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sabato 27 aprile 2024

Eolie, operazione dei carabinieri: 5 giovani segnalati per droga e 10 persone denunciate per reati vari tra i quali l'asportazione di sabbia

COMUNICATO - Nella giornata della festa della liberazione del 25 aprile, i Carabinieri delle Eolie in collaborazione con la Compagnia di Milazzo hanno predisposto straordinari servizi di controllo del territorio ad “alto impatto” su tutto il territorio dell’arcipelago eoliano. Sono stati pertanto potenziati i servizi con pattugliamenti e posti di controllo, attuati anche nelle ore notturne, volti alla prevenzione e contrasto dei reati, con riferimento ai delitti predatori, all’uso e allo spaccio di stupefacenti, alle violazioni al Codice della Strada e alle condotte illecite che possono pregiudicare la sicurezza dei cittadini.

Nell’ambito delle verifiche stradali, i militari dell’Arma hanno controllato più di 250 persone e oltre 170 veicoli con la contestuale contestazione di numerose violazioni al Codice della Strada tra cui guida sotto l’influenza alcolica, mancato uso del casco, mancata copertura assicurativa e altro ancora. Con riferimento ai reati connessi alla circolazione stradale i Carabinieri di Vulcano hanno denunciato una 21 enne, alla guida di un’autovettura, per rifiuto di sottoporsi all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti, mentre i militari di Stromboli hanno proceduto nei confronti di un cittadino straniero per molestia o disturbo alle persone.

Nell’ambito dei servizi antidroga, i Carabinieri della Stazione di Lipari hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un uomo per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovato in possesso di quasi 5 grammi di hashish. Cinque giovani sono stati invece segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di droghe con sequestro di dosi di hashish, cocaina e marijuana.

Durante il servizio i Carabinieri del Posto Fisso di Panarea hanno altresì denunciato un uomo per omessa custodia di armi e una donna per detenzione abusiva di armi, in quanto trovata in possesso di un fucile da caccia, illecitamente detenuto. A Stromboli e Vulcano i Carabinieri delle locali Stazioni, nell’ambito di verifiche ambientali, hanno deferito rispettivamente due persone per furto aggravato, poiché sorprese, sull’Isola di Stromboli, ad asportare sabbia dalla battigia di proprietà del demanio marittimo, e tre proprietari di terreni su Vulcano, per abbandono di rifiuti, consistenti in carcasse di autovetture.

Festeggiano il loro compleanno ...

... Vanessa Lombardo, Francesco Giunta, Valentina Aliberti, Immacolata Barbuto, Sara Paratore, Giuseppe La Cava, Fabio Bonfante, Santino Amoroso


Ricordando... Marcello D'Albora


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: La saggezza del tacere

Oggi, 27 aprile: Santa Zita

Nel linguaggio medievale, « zita » equivaleva a quella che, nei dialetti toscani, è ancora detta « cita » o « citta ». Voleva dire cioè « ragazza », e il diminutivo di quel termine esiste ancora nel vocabolario italiano: « zitella », cioè non maritata.

Santa Zita è dunque la santa ragazza, ed è l'unica Santa di questo nome che ancora viene ripetuto in Toscana, e specialmente in Lucchesia. Santa Zita, infatti, è la Santa di Lucca, e già Dante, per indicare i magistrati della città di Lucca, parlava degli « anziani di Santa Zita ».

Zita era nata vicino a Lucca, a Monsagrati, nel 1218, in una famiglia contadina. Non ebbe nessuna particolare istruzione, ma fin da bambina si dette una regola di condotta religiosa chiedendosi semplicemente: « Questo piace al Signore? Questo dispiace a Gesù? ». Con questa linea di condotta crebbe devota e utile, aiutando i genitori a vendere in città i prodotti dei loro campi. A 18 anni entrò a servizio, a Lucca, nella casa dei Fatinelli, anzi nel palazzo di quella famiglia, che era una delle più ricche della città.

