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lunedì 29 ottobre 2012

Venerdì 2 novembre chiusa per disinfestazione la sede dell’ASP Messina di via La Farina

La Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina rende noto che venerdì 2 novembre gli uffici della sede dell’ASP di via La Farina n. 263/N resteranno chiusi per interventi di disinfestazione.
Tutte le attività riprenderanno regolarmente lunedì 5 novembre.

Sicilia: Urso, tsunami politico ma il centrodestra unito sarebbe ancora maggioranza

Il presidente della regione sarà eletto dal 15 per cento dei siciliani aventi diritto al voto, con un tasso di astensione e di frammentazione mai così alto. È saltato il vecchio sistema politico, uno tsunami e non solo un grido d allarme”. È quanto rileva Adolfo Urso, presidente di Fareitalia e promotore della lista Musumeci. “Abbiamo fatto una campagna in condizioni proibitive tra scandali nazionali e dichiarazioni lesive e controproducenti. Malgrado ciò i risultati dimostrano che se il centrodestra fosse unito sarebbe ancora maggioranza. È assolutamente necessario lanciare un vero processo di rinnovamento senza più ambiguità per consentire di ricomporre il centrodestra, andare avanti e non certo indietro”.

Lo Schiavo: Felice di essere il primo tra i candidati nelle Eolie

Massimo Lo Schiavo dopo il voto regionale: "Sono il primo dei candidati delle Eolie con 917 voti...un grande traguardo per dei territori che non hanno mai provato a mettersi insieme!!"

Federalberghi: Precisazioni su "nota" stonata Sidoti


Con riferimento alla nota (stonata) apparsa quest’oggi sui notiziari online ad opera del Dott. Angelo Sidoti circa le nostre rimostranze sull’indifferenziato aumento IMU, appare doveroso precisare che la Federalberghi Eolie ha SEMPRE agito da pungolo nei confronti dell’amministrazione comunale di turno, qualsiasi ne fosse il sindaco e o il colore politico. Quale sindacato di categoria, abbiamo sempre sollecitato e monitorato gli interventi in materia di tributi, trasporti, idrico, TARSU ecc. La preghiamo di verificare direttamente – visto che soltanto da un anno Lei segue con attenzione quanto avviene sul nostro territorio - col sindaco Mariano Bruno, con gli assessori precedenti e con gli uffici comunali circa le nostre numerosissime interpellanze.
In merito al suo sotteso distinguo, del tutto fuori luogo e al limite della diffamazione, circa quali sarebbero “gli unici contribuenti onesti” le ribadisco ancora una volta che gli albergatori non possono NON pagare. Quando pagano con ritardo, accollandosi anche il costo di interessi e sanzioni, lo fanno perché non hanno la possibilità di pagare. Laddove si sono innescati dei contenziosi invece, come nel caso della TARSU, questi sono stati attivati esclusivamente per difendere i nostri sacrosanti diritti. Tanto che ad oggi, per esempio, non ci vengono di fatto ancora riconosciuti gli sgravi relativi alla stagionalità.
Siamo, infine, sorpresi che un fine e attento esperto in materia come Lei, non colga la sproporzionalità della tassa così come risulterebbe da un’applicazione omogenea delle aliquote su tutte le categorie catastali.
Qui non si tratta più di stringere la cinghia e di privarsi di qualche lusso o di qualche piacere. Qui si tratta di evitare il fallimento o l’eccessivo indebitamento di  quella classe produttiva che in questo momento muove l’economia del nostro arcipelago.
Rimaniamo comunque sempre disponibili, ad un confronto serio – possibilmente, pubblico e non su facebook - nell’ambito del quale avremo sicuramente modo di meglio illustrare le nostre posizioni.

Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie

Albergatori: Recitate il mea culpa (di Angelo Sidoti)

Prima gli albergatori delle Eolie dovrebbero fare un "mea culpa". Nel governo Mariano Bruno nessuna si lamentava. Mi fa sorridere che qualcuno gridi ad una giustizia sociale e tributaria. Io sono cosciente che noi dipendenti ed i pensionati siamo sicuramente gli unici VERI CONTRIBUENTI ONESTI!! Per il resto scusate .... non pochi dubbi abbiamo sopratutto per il settore alberghiero/turistico che fino a quando gli conviene tutto va fila liscio appena si sente che il vento "gira" facciamo le vittime!
Un principio che da Noi non e' applicato! Il principio del buon andamento della pubblica amministrazione. Il principio di buon andamento, espresso dall'art. 97 Cost., impone che l'azione amministrativa debba svolgersi secondo regole di buona amministrazione. Pertanto, la stessa dovrà attenersi ai criteri di efficacia e di efficienza. L'efficienza della pubblica amministrazione è determinata dal rapporto intercorrente tra i risultati raggiunti dall'azione amministrativa e la quantità delle risorse impiegate. L'efficacia dell'azione amministrativa concerne, invece, la capacità di conseguire gli obiettivi che si erano preventivamente fissati. Efficacia ed efficienza costituiscono, perciò, due parametri distinti e non coincidenti.
Potrebbe, infatti, sussistere l'ipotesi di una amministrazione efficiente, in relazione alle poche risorse ad essa attribuite, ma non efficace; così come, viceversa, quella di una amministrazione che pur essendo in grado di raggiungere gli obiettivi prefissi (efficacia) non lo faccia in maniera efficiente.
Angelo Sidoti

Inasprimento fiscale. Comunicato del Presidente della Delegazione Eolie della Sezione Turismo di Confindustria Messina

L'Avvocato Eduardo Omero, Presidente della Delegazione Eolie della Sezione Turismo di Confindustria Messina, ha espresso la propria preoccupazione e contrarietà sia all’inasprimento fiscale paventato dall’amministrazione Comunale sia per l’assenza di piani di sviluppo adeguatamente concertati con le associazioni di categoria presenti sul  territorio con riferimenti Nazionali .
Come risulta evidente, il settore turistico, che dovrebbe essere il motore dell’economia turistica Siciliana e quindi delle nostre isole, sovente viene penalizzato da scelte non condivise ove la politica non  riesce a dialogare in maniera sistematica e fattiva con gli imprenditori di settore.
In assenza di una valutazione complessiva - di concerto con tutto il comparto alberghiero - l'esasperazione rischierà, da un lato, di affossare i "conti economici" degli operatori turistico-alberghieri e, dall'altro, di indebolire ulteriormente la competitività del prodotto Eoliano.
Ciò andrebbe a collidere con quanto sottolineato di recente dal ministro del Turismo Piero Gnudi: "il settore turistico si presenta come fattore strategico per far uscire il nostro Paese dalla crisi".
Forte preoccupazione si registra per la nuova IMU (che sarà oggetto di prossimo consiglio comunale) che andrebbe a penalizzare fortemente il comparto, confermandosi dannosa per l'economia e per lo sviluppo nel suo complesso; un impatto negativo, in virtù della prevista rivalutazione dei valori catastali e delle addizionali che andranno ad aggiungersi ai  già elevatissimi costi sostenuti dalle aziende alberghiere e tutto il comparto turistico (Tarsu ed altri tributi comunali come l'imposta sulla pubblicità, insegne, suolo pubblico, passo carrabile, ecc …).
Peraltro, le strutture Eoliane trovano già una opprimente difficoltà nel pagare l'esosa imposta Tarsu (senza tenere conto della evidente carenza nell'espletamento del servizio medesimo).
Le attività alberghiere delle Isole (come risaputo), sia per la carenza dei trasporti, sia per il periodo di forte crisi che imperversa, sono caratterizzate dalla stagionalità: ciò dovrebbe quindi tradursi nel pagamento della Tarsu in una misura ridotta "condizionata" per le attività stagionali, come anche previsto dalla Cassazione (v. Cassazione  Sentenze nn. 10361/2007 e 10978/2007”, Tarsu: misura ridotta "condizionata" per le attività stagionali).
I minori introiti derivanti dai mancati trasferimenti statali e regionali, verranno compensati dall'aumento della tariffa sui rifiuti,  della gestione idrica e dell'IMU, con l’aggravare pesantemente solo su alcune categorie.
Il Presidente della Delegazione Eolie della Sezione Turismo di Confindustria Messina chiede pertanto all'amministrazione comunale, e per essa al Sindaco, di convocare a breve incontro con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative al fine di concertare le scelte, la programmazione turistica e quindi il futuro turistico delle  nostre Isole: piano turistico, sviluppo urbanistico del litorale, arredo urbano, adeguamento terminal, porti, trasporti, ecc... argomenti sui  quali l’amministrazione comunale deve dare ampio riscontro al comparto turistico operante nel settore.

