, riuscire a spostarsi per raggiungere la terra ferma è diventato un terno al lotto. I disagi aumentano di giorno in giorno, causati soprattutto da mancati collegamenti quotidiani e il taglio sempre più frequente di linee. Può capitare a volte che effettivamente le condizioni meteo avverse impediscano il regolare svolgimento delle corse, e nessuno intende lamentarsi per questo. Ma sempre più spesso ormai capita che basta una semplice folata di vento che immediatamente saltano tutti i collegamenti, soprattutto con noi isole minori. La situazione sta diventando insostenibile, la totale mancanza di certezze ci crea moltissimi disagi costringendoci a volte a rimanere bloccati per più di una settimana. Mai era capitato a mia memoria di vedere cominciare a scarseggiare i generi di prima necessità sull’isola e invece… eccoci qui, senza un collegamento con una nave da oltre 10 giorni. Per non parlare del disservizio postale.
So che è in corso un duro braccio di ferro tra regione e società marittime, con la prima che taglia e i fondi e le seconde che ne chiedono di più, ma pare che nessuno si renda conto che il servizio che dovrebbero garantire è quello di permette ad esseri umani di potersi muovere e vivere dignitosamente.. Siamo bestie forse? Ancora più ridicola poi è vedere il confronto con le isole maggiori, dove nel bene o nel male si cerca comunque di garantire dei collegamenti anche in condizioni di mare avverso, ma quando si parla di Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi le cose cambiano improvvisamente. Su queste isole possiamo letteralmente “morire”.
I disagi inoltre colpiscono fortemente anche il settore turistico, unica vera fonte di reddito per l’arcipelago. Siamo infatti costretti a rispondere, a chi è interessato a farsi una vacanza alle isole Eolie, che per raggiungerci devono farsi ”il segno della croce” e sperare di trovare un mezzo che li riesca a far arrivare. Ma come possiamo affrontare una stagione turistica in queste condizioni? Quando non sappiamo nemmeno che orari ci saranno la settimana che segue? Figuriamoci poter organizzare una vacanza, facendo quadrare orari di aerei, treni e quant’altro con le sempre più singhiozzanti corse per le nostre isole?
Spero che le cose, per ironia, possano almeno tornare quelle di una volta. A quanto pare 20 ‘anni fa c’erano più certezze di quante non ce ne siano ora. E’ per questo motivo che, con questa mia lettera, lancio un appello a tutte le autorità competenti affinché venga garantita, a noi isolani, la possibilità di avere una vita dignitosa. Simo stanchi di vivere in questa perenne condizione di “disagiati”.
Marco Tesoriero
So che è in corso un duro braccio di ferro tra regione e società marittime, con la prima che taglia e i fondi e le seconde che ne chiedono di più, ma pare che nessuno si renda conto che il servizio che dovrebbero garantire è quello di permette ad esseri umani di potersi muovere e vivere dignitosamente.. Siamo bestie forse? Ancora più ridicola poi è vedere il confronto con le isole maggiori, dove nel bene o nel male si cerca comunque di garantire dei collegamenti anche in condizioni di mare avverso, ma quando si parla di Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi le cose cambiano improvvisamente. Su queste isole possiamo letteralmente “morire”.
I disagi inoltre colpiscono fortemente anche il settore turistico, unica vera fonte di reddito per l’arcipelago. Siamo infatti costretti a rispondere, a chi è interessato a farsi una vacanza alle isole Eolie, che per raggiungerci devono farsi ”il segno della croce” e sperare di trovare un mezzo che li riesca a far arrivare. Ma come possiamo affrontare una stagione turistica in queste condizioni? Quando non sappiamo nemmeno che orari ci saranno la settimana che segue? Figuriamoci poter organizzare una vacanza, facendo quadrare orari di aerei, treni e quant’altro con le sempre più singhiozzanti corse per le nostre isole?
