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sabato 20 aprile 2019
A PANAREA, VULCANO E MALFA PARTE #EMERGENSEA LA CAMPAGNA DI MAREVIVO. L'INIZIATIVA SOSTENUTA DA CARONTE & TOURIST, AEOLIAN ISLANDS PRESERVATION FUND, BLUE MARINE FOUNDATION
La campagna è stata resa possibile grazie al rinnovato sostegno delle Fondazioni AEOLIAN ISLANDS PRESERVATION FUND, BLUE MARINE FOUNDATION e della CARONTE & TOURIST e grazie alla collaborazione dei Comuni di Lipari, Malfa e dell’Istituto comprensivo Lipari1.
L’inaugurazione dell’eco compattatore si terrà il 23 aprile a Panarea alle ore 10:00 al Supermarket da Pina e il 24 aprile a Vulcano alle 11:00 al Supermercato Sapori&Dintorni.
Il 10 maggio a Salina alle 11:00, invece, la macchina sarà invece posizionata al plesso dell’Istituto Comprensivo Lipari1.
REGIONE: NUOVO PIANO ENERGETICO, IN 10 ANNI INVESTIMENTI PER 15 MLD
Oltre quattrocentomila lavoratori coinvolti, un’occupazione media di trentacinquemila addetti l’anno tra il 2020 e il 2030, quindici miliardi e mezzo di investimenti da realizzare a regime. Numeri straordinari che possono essere raggiunti in un decennio grazie al potenziamento degli impianti esistenti attraverso una progressiva riduzione dell’impatto ambientale e un’operazione di ristrutturazione delle strutture vetuste. È quanto previsto dal Piano energetico ambientale della Regione Siciliana che il Governo Musumeci ha aggiornato al 2030. Il testo è stato già pubblicato sul sito dell’assessorato regionale all’Energia, nella sezione del dipartimento dell'Energia. Si tratta di una bozza preliminare che dovrà ancora seguire una particolare procedura, passando dalla giunta e dalla commissione Attività produttive all’Ars.
«Un altro importante passo avanti della Regione - sottolinea il governatore Nello Musumeci – sul piano della programmazione. Con il Piano energetico, di cui si avvertiva la necessità in termini di aggiornamento, si potrà lavorare per il prossimo decennio, puntando al potenziamento della produzione di energia e alla contestuale tutela del territorio. Questo è il governo che punta a rimettere le carte in regola!»
Il lungo lavoro, portato avanti dagli uffici dell’assessorato di Alberto Pierobon e del dipartimento guidato dal dirigente generale Tuccio D’Urso, si è concretizzato in un corposo documento di 319 pagine redatte anche con il contributo di oltre venti docenti ed esperti del settore provenienti da Università ed enti pubblici.
«Il Piano energetico ambientale - si legge nel documento - definisce gli obiettivi al 2020-2030. La Regione intende dotarsi dello strumento strategico fondamentale per seguire e governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita».
Sull’impiantistica è previsto un lavoro di revamping e repowering, che in sostanza prevedono di rimettere in sesto le strutture spesso vetuste e di applicare nuovi strumenti e tecniche innovative per garantire prestazioni migliori. Nei giorni scorsi la commissione Attività produttive dell’Ars si è riunita all’Orto botanico per discutere del Piano. È emerso che la Sicilia si posiziona al quarto posto per efficienza degli impianti superiori a ottocento megawatt, ma il decadimento è doppio rispetto alla media nazionale. Un impianto su tre presenta un livello di efficienza inferiore del dieci per cento rispetto alla media regionale. Altra problematica emersa: in Sicilia sono presenti il 15, 20 per cento degli impianti in procedura concorsuale a livello nazionale. Su questi la Regione vuole intervenire per sensibilizzare i curatori e i commissari e fornire supporto per una migliore gestione. Intervenendo su tutte queste criticità la Regione intende recuperare una parte sostanziosa di produzione energetica.
Nel frattempo il gestore Gse sta aiutando la Regione a censire aree dismesse o agricole non utilizzate per valorizzarle e renderle produttive. Sono state analizzate cinquantuno cave e miniere per un totale di 3.170 ettari con un potenziale complessivo che raggiunge i 1.800, 2.000 megawatt.
L'assessore Pierobon interviene sulle aree dismesse da recuperare rendendole produttive: «Riteniamo utile - sostiene - dare priorità all'utilizzo di aree confiscate, degradate, in modo da salvaguardare quelle che possono essere destinate a usi agricoli o di comune beneficio. In questo senso lavoriamo anche per prevedere l'obbligo di ripristino e tenuta in decoroso stato dei siti, per non incidere dal punto di vista ambientalmente sui territori»".
La nuova pianificazione energetica regionale prevede la verifica del conseguimento degli obiettivi in collaborazione coi Comuni. Nel nuovo Patto dei sindaci integrato per l’energia e il clima e i firmatari si impegnano a raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di ridurre del quaranta per cento le emissioni. Il Patto dei sindaci partito nel 2008 oggi vede l’adesione di quasi 3.500 enti locali per oltre 155 milioni di cittadini europei. L’Italia, con quasi 1.770 Comuni firmatari, è di fatto il primo Paese promotore dell’iniziativa. La Sicilia, su 390 Comuni, conta oltre 350 amministrazioni comunali che hanno sottoscritto l’atto di adesione e di questi circa 240 hanno avuto accettato il Piano di azione a livello comunitario. Con i decreti firmati dal dirigente generale del dipartimento D'Urso sono stati finanziati 343 Comuni, per gli altri a breve ci sarà un’altra possibilità di presentare l’istanza. Di questo argomento e del Piano energetico si discuterà alle ‘Giornate dell'energia’ che si svolgeranno l'11 e 12 aprile a Catania al centro fieristico Le Ciminiere alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, dell’assessore regionale Alberto Pierobon e del dirigente generale Tuccio D’Urso.
Cosa è il Piano energetico
Il Piano energetico ambientale definisce gli obiettivi della Regione al 2020-2030 in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni inquinanti. Attraverso questo strumento la Regione intende governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita. L’ultimo piano risale al 2009 e mirava a raggiungere nel 2012 gli obiettivi del protocollo di Kyoto.
Cosa prevede il nuovo Piano
Il nuovo testo prevede di migliorare l’efficienza degli impianti per produrre più energia, realizzare nuovi impianti, ridurre l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera. Regioni e Comuni saranno responsabilizzati in questo percorso che prevede a livello europeo la riduzione entro il 2050 delle emissioni di gas a effetto serra dell'80% rispetto ai livelli del 1990. Le tappe intermedie sono la riduzione delle emissioni del 40 per cento entro il 2030 e il 60% entro il 2040. Complessivamente al 2030 si ipotizza un forte incremento della quota (+147%) di energia elettrica coperta con le fonti di energia rinnovabile elettriche che passerà dall’attuale 29,3% al 72,5%.
Bollette energia più care in Sicilia, un piano per ridurre prezzi e il paradosso dei consumi
L’ultimo triennio (2016-2018) è stato caratterizzato da un sensibile aumento (+43%) del PUN, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia, a causa di vari fattori: aumento prezzo del gas, blocco importazione energia da Francia, incremento dei consumi. Si è passati da 42,78 euro per megawatt ora a 61,31. A livello regionale il costo è del 13 per cento più caro. Analizzando i dati orari si riscontra come i picchi di prezzo della zona Sicilia si registrino soprattutto nelle ore serali, quando il fabbisogno dell’isola viene coperto facendo ricorso anche alle centrali termoelettriche ormai obsolete. Il piano prevede di ridurre i prezzi incrementando la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso dei sistemi di accumulo che possano coprire una parte del carico serale o incrementare la diffusione di politiche comportamentali atte a spostare una parte della domanda nelle ore diurne caratterizzate da una maggiore presenza di fonti rinnovabili.
