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venerdì 27 marzo 2020

LIBERTY LINES, LETTERA AI PASSEGGERI : "UNITI" PIU' FORTI DI PRIMA


Gentili passeggeri,
lo sappiamo tutti, i momenti difficili si affrontano e si superano. Non sarà semplice e sicuramente occorrerà una forte dose di responsabilità da parte di tutti. Noi di Liberty Lines stiamo già facendo la nostra parte, in prima linea dal primo giorno per servire al meglio tutti voi.

La nostra compagnia, per sua stessa natura è fatta per UNIRE.
Uniamo punti su una mappa, uniamo stati, isole, uniamo singole persone o piccole e grandi comunità. Lo abbiamo sempre fatto con impegno e grande spirito di unità e continueremo a farlo sempre “a stretto contatto” con le persone che viaggiano attraverso le nostre linee, perché crediamo che il rapporto umano sia alla base di un buon servizio. Un contatto che oggi manca a causa di un’emergenza che ha colpito tutto il mondo e che inevitabilmente cambierà ognuno di noi.

Ma la passione e le attenzioni verso i nostri passeggeri non possono mai venir meno. Su tutti i biglietti acquistati entro il 30 Aprile non verrà applicata alcuna penale in caso di rinuncia o variazione del viaggio e soprattutto, al fine di tutelare la salute di chi viaggia con noi e del nostro Staff, Liberty Lines ha attivato misure di contenimento per contrastare la diffusione del Coronavirus attenendosi alle disposizioni emanate dai Ministeri competenti:

  • Disponiamo la pulizia giornaliera dei locali e di tutte le superfici delle Unità Navali;
  • Assicuriamo la ventilazione degli ambienti;
  • Provvediamo alla distribuzione a bordo di dispenser con disinfettante per le mani;
  • Forniamo al Personale di bordo tutte le informative in materia di prevenzione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Invitiamo dunque i Passeggeri ad attenersi scrupolosamente al mantenimento della distanza tra le persone di almeno un metro per evitare assembramento sia nelle aree portuali, adiacenti all’imbarco che all’interno delle unità navali.
Per ulteriori informazioni, potete scaricare l’informativa del Ministero della Salute e il DPCM del 09 Marzo 2020 e relative ordinanze sul nostro sito, cliccando
QUI.

Nelle attuali condizioni di crisi, noi di Liberty Lines ricopriamo ancora di più un’importante funzione sociale per il paese, assicurando ai nostri passeggeri i servizi di trasporto minimi essenziali (link). Anche per questo motivo ringraziamo tutti i nostri collaboratori e dipendenti, che mai come adesso stanno dimostrando di essere una grande famiglia, continuando a lavorare con dedizione e attaccamento all’azienda, nonostante lo stato d’animo attuale non può essere quello da sempre rappresentato dai nostri sorrisi.

Con uno spirito di grande determinazione e di speranza ci auguriamo, infine, che questa emergenza possa risolversi nel migliore dei modi. Siamo sicuri che, facendo ognuno la propria parte, questo momento difficile passerà in breve tempo permettendoci di tornare tutti ancora più forti di prima.

La storia del Crocifisso che salvò Roma dalla peste e che oggi sarà in piazza San Pietro per la preghiera delle 18

(di Antonio Diomede) Nel 1519 un incendio, nella notte, distrugge completamente una Chiesa in Via del Corso, a Roma, intitolata a San Marcello. 
Il mattino seguente l’intero edificio è ridotto in macerie ma fra le rovine emerge integro il Crocifisso dell’altare maggiore, ai piedi del quale arde ancora una piccola lampada ad olio. 
Tre anni dopo l’incendio, Roma viene colpita dalla “Grande Peste”. Il popolo porta il Crocifisso in processione, riuscendo a vincere anche i divieti delle autorità, comprensibilmente preoccupate per il diffondersi del contagio. 
Il Crocifisso viene prelevato e portato per le vie di Roma verso la basilica di San Pietro. 
La processione dura per 16 giorni: dal 4 al 20 agosto del 1522. 
Man mano che si procede, la peste dà segni di regressione, e dunque ogni quartiere cerca di trattenere il Crocifisso il più a lungo possibile. 
Al termine, al momento del rientro in chiesa, la peste è del tutto cessata. Questa è la storia. 
Veniamo ai giorni nostri.... e’ di questi giorni la foto apparsa ovunque di Papa Francesco che si reca a piedi nella Chiesa di via del Corso per pregare ai piedi del Crocefisso. Un pellegrinaggio solitario che commuove e scuote gli animi del mondo intero, salvo qualche battuta imbecille dello stupidino di turno che ancora una volta ha dato così risalto alla sua pochezza.
QUEL CROCEFISSO MIRACOLOSO HA LASCIATO LA CHIESA DI SAN MARCELLO PER ESSERE IN PIAZZA SAN PIETRO PER LA PREGHIERA DI OGGI ALLE 18. 

Il Santo Padre concederà l’indulgenza plenaria a tutto il mondo e, si legge in una nota della sala stampa della Santa Sede, in questo tempo di emergenza per l’umanità, inviterà i cattolici a unirsi spiritualmente in preghiera con lui. 
Abbiamo cantato a squarciagola dai balconi, ci siamo sbracciati alle finestre, i più temerari sono saliti fin sopra i terrazzi... abbiamo organizzato flash mob, sventolato tricolori, sbatacchiato i coperchi delle pentole, suonato chitarre, batterie, violini, pifferi e perfino cornamuse.
Uniamoci alla preghiera del Papa adesso.
"Chi non lo sa fare stia pure in silenzio. Il desiderio di pregare e’ già preghiera.
Ma chi lo sa fare e non mai smesso di farlo, che preghi ancora più forte!!
E che arrivi davvero da qualche parte questa preghiera"....Geraldine Schwarz

Oggi alle 15 su Eolienews il pio esercizio della Via Crucis dalla Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe in Lipari
Alle 18, sempre oggi, ci collegheremo con piazza San Pietro a Roma per la preghiera del Papa. Santo Padre che ha disposto di portare in piazza il Crocifisso che liberò Roma dalla peste.

giovedì 26 marzo 2020

Coronavirus: Musumeci, rischiamo di combattere guerra con le fionde.

