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giovedì 8 ottobre 2020

Coronavirus, Musumeci: "Tamponi a tutti gli abitanti delle isole minori della Sicilia"

Tamponi per tutti gli abitanti nelle isole minori della Sicilia, circa 30 mila persone.

Lo ha annunciato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenento su Rainews24 sull'emergenza coronavirus. "Oggi siamo in una condizione non certamente allarmante rispetto ad altre regioni - ha detto Musumeci - Oggi l’assessore Razza, inoltre, ha concordato con il sistema sanitario di fare i tamponi a tutti gli abitanti delle isole siciliane, circa 30 mila persone".

Canneto, via alla riqualificazione del lungomare. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud dell' 8 ottobre 2020


 

Ricordando... Benedetto Ficarra


 Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.

Sicilia, nuova impennata di positivi al Covid

Oggi in Sicilia aumentano di 259 i positivi al Covid, la cifra più alta registrata in questa fase. Crescono di quattro unità i ricoveri. Sono 7.374 tamponi, cui si aggiungono i tamponi rapidi e i test sierologici. Gli attuali positivi sono 3.696: 376 ricoverati con sintomi, 33 in terapia intensiva e 3.287 in isolamento domiciliare. Sono 8.479 i casi totali, 4.454 i dimessi guariti e 329 i deceduti.
Numeri in aumento, ma l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, parla di «buona risposta alla strategia di ricerca capillare dei positivi che stiamo affinando giorno dopo giorno. Non mi spaventa che cresca la platea degli asintomatici: più ne cerchiamo, più ne troveremo. E’ molto importante, invece, che si lavori - come stiamo facendo - sul turnover ospedaliero, che si aprano aree a bassa intensità di cure e che si lavori sugli screening territoriali. E, soprattutto, che ogni cittadino uniformi i propri comportamenti al rispetto delle regole»

Iacolino: "Fomentare diffidenza sulla scienza e' quanto di piu' deplorevole si possa fare. Nel caso del Covid non si puo' prescindere dal tampone.

(di Gianni Iacolino) Anche se continuamente tentato,mi sono sempre astenuto dall'intervenire su temi riguardanti la sanita'. Non certo per quieto vivere, quanto per non essere invischiato in discussioni e polemiche che spesso hanno poco a che vedere con le reali cause di tanti disservizi nella gestione della sanita' pubblica.
Ho fatto di tutto per dare il massimo impegno da pubblico dipendente,ricevendo in cambio, ironia della sorte, continue convocazioni in consiglio disciplina.
Così, a volte, va la vita. Ovviamente ho continuato ad operare secondo i miei principi etici e scientifici, ma evitando atteggiamenti che hanno piu' a che fare col populismo, oggi dilagante, che con la voglia di andare a fondo nella soluzione dei problemi che affliggono la societa'.
Oggi non ce l'ho fatta piu'! Dopo le ultime dichiarazioni del famoso virologo Massimo Boldi, brillante comico e barzellettiere : " Diffidate della app Immuni " e di altri scritti riguardanti cose sapute e risapute sui test,( positivita' non piu' contagiose, in rari casi che , peraltro, non ne inficiano per niente la validita' e l'importanza strategica in corso di epidemie), mi corre l'obbligo di intervenire su questi temi per cercare non tanto di mettere un freno al dilagare di simili dichiarazioni ( Umberto Eco docet )quanto per far capire l'importanza di attuare quei minimi accorgimenti che possono frenare il rapido propagarsi dei contagi, in attesa degli anticorpi monoclonali e del vaccino.
Fomentare diffidenza sulla scienza e' quanto di piu' deplorevole si possa fare, sopratutto in momenti come questi.
La scienza , per sua stessa natura, non puo' essere democratica e quest'aspetto da' modo ai populisti di bombardare con bufale, ragionamenti verosimili e mezze verita' ( bugie ) le menti meno preparate, piu 'vicine a Vanna Marchi che a Fauci o a Grisanti, solo per fare qualche nome.
Andrea Grisanti e' Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare dell'Universita' di Padova; e' colui che grazie al modello dei tamponi e quindi della tracciabilita' ha salvato la regione Veneto dalla prima ondata di Covid.
Forse un Professore di medicina molecolare disconosce la positivita', non piu' contagiosa, di qualche test ? Certo che no ! Sa bene che simili situazioni non inficiano per niente l'importanza del modello di screening, anzi insiste da mesi, giustamente, sulla necessita' di quadruplicare il numero dei tamponi: "Possiamo utilizzare i tamponi per tre attivita': screening di comunita', prevenzione o sorveglianza attiva. "
Dobbiamo ritenere farlocca l'app di IMMUNI perche' non supera il vaglio scientifico di Boldi ?
Il dato clinico , nel caso del Covid, e' un passo successivo al tampone anche quando il paziente e' asintomatico o paucisintomatico. In questi casi il dato clinico e' sovrapponibile a quello dell'influenza. La differenza, per la diagnosi , puo' farla solo il tampone. Anche nei casi di polmonite conclamata, di vasculite , etc , il test rapido ti da' subito le giuste indicazioni su come comportarsi, trattandosi di patologie altamente contagiose se causate da SARS COV2.
Sono cose risapute.
Lo scrivente si e' sempre affidato ,per la diagnosi, alla visita del paziente, ai dati clinici ed alla semeiotica da cui ha tratto quasi sempre gli elementi necessari , così ,da 49 anni, dal lontano 1971.Rricorso ai vari test sierologici o per immagini? Raramente, se proprio necessario.
Nel caso del Covid, l'approccio non puo' che essere diverso; a parte le chiacchiere, non si puo' prescindere dal tampone.