Potenziamento fonti di energia rinnovabile
Per il settore fotovoltaico si ipotizza di raggiungere il valore di produzione pari a 5,95 TWh a partire dal dato di produzione nell’ultimo biennio (2016-2017) che si è attestato su circa 1,85 TWh. Questo attraverso interventi di revamping e repowering degli impianti esistenti e successivamente ricorrere sia alle installazioni di grandi impianti a terra che ad impianti installati sugli edifici e manufatti industriali. Cioè si aumenta l’efficienza e si usano nuove strutture che garantiscono maggiore potenza. Relativamente al settore eolico si prevede un incremento della produzione di un fattore 2,2 rispetto alla produzione normalizzata del 2016 (2.808 GWh) al fine di raggiungere un valore di circa 6.117 GWh. Tale incremento di energia prodotta sarà realizzato attraverso il revamping e repowering degli impianti esistenti e la realizzazione di nuove realtà.
Nuovi impianti realizzati nelle aree abbandonate
Altra linea progettuale riguarda il recupero di aree dismesse attraverso l’installazione di nuoni impianti. Sono 1.265 i siti censiti per una superficie di 15.738 ettari dove poter realizzare impianti di energia rinnovabile. Ovviamente i lavori non saranno semplici, non risultano definiti con precisione i soggetti proprietari di tali aree e lo stato di bonifica con i relativi costi , per cui la stima è di usarne il 30 per cento al 2030 per un totale di circa 1.100 megawatt. Sarà data precedenza ai terreni agricoli degradati (non più produttivi). Relativamente ai terreni agricoli produttivi dovranno essere valutate specifiche azioni per favorire lo sviluppo dell’agro-fotovoltaico.
Impianti domestici
Altro 500 MW saranno prodotti in impianti domestici da realizzare sui tetti. Attualmente la taglia media degli impianti domestici si attesta su 5 kW, ipotizzando una forte diffusione della tecnologia è ipotizzabile una riduzione della taglia a circa 4 kW. Di conseguenza il numero dei nuovi impianti domestici sarà compreso tra 100.000-125.000 unità. Il conseguimento del target implicherebbe che in circa il 10% degli edifici residenziali siciliani al 2030 dovrà essere presente un impianto fotovoltaico. Il livello di penetrazione della tecnologia, prendendo in considerazione i soli siti idonei, passerebbe quindi dall’attuale 4% a circa il 15%.
Terziario agricolo
Altri 600 MW saranno recuperati in impianti installati nel settore terziario e agricolo. Attualmente in tali settori risultano installati circa 6.000 impianti per circa 800 MW. Il target al 2030 prevede un incremento del 70% della potenza installata realizzabile con circa 11.000 nuovi impianti. Il target è ritenuto raggiungibile considerato che nel settore operano quasi 280 mila imprese.
Riduzione emissioni nei trasporto
L’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto in Sicilia, misurato dalla percentuale di occupati, studenti e scolari, utenti di mezzi pubblici sul totale delle persone che si sono spostate per motivi di lavoro e di studio e hanno usato mezzi di trasporto nel 2017, è in Sicilia del 12,4% contro il 20,4% della media nazionale. Di contro, andando invece al dettaglio del parco auto, in Sicilia abbiamo 65 auto ogni 100 abitanti contro le 63 della media nazionale. In tutto nell’Isola si muovono 3 milioni e 300 mila auto. Il 51,1% delle autovetture è alimentato a benzina e il 43,9% a gasolio. Il restante 5,6% è alimentato da altre varie fonti. Nel parco veicoli della Sicilia sono presenti 204 autovetture elettriche e 2.760 ibride di cui, 2.677 ibride a benzina, e solamente 83 ibride a gasolio. In totale, queste tre tipologie rappresentano lo 0,2% delle autovetture. Il numero di autovetture alimentate a metano è di 1.443 unità, un valore percentuale pressoché insignificante, rispetto al totale delle autovetture.
Ricadute occupazionali complessiva al 2030
Da quanto precedente riportato con riferimento al periodo 2019-2030 si possono stimare in circa 410.000 il personale impegnato full time nell’implementazione delle azioni previste nel piano a cui corrisponde un’occupazione media annuale di circa 35.000 lavoratori di cui il 65% impegnata nel settore dell’efficienza energetica e fonti di energia rinnovabile termiche mentre il restante 35% nel settore delle fonti di energia rinnovabile elettriche.
Ricadute economiche
Complessivamente è possibile stimare in circa 15,4 miliardi di euro le ricadute economiche che l’implementazione delle azioni riportate nel presente piano produrrebbero rispetto allo scenario di base che si riscontrerebbe al 2030 a seguito dell’applicazione delle attuali politiche attive nel settore energetico.
«Un altro importante passo avanti della Regione - sottolinea il governatore Nello Musumeci – sul piano della programmazione. Con il Piano energetico, di cui si avvertiva la necessità in termini di aggiornamento, si potrà lavorare per il prossimo decennio, puntando al potenziamento della produzione di energia e alla contestuale tutela del territorio. Questo è il governo che punta a rimettere le carte in regola!»
Il lungo lavoro, portato avanti dagli uffici dell’assessorato di Alberto Pierobon e del dipartimento guidato dal dirigente generale Tuccio D’Urso, si è concretizzato in un corposo documento di 319 pagine redatte anche con il contributo di oltre venti docenti ed esperti del settore provenienti da Università ed enti pubblici.
«Il Piano energetico ambientale - si legge nel documento - definisce gli obiettivi al 2020-2030. La Regione intende dotarsi dello strumento strategico fondamentale per seguire e governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita».
Sull’impiantistica è previsto un lavoro di revamping e repowering, che in sostanza prevedono di rimettere in sesto le strutture spesso vetuste e di applicare nuovi strumenti e tecniche innovative per garantire prestazioni migliori. Nei giorni scorsi la commissione Attività produttive dell’Ars si è riunita all’Orto botanico per discutere del Piano. È emerso che la Sicilia si posiziona al quarto posto per efficienza degli impianti superiori a ottocento megawatt, ma il decadimento è doppio rispetto alla media nazionale. Un impianto su tre presenta un livello di efficienza inferiore del dieci per cento rispetto alla media regionale. Altra problematica emersa: in Sicilia sono presenti il 15, 20 per cento degli impianti in procedura concorsuale a livello nazionale. Su questi la Regione vuole intervenire per sensibilizzare i curatori e i commissari e fornire supporto per una migliore gestione. Intervenendo su tutte queste criticità la Regione intende recuperare una parte sostanziosa di produzione energetica.
Nel frattempo il gestore Gse sta aiutando la Regione a censire aree dismesse o agricole non utilizzate per valorizzarle e renderle produttive. Sono state analizzate cinquantuno cave e miniere per un totale di 3.170 ettari con un potenziale complessivo che raggiunge i 1.800, 2.000 megawatt.
L'assessore Pierobon interviene sulle aree dismesse da recuperare rendendole produttive: «Riteniamo utile - sostiene - dare priorità all'utilizzo di aree confiscate, degradate, in modo da salvaguardare quelle che possono essere destinate a usi agricoli o di comune beneficio. In questo senso lavoriamo anche per prevedere l'obbligo di ripristino e tenuta in decoroso stato dei siti, per non incidere dal punto di vista ambientalmente sui territori»".
La nuova pianificazione energetica regionale prevede la verifica del conseguimento degli obiettivi in collaborazione coi Comuni. Nel nuovo Patto dei sindaci integrato per l’energia e il clima e i firmatari si impegnano a raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di ridurre del quaranta per cento le emissioni. Il Patto dei sindaci partito nel 2008 oggi vede l’adesione di quasi 3.500 enti locali per oltre 155 milioni di cittadini europei. L’Italia, con quasi 1.770 Comuni firmatari, è di fatto il primo Paese promotore dell’iniziativa. La Sicilia, su 390 Comuni, conta oltre 350 amministrazioni comunali che hanno sottoscritto l’atto di adesione e di questi circa 240 hanno avuto accettato il Piano di azione a livello comunitario. Con i decreti firmati dal dirigente generale del dipartimento D'Urso sono stati finanziati 343 Comuni, per gli altri a breve ci sarà un’altra possibilità di presentare l’istanza. Di questo argomento e del Piano energetico si discuterà alle ‘Giornate dell'energia’ che si svolgeranno l'11 e 12 aprile a Catania al centro fieristico Le Ciminiere alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, dell’assessore regionale Alberto Pierobon e del dirigente generale Tuccio D’Urso.
Cosa è il Piano energetico
Il Piano energetico ambientale definisce gli obiettivi della Regione al 2020-2030 in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni inquinanti. Attraverso questo strumento la Regione intende governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita. L’ultimo piano risale al 2009 e mirava a raggiungere nel 2012 gli obiettivi del protocollo di Kyoto.