Spero che le cose, per ironia, possano almeno tornare quelle di una volta. A quanto pare 20 ‘anni fa c’erano più certezze di quante non ce ne siano ora. E’ per questo motivo che, con questa mia lettera, lancio un appello a tutte le autorità competenti affinché venga garantita, a noi isolani, la possibilità di avere una vita dignitosa. Simo stanchi di vivere in questa perenne condizione di “disagiati”.
Marco Tesoriero
Punto nascita. Sindaco Giorgianni in audizione all'ARS
COMUNICATO STAMPA
SI PORTA A CONOSCENZA DELLA CITTADINANZA CHE MERCOLEDI’ 13 GENNAIO 2016, ALLE ORE 10,30, IN SENO ALLA VI COMMISSIONE “SERVIZI SOCIALI E SANITARI” dell’ARS, SI TERRA’ UNA“AUDIZIONE IN ORDINE ALLE PROBLEMATICHE DEI PUNTI NASCITA” TRA CUI QUELLO DI LIPARI, SOLLECITATA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ED ALLA QUALE INTERVERRA’ IL SINDACO.
Dalla Residenza Municipale, 12 Gennaio 2016
F.to IL SINDACO
SI PORTA A CONOSCENZA DELLA CITTADINANZA CHE MERCOLEDI’ 13 GENNAIO 2016, ALLE ORE 10,30, IN SENO ALLA VI COMMISSIONE “SERVIZI SOCIALI E SANITARI” dell’ARS, SI TERRA’ UNA“AUDIZIONE IN ORDINE ALLE PROBLEMATICHE DEI PUNTI NASCITA” TRA CUI QUELLO DI LIPARI, SOLLECITATA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ED ALLA QUALE INTERVERRA’ IL SINDACO.
Dalla Residenza Municipale, 12 Gennaio 2016
F.to IL SINDACO
(Marco Giorgianni)
Lipari, operazione “Il Gatto e la Volpe”: i Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina arrestano una 50enne e il suo compagno 54enne tunisino per estorsione.
COMUNICATO COMPAGNIA CARABINIERI MILAZZO
I Carabinieri della stazione di Santa Marina Salina agli ordini del Maresciallo Ordinario Gabriele Bianchi insieme ai colleghi della Stazione di Lipari, coordinati nelle indagini dal Sostituto Procuratore Dott. Matteo De Micheli e dal Procuratore della Repubblica di Barcellona Dott. Emanuele Crescenti, hanno arrestato in flagranza una 50enne di Lipari e il suo marito 54enne tunisino per estorsione in concorso ai danni di un 58enne di Malfa.
L’intervento risolutivo dei Carabinieri rappresenta la fine di un lungo incubo per la vittima e per i suoi familiari. La vicenda ha inizio addirittura nel 2011, allorquando la coppia di estorsori avvicinò con l’inganno la vittima. Quest’ultimo, all’epoca 53enne, desideroso di trovare a qualunque costo un’anima gemella, si fece raggirare dai due odierni arrestati. Approfittando dell’ingenuità, della buona fede e della difficoltà sentimentale del momento, i due cominciarono a promettere all’uomo di farsi promotori di un presunto fidanzamento con donne in realtà inesistenti. Tutto questo “interessamento” e questa, in realtà fraudolenta, “intermediazione” ovviamente non erano gratuiti. Sfruttando la sua debolezza emotiva e montando ad arte delle “aspettative amorose” i due cominciarono a farsi consegnare regolarmente somme di denaro contante tra i 50 e 200 euro a pagamento. I due arrestati approfittando della fragile personalità dell’uomo inventavano ogni volta “strategie” diverse per farsi pagare. In alcune circostanze promettevano di consegnare foto di “aspiranti fidanzate”, in altre chiedevano denaro per documenti e spese di viaggio di presunte donne rumene, in altri casi ancora chiedevano dei soldi per “istruzione pratica” per recuperare e restituire all’uomo tutto il denaro versato fino a quel momento.