Assessore De Luca sollecita immediata sostituzione del pediatra Rando, trasferito in altra sede


 

Emergenza SarS-CoV2, l'ASP di Messina si dota di Centrale Operativa e aumenta il numero di Unità Speciali a disposizione della popolazione scolastica

Preso atto dell'aumento dei contagi da infezione SarS-CoV2 l'A.S.P. di Messina ha aumentato il numero delle Unità Speciali di Continuità Assistenziali (USCA) ai sensi della nota Assessoriale n.4 1168 del 24/09/2020 e della successiva nota aziendale n. 1111901 del 1/10/20, con la trasformazione delle quattro unità turistiche in Unità speciali di ambito, portando così il totale del numero a tredici Unità in tutta la provincia.
Le 13 USCA sono dotate di macchina con autista per raggiungere i soggetti positivi al loro domicilio e sono composte da Medico, Infermiere e Operatore S.S.; svolgeranno la loro attività dalle ore 08-20 sette giorni settimanali su sette.
Le nuove quattro unità destinate a fronteggiare l'emergenza nelle scuole sono suddivise ai fini di servire il territorio in maniera capillare, prevedendo ambiti Territoriali USCA con competenza sovradistrettuale:

USCA IONICA presso la sede di Taormina con competenza Distretto di Taormina con estensione sino a Scaletta Zanclea.

USCA PELORITANA presso la sede di Messina con competenza sul Distretto di Messina

USCA LONGANO presso la sede di Barcellona con competenza sul Distretto di Lipari, Barcellona e Milazzo
USCA NEBRODI presso la sede di S.Agata Militello con competenza sul Distretto di S.Agata Militello, Patti e Mistretta.
"Condividiamo l'alto livello di allerta disposto dal Presidente Musumeci e dall'Assessore Razza - dice il Direttore Generale Paolo La Paglia - e rivolgendo l'attenzione ai contagi nelle scuole, disponendo una centrale operativa a Messina presso il "Palazzo Satellite" di Piazza della Repubblica raggiungibile da tutta la provincia all'indirizzo mail: scuola@asp.messina.it; la "Centrale Operativa USCA" sarà attiva da lunedì al sabato dalle ore 08,00 alle 20,00.
Domani presso il Comune di Galati Mamertino convergeranno alcune USCA dell'ASP di Messina per effettuare contemporaneamente oltre 500 tamponi vista l'emergenza determinata da un vasto focolaio.

Aspettando la notte europea dei ricercatori. Una passeggiata al tramonto alla scoperta dello Stromboli

Riparte la I sessione 2020 del Premio “Storie di Alternanza”, termine ultimo il 23 ottobre

Dopo il necessario rinvio dovuto all’emergenza Covid 19, riparte la III edizione del Premio “Storie di Alternanza”, sessione I semestre 2020, promosso da Unioncamere in sinergia con le Camere di commercio.

In seguito alla ripresa delle attività economiche e al riavvio delle attività didattiche delle istituzioni scolastiche, è stata riaperta, infatti, la piattaforma web www.storiedialternanza.it che consente la raccolta delle nuove candidature progettuali e la modifica di quelle già inserite prima della sospensione. Il nuovo termine per l’inserimento o la modifica delle candidature scade il 23 ottobre 2020, alle ore 17.00.

Si ricorda che nella I sessione 2020 sono previste 2 categorie di concorso (Licei e Istituti tecnici e professionali) per premiare i percorsi realizzati a partire dall’anno scolastico 2018/2019. Per quanto riguarda le modalità operative di iscrizione, si confermano quelle già previste per la sessione II semestre 2019, con l’invio da parte degli istituti scolastici delle candidature online sempre tramite la piattaforma web.

«Il Premio Storie di Alternanza è per gli studenti un’occasione di orientamento e apprendimento di competenze utili alla loro futura occupabilità – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – un’iniziativa alla quale il nostro Ente ha aderito sin da subito, convinto dell’importanza di stabilire una connessione sempre più forte tra il sistema d’istruzione e formazione e il mondo delle imprese».

Per informazioni: www.storiedialternanza.it; storiedialternanza@unioncamere.it; aziendaspeciale@me.camcom.it

 

Accadde alle Eolie, pagine della nostra storia recente. 8 ottobre 2012: Ennesimo furto al Conti

"Santini"...di aspiranti politici (ventiquattresima pubblicazione): Gesuele Fonti



 


Oggi è l'otto ottobre. Buongiorno da Lipari con questa foto di Bartolo Giunta. Buon Compleanno a Scharon Natoli, Mauro Palamara, Bartolo Li Donni, Patrizia Indricchio, Christine Falls,Claudia Benassai, Nino Paino, AnnaMarisa Cafarella, Martina De Vita, Sara Massarelli, Marco Favaloro, Fiorella Alberti, Vincenzo Cincotta, Chiara Favorito


 

mercoledì 7 ottobre 2020

Sicilia: Non ci sarà più il click day

La Regione Siciliana fa marcia indietro sul click day, aprendo al strada a tutte le imprese che ne faranno richiesta, di accedere al Bonus Sicilia. Lo ha detto l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano, nel corso di una conferenza stampa, dopo il flop della piattaforma digitale sulla quale aveva puntato il governo siciliano. «La platea degli imprenditori è confermata», ma «cambieranno le modalità del bando e prenderemo in considerazione tutte le domande, verificando soluzioni per rispondere a categorie non comprese nel bando stesso».

«Il bando rimane quello che è, ma cambia la modalità che non sarà più il click day per garantire il ristoro alle imprese». Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano nel corso della conferenza stampa sul click day. «E' una vicenda - ha aggiunto - sulla quale daremo mandato di verificare quello che è successo all’interno e all’esterno della amministrazione. La platea rimane la stessa. Per le imprese che non avevano i requisiti si troveranno altre soluzioni».

«Io ero pronto a dare i fondi lunedì mattina, sono cambiate le regole sul campo per fatti non imputabili a me. L’arbitro quella mattina non è venuto sto rimodellando il sistema per permettere a tutti di prendere qualcosa. Vogliamo pagare il prima possibile. Abbiamo scelto un metodo - ha aggiunto - che per cause imputabili ad altri non sta funzionando. Troveremo la soluzione per dare un ristoro a tutti».