Cosa prevede il nuovo Piano
Il nuovo testo prevede di migliorare l’efficienza degli impianti per produrre più energia, realizzare nuovi impianti, ridurre l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera. Regioni e Comuni saranno responsabilizzati in questo percorso che prevede a livello europeo la riduzione entro il 2050 delle emissioni di gas a effetto serra dell'80% rispetto ai livelli del 1990. Le tappe intermedie sono la riduzione delle emissioni del 40 per cento entro il 2030 e il 60% entro il 2040. Complessivamente al 2030 si ipotizza un forte incremento della quota (+147%) di energia elettrica coperta con le fonti di energia rinnovabile elettriche che passerà dall’attuale 29,3% al 72,5%.
Bollette energia più care in Sicilia, un piano per ridurre prezzi e il paradosso dei consumi
L’ultimo triennio (2016-2018) è stato caratterizzato da un sensibile aumento (+43%) del PUN, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia, a causa di vari fattori: aumento prezzo del gas, blocco importazione energia da Francia, incremento dei consumi. Si è passati da 42,78 euro per megawatt ora a 61,31. A livello regionale il costo è del 13 per cento più caro. Analizzando i dati orari si riscontra come i picchi di prezzo della zona Sicilia si registrino soprattutto nelle ore serali, quando il fabbisogno dell’isola viene coperto facendo ricorso anche alle centrali termoelettriche ormai obsolete. Il piano prevede di ridurre i prezzi incrementando la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso dei sistemi di accumulo che possano coprire una parte del carico serale o incrementare la diffusione di politiche comportamentali atte a spostare una parte della domanda nelle ore diurne caratterizzate da una maggiore presenza di fonti rinnovabili.
Potenziamento fonti di energia rinnovabile
Per il settore fotovoltaico si ipotizza di raggiungere il valore di produzione pari a 5,95 TWh a partire dal dato di produzione nell’ultimo biennio (2016-2017) che si è attestato su circa 1,85 TWh. Questo attraverso interventi di revamping e repowering degli impianti esistenti e successivamente ricorrere sia alle installazioni di grandi impianti a terra che ad impianti installati sugli edifici e manufatti industriali. Cioè si aumenta l’efficienza e si usano nuove strutture che garantiscono maggiore potenza. Relativamente al settore eolico si prevede un incremento della produzione di un fattore 2,2 rispetto alla produzione normalizzata del 2016 (2.808 GWh) al fine di raggiungere un valore di circa 6.117 GWh. Tale incremento di energia prodotta sarà realizzato attraverso il revamping e repowering degli impianti esistenti e la realizzazione di nuove realtà.
Nuovi impianti realizzati nelle aree abbandonate
Altra linea progettuale riguarda il recupero di aree dismesse attraverso l’installazione di nuoni impianti. Sono 1.265 i siti censiti per una superficie di 15.738 ettari dove poter realizzare impianti di energia rinnovabile. Ovviamente i lavori non saranno semplici, non risultano definiti con precisione i soggetti proprietari di tali aree e lo stato di bonifica con i relativi costi , per cui la stima è di usarne il 30 per cento al 2030 per un totale di circa 1.100 megawatt. Sarà data precedenza ai terreni agricoli degradati (non più produttivi). Relativamente ai terreni agricoli produttivi dovranno essere valutate specifiche azioni per favorire lo sviluppo dell’agro-fotovoltaico.
Impianti domestici
Altro 500 MW saranno prodotti in impianti domestici da realizzare sui tetti. Attualmente la taglia media degli impianti domestici si attesta su 5 kW, ipotizzando una forte diffusione della tecnologia è ipotizzabile una riduzione della taglia a circa 4 kW. Di conseguenza il numero dei nuovi impianti domestici sarà compreso tra 100.000-125.000 unità. Il conseguimento del target implicherebbe che in circa il 10% degli edifici residenziali siciliani al 2030 dovrà essere presente un impianto fotovoltaico. Il livello di penetrazione della tecnologia, prendendo in considerazione i soli siti idonei, passerebbe quindi dall’attuale 4% a circa il 15%.
Terziario agricolo
Altri 600 MW saranno recuperati in impianti installati nel settore terziario e agricolo. Attualmente in tali settori risultano installati circa 6.000 impianti per circa 800 MW. Il target al 2030 prevede un incremento del 70% della potenza installata realizzabile con circa 11.000 nuovi impianti. Il target è ritenuto raggiungibile considerato che nel settore operano quasi 280 mila imprese.
Riduzione emissioni nei trasporto
L’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto in Sicilia, misurato dalla percentuale di occupati, studenti e scolari, utenti di mezzi pubblici sul totale delle persone che si sono spostate per motivi di lavoro e di studio e hanno usato mezzi di trasporto nel 2017, è in Sicilia del 12,4% contro il 20,4% della media nazionale. Di contro, andando invece al dettaglio del parco auto, in Sicilia abbiamo 65 auto ogni 100 abitanti contro le 63 della media nazionale. In tutto nell’Isola si muovono 3 milioni e 300 mila auto. Il 51,1% delle autovetture è alimentato a benzina e il 43,9% a gasolio. Il restante 5,6% è alimentato da altre varie fonti. Nel parco veicoli della Sicilia sono presenti 204 autovetture elettriche e 2.760 ibride di cui, 2.677 ibride a benzina, e solamente 83 ibride a gasolio. In totale, queste tre tipologie rappresentano lo 0,2% delle autovetture. Il numero di autovetture alimentate a metano è di 1.443 unità, un valore percentuale pressoché insignificante, rispetto al totale delle autovetture.
Ricadute occupazionali complessiva al 2030
Da quanto precedente riportato con riferimento al periodo 2019-2030 si possono stimare in circa 410.000 il personale impegnato full time nell’implementazione delle azioni previste nel piano a cui corrisponde un’occupazione media annuale di circa 35.000 lavoratori di cui il 65% impegnata nel settore dell’efficienza energetica e fonti di energia rinnovabile termiche mentre il restante 35% nel settore delle fonti di energia rinnovabile elettriche.
Ricadute economiche
Complessivamente è possibile stimare in circa 15,4 miliardi di euro le ricadute economiche che l’implementazione delle azioni riportate nel presente piano produrrebbero rispetto allo scenario di base che si riscontrerebbe al 2030 a seguito dell’applicazione delle attuali politiche attive nel settore energetico.
Pasquetta con forte sciroccata alle Eolie. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava.
Il Week-end Pasquale sarà caratterizzato da una forte ventilazione sciroccale già dalla serata festiva con tendenza ad ulteriore rinforzo dal pomeriggio di Pasquetta quando si potranno raggiungere i 60 km orari e picchi eolici di 80 km orari.
Le raffiche di scirocco potranno raggiungerere intensità di forte burrasca o di tempesta (forza 10) lungo il versante Tirrenico tra Capo Peloro e il Barcellonese ove, nel tratto di mare antistante, si potranno raggiungere picchi di 130 km orari
Il moto ondoso da molto mosso nella giornata di Pasqua tenderà Lunedì ad aumentare fino ad agitato..La colonnina di mercurio tenderà a salire raggiungendo i 20 C.
Il moto ondoso da molto mosso nella giornata di Pasqua tenderà Lunedì ad aumentare fino ad agitato..La colonnina di mercurio tenderà a salire raggiungendo i 20 C.
La forte ventilazione si attenuera' nella mattinata di Martedì.
Probabili piovaschi saranno possibili nel pomeriggio di Pasquetta.
La settimana entrante si preannuncia calda con temperature oltre la media del periodo.
Per maggiori informazioni visitate la pagina Facebook di Meteo Eolie.
BUONA PASQUA!
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BUONA PASQUA!
Annunciata fortissima tempesta di Scirocco e a Sottomonastero... (di Gianni Iacolino)
Da circa dieci giorni tutti i bollettini meteo concordano nel prevedere una fortissima tempesta da sud - est ( scirocco) con punte massime di velocitá del vento che sfiorano gli 83 km/ora, per lunedi prossimo. Pensavo che sarebbero stati tolti dalla banchina di Sottomonastero tutti quei materiali che, stando così le cose, saranno trascinati in mare .
