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martedì 16 gennaio 2024

Oggi: San Marcello I°

Nei primi tre secoli del Cristianesimo, non tutte le persecuzioni furono uguali. Da Nerone a Diocleziano, fu un alto e basso, un incrudelire e un blandire. Qualche Imperatore, come Decio, mirò più a fare apostati, cioè rinnegati, che Martiri, cioè « testimoni ».

L'ultima persecuzione, prima che Costantino accogliesse come insegna la Croce, fu quella del vecchio Diocleziano, e fu la più lunga e cruda. Ebbe inizio nel 303. Distrutte le chiese, bruciati i libri sacri, i Cristiani che si rifiutavano di sacrificare agli dèi erano considerati peggio di schiavi, I nobili, se cristiani, perdevano i loro titoli; gli ufficiali, i loro gradi; i funzionari, i loro uffici; i mercanti, i loro averi.

Ma a queste persecuzioni morali si aggiunsero presto anche quelle materiali. Accusati d'aver bruciato il Palazzo imperiale i Cristiani vennero arsi, affogati, decapitati, crocifissi, sbranati. Città intere restarono spopolate; l'esercito decimato.

Dinanzi a questo vero e proprio « terrore », molti Cristiani cedettero: abiurarono e apostatarono. Non tutti furono capaci di reggere, specialmente alla persecuzione civile, e per conservare, non tanto la loro vita, quanto la loro dignità, i loro gradi, i loro uffici, i loro averi, caddero nell'apostasia.

Vennero chiamati lapsi, cioè caduti; e relapsi quando erano ricaduti più di una volta nell'apostasia.

Per questi suoi figli infelici, la Chiesa devastata, smembrata, prese il lutto, e alla morte del Papa Marcellino si ebbe un lungo periodo di vacanza della sede apostolica.

In questo momento difficilissimo, anzi, addirittura tragico, s'alzò la figura di San Marcello, presbitero capo della Chiesa Romana. Nei calendari e negli elenchi dei Pontefici, gli viene dato il titolo di Papa, trentunesimo della serie Apostolica. Ma forse egli non fu Papa, ma soltanto « Presbitero capo », cioè primo tra i sacerdoti romani.

In ogni modo, il suo pontificato ebbe inizio quattr'anni dopo la morte del suo predecessore, e fu di breve durata. La Chiesa, dopo la persecuzione e l'assenza di un capo, mostrava le piaghe dell'infedeltà e le cicatrici del tradimento. San Marcello fu severo coi lapsi, ai quali impose gravi penitenze; severissimo coi relapsi. Duro con coloro i quali, addirittura, avevano formato una specie di partito « lassista », che tentava di giustificare, se non addirittura difendere, l'operato dei cristiani rinnegati.

E la durezza di San Marcello era santa e salutare, perché se i deboli possono destare pietà, i traditori compiaciuti e i protervi non possono suscitare che la riprovazione e la condanna.

Con la morte di Diocleziano e la successione di Massenzio, che doveva essere poi l'avversario sconfitto da Costantino, la persecuzione parve placarsi. La Chiesa romana si riorganizzò sotto la guida inflessibile di San Marcello, finché anche l'Imperatore Massenzio, insospettitosi, mandò in esilio il Pontefice, o « Presbitero capo », della Chiesa Romana.

E in esilio morì, nel 309, per quanto le leggende, e anche il Martirologio accennino ad una fine diversa e più colorita.

Narrano infatti come Marcello celebrasse nella casa che una ricca matrona, Novella, aveva lasciato alla Chiesa, convertendosi al Cristianesimo, e che si trovava sulla via Lata. L'Imperatore, avrebbe fatto trasformare quella casa chiesa in una stalla per i cavalli dei corrieri imperiali; e San Marcello, dopo essere stato battuto con le verghe, fu condannato a servire come stalliere.

Nel qual servizio, conclude la Leggenda, dopo molti anni di fatiche e di strapazzi, si riposò in pace », cioè morì. Ecco perché San Marcello, presbitero-capo e Papa, viene venerato come Patrono degli stallieri e protettore delle scuderie, men duro forse verso le bestie che con i relapsi compiaciuti e protervi!

MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma nel cimitero di Priscilla sulla via Salaria Nuova, deposizione di san Marcellino I, papa, che, come attesta san Damaso, vero pastore, fieramente osteggiato dagli apostati che rifiutavano la penitenza da lui stabilita e disonorevolmente denunciato presso il tiranno, morì esule scacciato dalla patria.
 

Oggi è il 16 gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

lunedì 15 gennaio 2024

E' deceduta Bartolina Ruggiero in Cavalletto. Messa in suffragio sabato a Serra


 

I ringraziamenti della famiglia Lazzaro


 

Scrivevamo così il 15 gennaio 2020 sulla Gazzetta del sud


 

E' deceduto Angelo Favaloro

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Ai cari di famiglia le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Lipari: disastri ambientali per abusiva estrazione di materiale pomiceo. Avvisi di conclusione indagini preliminari per due persone indagate.

 

Legione Carabinieri “Sicilia”

Comando Provinciale di Messina

 Comunicato stampa del 

15 gennaio 2024

 

Lipari (ME): disastri ambientali cagionati dall’abusiva estrazione di materiale pomiceo. Avvisi di conclusione indagini preliminari per due persone indagate.

 

I Carabinieri della Stazione di Lipari (ME) hanno proceduto alla notifica degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di due indagati, ritenuti responsabili di aver cagionato un disastro ambientale, mediante l’esercizio non autorizzato di attività estrattiva di materiale pomiceo, con l’aggravante di aver commesso il fatto in un’area sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.

L’attività investigativa dei Carabinieri, coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Capo Giuseppe Verzera, ha documentato le condotte delittuose poste in essere dai due indagati che, dal 2019 sino al luglio 2023, senza alcuna autorizzazione, avrebbero effettuato un’attività estrattiva di materiale pomiceo in un’area di 8.300 mq ricadente in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale, sita in località Vallone Bianco di Lipari. Sulla scorta degli elementi raccolti, lo scorso 4 luglio 2023, al fine di scongiurare il potenziale pericolo di crolli che avrebbero potuto arrecare danni irreparabili alla pubblica incolumità, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto opportuno emettere un provvedimento d’urgenza, sottoponendo l’intera area coinvolta dall’illecita attività estrattiva è stata sottoposta a sequestro penale. 