Telecom «di fronte alle nostre pressanti interlocuzioni ordinarie ha dovuto riconoscere che non è nelle condizioni di garantire con certezza che il click day possa operarsi. E' un problema - ha aggiunto l’assessore - legato anche a soggetti che gestiscono altri servizi. Il governo ha deciso due cose importanti: la prima è di continuare a considerare la platea degli imprenditori registrati sulla piattaforma come imprenditori che hanno risposto al bando e la seconda di dare un ristoro alle imprese cambiando il bando e prendendo in considerazione tutte le domande»

Nuovo record di contagiati in Sicilia. Oggi sono 213 e ci sono 4 vittime

La Sicilia sfonda quota 200 nei contagi giornalieri e ottiene, purtroppo, il nuovo record. Mai tanti nuovi positivi da quando è iniziata la pandemia: nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati 213. E ci sono da registrare anche 4 nuove vittime. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute.

Attualmente in Sicilia ci sono 3549 positivi di cui 375 ricoverati in ospedale, 30 in terapia intensiva e 3144 in isolamento domiciliare. Da quando è iniziata la pandemia in Sicilia sono stati registrati 8220 casi totali. I guariti toccano quota 4345.

Il coordinamento dei Comitati in difesa dell’Ospedale di Lipari fa il punto della situazione e si "tira fuori" dalla manifestazione di sabato

COMUNICATO

Buongiorno a tutti, come cittadini ci siamo uniti purtroppo in un tragico momento per rivendicare i nostri diritti portando centinaia di persone ad occupare l’ospedale di Lipari ed il pontile degli aliscafi, per dare un assaggio alla politica siciliana di cosa noi eoliani siamo capaci di fare per difendere il nostro diritto alla salute. Diciamo "un assaggio", perché ad un mese da quegli eventi e dalla stretta di mano con Razza, i risultati raggiunti sono ancora pochi ed incerti.


Nello specifico, alla luce dei risultati dei primi bandi, sono giunte le seguenti disponibilità:

• 3 anestesisti a completare l’ attuale pianta organica, che dovrebbero coprire il servizio h24;

• 1 cardiologo che completa l’attuale pianta organica ma che ancora è insufficiente a garantire il servizio h24;

• 2 medici di pronto soccorso ad integrazione e parziale sostituzione di quelli presi in convenzione dal Papardo;

• 1 ginecologo a completare l’attuale pianta organica;

• 1 ortopedico a completare l’attuale pianta organica;

Ricordiamo che queste assunzioni sarebbero a tempo determinato (per altro, a scadenza 31 Dicembre) e che comununque riguarderebbero una pianta organica insufficiente rispetto alle necessità del nostro ospedale ed ai LEA.

Rspetto all’attuale pianta organica, rimarrebbero ancora scoperti:

• Reparto infermieri e OSS (in forte sofferenza), per i quali non è stato pubblicato nessun avviso pubblico (con atto di interpello dovrebbero venire 3  infermiri o meno, a fronte di una cartenza di 30 unità)

• ostetricia (macherebbe 1 ostetrica);

• radiologia (mancherebbero 3 tecnici);

• laboratorio analisi (mancherebbero 3 tecnici);

• autisti (ne mancherebbero 2);

• ufficio ticket (mancherebbero 2 unità).

L’ASP 5 si sarebbe impegnata a bandire dei concorsi a tempo indeterminato per colmare le carenze d’organico, ma ci annuncia un’attesa di più di 6 mesi solo per la “definizione delle procedure” per perfezionare i bandi...sono tempi per noi inaccettabili!

Vogliamo essere molto chiari: i timidi passi avanti fatti in questo mese non hanno ancora affrontato sostanzialmente i problemi cruciali del nostro ospedale: non possiamo dirci soddisfatti e stiamo chiedendo un incontro urgente a La Paglia per avere ulteriori chiarimenti.

Il 2 Ottobre abbiamo avuto un incontro con l’Amministrazione Comunale, anch’essa insoddisfatta e pronta a lottare al nostro fianco alla luce delle promesse mancate.

Il 20 Ottobre ci sarà un tavolo istituzionale a Palermo dedicato alla sanità delle piccole isole: il Sindaco e una nostra delegazione saranno presenti, per far definire il futuro modello di sanitario e per le Eolie e la futura pianta organica e per far capire alla Regione che sulla sanità a Lipari non transigiamo più.

Non molliamo la presa: grazie ai tre avvocati che fanno parte della nostra delegazione, stiamo effettuando un accesso agli atti per valutare le vie legali, ma siamo pronti ad intraprendere azioni forti, popolo e Comune fianco a fianco.

Il Coordinamento dei Comitati in difesa del’Ospedale di Lipari si è riunito con lo scopo di creare un fronte comune, forte ed efficiacie, all’interno della Comunità Eoliana ma non solo: per questo siamo in contatto con gli altri comitati siciliani in mobilitazione permanente (in particolare Pantelleria vuole nascere ed Orgoglio Castelvetranese) per organizzare azioni comuni ed allargare il fronte della protesta: ne daremo comunicazione nei prossimi giorni.

Specifichiamo, per la massima chiarezza nei confronti dei cittadini, che da parte dei Comitati Eoliani non è stata organizzata alcuna manifestazione o incontro per questo fine settimana.
Questo anche per darci il tempo di ragionare sulle azioni più efficaci da intraprendere e soprattutto per condividere il percorso con gli altri comitati siciliani.

Più saremo e più uniti e coordinati, più forte sarà la nostra voce per la difesa dei nostri diritti!

Massima attenzione quindi e pronti ad agire, amareggiati per quella stretta di mano che ancora non ha abbracciato tutte le problematiche della sanità eoliana.

