I Carabinieri del Comando
Interregionale “Culqualber” hanno solennemente commemorato la loro Patrona
“Virgo Fidelis” con una S. Messa celebrata nel Duomo da S.E. Mons. Benigno
Luigi PAPA, Amministratore Apostolico della Curia Vescovile di Messina.
La funzione religiosa, cui hanno
partecipato numerose Autorità e famiglie di militari, è stata accompagnata dal
canto del Coro “Gaudemus in domino” di Camaro diretto dal Maestro Aldo
Beninati.
Al termine della celebrazione, letta
la “Preghiera del Carabiniere”, il Comandante Interregionale Carabinieri
“Culqualber”:
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ha
espresso il suo personale ringraziamento a Sua Eccellenza Monsignor Benigno
Luigi PAPA ed a tutte le Autorità intervenute che, in questo modo, hanno ancora
una volta voluto confermare la loro stima, fiducia ed affetto nei riguardi
dell’Arma, per il servizio reso alla comunità;
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ha
rivolto un commosso pensiero ai caduti dell’Arma ed alle loro famiglie;
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ha
rievocato il 75° Anniversario di un epico fatto d’armi: la Battaglia di
Culqualber, nel corso della quale i Carabinieri dell’allora I Battaglione
Mobilitato scrissero una delle pagine più fulgide e anche più dolorose della
loro storia (in allegato la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare
conferita alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri);
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ha
commemorato la “Virgo Fidelis”, rammentando che l’11 novembre 1949 fu proprio
Sua Santità Papa Pio XII a promulgare un “breve apostolico” con cui stabilì che
la Beatissima Vergine Maria, invocata col nome di Virgo Fidelis, sarebbe
diventata “... massima Patrona Celeste dell’intera famiglia militare
italiana chiamata Arma dei Carabinieri ...“ e che sarebbe stata anche
annualmente commemorata il 21 novembre, ricorrenza dell’eroica Battaglia di
Culqualber con la quale i Carabinieri scrissero una delle pagine più fulgide
della storia dell’Arma.
Al riguardo è da ricordare come in
una celebre omelia, Papa Giovanni Paolo II il 9 aprile 1983 in occasione della
sua visita pastorale alla Scuola Allievi di Roma, nell’elogiare i Carabinieri
per il loro attaccamento alla Virgo Fidelis, ne evidenziò le qualità che li
contraddistinguevano, indicando, non a caso, per prima la “fedeltà allo stato”
poi la “dedizione al dovere” e, quindi, lo “spirito di servizio”.
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ha
evidenziato, in ricordo della “Giornata dell’Orfano”, l’importanza dell’O.N.A.O.M.A.C.
(Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri), organismo
che dedica tutte le sue energie a favore degli orfani dell’Arma. Fondato il 5
ottobre 1948 con decreto del Presidente Einaudi, l’Ente diede soluzione al
complesso e delicato problema dell’assistenza alle famiglie dei numerosi
militari scomparsi nella guerra, da poco finita, attraverso la realizzazione di
istituti dove accogliere i giovani in particolari difficoltà o la
corresponsione “assegni di studio” alle famiglie bisognose. Nei suoi 68 anni di
vita, l’Opera, voluta dall’allora Capo di Stato Maggiore dell’Arma, Colonnello
Romano Dalla Chiesa, padre del Generale Carlo Alberto, ha visto passare nei
suoi ruoli oltre 30.000 giovani, di cui 13.000 nei collegi.