A seguito dei fatti accertati, sono scaturiti i provvedimenti odierni, che vedono i due indagati iscritti a vario titolo per reati in materia ambientale ed in particolare “per disastro ambientale”, “abusiva estrazione di materiale pomiceo”, “modifica dello stato dei luoghi sottoposti al vincolo paesaggistico, anche mediante demolizione di costoni”, “deposito incontrollato di materiale inerte”, “ gestione illecita di impianto abusivo di frantumazione di materiale inerte” e “violazione dei sigilli per deposito incontrollato di rifiuti in area sottoposta a sequestro.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

Auguri di...

Buon Compleanno a Paola Ziino, Anna Favaloro, Rosalba Marchetta, Antonio De Gregorio, Felice De Gregorio, Giovanni Cannistrà, Francesco Cannistrà, Ilenia Scolaro, Maria Catena Cannistrà, Pippo Cafarella, Carla Veneziano, Janu Gayan, Vanessa Maniaci, Carmelo Cianciano, Manila Sabatini, Milena Mollica, Lucia Cannistrà, Robert Paino, Francesco Trio  

Ricordando... Andrea Annibale Gallo


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Il pensiero di Dio

Oggi: San Mauro

 San Mauro

La splendida figura di San Benedetto forma, nella storia del monachesimo occidentale, una specie di mistico sistema planetario, di cui il Patriarca è il sole; sua sorella Scolastica è la luna, e le prime due stelle sono San Mauro e San Placido. La leggenda ci presenta i due primi discepoli di San Benedetto, giovanissimi, nel momento in cui sono condotti al Patriarca dai loro stessi genitori. Mauro apparteneva ad una famiglia senatoriale romana. Il nome del padre, Equizio, e quello della madre, Giulia, dicono chiaramente la loro nobiltà. A soli dodici anni, Mauro, nato a Roma nel 512, fu presentato a San Benedetto. Si legge infatti nei Dialoghi di San Gregorio Magno: « Perseverando lo santissimo Benedetto nella solitudine e crescendo in fama e in virtù... cominciarono eziandio li nobili e onesti uomini di Roma a venire a lui e offrirgli li propri figlioli, acciò che li nutricasse nel servigio di Dio... Et allora, fra gli altri, gli furono offerti due giovani di buon aspetto », cioè Mauro e Placido. San Benedetto accolse con gioia tanto Mauro quanto Placido, che furono, come si suol dire, le pupille dei suoi occhi. Docile come cera vergine, austero già nella sua fanciullezza e praticante la più assoluta astinenza, Mauro fu presto portato da San Benedetto come esempio agli altri monaci più indocili e anche ribelli al morso del grande riformatore. Specialmente la perfetta obbedienza era di consolazione al Patriarca e doveva essere d'esempio agli altri religiosi. Per questo, nei Dialoghi, San Gregorio narra un episodio, del quale sono protagonisti proprio i due allievi prediletti di San Benedetto. Un giorno, infatti, Placido, che era andato ad attinger acqua, cadde in un lago. San Benedetto chiamò San Mauro e gli disse di correre al salvamento del confratello, che l'onda allontanava dalla riva. San Mauro corse fino alla riva, e oltre ancora, sull'acqua. Raggiunse il compagno e lo trasse di pericolo. Solo quando furono a terra, « voltandosi a drieto — dice San Gregorio — conobbe che era andato sopra l'acqua ».
Lo qual miracolo, — conclude San Gregorio = Santo Benedetto imputò non ai suoi meriti, ma all'ubbidienza di Mauro; e d'altra parte Mauro dicea che per solo comandamento e merito di Santo Benedetto era fatto, e non per suo ». Soltanto una volta il giovane Mauro diede un dispiacere al suo maestro. San Benedetto era perseguitato da un pessimo prete di nome Fiorenzo, che lo vessava in mille maniere. L'indegno ministro di Dio morì, e Mauro, non sapendo fingere, corse a darne notizia a San Benedetto, con evidente sollievo e soddisfazione. Il Santo Io rimproverò di quella notizia con un'aspra penitenza, che Mauro accettò, riconoscendo d'aver peccato. Mauro seguì San Benedetto a Montecassino, dove divenne priore e amministratore del monastero che doveva avere una storia tanto gloriosa. Egli veniva ormai considerato il successore di San Benedetto. In assenza del Patriarca, tutti si rivolgevano a lui, anche per ottenere guarigioni.Un giorno venne condotto a Montecassino un bambino muto. Si voleva che lo benedicesse San Benedetto, ma l'Abate non c'era. Ed ecco Mauro che, per quanto Priore, torna dal lavoro dei campi, con la zappa sulle spalle. Presentano a lui il mutolino. Egli da prima si schermisce. Poi, cedendo alle preghiere, lo benedice e lo guarisce. Tutti pensavano ch'egli avrebbe preso il posto di San Benedetto, a Montecassino quando dalla Francia fu richiesta una fondazione benedettina. San Benedetto affidò a Mauro quel delicato e impegnativo incarico. Lo munì della Regola, e lo inviò, con la sua benedizione, nel lontano paese. E il suo prediletto fondò il primo monastero benedettino in terra francese, sulla riva della Loira, a Glanfeuil. Verso i 70 anni, rinunziò al pastorale d'Abate per prepararsi santamente alla morte, che lo colse improvvisa, ma non di sorpresa, il 15 gennaio del 584.

Oggi è il 15 gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

domenica 14 gennaio 2024

Dalla Gazzetta del sud del 14 gennaio 2024


 

Dalla Gazzetta del sud del 14 gennaio 2021


 

Calcio, Prima Categoria: Finalmente il Lipari a punti. Importante pari con la seconda della classe

 Dopo una lunga fase di stagnazione il Lipari calcio, oggi pomeriggio, è tornato a muovere la classifica. Al Monteleone ha pareggiato per uno a  uno con il Città di Villafranca, secondo in classifica.

Un punto che fa morale e ci auguriamo sia da spinta per risalire la classifica. In atto il Lipari è ultimo con 5 punti e a tre dal penultimo posto che consentirebbe, nella peggiore delle ipotesi, l'accesso ai playout per la permanenza

Eoliani e amici delle Eolie che non ci sono più (79° puntata): deceduti da luglio a dicembre 2023 (Durata 4 m. e 13 sec.)