Fu l’inizio di un vero e proprio vortice, all’inizio alimentato dall’ingenua speranza di poter trovare una compagna di vita ma successivamente trasformatosi in una vera e propria estorsione. I pagamenti, infatti, dapprima legati all’inganno, successivamente cominciarono ad essere pretesi dalla coppia che iniziò a minacciare di morte la vittima e i suoi familiari. L’uomo, che vive coltivando e vendendo prodotti tipici di salina, stritolato da questo vortice, ha cominciato a coinvolgere i suoi familiari e a raccontare tutto. Superata la paura decideva di denunciare tutta la storia ai Carabinieri della stazione di S.M. Salina che hanno così potuto ricostruire 5 anni di inganni, minacce, violenze psicologiche e verbali, nonché vere e proprie estorsioni che complessivamente sono costati all’uomo quasi 15mila euro in contanti.Nella giornata di ieri, l’uomo, costretto dalla minaccia dei suoi estorsori al pagamento di un’ennesima tranche, si è portato come di consueto a Lipari e per liberarsi dei due ha pagato la somma in contanti di 50 euro. Gli estorsori non potevano immaginare però che a monitorare il tutto ci fossero i Carabinieri. I militari che assistevano in diretta all’estorsione intervenivano nella flagranza di reato e arrestavano:
BALDANZA MARIA, 50enne residente a Lipari e il suo marito EZZINE MEFTAH, 54enne tunisino anch’egli residente a Lipari. (nelle foto)
Nel corso dell’immediata perquisizione personale i Carabinieri rinvenivano e sequestravano nella disponibilità della Baldanza la banconota di 50 euro oggetto della singola estorsione.
Gli arrestati su disposizione del Sostituto Procuratore Dott. Matteo De Micheli e del Procuratore della Repubblica di Barcellona Dott. Emanuele Crescenti sono stati tradotti rispettivamente il MEFTAH presso la casa circondariale di Messina Gazzi e la BALDANZA presso il carcere di Catania Piazza Lanza.
NDD - Per la cronaca, la signora (?) è residente a Lipari ma è nata da tutt'altra parte
L’intervento risolutivo dei Carabinieri rappresenta la fine di un lungo incubo per la vittima e per i suoi familiari. La vicenda ha inizio addirittura nel 2011, allorquando la coppia di estorsori avvicinò con l’inganno la vittima. Quest’ultimo, all’epoca 53enne, desideroso di trovare a qualunque costo un’anima gemella, si fece raggirare dai due odierni arrestati. Approfittando dell’ingenuità, della buona fede e della difficoltà sentimentale del momento, i due cominciarono a promettere all’uomo di farsi promotori di un presunto fidanzamento con donne in realtà inesistenti. Tutto questo “interessamento” e questa, in realtà fraudolenta, “intermediazione” ovviamente non erano gratuiti. Sfruttando la sua debolezza emotiva e montando ad arte delle “aspettative amorose” i due cominciarono a farsi consegnare regolarmente somme di denaro contante tra i 50 e 200 euro a pagamento. I due arrestati approfittando della fragile personalità dell’uomo inventavano ogni volta “strategie” diverse per farsi pagare. In alcune circostanze promettevano di consegnare foto di “aspiranti fidanzate”, in altre chiedevano denaro per documenti e spese di viaggio di presunte donne rumene, in altri casi ancora chiedevano dei soldi per “istruzione pratica” per recuperare e restituire all’uomo tutto il denaro versato fino a quel momento.
