Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari
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giovedì 11 luglio 2019
Lipari, Porticello: occupazione abusiva di spazio demaniale. In tre denunciati dai carabinieri
Comunicato
Nella serata di ieri, i Carabinieri della Motovedetta CC 814 “Monteleone” nel corso di un servizio di perlustrazione in mare hanno deferito in stato di libertà tre persone di Lipari, un 35enne, un 31enne e 28enne ritenuti responsabili di occupazione abusiva di spazio demaniale.
I militari hanno sorpreso in località Porticello, nella zona antistante le cave di pomice dismesse, i tre mentre, con l’ausilio di un escavatore, stavano creando una lingua di sabbia per consentire l’attracco di imbarcazioni e la posa di ombrelloni. I tre sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G., mentre l’escavatore e i tubi porta-ombrelloni sono stati posti sotto sequestro.
La denuncia dei tre uomini è scaturita dai sistematici controlli per il rispetto delle norme ambientali e paesaggistiche dei litorali e delle ordinanze comunali che vedono impegnati i carabinieri anche nella verifica dei natanti e delle imbarcazioni che navigano nelle acque mamertine e delle Isole Eolie.
Nella serata di ieri, i Carabinieri della Motovedetta CC 814 “Monteleone” nel corso di un servizio di perlustrazione in mare hanno deferito in stato di libertà tre persone di Lipari, un 35enne, un 31enne e 28enne ritenuti responsabili di occupazione abusiva di spazio demaniale.
I militari hanno sorpreso in località Porticello, nella zona antistante le cave di pomice dismesse, i tre mentre, con l’ausilio di un escavatore, stavano creando una lingua di sabbia per consentire l’attracco di imbarcazioni e la posa di ombrelloni. I tre sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G., mentre l’escavatore e i tubi porta-ombrelloni sono stati posti sotto sequestro.
La denuncia dei tre uomini è scaturita dai sistematici controlli per il rispetto delle norme ambientali e paesaggistiche dei litorali e delle ordinanze comunali che vedono impegnati i carabinieri anche nella verifica dei natanti e delle imbarcazioni che navigano nelle acque mamertine e delle Isole Eolie.
Musumeci ha lasciato Ginostra. Domani riunirà giunta regionale per chiedere al Governo nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza per il borgo
Si è conclusa dopo circa tre ore la visita del presidente della Regione, Nello Musumeci a Ginostra. Il presidente, che ha incontrato istituzioni e popolazione, ha garantito che, già domani, convocherà la giunta regionale, per richiedere al Governo centrale la dichiarazione dello stato d'emergenza per il piccolo borgo dell'isola di Stromboli. Quattro le prorità individuate (quelle, tra l'altro, che il ginostrese Riccardo Lo Schiavo, ha riportato nella lettera consegnata, anche a nome dei suoi concittadini al presidente). Ovvero:
1. Messa in sicurezza della montagna che, ormai priva di vegetazione, alle prime violente piogge, potrebbe riversare fiumi di terra e fango sull’abitato sottostante con effetti letali.
2. Messa in sicurezza del pontile provvedendo immediatamente alla ricollocazione dei tetrapodi posti a difesa del lato nord-ovest dell’infrastruttura.3. Ricostruzione della centralina ibrida diesel –fotovoltaica e della relativa rete di distribuzione.
4. Messa in sicurezza del franante costone roccioso su cui poggia la parte bassa del paese.
Il presidente, con l'elicottero della polizia, con cui è giunto, ha sorvolato Ginostra per rendersi conto dei danni prodotti dagli incendi, sviluppatisi dopo l'evento parossistico. Sorvolato anche lo Stromboli. Musumeci ha anche visitato la chiesa, nella quale i ginostresi gli hanno evidenziato la necessità di un intervento nell'area interna. Il presidente si è impegnato in tal senso.
IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA REGIONE CON LE FOTO E IL VIDEO DIFFUSI: Sopralluogo del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, stamane, nella frazione di Ginostra sull’isola di Stromboli. A una settimana dall’esplosione del vulcano, che ha causato un morto e due feriti, il governatore ha voluto rendersi conto personalmente della situazione per comprendere quali siano le iniziative da mettere in campo, oltre a quelle già realizzate nell’immediatezza, per uscire definitivamente dalla fase dell’emergenza. Accompagnato dall’assessore al Territorio Toto Cordaro e dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, Musumeci è arrivato nell’arcipelago delle Eolie a bordo di un elicottero della polizia di Stato. Ad attenderlo sull’isola il sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Milazzo, il capitano Valentino Adinolfi e il comandante della locale Stazione, il maresciallo Gregoraci, oltre ai residenti di Ginostra.
IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA REGIONE CON LE FOTO E IL VIDEO DIFFUSI: Sopralluogo del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, stamane, nella frazione di Ginostra sull’isola di Stromboli. A una settimana dall’esplosione del vulcano, che ha causato un morto e due feriti, il governatore ha voluto rendersi conto personalmente della situazione per comprendere quali siano le iniziative da mettere in campo, oltre a quelle già realizzate nell’immediatezza, per uscire definitivamente dalla fase dell’emergenza. Accompagnato dall’assessore al Territorio Toto Cordaro e dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, Musumeci è arrivato nell’arcipelago delle Eolie a bordo di un elicottero della polizia di Stato. Ad attenderlo sull’isola il sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Milazzo, il capitano Valentino Adinolfi e il comandante della locale Stazione, il maresciallo Gregoraci, oltre ai residenti di Ginostra.
Il presidente ha voluto ascoltare i cittadini del luogo, gli operatori economici, i turisti e i volontari. È stato concordato un crono-programma che prevede interventi immediati per la messa in sicurezza del versante sconvolto dal fuoco e il costone che va dal molo alla chiesa. Altre iniziative sono state concordate per un razionale Piano di protezione civile che tenga conto delle esigenze degli abitanti, sia in tempi ordinari che di emergenza.