 In questo video: Ada Di Lorenzo ved. Cincotta, Angela Casamento in Manfrè, Angelo Cincotta, Anna Sari in Lo Schiavo, Antonino Biviano, Bartolomeo Peluso, Benita Gugliotta ved. Profilio (Zà Benita), Catena Paino in Casella. Caterina Famularo in Casamento, Domenico Merlino detto Mimì, El Arbi Qadchaoui, Filippo Greco, Francesco Monte, Giovanna Pittari, Giovanni Di Pietro, Giovanni Mandarano, Giovanni Paino, Giuseppe D'Ambra, Giuseppe Lamouchi, Giuseppe Natoli, Giuseppe Sciacchitano detto Pino, Giuseppina Rando ved. Zavone, Giuseppina Vasquez, Marco Del Bono, Maria Aurora Raffaele ved. Saltalamacchia, Maria Rosa Esposito in Paino, Maria Stella Zaia in Cannistrà, Nadia D'Amore, Nunziata Bongiorno ved. Ruggiero, Pina cecchini ved. Barile, Rosanna Lorizio ved. Spadaro, Routine Khadour, Saverio Corrado, Silvano Saltalamacchia, Ugo Tricomi, Vito Chiofalo, Vittorio Cullotta, Angela Cincotta, ved. Baratta; Angela Virgona ved. Divola; Anna Reitano ved. Beninati; Antonino Mandarano detto Giovanni il milanista; Attilio Peluso; Bartolo Cincotta; Bartolo Famularo; Catena Lo Piccolo ved. Scaffidi; Franco Luca; Giordano Gagianesi; Giuseppe Cipicchia; Giuseppe Natoli; Giuseppina Paino ved. Barca; Irene Cacace in Biviano; Maria Concetta Bonino in Cortese; Nello Raffaele; Onofrio D'Ambra detto Nino il nostromo; Rosa Lauricella ved. Merlino.

Calcio a 5: Finisce in parità lo scontro al vertice tra Ludica Lipari e Sporting Olivarella


A conclusione di una bella gara, combattuta e, nello stesso tempo, molto corretta, Ludica Lipari e Sporting Olivarella hanno chiuso in parità (3 a 3). Le reti della Ludica sono state messe a segno da Bucca (2) e Pellegrino. 

Lo Sporting Olivarella mantiene la vetta della classifica portando a 22 punti; la Ludica sale a 16 punti ma con due gare da recuperare. 



LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 14 gennaio 2024

Auguri di...

Buon Compleanno a Marco Giaquinta, Irene Fichera, Patrizia Sobrero, Giacomo Alessi, Santino Giannetto, Tiziana Scarcella, Bernadette Godillon, Giovanni Bausani, Giovanni Giachino Busacca  

Ricordando... Carmelo Mezzapica


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Esame di riconoscenza

Santo del giorno: San Felice da Nola


S. Felice, sacerdote nolano, posto in prigione dai nemici di nostra santa fede, fu liberato da un Angelo, che lo condusse ad un monte, dove diede soccorso a S. Massimo vescovo di Nola, ivi nascosto, e consumato dalla fame e dal freddo. Animava i suoi concittadini alla pazienza nella grave persecuzione, che per divina permissione, movevano contro i fedeli gl'idolatri, e coll'esempio suo insegnava loro il modo di farsi strada, per mezzo della sofferenza delle miserie temporali, alle consolazioni eterne. 

Perseguitato di nuovo dagl'infedeli, Iddio miracolosamente lo liberò dalle loro mani, facendo che passasse in mezzo a loro, e che gli parlassero senza che lo riconoscessero; onde pensavano a cercarlo in altra parte, quando, da certi maligni manifestato, si salvò fra alcuni dirupi, ove coperto all'improvviso con tele di ragno dalla divina Provvidenza, non fu veduto dai persecutori. Non si curò di ricuperare i beni levatigli dai nemici della fede, sprezzando ciò che di buona voglia avea già per amore di Cristo abbandonato, ma operando e faticando si mantenne sino alla morte coi frutti d'un suo orticello, ch'ei lavorava con le proprie mani. 

Oggi è il 14 gennaio. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie

sabato 13 gennaio 2024

Dalla Gazzetta del sud del 13 gennaio 2024

Dalla Gazzetta del sud del 13 gennaio 2024


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Scrivevamo così il 13 dicembre 2019 sulla Gazzetta del sud

 

Emergenza incendi, Regione sollecita i Comuni. Schifani: «Da nostra Protezione civile massima collaborazione»

Un sollecito, ma anche una mano tesa, ai Comuni in difficoltà nel completamento delle istruttorie necessarie per la dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale per i gravi danni provocati dagli incendi della scorsa estate in Sicilia.
È questo il senso della nota che il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, ha inviato a 120 Comuni dell’Isola su disposizione del presidente della Regione, Renato Schifani. Una documentazione - ritenuta necessaria da Roma - che gli enti dovranno far pervenire alla Regione entro il prossimo 19 gennaio, in modo tale da poter chiedere al dipartimento nazionale della Protezione civile il riesame dell’istanza, così come deciso nei giorni scorsi nel corso di una riunione al ministero.
«Continueremo - evidenzia il presidente della Regione - ad assicurare la massima collaborazione istituzionale. La Regione è a disposizione delle amministrazioni comunali che hanno avuto difficoltà nella redazione dei provvedimenti che attestino la vastità del danneggiamento e i gravi disagi indotti al tessuto economico e sociale dei Comuni. I sindaci, che comunque sono autorità di protezione civile sui territori, i dirigenti degli enti o i tecnici comunali non esitino a contattare gli uffici della nostra Protezione civile per tutti i chiarimenti del caso».

Servizio completo. Rappresentazione teatrale il 14 gennaio a Lipari a cura della compagnia Piccolo borgo antico


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Rosaria Peluso, Patrizia Cattoni, Caterina Cullotta, Vittorio Pavone, Manori Wijayaratne, Cristina Cennamo, Fabio Saltalamacchia, Oscar Zangari, Maurizio Esposito





Bagnamare: Smart finisce contro parapetto e rischia di finire in mare

Una smart, con alla guida un giovane isolano, intorno alle 21 di giovedì scorso, è finita contro il parapetto che delimita la provinciale di Bagnamare a Lipari, all'altezza della caserma dei vigili del fuoco. 

