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lunedì 26 gennaio 2009

Lipari: Notte "agitata"

Un tentativo di furto è stato perpetrato ai danni di una anziana in località Serra a Lipari. Proprio alle spalle della chiesa dell'Assunta interessata da un furto recentemente. Ignoti nottempo hanno forzato l'ingresso della casa di A.C. un' anziana sordomuta che vive da sola. Approfittando dello stato della donna i ladri hanno rovistato dappertutto ma non sono riusciti a trovare nulla di "appetibile". Non trova conferma, invece, la voce che siano stati asportati duemila euro. I carabinieri hanno avviato le indagini.
Sempre nella notte le fiamme hanno avvolto, seppure parzialmente, il furgone del venditore ambulante Guglielmo Battaglino. Il mezzo, del quale è andata semi-distrutta la cabina di guida, si trovava posteggiato sulla via F. Crispi(Marina Lunga) di Lipari. In corso le indagini per accertare la matrice dell'incendio.

Grande festa al Centro Giovanile di Lipari per la ricorrenza del 31 gennaio in onore di S.Giovanni Bosco!

La festa del 31 gennaio è ormai da parecchi anni un appuntamento importante per i giovani di Lipari. Tutti sono stati coinvolti in questo avvenimento: i ragazzi della Scuola Media hanno preparato un recital “La Voce della Coscienza 2” ricco di canti, musiche e balli per lanciare il messaggio che anche nei piccoli problemi quotidiani è bene lasciarsi guidare dalla Voce della Coscienza.
L’iniziativa coordinata da Giovanna Sidoti, responsabile delle attività del Centro Giovanile di Lipari e sostenuta da Mons.Gaetano Sardella, Parroco di San Pietro, è stata realizzata dagli studenti che hanno aderito al Progetto Giovani “Aladino 2009” promosso dal Centro Giovanile e presentato all’Istituto di Istruzione Superiore Isa Conti E.Vainicher per stimolare i giovani ad intraprendere iniziative a sostegno dei ragazzi e degli adolescenti.
Il programma della Festa che si svolgerà nella Chiesa di S.Antonio prevede la Santa Messa alle ore 18 e a seguire il Recital dei Giovani. A conclusione un momento festa al Centro Giovanile organizzato dai “Magic Boys” coordinati dai Dj De Salvi e Mr Leone.
Con l’occasione i giovani di Lipari daranno il benvenuto a Don Giuseppe Mirabito ora Parroco di San Giuseppe.

Trasporti Eolie: L'articolo di women in the city, realizzato con la nostra collaborazione