Elezioni regionali del 28.10.2012 - Scrutinio n° 16 sezioni su n° 16

La tabella si ingrandisce cliccandoci sopra

REGIONALI: SICILIA, URNE CHIUSE HA VOTATO IL 47,42%

Palermo, 29 ott. (SICILIAE) - Alle ore 22, alla chiusura delle urne, nei 390 comuni siciliani nei quali si e' votato per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale, l'affluenza e' stata del 47,42% degli aventi diritto, pari a 2.203.885 elettori.

Nel 2008, quando, pero', si voto' anche di lunedi' e in contemporanea alla Camera e al Senato, si reco' alle urne il 66,68%. In precedenza, nel 2006, quando le urne, come adesso, rimasero aperte solo di domenica, voto' il 59,16%. Prima ancora, nel 2001, la percentuale era stata del 63,47%.

Il Comune con la percentuale di affluenza piu' alta e' Maniace (Ct) con il 77,76%, quello con la piu' bassa, invece, Acquaviva Platani (Cl) con il 20,68%. La Provincia con la percentuale di affluenza piu' alta e' Messina, con il 51,32%, quella con la piu' bassa Caltanissetta con il 41,34%.

Lo spoglio delle schede iniziera' alle 8. I dati sono diffusi dal servizio elettorale regionale, al quale sono trasmessi dalle nove prefetture.

domenica 28 ottobre 2012

Exit Poll. Palermo, candidato di Grillo primo. Su Musumeci e Crocetta


I dati sono stati raccolti da "Palermoreport.it" e sono stati diffusi in diretta su Trm- Ricordiamo che, trattandosi di proiezioni su un numero  non rilevante di votanti, questi risultati vanno presi con il beneficio dell'inventario. Se dovessero essere confermati dalle urne sarebbe certamente un risultato che nessuno, forse neanche i grillini, avrebbe pronosticato.

Palermo - Se gli exit poll verranno confermati dai dati reali, la Sicilia si prepara a una rivoluzione. Il candidato che avrebbe ottenuto il maggior numero di preferenza nella città di Palermo, dove sono state compiute le rilevazioni, infatti, sarebbe Giancarlo Cancelleri, del Movimento cinque stelle. Un risultato inaspettato, specie dopo i sondaggi diffusi nei giorni scorsi, che vedevano, semmai, una sorta di duello tra il candidato del centrodestra Nello Musumeci e quello di Pd e Udc Rosario Crocetta. Secondo gli exit poll, invece, frutto delle rilevazioni operate da Palermoreport.it e diffusi in diretta su Trm, Cancelleri sarebbe avanti col 27,46%, seguito dall'esponente de La Destra, indietro col 23,35%, solo al terzo posto l'europarlamentare gelese sol 21,40%. Molto staccato, invece, Gianfranco Micciché (Grande Sud, Partito dei siciliani e Nuovo polo), che avrebbe ottenuto il 14,24% delle preferenze, precedendo l'ultimo dei "big", ovvero Giovanna Marano, candidata di Sel e Idv, ferma al 9,76%.

Tutti sotto l'1%, invece, gli altri candidati. Nell'ordine Gaspare Sturzo di "Italiani liberi e forti" (0,9%), Cateno De Luca di Rivoluzione siciliana, Giacomo Di Leo del Partito comunista dei lavoratori e Lucia Pinsone del "Voi" (0,8%), a chiudere Mariano Ferro del Movimento dei Forconi con lo 0,49%.