«Sono qui - ha sottolineato Musumeci agli abitanti dell'isola - per farvi sentire la vicinanza della Regione, anche con la concretezza dei fatti. Gli uffici si metteranno subito al lavoro per le prime risposte che servono. Ma sarà necessaria anche la vostra collaborazione perché tutelare l’ambiente in cui viviamo è compito di tutti e non solo delle istituzioni».
Lipari, incendio domato. 25 gli ettari andati in fumo (foto e video di Emanuela Stella e Angelica Natoli)
Sono circa 25 gli ettari di macchia mediterranea (tra cui ulivi secolari) e vegetazione spontanea che sono andati in fumo nel poderoso incendio che si è sviluppato, intorno alle 23 di ieri, nei pressi dell’ex stabilimento termale di San Calogero a Lipari e che è stato domato, completamente, solo dopo circa dieci ore. Le fiamme, sulle cui origini dolose sembrano esserci davvero pochi dubbi, sospinte dal forte vento si sono propagate in un baleno, raggiungendo, oltre diversi terreni a San Calogero, le aree di Cicirata e Lenza Grande, Palmeto, lambendo alle spalle anche l'abitato di Quattropani.
Nelle varie fasi sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri, canadair e squadra antincendio della forestale.
I video di Emanuela Stella e Angelica Natoli, che ringraziamo, inerenti l'azione del Canadair
Musumeci a Ginostra per verifica sul campo della situazione emergenziale. Lo Schiavo (Marevivo) gli consegna lettera - appello.
Il presidente della Regione siciliana - come da noi già riportato - è a Ginostra per incontrare cittadini e rappresentanti delle istituzioni (sindaco, protezione civile, carabinierivulcanologi) e per rendersi conto, in prima persona, dei gravissimi danni che il piccolo borgo ha subito a seguito del parossisma del 3 Luglio e degli interventi urgenti che bisogna attuare.
Per l'occasione Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo per Stromboli - Ginostra gli ha consegnato questa lettera.
All'On. Nello Musumeci Presidente della Regione Sicilia
On. Presidente, la violentissima eruzione parossistica di mercoledì 3 luglio ha seminato morte, distruzione e terrore sull’isola di Stromboli ed in particolare nella frazione di Ginostra, il cui territorio è stato letteralmente devastato e ridotto ad una desolata distesa di cenere dagli incendi scaturiti dalla pioggia di materiale incandescente fuoriuscito dal vulcano.
La Sua presenza oggi a Ginostra è segno tangibile della volontà delle Istituzioni di mettere in atto un’azione programmata, ma immediata e determinata, mirata alla tutela della sicurezza della popolazione e del territorio, nonché al recupero della piena funzionalità delle infrastrutture che possano garantire, oltre alla quotidiana vivibilità, un’eventuale evacuazione.
Non potendo certo le lente e macchinose vie della burocrazia ordinaria assicurare la celerità e l’efficacia degli interventi, non si potrà prescindere dall’immediata dichiarazione dello STATO DI EMERGENZA per la frazione di GINOSTRA, dalla nomina di un COMMISSARIO - preferibilmente individuato fra gli uomini del Dipartimento di Protezione Civile - e dal contestuale reperimento di FINANZIAMENTI a tal fine VINCOLATI.
Tante, complesse ed annose sono le problematiche della nostra comunità, tuttavia 4 sembrano essere quelle che appaiono le priorità assolute:
1. Messa in sicurezza della montagna che, ormai priva di vegetazione, alle prime violente piogge, potrebbe riversare fiumi di terra e fango sull’abitato sottostante con effetti letali.
2. Messa in sicurezza del pontile provvedendo immediatamente alla ricollocazione dei tetrapodi posti a difesa del lato nord-ovest dell’infrastruttura.
3. Ricostruzione della centralina ibrida diesel –fotovoltaica e della relativa rete di distribuzione.
4. Messa in sicurezza del franante costone roccioso su cui poggia la parte bassa del paese.
Nella certezza che prima della fine dell’estate lo Stato dimostrerà forte la propria fattiva presenza a tutela della piccola e multietnica comunità ginostrese, La ringrazio anticipatamente.
Riccardo Lo Schiavo (delegato Marevivo per Stromboli - Ginostra)
Per l'occasione Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo per Stromboli - Ginostra gli ha consegnato questa lettera.
All'On. Nello Musumeci Presidente della Regione Sicilia
On. Presidente, la violentissima eruzione parossistica di mercoledì 3 luglio ha seminato morte, distruzione e terrore sull’isola di Stromboli ed in particolare nella frazione di Ginostra, il cui territorio è stato letteralmente devastato e ridotto ad una desolata distesa di cenere dagli incendi scaturiti dalla pioggia di materiale incandescente fuoriuscito dal vulcano.
La Sua presenza oggi a Ginostra è segno tangibile della volontà delle Istituzioni di mettere in atto un’azione programmata, ma immediata e determinata, mirata alla tutela della sicurezza della popolazione e del territorio, nonché al recupero della piena funzionalità delle infrastrutture che possano garantire, oltre alla quotidiana vivibilità, un’eventuale evacuazione.
Non potendo certo le lente e macchinose vie della burocrazia ordinaria assicurare la celerità e l’efficacia degli interventi, non si potrà prescindere dall’immediata dichiarazione dello STATO DI EMERGENZA per la frazione di GINOSTRA, dalla nomina di un COMMISSARIO - preferibilmente individuato fra gli uomini del Dipartimento di Protezione Civile - e dal contestuale reperimento di FINANZIAMENTI a tal fine VINCOLATI.
Tante, complesse ed annose sono le problematiche della nostra comunità, tuttavia 4 sembrano essere quelle che appaiono le priorità assolute:
1. Messa in sicurezza della montagna che, ormai priva di vegetazione, alle prime violente piogge, potrebbe riversare fiumi di terra e fango sull’abitato sottostante con effetti letali.