A parte i titolari della ditta esecutrice dei lavori, credo che tante altre istituzioni abbiano voce in capitolo, anzi il dovere di interverlnire per evitare il peggio.
A vedere lo stato dei luoghi, sembra un cantiere fantasma , la calma assoluta prima del disastro.
Gianni Iacolino
Gianni Iacolino
Oggi la "Via Crucis" dei Cantori popolari delle Isole Eolie.
“Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”.
La sofferenza del Cristo lungo le strade della passione altro non è se non la necessaria anticipazione di quell’immensa gioia che scaturisce dalla luce della Resurrezione. È questo il messaggio di speranza per le festività pasquali sul quale riflettere, attraverso la partecipazione alla Sacra rappresentazione della “Via Crucis” vivente, in programma Sabato 20 aprile alle ore 18.00 al Castello di Lipari.
Patrocinata dal Comune di Lipari e dal Museo Archeologico Regionale Eoliano, la rappresentazione curata dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie” sotto la Regia di Nino Alessandro, vive grazie anche alla straordinaria partecipazione di figuranti esterni, circa 150, che riescono sempre più ad unire ed entusiasmare l’intera comunità.
Un entourage, nel suo insieme, capace di riportare indietro nel tempo i fedeli, immedesimandosi nei personaggi e trasmettendo emozioni che coinvolgono il pubblico nel dramma storico della passione di Cristo.
La Sacra rappresentazione dopo l’ultima cena proseguirà con il tormento di Gesù nel Getzemani, il suo arresto ed il processo davanti a Pilato.
Il corteo, subito dopo, si dipanerà lungo un suggestivo percorso, tracciando i momenti salienti della passione, scanditi dalle tradizionali quattordici stazioni del rito della “Via Crucis” , le cadute lungo la salita, il commovente incontro con la Madre e con la Veronica, immagini queste in grado di creare un’atmosfera di profondo raccoglimento e riflessione, ricca di pathos e suggestioni.
Particolare rilevanza è stata data dagli organizzatori ai momenti dell’incontro di Gesù con gli altri personaggi che la tradizione evangelica colloca sulla via verso il Calvario: Simone di Cirène, l’uomo che si accollò il peso della croce per alleviare le sofferenze di Gesù; le donne del popolo, che hanno accompagnato con il loro pianto i momenti più intensi della Via Crucis.ì
Il rito avrà il suo culmine con la rappresentazione del Golgota, il tragico momento della crocifissione.
Qui la drammatica immagine della croce sul cruento palcoscenico del Calvario farà da sfondo ad un affresco vivente particolarmente significativo: il corpo del Cristo tra le braccia della Madre, che la storia dell’arte ci ha fatto conoscere nelle varie rappresentazioni della Pietà, come momento significativo della rievocazione del sacrificio del figlio di Dio.
L’evento lascia in chi lo vive una traccia indelebile, in quanto si è come presi per mano e calati per qualche istante nel pieno del mistero stesso.
Una rappresentazione, quella messa in scena dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie”, volutamente realistica, cruenta, finalizzata a fotografare e presentare il dolore della croce in tutta la sua drammaticità.
La sofferenza del Cristo lungo le strade della passione altro non è se non la necessaria anticipazione di quell’immensa gioia che scaturisce dalla luce della Resurrezione. È questo il messaggio di speranza per le festività pasquali sul quale riflettere, attraverso la partecipazione alla Sacra rappresentazione della “Via Crucis” vivente, in programma Sabato 20 aprile alle ore 18.00 al Castello di Lipari.
Patrocinata dal Comune di Lipari e dal Museo Archeologico Regionale Eoliano, la rappresentazione curata dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie” sotto la Regia di Nino Alessandro, vive grazie anche alla straordinaria partecipazione di figuranti esterni, circa 150, che riescono sempre più ad unire ed entusiasmare l’intera comunità.
Un entourage, nel suo insieme, capace di riportare indietro nel tempo i fedeli, immedesimandosi nei personaggi e trasmettendo emozioni che coinvolgono il pubblico nel dramma storico della passione di Cristo.
La Sacra rappresentazione dopo l’ultima cena proseguirà con il tormento di Gesù nel Getzemani, il suo arresto ed il processo davanti a Pilato.
Il corteo, subito dopo, si dipanerà lungo un suggestivo percorso, tracciando i momenti salienti della passione, scanditi dalle tradizionali quattordici stazioni del rito della “Via Crucis” , le cadute lungo la salita, il commovente incontro con la Madre e con la Veronica, immagini queste in grado di creare un’atmosfera di profondo raccoglimento e riflessione, ricca di pathos e suggestioni.
Particolare rilevanza è stata data dagli organizzatori ai momenti dell’incontro di Gesù con gli altri personaggi che la tradizione evangelica colloca sulla via verso il Calvario: Simone di Cirène, l’uomo che si accollò il peso della croce per alleviare le sofferenze di Gesù; le donne del popolo, che hanno accompagnato con il loro pianto i momenti più intensi della Via Crucis.ì
Il rito avrà il suo culmine con la rappresentazione del Golgota, il tragico momento della crocifissione.
Qui la drammatica immagine della croce sul cruento palcoscenico del Calvario farà da sfondo ad un affresco vivente particolarmente significativo: il corpo del Cristo tra le braccia della Madre, che la storia dell’arte ci ha fatto conoscere nelle varie rappresentazioni della Pietà, come momento significativo della rievocazione del sacrificio del figlio di Dio.
L’evento lascia in chi lo vive una traccia indelebile, in quanto si è come presi per mano e calati per qualche istante nel pieno del mistero stesso.
Una rappresentazione, quella messa in scena dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie”, volutamente realistica, cruenta, finalizzata a fotografare e presentare il dolore della croce in tutta la sua drammaticità.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno ad Amelia Di Franco, Dario Santostefano, Susana Tesoriero, Antonino Saltalamacchia, Vera Costanzo, Concetta Biviano, Eva Mandarano.
Palazzo dei Leoni,aderisce alla nona edizione del Maggio dei libri.
Anche quest'anno la Città Metropolitana di Messina ha aderito alla campagna nazionale del Maggio dei Libri, giunta alla sua nona edizione e promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il patrocinio della Conferenza delle regioni e delle province autonome e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
La Campagna nazionale, nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile, avrà inizio in tutto il territorio nazionale lunedì 23 aprile, Giornata mondiale del libro e si concluderà il 31 maggio 2019 coinvolgendo moltissime realtà:enti locali, scuole, biblioteche, associazioni culturali, Gallerie d'arte e Musei.
Vasto il programma delle iniziative, curato dal Servizio Cultura e della Biblioteca "G. Pascoli" dell'Ente, nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea "Lucio Barbera" di via XXIV Maggio.
Inoltre, in contemporanea, si svolgerà anche l'iniziativa "Lo Scambialibro”, rivolta a tutti coloro che possiedono libri, nuovi o vecchi ma ancora in buono stato, classici, di narrativa, di saggistica, di poesia potrà scambiarli con il semplice sistema del baratto con i libri messi a disposizione presso la Biblioteca della Città Metropolitana di Messina.
Lo scambio è completamente gratuito e potrà avvenire più volte.
Il programma completo delle manifestazioni è il seguente:
giovedì 9 maggio - Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume di poesie :“Metamorfosi dei Silenzi” di Stefania Giammillaro, Edas Edizioni, 2017 alla presenza degli studenti.
Relatrice la poetessa e scrittrice Fortunata Cafiero Doddis.
L'incontro sarà inframezzato dalla lettura delle poesie dell'autrice e da brani musicali suonati al pianoforte.
venerdì 10 maggio - Galleria d'Arte- ore 17,00
Presentazione del Libro: “Parole Prigioniere. I graffiti delle carceri del Santo Uffizio di Palermo” di Giovanna Fiume, docente dell'Università degli Studi di Palermo e di Mercedes Garcia-Arenal - Istituto Poligrafico Europeo, in collaborazione con Naxos Legge, Presidente Fulvia Toscano.