Il Coordinamento dei Comitati in difesa dell’Ospedale di Lipari e della salute degli Eoliani

Lipari. Acqua negata a una bimba di 10 anni per il protocollo Covid. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 7 ottobre


L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra 

Ospedale: Manifestazione sabato a Lipari

Sabato prossimo, alle 15,00, organizzata da Daniele Corrieri, in piazza Mazzini a Lipari, si terrà una manifestazione di protesta per l'ospedale, stante gli impalpabili riscontri a quanto era venuto fuori dall’incontro con l’Assessore regionale, Ruggero Razza.

La manifestazione - come scrive Corrieri, in una nota che ci ha fatto pervenire - è stata regolarmente autorizzatsa

Avviso esplorativo di manifestazione di interesse relativo ai lavori di ampliamento dell'I.I.S. "Isa Conti Eller Vainicher" di Lipari"

La Città Metropolitana di Messina - V Direzione “Ambiente e Pianificazione”  - rende noto l’avviso esplorativo di manifestazione di interesse relativo ai lavori di ampliamento dell'I.I.S. "Isa Conti Eller Vainicher" nel Comune di Lipari" - CUP: B66B14000020002.

In particolare, la manifestazione di interesse è finalizzata all’individuazione di operatori economici cui affidare i servizi afferenti all’architettura e l’ingegneria attinenti alla progettazione definitiva ed esecutiva degli impianti per i succitati lavori.

Gli operatori economici che desiderino far pervenire la propria manifestazione d'interesse per l'affidamento dei servizi in oggetto, dovranno inviare la documentazione entro le ore 12.00 del 22/10/2020 all'indirizzo PEC dell'ufficio protocollo della Città Metropolitana di Messina.

L’avviso è pubblicato nel sito istituzionale della Città Metropolitana di Messina nelle sezioni: Albo pretorio  e  Comunicazioni Istituzionali.

POSITIVITA' = CONTAGIOSITA'? (di Francesco Finocchiaro)

 


Sono mesi che scriviamo sui tamponi e sulla tecnologia PCR, crediamo che i tempi siano maturi per scrivere qualcosa in più che forse potrà farvi orientare meglio tra le teorie dei vari virologi o presunti tali. L'argomento è ostico ma crediamo che ognuno possa, e debba, farsi un'idea propria. Vorremmo andare al nocciolo della questione a costo di addentrarci in dettagli tecnici, ma viceversa sarebbe impossibile farci capire e farvi capire perchè i numeri dei positivi al Covid conteggiati giornalmente soffrano di un grave “peccato originale”.