Fu l’inizio di un vero e proprio vortice, all’inizio alimentato dall’ingenua speranza di poter trovare una compagna di vita ma successivamente trasformatosi in una vera e propria estorsione. I pagamenti, infatti, dapprima legati all’inganno, successivamente cominciarono ad essere pretesi dalla coppia che iniziò a minacciare di morte la vittima e i suoi familiari. L’uomo, che vive coltivando e vendendo prodotti tipici di salina, stritolato da questo vortice, ha cominciato a coinvolgere i suoi familiari e a raccontare tutto. Superata la paura decideva di denunciare tutta la storia ai Carabinieri della stazione di S.M. Salina che hanno così potuto ricostruire 5 anni di inganni, minacce, violenze psicologiche e verbali, nonché vere e proprie estorsioni che complessivamente sono costati all’uomo quasi 15mila euro in contanti.Nella giornata di ieri, l’uomo, costretto dalla minaccia dei suoi estorsori al pagamento di un’ennesima tranche, si è portato come di consueto a Lipari e per liberarsi dei due ha pagato la somma in contanti di 50 euro. Gli estorsori non potevano immaginare però che a monitorare il tutto ci fossero i Carabinieri. I militari che assistevano in diretta all’estorsione intervenivano nella flagranza di reato e arrestavano:
BALDANZA MARIA, 50enne residente a Lipari e il suo marito EZZINE MEFTAH, 54enne tunisino anch’egli residente a Lipari. (nelle foto)
Nel corso dell’immediata perquisizione personale i Carabinieri rinvenivano e sequestravano nella disponibilità della Baldanza la banconota di 50 euro oggetto della singola estorsione.
Gli arrestati su disposizione del Sostituto Procuratore Dott. Matteo De Micheli e del Procuratore della Repubblica di Barcellona Dott. Emanuele Crescenti sono stati tradotti rispettivamente il MEFTAH presso la casa circondariale di Messina Gazzi e la BALDANZA presso il carcere di Catania Piazza Lanza.
NDD - Per la cronaca, la signora (?) è residente a Lipari ma è nata da tutt'altra parte
Milazzo. Presentazione corso “first responder”. Procedure operative per l’assistenza medica in situazioni d’emergenza
Nella giornata odierna, presso i locali
della Capitaneria di Porto di Milazzo, alla presenza di rappresentanti della
Prefettura, dell’Azienda Sanitaria Provinciale Messina e della centrale
operativa del 118 Messina si è tenuta la presentazione e l’apertura dei lavori
del corso “first responder”, previsto dal
protocollo “Procedure operative per
l’assistenza medica in situazioni d’emergenza”.
La Prefettura di Messina con l’ASP
Messina e la centrale operativa 118 congiuntamente alla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Milazzo ha ideato
e pianificato un complesso ed articolato iter formativo a favore del personale
del corpo impegnato in attività operative. Detto corso, nel rispondere anche
alle esigenze formative dettate da recenti direttive operative in materia specializzazione
del personale imbarcato sulle unità navali del corpo o comunque impegnato in
attività operativa, ha lo scopo di fornire un’adeguata formazione agli
operatori ed avviare un percorso di miglioramento continuo dell’integrazione
delle procedure operative dei diversi soggetti istituzionali coinvolti nelle
operazioni di soccorso in mare.
Il
corso articolato in 10 giornate, per un totale di 80 ore di lezioni frontali ed
esercitazioni pratiche conformi alle Linee Guida Internazionali attualmente in
vigore, con l’obiettivo di addestrare il personale della Guardia Costiera
coinvolto nelle principali procedure di assistenza sanitaria in condizioni di
emergenza, relativamente al comportamento da tenere durante la collaborazione
con il personale sanitario. Pertanto il corso fornirà nozioni di Primo Soccorso
e nello specifico sulle patologie e situazioni critiche legate al soccorso in
mare. I partecipanti, alla fine del corso, saranno in grado di eseguire il
BLS-D (Basic Life Support Defibrillation)
per adulti e pediatrico e saranno abilitati all’uso del defibrillatore
semiautomatico e a mettere in atto le manovre di disostruzione delle vie aeree
per lattante, bambino e adulto.
Apprenderanno,
altresì, ed applicheranno tutte le procedure di immobilizzazione (rachide
cervicale, colonna, arti) del trauma base. Avranno, inoltre, nozioni di primo
soccorso sulle più comuni situazioni cliniche d’urgenza, sulla sicurezza
durante le operazioni di soccorso, sul soccorso medico su unità navali e sul piano
di contingenza Migranti.