Le tentazioni della città avrebbero potuto aver facile presa nell'anima della semplice campagnola, ma la linea di condotta impostasi dalla fanciulla, pur nella sua ingenuità, non consentiva né errori né distrazioni. « Questo piace a Gesù? E questo gli dispiace? ».

E piaceva a Gesù che ogni mattina, con il permesso della padrona, Zita si recasse in chiesa, mentre tutti gli altri ancora dormivano. E poi accudisse puntualmente, prima di tutti e meglio di tutti, alle pesanti incombenze casalinghe, alle quali si dedicavano le donne di quei tempi. Ma fu soprattutto la straordinaria generosità verso i poveri che costituì il più delicato profumo della santità della servetta. Ogni venerdì, ella, la più fidata tra le domestiche, aveva il compito di distribuire le elemosine ai poveri. E trovava sempre il modo di aggiungervi qualcosa di suo, risparmiato sul magro cibo, sullo scarso salario e sul modestissimo vestiario. Presto il padrone sospettò che Zita donasse ai poveri più di quanto egli aveva disposto. Era vero, ma quel di più non apparteneva a lui. Rappresentava il superfluo della sua serva incredibilmente sobria.

Un giorno, incontrando Zita con il grembiule gonfio di alimenti, le chiese severamente che cosa portasse. « Fiori e fronde », rispose la ragazza. Disciolto il grembiule. ne caddero davvero fiori e fronde, miracolosi simboli della carità e della generosità, impersonata da Santa Zita. Sempre più amata, rispettata e venerata, visse nella casa dei Fatinelli fin verso i sessant'anni, considerandosi nient'altro che un'umile, obbediente e devota serva. Soltanto dopo la sua morte i cittadini di Lucca le tributarono onori come a una grande Santa, e gli stessi magistrati della città non disdegnarono di essere indicati come « gli anziani di Santa Zita », senza che facesse velo al loro orgoglio l'umile condizione della Santa servetta, delicato fiore della città gentile.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Lucca, santa Zita, vergine, che, di umili natali, fu per dodici anni domestica in casa della famiglia Fatinelli e in questo servizio perseverò con straordinaria pazienza fino alla morte.

venerdì 26 aprile 2024

Turismo, alle Eolie un "Piano per lo sviluppo sostenibile". L'Ansa da Lipari


 

"Eoliani che non ci sono più" - 3° Filmato (durata 5 minuti circa)

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 
FILMATI GIA' REALIZZATI E NON E' POSSIBILE AGGIUNGERE ALTRE FOTO
 

Calcio a 5: Al via al Freeland il 2° memorial "Gaetano Iacono" (gatto) per volere della sorella e della nipote (foto e video)






Ginostra: "Mare piatto, la nave non approda, borgo senza merci". video denuncia di Gianluca Giuffrè

Filicudi: Barca in fiamme nella notte. Ingentissimi i danni.

Fiamme nella notte a Filicudi: un incendio di probabile natura dolosa ha distrutto l'imbarcazione, denominata Aurora, di proprietà di Stefano Cappadona. Distrutto anche il motore da 150 cavalli. Seriamente danneggiati il camion sul quale si trovava, così come il carrello. 
È accaduto a Pecorini. 
Le fiamme hanno rischiato di estendersi alla vegetazione circostante. Provvidenziale l'intervento di alcuni isolani e dei carabinieri. Questi ultimi hanno avviato le indagini per fare piena luce sull'accaduto. 
I danni sarebbero ingentissimi.

Ricordando... Antonio Biviano


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

Festeggiano il loro compleanno...

... Piero Roux, Lorenzo Gigante, Vanessa Giardina, Nunzio Musca, Antonella Mondello, Diego Greco, Giuseppe De Mariano, Gaetano Cassarà, Ilaria Caprara, Franco Pace, Mirko Greco, Giuseppe Lombardo 


"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Tutti facciamo errori

Oggi, 26 aprile: San Cleto papa

S. Anacleto nacque in Atene dopo la metà del primo secolo, destinato da Dio a reggere sapientemente la Chiesa in tempi perniciosissimi.

