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sabato 30 marzo 2024
Le Eolie ospitano Geonight 2024 con “Geo-narrazioni del paesaggio eoliano: Salina tra natura e cultura”
Nell'ambito delle iniziative relative alla Notte internazionale della Geografia (Geonight), si svolgerà il 5 e il 6 aprile 2024 presso la sala comunale del Comune di Santa Marina Salina l'evento "Geo-narrazioni del paesaggio eoliano: Salina tra natura e cultura". Organizzato dai Geografi dell'Università di Messina, Carmelo Maria Porto, Enrico Nicosia, Sonia Gambino e Giovanni Messina, l’iniziativa prevede il coinvolgimento degli attori locali e la partecipazione attiva degli studenti del Dipartimento di Scienze Cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali.
Attraverso questo evento vogliamo attivare una lettura del territorio e le possibilità di valorizzazione attraverso la narrazione del paesaggio. Questa iniziativa si configura anche tra le attività di Terza Missione degli Atenei e ha il riconoscimento di tutti i sodalizi geografici, nazionali e internazionali.
Geonight prevede due momenti importanti: una tavola rotonda che vedrà impegnati l'Università e gli stakeholders dell'isola di Salina per una riflessione scientifica attorno alle realtà economiche e due visitate guidate sul territorio dell’isola. Prenderanno parte alla tavola rotonda, oltre, ai responsabili scientifici e gli organizzatori del convegno, le istituzioni dell'Isola di Salina: il sindaco di Santa Marina Salina (Domenico Arabia), il Presidente Federalberghi Isole Eolie (Christian Del Bono), il Direttore dell’Ufficio di Piano Gal Tirreno Eolie (Luigi Amato), il Direttore dell’Ufficio di Piano Gal Tirrenico Mare Monti e Borghi (Roberto Sauerbon), il Capo servizio della vigilanza della R. N. O. "Le Montagne delle Felci e dei Porri" (Elio Benenati), la Referente Presidio Slowfood (Daniela Virgona), il rappresentante dell’Associazione Nesos (Pietro Lo Cascio), il rappresentante di Salina ecogastronomica (Giuseppe La Malfa).
A completamento della tavola rotonda verrà effettuata una passeggiata nel territorio viticolo di Valdichiesa guidata da Giuseppe La Malfa con una visita alla cantina D'Amico. Il 6 aprile, invece, gli studenti parteciperanno all''escursione alla laguna costiera di Lingua guidata da Pietro Lo Cascio.
Auguri di...
Oggi, 30 marzo: Sabato santo
Il terzo giorno del Triduo Pasquale è il Sabato santo che commemora la discesa agli inferi di Nostro Signore Gesù. Gesù resta negli inferi per un breve tempo compiendo la sua vittoria sulla morte e sul diavolo, liberando le anime dei buoni e giusti morti prima di lui apre loro le porte del Paradiso.
Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Adamo fu il primo ad incontrare Gesù e percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: « Sia con tutti il mio Signore ». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: « E con il tuo spirito ».
E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: «Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà. Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell'inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura.
Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.
Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all'albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell'inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te.
Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.
Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l'eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli »
Compiuta tale missione, l'anima di Gesù si ricongiunge al corpo nel sepolcro: e ciò costituisce il mistero della risurrezione, centro della fede di tutti i cristiani, che verrà celebrato nella seguente domenica di Pasqua.
Questo giorno è dunque incentrato sull'attesa dell'annuncio della risurrezione che avverrà nella solenne veglia pasquale. Viene professato da alcuni Simboli antichi e tuttora dalla preghiera eucaristica, quale annuncio di salvezza per ogni uomo: nessuno è escluso dalla salvezza che Dio ha preparato per gli uomini in Cristo, nessuno è smarrito, Dio si fa solidale anche nella morte.
Per quanto le tradizioni delle Chiese siano unanimi nel ritenere per fede questo aspetto della Pasqua, si tratta di un articolo del Simbolo sovente trascurato. Introducendo la celebrazione comunitaria dell'Ufficio delle Letture e delle Lodi del mattino o come breve omelia, questo mistero può essere adeguatamente presentato quale tesoro di fede della Chiesa.
La Chiesa cattolica considera degno di lode protrarre il digiuno ecclesiastico e l'astinenza dalla carne anche per tutto il sabato santo, tuttavia non ne fa un obbligo per i fedeli.
venerdì 29 marzo 2024
Enti locali, anticipati i fondi per le spese correnti 2024. Schifani: «Stabilità e certezze finanziarie ai Comuni siciliani a garanzia dei servizi per i cittadini»
Arrivano quest'anno in anticipo nelle casse dei Comuni siciliani le risorse finanziarie relative alle prime tre trimestralità delle somme da destinare alle spese correnti per il 2024. Si tratta di oltre 288 milioni di euro che sono stati ripartiti fra tutti gli enti per far fronte alle attività di ordinaria amministrazione.