"Non tagliate quelle corse. Qui tutto parte e arriva dal mare"...di Barbara Tummolo
Protestano dal 2004, anno in cui e’ stata ventilata per la prima volta la possibilita’ di taglio delle corse di trasporto marittimo quotidiano che collegano tra loro e con la terra ferma, la Sicilia, le isole dell’arcipelago delle Eolie. Sono gli abitanti di Lipari, Alicudi, Filicudi, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano, le vere vittime del piano che prevede la privatizzazione della Tirrenia, proprietaria della Sidemar, la societa’ che svolge quotidianamente i servizi di cabotaggio nelle isole minori siciliane. Temono, a ragione, di doverne subire le conseguenze, che qui significano isolamento in mezzo al mar Tirreno. La scorsa settimana hanno protestato in coro davanti al ministero alle Infrastrutture, guidato da Alvaro Matteoli. Il ministro ha assicurato che martedi 27 gennaio, data prevista dell’incontro con la Direzione generale dei Trasporti UE, sblocchera’ la situazione ottenendo il “diritto alla continuita’”previsto dal Trattato di Amsterdam… Ma la stampa isolana rivela retroscena inediti, e gli abitanti dell’arcipelago si sentono trattati da cittadini di serie B… "Diritto alla continuita'". Una voce nel coro degli Eoliani. E’ Silvia Carbone, la protagonista della nostra breve inchiesta, una donna che vent’anni fa ha fatto una scelta, abbandonare la città di Siena, dove era nata, per venire a vivere, e lavorare a Lipari, riscoprendo in un’ intenso percorso interiore, l’amore per quell’ isola, dove era nato il padre .Maestra di ruolo in un asilo a Siena, nel 1989 decide che la sua vita lì e‘ finita. Bisogna dare una svolta. Detto fatto, si trasferisce a Lipari dove incontra il suo attuale marito, investe nel 92’ il piccolo patrimonio ereditato per aprire un albergo, e si avvia alla carriera di imprenditrice nell’isola di Lipari, capoluogo delle Eolie. Sette isole, Lipari, Alicudi, Filicudi, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano, che vivono esclusivamente dell’economia turistica estiva.“La mia è stata una scelta di vita”, racconta adesso Silvia. “Ho scommesso fortemente su me stessa, e sullo Stato Italiano, ho fatto un ‘investimento non solo economico, ma di ideali e valori e ora mi sento truffata dalle istituzioni”, si sfoga amareggiata. “Dove sono andati a finire quei diritti che la Costituzione dovrebbe garantire a noi cittadini delle Isole minori, residenti nel territorio nazionale visto che noi isolani siamo italiani a tutti gli effetti? Dove sono le pari opportunità di sviluppo, di crescita garantite dalla legge? Il punto e’ che i collegamenti marittimi fondamentali, forniti fino ad oggi dalla Sidemar, e necessari agli abitanti delle isole Eolie per la vita quotidiana, potrebbero essere drasticamente tagliati. Con le consegienze che si possono immaginare. “Dagli alimenti, all’istruzione, fino alle cure mediche, tutto ci arriva tramite il mare”, aggiunge Silvia, e racconta ancora, “Ci sono bambini delle isole piu’ piccole, lontane da Lipari, che non possono seguire le lezioni e studiare con regolarità perché sono limitati negli spostamenti, a causa delle ridotte corse verso le isole più grandi delle Eolie. Ci sono insegnati costretti a rifutare gli incarichi nelle poche scuole presenti perché impossibilitati ad andare e venire in uno stesso giorno… Per non parlare delle conseguenze che una riduzione delle corse può portare sull’approvvigionamento alimentare, sulle cure mediche, sui pochi dottori disposti a spostarsi tra le isole, sull’aumento dei disagi dei residenti che gia’ per farsi visitare devono attendere nei porti i pochi aliscafi disposti a