«Se Roma non ci ascolta corriamo il rischio di combattere una guerra con le fionde. Abbiamo chiesto 362 aspiratori elettrici e ce ne hanno consegnati zero. Cinquecentomila kit diagnostici, consegnati zero. Ventilatori elettrici, richiesti 416 e consegnati zero. Mascherine ffp2 e ffp3 richieste 5,2 milioni, consegnate 41.560. Mascherine chirurgiche richieste 13 milioni, consegnate 170mila. Guanti sterili richiesti 53milioni, consegnati 82mila».

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo questo pomeriggio su Canale 5 alla trasmissione Pomeriggio Cinque di Barbara D'Urso.

«Noi possiamo emettere tutte le ordinanze che vogliamo e il governo puoi emettere tutti i decreti che vuole - ha aggiunto il governatore - ma se non c'è la sufficiente forza per fare i controlli, con le sanzioni conseguenti per chi non rispetta le norme, non abbiamo fatto niente. La Sicilia ha bisogno di avere i militari in gran numero. Io ho chiesto l'intervento dell'Esercito e mi hanno dato purtroppo solo qualche centinaio di uomini, ma non bastano perché serve una mobilitazione generale. Finora noi ci siamo salvati dalla grande ondata, anche se deve ancora arrivare».

«Noi abbiamo immaginato un picco di 7mila contagiati - ha proseguito Musumeci - quindi il massimo che si possa immaginare in una condizione di dilagante epidemia con 2.800 posti letto per gli ospedalizzati, cioè positivi che non avranno bisogno di andare in terapia intensiva, e con 600 posti di rianimazione (oggi ne abbiamo ricoverati 68). Ma qualunque sforzo previsionale di programmazione per un Piano di contrasto publico e privato già attivato è vano se combattiamo una guerra con le fionde. Io continuo a chiedere materiale per poter attrezzare i nostri ospedali aperti e quelli da aprire, ma da Roma non rispondono. Se lo Stato non è presente in periferia anche attraverso queste iniziative la gente perde la fiducia».

Tg webEolie del 26 marzo. Per visualizzarlo cliccare sul titolo o sull'immagine

Accadde alle Eolie: 26 marzo 1930


Vi ricordiamo che alle 19 e 30 trasmetteremo l'odierna edizione del tg webEolie.
Il nostro tg web vi ricordiamo, infine, viene trasmesso, ogni giorno, dal lunedì al venerdì alle 19 e 30. Il sabato in edizione flash. Eventi particolari possono, comunque, comportare delle variazioni

ASP Messina, aumentano i posti per malati Covid-19 all'Ospedale di Barcellona.

L'A.S.P. di Messina per fronteggiare meglio l'emergenza Coronavirus e venire incontro alle esigenze del territorio provinciale, di concerto con l'Assessore Regionale Ruggero Razza presente oggi a Messina per monitorare l'attività sanitaria, ha deciso di ampliare la dotazione di posti letto Covid-19 dedicati presso l'Ospedale di Barcellona PG; dai settanta previsti saranno portati in 48 ore a 80.
Inoltre presso lo stesso nosocomio della città del Longano saranno portati a dieci i posti di terapia intensiva per dare cure ai malati più gravi.
"Ringrazio - dice il direttore generale Paolo La Paglia - tutti i medici, gli infermieri il personale O.S.S. e gli Ausiliari del Presidio di Barcellona per l'abnegazione e lo spirito di servizio con il quale si sono immediatamente fatti carico dei ricoveri e dell'assistenza dei malati contagiati; colgo l'occasione per ringraziare anche tutto il personale sanitario dell'Ospedale di Milazzo che si è fatto carico dell'attività sanitaria prima gestita dal presidio di Barcellona, e i Sindaci e tutta la popolazione del distretto di Barcellona per la preziosa condivisione".
L'A.S.P. di Messina ha inoltre oggi stipulato una convenzione con l'hotel Europa sito nella zona di Tremestieri a Messina per potere alloggiare in isolamento i soggetti Covid-19 paucisintomatici che non necessitano di assistenza ospedaliera; inoltre sono stati acquistati dalla ditta fornitrice altri 30.000 tamponi per potere sottoporre ad analisi i soggetti sospetti di contagio.

CAMBIA ANCORA IL MODULO PER L'AUTOCERTIFICAZIONE. ED ANCORA UN AVVISO PUBBLICO DEL COMUNE DI LIPARI AGLI ESERCENTI GENERI ALIMENTARI E DI PRIMA NECESSITA’

AVVISO PUBBLICO DEL COMUNE DI LIPARI
AGLI ESERCENTI GENERI ALIMENTARI E DI PRIMA NECESSITA’
ACQUISIZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER L' ACCETTAZIONE DEI BUONI SPESA PER L'ACQUISTO DI BENI DI PRIMA NECESSITA’, RILASCIATI DALLA CARITAS DI LIPARI, PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’.
IL COMUNE DI LIPARI