Al fine di contenere e monitorare l’andamento di una epidemia, il parametro che più ci interessa è ovviamente la “contagiosità”, cioè quella capacità di un microrganismo patogeno di trasferirsi da un soggetto ad un altro.
Al momento l’unico strumento che stiamo usando per valutare questo aspetto è il tampone e seguente analisi Real Time PCR, applicando di fatto l’equazione:
POSITIVITA’ AL TAMPONE = SOGGETTO CONTAGIOSO
considerando dunque la positività al tampone requisito unico e sufficiente a stabilire se un soggetto è contagioso.
E’ corretto scientificamente questo comportamento?
La tecnologia PCR, che abbiamo già discusso in precedenza, è una tecnica strumentale usata per vari scopi, ma di per sè NON è un test diagnostico. Può essere un elemento molto utile in una diagnosi, a condizione che si abbia un "riferimento" con cui comparare i risultati.
gli autori ci dicono: ”che tutti i ricercatori vanno a stimare per quanto tempo un soggetto può essere ritenuto contagioso andando a ricercare l’ RNA virale nei campioni. Finchè ritrovano rna nei campioni considerano il soggetto contagioso, ma in realtà definire un soggetto “contagioso” è un processo molto laborioso che NON può basarsi solo sulla rilevazione di Rna virale.
Infatti per molti virus respiratori ( Sars, Mers, influenza ) è ben noto il fatto che l’ rna virale può essere rilevato molto oltre la fine dell’infezione.
Nel caso del morbillo, ad esempio, il virus può essere rilevato anche 6-8 settimane dopo la scomparsa del virus vitale.
Il sistema immunitario degrada i virus rompendo il loro involucro o aggregando più particelle virali, ma l’acido nucleico viene eliminato lentamente nel tempo."
In un altro articolo Tom Jefferson scrive:
“La PCR è un test molto sensibile, e ciò significa che rileva anche la più piccola frazione di un virus che sta cercando, amplificando il campione milioni di volte. In ogni caso, un frammento non è un virus intero, capace di replicarsi e infettare altri esseri umani. E’ solo una piccola parte della struttura virale ciò che viene rilevato dai primer della PCR, non l’intero virus. Solo virus interi possono infettarci.
In aggiunta il numero di cicli di amplificazione necessario per raggiungere un risultato positivo è raramente riportato. Noi sappiamo che questa è un’informazione vitale per interpretare il risultato. Un alto numero di cicli può rilevare piccoli frammenti e dare risultato positivo, ma un basso numero di cicli è senz’altro un elemento più giusto per identificare i soggetti contagiosi che richiedono la quarantena.”
Ogni ciclo di PCR raddoppia la quantità del campione.
Dunque il numero di cicli di PCR necessario a far apparire fluorescenza ( e dunque positività) è un'informazione vitale, senza la quale non è possibile fare valutazioni cliniche ed epidemiologiche, eppure tutti i risultati che vengono diffusi omettono di darci questa informazione.
Allo scoppio della pandemia non era disponibile ovviamente una tecnica certificata per rilevare il Sars-Cov-2, dunque si è proceduto a diramare le linee guida per autorizzare in “emergency use” (EUA) l’uso dei saggi relativi al covid, trovate per esempio le specifiche USA a questo link
In questo testo troviamo alcuni dettagli fondamentali.
1- il testo specifica che il test funziona con 3 primer, 2 relativi al nucleocapside ( N1 specifico per il Sars-Cov-2 e N3 generico invece per i coronavirus ) e l’ultimo specifico per un gene che codifica per una proteina spike specifica del Sars-Cov-2.
2- Il test viene eseguito scegliendo una Ct ( Ciclo Soglia, è il ciclo della reazione di PCR scelto come riferimento ) estremamente alta, nello specifico 39 cicli, in pratica tutto lo spettro della PCR. Vale a dire che il test darà risultato positivo per ogni segnale di fluorescenza che appare nei primi 39 cicli.
3- Sebbene un eventuale virus di Sars-Cov-2 contenga gli elementi per dare positività a tutti e 3 i primer presenti nel test, poichè ovviamente possiede tutte e 3 le porzioni geniche che il test cerca, dalla tabella su come interpretare i dati apprendiamo che anche se solo 1 primer è positivo, il test da come esito la positività, e già questo è molto strano perché se nel campione fosse presente un virus vitale tutti e 3 i primer dovrebbero dare positività.
Dunque così funziona un test ( negli USA ), se rileva in un tampone, entro 39 cicli, uno di quei 2 pezzi di genoma, da positività. Questo vuol dire contagiosità?
Ma 39 cicli è praticamente il massimo numero di cicli a cui si può spingere la PCR, parliamo di numeri molto grandi, talmente grandi che è impossibile considerare uguali ( e ugualmente positivi=contagiosi ) una positività emersa al 25° ciclo ed una al 38°, è evidente che il secondo campione contiene una carica virale praticamente nulla.
Ma allora come facciamo a interpretare questi risultati?
In uno studio di agosto
Tom Jefferson ci conferma che non c’è uno standard, non esiste valore di Ct di riferimento che ci permetta di dire che al di sotto di tale valore il soggetto è contagioso, al di sopra invece no.
Solo un breve cenno, come vedete dal grafico sottostante il Ct é il punto in cui la curva di fluorescenza incontra la linea di Threshold. Questa linea è posizionata in automatico dal software ma può essere spostata dall'operatore, e conferisce il significato al test.
Non esistendo un parametro viene analizzato tutto lo spettro della PCR, rilevando dunque positività anche totalmente non contagiose.
Lo studio rileva la necessità di eseguire uno studio multi-laboratorio per cercare di correlare la Cycle Threshold al grado di contagiosità, ma al momento manca e purtroppo i vari laboratori nei vari studi, quando si parla di positivi, non rivelano il numero di cicli in cui è stata rilevata la positività, rendendo impossibile per i ricercatori esterni fare considerazioni in merito.
Al momento, dunque,Tom Jefferson afferma che “Definire un livello soglia predittivo di contagiosità dovrebbe essere fattibile ed è necessario per poter fare diagnosi di virus respiratori usando i test molecolari.”
Ricordiamo che il rilevamento del virus vitale si fa con coltura in vitro del campione che ha dato positività. Solo se c’è crescita virale si può supporre che il campione riveli “contagiosità”.
In un’altra review di giugno
Ci si pone la questione : “è possibile distinguere un positivo che è contagioso da uno che non lo è?”
"Esaminando 79 studi abbiamo rilevato che sebbene gli autori riscontrassero Rna virale per un tempo molto prolungato ( anche 83 giorni), i virus vitali sono stati riscontrati al massimo dopo 8 giorni dalla fine dei sintomi. Bullard e Al hanno infatti rilevato nessuna crescita virale in campioni con una Cycle Threshold superiore a 24 oppure da campioni prelevati 8 giorni dopo la scomparsa dei sintomi, anche tra i casi con un esordio con alta carica virale. "
Un'altra conferma della nostra analisi ci viene dalle dichiarazioni di Roberto Rigoli, primario del reparto di microbiologia di Rovigo, che trovate a questo link
«Dei 60mila tamponi effettuati – spiega Rigoli – 210 sono risultati positivi; ma 199 di essi lo erano in maniera molto modesta, tanto che abbiamo dovuto amplificare molto il “segnale” per trovare i virus….
Hanno dovuto amplificare molto il segnale? A quanti cicli hanno rilevato la positività?
Ma il nostro obiettivo dovrebbe essere stabilire la potenziale contagiosità di un soggetto, non quello di rinvenire a qualunque costo tracce di rna virale, dunque perché amplificare così tanto il segnale se l'evidenza scientifica ci dice che oltre un certo numero di cicli il rischio di infettività è praticamente nullo?
Perché non si è provveduto subito a fare uno studio che potesse fornire un indice di riferimento che potesse essere applicato in tutti i laboratori in modo uniforme e invece si è lasciati liberi i ricercatori di "amplificare" a piacimento i parametri col risultato che con tutta probabilità una grossa fetta dei "positivi asintomatici" sono soggetti assolutamente sani e non infettivi?
Tom Jefferson afferra il nocciolo della questione quando afferma che...
"un approccio binario SI/NO all’interpretazione della PCR non validata da coltura virale darà origine a falsi positivi con la reclusione di un grande numero di persone che non sono più infette"
Sarebbe come se un test per il colesterolo rispondesse solo Alto o Basso!
In assenza di un valore sarebbe impossibile per il medico intraprendere qualsivoglia azione terapeutica.
Se un uso così "alla leggera" dei tamponi si poteva giustificare nella fase iniziale dell'epidemia, quando fra l'altro la carica virale media era decisamente più alta e i test erano effettuati solo su soggetti sintomatici, oggi appare scientificamente insensato un uso così indiscriminato su soggetti totalmente asintomatici, peraltro senza avere idea di che valore di carica virale ricercare per poter attestare una effettiva contagiosità del soggetto.
Kary Mullis affermava che con la PCR, amplificando, rendi positiva anche l'acqua.
Cos’è, o cosa dovrebbe essere un test? Dovrebbe essere qualcosa che aiuti un medico a formulare una diagnosi o più in generale a capire lo stato di salute dei suoi pazienti, non di certo qualcosa che sostituisca il medico e che gli inponga una diagnosi anche al di là di evidenti contraddizioni cliniche.
È possibile che un medico possa avallare una diagnosi fatta da un dispositivo senza neanche vedere il paziente? Siamo alla fine della medicina clinica?