2. Messa in sicurezza del pontile provvedendo immediatamente alla ricollocazione dei tetrapodi posti a difesa del lato nord-ovest dell’infrastruttura.
3. Ricostruzione della centralina ibrida diesel –fotovoltaica e della relativa rete di distribuzione.
4. Messa in sicurezza del franante costone roccioso su cui poggia la parte bassa del paese.
Nella certezza che prima della fine dell’estate lo Stato dimostrerà forte la propria fattiva presenza a tutela della piccola e multietnica comunità ginostrese, La ringrazio anticipatamente.
Riccardo Lo Schiavo (delegato Marevivo per Stromboli - Ginostra)
Ginostra, in arrivo Musumeci.
Il cordoglio del presidente del consiglio comunale Biviano per la scomparsa di Nino Randazzo.
Esprimo sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa del Senatore Nino Randazzo. Una figura illustre e un punto di riferimento dell'emigrazione italiana in Australia. Il suo contributo per le Isole Eolie all'interno delle istituzioni non è mai mancato durante la sua attività parlamentare dimostrando sempre un attacamento sincero per l'arcipelago che gli ha dato i natali.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Lipari.
Dott. Giacomo Biviano
Il Presidente del Consiglio Comunale di Lipari.
Dott. Giacomo Biviano
Nino Randazzo il ricordo e il cordoglio di Michele Giacomantonio e Saverio Merlino.
Ci ha lasciato Nino Randazzo, eoliano di Salina dove era nato il 22 luglio del 1932.
E’ stato senatore della Repubblica, giornalista ma soprattutto uno dei punti di riferimento più importanti della emigrazione italiana in Australia.
Non si poteva andare a Melbourne, dove viveva, e non conoscere Nino Randazzo, in particolare per un eoliano che ha a cuore quel pezzo di storia della propria terra proseguita al di là delle isole, dovunque i nostri concittadini siano giunti sotto la spinta dell’esigenza di lavorare.
Nino era stato eletto al Senato della Repubblica Italiana nelle elezioni politiche del 2006 nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide della circoscrizione Estero tra le file della coalizione di centro-sinistra L' Unione.
Nel 2008 è stato rieletto con il Partito Democratico.
In gioventù, nel 1964 era stato candidato a Melbourne per il Partito Democratico del Lavoro (Democratic Labour Party, DLP) di cui era stato fra i fondatori nella sua città.
Tutta la gamma della vita sociale e culturale che riguarda gli Italiani e gli Eoliani in Australia lo vedeva protagonista.
E’ stato il direttore del “Globo”, il settimanale italiano di Melbourne.
Nino è andato in Australia una prima volta nel 1952 e vi è rimasto tre anni per poi tornare nel 1958 e restarvi per sempre.
Era uno studioso dell’emigrazione italiana e su questo argomento ha scritto diversi libri ed ha tradotto in italiano la storia dell’Australia di Mannig Clark per aiutare i suoi concittadini a meglio integrarsi in questo grande Paese.
Ma è stato anche commediografo.
Ha scritto diverse commedie e drammi che sono andati in scena con successo in Australia ma anche in Italia.
A Palermo nel 1994 è stato presentato “Il pane e le rose”, un testo che si richiama alla religiosità degli Eoliani in Australia così legata alle antiche tradizioni.
Anche a Lipari è stato rappresentato durante la “Festa di Maggio 97” un altro suo lavoro “Victoria Market” che nel 1995 aveva ottenuto il Premio per Manifestazioni Artistiche Comunitarie promosse dalla Victorian Health Promotion Foundation uno dei riconoscimenti più prestigiosi dello stato del Vittoria.
“Victoria Market” è stato forse il suo lavoro più importante: una denuncia di quegli “uomini della legge” che, per coprire la loro corruzione, e il loro racket di malavitosi in uniforme decisero, all’inizio degli anni 60, di creare il mito della mafia in Australia.
Nell’esprimere le più sentite condoglianze ai familiari vogliamo ricordare che le Eolie, con la scomparsa del Senatore Nino Randazzo, perdono un amico sincero che tanto ha fatto per le nostre isole in Australia ma anche nelle nostre istituzioni.
Michele Giacomantonio e Saverio Merlino
E’ stato senatore della Repubblica, giornalista ma soprattutto uno dei punti di riferimento più importanti della emigrazione italiana in Australia.
Non si poteva andare a Melbourne, dove viveva, e non conoscere Nino Randazzo, in particolare per un eoliano che ha a cuore quel pezzo di storia della propria terra proseguita al di là delle isole, dovunque i nostri concittadini siano giunti sotto la spinta dell’esigenza di lavorare.
Nino era stato eletto al Senato della Repubblica Italiana nelle elezioni politiche del 2006 nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide della circoscrizione Estero tra le file della coalizione di centro-sinistra L' Unione.
Nel 2008 è stato rieletto con il Partito Democratico.
In gioventù, nel 1964 era stato candidato a Melbourne per il Partito Democratico del Lavoro (Democratic Labour Party, DLP) di cui era stato fra i fondatori nella sua città.
Tutta la gamma della vita sociale e culturale che riguarda gli Italiani e gli Eoliani in Australia lo vedeva protagonista.
E’ stato il direttore del “Globo”, il settimanale italiano di Melbourne.
Nino è andato in Australia una prima volta nel 1952 e vi è rimasto tre anni per poi tornare nel 1958 e restarvi per sempre.
Era uno studioso dell’emigrazione italiana e su questo argomento ha scritto diversi libri ed ha tradotto in italiano la storia dell’Australia di Mannig Clark per aiutare i suoi concittadini a meglio integrarsi in questo grande Paese.
Ma è stato anche commediografo.
Ha scritto diverse commedie e drammi che sono andati in scena con successo in Australia ma anche in Italia.
A Palermo nel 1994 è stato presentato “Il pane e le rose”, un testo che si richiama alla religiosità degli Eoliani in Australia così legata alle antiche tradizioni.
