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lunedì 1 dicembre 2008

E poi si parla di salvaguardia ambientale

E' trascorsa una settimana dal crollo parziale del pontile dell'Italpomice eppure nessun intervento atto ad eliminare situazioni di pericolo, d'inquinamento o altro è stato posto in essere. Per non parlare poi di interventi atti a demolire una struttura inutilizzata, obsoleta e oggi più di prima pericolosa.
Come è ben visibile dalla foto, inviataci da un nostro lettore, materiale vario(ferro, gomma, ecc.) viene disseminato ovunque. In questo caso sulla spiaggia della frazione ma ci segnalano che altro materiale è depositato sui fondali o viene trascinato al largo dal mare.......tra il disinteresse generale.


domenica 30 novembre 2008

Ludica Lipari: La bontà di un vivaio

Brillantissima affermazione della formazione allievi della Ludica Lipari che hanno vinto 4-0 a Villafranca, in casa della prima in classifica. Il risultato, ma il comportamento di questi ragazzi in generale, unito alle soddisfazioni che arrivano a livello provinciale e non solo, dimostrano come il vivaio della Ludica Lipari sia abbastanza prolifico ed efficiente e come i sacrifici di ragazzi e tecnici, almeno sul campo, paghino....nonostante il disinteresse di chi dovrebbe avere a cuore i giovani eoliani.

Lipari, emergenza frazione Acquacalda(Lettera di Enzo Mottola al giornale on line Il Messaggero)

(il messaggero.it) I gravi eventi verificatisi, nel breve tempo di quindici giorni, nella frazione di Acquacalda di Lipari, mettono inequivocabilmente in evidenza quanto, da tempo, gli abitanti del luogo vanno denunciando. È facilmente documentabile la quantità di segnalazioni, alle locali autorità, del progressivo disfacimento di tutta la zona costiera.Ma purtroppo il disinteresse e l’inerzia, che ha accomunato le varie amministrazioni, sia comunali che provinciali, negli ultimi 20 anni, ha permesso che l’opera dell’uomo (lo sfruttamento incontrollato di tutta la zona pomicifera, l’insediamento scriteriato senza adeguate infrastrutture urbanistiche) unitamente alla massiccia erosione marina della costa, mai protetta dai marosi, facessero diventare questa splendida parte dell’isola un vero e proprio colabrodo. Acquacalda è in pericolo! È in pericolo l’incolumità dei suoi abitanti ! È in pericolo il loro patrimonio abitativo ! È in pericolo la sopravvivenza di coloro i quali hanno investito in attività turistiche ! È in pericolo una parte di ciò che, dal 2000, è stata dichiarata, dall’UNESCO, “patrimonio dell’umanità”. Non possiamo non stupirci della mancanza di sollecito interesse da parte della stampa nazionale e di tutti i mass-media, su un evento di siffatta portata. Per assurgere alla cronaca deve accadere un fatto eclatante: il disfacimento di un’intera borgata, deliziosa perla in un contesto di bellezza ineguagliabile, non solletica l’interesse di nessuna testata?Ci duole riconoscere che fa più notizia il grado di audience di inqualificabili trasmissioni TV o un rigore negato, con conseguenti stucchevoli dissertazioni, piuttosto che la sorte di qualche centinaio di persone.
Enzo Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Salina: "Scomparsa" la spiaggia di Punta Lingua

A Salina, oltre ai danni allo scalo alternativo dei traghetti, si deve registrare, per via dell'azione dei marosi, la scomparsa della spiaggia di Punta Lingua. Il caratteristico faro adesso si trova proprio a ridosso del mare.
Novità sul Piano regionale di assetto idrogeologico delle coste per quanto riguarda le isole del Comune di Lipari. Il dirigente e geologo Nico Russo ha comunicato che all'ufficio preposto del Territorio e Ambiente hanno provveduto ad inserire tra le zone da sottoporre ad interventi, oltre ad Acquacalda anche Unci e le zone di San Pietro e Iditella a Panarea. Titubanze degli esperti dell'assessorato sull'inserimento del lungomare di Canneto.

sabato 29 novembre 2008

Ludica Lipari: Pesante vittoria in trasferta

Prepotente ed importante ritorno alla vittoria per i ragazzi della Ludica Lipari. Nell'anticipo del campionato di seconda categoria, disputato oggi pomeriggio in trasferta contro il Monforte, gli eoliani si sono imposti per tre a due. Le reti tutte nella ripresa sono state realizzate, nell'ordine, da Mazzeo, Tripi e Cesare Saltalamacchia. In pieno recupero ed in vantaggio di tre i ragazzi di Cirino-Caruso si sono rilassati subendo due reti. Con questa vittoria la Ludica, che deve recuperare un incontro casalingo, sale a quota 15 e continua nel suo più che brillante campionato