Il mezzo, rimasto in bilico, ha rischiato di precipitare in mare, con le annesse conseguenze del caso. Per fortuna non è accaduto e per il giovane conducente si è reso necessario solo il trasporto in ospedale per le contusioni riportate. Sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e l'ambulanza del 118. 

L'area dell'incidente è stata transennata ma è chiaro che bisognerà intervenire per ripristinare il parapetto

Ricordando... Vartulu Pistaciciri (con questo nome era conosciuto a Canneto)


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
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Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Sfiducia

Santo del giorno




Nacque Ilario a Poitiers, in seno al paganesimo, da una delle più illustri famiglie di Francia. Ecco come avvenne la sua conversione. Si pose un giorno a leggere la Sacra Bibbia, e giunto alle parole: « Ego sum qui sum: Io sono Colui che sono », ne fu fortemente impressionato. Continuò a leggere e illuminato sulla onnipotenza di Dio, piegò la mente ad adorarlo come suo Creatore e Signore. Essendo così disposto, ricevette il santo Battesimo. Modellò allora la sua vita secondo le massime del Vangelo, ed era così zelante nello spingere anche gli altri alla pratica delle virtù, che si sarebbe detto un sacerdote. Il popolo di Poitiers tanto lo ammirava, che unanimemente lo elesse proprio vescovo, nonostante tutte le sue rimostranze. Dopo la elezione, egli non si considerò più che come uomo di Dio, e predicava con zelo instancabile, muovendo i peccatori alla conversione.

Egli era pieno di riverenza per la verità, ed era pronto a tutto quando si trattava di prenderne la difesa. Avendo l'imperatore Costanzo radunato a Milano un concilio per la condanna di S. Atanasio, S. Ilario gli scrisse un libro in cui cercò di convincerlo a lasciar liberi i Cattolici di esercitare la religione cristiana coi loro vescovi, e per far meglio conoscere l'orrore in cui egli aveva l'eresia, si separò dalla comunione dei vescovi occidentali che avevano abbracciato l'Arianesimo. Costanzo lo fece esiliare in Frigia, ma i suoi fedeli non si staccarono da lui, ed egli continuò a governarli per mezzo dei sacerdoti. Nell'esilio il santo Vescovo non si lamentò mai dei nemici, anzi impiegò il tempo a scrivere varie opere dotte, tra le quali il Trattato della Trinità, in cui difende la consustanzialità del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo così bene da essere chiamato il Dottore della Trinità; dimostrando che la Chiesa è una, fa vedere come tutti gli eretici siano fuori di lei. Spiega inoltre come l'Arianesimo non sia la vera dottrina, perchè non fu rivelata a S. Pietro. Altra sua opera è il libro sui Sinodi, per spiegare i termini di cui si servivano gli Ariani, dimostrandone le contraddizioni.

Intanto si radunò in Seleucia un concilio di eretici per annullare i canoni di quello di Nicea. S. Ilario vi fu invitato, ed egli vi si recò per difendere la vera fede, ma poi udendo le orribile bestemmie che si dicevano contro la divinità di Gesù Cristo, si ritirò a Costantinopoli, chiedendo di tenere in pubblico delle conferenze con l'eretico Saturnino. Gli Ariani se ne intimorirono. e tacciandolo di imbroglione e perturbatore della pace, lo fecero rimandare a Poitiers, dove fu accolto colla più grande allegrezza. Riunì allora un concilio nelle Gallie, vi condannò gli atti del concilio di Rimini, e scomunicò Saturnino. Questo concilio portò i più benefici effetti: cessarono gli scandali, e la fede fu riconosciuta in tutta la sua purezza. Morì l'anno 368. Negli scritti che ci ha lasciati, vi si trova uno stile nobile, fiorito, sublime, ma più che tutto, un vero spirito di pietà; egli non ebbe altro fine che di far conoscere il nome santo di Dio, ed infuocare i cuori della sacra fiamma del suo amore.

PRATICA. L'esempio di questo grande Dottore ci stimoli a confessar la verità senz'alcun rispetto umano.

PREGHIERA. O Signore, che al popolo tuo desti per ministro di eterna salvezza il beato Ilario, deh! fa' che come l'abbiamo avuto dottore sulla terra, così meritiamo di averlo intercessore in cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Poitiers, in Frància, il natale di sant'Ilario, Vescovo e Confessore, il quale, per aver difeso strenuamente la fede cattolica, fu relegato per quattro anni nella Frigia, e, fra gli altri miracoli, vi risuscitò un morto. Il Sommo Pontefice Pio nono lo dichiarò e confermò Dottore della Chiesa universale.

Oggi è il 13 gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

venerdì 12 gennaio 2024

Calcio a 5: Domenica al Freeland big - match tra le prime della classe

 Lo Sporting Olivarella ha 21 punti, la Ludica 15 ma con due gare da recuperare


Dalla Gazzetta del sud del 12 gennaio 2024


 

Dissesto idrogeologico, Sicilia prima in Italia per gare nel nuovo anno. Schifani: «Nessuno stop dopo nuovo codice»

«Mentre in tutta Italia le nuove disposizioni introdotte a partire dal primo gennaio dal nuovo codice dei contratti pubblici stanno pressoché paralizzando l’attività delle grandi stazioni appaltanti, la Regione Siciliana, con la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, prosegue senza rallentamenti e, in questi primi dodici giorni dell’anno, ha già pubblicato tre bandi attraverso la propria piattaforma telematica, attenendosi scrupolosamente ai parametri introdotti in tema di digitalizzazione». Così il governatore Renato Schifani ha voluto sottolineare il lavoro svolto, nonostante le difficoltà dovute alla riforma decisa dall’Anac, dagli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo diretti da Maurizio Croce e che fanno capo a Palazzo d’Orléans. I tre bandi prevedono complessivamente interventi per oltre 16,5 milioni di euro e riguardano il recupero dell'ex istituto Roosevelt a Palermo, il consolidamento del centro abitato nel Comune di Rometta e la messa in sicurezza di contrada Fornace a Limina, entrambi nel Messinese.