Alla
fine del percorso formativo, le procedure apprese saranno testate con verifica
finale, a superamento della quale verrà rilasciato l’Attestato di Soccorritore Full “First Responder”.
La
realizzazione del corso conferma ulteriormente l’ottimo rapporto di
collaborazione sinergica consolidatosi nel tempo tra i vari enti e
organizzazioni a vario titolo coinvolte nelle attività di gestione di
situazioni emergenziali.
Milazzo lì 12 gennaio 2016
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Consuelo Cataliotti, Iris Puglisi, Mara Perna, Elisa Russo, Alessandro Barchetta, Renato Speranza e Sergio Mollica
E' deceduto Vincenzo Fonti
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari
Eolienews e la famiglia Sarpi partecipano al dolore dei familiari per la dipartita del signor Vincenzo Fonti
Estorsione: arrestati cinquantenne di Lipari e compagno tunisino
I Carabinieri di Salina hanno arrestato in flagranza una 50enne di Lipari ed il suo compagno, un 54enne tunisino, per estorsione esercitata in concorso dai due ai danni di un 58enne di Malfa.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa organizzata per le ore 11.00 di oggi 12 gennaio 2016 presso la Compagnia Carabinieri di Milazzo.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa organizzata per le ore 11.00 di oggi 12 gennaio 2016 presso la Compagnia Carabinieri di Milazzo.
lunedì 11 gennaio 2016
Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Dalla serata di Martedi 11 , si prevede una intensificazione del ponente - maestro ,che perdurera' dalla notte seguente fino al pomeriggio di Mercoledi.
Le raffiche di vento, potranno raggiungere forza 7, rendendo il mare agitato, specie al mattino di Mercoledi nel tratto di mare tra Alicudi-Filicudi e Stromboli.
Dalla serata lenta attenuazione dei venti e del moto ondoso che si presenterà mosso solo dal pomeriggio di Giovedi
Le tendenze del tempo per il prossimo weed-end suggeriscono condizioni meteorologiche improntate ad un clima invernale, causate dall'arrivo di fredde correnti settentrionali che faranno abbassare le temperature di circa 12 C rispetto ai valori registrati in questi giorni.
Si aprirà pertanto periodo piovoso e con temperature al di sotto della media climatica, con il predominio di correnti gelide che condizioneranno il tempo anche all'inizio della nuova settimana quando la sensazione di freddo sarà piu' accentuata
Le raffiche di vento, potranno raggiungere forza 7, rendendo il mare agitato, specie al mattino di Mercoledi nel tratto di mare tra Alicudi-Filicudi e Stromboli.
Dalla serata lenta attenuazione dei venti e del moto ondoso che si presenterà mosso solo dal pomeriggio di Giovedi
Le tendenze del tempo per il prossimo weed-end suggeriscono condizioni meteorologiche improntate ad un clima invernale, causate dall'arrivo di fredde correnti settentrionali che faranno abbassare le temperature di circa 12 C rispetto ai valori registrati in questi giorni.
Si aprirà pertanto periodo piovoso e con temperature al di sotto della media climatica, con il predominio di correnti gelide che condizioneranno il tempo anche all'inizio della nuova settimana quando la sensazione di freddo sarà piu' accentuata
Iacolino : "emozionato dalla Banda ” Città di Lipari “"
Riceviamo da Gianni Iacolino e pubblichiamo:
Quanti di noi eoliani sono orgogliosi delle loro isole per il solo fatto di essere nati in un posto baciato dalla natura? Sicuramente la stragrande maggioranza; come se mare , colline , vulcani, faraglioni e paesaggi fossero merito di noi abitanti e non di una fortunata combinazione di elementi ,del cui merito non possiamo certamente appropiarci.
Dobbiamo essere orgogliosi della nostra appartenenza, dell’essere parte di una felice e sana comunità solo quando riusciamo ad esprimere il meglio di noi nei vari campi delle arti, delle scienze, dei mestieri e delle professioni.