Convocato per il 21ottobre il Tavolo Tecnico Permanente per le Problematiche Sanitarie delle Isole Minori

COMUNICATO STAMPA

Si rende noto che l’Assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza ha convocato per giorno 21 ottobre p.v. una riunione del Tavolo Tecnico Permanente per le Problematiche Sanitarie delle Isole Minori, alla presenza dei Sindaci, dei Direttori Generali delle AA.SS.PP. e dei Direttori dei Distretti Sanitari.

Sarà l’occasione per questa Amministrazione di valutare gli esiti e soprattutto l’efficacia delle azioni intraprese dalla Azienda Sanitaria di Messina e dall’Assessorato Regionale e di esigere gli adempimenti a soddisfazione degli impegni assunti durante la visita istituzionale a Lipari dello scorso mese, soprattutto in termini di reclutamento di personale medico, infermieristico e ausiliario e di definizione e approvazione della nuova pianta organica che sia adeguata alle effettive esigenze del territorio, solamente in seguito alla quale potranno essere indette le indispensabili procedure concorsuali per il reperimento delle figure professionali necessarie in misura stabile e definitiva.

Proprio per questo, nei giorni scorsi, il Sindaco e l’Assessore Tiziana De Luca hanno voluto confrontarsi con il Presidente del Consiglio Comunale e la Commissione Consiliare Sanità e con i rappresentanti dei Comitati cittadini con cui hanno condiviso la propria posizione anche in riferimento ai contenuti della nota inviata lo scorso 10 settembre all’Assessorato Regionale e all’Asp Messina (che si allega).

Anche sull’esito del tavolo tecnico e sulle conseguenti determinazioni e azioni, che non possono che essere successive a tale incontro, l’Amministrazione informerà puntualmente la cittadinanza.

 

                                             L’Amministrazione Comunale

Unione Consumatori : rischio di erosione della spiaggia di Canneto a seguito dei lavori di ampliamento del lungomare

COMUNICATO

Il Comitato Regionale della Sicilia dell’Unione Nazionale Consumatori si è fatto portavoce delle preoccupazioni manifestate da turisti, residenti, fruitori della spiaggia della frazione di Canneto sull’Isola di Lipari e operatori turistici a seguito dell’inizio dei lavori di ampliamento del lungomare di Canneto a scapito del litorale.

I lavori, infatti, prevedono un ampliamento del lungomare e della carreggiata stradale con avanzamento dell’attuale muro di protezione dell’abitato di circa tre metri e contestuale riduzione dell’ampiezza della spiaggia il tutto in una situazione di accertata erosione delle coste e senza aver preventivamente effettuato alcun lavoro di messa in sicurezza costiera.

Le preoccupazioni manifestate, inoltre, trovano il proprio fondamento nello stesso studio di prefattibilità del progetto ove espressamente viene più volte ripetuto che la realizzazione delle opere potrebbe innescare dei seri fenomeni erosivi della spiaggia nel caso in cui non vengano preventivamente effettuati dei ripascimenti e le opere di sicurezza a mare.

Tali opere di ripascimento e di messa in sicurezza non risulta siano state ancora eseguite e non si ha contezza dell’eventuale stato di progettazione e della copertura finanziaria delle stesse.

L’Unione Nazionale Consumatori, pertanto, alla luce del paventato rischio di erosione della spiaggia di Canneto dell’Isola di Lipari che, come rilevato dallo stesso progettista, potrebbe derivare allo stato dall’esecuzione dei predetti lavori, facendosi portavoce delle serie preoccupazioni dei cittadini ha invitato tutte le Amministrazioni competenti a voler porre in essere ogni intervento che elida qualsiasi rischio di scomparsa della spiaggia di Canneto sull’Isola di Lipari – sito Unesco ed eviti conseguenti danni erariali.

Unione Nazionale Consumatori
Comitato Comunale di Messina

Affidati i lavori urgenti di messa in sicurezza e ripristino del piano viabile sulla SP 178 di Vulcano

La III Direzione "Viabilità Metropolitana" della Città Metropolitana di Messina ha affidato i lavori urgenti di messa in sicurezza e ripristino del piano viabile sulla strada provinciale 178 di Vulcano, Comune di Lipari.
La ditta vincitrice ha offerto un ribasso del 22,2323%, per un importo contrattuale di 37.430,09 euro, comprensivi di 5.593,92 euro per oneri della sicurezza, e di 11.466,26 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione, per l’importo complessivo netto di 48.896,35 euro.

...e come se non bastasse manca un pediatra. L'appello delle mamme

Dal primo ottobre uno dei due pediatri dell'isola il dott. Francesco Rando è stato trasferito in nuova sede, ad oggi ancora non è stato nominato nessun sostituito, il che comporta grossi disagi per i suoi(non pochi) assistiti:impossibilità di far visitare i bambini, impossibilità di avere prescrizioni mediche di farmaci , di certificati ecc..Noi mamme eoliane, già private di tanti diritti, chiediamo all'asp di provvedere nel più breve tempo possibile a nominare un sostituto,cosa che avrebbe già dovuto fare in tempo anziché lasciare i nostri figli senza la figura di riferimento del pediatra di base

Accadde alle Eolie, pagine della nostra storia recente. 7 ottobre 2011: Protesta per l'ospedale

"Santini"...di aspiranti politici (ventitreesima pubblicazione): Felicia De Gregorio


 

La Chiesa festeggia oggi la Madonna del Rosario


 

Il caso dell'acqua negata ad una bimba di 10 anni a Lipari. Oggi sulla Gazzetta del sud

Questo il titolo in prima pagina, l'approfondimento nelle pagine interne del quotidiano. 
 

martedì 6 ottobre 2020

Tavolo tecnico permanente per le problematiche sanitari delle isole minori siciliani. Comitati eoliani indicano propri rappresentanti. Intanto anche oggi ufficio ticket chiuso.