E clamorosi sarebbero anche i risultati delle singole liste. Il Movimento cinque stelle, infatti, ottiene il 26,42% delle preferenze. Tra i partiti a sostegno di Musumeci, invece, crolla il Pdl al 10,88%, tiene bene il Cantiere popolare all'8,48%, mentre resterebbe fuori dalla distribuzione dei seggi la lista "Musumeci presidente", ferma al 4,72% e quella dell'Alleanza di centro di Pionati (0,8%). Grandi sorprese anche nello schieramento a sostegno di Rosario Crocetta. Stando agli exit poll, infatti, l'Udc rimarrebbe addirittura fuori dall'Ars, col 4,72% così come la lista "Crocetta presidente" (ferma al 4,8%). E clamorosa sarebbe il risultato del Partito dei siciliani, che si terrebbe molto lontano dal 5% (fermo al 2,48%). Sarebbe buono invece il risultato di Grande Sud (8,63%). Sotto il 5% invece Futuro e Libertà-Mps (3,4%) e "Piazza pulita" (0,32%). Fuori dall'Ars, stando ai risultati palermitani, anche l'Italia dei valori, che si ferma al 3,76%, mentre otterrebbe una rappresentanza all'Assemblea la lista "Federazione della sinistra-Sel-Verdi" col 6,31%). Lontane dall 5% tutte le altre liste: "Lista Sturzo presidente" (1,04%), Rivoluzione siciliana, Voi, e Partito comunista dei lavoratori (0,8%), Popolo dei Forconi (0,48%). 

L'exit poll è il frutto di 1250 dichiarazioni di voto. Ha un margine d'errore del 3%.  



“Pecunia non olet”. L'associazione CASTA di Acquacalda a proposito del finanziamento di 650 mila euro

“Pecunia non olet” replicava l’Imperatore Vespasiano a quanti,  inorriditi, gli facevano notare la provenienza di molti tributi (balzelli imposti ai cittadini romani sull’uso dei famosi “vespasiani” e delle fogne).
Anche noi (molto, ma molto più modestamente) diciamo: il danaro non puzza. Quindi poco ci interessa se, guarda caso, proprio alla vigilia della consultazione elettorale, con magistrale tempismo, con una magia degna del grande Mandrake, il “ nostro” (di chi?) assessore tira fuori dal cilindro un bel coniglietto con 650 mila euro in bocca, da spendere (udite! udite!) tutti per Acquacalda.
Ci sta bene. Anzi benissimo!
Però ci sorgono spontanee alcune domande:
1) Questa somma di 650 mila euro è un ulteriore finanziamento messo a disposizione dell’Amministrazione Comunale di Lipari per interventi da effettuarsi nella nostra frazione o sono semplici residui di vetuste  disponibilità finanziarie resi finalmente spendibili?
2) Se dalle esauste e dissestate finanze regionali, ora e proprio ora quando è in atto il rinnovo del governo regionale, vengono messe a disposizione, sulla carta, questi soldi, quando il Comune potrà realmente usufruirne esclusivamente a beneficio del nostro paesello?
3) Non è che anche questi soldi verranno fagocitati (nel rispetto dei Patti di Stabilità) ed immessi nel gran calderone delle disastrate finanze locali per poi essere dirottati in altri interventi, magari più redditizi al fine del ritorno di immagine, come  sovente è accaduto per il passato?
4) Se questi fondi dovessero essere reali, come intende impiegarli l’Amministrazione Comunale? E con quali tempi?
5) Avendo la stessa finalità, non sarebbe possibile sommare questo finanziamento di 650 mila euro a quello erogato da oltre quattro anni dal Ministero dell’Ambiente, pari a 900 mila euro (a riguardo del quale, peraltro, siamo ancora in attesa di risposta alla nostra pluriennale e insistente domanda “ se e come sono stati impiegati questi soldi”)?
6) Tutti i nostri concittadini eoliani sono consapevoli del disastro idrogeologico che incombe sull’abitato di Acquacalda (a tutti gli effetti facente parte dell’isola)? Sono al corrente che i tanti milioni di euro, opportunamente sbandierati, non sono mai stati impiegati, se non in minima parte e tanto malamente (quei pochi sassi ammucchiati lo testimoniano a chiare lettere)?
Dunque che ben vengano questi soldi! Non andremo ad odorarli!
Vogliamo ancora illuderci che ci siano persone oneste, capaci, competenti, che sappiano far fruttare al meglio quanto ci viene magnanimamente elargito.
Una cosa è certa: vigileremo con tutte le nostre pur modeste forze perché non un centesimo venga distratto, sperperato e non impiegato sapientemente sul territorio per il benessere di noi tutti.
E. Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Turista si smarrisce nell'area pomicifera. Provvidenziale intervento di pompieri e carabinieri

Apprensione per una turista tedesca di 44 anni, in vacanza alle Eolie, che nel pomeriggio si è smarrita in località Lami a Lipari. La donna aveva deciso di fare una escursione nella zona pomicifera e si era avventurata fino all'area di "Rocche Rosse". 
Ha dato l'allarme e sul posto sono intervenuti per soccorrerla e portarla "in salvo" i vigili del fuoco (caposquadra Alessandro Romeo) e i carabinieri. 
Le ricerche hanno dato esito positivo dopo quasi due ore e la donna, visibilmente prostrata ma per fortuna senza gravi conseguenze, è stata tratta "in salvo".