In considerazione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus COVID-19, tenuto conto delle criticità d’ordine economico e sociale correlate, con l’obiettivo di sostenere i bisogni essenziali attraverso fornitura di generi alimentari, in alternativa a forme di sostegno economico che potrebbero essere utilizzati in modo improprio, per cittadini che si trovano in difficoltà economiche, concorrendo al miglioramento della qualità della vita, attraverso servizi tesi al superamento dello stato di disagio e di bisogno, attraverso il supporto logistico della Caritas di Lipari,
INVITA
Gli esercenti di attività del settore “alimentare” e di “generi di prima necessità” operanti nel Comune di Lipari a volere manifestare il proprio interesse all’accettazione di Buoni Spesa per l'acquisto di alimenti e/o beni di prima necessità in favore di cittadini e/o nuclei familiari in situazione di grave disagio economico, attraverso l’istituzione di punti di raccolta fondi presso i propri esercizi, in raccordo con la Caritas di Lipari
Gli esercizi commerciali interessati all’iniziativa sono invitati a manifestare il proprio interesse tramite comunicazione da inviare ENTRO LE ORE 13 DI VENERDI’ 27 MARZO 2020 all’indirizzo di posta elettronica gabsind@comunelipari.it.
Il presente avviso pubblicato sul sito istituzionale dell'Ente è da intendersi finalizzato a promuovere la
presente iniziativa e alla ricezione di manifestazioni di interesse per favorire la partecipazione e
consultazione del maggior numero di punti vendita potenzialmente interessati.
Le informazioni su modalità di accesso e contatti relativi all'iniziativa, che seguiranno al presente avviso, saranno rese note con successiva comunicazione.

Il Sindaco
Marco Giorgianni

Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia al 26 marzo: 1.095 attuali positivi, 36 guariti 33 deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (giovedì 26 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 9.658. Di questi sono risultati positivi 1.164 (170 + di ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.095 persone (+159 rispetto a ieri).
Sono ricoverati 414 pazienti, di cui 68 in terapia intensiva, mentre 681 sono in isolamento domiciliare, 36 guariti e 33 deceduti (1 ad Agrigento, 2 a Caltanissetta, Palermo e Siracusa, 4 a Messina, 6 a Enna e 16 a Catania).
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Buon Compleanno!

Auguri a Salvatore Li Donni, Domenico Emanuele Rosi, Samanta Pontillo, Salvatore Greco, Claudio La Greca, Alessandra Cerullo, Santina Gullo, Adolfo Bonica, Palmina Spinella, Fabio Tarantelli, Filippo Di Franco, Salvatore Galletta, Felice Vitagliana, Christian Iacono, Sarah Musto

La Santa Messa di oggi 26 marzo da Santa Marta con Papa Francesco

Verso la Cattedrale e la preghiera all'altare del Patrono (di Mons Gaetano Sardella)

Il cordoglio delle famiglie Subba e Ziino per la scomparsa del dottore Spadaro.

Con la dipartita del dottore Giovanni Spadaro gli eoliani hanno perso l’uomo simbolo della sanità eoliana.
Gino (così era conosciuto) ha dedicato la sua intensa attività professionale per la tutela della salute degli abitanti e dei turisti delle nostre isole.
Quando giunse a Lipari capì, chiaramente, quali erano i bisogni sanitari degli isolani. Nel tempo, con la collaborazione del compianto dottore Ciccino Sipione e del dottore Gianni Iacolino, riuscì a trasformare la semplice infermeria in un vero ospedale con quattro reparti e vari servizi (dialisi, camera iperbarica ecc.).
La sua specializzazione era la chirurgia ma non esitò a svolgere, per lungo tempo e con successo, le funzioni di ginecologo, ortopedico ecc.
E’ stato uno splendido modello di impegno, di operosità e di umanità.
Con i pazienti e con qualsiasi interlocutore si poneva sempre con modestia e semplicità.
Andandosene ha lasciato nelle Eolie un vuoto che solo il ricordo può aiutare, in parte, a riempire.
Grazie Gino, Ti salutiamo con affetto e riconoscenza.
Adriana, Peppuccio, Daniela e Francesco Subba.


Con la scomparsa del dott. Gino Spadaro, con il quale ho condiviso un leale percorso politico – amministrativo, va via una persona perbene, un medico di grande spessore e professionalità a cui tutta la comunità deve essere grata.
Incontrarsi era una grande e reciproca gioia, un inno alla vita che ci aveva dato tanto.
Rimane per tutti, un simbolo di impegno ed umanità.
Questo il mio ricordo, Carissimo Gino. Ai suoi cari, con in in testa la gentile Sig.ra Rosanna, un caloroso, sentito e commosso abbraccio.
Giuseppe Ziino e famiglia

#APARTBUTTOGHETER con le atlete dell'ASD Twirling di Lipari (quarta pubblicazione di 4)

La Federazione Italiana Twirling ha lanciato un # per tutte le associazioni di twirling.
L'hastag è #APARTBUTTOGHETER
All'iniziativa ha aderito anche l'ASD Twirling di Lipari. Giornalmente abbiamo una delle quattro foto (quella di oggi è l'ultima) che ritraggono le atlete liparesi.

Lipari, doppio intervento dei vigili del fuoco a Mendolita.


Vigili del fuoco al lavoro nella notte per fronteggiare l'incendio di un quadro elettrico in un condomio, ubicato in località Mendolita a Lipari. L'intervento tempestivo ha evitato che si potessero verificare danni di una certa consistenza.
Qualche ora fa i pompieri sono intervenuti, sempre nella medesima località, per rimuovere un ramo pericolante. 

Maltempo seri danni a Canneto e Sottomonastero. In corso sopralluogo. Articolo con 5 foto.

 Il mare in tempesta che, come abbiamo anticipato stamane in un nostro post, da due giorni non consente alcun collegamento e ha "aggredito" le aree più esposte, ha causato, a Lipari, seri danni nel porto di Sottomonastero, nell'approdo e sul lungomare di Canneto. 
Nel momento in cui scriviamo sono in corso i sopralluoghi, da parte del dirigente architetto Mirko Ficarra, del capo area geometra Placido Sulfaro e di tecnici della Protezione civile comunale, per verificare la portata dei danni e per predisporre gli interventi - urgenti possibili.   