Riscoperti e studiati nei primi anni del Novecento da Giuseppe Pitrè, graffiti, disegni e iscrizioni delle carceri segrete del Santo Uffizio spagnolo in Sicilia, collocati all’interno del complesso monumentale dello Steri, rappresentano un unicum nel loro genere e una fonte storica straordinaria e di grande interesse.
lunedì 13 maggio, Galleria d'Arte, ore 11,00
Presentazione del volume: “Orizzonti Siciliani” di Mario Sarica, “Forme di lavoro, figure di festa e segni musicali di tradizione popolare”, Pungitopo, 2019. Presenta l'arch. Nuccio Lo Castro, direttore della rivista Paleokastro.
Il libro offre un significativo contributo sulla conoscenza ed esplorazione di aspetti diversi del patrimonio etnografico del Messinese e del paesaggio antropologico della Sicilia. Nelle sue pagine il popolare non è mai materia di nostalgica archeologia né tanto meno di rivendicazione etnica ma tema e motivo di peculiarità culturali locali, di riconoscibilità storica e identitaria del territorio, di memorie radicate, collettivamente rielaborate.
giovedì 16 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Femminicidio e violenza di genere” di Maria Concetta Tringali, Edizioni Seb 27, 2019.
Presenta l'avv. Carmen Currò, Presidente emerito del Cedav (Centro Donne Antiviolenza di Messina).
L'autrice, avv. Maria Concetta Tringali, volontaria presso il Centro Antiviolenza Galatea, racconta come questo libro nasca dalla propria personale esperienza.
Le toccanti storie con le quali l’avvocatessa, che si occupa prevalentemente di diritto di famiglia, è entrata in contatto sono il collante del romanzo/manuale.
venerdì 17 maggio, Galleria d'Arte, ore 17,00
Presentazione dei volumi: “Chi ha conosciuto Bosco Nedelcovic?” di Giuseppe Campolo e la Silloge poetica: “Orizzonti di Versi” di Antonella Giordano in collaborazione con le Associazioni “Sicilia Esperantista”, “Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia” e “Antonello da Messina”.
Relatori Anna Maria Crisafulli Sartori ed Ella Imbalzano.
martedì 21 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Il Paradiso degli scrittori” di Vanni Ronsisvalle. Edizione Pungitopo, 2019.
giovedì 23 maggio, Galleria d'Arte, ore 17,00
Presentazione del volume: “Mamma Li Turchi” di Andrea Bambaci e Nino Principato edizioni ANVGC, 2018.
Storie di Pirati, Torri e Torrari nella difesa del litorale di Messina
martedì 28 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Rosie e gli scoiattoli del St.James” di Simonetta Agnello Hornby, Giunti Editore, 2018 in collaborazione con l'Istituto Comprensivo “Pascoli - Crispi”
giovedì 30 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Sonjuščka Mio Passerotto” di Rosa Luxemburg, a cura di Vanni Ronsisvalle. Edizioni Pungitopo, 2019
La Campagna nazionale, nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile, avrà inizio in tutto il territorio nazionale lunedì 23 aprile, Giornata mondiale del libro e si concluderà il 31 maggio 2019 coinvolgendo moltissime realtà:enti locali, scuole, biblioteche, associazioni culturali, Gallerie d'arte e Musei.
Vasto il programma delle iniziative, curato dal Servizio Cultura e della Biblioteca "G. Pascoli" dell'Ente, nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea "Lucio Barbera" di via XXIV Maggio.
Inoltre, in contemporanea, si svolgerà anche l'iniziativa "Lo Scambialibro”, rivolta a tutti coloro che possiedono libri, nuovi o vecchi ma ancora in buono stato, classici, di narrativa, di saggistica, di poesia potrà scambiarli con il semplice sistema del baratto con i libri messi a disposizione presso la Biblioteca della Città Metropolitana di Messina.
Lo scambio è completamente gratuito e potrà avvenire più volte.
Il programma completo delle manifestazioni è il seguente:
giovedì 9 maggio - Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume di poesie :“Metamorfosi dei Silenzi” di Stefania Giammillaro, Edas Edizioni, 2017 alla presenza degli studenti.
Relatrice la poetessa e scrittrice Fortunata Cafiero Doddis.
L'incontro sarà inframezzato dalla lettura delle poesie dell'autrice e da brani musicali suonati al pianoforte.
venerdì 10 maggio - Galleria d'Arte- ore 17,00
Presentazione del Libro: “Parole Prigioniere. I graffiti delle carceri del Santo Uffizio di Palermo” di Giovanna Fiume, docente dell'Università degli Studi di Palermo e di Mercedes Garcia-Arenal - Istituto Poligrafico Europeo, in collaborazione con Naxos Legge, Presidente Fulvia Toscano.
Riscoperti e studiati nei primi anni del Novecento da Giuseppe Pitrè, graffiti, disegni e iscrizioni delle carceri segrete del Santo Uffizio spagnolo in Sicilia, collocati all’interno del complesso monumentale dello Steri, rappresentano un unicum nel loro genere e una fonte storica straordinaria e di grande interesse.
lunedì 13 maggio, Galleria d'Arte, ore 11,00
Presentazione del volume: “Orizzonti Siciliani” di Mario Sarica, “Forme di lavoro, figure di festa e segni musicali di tradizione popolare”, Pungitopo, 2019. Presenta l'arch. Nuccio Lo Castro, direttore della rivista Paleokastro.
Il libro offre un significativo contributo sulla conoscenza ed esplorazione di aspetti diversi del patrimonio etnografico del Messinese e del paesaggio antropologico della Sicilia. Nelle sue pagine il popolare non è mai materia di nostalgica archeologia né tanto meno di rivendicazione etnica ma tema e motivo di peculiarità culturali locali, di riconoscibilità storica e identitaria del territorio, di memorie radicate, collettivamente rielaborate.
giovedì 16 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Femminicidio e violenza di genere” di Maria Concetta Tringali, Edizioni Seb 27, 2019.
Presenta l'avv. Carmen Currò, Presidente emerito del Cedav (Centro Donne Antiviolenza di Messina).
L'autrice, avv. Maria Concetta Tringali, volontaria presso il Centro Antiviolenza Galatea, racconta come questo libro nasca dalla propria personale esperienza.
Le toccanti storie con le quali l’avvocatessa, che si occupa prevalentemente di diritto di famiglia, è entrata in contatto sono il collante del romanzo/manuale.
venerdì 17 maggio, Galleria d'Arte, ore 17,00
Presentazione dei volumi: “Chi ha conosciuto Bosco Nedelcovic?” di Giuseppe Campolo e la Silloge poetica: “Orizzonti di Versi” di Antonella Giordano in collaborazione con le Associazioni “Sicilia Esperantista”, “Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia” e “Antonello da Messina”.
Relatori Anna Maria Crisafulli Sartori ed Ella Imbalzano.
martedì 21 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Il Paradiso degli scrittori” di Vanni Ronsisvalle. Edizione Pungitopo, 2019.
giovedì 23 maggio, Galleria d'Arte, ore 17,00
Presentazione del volume: “Mamma Li Turchi” di Andrea Bambaci e Nino Principato edizioni ANVGC, 2018.
Storie di Pirati, Torri e Torrari nella difesa del litorale di Messina
martedì 28 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Rosie e gli scoiattoli del St.James” di Simonetta Agnello Hornby, Giunti Editore, 2018 in collaborazione con l'Istituto Comprensivo “Pascoli - Crispi”
giovedì 30 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Sonjuščka Mio Passerotto” di Rosa Luxemburg, a cura di Vanni Ronsisvalle. Edizioni Pungitopo, 2019
venerdì 19 aprile 2019
Area marina protetta “Capo Milazzo”, la Guardia Costiera di Milazzo intensifica i controlli.
(Comunicato) Prosegue l’attività dei mezzi nautici della Guardia costiera di Milazzo impiegati in operazioni di vigilanza all’interno dell’area marina protetta denominata “Capo Milazzo”. Nei giorni scorsi, infatti, il battello GC A64 della Guardia costiera, durante l’attività di sorveglianza ha individuato e rimosso un attrezzo da pesca abbandonato in prossimità della baia Sant’Antonio.
Nella mattinata di ieri lo stesso battello presso Punta Mazza ed a pochi metri dalla costa, ha individuato un attrezzo da pesca, appartenente al tipo rete da “posta fisso”, non opportunamente segnalato secondo le previsioni delle vigenti normative nazionali e comunitarie che si estendeva parallelamente alla linea di costa ad una distanza molto ravvicinata.