viaggiare…”. Silvia e’ dunque una voce nel coro degli Eoliani. Gli stessi, donne e uomini, che la scorsa settimana, riuniti in un Comitato popolare, hanno raggiunto Roma, e muniti di cartelli di denuncia, hanno sostato per ore davanti al ministero alle Infrastrutture, guidato dal ministro Altero Matteoli, per avere risposte sulla complicata faccenda che vede protagonista la Sidemar, la società del Gruppo Tirrenia che svolge quotidianamente servizi di cabotaggio marittimo nelle isole minori della Sicilia.Ma le manifestazioni popolari degli ultimi giorni, rappresentano in realtà solo l’ultimo tocco di coda del caso Sidemar, il cui inizio risalirebbe addirittura al 2004. Metti poi il lassimo delle nostre istituzioni, locali e nazionali, nel risolvere definitivamente i problemi, quando si creano, ed ecco che la questione “mobilità nelle piccole isole” si ripresenta tutta intatta, anzi peggiorata, con l’inizio del 2009.Che intanto registra una possibile ipotesi di privatizzazione della Tirrenia con scorporo della Sidemar. Quest'ultima dovrebbe essere trasformata in una compagnia a capitale regionale e/o statale, in grado di assicurare i servizi di trasporto marittimo quotidiani tra le isole minori della Sicilia. Sia in estate che in inverno. Ovvero anche in quel periodo dell'anno considerato poco remunerativo, ma ovviamente fondamentale come il resto per la gestione della vita di migliaia di cittadini che ci vivono e lavorano, e non possono vederle i servizi interrotti.Diciamo “dovrebbe” perché di certo al momento ci sono solo le ultime dichiarazioni del ministro. Matteoli si è detto fiducioso rispetto alla possibilita' di ottenere una proroga per Tirrenia, e quindi per Sidemar, in sede Unione europea (contraria come si sa ai prestiti statali), confermando che per il 2009 verranno trovati i 49 milioni di euro necessari per garantire i servizi verso le isole Eolie.Intanto, a Lipari e nelle altre isole tutti aspettano l’incontro del ministro, il prossimo martedì 27 gennaio, con la Direzione Generale UE per i Trasporti. Mattioli ha gia’ dichiarato che sosterrà per l’Italia la pertinenza del Trattato di Amsterdam del 2000 sul diritto alla “Continuità Territoriale”.Gia applicato a Malta e Grecia, il suddetto diritto “riconosce le sofferenze e gli svantaggi dell’insularità come ostacoli per lo sviluppo socio-economico delle relative popolazioni..” e aggiunge “la possibilità di adattare norme comunitarie specifiche a favore di queste regioni che per la loro insularità soffrono di svantaggi strutturali..”. Se concesso anche al nostro paese . ha sottolineato il ministro, permetterebbe una migliore gestione della mobilità marittima dei residenti dell’arcipelago delle Eolie, salvaguardandone il lecito diritto alla “normalità”.Ma indiscrezioni giornalistiche locali mormorano invece di un probabile passaggio della gestione dei servizi Sidemar a organismi privati, già deciso prima dell’incontro del 27 in sede europea. Il timore, per gli abitanti, è che la privatizzazione possa tradursi anche in un peggioramento per l’occupazione, per le tariffe di viaggio, oltre al taglio di tutte quelle tratte considerate poco remunerative, perché magari utilizzate nei mesi imvernali solo da poche centinaia di residenti. Una voce nel coro, dunque quella di Silvia, ma forte perché fatta delle sensazioni, delle speranze di vita di tanti cittadini e cittadine come lei, amati d’estate ma dimenticati d’inverno, che nutrono dubbi sulla possibilità di una soluzione a loro favorevole di una vicenda che li vede primi protagonisti. Non resta che aspettare e vedere che succede.
Il link per accedere all'articolo e a women in the city