Il sorriso e la spontaneità dei bimbi: un motivo in più per combattere e vincere (XXXXIV° pubblicazione)

Sara Pavone

E' nata Alessandra Lucia Pianges.

E' venuta alla luce stamane a Bergamo
Alessandra Lucia Pianges,
figlia di Tony e Adelaide Barile.
Felicitazioni per i genitori, i nonni e i parenti tutti. 
Alla piccola l'augurio di ogni bene.

Stress lavoro-correlato ai tempi del CoVid-19 (a cura della dott.ssa Federica Addamo, Tecnico della Prevenzione negli Ambienti e nei Luoghi di Lavoro

L’emergenza CoVid-19 sta mettendo a dura prova tutta la Nazione, l’isolamento e lo sradicamento da ciò che chiamiamo quotidianità causano inevitabilmente stress.
Altrettanto preoccupante è la condizione di coloro che, invece, continuano a lavorare negli esercizi pubblici e commerciali con la consapevolezza e la paura di poter essere contagiati. Nel mio excursus approfondirò la tematica dello stress, soprattutto quello correlato alle attività lavorative.

Cos’è lo stress? Quali sono i suoi sintomi?
Lo stress è una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro. [1]
Si tratta, precisamente, di una sindrome generale di adattamento (SGA) atta a ristabilire un nuovo equilibrio interno in seguito a fattori di stress (stressors).
Le alterazioni dell'equilibrio interno possono avvenire a livello endocrino, umorale, organico e biologico.
La durata dell’evento stressante porta a distinguere lo stress in due categorie. Quello acuto, che si verifica una sola volta e in un lasso di tempo limitato; quello cronico, cioè quando lo stimolo è di lunga durata.
Oltre alla durata, è importante anche la natura dello stressor. Possiamo avere stressor benefici, detti eustress, che danno tono e vitalità all’organismo. Ma anche stressor nocivi, detti distress, che possono portare ad un abbassamento delle difese immunitarie.

I sintomi da stress possono essere suddivisi in quattro categorie:
·         Fisici: mal di testa, mal di schiena, indigestione, collo e spalle tese, mal di stomaco, tachicardia, sudorazione delle mani, agitazione e irrequietezza, stanchezza, vertigini, insonnia, perdita di appetito;

·         Comportamentali: digrignare i denti, attitudine alla prepotenza, aumento del consumo di alcolici, fame nervosa, impossibilità di portare a termine semplici mansioni, attitudine a criticare gli altri;

·         Emozionali: nervosismo, ansia, rabbia, crisi di pianto, senso di solitudine, tensione, sentirsi impotenti a cambiare le cose, essere facilmente agitati o sconvolti;

[1] Accordo Europeo sullo stress lavoro correlato del 2004.

·         Cognitivi: mancanza di creatività, perdita di memoria, problemi a pensare in maniera chiara, senso di preoccupazione costante, perdita del senso dell’umorismo, impossibilità nel prendere decisioni.
I disturbi psicosomatici più comuni legati allo stress sono: asma bronchiale, ipertensione arteriosa, colite, eczema cutaneo, alopecia psicogena, ulcera gastro-duodenale.

Stress lavoro-correlato e burnout
L’attuale quadro normativo di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, costituito dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., ha specificamente individuato lo stress lavoro-correlato (SLC) come uno dei rischi oggetto di valutazione e di conseguente adeguata gestione. Recependo i contenuti dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004, ha specificato, con l’Art. 28, l’obbligo di valutazione del rischio da stress lavoro-correlato e, di conseguenza, quello relativo alla gestione dello stesso da parte del datore di lavoro.
Lo stress legato all’attività lavorativa può essere provocato da rischi psicosociali, quali la progettazione, l’organizzazione e la gestione del lavoro, nonché da problemi come le vessazioni e la violenza sul lavoro, ma anche da rischi fisici come la rumorosità e la temperatura. È doveroso aggiungere all’elenco dei rischi psicosociali quelli dati da situazioni emergenziali, come quella che stiamo vivendo.
È dimostrato che lo stress, riducendo la capacità di elaborazione mentale, induca ad errori umani di vario tipo: errori a livello d’intenzione (Es. a causa della stanchezza non viene eseguita una procedura); errori per improprietà esecutive, mancanza di coordinamento nella priorità tra le azioni; errori a livello di controllo per cui si manifesterà un deficit di memoria nella sequenza delle operazioni da compiere.
L’operatore stressato rende meno, può commettere errori, è più esposto ad infortuni, è più conflittuale, teme l’innovazione e può entrare nell’area di rischio psicosomatico.
Tale situazione si ripercuote inevitabilmente sull’intera organizzazione con effetti negativi: riduzione della produttività e della qualità del lavoro, aumento della conflittualità, diminuzione del senso di appartenenza, mancato rispetto delle regole o irrigidimento per il loro rispetto, elevato assenteismo e turn over, clima di insoddisfazione, ricerca continua di capri espiatori, aumento degli infortuni.
Dinamiche come queste se non gestite, possono alla lunga condurre a una sindrome definita “sindrome del burnout”.
Ai fini della tutela della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro, la rilevazione dei livelli di stress lavoro-correlato diventa ulteriormente fondamentale per prevenire l'insorgenza di questa disfunzione organizzativa.
Il burnout si riferisce alle helping profession, ovvero tutte quelle professioni (medici, infermieri, psicologi, psicoterapeuti, operatori socio-assistenziali, insegnanti) in cui la relazione con l'altro è la parte fondamentale del lavoro, che oltre a richiedere competenze tecniche si caratterizza per un forte coinvolgimento emotivo del lavoratore con il proprio “cliente”.
Secondo Cherniss (1980) il burnout è il culmine di un processo stressogeno che si articola in tre fasi:
     Percezione della situazione stressante: il soggetto sente un disagio che è causato dalla differenza tra risorse personali e richieste ambientali;
     Emotività negativa: il soggetto sperimenta un disagio emotivo caratterizzato da tensione e ansia;
     Coping: il soggetto di fronte ad una situazione stressante evita il problema attraverso il disimpegno e il distacco emotivo.
  