Ai ginostresi per mancanza di collegamenti con Stromboli "vietato" il voto per le regionali

(ANSA) A Ginostra nell'arcipelago delle Eolie per votare i 50 isolani avrebbero dovuto recarsi a Stromboli, ma per il mare agitato l'aliscafo della compagnia delle Isole non ha effettuato il collegamento. Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per lamentare: ''Ai residenti della frazione di Ginostra (la piu' piccola comunita' delle Isole Eolie, che ben conosce per averci gia' onorato della sua presenza) da circa un ventennio, questo diritto, garantito dall'art. 48 della Costituzione non e' piu' completamente garantito, ed oggi, in occasione delle votazioni per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana, e' stato praticamente negato!''

Votanti nel comune di Lipari per le Regionali (dato definitivo)

Grazie al sito del comune di Lipari pubblichiamo i dati definitivi dell'affluenza alle urne nelle sezione del comune. Lo spoglio avrà inizio domani alle 8,00

REGIONALI: SICILIA, ALLE 19 HA VOTATO IL 37,66%


Palermo, 28 ott. (SICILIAE) - Alle ore 19, alla seconda rilevazione sull'affluenza, nei 390 comuni siciliani nei quali si vota, oggi, per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale si e' recato alle urne il 37,66% degli aventi diritto, pari a 1.750.074 elettori. Alla stessa ora, nel 2008, quando, pero', si voto' anche di lunedi' e in contemporanea per la Camera e il Senato, la percentuale fu del 34,57%. In precedenza, nel 2006, quando, invece, le urne rimasero aperte solo di domenica, come in questa occasione, voto' il 37,40% e, prima ancora, nel 2001, il 38,69%.

Il Comune con la percentuale di affluenza piu' alta e' Fondachelli Fantina (Me) con il 64,77%, quello con la piu' bassa, invece, Acquaviva Platani (Cl) con il 18,02%. La Provincia con la percentuale di affluenza piu' alta e' Messina, con il 42,16%, quella con la piu' bassa Enna con il 30,92%.
Le urne saranno aperte fino alle 22 e lo spoglio delle schede iniziera' domani alle 8. I dati sono diffusi dal servizio elettorale regionale, al quale sono trasmessi dalle nove prefetture.

Votanti alle 12,00 nei seggi del comune di Lipari


Gli albergatori eoliani sul piede di guerra per i paventati aumenti IMU.