Lipari: Sulla "liquidità dell'Ente" la risposta del ragioniere Subba al consigliere Casilli.

Nei giorni scorsi il consigliere Antonio Casilli era intervenuto con una nota sull'allarme "liquidità" lanciato dal ragioniere capo del comune di Lipari dott. Francesco Subba. Quest'ultimo, in data odierna, con una comunicazione inviata, oltre che al consigliere Casilli, al sindaco, agli assessori, a tutti i consiglieri comunali, al segretario generale, ai dirigenti e al presidente del colleggio dei revisori dei conti, puntualizza alcuni passaggi e situazioni.
Riscontro la Sua nota relativa al problema “carenza di liquidità” che è stata consegnata alla stampa e non agli uffici interessati (oggi 26/01/2009 alle ore 10:33 il protocollo mi comunica formalmente che non è prevenuto alcun documento a Sua firma mentre lo stesso è pubblicato ormai da giorni sui siti della stampa locale), e analizzando la stessa, dopo aver ricambiato i sentimenti di stima che la S.S. ha espresso per il sottoscritto, evidenzio quanto segue:
preliminarmente sono da contestare tutte le Sue affermazioni relative all’attività degli addetti all’Ufficio Tributi Comunale, Ufficio che si ritrova in uno stato di gravissima precarietà dal punto di vista del personale (oggi sono rimasti solo Mondello e Ziino a presidiare lo stesso) e nonostante ciò riesce a dare buoni risultati in termini di accertamento dell’evasione dei tributi locali e, in particolare nell’ultimo triennio:
Anno 2006 riscossi per accertamento di evasione di tributi locali € 251.725,94
Anno 2007 riscossi per accertamento di evasione di tributi locali € 496.731,36
Anno 2008 riscossi per accertamento di evasione di tributi locali € 436.822,74
certo che a “Crik e Crok”, che già non riescono a fronteggiare l’afflusso del pubblico e le ordinarie scadenze di legge, non si può certo chiedere di incrociare i dati con quelli del catasto elettrico, con quelli dell’annona, con quelli dell’anagrafe ecc. se già non riescono ad incrociarli con quelli del Catasto (grazie anche alle Sue pressioni il Servizio Tributi li sta acquisendo i dati del catasto elettrico ma non se ne farà nulla senza il personale che possa lavorarli).
Perchè la S.S. non si pone il problema di come mai, nonostante il deliberato del Consiglio Comunale n. 77 del 28/10/2002, con il quale il civico consesso dell’ente ha deciso “di procedere all’accertamento dell’evasione tributaria esclusivamente tramite il Servizio Tributi dell’ente, potenziando lo stesso”, oggi l’Ufficio Tributi risulta depotenziato?
Come mai la S.S. non attenziona le formali richieste semestrali rese dal sottoscritto, in sede di relazione del Sindaco al Consiglio Comunale, nelle quali viene testualmente riportato:
“Il servizio tributi gestisce in proprio l’attività di accertamento dell’evasione nonostante la grave precarietà connessa alla carenza di risorse umane.”
“Da ribadire ancora una volta il grande progetto per il Servizio che purtroppo non si riesce a concretizzare a causa delle difficoltà finanziarie e dei limiti di legge per assunzioni a tempo indeterminato: un’organizzazione interna che sia in grado di predisporre i pagamenti, notificarli, riscuoterli e successivamente controllare l’evasione, senza ricorrere ad intermediari o enti che oggi non ci consentono di raggiungere i livelli di efficienza ai quali siamo certi di poter arrivare.”
“A tal proposito, anche in relazione agli indirizzi politici forniti dal Consiglio Comunale dell’ente, si continua a chiedere all’Amministrazione di dotare l’ufficio delle risorse umane (soprattutto tecnici che possano effettuare gli accertamenti sul territorio) necessarie per gestire in proprio la riscossione ed il controllo dell’evasione dei tributi locali, evitando l’interazione con altri enti.”
Come mai non viene riportata la grande attività di accertamento resa dall’ufficio nel momento in cui ha avuto a disposizione due tecnici a tempo determinato per soli 35 giorni lavorativi?
Comprendo l’esigenza di fare un po’ di quella che noi eoliani definiamo “SCHIUMAZZA”, pur di dare una risposta ad un dirigente che richiede riscontri, ma è troppo facile chiedere di fare accertamenti dell’evasione dei tributi senza far nulla perché ciò possa avvenire e pensare di essere a posto con la propria coscienza.