L’emergenza sociale CoVid-19
È naturale essere stressati in questo periodo difficile, come abbiamo visto, ed è imperativo cercare di affrontarlo in maniera positiva, cercando di reinventarsi e di occupare il tempo in maniera costruttiva. È questo il momento di approfondire le nostre conoscenze e, perché no, imparare qualcosa di nuovo.
Gli esercizi commerciali e pubblici, come sappiamo, sono aperti e gli operatori lavorano in condizioni di forte stress e pressione dati sia dall’aumento della mole di lavoro sia dalla paura del contagio, essendo maggiormente esposti rispetto a coloro che sono costretti a rimanere in casa.
Gli operatori sanitari, tra tutti, hanno una maggior probabilità di sviluppare patologie stress lavoro-correlate e burnout in quanto lavorano a stretto contatto con la sofferenza, affrontano turni massacranti e, ovviamente, rientrano nella categoria a maggior rischio di contagio da CoVid-19.

Bibliografia
Massimo Servadio, “Le disfunzioni organizzative: stress lavoro correlato, mobbing, burnout”; 2017.

Commissione delle Comunità Europee. Comunicazione della commissione. Adattarsi alle trasformazioni del lavoro e della società: una nuova strategia comunitaria per la salute e la sicurezza 2002 - 2006. Bruxelles; 2002.
Commissione delle Comunità Europee. Migliorare la qualità e la produttività sul luogo di lavoro: strategia comunitaria 2007 - 2012 per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro. Bruxelles; 2007.
Inail. Indagine nazionale sulla salute e sicurezza sul Lavoro. Milano: Inail; 2014

Santo del giorno: Sant' Emanuele.

La fama e anche la bellezza del nome di Emanuele non è legata ad un Santo, ma allo stesso Salvatore. Leggiamo infatti il Vangelo di Matteo, che dice, parlando della nascita del Bambino di Betlemme: « Tutto ciò avvenne affinché s'adempisse quanto aveva detto il Signore a mezzo del Profeta: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio, che sarà detto Emanuele ».

Il Profeta, a cui si richiama San Matteo, è il Profeta Isaia, il quale con queste parole luminose annunzia la venuta dei tempi nuovi e di colui che saprà « rigettare il male e scegliere il bene».

Ma che cosa vuol dire Emanuele? Lo ha chiarito lo stesso San Matteo: vuol dire « Dio è con noi ». E perciò l'attributo tipico, completo e consolante del Messia, cioè del vero inviato da Dio per la salvezza del suo popolo.

Veramente, in ebraico tale termine suona Immanuel. I Settanta, nella loro versione della Bibbia, l'hanno trasformato in parola greca, modificandone leggermente il suono, traducendo cioè Emmanuel. E come Emanuele è diventato per i cristiani nome proprio, come altri attributi di Gesù. «Emmanuele » è infatti il titolo glorioso di Gesù soprattutto nella sua Resurrezione, nell'avvenimento che suggella e prova come « Dio sia con lui », e anche « con noi », con il popolo cioè dei redenti da quella Redenzione e dei credenti in quella Resurrezione.

Perciò, più o meno consapevolmente, i genitori che impongono ad un figlio il nome di Emanuele, o ad una figlia quello di Emanuela, più che richiamarsi alla devozione di un Santo particolare, onorano Gesù con uno dei suoi più belli attributi, come accade anche per i nomi di Salvatore e di Crocifisso.

Nonostante ciò, esiste anche un Sant'Emanuele, che la Chiesa festeggia oggi insieme con Sabino, Quadrato e Teodosio, in un gruppo di quaranta Martiri d'epoca incerta. La loro storia è presto detta. Pare che fossero originari dell'Oriente, e in tempi di persecuzione, il primo di essi, Quadrato, che era Vescovo, venne allontanato dalla sua diocesi e diffidato di proseguire la sua opera. Egli seguitò però a predicare, a battezzare, ad assistere i fedeli, fino a che non venne catturato e condannato a morte.

Dietro il suo esempio, altri 39 cristiani, uomini e donne, giovani e vecchi, ricchi e poveri, si presentarono al governatore della provincia dichiarando la loro fede. Furono tormentati nella speranza di vederli apostatare, e poiché nessuno cedette, tutti furono messi a morte.

Anche negli antichi menologi greci, Emanuele viene talvolta chiamato Manuele o Manuel, diminutivo che è restato molto diffuso, specialmente in Spagna: tanto da apparire, ormai, come un nome tipicamente spagnolo.

MARTIROLOGIO ROMANO. In Anatolia, nell’odierna Turchia, santi Emanuele, Sabino, Codrato e Teodosio, martiri.

Eolie ancora isolate e Canneto in difficoltà.