«Ritengo giusto dare merito al team di professionisti che opera in questo settore delicatissimo e al quale, proprio in vista delle prevedibili difficoltà di natura tecnica e interpretativa a cui saremmo andati incontro, avevo sollecitato un ulteriore sforzo per non rallentare un’attività che ha il solo scopo di assicurare l’incolumità della gente in ogni parte dell’Isola. Proseguiremo senza sosta in questa direzione – assicura Schifani – , pronti a raccogliere tutte le segnalazioni di pericolo che provengono dal territorio per intervenire con celerità, dopo aver messo a disposizione le risorse necessarie».

Alessio Ferrara è ufficialmente il tecnico responsabile della Juniores Under 19 del Lipari IC

L’ASD LIPARI IC comunica a tutti i tifosi che, ufficialmente, Alessio Ferrara, dopo avere sostenuto ed ottenuto il brevetto di allenatore UEFA B, ha firmato il tesseramento di tecnico responsabile della Juniores Under 19.
Ad Alessio il compito di rappresentare ufficialmente una categoria che è mancata da Lipari per decine di anni e di formare i giovani calciatori che rappresenteranno il futuro del Lipari Calcio.

FORZA LIPARI SEMPRE!!!

Ad Alessio le congratulazioni di Eolienews e l'augurio per un proficuo lavoro con i nostri giovani

Scrivevamo così su Eolienews il 12 gennaio 2013


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Michele Saltalamacchia, Mara Perna, Iris Profilio, Antonino Reitano, Lollo Cincotta, Fulvio Zavone, Renato Speranza, Gaetano Reale, Sergio Mollica, Patrizia Cattoni 

Ricordando... Maria Mondello


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Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Un'esperienza di gioia

Oggi: San Bernardo da Corleone

San Bernardo da Corleone


Il suo vero nome era Filippo. Nacque a Palermo, terzo di sei figli. La sua giovinezza fu turbolenta, vissuta in un ambiente di soldati mercenari agli ordini della Spagna. Un giorno durante una rissa, ferì a morte un compagno un certo Vito Canino e cercò rifugio in un monastero. Fu questo l'inizio di una profonda trasformazione. Nel 1623 chiese di essere ammesso tra i cappuccini di Caltanissetta come fratello laico, e scoprì lo spirito di umiltà, di obbedienza e di penitenza.

Iniziato il processo di canonizzazione nel 1673, venne dichiarato beato solo il secolo successivo, nel 1768 da Clemente XIII e infine proclamato santo nel 2001.

Secondo una leggenda, durante il soggiorno a Bivona molti frati furono colpiti da un'epidemia di influenza. Quando anche Bernardo, che in quel momento rivestiva l'ufficio di infermiere, si ammalò riducendosi in fin di vita, staccò dal tabernacolo della chiesa la statuetta di san Francesco e la infilò nella manica del saio, rivolgendosi al santo con le seguenti parole:
« Serafico padre, tu lo sai che i tuoi frati di Bivona sono ammalati... chi si prenderà cura di essi? Ti avverto che non uscirai di qui se non quando mi avrai guarito »
Il giorno successivo, Bernardò tornò in salute e poté riprendere l'assistenza ai confratelli.
Sempre a Bivona, a Bernardo un crocifisso avrebbe parlato dicendogli: "Non cercare tanti libri, ti bastano le mie piaghe per leggere e meditare". Dopo quest'episodio il frate rinunciò al desiderio di imparare a leggere.

Oggi è il 12 gennaio: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

giovedì 11 gennaio 2024

Lipari - Forza Italia : "Piano Regolatore Portuale strumento indispensabile per lo sviluppo dei territori insulari".

COMUNICATO

 "È del gruppo consiliare di Forza Italia la proposta di dotare il Comune di Lipari di un Piano Regolatore Portuale. Una proposta approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 15 marzo del 2021 con un ordine del giorno sottoscritto da me e dalla collega Eliana Mollica - dichiara l'ex capogruppo di Forza Italia Gesuele Fonti - . Sono passati più di tre anni e non abbiamo dimenticato il clima che regnava in Consiglio comunale in quel preciso momento storico, non abbiamo dimenticato le tensioni che condizionavano la tenuta di una maggioranza che tale era solo sulla carta. Ci sono voluti mesi - prosegue il forzista- prima che un argomento così importante potesse essere discusso ed affrontato in Consiglio comunale, battuto dalla irresponsabilità di quanti facevano mancare spesso e volentieri il numero legale."

"Dopo tante difficoltà e qualche tentativo maldestro di ostruzionismo - aggiunge Gesuele Fonti - siamo riusciti finalmente ad avviare una discussione sul Piano Regolatore Portuale e il confronto necessario circa l'esigenza inderogabile di dotare il Comune di Lipari di questo importante strumento. A distanza di mesi, superati gli ostacoli, intenzionalmente posti da taluni, è stato votato ed approvato il documento presentato dal gruppo di Forza Italia con cui si impegnava l'amministrazione comunale ad avviare l'iter per predisporre il PRP - conclude Fonti -. "

"Il Piano Regolatore Portuale è uno strumento di programmazione indispensabile per lo sviluppo delle nostre isole - afferma il capogruppo di Forza Italia Gaetano Saltalamacchia -. L'attenzione dimostrata dall'amministrazione Gullo verso il PRP e la chiara intenzione di proseguire l’iter burocratico per la redazione del documento, senza perdere più altro tempo, ci permette di tirare un sospiro di sollievo - conclude Saltalamacchia-."