Coordinamento Comitati in difesa dell’Ospedale di Lipari e della salute degli eoliani 


 On.le Assessore alla Salute Regione Siciliana Avv. Ruggero Razza 

p.c. On.le Presidente Commissione Sanità A.R.S. Dott.ssa Margherita La Rocca 

On.le Presidente Regione Siciliana Dott. Nello Musumeci 

Oggetto: convocazione Tavolo Tecnico Permanente per le problematiche sanitarie delle Isole Minori della Regione Siciliana - Convocazione riunione giorno 20/10/2020. 

Facendo seguito all’incontro tenutosi alla presenza dell’On.le Assessore alla Salute della Regione Siciliana, del Direttore Generale dell’ASP 5 di Messina e di una delegazione della cittadinanza eoliana, presso la sede del P.O. di Lipari in data 2 settembre u.s., considerato che, nell’ambito di detto incontro, tra le parti presenti, si è convenuto che al Tavolo tecnico di cui all’oggetto, fosse garantita la presenza - oltre che del Dott. Salvatore De Gregorio (rappresentante Anspi) - di un rappresentante del coordinamento dei comitati cittadini in difesa dell’ospedale di Lipari, si ribadisce la partecipazione al predetto incontro del Dott. Salvatore De Gregorio, e si indica quale rappresentante il coordinamento dei comitati cittadini, la Dott.ssa Cristina Roccella. 

In attesa del Vostro sollecito riscontro, porgiamo. Distinti saluti. 

Per i comitati: 

“Io sono Lorenza” 

 “L’ospedale di Lipari non si tocca” 

 “Voglio nascere a Lipari ma non posso”

NDD - Intanto un lettore ci segnala che, stamane, recandosi all'ufficio ticket dell'ospedale, lo ha trovato chiuso

Coronavirus: 198 casi in un giorno in Sicilia. Mai così tanti in 24 ore.

Inarrestabile la crescita dei casi Covid in Sicilia: 198 i nuovi positivi che fanno salire a 3.448 gli attuali contagiati. Sono 368 ricoverati con sintomi, 28 in terapia intensiva e 3.052 in isolamento domiciliare. Sono 322 i deceduti, uno in più rispetto a ieri. 
Non c'erano mai stati in Sicilia tanti contagi in un solo giorno. 
Ammontano a 8.007 i casi totali, 4.237 i dimessi guariti, con un incremento dei tamponi effettuati pari a 6.754. 
La Regione segnala che dei 198 nuovi positivi, ci sono due migranti.

Lipari: Situazione sanitaria, variazione di bilancio e debiti fuori bilancio per circa 500mila euro all'odg del consiglio comunale del 12 ottobre



L' Odissea, i Faraglioni e una poesia del professor Giuseppe Iacolino.

Riceviamo dal dottor Gianni Iacolino e pubblichiamo: 

Chi ,oggi , solca il nostro mare non sempre fa correre la fantasia lontano nel tempo.  Milleduecento anni prima di Cristo, su e giù per il Mediterraneo, si aggirava il primo uomo moderno, forse il primo personaggio della letteratura occidentale, Odisseo per i Greci, Ulixes per i Latini. 

Simbolo della curiosità, eterno inquieto , mai appagato nella continua ricerca del nuovo e dell'avvenuta, deve guardare sempre oltre la linea dell'orizzonte, osa superare le colonne d'Ercole e , nel suo peregrinare, si aggira anche fra le nostre belle isole, dopo la terribile avventura dell'incontro con Polifemo.

Un'antica tradizione letteraria ha identificato nei Faraglioni di Lipari le Rupi Erranti citate nell'Odissea.[3]

«Si ergono da una parte altissime rocce, sulle quali le onde del mare oscuro cozzano con fragore. Rupi Erranti le chiamano gli dei beati. Di là neppure gli uccelli passano, neppure le colombe trepide che portano ambrosia al padre Zeus: una ne afferra sempre la nuda roccia, e allora il padre un'altra ne invia per completare il numero. Di là nessuna nave riuscì a passare quando vi giunse, la furia del mare e del fuoco funesto trascina legni di navi e corpi di uomini. Una sola passò, delle navi che solcano il mare, Argo [...].»

(Odissea, XII, vv. 59-70. Traduzione di Maria Grazia Ciani)
Sorgeva qui la reggia di Eolo, il signore dei venti, che gli dona la famosa otre, lasciando libero solo il dolce zefiro che lo accompagna sino ad Itaca. Ma i suoi compagni, sospettosi , aprono l'otre facendo uscire i <venti impetuosi> , riportando così l'imbarcazione indietro ,da Eolo che, adirato, non la prende bene e scaccia via i Greci. Questa breve premessa per introdurre una fantasia in versi che il mio caro papà compose un pomeriggio  nel 1979. Ricordo, quando, finita la composizione, me la recitò, felice per aver racchiuso in metrica uno dei suoi miti. L'altro mito, il primo in assoluto, fu Dante Alighieri. Sul divino poeta non osò la metrica, e giovanissimo ne curò la memoria affrontando un tema ostico , scrivendo il libro " SERVANDO MIO SOLCO" , unico testo, allora, riguardante l'universo dell'astronomia e dell'astrologia dantesca , pubblicato nel 1956 a Lipari dalla tipografia Fiorentino. Mi si perdoni il preambolo, ma era doveroso nei confronti di un intellettuale tanto discreto nel suo vivere civile, quanto gigante nell'ambito della vita culturale. L'amore filiale può suggerire forse considerazioni eccessive, ma nei confronti di tanto uomo, mi son dovuto limitare. Tornando alla poesia, da cui tutto è partito, ribadisco che si tratta di uno scherzo , si può dire così, dedicato all'eroe " curioso" che sa superare i propri limiti, teso cintinuamente a sperimentare e conoscere

Turismo sostenibile e rigenerazione urbana. Presentazione delle misure di finanziamento del GAL "Tirreno - Eolie" a Gualtieri Sicaminò

I ringraziamenti dell'amministrazione Giorgianni alla SicurMed Consulting che ha donato 2000 mascherine

A nome dell’Amministrazione Comunale di Lipari e della cittadinanza tutta, desidero porgere i più sentiti ringraziamenti alla società SicurMed Consulting dell’imprenditore Andrea Miraglia, che dimostrando grande solidarietà, valore civico e affetto per il territorio, ha voluto donare al Comune 2000 mascherine di tipo chirurgico.