Le Eolie continuano a restare "ostaggio" del vento e del mare in tempesta e si apprestano a vivere il secondo giorno d'isolamento.
A Canneto, nello notte, il mare ha, a più riprese, superato il muraglione (vedi foto a destra di Virginia La Greca) e stamane ampi tratti del lungomare, sino a Calandra, risultano allagati e pieni di detriti.
In alcuni punti difficile, se non impossibile, la circolazione dei pochi mezzi in movimento, tra cui quelli di linea. 

mercoledì 25 marzo 2020

L'approfondimento: Comunicazione del sindaco Arabia del 25 marzo

L'approfondimento: Intervento del 25 marzo del sindaco Giorgianni e dell'assessore De Luca

Il cordoglio del Circolo Pensionati "Gisabella" per la scomparsa del dottor Spadaro

Il Presidente, il Direttivo e tutti Soci del Circolo Pensionati ”Gisabella’’ di Lipari, commossi, si associano al dolore della Famiglia Spadaro per la scomparsa del Dott. Gino, socio Fondatore del Circolo.

Filicudi. Libri a scuola, ci pensano i carabinieri. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 25.03.20


Tg webEolie edizione serale del 25 .03.20 a cura di Salvatore Sarpi

Coronavirus: via libera a Cassa integrazione in deroga per aziende siciliane

C’è l’accordo regionale sulla Cassa integrazione in deroga. E’ stato raggiunto, questo pomeriggio, dopo alcuni incontri propedeutici effettuati nei giorni scorsi, al termine di una riunione, in videoconferenza, convocata dall’assessore regionale del Lavoro, Antonio Scavone con l’Inps, l’Anpal e i rappresentanti delle forze sociali, datoriali, del mondo delle professioni e del terzo settore più rappresentative.
«Un risultato soddisfacente - ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - che permette, grazie a procedure più semplificate e concertate con tutti gli interessati, di accelerare la corresponsione di un sostegno al reddito ai lavoratori sospesi e a rischio di espulsione dai processi produttivi a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Tra le novità più significative l’accesso alla Cassa integrazione degli operatori del Terzo settore».
I datori di lavoro che hanno sospeso la propria attività potranno richiedere trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga per la durata della sospensione del rapporto di lavoro. A beneficiare del sussidio i lavoratori subordinati – anche i pescatori delle acque interne – esclusi i dirigenti e i lavoratori domestici. Il trattamento di Cigd, limitatamente ai lavoratori del settore agricolo per le ore di riduzione o sospensione delle attività, è equiparato a lavoro ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola. Limitatamente ai lavoratori del settore pesca si farà riferimento alle ore non lavorate o alle giornate di mancata pesca. I periodi per i quali verrà richiesto il trattamento in deroga potranno essere anche non continuativi.
«Il trattamento può essere riconosciuto – spiega l'assessore Scavone - per un massimo di nove settimane, a decorrere dal 23 febbraio e limitatamente ai dipendenti già in forza a quella data . Eventuali maggiori periodi dovranno essere autorizzati dal governo nazionale».

Coronavirus: presidente Regione non può dare autorizzazioni su spostamenti

Le vigenti disposizioni non prevedono, né consentono, alcuna autorizzazione, da parte del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in merito agli spostamenti dall'estero, sul territorio nazionale e nello Stretto di Messina verso l'Isola. I requisiti, e le modalità, sono infatti stabiliti dal decreto del presidente del Consiglio del 22 marzo e dai decreti interministeriali della Salute e delle Infrastrutture del 18 e 24 marzo.
Lo precisa una nota della presidenza della Regione Siciliana.

Invocazione a Nostra Signora di Lourdes. A cura di Don Giuseppe Mirabito

Il sorriso e la spontaneità dei bimbi: un motivo in più per combattere e vincere (XXXXIII° pubblicazione)


Mirko

Comunicazione per coloro che hanno inviato foto e disegni per la rubrica "Il sorriso e la spontaneità dei bimbi: un motivo in più per combattere e vincere". Stante il numeroso materiale già pervenuto e siccome non vogliamo fare attendere per tempi particolarmente lunghi i bambini, che sono i protagonisti di questa rubrica, abbiamo portato a quattro le pubblicazioni giornaliere, invece delle due previste inizialmente.
In linea di massima, salvo imprevisti, le pubblicazioni avverranno alle 10 e 15, alle 12,00, alle 16 e 50 e alle 17 e 50
Il materiale pervenuto sarà pubblicato in ordine d'arrivo.
Informiamo, inoltre, chi, avendo più bambini, ha ritenuto opportuno fotografare gli stessi e/o i loro disegni, in più foto, che i lavori saranno pubblicati in modo scaglionato.

Il cordoglio dell'amministrazione comunale di Lipari.

In un momento storico di emergenza e grande difficoltà, la nostra comunità è provata da una più grande sofferenza per la scomparsa del Dott. Gino Spadaro, cittadino emerito del Comune di Lipari, medico stimato e apprezzato che ha guidato eccellentemente per anni il nostro ospedale e la nostra sanità, persona di straordinaria umanità, sostegno, certezza e conforto per tanti di noi.
L’autentica e commossa gratitudine per averlo avuto nella nostra comunità permanga, tuttavia, al di sopra del profondo dolore, acuito da una lontananza obbligata che ci nega l’ultimo saluto.
Simbolicamente ci stringiamo in un grande abbraccio attorno a Rosanna, Anna, Amalia e Sonia e alla famiglia tutta, a cui vanno le più sentite condoglianze del Sindaco, dell’Amministrazione, del Presidente e del Consiglio Comunale e di tutta la cittadinanza eoliana.
Lipari, 25 marzo 2020
Il Sindaco
Marco Giorgianni

Grazie dottor Spadaro...Stella polare! (di Mario Paino)


Oggi tutto il mondo della sanità eoliana piange la scomparsa di un medico che ha costituito un simbolo e un un'esempio di dedizione al servizio delle persone fragili quali inevitabilmente sono gli ammalati. 
Deve molto a lui la comunità eoliana per la quale non si è risparmiato a beneficio di chiunque senza distinzioni. Lo stesso ospedale di Lipari non sarebbe nato senza di lui 
Per noi allora giovani medici costituiva un autorità paternalistica a cui facevamo riferimento. 
Grazie dottore Spadaro da tutti i medici ospedalieri e da tutto il personale che nel tempo ha prestato servizio all'ospedale di Lipari conservando il suo esempio come Stella polare

Iacolino: "Il dottor Spadaro un kamikaze del lavoro. Da lui ho imparato tanto".