Gli albergatori eoliani sono sul piede di guerra per i paventati aumenti IMU. Si va verso una riduzione del periodo di apertura stagionale. Appare decisamente iniquo e falsamente equo un aumento lineare delle aliquote.
Ieri, nel corso della seconda intensa riunione di assemblea, tenutasi nel giro di qualche giorno, sull’argomento che da mesi terrorizza gli albergatori italiani, Federalberghi Eolie ha manifestato tutto il proprio dissenso per un paventato aumento dell’IMU che rischia di mettere definitivamente in ginocchio le attività ricettive dell’arcipelago.
Siamo esasperati, dichiara il presidente, Christian Del Bono. l’IMU all’aliquota base ha rappresentato per noi un impegno già oltremodo oneroso al quale molti non sono ancora riusciti a far fronte. Basti pensare che, rispetto all’ICI, l’importo da pagare per un albergo medio-piccolo è passato da € 17.000 a € 29.000. Adesso, con l’ipotizzato incremento di tre punti percentuali sull’aliquota base, l’aumento salirebbe addirittura a € 23.000 per un totale da versare pari a € 40.500. Va rimarcato che si tratta di importi che, di fatto, valgono doppio considerato che le strutture ricettive rimangono aperte per circa sei mesi.
Gli aumenti per le altre categorie produttive – sicuramente deprecabili – si aggireranno comunque nell’ordine di alcune centinaia di euro. Per un negozio di medie dimensioni, l’aumento è stato di circa € 350, con un aumento totale di circa € 600 qualora si dovesse applicare l’aliquota massima.
È evidente, sottolinea Del Bono, che l’eventuale aumento lineare delle aliquote (ovvero stessi punti percentuale per tutte le categorie produttive) rappresenterebbe una grave forma di iniquità e discriminazione sociale. Perché relegherebbe una classe produttiva – quella che attualmente sviluppa la maggiore forza lavoro - a dover sopportare degli oneri ben al di sopra delle proprie possibilità. Solo un atteggiamento superficiale e da struzzo potrebbe non prendersi la briga di illustrare le necessità di applicare un’aliquota differenziata.
Gli utili delle strutture alberghiere negli  ultimi periodi, incalza Del Bono, sono prossimi allo zero e molte aziende quest’anno chiuderanno in perdita i propri bilanci, a causa della crisi economica che ha spinto a livellare verso il basso le tariffe, e a fronte di costi e tasse sempre più onerosi. A questo bisogna sommare un incremento della ricettività negli ultimi anni al quale non è però seguito l’auspicato miglioramento delle infrastrutture e dei servizi di base.
Aumentare ulteriormente la tassa sugli immobili ci costringerà a contenere altri costi. Questo è il responso unanime dell’assemblea: “ci costringono a ridurre a cinque mesi il periodo di apertura e il numero degli addetti”. Il  costo sociale da pagare sarà altissimo e qualcuno dovrà assumersene la responsabilità. Le imprese alberghiere eoliane, secondo una stima effettuata per difetto, arrivano ad impiegare oltre 1000 addetti, che in diversi casi riescono a raggiungere i sei mesi di occupazione.
Nei giorni scorsi avevamo scritto e sentito il Sindaco, Giorgianni, l’Assessore al Bilancio, Biviano, il Presidente della Commissione bilancio, Orto, il presidente del Consiglio comunale, Sabatini e diversi consiglieri, per sensibilizzare le istituzioni sulla questione. Ma ad oggi, l’amministrazione, che in un primo momento, aveva escluso l’ipotesi di aumentare ulteriormente il livello di tassazione per le imprese, sembra ripiegare e rassegnarsi all’idea di un aumento lineare delle aliquote IMU.
Si proceda invece, senza ulteriori indugi a una spending review del bilancio comunale al fine di razionalizzare ed ottimizzare le spese e gli investimenti, per ridurre i costi di gestione della macchina comunale e i costi e il valore dei servizi erogati al cittadino. Si ponga inoltre in essere un piano di emersione che obblighi TUTTI, una volta per tutte, a contribuire il giusto allo sviluppo e alla crescita delle nostre isole.
Sono, infine, anni che si operano interventi tampone e che non si investe per la crescita economica del nostro territorio, affidando tutto agli sforzi e agli investimenti dei privati, costretti a fare i conti con la precarietà dei collegamenti, l’assenza di infrastrutture per la bassa stagione ed un budget per l’assessorato turismo mai adeguato all’importanza delle Eolie.
Lunedì, saremo in Consiglio comunale e vigileremo attentamente su proposte e decisioni che rischiano di compromettere i bilanci di molte aziende e di segnare pertanto una spaccatura a livello istituzionale con le categorie produttive, vista anche l’assenza di un reale e formale momento di confronto e concertazione.
Cristian Del Bono (Federalberghi)

REGIONALI: SICILIA, ALLE 12 HA VOTATO L'11,31%


Alle ore 12, alla prima rilevazione sull'affluenza, nei 390 comuni siciliani nei quali oggi si vota per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale si e' recato alle urne l'11,31% degli aventi diritto, pari a 525.588 elettori. Alla stessa ora, nella precedente analoga tornata elettorale, nel 2006, aveva votato il 13,75%. Prima ancora, nel 2001, la percentuale era stata del 14,94%. Nel 2008, quando, pero', si voto' anche di lunedi' e in contemporanea alla Camera e al Senato, si reco' alle urne il 10,16%.