Lipari: Spazi pubblicitari, stile "murales" ovunque e dovunque

Una interrogazione sulla mancanza di spazi per l’affissione di manifesti è stata presentata dal consigliere comunale Giacomo Biviano. Il Testo:
Distinto Sindaco,
Mi rivolgo a Lei per attenzionarLe una questione di rilevanza notevole.
Camminando per le strade del centro e non solo, ci si imbatte in uno scenario quasi metropolitano in cui ”murales”, fatti di carta, deturpano le facciate delle nostre case o di edifici adibiti ad altro, mutandone spesso il volto con un'accozzaglia di parole ed immagini di ogni genere.
Non è gradevole passeggiare per l'isola, soprattutto nel centro storico, e notare come la prassi selvaggia di attaccare manifesti e manifestini è diventata ormai consuetudine , specie in un territorio che per bellezze naturali ha raggiunto determinati meriti e che poi scade nella totale mancanza di decoro, soprattutto per l’assenza di mezzi e strumenti idonei a garantirlo.
Si potrebbero avanzare parecchie proposte come, ad esempio, l'installazione di strutture adeguate, poste in punti di equa visibilità per tutti, dove apporre manifesti informativi e pubblicitari ed una regolamentazione che ne disciplini l’affissione.
Al cittadino si assicurerebbe una maggiore certezza delle regole e nello stesso tempo si garantirebbe quel giusto decoro urbano, fondamentale per l’ambiente che ci circonda, che contraddistingue, tra l’altro, un sito patrimonio dell’umanità.
Alla luce di quanto sopra, La interrogo per sapere
Se intende procedere all’installazione di dette strutture e se intende regolamentare l’affissione dei manifesti attraverso la predisposizione di una cartina che individui gli spazi finalizzati all'uopo. Nell'attesa di Sua risposta scritta e certo di un positivo riscontro porgo distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)

La quiete dopo la tempesta. Ma restano i danni

Mare ancora leggermente agitato al largo dell'arcipelago eoliano ma per cinque isole su sette sono ripresi i normali collegamenti di linea. Al momento restano isolate Alicudi, Filicudi e la frazione di Ginostra nell'isola di Stromboli.
Ovviamente, approfittando della tregua, si tenta di fare un bilancio dei danni che, come anticipato ieri, sono gravissimi nell'approdo alternativo del porto di Santa Marina Salina(nella foto a destra) e, lo si scopre oggi, dopo il deflusso delle acque, di una certa consistenza nel molo di Sottomonastero a Lipari.
Qui, nell'area definita a giorno, la furia del mare ha divelto diverse grate e sradicato parte della pavimentazione limitrofa. Danni, seppure più lievi, al pontile degli aliscafi dove la forza delle onde ha piegato alcune delle parti in ferro della struttura.

Gli interventi di D'Alia e Merlino sulla questione Siremar dalla Gazzetta del sud di oggi

Isole Eolie La questione Tirrenia-Siremar all’ordine del giorno
Cresce la preoccupazione dopo le risposte evasive del governo centrale
D’Alia: «Così si violano diritti costituzionali» Merlino (Pd): «Sconcertanti le affermazioni di Vito»
Salvatore Sarpi