Le capre di Alicudi saranno concesse gratuitamente ad allevatori
I capi catturati dopo essere stati immessi in apposite gabbie idonee per il trasporto, nel rispetto delle condizioni di benessere previste per legge, ed aver superato i test sanitari per la loro movimentazione ad opera dell’Asp di Messina verranno assegnati agli allevatori che ne faranno richiesta i quali provvederanno a proprie spese a ritirarli al porto di Alicudi. Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro le 14,00 del prossimo 10 aprile.
Ricordando... Attilio Famularo
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Auguri di...
Oggi 29 marzo: Venerdì Santo
La Via Crucis
giovedì 28 marzo 2024
Bagnamare: Strada momentaneamente chiusa
Per via di lavori alla condotta è momentaneamente chiusa la provinciale di Bagnamare. Il traffico da è per Canneto è dirottato sulla strada di Serra. Regolare l'accesso a Pignataro da Canneto
Ricordando... Bartola Angela Broccio ved. Mollica
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Auguri di...
Oggi, 28 marzo: Giovedì Santo
Il Giovedì Santo si celebra il rito della benedizione degli olii santi durante la Messa del Crisma al mattino e nel pomeriggio si ricorda l'ultima Cena del Signore nella messa serale dando così inizio al Triduo Santo.
Nella Chiesa, ma anche nella società, una parola chiave di cui non dobbiamo avere paura è "solidarietà", saper mettere, cioè, a disposizione di Dio quello che abbiamo, le nostre umili capacità, perché solo nella condivisione, nel dono, la nostra vita sarà feconda, porterà frutto». La sorgente di questo dono per la Chiesa e per ogni singolo credente è la Mensa Eucaristica nella quale la comunità radunata nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito, ripetere il gesto compiuto da Gesù con l'istituzione del Sacramento dell'Altare.Dall'Eucaristia la Chiesa trae la sua origine permanente e all'Eucaristia essa deve fare ritorno in ogni istante della sua esistenza e della sua missione perché possa essere e crescere secondo il pensiero e il disegno di Dio. Del resto «la Chiesa è stata fondata, come comunità nuova del Popolo di Dio, nella comunità apostolica di quei dodici che, durante l'ultima cena, sono divenuti partecipi del corpo e del sangue del Signore sotto le specie del pane e del vino. Cristo aveva detto loro: "Prendete e mangiate...", "prendete e bevete". Ed essi, adempiendo questo suo comando, sono entrati, per la prima volta, in comunione sacramentale col Figlio di Dio, comunione che è pegno di vita eterna.
Da quel momento sino alla fine dei secoli, la Chiesa si costruisce mediante la stessa comunione col Figlio di Dio, che è pegno di pasqua eterna». La ricchezza di questo mistero di salvezza è sapientemente raccolta in un'opera in avorio che fa parte di una collezione più vasta di tavolette eburnee istoriate, molte delle quali illustrano scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, probabilmente costituenti nel loro insieme un paliotto d'altare. Oggi sono conservate al Museo S. Matteo di Salerno.
La "tavola" qui illustrata è divisa in verticale in due scene distinte e complementari. La parte superiore è occupata dall'episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci, chiaro rimando al mistero eucaristico. Gesù è intento a consegnare il pane moltiplicato ai suoi discepoli che a loro volta lo distribuiscono alla folla. La parte inferiore è invece costituita a sua volta da due scene. Innanzitutto l'ultima cena, in cui possiamo vedere Gesù seduto assieme ai suoi discepoli a una tavola imbandita con al centro un grande pesce, simbolo cristologico ed eucaristico, poco prima di annunciare il tradimento di Giuda. Poi ecco la lavanda dei piedi, lì dove Gesù, dopo aver deposto la veste su uno sgabello posto alle sue spalle ed essersi cinto di un asciugatoio, lava i piedi a Pietro e agli altri discepoli. Il suo gesto ha una forte connotazione liturgica e richiama immediatamente ciò che durante la celebrazione della Cena Domini compie il sacerdote quando ripete l'azione compiuta da Gesù nel cenacolo.
Le due scene sono strettamente relazionate e celebrano un solo mistero: «Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine». Verso Cristo, il quale «ci nutrisce con tutto il sangue del suo corpo e del suo cuore, sotto il peso di inauditi dolori, pressato come in un torchio, solo per la forza del suo amore infinito» (M. S. Scheeben), si muove il cuore della Chiesa alla quale il Maestro «prima di consegnarsi alla morte, affidò il nuovo ed eterno sacrificio, convito nuziale del suo amore» (Preghiera Colletta).