Il personale del battello della Guardia Costiera ha provveduto al recupero ed al sequestro della rete, dopo avere effettuato una ricognizione dell’intera area.
Lo specchio acqueo all’interno del quale è stato posizionato l’attrezzo in parola ricade interamente nella zona “B” dell’area marina protetta, pertanto sottoposta a regime di riserva generale.
L’impegno per la tutela dell’ambiente marino e costiero è tra le priorità del corpo delle Capitanerie di Porto e, in ragione di tali funzioni istituzionali, la Guardia Costiera di Milazzo sarà impegnata in prima linea nelle attività di sorveglianza dell’Area Marina Protetta.
In vista del periodo estivo, le operazioni di vigilanza e controllo all’interno dell’Area Marina Protetta, si intensificheranno mediante l’impiego di uomini e mezzi, navali e terrestri, al fine di tutelare l’ambiente marino da eventuali attività illecite, nel rispetto delle disposizioni regolamentari.
Nella mattinata di ieri lo stesso battello presso Punta Mazza ed a pochi metri dalla costa, ha individuato un attrezzo da pesca, appartenente al tipo rete da “posta fisso”, non opportunamente segnalato secondo le previsioni delle vigenti normative nazionali e comunitarie che si estendeva parallelamente alla linea di costa ad una distanza molto ravvicinata.
Il personale del battello della Guardia Costiera ha provveduto al recupero ed al sequestro della rete, dopo avere effettuato una ricognizione dell’intera area.
Lo specchio acqueo all’interno del quale è stato posizionato l’attrezzo in parola ricade interamente nella zona “B” dell’area marina protetta, pertanto sottoposta a regime di riserva generale.
L’impegno per la tutela dell’ambiente marino e costiero è tra le priorità del corpo delle Capitanerie di Porto e, in ragione di tali funzioni istituzionali, la Guardia Costiera di Milazzo sarà impegnata in prima linea nelle attività di sorveglianza dell’Area Marina Protetta.
In vista del periodo estivo, le operazioni di vigilanza e controllo all’interno dell’Area Marina Protetta, si intensificheranno mediante l’impiego di uomini e mezzi, navali e terrestri, al fine di tutelare l’ambiente marino da eventuali attività illecite, nel rispetto delle disposizioni regolamentari.
Come eravamo: Eoliani ai campionati studenteschi del 1955 a Messina (foto Casali)
Da sinistra: Elio Raffaele ( Morto dopo questa competizione sportiva, investito da un camion mentre andava a casa), Silvano Saltalamacchia, Guglielmo Sardella, Pino Merenda, Carlo Pavone, Stefanino Mazza.
Accovacciati: Fraco Corrieri, e Girolamo Casali
Accovacciati: Fraco Corrieri, e Girolamo Casali
Filicudi, giunta Giorgianni delibera tre interventi di manutenzione stradale.
Si comunica che in data 18 aprile è stata deliberata dalla Giunta Municipale l’approvazione di tre interventi per la manutenzione stradale dell’isola di Filicudi, per un importo totale di 217.000,00 euro, grazie alle somme svincolate dall’avanzo di amministrazione relative all’esercizio finanziario 2018.
In particolare, gli interventi riguarderanno il ripristino della sede stradale di via Comunale denominata Fossetta, il ripristino della sede stradale di Via Comunale denominata Stimpagnato e il ripristino della sede stradale denominata Canale.
Si procederà, dunque, a breve con le procedure di gara per l’affidamento dei lavori.
In particolare, gli interventi riguarderanno il ripristino della sede stradale di via Comunale denominata Fossetta, il ripristino della sede stradale di Via Comunale denominata Stimpagnato e il ripristino della sede stradale denominata Canale.
Si procederà, dunque, a breve con le procedure di gara per l’affidamento dei lavori.
Parte come da programma "Islands of Sicily", la DMO delle Isole di Sicilia
Comunicato
Si è costituita a Palermo dopo una lunga gestazione la Destination Marketing Organisation che punta a promuovere e commercializzare il prodotto isole di Sicilia in Italia e all’estero.
Già dotata di un’immagine coordinata unitaria, utilizzata per presentare il prodotto isole di Sicilia a Monaco in febbraio e a Berlino in marzo, la DMO parte con un buon numero di soci privati, tra singoli imprenditori, associazioni e consorzi, riuniti in forma di s.r.l. Una massa critica considerevole messa insieme dai soggetti promotori l’iniziativa: ATA Isole Egadi, Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Pantelleria Islands e Visit Ustica. Tutti soggetti aderenti a Federalberghi Isole Minori della Sicilia ed espressione dei cinque componenti del consiglio di amministrazione: Nino Mazzara, Christian Del Bono, Giandamiano Lombardo, Fabio Casano e Gigi Tranchina.
Nei giorni scorsi la DMO è stata presentata durante una serie di incontri che hanno interessato i cinque comprensori delle isole siciliane, raccogliendo molti consensi tra soggetti pubblici e privati.
Con questa operazione il privato dimostra di credere in una promozione unitaria del prodotto isole minori della Sicilia, scommettendo su un’operazione importante e duratura di destination marketing. Un’azione molto partecipata e che parte dal basso, nella consapevolezza che sia necessario lavorare con attenzione e perseveranza sulle varie connessioni del sistema turistico delle isole per valorizzare, promuovere e commercializzare al meglio un prodotto di nicchia alla cui base sono stati individuati otto temi principali: paesaggi e antiche tradizioni, storia e cultura popolare, mare e natura, e cibo e vino.
“Si tratta di un percorso irto e impegnativo, ha dichiarato il presidente della DMO, Christian Del Bono, ma abbiamo il dovere di crederci visto che abbiamo deciso di rimanere e continuare ad investire e soprattutto a vivere nelle nostre isole. Siamo certi che di fronte a un progetto credibile e aperto a tutto il territorio insulare sia i comuni delle isole minori che la Regione sapranno fare la propria parte per supportarne l’attività di promozione. Noi, dal nostro canto, stiamo già investendo direttamente e gettando le basi per attivare i meccanismi necessari per consentire alla DMO di autofinanziarsi”
Già dotata di un’immagine coordinata unitaria, utilizzata per presentare il prodotto isole di Sicilia a Monaco in febbraio e a Berlino in marzo, la DMO parte con un buon numero di soci privati, tra singoli imprenditori, associazioni e consorzi, riuniti in forma di s.r.l. Una massa critica considerevole messa insieme dai soggetti promotori l’iniziativa: ATA Isole Egadi, Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Pantelleria Islands e Visit Ustica. Tutti soggetti aderenti a Federalberghi Isole Minori della Sicilia ed espressione dei cinque componenti del consiglio di amministrazione: Nino Mazzara, Christian Del Bono, Giandamiano Lombardo, Fabio Casano e Gigi Tranchina.
Nei giorni scorsi la DMO è stata presentata durante una serie di incontri che hanno interessato i cinque comprensori delle isole siciliane, raccogliendo molti consensi tra soggetti pubblici e privati.
Con questa operazione il privato dimostra di credere in una promozione unitaria del prodotto isole minori della Sicilia, scommettendo su un’operazione importante e duratura di destination marketing. Un’azione molto partecipata e che parte dal basso, nella consapevolezza che sia necessario lavorare con attenzione e perseveranza sulle varie connessioni del sistema turistico delle isole per valorizzare, promuovere e commercializzare al meglio un prodotto di nicchia alla cui base sono stati individuati otto temi principali: paesaggi e antiche tradizioni, storia e cultura popolare, mare e natura, e cibo e vino.
“Si tratta di un percorso irto e impegnativo, ha dichiarato il presidente della DMO, Christian Del Bono, ma abbiamo il dovere di crederci visto che abbiamo deciso di rimanere e continuare ad investire e soprattutto a vivere nelle nostre isole. Siamo certi che di fronte a un progetto credibile e aperto a tutto il territorio insulare sia i comuni delle isole minori che la Regione sapranno fare la propria parte per supportarne l’attività di promozione. Noi, dal nostro canto, stiamo già investendo direttamente e gettando le basi per attivare i meccanismi necessari per consentire alla DMO di autofinanziarsi”
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Mariarosaria Avino, Loredana Siracusa, Caterina Salvo, Maria Angela Galia, Marcella Paino, Nancy Campisi, Fabio Lo Schiavo, Giande Mondello, Michele Ferlazzo.