Il Comune con la percentuale di affluenza piu' alta e' San Gregorio di Catania (Ct) con il 21,39%, quello con la piu' bassa, invece, Mirabella Imbaccari (Ct) con il 4,09%. La Provincia con la percentuale di affluenza piu' alta e' Catania, con il 13,51%, quella con la piu' bassa Agrigento con l'8,19%.

Le urne sono aperte solo oggi fino alle 22 e lo spoglio delle schede iniziera' domani alle 8. Il prossimo rilevamento dell'affluenza al voto e' fissato per le ore 19. I dati sono diffusi dal servizio elettorale regionale, al quale sono trasmessi dalle nove prefetture.

Comune ed uscite (di Angelo Sidoti)

Ritorniamo dopo alcuni mesi sul tema delle uscite relative al costo personale solo per darvi un aggiornamento rispetto alla situazione di Luglio di Euro 1.712.220.
Rispetto la prima rilevazione non ho rilevato variazioni significative in termini percentuali delle singoli voci di servizio.
Complessivamente al 30/09/2012 abbiamo registrato uscite per Euro 2.203.367 (se aggiungiamo ai fini previsionali le uscite sostenute nel IV trimestre del 2011 nel 2012 ci attesteremo a circa 3,2 mln).
Riscontro nei mesi di agosto/settembre alcune nuove voci tra l'elenco dei centri di costo/servizi qui di seguito elencate:

-        Ferie non godute pagate per Euro 1.701: qualcuno per motivi vari non è riuscito ad usufruire delle ferie (segno di una cattiva programmazione delle ferie.. anche se l'importo è modesto)
-        Indennità di vigilanza pagata per Euro 21.397 nel mese di agosto: sarebbe interessante capire di che servizio si tratta, visto che già il c.c. Vigili Urbani rappresenta la maggiore uscita della voce stipendi con circa il 17% di incidenza sul totale (senza tenere conto degli ausiliari).
-        Indennità di Risultato Posizioni Organizzative pagata per Euro 7.047 nel mese di settembre: Le cosiddette P.O. sono le funzioni in organigramma subito dopo i dirigenti. La suddetta somma si aggiunge a quanto le stesse percepiscono mensilmente (al 30/09/2012 complessivamente di Euro 41.492)
-        Compenso art.22 pagato per Euro 2.460 che ritengo si riferisca al Dirigente del III Settore

Detto questo dove bisogna intervenire e con quale metodo?

A mio parere eventuali interventi non devono solo riguardare l'aspetto economico (basterebbe trasformare delle indennità esistenti con un premio/incentivo variabile legato a degli obiettivi facilmente misurabili) ma anche devono essere legati al miglioramento dei servizi e la conseguente riorganizzazione del lavoro degli addetti con la ridefinizioni di ruoli e competenze.
Mi rendo conto che tutto ciò si scontra con aspetti normativi legati alla cosiddetta di accordi di concertazione in sede distaccata in particolare per gli incentivi. Ma penso che uno sforzo vada fatto.

Quali sono i servizi che incidono di più sul totale delle retribuzioni?

I servizi che incidono maggiormente sul totale delle retribuzioni e che devono essere per primi analizzati in un'ottica di risparmio o di riorganizzazione sono:

- Servizi Generali
- Polizia Urbana
- Ufficio Tecnico
Questi tre servizi rappresentano più della metà del totale delle uscite per stipendi (circa il 55%).

Inoltre, bisognerebbe rivedere:
a)  la situazione ferie nell'ottica di conseguenti risparmi sul conto economico dell'Ente oltre che gli straordinari (ad oggi circa il 2% del totale delle uscite)
b) nel rispetto della legge le Indennità varie e premi di produttività che ad oggi ammontano a circa il 12% (pari ad Euro 255.820) del totale delle uscite per stipendi dell'Ente (questa voce riguarda dirigenti e funzionari).
Come potete rilevare agendo su queste tre macro voce si aggredisce quasi il 70% del totale delle uscite per stipendi.
Una voce tra le tante vorrei che qualcuno mi chiarisse. Il Servizio Viabilità che al 30/09/2012 registra uscite per 116.530 (il 5% del totale delle uscite).
Per adesso mi fermo qua..  Almeno nel nostro piccolo rendiamo qualche informazione ai nostri concittadini.
Angelo Sidoti