Anche a Lipari è stato rappresentato durante la “Festa di Maggio 97” un altro suo lavoro “Victoria Market” che nel 1995 aveva ottenuto il Premio per Manifestazioni Artistiche Comunitarie promosse dalla Victorian Health Promotion Foundation uno dei riconoscimenti più prestigiosi dello stato del Vittoria.
“Victoria Market” è stato forse il suo lavoro più importante: una denuncia di quegli “uomini della legge” che, per coprire la loro corruzione, e il loro racket di malavitosi in uniforme decisero, all’inizio degli anni 60, di creare il mito della mafia in Australia.
Nell’esprimere le più sentite condoglianze ai familiari vogliamo ricordare che le Eolie, con la scomparsa del Senatore Nino Randazzo, perdono un amico sincero che tanto ha fatto per le nostre isole in Australia ma anche nelle nostre istituzioni.
Michele Giacomantonio e Saverio Merlino
ASP Messina: gettate le basi per la costituzione di un Centro per la Spina Bifida.
Una delegazione di genitori dell'Associazione Fincop Sicilia - Spina Bifida, guidata dalla Presidente Sig.ra Domenica Fobert, è stata ricevuta dal Direttore Generale dell'ASP di Messina Paolo La Paglia ai fini di gettare le basi per la costituzione di un Centro polispecialistico per la prevenzione e la cura della Spina Bifida a Messina. La Spina Bifida è una delle malformazioni più frequenti del sistema nervoso centrale, con una prevalenza della malattia di circa uno su 8 000 neonati, ma varia molto da paese a paese.
"Seguendo l'esempio del Centro di riferimento regionale Spina Bifida di Caltanissetta -dice il Direttore Generale Paolo La Paglia- voluto diversi anni fa e diretto dall'urologo Dott. Giuseppe DI Benedetto, ritengo utile costituire un centro anche a Messina che possa seguire anche i pazienti della vicina Calabria; ci sono tutte le condizioni per fare attività di prevenzione tramite i nostri Consultori Familiari in tutta l'area metropolitana e per fare rete sia con il Policlinico di Messina, che vanta eccellenze in ambito urologico come l'U.O. diretta dal Prof. Ficarra per la parte clinico-diagnostica, che con l'IRCSS Bonino-Pulejo per la parte riabilitativa".
La Presidente Fincop Sicilia - Spina Bifida Sig.ra Fobert fa presente che l'avere a Messina un centro che si prenda cura a 360 gradi di tutte le necessità clinico-assistenziali sarebbe un grande passo avanti per evitare i lunghi e costosi spostamenti dei pazienti fuori dalla Sicilia.
E' ormai accertato che sulla Spina bifida (difetto di chiusura del tubo neurale) abbiano influenza le abitudini alimentari; è raccomandata l'assunzione in gravidanza di vitamina B9 (acido folico) per prevenire la malformazione.
Nella foto da sx la Sig.ra Finocchiaro, il dott. La Paglia e la Sig.ra Fobert.
"Seguendo l'esempio del Centro di riferimento regionale Spina Bifida di Caltanissetta -dice il Direttore Generale Paolo La Paglia- voluto diversi anni fa e diretto dall'urologo Dott. Giuseppe DI Benedetto, ritengo utile costituire un centro anche a Messina che possa seguire anche i pazienti della vicina Calabria; ci sono tutte le condizioni per fare attività di prevenzione tramite i nostri Consultori Familiari in tutta l'area metropolitana e per fare rete sia con il Policlinico di Messina, che vanta eccellenze in ambito urologico come l'U.O. diretta dal Prof. Ficarra per la parte clinico-diagnostica, che con l'IRCSS Bonino-Pulejo per la parte riabilitativa".
La Presidente Fincop Sicilia - Spina Bifida Sig.ra Fobert fa presente che l'avere a Messina un centro che si prenda cura a 360 gradi di tutte le necessità clinico-assistenziali sarebbe un grande passo avanti per evitare i lunghi e costosi spostamenti dei pazienti fuori dalla Sicilia.
E' ormai accertato che sulla Spina bifida (difetto di chiusura del tubo neurale) abbiano influenza le abitudini alimentari; è raccomandata l'assunzione in gravidanza di vitamina B9 (acido folico) per prevenire la malformazione.
Nella foto da sx la Sig.ra Finocchiaro, il dott. La Paglia e la Sig.ra Fobert.
Lipari: E' stata una notte di fuoco e di paura. E, purtroppo, non è ancora finita!
Intorno alle 23 un poderoso incendio, sulla cui matrice dolosa sembrano esserci pochi dubbi, si è sviluppato in prossimita delle Terme di San Calogero.
Le fiamme, sospinte dal forte vento, si sono propagate verso Cicirata e Lenze Grandi.
L'intervento dei vigili del fuoco (caposquadra D'Amico) ha impedito che vi fossero danni ad alcune abitazioni, sparse in quell'area e circondate dalla vegetazione. Sul posto anche i carabinieri.
Come è prevedibile vi sono stati frangenti di grande paura.
L'incendio tutt'ora in corso, vedi foto in basso, ha finora divorato oltre 15 ettari di uliveti e vegetazione spontanea. Aggiornamento: sul posto sono in azione anche i canadair e la squadra antincendio della forestale.
IL VIDEO:
mercoledì 10 luglio 2019
La VIA per il pontile di Ginostra e la soddisfazione "con riserva" di Riccardo Lo Schiavo
La tanto attesa VIA per il pontile di Ginostra è arrivata ed è stata convocata la Conferenza di servizi.
Soddisfatto con “riserva” il ginostrese Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo per Stromboli – Ginostra che, in questi anni, si è battuto affinchè si uscisse dallo stato di impasse.
“Il rilascio del parere positivo da parte del Ministero dell'Ambiente – ci ha dichiarato - è certamente la notizia che aspettavamo. Non si può tuttavia non ricordare ed evidenziare che ci sono voluti più di sei anni e un evento devastante della natura, non per realizzare una nuova opera ma solo per ultimare l'iter autorizzativo del progetto della semplice messa in sicurezza di una infrastruttura dalla cui piena funzionalità dipendono la sicurezza e la vita di una intera comunità.
