(Comunicato) Prosegue l’attività dei mezzi nautici della Guardia costiera di Milazzo impiegati in operazioni di vigilanza all’interno dell’area marina protetta denominata “Capo Milazzo”. Nei giorni scorsi, infatti, il battello GC A64 della Guardia costiera, durante l’attività di sorveglianza ha individuato e rimosso un attrezzo da pesca abbandonato in prossimità della baia Sant’Antonio.
Nella mattinata di ieri lo stesso battello presso Punta Mazza ed a pochi metri dalla costa, ha individuato un attrezzo da pesca, appartenente al tipo rete da “posta fisso”, non opportunamente segnalato secondo le previsioni delle vigenti normative nazionali e comunitarie che si estendeva parallelamente alla linea di costa ad una distanza molto ravvicinata.
Il personale del battello della Guardia Costiera ha provveduto al recupero ed al sequestro della rete, dopo avere effettuato una ricognizione dell’intera area.
Lo specchio acqueo all’interno del quale è stato posizionato l’attrezzo in parola ricade interamente nella zona “B” dell’area marina protetta, pertanto sottoposta a regime di riserva generale.
L’impegno per la tutela dell’ambiente marino e costiero è tra le priorità del corpo delle Capitanerie di Porto e, in ragione di tali funzioni istituzionali, la Guardia Costiera di Milazzo sarà impegnata in prima linea nelle attività di sorveglianza dell’Area Marina Protetta.
In vista del periodo estivo, le operazioni di vigilanza e controllo all’interno dell’Area Marina Protetta, si intensificheranno mediante l’impiego di uomini e mezzi, navali e terrestri, al fine di tutelare l’ambiente marino da eventuali attività illecite, nel rispetto delle disposizioni regolamentari.
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