"Dobbiamo lavorare sinergicamente - continuano i forzisti -  per dotare il più grande dei comuni eoliani di tutti gli strumenti necessari a una pianificazione di strategia e sviluppo dei territori, che non può essere più rimandata. Apprezziamo - aggiungono - il lavoro fin qui portato avanti dal Sindaco Gullo sul versante delle opere portuali e della valenza del Piano Regolatore Portuale, che riprende il lavoro da noi svolto nel 2021, nonché circa il percorso intrapreso sulla situazione relativa ai collegamenti marittimi. Forza Italia - concludono Saltalamacchia e Fonti- lavorerà con impegno per dare riscontro alle legittime aspettative dei cittadini eoliani. "

11 gennaio 2024

Dalla Gazzetta del sud dell'11 gennaio 2024


 

Comuni balneari : 1 milione per il servizio vigilanza spiagge. Per i Comuni siciliani siti Unesco anche altri 2,5 milioni di euro

“Grazie all’approvazione di un emendamento che porta la mia firma, inserito nella Finanziaria Regionale, garantiamo più sicurezza ai cittadini che frequentano le nostre coste e sosteniamo i Comuni nell’assicurare la presenza di bagnini e il servizio di vigilanza nelle spiagge. Il sostegno economico era già stato previsto anche l’anno scorso, grazie ad un analogo provvedimento inserito nella Finanziaria, e aveva dato i suoi frutti nella stagione balneare trascorsa, ricevendo il plauso di cittadini, turisti e amministratori locali”. Queste le parole di Marco Intravaia deputato di Fratelli d’Italia all’indomani dell’approvazione dell’emendamento inserito in Finanziaria che assicura un milione di euro ai comuni balneari siciliani per il servizio di salvataggio sulle spiagge. “Sono soddisfatto di questo risultato che è il frutto di un lavoro quotidiano, della presenza e dell’ascolto dei territori i quali hanno bisogno di risposte concrete ai problemi reali che le comunità locali, con a capo i loro sindaci, devono affrontare”, ha aggiunto.

Per tutti i Comuni siciliani che ospitano siti Unesco, inoltre, sono stati previsti due milioni e mezzo di euro. L’emendamento è stato presentato da Intravaia e Ignazio Abbate. I comuni interessati riceveranno le risorse destinate alla rigenerazione, al decoro e a tutte quelle opere per la riqualificazione del tessuto urbano su cui insistono i sette siti siciliani. “Dobbiamo tutelare e valorizzare – ha commentato Intravaia – non soltanto il patrimonio Unesco, ma anche le aree comunali interessate, così che tali beni possano diventare realmente volano per lo sviluppo del turismo siciliano e per lo sviluppo delle comunità in cui si trovano.

Calcio: Lipari IC in "caduta libera". Non si ferma la serie di sconfitte

 Ancora una sconfitta per il Lipari IC nel campionato di Prima categoria. La lunga serie di sconfitte, che hanno isolato la formazione eoliana all'ultimo posto in classifica, si è ulteriormente allungata dopo la battuta d'arresto di ieri per 1 a 0 sul campo del Terme Vigliatore. 

Nel prossimo turno al Monteleone scenderà il Città di Villafranca, secondo in classifica

Scrivevamo così su Eolienews l'11 gennaio 2009


 

Il dottor Subba chiede la riapertura sezione distaccata dell'Agenzia delle entrate di Lipari

Il Prof. Giuseppe Subba, decano dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Barcellona P.G., ha inoltrato la seguente richiesta, diretta all’avvocato Ernesto Maria Ruffini, Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate, e inviata in copia ad altre Autorità, tendente ad ottenere la riapertura della sezione staccata dell’Agenzia delle Entrate di Lipari.

Oggetto: richiesta riapertura sezione staccata Agenzia Entrate di Lipari.


Da oltre 50 anni esercito la professione di Dottore Commercialista in una delle estreme periferie d’Italia: Lipari una delle 7 isole dell’arcipelago delle Eolie.

Il luogo in cui opero, per via dell’insularità e per la carenza dei collegamenti marittimi, comporta notevoli oneri fisici, psicologici ed economici ogni volta che deve essere curato un adempimento all’esterno dell’arcipelago.

          Per attenuare tale situazione di difficoltà lo Stato ha sempre garantito, nell’isola di Lipari, importanti servizi pubblici essenziali compresi quelli svolti dagli Uffici delle Imposte e del Registro, dal 2001 sostituiti dalla sezione staccata di codesta Agenzia.

          Da circa 2 anni l’Ufficio di Lipari è stato chiuso al pubblico per il pensionamento dei funzionari e altri motivi.

          Tale situazione impone ai cittadini, imprenditori e professionisti delle Eolie per alcuni servizi, non espletabili on-line, di recarsi in un Ufficio della terraferma, previo appuntamento, talvolta differito quando i mezzi navali, nel giorno fissato, interrompono i collegamenti, per avverse condizioni atmosferiche o altre cause.

          Sottolineo che i funzionari di codesta Agenzia, con encomiabile spirito di collaborazione, riservano agli Eoliani particolari attenzioni per le pratiche definibili, direttamente, presso gli uffici.

          Subito dopo la chiusura della sezione staccata l’Amministrazione Comunale di Lipari ha dichiarato la propria disponibilità a ospitare, in idonei locali di proprietà, l’ufficio e le attrezzature, necessari per lo svolgimento dei servizi fiscali.

          Mi permetto di ricordare che con la Legge Costituzionale 7 novembre 2022, n.2, è stato inserito, dopo il quinto comma dell’articolo 119 della Costituzione, la seguente norma “La Repubblica riconosce la peculiarità delle isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”.

Ciò posto, a nome personale e degli altri professionisti dell’arcipelago, prego, cortesemente, la S.V. di voler impartire disposizioni affinché venga riattivata la funzionalità della sezione staccata di Lipari per ridurre, alle collettività isolane, i disagi derivanti dagli onerosi trasferimenti negli uffici della terraferma.

In attesa, ringrazio e porgo distinti saluti.

       

Lipari, 10/01/2024

Caronte & Tourist ottiene la certificazione ISO 37001 "Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione" quot;. Gli AADD Pietro Franza e Lorenzo Matacena: “Trasparenza e legalità scelte strategiche e più che mai dirimenti”.

Ponti di Porticello: Chiusi per i non residenti nella frazione di Acquacalda. Nuova ordinanza della Città Metropolitana

 La III Direzione “Viabilità Metropolitana” con l’ordinanza n.2/2024, dispone la chiusura al transito della S.P. 180 di Canneto dal km. 6+600 al km 7+300 ad eccezione:

- dei residenti della frazione Acquacalda del Comune di Lipari, alla guida di autovetture o veicoli a due ruote;
- dei pulmini, ad esclusivo servizio dei residenti della Frazione Acquacalda, aventi massa a pieno carico
inferiore a 3,5 t;
che potranno procedere, nel tratto in questione, a senso unico alternato.