Per ora non mi sento, dunque, di festeggiare. Per la festa aspetto non l’inizio ma la fine dei lavori!”.
Soddisfatto con “riserva” il ginostrese Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo per Stromboli – Ginostra che, in questi anni, si è battuto affinchè si uscisse dallo stato di impasse.
“Il rilascio del parere positivo da parte del Ministero dell'Ambiente – ci ha dichiarato - è certamente la notizia che aspettavamo. Non si può tuttavia non ricordare ed evidenziare che ci sono voluti più di sei anni e un evento devastante della natura, non per realizzare una nuova opera ma solo per ultimare l'iter autorizzativo del progetto della semplice messa in sicurezza di una infrastruttura dalla cui piena funzionalità dipendono la sicurezza e la vita di una intera comunità.
Per ora non mi sento, dunque, di festeggiare. Per la festa aspetto non l’inizio ma la fine dei lavori!”.
Lo Stromboli ieri sera/notte in 4 spettacolari foto di Adriano Di Pietro e Paolo Aghemo
Le foto sono state scattate ieri sera/notte da Portella di Ginostra da Adriano Di Pietro (geologo) - guida vulcanologica a Stromboli e Paolo Aghemo - guida alpina entrambi in forza a MagmaTrek. Le riprendiamo da LGS (Laboratorio di Geofisica Sperimentale) dell'Università di Firenze.
Incendio alla Playa a Catania: pompieri salvano bambini della colonia. Disposto piano di salvataggio per le persone in difficoltà con mezzi navali ed elicotteri
Un incendio di vaste proporzioni ha colpito il litorale della Playa di Catania. Le fiamme, alimentate e trasportate dal vento caldo, hanno danneggiato gravemente il lido Europa e stanno minacciando gli altri stabilimenti balneari.
Centinaia di bagnanti, riporta l'ANSA, sarebbero stati evacauti via mare dai gommoni e dai mezzi navali dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera. Tra loro 40 bambini, rimasti bloccati nel lido Azzurro e nella colonia Don Bosco. Gli interventi del piano di salvataggio per recuperare le persone in difficoltà sono coordinati dalla sala operativa attivata nel primo pomeriggio in Prefettura. Oltre alle imbarcazioni, stanno operando anche i mezzi aerei del Corpo Forestale e dei pompieri.
I Vigili del Fuoco hanno invitato le persone a rimanere sulla battigia e non tentare di rientrare a casa, in modo da tenere libere le vie di accesso ai mezzi di soccorso, e visto che le fiamme stanno interessando anche il trattostradale che collega le spiagge alla città. Le condizioni meteo proibitive avrebbero infatti alimentato il fenomeno di spotting, ovvero la proiezione di faville incandescenti anche a grandi distanze.
Centinaia di bagnanti, riporta l'ANSA, sarebbero stati evacauti via mare dai gommoni e dai mezzi navali dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera. Tra loro 40 bambini, rimasti bloccati nel lido Azzurro e nella colonia Don Bosco. Gli interventi del piano di salvataggio per recuperare le persone in difficoltà sono coordinati dalla sala operativa attivata nel primo pomeriggio in Prefettura. Oltre alle imbarcazioni, stanno operando anche i mezzi aerei del Corpo Forestale e dei pompieri.
I Vigili del Fuoco hanno invitato le persone a rimanere sulla battigia e non tentare di rientrare a casa, in modo da tenere libere le vie di accesso ai mezzi di soccorso, e visto che le fiamme stanno interessando anche il trattostradale che collega le spiagge alla città. Le condizioni meteo proibitive avrebbero infatti alimentato il fenomeno di spotting, ovvero la proiezione di faville incandescenti anche a grandi distanze.
Presidente consiglio comunale di Lipari prende posizione su inappropriato messaggi del Ministero degli Esteri francese e auspica intervento premier Conte.
COMUNICATO STAMPA
Il messaggio del ministero degli Esteri francese che ha invitato tutti i cittadini a “posticipare le vacanze alle Eolie” dopo che l’isola di Stromboli è stata interessata da un evento vulcanico di portata eccezionale rivela una triste mancanza di fiducia verso le nostre istituzioni e autorità, nonché una velata forma di egocentrismo. Il suddetto Ministero si presume, infatti, sia consapevole del fatto che i cittadini di Stromboli siano rimasti sempre nelle proprie case e non hanno mai lasciato l’isola. Nessun pericolo evidenziato dalle competenti autorità nelle zone di maggiore densità abitativa, nessuna evacuazione attuata, nessuna sospensione della mobilità, nessuna interruzione prolungata di servizi essenziali, nessun divieto di limitazione o accesso all’isola. Un avviso, pertanto, fuorviante e dannoso per il nostro turismo e la nostra immagine e che rischia di compromettere gravemente e senza motivo la nostra economia. Il rispetto di un paese verso un altro traspare anche da queste cose. Nessuna istituzione italiana, infatti, si era mai permessa di suggerire ai propri cittadini di posticipare i propri viaggi nel territorio francese subito dopo gli attacchi terroristici. E questo nonostante la perdita di alcuni nostri connazionali durante i predetti e “ripetuti” attacchi. Ci siamo fidati delle istituzioni del paese attaccato che assicurava la massima sicurezza e un alto livello di attenzione. Purtroppo, la stessa cosa non possiamo dire del governo francese che tramite il proprio Ministero degli Esteri si è precipitato e ha “vivamente” consigliato di posticipare le proprie vacanze, dimostrando una totale mancanza di rispetto verso le istituzioni e autorità italiane che hanno invece fin da subito rassicurato tutti in ordine alla sicurezza del territorio e al ritorno alla graduale normalità, oltre ad un altissimo livello di attenzione. L’unica limitazione posta, giustamente, è stata quella relativa al momentaneo divieto delle scalate al cratere. Sarebbe auspicabile, pertanto, una forte presa di posizione del nostro Governo ed in particolare del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte che da “avvocato del popolo italiano” ha il compito di difendere l’immagine e l’economia del proprio paese, nonché la professionalità delle istituzioni e delle autorità che vi operano e che nei fatti, invece, sono state mortificate dal Ministero degli Esteri francese attraverso un messaggio del tutto inappropriato.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI
Dott. Giacomo Biviano
Lipari,3° Meeting del Comitato di coordinamento di Bythos
Comunicato
Ha preso avvio questa mattina,
presso la Sala Consiliare del Comune, il 3 Meeting del Comitato di
Coordinamento di Bythos - Biotechnologies for Human Health and Blue Growth, un
ambizioso progetto di cui il Comune di Lipari è partner insieme all’Università
di Palermo (capofila del progetto), all’Università di Malta, al Distretto
Pescaturismo e Cultura del Mare, al Ministero per lo Sviluppo Sostenibile per
l’Ambiente e i Cambiamenti Climatici Maltese, Dipartimento della Pesca e
dell’Acquacoltura di Malta, e ad AquaBioTech Ltd.