È notizia di poco fà la scomparsa del Dott. Gino Spadaro. 
È stato la colonna portante di un piccolo ospedale che grazie al suo impegno ed alle sue capacità , da infermeria si trasformò in vero ospedale ,adeguato a soddisfare le esigenze della nostra collettività eoliana. 
Erano altri tempi, è vero. Ma eravamo in tre. Il primo a lasciarci prematuramente fu il Dott. Ciccino Sipione , oggi il Dr. Spadaro. Quanto lavoro svolto insieme e quante situazioni difficili affrontate, quante storie da raccontare ,quante situazioni estreme risolte grazie ad una volontà che, spesso , sfidava la temerarietà. 
Non dimenticherò mai le volte in cui fui costretto a prelevare il suo sangue , e lui il mio, per affrontare situazioni di emergenza; eravamo sforniti di emoteca . 
Ho ancora impressi nella mente i momenti di tensione che offuscarono i nostri rapporti. Nonostante tutto mai è venuto meno il mio senso di riconoscenza nei suoi confronti . 
Ricordo quando mi telefonava con insistenza perché lasciassi la Rianimazione dell'Ospedale di Cremona, dove prestavo servizio, perché Lipari aveva bisogno di un servizio di anestesia adeguato. Era il 1973. Riuscì a convincermi e da lui imparai tanto , anche il senso del dovere che va al di là di quanto previsto dal contratto di lavoro. 
Un kamikaze del lavoro, una furia irrefrenabile quando si convinceva di un'idea da portare a compimento. 
Tutti lo ricordiamo così.
Gianni Iacolino

Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia al 25 marzo, 936 attuali positivi, 33 guariti e 25 deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (mercoledì 25 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 8.374. Di questi sono risultati positivi 994 (148 + di ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 936 persone (+137 rispetto a ieri).
Sono ricoverati 399 pazienti (50 a Palermo, 126 a Catania, 91 a Messina, 1 ad Agrigento, 17 a Caltanissetta, 53 a Enna, 17 a Ragusa, 22 a Siracusa e 22 a Trapani) di cui 80 in terapia intensiva, mentre 537 sono in isolamento domiciliare, 33 guariti e 25 deceduti (1 ad Agrigento, Messina, Palermo e Siracusa, 2 a Caltanissetta, 6 a Enna e 13 a Catania). 
Si precisa che, da oggi, il report relativo ai decessi fa riferimento alla provincia della struttura ospedaliera nella quale è avvenuta la scomparsa e non al luogo di residenza.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Emergenza Covid19. Gruppo Caronte & Tourist dona 500mila euro al Dipartimento della Protezione Civile, sedi di Sicilia e Calabria

“Anche noi di Caronte & Tourist viviamo, da questa nostra complicata e accidentata prima linea, i disagi e i terribili contraccolpi di una emergenza tra le piu’ gravi e preoccupanti del dopoguerra. Proprio per questo intendiamo offrire un contributo oltre il nostro lavoro e il nostro impegno quotidiano in mare”.
Con queste parole Olga Mondello Franza – presidente del Gruppo Caronte & Tourist – ha annunciato una donazione di 500mila euro al Dipartimento della Protezione Civile, sedi della Sicilia e della Calabria.
Una iniziativa perfettamente iscritta – secondo l’ad del Gruppo, Lorenzo Matacena – “nel solco dell’impegno sociale e nel territorio che la Compagnia non ha mai rinunciato a declinare”.

Coronavirus, Cdm approva decreto con nuove sanzioni. Rischia fino a 5 anni di carcere chi positivo viola la quarantena

