L’8 dicembre è una data storica per Valdichiesa ;infatti nel 1969 (42 anni fa), Mons. Salvatore Nicolosi (Vescovo pro-tempore della Diocesi di Lipari)) eresse a Santuario la Chiesa della Madonna del Terzito insieme al Santuario di Quattropani (ubicato nell’isola di Lipari) intitolato alla Madonna della Catena. Antonio Brundu
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martedì 13 dicembre 2011
I festeggiamenti per l'Immacolata a Valdichiesa (di Antonio Brundu)
Si è svolta, a Salina, nel Santuario Mariano Diocesano di Valdichiesa dedicato alla Madonna del Terzito, la Solennità dell’Immacolata Concezione. Al rito liturgico ed eucaristico concelebrato dai parroci dell’isola (P. La Rosa, P. Benedetto, P. Di Mauro- nuovo vice parroco di Santa Marina Salina e P. Alessandro Lo Nardo, Rettore del Santuario) hanno preso parte le Autorità civili e militari di Salina (i Sindaci di Malfa e Santa Marina Salina Longhitano e Lo Schiavo, il Vice Sindaco di Leni Pollicino, il maresciallo Bianchi dei Carabinieri di Salina, il comandante Brancato della Delegazione di Spiaggia, il vice comandante della Guardie della Riserva Naturale Elio Benenati) e le comunità ecclesiali delle varie Parrocchie isolane. Anche quest’anno, quindi, in occasione di questa singolare festività che precede la nascita di Gesù Bambino, si è registrata una grande partecipazione di fedeli, i quali non hanno fatto mancare i fiori (raccolti nei propri giardini) da offrire alla Madonna, deposti davanti al simulacro dai bambini isolani. Durante l’omelia P. Alessandro ha posto in evidenza il ruolo fondamentale del culto mariano diffuso in tutto il mondo ed ha affermato, tra l’altro che “ anche nei momenti di difficoltà e di prova, nonostante il male che si manifesta sotto tante forme, l’uomo ha una certezza incrollabile: la Madre di Dio è la nostra mamma. Il male- ha continuato- non è l’uomo, anche se si fa suggestionare da esso; infatti quando l’uomo torna a guardare Gesù e confida in Lui, scopre una luce immensa colma di bene, di pace, di serenità e di gioia, che si propaga in mezzo a noi. Tutte le istituzioni- ha concluso- abbiano il dovere di compiere il bene comune e di essere giuste, di quella giustizia contenuta nel messaggio evangelico”. Le suore Serve dei Poveri, che si occupano con amore e dedizione dal 1954, alla cura degli anziani nell’attigua Casa di Riposo del Santuario, hanno cantato, come sempre, con la loro voce dolce e melodiosa, insieme ad alcune ragazze, durante la Messa Solenne. La celebrazione si è impreziosita, per consuetudine, con la rinnovazione dei voti temporanei di suor Mihaela, nelle mani della Superiora, suor Maria Speranza (voti che si ripetono annualmente e al quinto anno diventeranno perpetui). Alla fine i Sindaci dei tre Comuni di Salina (assente il Sindaco di Lipari impossibilitato a raggiungere il Santuario per le condizioni meteo-marine avverse) hanno offerto un omaggio floreale alla Madonna del Terzito, per la quale persiste un culto devozionale (che risale a più di 1800 anni) diffuso in tutte le Eolie e tra le comunità eoliane delle Americhe e dell’Australia, dove esistono Confraternite intitolate alla Madonna con il campanello. Quest’anno è toccato al Comune di Santa Marina Salina offrire l’olio della lampada perpetua posta accanto alla statua della Madonna. Inoltre è stato distribuito a tutti i presenti (come dono offerto dal Santuario) il nuovo calendario, per l’anno 2012, che raffigura la Madonna del Terzito con l’augurio del parroco P. Alessandro Lo Nardo, il quale ha voluto diffondere nelle case e trasmettere nell’animo della gente, un messaggio di pace e di fratellanza, che parte proprio dalla verde e silenziosa vallata di Valdichiesa, dove il luogo, i suoni,i canti,le voci della natura avvolgono, in un clima di meditazione e di raccoglimento, il luogo di culto, che rappresenta un punto di riferimento spirituale e meditativo per i pellegrini e per i visitatori. Il parroco, nel rinnovare la fiducia alla Madre del Terzito alla quale ricorriamo per ottenere da Dio ogni bene, ha voluto evidenziare anche il messaggio dell’Arcivescovo Mons. Calogero La Piana il quale, tra l’altro, ha scritto :“Noi siamo uomini di speranza e testimoni del Risorto; per questo la Chiesa e il mondo ci chiedono di essere incisivi, essenziali, profetici, cercando in noi, riferimenti affidabili e credibili”.
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