L’obiettivo di Bythos è la
produzione di collagene attraverso la lavorazione degli scarti del prodotto
ittico, da utilizzare soprattutto in ambito cosmetico e farmacologico, e dunque
in un'ottica di trasformazione della materia -come ha sottolineato in apertura
dei lavori il coordinatore del progetto Prof. Vincenzo Arizza dell'Università
di Palermo – da scarto a risorsa, da costo da smaltire a produzione di valore,
secondo una concezione di economia circolare.
Il progetto prevede l’istituzione
di due spazi biotecnologici per la gestione dei sottoprodotti del pesce prima
di essere mandati in laboratorio, lo sviluppo di procedure per il trattamento e
l’estrazione delle molecole bioattive (incluso il collagene e gli omega 3 e 6),
uno già attivo a Malta, uno sarà attivato a breve a Lipari, in località San
Vincenzo (Canneto) particolarmente strategica per la sua posizione, come centro
dimostrativo permanente a disposizione di tutti gli stakeholder e portatori d’interesse.
L’Assessore
Davide Merenda
Approdo di Ginostra. VIA ok. Giorgianni convoca Conferenza dei servizi per atti d'assenso ai lavori.
E' stata convocata stamane dal sindaco Marco
Giorgianni, per il prossimo 25 Luglio, la Conferenza dei Servizi, decisoria per l’ottenimento dei relativi atti di assenso per i “lavori di
manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico dell’approdo di Ginostra con
finalità di Protezione Civile – 2° stralcio”. Si terrà presso il
Comune di Lipari.
La convocazione segue la
pubblicazione ufficiale, avvenuta questa mattina del parere positivo del
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, sulla VIA (Valutazione d'incidenza ambientale).
Parere che si attendeva da tempo e che rappresenta l’ultimo passaggio dell’iter amministrativo che
precede l’attivazione della procedura di gara per l’affidamento dei lavori.
Le segnalazioni dei lettori. Mendolita, auto posteggiate creano situazioni di pericolo.
Il posteggio indiscriminato di auto lungo la strada di Mendolita, per la precisione in prossimità della traversa che porta all'elipista, al retro dell'ospedale e ad alcune abitazioni, crea situazioni di pericolo, con il rischio di seri incidenti.
Le auto, infatti, ostruiscono la visibilità di chi esce dalla traversa per immettersi sulla sede stradale.
Ben evidente, inoltre, il fatto che si causa anche un restringimento della stessa strada.
Si auspica una maggiore responsabilità da chi posteggia nella zona e, visto che la situazione si sta incancrenendo, un intervento della polizia municipale.
Cercasi propietario
Ci hanno girato la foto di questo bel cagnolone. Da stamane si trova a Marina Corta, ospite presso la rivendita tabacchi. Cercasi propietario.
CP Milazzo interdice tratto di mare di 1.000 metri sotto lo Stromboli. Da ieri escursioni via terra sino a 289 metri.
La Capitaneria di porto di Milazzo, a seguito dell'esplosione parossistica che ha interessato la terrazza
craterica del vulcano eoliano e dopo interlocuzioni con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha esteso a 1.000 metri l'interdizione alla navigazione e alla sosta dei natanti, del tratto di mare compreso tra Punta delle chiappe e Punta Labronzo nell'isola di Stromboli.
Il provvedimento si legge nell'ordinanza, a firma del comandante Francesco Terranova , è emesso in via cautelativa, a salvaguardia e tutela della pubblica incolumità e della sicurezza della navigazione. In precedenza l'interdizione riguardava una fascia fino a 400 metri.
Ricordiamo, inoltre, che, da ieri, una nuova ordinanza vieta le escursioni a partire da quota 290 metri (versante Stromboli). Interdizione, nel versante di Ginostra, del sentiero di Punta dei Corvi sino alla sommità del cratere.
Il provvedimento si legge nell'ordinanza, a firma del comandante Francesco Terranova , è emesso in via cautelativa, a salvaguardia e tutela della pubblica incolumità e della sicurezza della navigazione. In precedenza l'interdizione riguardava una fascia fino a 400 metri.
Ricordiamo, inoltre, che, da ieri, una nuova ordinanza vieta le escursioni a partire da quota 290 metri (versante Stromboli). Interdizione, nel versante di Ginostra, del sentiero di Punta dei Corvi sino alla sommità del cratere.
Il 3 Luglio esplosione parossistica dello Stromboli provocò piccola onda di tsunami. (Fonte: LGS)
Con riferimento all’esplosione parossistica dello Stromboli, verificatasi lo scorso tre Luglio, attraverso LGS (Laboratorio Geofisico Sperimentale) dell'Università di Firenze, apprendiamo che questa ha generato due flussi piroclastici che si sono propagati sulla superficie del mare, per circa un chilometro dalla linea di costa della Sciara del Fuoco.