Le risposte “evasive” del rappresentante del Governo, Elio Vito, date sulla questione Tirrenia-Siremar durante il question-time al Senato non sono andate giù al senatore Giampiero D’Alia che aveva sollevato la problematica dei collegamenti da e per le isole minori della Sicilia. «Quì il punto –ha sostenuto il senatore rivolgendosi all’esponente del Governo Berlusconi – è uno solo: dovete fare con la Tirrenia quello che avete fatto con Alitalia. Siccome la Tirrenia è l’Alitalia del mare ed è l’Alitalia dei poveri, cioè del Mezzogiorno, non potete pensare di realizzare una privatizzazione a costo zero, caricando i collegamenti e le tratte sociali sul privato, che non le farà mai perché sono diseconomiche. Questa è una pura follia. Dovete rivedere la politica del Governo sulla Tirrenia e in particolar modo sulla Siremar. Apprezzo che lei abbia puntualizzato anche il problema relativo alle isole minori, ma consideri che, ad esempio, le Isole Eolie hanno la necessità di mantenere un collegamento stabile con Napoli, che è una rotta che garantisce la continuità territoriale e che il vostro Governo, la Tirrenia e la Siremar intendono dismettere. Siamo in questo caso in presenza di una piena violazione di diritti costituzionalmente garantiti, che non si possono far passare con una pseudo-privatizzazione, che ha il sapore della macelleria nei trasporti pubblici e che fa tornare le isole minori agli anni Cinquanta. Voi – ha concluso D’Alia – dovete assumervi responsabilità maggiori di quelle che non avete assunto qui oggi».
E quanto accaduto al Senato ha ovviamente suscitato una certa reazione nell’arcipelago eoliano.
Il segretario del Pd di Lipari Saverio Merlino sostiene: «Le affermazioni del Ministro Vito durante il question-time al Senato in risposta alla richiesta del senatore D’Alia – ha affermato – sono sconcertanti e preoccupanti. Fanno capire, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto il Governo poco conosce la realtà delle isole minori siciliane e quanto poco gli interessa lo sviluppo socio-economico di queste piccole ma importantissime realtà. Ciò ci preoccupa sempre più e non ci fa
stare tranquilli sulla questione dei servizi marittimi. La gente eoliana, però, non ha ancora percepito pienamente quanto è grave la situazione e cosa accadrà con l’applicazione del decreto legge n. 112/2008».
Merlino, invitando i cittadini eoliani a prendere più coscienza della problematica, ha sottolineato
l’opportunità che «i presidenti dei consigli comunali e i sindaci di Lipari, S. Marina Salina, Leni e Malfa convocassero, in seduta permanente, i rispettivi consigli comunali e le giunte con all'ordine del giorno "servizi marittimi", davanti a Palazzo Chigi con i gonfaloni dei comuni fasciati a lutto”.

venerdì 28 novembre 2008

I tormentati profili delle isole Eolie

(Vincenzo Prestigiacomo- La Sicilia) Un susseguirsi di insenature, grotte e crateri apertisi o spentisi nei secoli, di colate laviche agglomerate in mille arabeschi ha creato tormentati profili alle Isole Eolie. E su questi scenari suggestivi è allestita alla Biblioteca centrale della regione siciliana la mostra "Le Eolie nel tempo". L'esposizione mette in luce la ricerca di una profonda identità dei luoghi trattati e si apre con una corposa documentazione di studi scientifici effettuati da Vittorio Giustolisi, uno dei massimi archeologi della Sicilia. Il prof. Giorgio Di Maria, docente di filologia classica dell'Università di Palermo, nel corso di una conferenza tenuta alla Biblioteca regionale, ha messo in luce una scoperta dello studioso a proposito di Vulcano, evidenziando la verosimile corrispondenza geografica dell'isola con la mitica Eolia di Omero oltre che con l'Isola della Fiamma degli antichi egizi, corrispondenza già supposta dal Giustolisi nel contesto di numerosi saggi dedicati all'argomento. Tutte le scoperte dell'archeologo per quindici anni sono state ignorate, adesso dopo il lungo sonno sono state riportate nel piano regolatore come aree archeologiche da rispettare e da tutelare.Nelle bacheche in bella evidenza anche i due volumi «Vulcano» e «Panarea e isolotti vicini», editi entrambi dal Centro di Documentazione e Ricerca per la Sicilia Antica «Paolo Orsi Onlus» e patrocinati dalla Regione. All'interno rare immagini e incisioni e soprattutto notizie approfondite di carattere archeologico. Giustolisi dice di Panarea: «Nome misterioso, quasi onomatopeico che nessun filologo è riuscito finora a penetrare e che forse la memoria del sentimento del tempo riesce a percepire nella sua profonda ed inquietante ambiguità, attraverso una sensazione di colore, di suono, di odore, che subito si dissolve come nella magia del sogno, come l'apparizione delle sue fantastiche forme, emerse dagli abissi, come fuoco, come sangue, come aria, coagulati nell'apparente durezza e fissità della pietra, come morte, che presto si trasforma, per diventare vita delle piante e dei fiori, e ancora morte…».Per chi sbarca in questo lembo di terra delle Eolie fuori stagione, le sensazioni non sono molto diverse da quelle descritte da Guy deMaupassant quando vi si era soffermato in compagnia del duca della Verdura che gli faceva da cicerone.Il geografo greco Strabone nel primo secolo approdò a Panarea e descrisse l'isola come priva di vita. E Giustolisi: «In realtà non lo era del tutto. Così come hanno potuto mettere in chiaro gli archeologi. Ciò era dipeso dalla sua piccolezza e dalle limitate risorse, ma forse anche dal suo carattere particolarmente sacrale, che gli indigeni dell'isola preservarono nella peculiarità della loro cultura, fino a tarda epoca».I pannelli espositivi all'interno del cortile documentano i vari aspetti di Panarea sotto il profilo storico-archeologico. Vengono precisate ubicazioni geografiche degli antichi toponimi, ma evidenziati anche aspetti religiosi collegati ai fenomeni vulcanici. Nelle bacheche della sala di consultazione si snodano incunaboli, rarità dell'arte incisoria. Si parte con Strabo. «Geographia» in latino. Roma, Conrad Sweynheym e Arnold Pannarz, 1473.Nella mostra non può mancare Jean Houel, incisore e pittore. Il Settecento ha visto una ricca iconografia di viaggiatori che corredavano le loro opere con splendide incisioni ed acquatinte. Houel fu tra i più prolifici nel produrre stampe di qualità. La sua maggiore opera porta il titolo di «Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari».Anche il veneziano Vincenzo Maria Coronelli, religioso di Minori Conventuali, si occupò di cartografia. Lungo il percorso espositivo spicca «Isolario, descrittione geografico-historica, sacro-profana, antico-moderna, politica, naturale, e poetica. Mari, golfi, spiagge, porti, barche…». L'opera venne stampata a Venezia nel 1696 a spese dell'autore. Trova spazio anche Ludwig Salvator, arciduca d'Austria. Personaggio affascinante e geografo raffinato, pubblicò a Praga tra il 1893 e il 1896 «Die Liparischen Inseln».