Nel merito della questione carenza di liquidità, che era l’oggetto della nota del sottoscritto, mi chiedo e Le chiedo ma cosa c’entra l’accertamento dell’evasione dei tributi con la carenza in termini di liquidità? Quando si accerta l’evasione dei tributi e questa si trasforma in entrata di bilancio si appostano nello strumento finanziario le maggiori entrate ma si appostano anche le maggiori spese correlate, determinando il relativo pareggio. Le entrate continueranno ad entrare con ritardo e le spese si continueranno a sostenere mensilmente e quindi, paradossalmente, le maggiori entrate appostate in bilancio a seguito dell’azione di accertamento acuiranno ancor di più il problema della carenza di liquidità. L’accertamento dell’evasione è fondamentale per garantire equità tributaria e per l’attuazione del principio “pagare tutti per pagare meno” ma non ha alcuna attinenza con il problema sollevato dal sottoscritto per la carenza di liquidità. Comprendo che la S.S. non sia un tecnico ma prima di scrivere sarebbe necessario informarsi…. o meglio…. Riflettere…!!!
Dall’ultimo passaggio della Sua nota pubblicata dalla stampa, con il quale la S.S. chiede al Dirigente di suggerire al politico le soluzioni ai problemi, capisco che la nostra nota, prot. n. 739 del 14/01/2009, non è stata letta per intero, o con la dovuta attenzione, ed infatti nella stessa è testualmente riportato: “sull’argomento Vi ho intrattenuti più volte, prospettando soluzioni a breve, medio e lungo termine”.
La formalizzazione delle soluzioni è stata ovviamente rappresentata prevalentemente all’organo di governo ma anche, almeno in parte, a quello che esercita il controllo (vedi riunione di maggioranza all’Hotel Gattopardo) ma visto che la S.S. ha il desiderio di avere ribadite le soluzioni prospettate ritengo opportuno rappresentarLe non solo queste ma anche il consequenziale operato degli organi politici e tecnici del Comune:
Soluzioni prospettate per il breve periodo:
Assumere impegni di spesa solo per servizi indispensabili - ed invece abbiamo visto assumere impegni per acquisto di mobili di rappresentanza, per festività natalizie, per festività carnevalesche ecc., che non mi pare rientrino tra i servizi indispensabili di cui al decreto del Ministero dell’Interno del 28/05/1993.
Procedere solo con le liquidazioni assolutamente improcrastinabili – nel mese di Dicembre le liquidazioni si sono più che raddoppiate rispetto ai mesi precedenti.
Soluzione prospettata per il medio periodo:
Procedere con urgenza all’approvazione del Bilancio per incrementare l’anticipazione di tesoreria da € 2.500.000,00 ad € 4.000.000,00 – siamo bloccati a causa della mancata approvazione da parte del Consiglio Comunale dell’ente del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2009/2011 e di altri documenti, che costituiscono allegati obbligatori al Bilancio di Previsione. La S.S. nella qualità di capogruppo consiliare ha ricevuto le nostre note di sollecito prot. 32364 del 07/10/2008, prot. n. 36564 dell’11/11/2008, prot. n. 40508 del 04/12/2008, come mai non ha ritenuto di intervenire per chiedere lumi sulla mancata approvazione del Piano Triennale delle OO.PP. 2009/2011, il cui termine è scaduto il 30/09/2008?
Soluzione prospettata per il lungo periodo:
Anticipare la riscossione del ruolo TARSU e dei corrispettivi da servizio idrico integrato – ci è stato risposto che non è possibile per evitare lamentele di chi dovrà pagare.
Ma cosa dobbiamo proporre di più? Quante altre risposte negative dobbiamo ottenere? Quanti altri comportamenti che vanno in senso diametralmente opposto alle soluzioni prospettate dobbiamo sopportare?
Sarebbe forse opportuno che la S.S., consigliere di maggioranza che ha il diritto e i dovere di esercitare il potere di controllo, interloquisse con l’organo di governo per verificare quali strade intraprendere per dare soluzione alla problematica.
In ultimo una considerazione, che La accomuna con altri destinatari della nostra nota, che oggi vedo attenti ed interessati, prima della nostra prot. n. 739 del 14/01/2009, che Lei ha riscontrato, avevamo inviato un’altra missiva praticamente identica (prot. 42197 del 12/12/2008) e indirizzata agli stessi organi politici e tecnici, che però non era stata oggetto di attenzione da parte della stampa locale e, conseguentemente, da parte di alcuno dei destinatari della stessa. Come mai la S.S. non aveva riscontrato la nota precedente e oggi riscontra quella pubblicata dai media?
A mio modesto avviso un amministratore dovrebbe valutare le problematiche per la loro valenza, per la loro delicatezza, per la loro importanza e magari per tanti altri aspetti ma non di certo perché le stesse vengono o meno portate all’attenzione dell’opinione pubblica.
Con rinnovata stima per la Sua sempre solerte attività di Consigliere Comunale dell’ente porgo distinti saluti.
Il Ragioniere Generale
(Dott. Francesco Subba)