I  competenti Servizi Tecnici del Comune di Lipari eseguiranno un continuo monitoraggio del pendio e provvederanno all’immediata chiusura della strada – anche con ordinanza di Protezione Civile – qualora l’evoluzione del dissesto possa essere potenziale causa di instabilità delle infrastrutture e in caso di eventi meteo eccezionali.
Inoltre, la III Direzione “Viabilità Metropolitana” raccomanda di rendere minimo e solo per esigenze particolari, il flusso veicolare sulla SP 180 dal Km 6+600 al Km 7+100, da parte dei residenti della frazione Acquacalda.

Si suggerisce come percorso alternativo l’utilizzo della S.P. 179 di Piano Conti (Lipari- Quattropani) proseguendo sulla S.P. 181/b di Quattropani – Acquacalda e viceversa.

Auguri di...

Buon Compleanno a Massimiliano Bertano, Albarosa Sgroi, Maria Alessandro, Giuseppe Giuffrè, Margiolis Argote, Naima Karoui, Virginia Cafarella, Marco Lo Schiavo, Matteo Mollica, Fabrizio Monteleone

Ricordando... Baldassare Di Franco

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Indifferenza

Oggi si venera il Santo Bambino di Praga

Nella chiesa Santa Maria della Vittoria a Praga è venerata la statua del Gesù Bambino di Praga, una splendida statuetta di legno ricoperta di cera. Secondo la leggenda è stata realizzata da un autore sconosciuto su richiesta di un frate a cui apparve Gesù in sembianze da bambino.
La duchessa spagnola Maria Manrique de Lara se ne appropriò, o forse le fu donata per le nozze; in seguito sua figlia la regalò al monastero dei Carmelitani scalzi che si trovava appunto presso la chiesa di Maria Vergine Vittoriosa. Qui rimase fino al 1631, anno in cui i Sassoni attaccarono Praga e saccheggiarono il convento, danneggiando la statuetta e gettandola tra le rovine.

Fu ritrovata solo 5 anni dopo da padre Cirillo della Madre di Dio, del convento dei Padri Carmelitani Scalzi di Monaco di Baviera. Grazie a lui la statuetta fu riparata e tornò ad essere venerata; a essa sono attribuiti diversi fenomeni miracolosi, tra cui la salvezza della città in occasione di un altro assedio.

Una famiglia del posto, i Martinic, devota al Santo Bambino, promosse, nel 1651, il pellegrinaggio della statuetta nelle chiese della città, e nel 1665 il vescovo ausiliare fece apporre sulla sua testa una corona d'oro voluta dal devoto nobile Bernardo Ignazio di Martinic. Avvenimento che ancora oggi viene ricordato l'ultima domenica di maggio.

Posta nell'altare laterale di mezzo, la statua, grazie alla devozione dei fedeli, iniziò presto ad essere circondata da ex voto di ringraziamento per le grazie ricevute; ciò ha contribuito alla sua rinomanza in vari Paesi.

Amici dell'ospedale: L'analisi di un presidio ospedaliero sull'orlo del collasso

Facciamo seguito alle notizie apparse sui social nelle settimane precedenti, relazionandovi punto per punto, sullo “stato di salute” dell’ospedale repertato ad oggi, con delle considerazioni preliminari, onde evitare di farsi illusioni o dipingere la situazione attuale, peggio della realtà:

In una fase generale di perdurante sofferenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale, abbiamo una situazione in continuo cambiamento con reparti che trovano un po' di ristoro, alcune specialistiche che riappaiono improvvisamente dal nulla ed altre fondamentali che scompaiono o rimangono in parte o in toto sguarnite.

Le pressioni e travasi di personale verso altri ospedali della provincia continuano a lasciare scoperti ed insicuri alcuni reparti “vitali”. Si tamponano le emergenze a suon di costose convenzioni, soluzioni tampone ma che stanno diventando ormai uno stato di fatto. 

A farne le spese sono maggiormente  i reparti di ginecologia, chirurgia, cardiologia, diabetologia, ortopedia. 

Tentiamo di fotografare la situazione attuale, sperando di non tralasciare nulla:

-           Totem: arrivato a Lipari  dopo più di un anno di attesa questo macchinario, per pagamento ticket. Consegnato circa un mese fa, ma giace nel deserto della burocrazia, mai attivato a quanto pare per mancanza e/o ritardo nei collaudi. I pagamenti saranno comunque solo con carta e bancomat e soggetti che svolgono il servizio civile, dovrebbero supportare l’utenza nelle prime fasi di avviamento e conoscenza del macchinario.

-           Lavori di adeguamento sismico: con i soldi del PNRR sono stati previsti i lavori di adeguamento sismico della vecchia ala dell’ospedale, ma in realtà ad oggi sono totalmente fermi.

-           Personale infermieristico: mancano all’appello 13 infermieri rispetto alla pianta organica, richieste le unità mancanti, ma sembra che ne saranno reperite solo 5. Tuttavia, vista l’inattività della maggior parte dei reparti, il numero dovrebbe essere sufficiente a garantire i servizi essenziali nei reparti oggi attivi.

-           OSS: mancano 3 OSS, servono assolutamente ma non sono facilmente reperibili.

-           Cardiologia: risulta inspiegabilmente sospeso il servizio dal 23/12/23. Una convenzione dovrebbe partire oggi 10 Gennaio per i cardiologi (sembrerebbe non firmata nei tempi e da qui questi ritardi). Il mese di Gennaio sarà in sofferenza/rischio, ma a seguire sarà garantita la reperibilità notturna, e la prendiamo come una buona notizia. Nota dolente i costi (che già conosciamo) e non saranno presenti nei giorni festivi. Ma non essendo le patologie cardiache sempre prevedibili, persiste una situazione inaccettabile di rischio. Sembrerebbe siano stati indetti bandi, ma la questione dei costi di soggiorno potrebbe rendere meno appetibili i posti e partecipati i bandi.

-           Chirurgia: a quanto pare l’attività è praticamente azzerata ed è una delle situazioni più gravi, con solo 3 medici, uno dei quali non fa reperibilità. In questi giorni ne sono mancati due, con conseguente scopertura dei turni.