Questi flussi hanno prodotto una piccola onda di tsunami che è stata registrata dalle due Mede Elastiche (boe ondametriche), poste ai due lati della Sciara del fuoco, a circa 350 metri dalla costa, che sono state investite dal materiale piroclastico.
L'ingresso in mare dei due flussi ha prodotto un innalzamento iniziale del livello del mare di circa 1 metro.
L'onda di tsunami, registrata dalla boa ondametrica più' vicina al flusso, ha avuto un’ ampiezza totale di circa 2 metri ed una durata di 30 secondi.
E' la prima volta che viene registrato uno tsunami generato da un flusso piroclastico sub-aereo alla sorgente dell'evento. La piccola “onda anomala” generatasi non ha avuto alcun impatto significativo sui litorali strombolani ed eoliani in genere.
Foto 1) 3 Luglio - ore 16 : 46 e 35 e ore 16 : 46 e 43 Il materiale piroclastico arriva in mare attraverso la Sciara.
Foto 2: Il mare davanti alla Sciara prima e dopo l'ingresso in acqua del materiale piroplastico
Foto 1) 3 Luglio - ore 16 : 46 e 35 e ore 16 : 46 e 43 Il materiale piroclastico arriva in mare attraverso la Sciara.
Foto 2: Il mare davanti alla Sciara prima e dopo l'ingresso in acqua del materiale piroplastico
È deceduto l'ex senatore Randazzo.
Area marina protetta “Capo Milazzo” – la Guardia Costiera intensifica i controlli, deferiti 14 diportisti.
COMUNICATO
Prosegue l’attività dei
mezzi nautici della Guardia costiera di Milazzo impiegati in operazioni di
vigilanza all’interno dell’Area marina protetta denominata “Capo Milazzo”. Nei
giorni scorsi, infatti, le motovedette CP 875 e CP 544 della Guardia Costiera,
durante l’attività di sorveglianza hanno individuato una serie di unità da
diporto che sostavano all’interno della baia Sant’Antonio, avendo dato fondo
all’ancora di bordo.
L’ancoraggio delle citate unità da diporto è
avvenuto all’interno della Zona B), individuata secondo la suddivisione in zone
stabilito con i decreti istitutivo dell’area marina protetta “Capo Milazzo” ed
in base al relativo regolamento di disciplina.
Questo comportamento
rappresenta un illecito in quanto l’ancoraggio all’interno dell’A.M.P. necessita
di una preventiva autorizzazione da parte dell’Ente gestore e solo al di fuori delle aree particolarmente
sensibili, comunque individuate e segnalate dal soggetto gestore. In assenza
sia di autorizzazione sia di aree specificatamente destinate a tale attività,
quest’ultima è da ritenersi vietata all’interno dell’intera area marina
protetta.
A conclusione delle
attività di controllo sono stati deferiti alla competente autorità giudiziaria
14 diportisti che si sono resi responsabili di violazioni della legge quadro
che disciplina le aree marine protette.
In precedenti attività il
battello GC A64 aveva già sequestrato un attrezzo da pesca del tipo rete da
posta fisso illecitamente impiegata all’interno dell’Area marina protetta.
L’impegno per la tutela dell’ambiente marino e costiero è
tra le priorità del corpo delle Capitanerie di Porto e, in ragione di tali
funzioni istituzionali, la Guardia Costiera di Milazzo sarà impegnata in prima
linea nelle attività di sorveglianza dell’Area Marina Protetta.
In vista del periodo estivo, le operazioni di vigilanza e controllo all’interno
dell’Area Marina Protetta, si intensificheranno mediante l’impiego di uomini e mezzi,
navali e terrestri, al fine di tutelare l’ambiente marino da eventuali attività
illecite, nel rispetto delle
disposizioni regolamenta
martedì 9 luglio 2019
Giorgianni richiede stato d'emergenza per Ginostra. Scende ancora la quota raggiungibile per le escursioni. Ora è al di sotto dei 290 metri
Il sindaco di Lipari ha richiesto alla Regione la dichiarazione dello stato di emergenza per la sola frazione di Ginostra, interessata dagli incendi, susseguenti all'attività dello Stromboli, e che potrebbero causare problematiche dal punto di vista idro - geologico.
Una nuova ordinanza vieta le escursioni a partire da quota 290 metri (versante Stromboli). Interdizione, nel versante di Ginostra, del sentiero di Punta dei Corvi sino alla sommità del cratere.
Una nuova ordinanza vieta le escursioni a partire da quota 290 metri (versante Stromboli). Interdizione, nel versante di Ginostra, del sentiero di Punta dei Corvi sino alla sommità del cratere.
Lipari, carabinieri intercettano 15enne in possesso di stupefacente.
Un quindicenne di Lipari, nel corso di un controllo effettuato dai carabinieri, è stato trovato in possesso di circa 35 grammi di marijuana e di strumenti per la pesatura.
Lo stupefacente e gli altri strumenti sono stati sequestrati e per il ragazzo si sono attivate le procedure previste in questi casi.
Lo stupefacente e gli altri strumenti sono stati sequestrati e per il ragazzo si sono attivate le procedure previste in questi casi.
L'intervento dell'assessore regionale Marco Falcone all'incontro su trasporti ecc.
Finanziamenti per interventi su opere portuali, il porto turistico di Rinella e Malfa, il porto di Filicudi (su esplicita domanda del nostro direttore), l'intervento sostitutivo su strade provinciali a Lipari, collegamenti alternativi, nuovi mezzi e tanti altri argomenti nell'interessante intervente dell'assessore regionale Falcone, ieri a Lipari.
Stromboli, il ministero Affari Esteri francese consiglia di posticipare la vacanza nelle Eolie: è polemica
(fonte: Gazzetta del sud) In seguito all’eruzione del vulcano Stromboli «se hai programmato di visitare le Eolie nei prossimi giorni o settimane, si consiglia vivamente di posticipare il viaggio».
