Le Segreterie Nazionali dei Trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti dopo lo sciopero effettuato il 20/11 ed il successivo incontro del 27/11, cosiddetto "informale" con la struttura Dirigenziale del Ministero dei Trasporti, per l'incomprensibile assenza del ministro Matteoli, ritengono che permangono preoccupanti le condizioni della vertenza relativa alla privatizzazione di Tirrenia.
Ancorché aggravate, oltre che dalle recenti iniziative governative circa la richiesta alla UE del prolungamento della Convenzione con una proroga di un solo anno, ma quanto dall'ultimo provvedimento legislativo, il DL n. 185 del 29/11/2008 all'art.26, che prevede il finanziamento di 65 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2009-2010-2011.
Di fatto una drastica diminuzione degli stanziamenti statali finalizzati alla copertura degli oneri di servizio pubblico che fanno capo al Gruppo che già lascia presagire una riduzione occupazionale.
Stanziamenti a fronte di un fabbisogno complessivo di 210 milioni di Euro, dei quali, per il 2008 restano ancora da recuperare 80 milioni di Euro, e per il 2009, dei 108 milioni di Euro stanziati, si sono recuperati, col summenzionato DL, solo 65 milioni di Euro.
A questo si aggiunge:
- il mancato trasferimento in capo alle Regioni delle quattro società regionali;
- la mancata approvazione del Piano Industriale anche se in presenza di una parziale applicazione di esso;
la mancata sottoscrizione di una adeguata convenzione che preveda un opportuna tempistica che permetta,attraverso la realizzazione completa del Piano Industriale,la ristrutturazione,il risanamento, il rilancio ed il consolidamento del Gruppo.
Invece, inspiegabilmente, sembra tutto volgere ad un' accelerazione del processo di privatizzazione, oltretutto senza una preventiva verifica con le scriventi Organizzazioni Sindacali per la determinazione delle regole e dei metodi con inevitabili tagli di linee, disarmi di navi, gravissime violazioni del diritto alla mobilità del cittadino, venendo pregiudicata la continuità territoriale ed i collegamenti con le isole.
Avviando cosi una disastrosa fase di trasformazione aziendale, con inauditi effetti di impatto sociale a carattere esponenziale.
Questo,anche perché, oltretutto, siamo in presenza di una gravissima crisi di tutto il sistema economico-finananziario nazionale ed internazionale.
Crisi economico-finanaziario che sta avviando il Paese verso una recessione che dovrebbe invece indurre a ritardare il più possibile l'insorgere di ulteriori conflitti sociali che inevitabilmente si generano con i processi di ristrutturazione della produzione.
Per tutte queste ragioni, le Federazioni Nazionale dei Trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti chiamano i lavoratori marittimi del Gruppo Tirrenia alla mobilitazione generale, allo scopo di testimoniare il loro determinato dissenso, oltre che con l'astensione dalle prestazioni lavorative con uno sciopero di 48 ore che si terrà nei giorni 27 e 28 gennaio 2009, ma anche con una manifestazione che verrà effettuata a Roma negli stessi giorni.