Maltempo: Il prezzo più caro(per ora) lo paga Salina

Il prezzo più pesante(al momento) della sciroccata che ha investito l'arcipelago lo sta pagando l'isola di Salina. Il mare ha praticamente aperto in due la parte definita alternativa dello scalo commerciale di Santa Marina Salina, quella in atto utilizzata dai mototraghetti per via degli interventi che si stavano effettuando nel corpo centrale. Le onde praticamente entrano da un lato ed escono dall'altro. Sicuramente un brutto colpo.
Il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiavo ha informato dell'accaduto la Protezione civile che effettuerà un sopraluogo.
Intanto a Lipari si deve registrare un intervento di circa quattro ore dei vigili del fuoco davanti alle scuole elementari per rimuovere dei rami pericolanti che minacciavano di finire sulla strada. Soltanto con l'ausilio del "cestello" della squadra di protezione civile del comune si è potuto concludere l'intervento.
Subito dopo è stata espletata una verifica per intonaci pericolanti in corso Vitt.Emanuele (vicino alla tipografia).

Eolie: Primo bilancio e immagini della sciroccata

Eolie ancora una volta isolate a distanza di soli 5 giorni. Questa volta a bloccare i mezzi nei porti di riferimento è stato il vento di scirocco che ha ingrossato il mare rendendo praticamente impossibile la traversata. Il mare, che ha toccato punte di forza otto, si è abbattuto sulle zone costiere più esposte creando non poche difficoltà. A Lipari le onde, spintesi sin sulla sede stradale, hanno letteralmente flagellato le zone di Bagnamare, Marina Lunga, Sottomonastero e Marina Corta. Il porto di Sottomomastero e l'area sottostante sono completamente allagati e alcune auto posteggiate sul porto rischiano di essere trascinate in mare. Marina Lunga è stata chiusa al traffico autoveicolare sia per via dei detriti arrivati sulla sede stradale, sia per permettere di tirare sulla strada i caratteristici gozzi che, altrimenti, sarebbero stati trascinati via dall'impetuosità dei marosi. A Marina Corta particolarmente colpito un noto ristorante sul mare dove la forza dei marosi, che si infrangono contro il locale, penetrandovi parzialmente all'interno, ha divelto parte delle strutture provvisorie. Cliccando su play nel filmato sottostante potrete vedere alcune delle situazioni sopra descritte.

Ludica Lipari: Un fertilissimo vivaio. Dopo Fiorenza anche per Caruso e Formica si potrebbero aprire le porte del Catania calcio

Provino con il Catania per due giovani calciatori della Ludica Lipari. Si tratta di Antonio Formica (difensore) e Ruben Caruso (centrocampista). I due militano nella categoria allievi, ma non è detto che presto possano essere impiegati da mister Fulvio Caruso nella formazione che disputa il campionato di seconda categoria . Caruso e Formica, gia nella scorsa stagione, hanno messo in mostra le loro doti ed il loro valore calcistico riuscendosi a ritagliare anche un posto nella rappresentativa provinciale allievi, confermato da mister Giordano anche nella stagione in corso. Nel provino hanno retto bene il confronto con i coetanei della categoria allievi del Catania e adesso restano in attesa di una risposta, sperando che, come è già avvenuto per il compagno di squadra della categoria esordienti Fabio Fiorenza, sia positiva.