Non c'è senso o risposta, formula o imprecazione che possa condensare il dolore per una perdita così improvvisa, per un vuoto talmente immenso! No! Enza - discreta e disponibile, modesta e propensa al sorriso - ci saluta dall'alveo dei suoi "appena" 22 anni e lo fa senza clamore, tragici richiami, nel cuore dell'estate meno estiva di tutte, quando il rumour turistico distoglie lo sguardo dagli amici di sempre. Nel lampo temporale di un malore comune che celava l'indicibile.
Ci lascia senza darci il tempo di capire o realizzare, quasi volesse evitare commiserazione...quasi a chiedere una preghiera dimessa e non urla strazianti.
Io l'ho conosciuta tra i laboratori e gli spettacoli del Piccolo Borgo Antico, donnina dal viso di porcellana che abbiamo coccolato con la delicatezza riservata a una bambolina.
Mai un accento d'ira o una parola fuori posto.
Mai uno sbuffo slabbrato o un vezzo generazionale.
Perché da anni lavorava, Enza!
Perché da anni tesseva progetti di vita col suo fidanzato, Enza!
Perché nel suo nido familiare di tante e bellissime figure, manifestava un amore viscerale per tutti e ciascuno, svelando con un candore unico: - Anche lei è mia sorella! Fiera, emozionata di quanto la vita degli affetti le avesse regalato.
E ora?
Dove continuerai a sorridere, stella di un Agosto che ti ha vista cadere tra altre scie luminose?
Ti cercheremo, coi nostri occhi ....lontana dalle regole dell'evidenza...presente nel ricordo perenne per chi è proprio UNA BRAVA RAGAZZA! E tale resterà, senza permettere alla mannaia dell'ingiustizia di parlarne al passato. Una minuta corazza di sani valori che ci regalerà, al solo pensiero, un raggio di sole interiore.
GIANLUCA VENEROSO