Non mancano e non sono mancati negli anni gli esempi in vari campi dello scibile, ma da ieri qualcosa di più, una pennellata di grazia, di bello e di alta professionalità si è aggiunta, anzi si è imposta con autorevolezza, nel panorama musicale eoliano, già ben rappresentato da tanti brillanti musicisti .
Due ore di concerto di ottoni , percussioni e bel canto mi hanno incantato.
Uno spettacolo che mi auguro possa ancora ripetersi con cadenza mensile perché anche di musica, di bella musica deve nutrirsi una collettività che vuole essere viva e partecipe di un contesto civile più ampio.
E di questa emozione va dato merito al Corpo Bandistico Città Di Lipari in tutti i suoi singoli musicisti, al bravissimo maestro Giovanni Cullotta, alla sig. Maria Farina, alla Dr. Annagrazia La Cava, agli scomparsi Pino La Cava e Pino Cullotta, perché é grazie ai loro sacrifici ed alla loro disinteressata abnegazione che possiamo essere orgogliosi di appartenere ad una civile collettività ( Leonida Bongiorno la definiva ” tribù ” ).
Dobbiamo essere orgogliosi della nostra appartenenza, dell’essere parte di una felice e sana comunità solo quando riusciamo ad esprimere il meglio di noi nei vari campi delle arti, delle scienze, dei mestieri e delle professioni.
Non mancano e non sono mancati negli anni gli esempi in vari campi dello scibile, ma da ieri qualcosa di più, una pennellata di grazia, di bello e di alta professionalità si è aggiunta, anzi si è imposta con autorevolezza, nel panorama musicale eoliano, già ben rappresentato da tanti brillanti musicisti .
Due ore di concerto di ottoni , percussioni e bel canto mi hanno incantato.
Uno spettacolo che mi auguro possa ancora ripetersi con cadenza mensile perché anche di musica, di bella musica deve nutrirsi una collettività che vuole essere viva e partecipe di un contesto civile più ampio.
E di questa emozione va dato merito al Corpo Bandistico Città Di Lipari in tutti i suoi singoli musicisti, al bravissimo maestro Giovanni Cullotta, alla sig. Maria Farina, alla Dr. Annagrazia La Cava, agli scomparsi Pino La Cava e Pino Cullotta, perché é grazie ai loro sacrifici ed alla loro disinteressata abnegazione che possiamo essere orgogliosi di appartenere ad una civile collettività ( Leonida Bongiorno la definiva ” tribù ” ).
Il cordoglio e il ricordo di Vannina da parte della famiglia Conti
Riceviamo e pubblichiamo
Alla Famiglia Pajno Longo.
Carissima Vannina,
Tu sei una delle tante donne straordinariee fantastiche che hanno costituito e costituiscono ancora oggi la spina dorsale delle nostre famiglie. Forse sconosciute per alcuni ma benedette da Dio per il lavoro straordinario fatto tanto da essere pilastro per far sopravvivere le nostre Isole.
Un vuoto incolmabile lasci nelle tue famiglie e in noi tutti.
Immagino Giovanni che ha convissuto con te per circa 56 anni……!
Un abbraccio a Nunziatina e a tutti i componenti delle famiglie.
Con affetto.
Caterina, Gustavo Conti e famiglia.
Alla Famiglia Pajno Longo.
Carissima Vannina,
Tu sei una delle tante donne straordinariee fantastiche che hanno costituito e costituiscono ancora oggi la spina dorsale delle nostre famiglie. Forse sconosciute per alcuni ma benedette da Dio per il lavoro straordinario fatto tanto da essere pilastro per far sopravvivere le nostre Isole.
Un vuoto incolmabile lasci nelle tue famiglie e in noi tutti.
Immagino Giovanni che ha convissuto con te per circa 56 anni……!
Un abbraccio a Nunziatina e a tutti i componenti delle famiglie.
Con affetto.
Caterina, Gustavo Conti e famiglia.
Iscriviti a:
Post (Atom)