Multe salate, da 400 a 3000 euro, per chi viola le regole anti contagio. E la possibilità per singole Regioni di adottare misure più dure di quelle nazionali se il contagio si acuisce, ma in coordinamento con il governo.
Non solo. Viene punito col carcere da uno a cinque anni chi è in quarantena perché positivo al Coronavirus ed esce intenzionalmente di casa violando il divieto assoluto di lasciare la propria abitazione. Lo prevede, a quanto comunica Palazzo Chigi all'esito del Cdm, il nuovo decreto che inasprisce le sanzioni per le misure anti Coronavirus. Si incorre in un reato contro la salute pubblica, provocando il diffondersi dell'epidemia.
Ecco il decreto legge con cui il premier Giuseppe Conte prova a mettere ordine tra le ormai tante norme anti coronavirus, a un mese dalla creazione delle prime zone rosse.
Il decreto elenca 28 restrizioni e regole, accorpando quelle adottate con i diversi dpcm: dallo stop agli spostamenti alla possibile chiusura di strade e parchi, cinema e ristoranti. L'orizzonte temporale è il 31 luglio, perché a fine luglio è ad ora fissata la fine dell'emergenza, dichiarata a gennaio. Ma Conte tranquillizza gli italiani: non staranno chiusi in casa fino a luglio. Sulle singole misure si deciderà di mese in mese, in base ai dati del contagio.
Ma il premier, alla terza giornata di leggero calo dei contagi ma con aumento dei morti, spera di "allentare prestissimo la morsa":
"Più rispettiamo le regole prima ne usciamo tutti, con uno stile di vita migliore". Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con nuove sanzioni per chi viola le norme anti contagio da Coronavirus e uniforma il quadro normativo.
"Abbiamo deliberato l'adozione di un decreto legge che riordina la disciplina anche dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale. Il nostro assetto non prevedeva un'emergenza di questo tipo", ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. "Con questo decreto legge abbiamo regolamentato più puntualmente e in modo più trasparente i rapporti tra l'attività del governo e del Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io vada a riferire ogni 15 giorni".
"Si è creata discussione sul fatto che l'emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio 2020: nulla di vero, assolutamente no. A fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale, un attimo dopo che l'Oms ha decretato l'emergenza un'epidemia globale. L'emergenza è stata dichiarata fino al 31 luglio. Non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio".
"Siamo pronti in qualsiasi momento e ci auguriamo prestissimo di allentare la morsa delle misure restrittive e superarle", ha detto Conte.
"Non c'è fermo amministrativo per i veicoli, solo le multe", ha poi spiegato.
Il premier a chi gli ha chiesto se il governo ricorre alla precettazione in caso di sciopero, ha risposto: "Sono convinto che non arriveremo a questo perchè ho visto nel mondo sindacale un senso di responsabilità, dobbiamo tutelare la salute dei lavoratori ed è per questo che siamo stati 18 ore con i sindacati a Chigi. La De Micheli sui carburanti adotterà un'ordinanza in modo da assicurare i rifornimenti nella penisola E' chiaro che in questo momento dobbiamo presidiare le attività essenziali".
"Fin qui abbiamo sempre seguito le indicazioni del comitato tecnico scientifico, abbiamo sempre seguito le loro indicazioni e mai disattese. Continueremo a farlo, al momento non c'è ragione di cambiare la nostra modalità sia di conteggiare i contagiati che di procedere ai test, abbiamo una linea di massimo rigore e massima trasparenza". 
"Ben venga l'aiuto dell'esercito ma i cittadini non devono pensare che la tenuta dell'ordine pubblico sia affidata solo a una militarizzazione dei centri abitati, le forze dell'ordine stanno già agendo in modo molto efficace", ha detto Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi confermando che ci sarà comunque un intervento dei militari nei controlli.

Eolie imperversa il maltempo. Le due foto di Silvia Sarpi del mare in tempesta a Sottomonastero



Buon Compleanno!

Auguri a Giusi Paterniti,Graziella Profilio, Daniele Di Maggio, Cristina Pellegrino, Salvatore Sapuppo, Saverio Mandarano, Angelo Marturano, Giuseppe Pellegrino, Nunzio Profilio, Bartolo Rago

Tg webEolie speciale del 25 03.20

Alle 12 e 15 edizione speciale flash del nostro Tg webEolie


#APARTBUTTOGHETER con le atlete dell'ASD Twirling di Lipari (terza pubblicazione di 4)

La Federazione Italiana Twirling ha lanciato un # per tutte le associazioni di twirling.
L'hastag è #APARTBUTTOGHETER
All'iniziativa ha aderito anche l'ASD Twirling di Lipari. Giornalmente pubblicheremo una delle quattro foto (quella di oggi è la terza) che ritraggono le atlete liparesi.

Lipari perde una persona per bene. E' deceduto il dottor Gino Spadaro "doc..dalle grandi mani e dal grande cuore"

Ci lascia il carissimo dottor Gino Spadaro, aveva 91 anni.
L'Editoriale del nostro direttore: 
Con la sua dipartita Lipari perde uno dei suoi figli migliori. Infatti, egli, pur non essendo nato in quest'isola, è come se lo fosse. Ha scelto di vivere qui, di formare qui la sua famiglia, di esercitare qui la sua missione/professione.
Come ebbi modo di scrivere, tempo fa, in occasione di un suo compleanno, "per quelli della mia generazione e della precedente, il nome di Gino Spadaro si coniuga, inevitabilmente, con "ospedale di Lipari".
Un ospedale dove lui, in un periodo in cui non si avevano le strumentazioni di oggi, era figura sempre presente ed insostituibile: dalla sala parto alla chirurgia, dalla medicina all'ortopedia, così come in tutte le altre branchie dell'attività ospedaliera".
Una colonna di uomo e di professionista al quale va un grazie che poi è quello di una intera collettività che ha fatto nascere, "strappato" a situazioni sanitarie delicate, rimesso in sesto.
Arrivederci doc..dalle grandi mani e dal grande cuore!
Le più sentite condoglianze dalla famiglia Sarpi e da Eolienews vanno alla moglie, alle figlie, agli adorati nipoti e ai familiari tutti.
Vogliamo ricordarlo anche con questo video realizzato in occasione del conferimento della "Civica benemerenza"


martedì 24 marzo 2020

L'approfondimento: L'intervento del 24 marzo del sindaco Arabia

L'approfondimento: Gli interventi del 24 Marzo del sindaco Giorgianni e dell'assessore Orto

Tg webEolie del 24 marzo 2020 Conduce Salvatore Sarpi

Il sorriso e la spontaneità dei bimbi: un motivo in più per combattere e vincere (XXXXII° pubblicazione)


Marika Famularo
Comunicazione per coloro che hanno inviato foto e disegni per la rubrica "Il sorriso e la spontaneità dei bimbi: un motivo in più per combattere e vincere". Stante il numeroso materiale già pervenuto e siccome non vogliamo fare attendere per tempi particolarmente lunghi i bambini, che sono i protagonisti di questa rubrica, abbiamo portato a quattro le pubblicazioni giornaliere, invece delle due previste inizialmente.
In linea di massima, salvo imprevisti, le pubblicazioni avverranno alle 10 e 15, alle 12,00, alle 16 e 50 e alle 17 e 50
Il materiale pervenuto sarà pubblicato in ordine d'arrivo.
Informiamo, inoltre, chi, avendo più bambini, ha ritenuto opportuno fotografare gli stessi e/o i loro disegni, in più foto, che i lavori saranno pubblicati in modo scaglionato.