-           Ginecologia: avevamo un medico assegnato a Lipari. Lo hanno spostato a Milazzo dal 28/12/23 con un ordine di servizio per 30 giorni, per garantire la continuità delle attività a Milazzo, in grave sofferenza. Un altro medico è stato spostato da Taormina poiché il reparto mamertino era al collasso. La dottoressa spostata a Milazzo probabilmente vorrà tornare a Lipari, allo scadere dei 30 gg. e si aggiungerà ai due medici che arriveranno (appena espletato il bando) e che a quanto pare sono due medici in pensione con contratto libero professionale. Si dovrebbe tornare ad una pseudo normalità. Ma tutti i sabati, domeniche e lunedì saremo comunque scoperti (e questo rimane un fatto gravissimo ed inaccettabile). Verranno sicuramente questo mese ed anche il mese di febbraio, ma non garantiranno la copertura dei 30 giorni. Problema segnalato al Commissario Straordinario. Ma a quanto pare non hanno risorse umane disponibili e per garantire Lipari stanno affrontando questa spesa importante nella consapevolezza della situazione e se ne assumeranno le responsabilità.  Indetto anche un bando secondo il decreto mille proroghe, che consente l’assunzione a tempo determinato di medici al 5° anno di specializzazione (per carenze di ginecologi).  Ospedale comunque totalmente scoperto al momento.

-           Anestesisti: situazione stabile per la presenza a rotazione sempre di 2 anestesisti, da Papardo ed Azienda, ma vengono praticamente in vacanza, essendo l’attività chirurgica pari a zero e quella iperbarica relegata alle sole emergenze, con un solo tecnico.

-           TAC: probabilmente il macchinario migliore della provincia, già operativo, ma tenetevi forte…. fatta la gara d’appalto per montare la TAC ma non per il mezzo di contrasto. Macchina già in funzione e repertazioni in loco.

-           ⁠Camera iperbarica:  verrà totalmente ristrutturata, resterà dov’è con delle modifiche strutturali già programmate, fatto già sopralluogo e gara d’appalto. Quindi la struttura costata 12 milioni € e consegnata nel 2012 è inutilizzabile. Chi risponderà di un tale danno erariale?

-           Risonanza: fatti i lavori strutturali, ma non ancora installata, ma comunque non sarà una macchina molto performante come auspicato , limitando le diagnosi alle patologie osteo-articolari.

-           Mammografo: macchinario obsoleto e tale resterà. Serve la richiesta di un nuovo macchinario.

-           Pronto soccorso: rimasti 4 medici su 7, c’è ancora un medico responsabile (il Dr. Albano) ma in ferie prepensionamento. Però grazie all’integrazione in convezione di medici del 118 la situazione si è stabilizzata con 3 medici che mancavano e forse ne arriveranno altri 2.

-           Cucina: si è stabilizzata la situazione che risulta anche migliorata grazie alla presenza di due cuochi e quindi la cucina funziona pranzo e cena.

-           ⁠Subintensiva (posti tecnici post-operatori) fermi tutti i lavori. Non se ne parla più.

-           Amministrativi: persiste la grave situazione di carenza del personale. Disponibili 4 unità su 8 previste.

-           ⁠Ambulanza: manca sempre il personale della seconda ambulanza. Presente ed attiva l’ambulanza più piccola ma senza attrezzature. Assicurata, operativa e nella disponibilità del 118.

-           Oncologia: prosegue l’attività ambulatoriale, sistemati in una stanza con un collegamento internet fornito grazie alla buona volontà del personale dell’ospedale poiché a quanto sembra l’ASP non ha provveduto e adesso i medici vivono una situazione più dignitosa e rispettosa della professionalità, ma persistono le difficoltà di prenotazione al CUP. Effettuano le visite nella stanza dell’ortopedico al 1° piano vicino la cappella.

-           ⁠Ortopedico: c’è solo l’ortopedico del distretto una volta a settimana (viene solo il Lunedì) ma scoperto tutto il resto della settimana. 

-           Laboratorio Analisi: sembra aver trovato stabilità, grazie anche alla disponibilità ed abnegazione del personale, non mancano i reagenti e l’attività sembra regolare. Anche se ormai la nuova impostazione aziendale prevede laboratori specializzati come ad esempio Barcellona per le analisi infettivologiche, Taormina esami immunologici. Quindi viaggiano i campioni. Una sorta di specializzazione dei laboratori. Tendenza di tutte le ASP. 

-           Farmacia: stabile il personale e servizio grazie alla presenza di due farmaciste.

-           Diabetici: grave ed irrisolta la questione del diabetologo, che non è stato sostituito dopo (l’auspicato) pensionamento di Lanfranchi e non sarà rimpiazzato. Quindi alle difficoltà di cura dei diabetici cronici già più volte segnalata, adesso non abbiamo più diabetologo. Stanno sopperendo con i  due endocrinologi, che sono quindi abilitati e competenti ad intervenire sulla patologia, ma che non amano fare le veci del diabetologo. Poi interviene in soccorso anche il reparto di medicina generale, che si è presa il carico maggiore per sopperire a questa carenza, ma la situazione è grave per i pazienti in grossa difficoltà ed indotti a rivolgersi al servizio privato. La mancanza del diabetologo allunga i tempi di attesa delle prenotazioni.

-           Vengono per visite ambulatoriali: oculista, psicologo, otorino, geriatra, dermatologo, urologo, visite doppler. Richiesto comunque un aumento delle ore da parte del dirigente del distretto.

Alla luce di tutto quanto sopra, a nostro avviso sono da perseguire assolutamente le seguenti strategie:

1)         Fare pressione sul contributo regionale di soggiorno per i medici non residenti per invogliarli a partecipare ai bandi e trovare ruolo a Lipari e rimanerci.

2)         Riprendere le interlocuzioni già avviate per una collaborazione con l’università. Era stata anche già presentata un’interrogazione all’ARS rimasta carta straccia. Questo darebbe grande ristoro e aprirebbe enormi opportunità terapeutiche.

3)         Scongiurare lo sperpero di denaro previsto tra i progetti per l’ospedale di comunità con i soldi del PNRR che sarà certamente un contenitore vuoto come accaduto nel resto d’Italia. Abbiamo bisogno di medici e non infrastrutture che tutto sommato già abbiamo. Servono alloggi e non ambulatori. Servono investimenti per reperire risorse umane e non creare cattedrali nel deserto.

Speriamo di essere stati utili a fare un quadro più dettagliato e chiaro dell’attuale situazione

 

Il Portavoce

Danilo Conti

Oggi è l'11 gennaio: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie di Rosita D'Amico