Legambiente Sicilia
Alla c.a. del Sig. Presidente
Dott. Domenico Fontana
Via Tripoli 3
PALERMO
OGGETTO: Combustione sul campo di residui vegetali – art.185 del D.Lgs 152/2006, modificato dal D.Lgs. 205/2010, art.13 – Richiesta intervento
Gent.mo Sig. Presidente,
con la presente desidero rivolgermi a questa Spett.le Associazione in modo accorato per chiedere un Vostro intervento a sostegno delle mie azioni presso le sedi opportune, al fine di risolvere una problematica che sta rischiando di danneggiare l’agricoltura, l’economia ma ancor di più la vita nelle isole minori.
Infatti, la norma di cui in oggetto, o meglio l’assurda norma di cui in oggetto, con le successive interpretazioni fornite dal Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana, sta rendendo ormai invivibile i nostri territori, la cui particolarità deriva anche, e soprattutto, dalla presenza di tradizioni agricole e di lussureggianti riserve.
Purtroppo il materiale derivante dalle necessarie ed opportune manutenzioni ad oggi giace incustodito in tutto il territorio comunale accatastato in enormi cumuli, rappresentando sia rischi di tipo igienico sanitario per la presenza di ratti e di qualunque altro tipo di parassita annidati al loro interno, sia un potenziale pericolo per la pubblica incolumità, perché questi enormi cumuli, alcuni dei quali anche di diversi metri cubi di volume, in caso di eventi calamitosi imprevedibili, (come purtroppo successo a Giampilieri, a Genova, all’Elba, a Barcellona P.G. e Saponara) potrebbero diventare causa di ingenti danni a cose e persone.
Si consideri, inoltre, che tutto questo materiale vegetale non è né trasportabile in discarica, non presenti sull’isola ma sulla terra ferma, a causa degli elevati costi, né utilizzabile in loco per la mancanza di un’attenta politica regionale sui rifiuti che avrebbe potuto far superare questa problematica con la realizzazione di appositi siti di compostaggio.
Ritenendo quindi che le nostre isole non possano subire torti normativi così gravi tali da danneggiarle e scoraggiare soprattutto coloro che mantengono viva la tradizione agricola isolana, con la presente chiedo alla S.S. Ill.ma di sostenere e rafforzare tutta l’azione posta da me in essere ormai da diversi mesi, presso il Ministero dell’Ambiente, la Presidenza della Regione Siciliana e la Prefettura di Messina, al solo fine di modificare al più presto la norma di cui in oggetto, salvaguardando quella che da sempre è una tradizione agricola.
Si chiede, inoltre, di voler iniziare con le Amministrazioni delle Isole di Sicilia, un percorso che possa portare, in seder regionale, alla realizzazione di percorsi virtuosi, come i siti di compostaggio, che sgraverebbero la Regione Siciliana di enormi costi, che oggi invece sostiene.
Distinti saluti
Il Sindaco Massimo Lo Schiavo