Lingua: Vigili del fuoco in azione

Vigili del Fuoco in azione stamani, dalle undici circa, nella frazione salinara di Lingua per prosciugare l'acqua salmastra che, a causa del mare in tempesta, ha allagato il campetto di calcio, diverse abitazioni e il Museo Civico. I vigili del fuoco hanno raggiunto l'isola con due mezzi, imbarcati stamattina alle 10 circa sul traghetto in partenza da Lipari.

Eolie: Rotto l'isolamento

Rotto l'isolamento di buona parte dell'arcipelago. Da stamattina aliscafi, catamarani e traghetti di Siremar, Ustica Lines e NGI sono tornati a collegare le isole con Milazzo.

"Mare d'inverno", l'iniziativa di "Fare Verde" anche a Lipari

Come ogni ultima domenica di gennaio, si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con "Mare d'inverno", l'iniziativa promossa dall'associazione Fare Verde con l'obiettivo di ripulire le spiagge italiane e "ricordare a tutti che l'inquinamento del mare e delle spiagge è un problema che esiste per dodici mesi l'anno e non solo durante il periodo estivo quando ce ne ricordiamo in qualità di bagnanti." In questa 17° edizione, l'attenzione di Fare Verde si concentrerà sul Centro Sud Italia: Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia sono infatti tra le regioni italiane maggiormente vicine all'emergenza rifiuti.Durante le operazioni di pulizia promosse da Fare Verde sarà distribuito ai cittadini un opuscolo informativo sul ciclo dei rifiuti, con alcuni consigli utili per ridurli sin dall'acquisto.I volontari di Fare Verde mentre puliranno le spiagge stileranno anche un censimento dei rifiuti più invadenti per sensibilizzare il Parlamento Italiano sulla necessità di attuare una politica per la riduzione a monte dei rifiuti. Ad esempio, nelle scorse edizioni del "Mare d'inverno" Fare Verde, denunciando il flagello dei "bastoncini cotonati" usati ed abbandonati sulle spiagge, ha ottenuto una legge che ne prevede la commercializzazione solo se biodegradabili.Particolarmente attivo quest'anno è il gruppo locale di Fare Verde Messina, che ha già iniziato l'11 gennaio a Capo Peloro un ciclo di pulizia che porterà i volontari da Messina alle isole Eolie. Il 25 gennaio sarà la volta del Comune di Fiumedinisi,dove i volontari puliranno il torrente omonimo. L'iniziativa sarà svolta in collaborazione con AGESCI, ZONA DELLO STRETTO, WWF Italia e Gruppo consiliare di minoranza al Comune diFiumedinisi. A seguire, un'assemblea popolare in pizza Matrice alla quale interverranno Nino Maisano, presidente associazione "Pietra Rossa" e responsabile gruppo locale di Fare Verde Messina; Anna Giordano, WWF Italia; Francesco Repici, capogruppo Minoranza consiliare al comune di Fiumedinisi; Francesco Rizzo, coordinatore provinciale FareVerdeMessina.L'iniziativa si concluderà domenica 15 Febbraio nella spiaggia di Fiumicino (Roma).
Fare Verde ONLUS è Associazione di Protezione Ambientale la cui mission è "dare voce a chi non vota" (animali, mari, foreste, fiumi, terzo mondo, generazioni future) concorrendo attraverso l'impegno di volontari alla protezione dell'ambiente.

Divorata dal mare in tempesta la frazione Lingua di S. Marina Salina. Collegamenti interrotti e gran lavoro per il "115"