Crocieristi americani d'elite a Lipari per il terzo anno consecutivo. "Frutto" dell'impegno di due lungimiranti giovani.
Quest'anno, per il terzo anno consecutivo, grazie ai lungimiranti Iavano Giulitti e Marco Arnone, abbiamo il piacere e privilegio di ospitare a Lipari i crocieristi della "Grand Cruise line", società che porta in giro per il mondo crocieristi d'elite, americani. Da qui ad ottobre sbarcheranno a Lipari circa 800 passeggeri per visite guidate e degustazioni di vini e prodotti tipici presso "La vela" a Marina corta.
Grazie a questi due giovani l'occasione per portare, ancora di più, le Eolie al centro dell'attenzione.
Navi e aliscafi (XLI° puntata) 4 foto
Nelle foto di oggi: 1) Basiluzzo (oggi Capri) a Santa Marina Salina; 2) Basiluzzo a Sottomonastero; 3) Basiluzzo a Milazzo; 4) Parziale del Basiluzzo ormeggiato a Milazzo (anno 1967)
giovedì 18 aprile 2019
Canneto, incidente tra auto e scooter. Il giovane alla guida del due ruote trasferito in ospedale
Brutto incidente a Canneto, sulla Marina Garibaldi, intorno alle 17 e 10.
Coinvolti un'auto, che viaggiava in direzione Unci, ed uno scooter in transito in senso opposto.
Nell'impatto il giovane, alla guida dello scooter, è andato a sbattere violentemente contro il parabrezza dell'auto (lato guidatore) riportando dei danni che saranno valutati in ospedale, dove è stato trasferito con l'ambulanza del 118.
Nello scontro il due ruote è stato "spostato" di diversi metri.
Sulla dinamica sono in corso gli accertamenti dei Carabinieri di Lipari che stanno effettuando i rilievi di rito.
Il traffico, verso la piazza e Calndra, è rimasto bloccato per una trentina di minuti.
Il senso civico... che ci manca!
Non si fa in tempo ad apprezzare intenzioni e lavoro di amministrazione e uffci comunali nel migliorare il decoro del territorio eoliano che qualche “genio” indigeno pensa bene di smorzare gli entusiasmi...
Così, scompaiono graziose piantine (da un 1 euro!) dai vasi appenna sistemati su vie e piazze del centro storico.
Così, aree appena bonificate da rifiuti ingombranti e minuti tornano dopo qualche ora colme di spazzatura e scarti di ogni genere.
E scusatemi, ma il pretesto che il servizio di raccolta è stato in qualche caso deficitario non regge davanti allo spettacolo indecente di scaldabagno e materassi depositati ovunque per il paese e che potrebbero essere invece gratuitamente destinati ad apposita area di smaltimento!
Questo dimostra che, al contrario di come spesso si sostiene, il problema prima che pratico e “politico” è culturale e che il marcio non sta solo a “palazzo”.
Se ogni cittadino che abita il meraviglioso territorio delle Eolie non comprende che gli spazi ed il patrimonio pubblico vanno rispettati e considerati come se si trattasse di casa propria e di cose proprie (perchè lo sono, facendo uno sforzo di comprensione), non potrà mai esserci un’amministrazione comunale in grado di far funzionare servizi, tenere l’ordine e valorizzare le nostre isole.
Coraggio, proviamo a remare tutti nella giusta direzione...!
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Così, scompaiono graziose piantine (da un 1 euro!) dai vasi appenna sistemati su vie e piazze del centro storico.
Così, aree appena bonificate da rifiuti ingombranti e minuti tornano dopo qualche ora colme di spazzatura e scarti di ogni genere.
E scusatemi, ma il pretesto che il servizio di raccolta è stato in qualche caso deficitario non regge davanti allo spettacolo indecente di scaldabagno e materassi depositati ovunque per il paese e che potrebbero essere invece gratuitamente destinati ad apposita area di smaltimento!
Questo dimostra che, al contrario di come spesso si sostiene, il problema prima che pratico e “politico” è culturale e che il marcio non sta solo a “palazzo”.
Se ogni cittadino che abita il meraviglioso territorio delle Eolie non comprende che gli spazi ed il patrimonio pubblico vanno rispettati e considerati come se si trattasse di casa propria e di cose proprie (perchè lo sono, facendo uno sforzo di comprensione), non potrà mai esserci un’amministrazione comunale in grado di far funzionare servizi, tenere l’ordine e valorizzare le nostre isole.
Coraggio, proviamo a remare tutti nella giusta direzione...!
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Vincenzo Cincotta sale sul palcoscenico dello shipping per raccontare le proprie radici (Articolo pubblicato su Ship 2 shore)
L’azienda marittima cagliaritana celebra con una serata a teatro il filo conduttore storico-culturale-commerciale che lega due isole:
Sardegna e Lipari
Cagliari – C’è un antico fil rouge che unisce due isole italiane di dimensione fisica ben diversa ma di importanza culturale analoga; e questo sottile filo conduttore è stato scoperto, e riscoperto ad uso dei suoi amici ed ospiti di riguardo, da Vincenzo Cincotta, ingegnere ‘umanista’, erede di una dinastia armatoriale isolana, per motivi di lavoro trapiantata dall’isola piccola (Lipari) a quella grande (Sardegna), senza per questo perdere le proprie radici.
Con uno dei suoi eventi ad effetto, l’imprenditore marittimo ‘sardo-eoliano’ che ama ‘scavare’ nella cultura storica, letteraria e archeologica, ha organizzato una serata davvero speciale per celebrare non un anniversario ‘tondo’ – la Cincotta Shipping ufficialmente è stata costituita nel 1946 – bensì una serie di achievement aziendali, a cominciare dal completamento recente di un modulo per attività logistiche di provveditoria della nuova, moderna e funzionale sede del gruppo, acquartierata nell’area retroportuale del Porto Canale di Cagliari.
In passato Cincotta aveva voluto consegnare alla memoria collettiva alcuni affreschi di vita e di storia dei mari, condensati in una serie di volumi e pubblicazioni originali - da ‘La ciurma’ (1996) a ‘Le isole degli Dei’ (2008) passando per ‘Col favore di Eolo’ (2000), oltre a due libri di acquerelli con oggetto ‘Cagliari’ e ‘Sardegna’ – evidenziando un’attenzione alla storia, alla cultura e alle tradizioni dei territori in cui è presente, documentata dal percorso editoriale in cui ogni volume racconta una parte delle persone che hanno fatto l’azienda, tramite la scoperta di luoghi e di eventi
Nell’ultima occasione, l’agente marittimo cagliaritano ha voluto celebrare la nobile arte del teatro. L’invito del titolare dell'omonima agenzia marittima ha ricevuto un’entusiasta adesione dagli interpreti eoliani della compagnia teatrale Piccolo Borgo Antico di Lipari, che hanno raggiunto il Teatro Massimo di Cagliari (gremito in ogni ordine di ciascuno dei 160 posti) per mettere in scena una brillante ed applaudita versione ‘siculizzata’ della celeberrima commedia ‘L’avaro’ di Molière in 3 densi e coinvolgenti atti che hanno strappato applausi a scena aperta, al cospetto di autorità locali ed eminenze culturali, tutti ospiti di Cincotta, indaffaratissimo nel preparare in maniera certosina l’inedito spettacolo.
La premessa allo ‘scambio culturale’ tra Sardegna e Lipari, patrocinato da Comune di Lipari e Rotary, associazione attenta al recupero del patrimonio artistico-espressivo nelle sue svariate bellezze, come ha spiegato il suo ideatore nel foyer durante la presentazione, è la comunione ancestrale esistente tra Ichnusa e Lipari, unite da millenni di traffici e cultura, come attestato dai molti reperti nuragici di ossidiana sarda ritrovati e conservati nel Museo Archeologico di Lipari. Una rotta antica solcata da migliaia di imbarcazioni nella storia a tessere un rapporto di amicizia che culmina quando la pietra pomice di Lipari giunse a Cagliari (semi-distrutta dal bombardamento del 1943) per ricostruirla.