La raccomandazione del Ministero degli Affari Esteri francese pubblicata dal giornale online "linternaute.com" ha scatenato polemiche nelle sette isole dell’arcipelago siciliano che dopo i «forti botti» hanno ripreso a vivere tranquillamente anche grazie al continuo arrivo di vacanzieri e a Stromboli vi sono stati anche due matrimoni di non residenti.
Afferma il sindaco di Lipari Marco Giorgianni: «Il vulcano di Stromboli è stato interessato senza alcun dubbio da un evento di portata straordinaria e oggi è ancor più monitorato per assicurare le condizioni di sicurezza necessaria. In tal senso sono stati adottati tutti gli atti necessari, anche di interdizione alle scalate. Ma nell’isola sono stati già fatti tutti gli interventi necessari a ripristinare la normalità, sono stati rimosse le ceneri cadute sulle strade e le case, che tra l'altro hanno interessato solo la frazione di Ginostra».
«E' da evidenziare - conclude il primo cittadino eoliano - che non si sono mai interrotti i servizi, compresi quelli che hanno assicurato sempre la mobilità da e per l’isola, non vi è alcuna ordinanza di divieto o limitazione di accesso all’isola e quindi è del tutto inappropriato sconsigliare l’accesso alla stessa».
Afferma il sindaco di Lipari Marco Giorgianni: «Il vulcano di Stromboli è stato interessato senza alcun dubbio da un evento di portata straordinaria e oggi è ancor più monitorato per assicurare le condizioni di sicurezza necessaria. In tal senso sono stati adottati tutti gli atti necessari, anche di interdizione alle scalate. Ma nell’isola sono stati già fatti tutti gli interventi necessari a ripristinare la normalità, sono stati rimosse le ceneri cadute sulle strade e le case, che tra l'altro hanno interessato solo la frazione di Ginostra».
«E' da evidenziare - conclude il primo cittadino eoliano - che non si sono mai interrotti i servizi, compresi quelli che hanno assicurato sempre la mobilità da e per l’isola, non vi è alcuna ordinanza di divieto o limitazione di accesso all’isola e quindi è del tutto inappropriato sconsigliare l’accesso alla stessa».
Grave carenza di sangue all’Ospedale Papardo: appello alla cittadinanza.
La Direzione dell’Azienda Ospedaliera Papardo con il Direttore della UOC di Medicina Trasfusionale rivolgono un accorato appello a tutta la cittadinanza poiché la grave carenza di sangue, di tutti i gruppi sanguigni, sta mettendo a rischio il supporto trasfusionale per i pazienti cardiochirurgici, ematologici, oncologici, chirurgici e politraumatizzati che necessitano di interventi programmati e in urgenza.
Presso l’ UOC di Medicina Trasfusionale dell’AO Papardo si può donare tutti i giorni da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 11.30 e il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00, senza prenotazione, esibendo documento di identità e tessera sanitaria. Il lavoratore dipendente che si reca a donare il sangue ha diritto ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione. Possono donare tutte le persone tra 18 e 65 anni, di almeno 50 kg di peso, in buone condizioni di salute e che non abbiano stili di vita a rischio infettivo. E' possibile donare dopo 4 mesi dall'applicazione di piercing, tatuaggi.
Non bisogna essere digiuni prima di donare ma è ammessa una leggera colazione senza assunzione di latte e latticini (è possibile quindi bere acqua, thè, caffè anche zuccherato, mangiare una fetta biscottata con della marmellata).
Chi non ha mai donato o chi non dona da oltre due anni, almeno tre giorni prima della donazione dovrà effettuare presso il Centro Trasfusionale la "predonazione", ovvero una visita e un prelievo di sangue preliminare di controllo per valutare l’idoneità alla donazione stessa. Anche prima della predonazione è possibile una leggera colazione.
Presso l’ UOC di Medicina Trasfusionale dell’AO Papardo si può donare tutti i giorni da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 11.30 e il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00, senza prenotazione, esibendo documento di identità e tessera sanitaria. Il lavoratore dipendente che si reca a donare il sangue ha diritto ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione. Possono donare tutte le persone tra 18 e 65 anni, di almeno 50 kg di peso, in buone condizioni di salute e che non abbiano stili di vita a rischio infettivo. E' possibile donare dopo 4 mesi dall'applicazione di piercing, tatuaggi.
Non bisogna essere digiuni prima di donare ma è ammessa una leggera colazione senza assunzione di latte e latticini (è possibile quindi bere acqua, thè, caffè anche zuccherato, mangiare una fetta biscottata con della marmellata).
Chi non ha mai donato o chi non dona da oltre due anni, almeno tre giorni prima della donazione dovrà effettuare presso il Centro Trasfusionale la "predonazione", ovvero una visita e un prelievo di sangue preliminare di controllo per valutare l’idoneità alla donazione stessa. Anche prima della predonazione è possibile una leggera colazione.
Stromboli. Cratere centrale e di SW "dilatati" di decine di metri. Dalla scorsa notte trabocco lavico. (Fonte: LGS)
Il cratere centrale dello Stromboli e quello di sud
– ovest hanno una dimensione maggiore di alcune decine di metri rispetto alla misura precedente all’esplosione parossistica dello scorso tre luglio.
La
diversa strutturazione è evidenziata – come riporta il Laboratorio geofisico
sperimentale dell’Università di Firenze, da sempre impegnato nel monitoraggio
del vulcano – dalle immagini satellitari.
Da lunedì notte, inoltre, la telecamera ad infrarossi di Punta Labronzo, mostra un trabocco lavico in
corrispondenza del settore craterico di SW, con un flusso lavico che raggiunge
circa quota 500m s.l.m. lungo la Sciara del Fuoco. Il trabocco è confermato anche
dall'analisi delle immagini della telecamera termica di Punta Dei Corvi.
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