(Peppe Paino Salvatore Sarpi- Gazzetta del Sud) I marosi di Ponente non perdonano e allagano, nuovamente, la frazione di Lingua, a Santa Marina Salina. Le onde, sospinte dalle raffiche di vento che hanno sfiorato i 100 km orari, hanno ancora una volta investito in pieno il caratteristico Faro, dalla stabilità sempre più precaria. Ma il mare riversatosi nel vicino laghetto, tra i simboli delle Eolie nel mondo, ne ha provocato la sua vera e propria esondazione mandando sott'acqua il campetto di calcio, allagando interamente il villaggio e provocando danni.
L'acqua è anche entrata in alcune abitazioni e nel Museo Civico tant'è che il sindaco Massimo Lo Schiavo già oggi chiederà l'intervento dei vigili del fuoco di Lipari per riportare la situazione alla normalità. Problemi anche per una villetta di località Nero che si affaccia sul mare.
La furia del mare ha lasciato segni anche a Vulcano, nella baia delle sabbie nere, finendo nella strada che conduce a Vulcanello e al porto ai limiti della percorribilità. A Lipari la pioggia ha trascinato nuovamente nella zona di Calandra fiumi di pomice dal torrente omonimo dove la vasca di accumulo, a monte, stracolma di sabbia da ottobre attende ancora di essere svuotata. Non è stato inoltre effettuato nessun collegamento da e per l'arcipelago, con le agenzie marittime che, ormai da ieri pomeriggio, in alcune isole espongono il classico cartello che annuncia la sospensione di tutte le corse causa avverse condizioni meteomarine. Nelle isole di Alicudi, Filicudi e nella frazione di Ginostra l'isolamento dura ormai da tre giorni. Diversi gli eoliani bloccati a Milazzo e tra questi la squadra femminile di pallavolo del club "Meligunis" che sabato ha giocato nella città del Capo. Gran lavoro, ovviamente, anche per i vigili del fuoco. Antenne televisive, tettoie e altre strutture precarie sono state divelte e distrutte dappertutto.

domenica 25 gennaio 2009

Due belle foto del mare in tempesta di oggi by Lorenzo Cortese




Federalberghi Eolie: Maggiore operatività. Partono le commissioni speciali

(Christian Del Bono) Maggiore operatività in Federalberghi Isole Eolie: partono le Commissioni Speciali
Si tratta di 9 commissioni istituite per consentire a tutti gli associati di essere parte attiva e propositiva nella programmazione e nello sviluppo delle principali attività dell’associazione.
I macro ambiti di intervento individuati sono i seguenti:
1. Eventi e Fiere
2. Web marketing e comunicazione esterna
3. Comunicazione interna
4. Commercializzazione e politiche dei prezzi
5. Centro unico di acquisti
6. Centro per l’impiego e formazione
7. Progettazione e sviluppo di interventi cofinanziati con fondi pubblici
8. Trasporti
9. TARSU, ICI, Acqua, SIAE, suolo pubblico, Publiemme, SCF
Le Commissioni hanno funzione programmatica e propositiva. Elaborano le linee guida riferite a ciascun settore e le sottopongono per approvazione al Consiglio Direttivo dell’associazione.
Si tratta di un’iniziativa sviluppata nella consapevolezza che Federalberghi debba agire quale elemento di raccordo tra pubblico e privato nell’interesse di obiettivi che, nel 90% dei casi, sono comuni alle varie parti sociali: lo sviluppo sostenibile di un territorio a prevalente vocazione turistica dove le esigenze di sviluppo devono trovare il giusto equilibrio con quelle di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico.
Tra i compiti principali delle Commissioni quello di redigere, ciascuna per il proprio ambito di intervento, le linee guida che dovranno costituire l’ossatura del piano di programmazione e sviluppo della Federalberghi Isole Eolie.
Christian Del Bono

Ludica Lipari: Il maltempo "frena" la corsa verso la vetta

Ludica Lipari "frenata" nella corsa verso la testa della classifica del campionato di seconda categoria dalle avverse condizioni meteomarine. La formazione di Fulvio Caruso, che non ha potuto raggiungere Merì in assenza di mezzi di collegamenti, non ha potuto approfittare della battuta d'arresto della capolista Misserio battuta ieri pomeriggio per uno a zero sul campo del Saponara.
Decisamente dispiaciuto mister Caruso. " Visto il risultato conseguito ieri dalla capolista- ci ha dichiarato- avrei voluto disputare oggi la partita di Merì. C'erano le condizioni e gli stimoli giusti per un risultato che ci avrebbe portato in vetta. Ora invece dovremo attendere che venga fissata la data del recupero.