             Il Sindaco

        Marco Giorgianni

A proposito dell'acqua...un altro lieve appunto dalla dirigente Fanti.

Riceviamo, pubblichiamo e lasciamo ai lettori risposte e considerazioni: 

A proposito di BUON SENSO, ma mettere l'acqua nello zaino della bambina non era meglio ?

Mirella Fanti (dirigente scolastico)


L'otto ottobre al via i lavori sulla Marina Garibaldi a Canneto. Emessa ordinanza con importanti e significative modifiche a circolazione e sosta



Assessore Orto ci dica. Ma l'acqua dei rubinetti delle isole è potabile o no?

Caro Assessore Orto, ci permettiamo di rivolgerle la suddetta domanda dopo questa affermazione della dirigente Fanti che, in una lettera inviata alla nostra redazione, scrive: " L'acqua del rubinetto delle Isole non è propriamente potabile".

A noi risulta che gli esami di laboratorio attestino il contrario di quanto affermato dalla dirigente o c'è qualcosa che non sappiamo? Non tanto per chi scrive ma per la popolazione

ASSOCIAZIONE EUTERPE ORGANIZZA CAMPUS DI CANTO CON IL MAESTRO MARIA ANDREA PARIAS – LIPARI, 17-22 ottobre / 23-28 ottobre.

L’Associazione Euterpe apre le iscrizioni al campus di canto tenuto dal M° MARIA ANDREA PARIAS. I corsi si svolgeranno sull’isola di Lipari dal 17 al 22 ottobre 2020 (o dal 23 al 28 ottobre) presso la sede dell’Associazione

Il campus è rivolto a cantanti di ogni livello, professionisti ed amatori, e prevede incontri individuali di 30/40 minuti e lezioni collettive serali dalle ore 19.00 alle 20.30. 

Per informazioni varie, rivolgersi alla Presidente dell’Associazione Anna Paternò al numero 3398403332

Di origine colombiana Maria Andrea Parias si trasferisce in Europe e si specializza nell’interpretazione della musica medioevale e rinascimentale pur interessandosi al repertorio classico e popolare. Collabora con diversi ensembles fra i quali La Maîtrise de Notre Dame de Paris, Akademia, Providencia, Cappella Sacra, Les Riches Heures, Ensemble Baroque de Monaco. Partecipa a numerosi festivals in Europa e in Colombia e collabora a un lavoro approfondito sul repertorio medioevale nei monasteri della Francia settentrionale sponsorizzato dal Ministero francese della Cultura. Registra numerosi DVD di cui un “Tacet” (Crossing the channel) premiato dal magazine Pizzicato e che riceve il label 10 Klassik heute. Recentemente ha inciso per la Deutsche Harmonia mundi un DVD dedicato alla musica rinascimentale spagnola e latino-americana. Si è formata presso il Conservatorio Nazionale di Parigi, la Schola Cantorum e si è perfezionata con personalità musicali di rilievo come Rose Dominguez, Katarina Ljvljanic, Ben Bagby, DomInique Vellard, Melanie Jackson, Anthony Rooley. Dedica buona parte del suo tempo alla pedagogia e all’insegnamento

La dirigente Fanti: "La scuola non è tenuta né autorizzata a fornire alimenti e bevande, sia pure semplice acqua. Genitori rispettino quanto previsto nel vademecum".

 GENTILE DIRETTORE,

apprendo dal suo giornale la notizia della bambina rimasta senz'acqua ieri a scuola. Informata dalle mie docenti le rispondo:

1. La bambina (si tratta di un solo caso e non di due) è arrivata a scuola senza acqua nello zaino.
    Ricordo che abbiamo raccomandato ai genitori nel Vademecum pubblicato a metà settembre di rifornire i bambini di ogni cosa necessaria perché noi non possiamo maneggiare alimenti e bevande.

2. Alla richiesta della bambina di avere un po' d'acqua, la docente in aula ha cercato di provvedere cercando per tutta la scuola un bicchiere di plastica ove versare l'acqua da una bottiglia.
    Purtroppo (o meno male) la nostra scuola dall'anno scorso è diventata plastic free e quindi non acquistiamo più oggetti in plastica. 

3. Mi dispiace molto che la bambina abbia patito la sete dalle 10 in poi, ma la Scuola non è tenuta né autorizzata a fornire alimenti e bevande, sia pure semplice acqua. 
    Soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria è preferibile soffrire la sete che rischiare di essere infettati.
  
4. L'acqua del rubinetto delle Isole non è propriamente potabile e chissà che il dissalatore di cui si parla possa ovviare a questo nostro disagio.

A questo punto posso solo raccomandare a tutti i  genitori di non dimenticare di mettere nello zaino ciò che recita il Vademecum:

ACQUA, MERENDA, FAZZOLETTINI ASCIUTTI E DISINFETTANTI. OLTRE NATURALMENTE AL MATERIALE DIDATTICO.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
IC ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti

N.B. - La mamma della bambina, da noi contattata dopo la replica della dirigente, oltre a ribadire che i bambini coinvolti sono due, sottolinea: "Nessuno pretende che la scuola debba fornire acqua o vivande ma, trattandosi di una minore, sarebbe stato sensato chiamarci in modo da portare l'acqua alla nostra bambina e, ove, non fosse possibile farlo, per via dei restringimenti covid, ce la saremmo portata a casa. O è meglio averla lasciata a patire la sete?". 

NDD - Oltre le regole, giuste per amor del cielo, far vincere il buon senso, no?