Un flusso commerciale che viene perpetuato nel segno della cultura e dell’amicizia.
Dunque è provato che l’interscambio tra le sponde delle due isole fosse invalso da parecchi secoli, e proprio tale attività aveva portato la famiglia Cincotta, di origini liparote, ad approdare in Sardegna, fino a stabilirsi a Cagliari ad opera del Comandante Bartolo, fondatore della società e padre di Vincenzo, che dopo aver prestato servizio nella marina mercantile italiana e aver affrontato la seconda guerra mondiale, decise di mettersi in proprio costituendo un’agenzia marittima nel 1946 in quel porto che egli già conosceva perché giuntovi nel 1931, a 16 anni, sul veliero a tre alberi da 600 tonnellate comandato da suo padre Vincenzo.
Oggi i Cincotta contano la quarta generazione impegnata nel campo marittimo, con la consorte Franca Bargone a fianco di Vincenzo, che prese le redini aziendali alla morte del padre nel 1977 e che oggi si è saggiamente ritagliato un incarico di Presidente Onorario, lasciando in prima linea gli amministratori delegati, i figli Cinzia e Gianmarco, entrambi agenti marittimi e laureati rispettivamente in economia e diritto.
Cincotta Group srl è oggi composto da 5 aziende – Agenzia Marittima Cincotta Srl, Cincotta Feederferry srl operativa dal 1999, Enrico Pernis ltd rilevata nel 2008, Multimedia Srl nata nel 1986 e promoter per la Sardegna di Costa Crociere dal 1990 al 2007, dal 2006 con la denominazione aggiunta di Nonsolocrociere operando come agenzia di viaggi e tour Operator, Enrico Pernis ncc – attraverso cui opera in tutti i porti della Sardegna nei rami dello shipping, logistic, supply, travel. Praticamente coetaneo della società fondata dal padre 73 anni fa, nel dicembre 1996 alle celebrazioni del primo mezzo secolo di attività dell’agenzia marittima Vincenzo Cincotta scriveva, tra il profetico e lo scaramantico: “se siamo sopravvissuti 50 anni tenteremo di sopravvivere ancora, anche se quasi certamente non potrò celebrare il 75mo anniversario (che cadrà nel 2021, ndr) perché non ho intenzione di lavorare sino a 75 anni e perché spero vivamente, qualora la Cincotta possa vivere ancora così tanto, che possa ‘trainarla’ qualcun altro al mio posto…”
E solo la seconda profezia di Vincenzo, fortunatamente, si è avverata…
Angelo Scorza
Cagliari – C’è un antico fil rouge che unisce due isole italiane di dimensione fisica ben diversa ma di importanza culturale analoga; e questo sottile filo conduttore è stato scoperto, e riscoperto ad uso dei suoi amici ed ospiti di riguardo, da Vincenzo Cincotta, ingegnere ‘umanista’, erede di una dinastia armatoriale isolana, per motivi di lavoro trapiantata dall’isola piccola (Lipari) a quella grande (Sardegna), senza per questo perdere le proprie radici.
Con uno dei suoi eventi ad effetto, l’imprenditore marittimo ‘sardo-eoliano’ che ama ‘scavare’ nella cultura storica, letteraria e archeologica, ha organizzato una serata davvero speciale per celebrare non un anniversario ‘tondo’ – la Cincotta Shipping ufficialmente è stata costituita nel 1946 – bensì una serie di achievement aziendali, a cominciare dal completamento recente di un modulo per attività logistiche di provveditoria della nuova, moderna e funzionale sede del gruppo, acquartierata nell’area retroportuale del Porto Canale di Cagliari.
In passato Cincotta aveva voluto consegnare alla memoria collettiva alcuni affreschi di vita e di storia dei mari, condensati in una serie di volumi e pubblicazioni originali - da ‘La ciurma’ (1996) a ‘Le isole degli Dei’ (2008) passando per ‘Col favore di Eolo’ (2000), oltre a due libri di acquerelli con oggetto ‘Cagliari’ e ‘Sardegna’ – evidenziando un’attenzione alla storia, alla cultura e alle tradizioni dei territori in cui è presente, documentata dal percorso editoriale in cui ogni volume racconta una parte delle persone che hanno fatto l’azienda, tramite la scoperta di luoghi e di eventi
Nell’ultima occasione, l’agente marittimo cagliaritano ha voluto celebrare la nobile arte del teatro. L’invito del titolare dell'omonima agenzia marittima ha ricevuto un’entusiasta adesione dagli interpreti eoliani della compagnia teatrale Piccolo Borgo Antico di Lipari, che hanno raggiunto il Teatro Massimo di Cagliari (gremito in ogni ordine di ciascuno dei 160 posti) per mettere in scena una brillante ed applaudita versione ‘siculizzata’ della celeberrima commedia ‘L’avaro’ di Molière in 3 densi e coinvolgenti atti che hanno strappato applausi a scena aperta, al cospetto di autorità locali ed eminenze culturali, tutti ospiti di Cincotta, indaffaratissimo nel preparare in maniera certosina l’inedito spettacolo.
La premessa allo ‘scambio culturale’ tra Sardegna e Lipari, patrocinato da Comune di Lipari e Rotary, associazione attenta al recupero del patrimonio artistico-espressivo nelle sue svariate bellezze, come ha spiegato il suo ideatore nel foyer durante la presentazione, è la comunione ancestrale esistente tra Ichnusa e Lipari, unite da millenni di traffici e cultura, come attestato dai molti reperti nuragici di ossidiana sarda ritrovati e conservati nel Museo Archeologico di Lipari. Una rotta antica solcata da migliaia di imbarcazioni nella storia a tessere un rapporto di amicizia che culmina quando la pietra pomice di Lipari giunse a Cagliari (semi-distrutta dal bombardamento del 1943) per ricostruirla.
Un flusso commerciale che viene perpetuato nel segno della cultura e dell’amicizia.
Dunque è provato che l’interscambio tra le sponde delle due isole fosse invalso da parecchi secoli, e proprio tale attività aveva portato la famiglia Cincotta, di origini liparote, ad approdare in Sardegna, fino a stabilirsi a Cagliari ad opera del Comandante Bartolo, fondatore della società e padre di Vincenzo, che dopo aver prestato servizio nella marina mercantile italiana e aver affrontato la seconda guerra mondiale, decise di mettersi in proprio costituendo un’agenzia marittima nel 1946 in quel porto che egli già conosceva perché giuntovi nel 1931, a 16 anni, sul veliero a tre alberi da 600 tonnellate comandato da suo padre Vincenzo.
Oggi i Cincotta contano la quarta generazione impegnata nel campo marittimo, con la consorte Franca Bargone a fianco di Vincenzo, che prese le redini aziendali alla morte del padre nel 1977 e che oggi si è saggiamente ritagliato un incarico di Presidente Onorario, lasciando in prima linea gli amministratori delegati, i figli Cinzia e Gianmarco, entrambi agenti marittimi e laureati rispettivamente in economia e diritto.
Cincotta Group srl è oggi composto da 5 aziende – Agenzia Marittima Cincotta Srl, Cincotta Feederferry srl operativa dal 1999, Enrico Pernis ltd rilevata nel 2008, Multimedia Srl nata nel 1986 e promoter per la Sardegna di Costa Crociere dal 1990 al 2007, dal 2006 con la denominazione aggiunta di Nonsolocrociere operando come agenzia di viaggi e tour Operator, Enrico Pernis ncc – attraverso cui opera in tutti i porti della Sardegna nei rami dello shipping, logistic, supply, travel. Praticamente coetaneo della società fondata dal padre 73 anni fa, nel dicembre 1996 alle celebrazioni del primo mezzo secolo di attività dell’agenzia marittima Vincenzo Cincotta scriveva, tra il profetico e lo scaramantico: “se siamo sopravvissuti 50 anni tenteremo di sopravvivere ancora, anche se quasi certamente non potrò celebrare il 75mo anniversario (che cadrà nel 2021, ndr) perché non ho intenzione di lavorare sino a 75 anni e perché spero vivamente, qualora la Cincotta possa vivere ancora così tanto, che possa ‘trainarla’ qualcun altro al mio posto…”
E solo la seconda profezia di Vincenzo, fortunatamente, si è avverata…
Angelo Scorza
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