Datosi presto agli studi, si distinse tosto fra i coetanei per la perspicacia del suo ingegno, per l'amore alla religione ed alle pratiche devote e per la bontà del suo carattere.

Recatosi a Roma, venne consacrato sacerdote. E fu tanto il progresso che fece nelle vie di Dio, che quando la persecuzione privò la Chiesa del Papa S. Clemente, Anacleto, per unanime consenso del popolo, fu eletto a succedergli sul soglio pontificio.

Era L'anno 103, e la Chiesa gemeva sotto la spada dei persecutori.

Nei pochi anni di pace era prosperata straordinariamente. L'eroismo dei primi martiri era stato oggetto di ammirazione in tutto l'impero romano: una religione che vantava assertori così tenaci da sacrificare la vita, incuranti dei più atroci tormenti, non poteva essere falsa. I pagani lo compresero, e tutti quelli che cercavano la verità, correvano a ricevere il battesimo e ad ingrossare le file dei fedeli. Ma una nuova tempesta si avvicinava minacciosa.

Traiano, rigido conservatore delle tradizioni romane, non potendo soffrire che i templi degli idoli venissero abbandonati, lasciò perseguitare i Cristiani. ma il seme del Vangelo, irrorato dal sangue di tanti martiri, si faceva sempre più rigoglioso. La costante confessione di tanti coraggiosi animava fortemente gli infedeli a convertirsi a Cristo.

Essendo dunque i cristiani minacciati continuamente di morte, Anacleto ordinò che alla fine della Messa tutti i presenti si comunicassero e così, dando Gesù Cristo ai suoi figli, li,muniva di forza straordinaria nel caso che fossero stati presi e condannati.

Fu ancora S. Anacleto che disciplinò la consacrazione dei vescovi ed ordinò che i sacerdoti fossero eletti per comune consenso del popolo, affine di consacrare così al servizio dell'altare solo individui dotti e virtuosi.

Nelle sue poche lettere tratta magistralmente dell'autorità pontificia e delle prerogative dell'apostolo Pietro. Nelle due ordinazioni che fece nel mese di dicembre, consacrò sei vescovi, cinque sacerdoti e tre diaconi.

Nel 112 dopo aver governata la Chiesa per nove anni venne incatenato e, perseverando nella confessione della fede, fu ucciso il 19 luglio. Il suo corpo fu sepolto nel Vaticano.

PRATICA. Soltanto chi confessa Gesù davanti agli uomini sarà ricevuto in cielo.

PREGHIERA. O Signore, che con le solerti cure del tuo beato Pontefice Anacleto hai difeso la Chiesa da terribile persecuzione, concedici benignamente che, invocandolo qual nostro protettore, possiamo essere aiutati dai suoi meriti.

Le Eolie si dotano del "Piano strategico di sviluppo sostenibile"

 
COMUNICATO STAMPA

IL PIANO STRATEGICO DI SVILUPPO DEL TURISMO SOSTENIBILE

Le Isole Eolie hanno un “Piano Strategico di Sviluppo per il Turismo Sostenibile”. 

Un documento di programmazione indispensabile per definire una visione nuova del turismo di tutte le isole dell’Arcipelago, che sia unica, pianificata, condivisa e sostenibile. 

In linea con la volontà di dotare il Comune di strumenti di indirizzo solidi e ragionati, l’Amministrazione Gullo ha condiviso questa necessità con i Comuni di Salina: la redazione del Piano è stata affidata alla Fondazione Santagata di Torino e, dopo una lunga fase di “ascolto” della popolazione, di studio della situazione sociale, economica, turistica e naturalistica attuale delle isole, di analisi dei bisogni e delle prospettive, l’elaborato definitivo è stato consegnato lo scorso mese di marzo e recentemente approvato dalle Giunte dei 4 Comuni. 

Tale Piano sarà di supporto agli altri strumenti di programmazioni voluti da questa Amministrazione, come il PUG (Piano Urbanistico Generale) in fase di stesura, e il PRP (Piano Regolatore Portuale) che proprio il prossimo mese inizierà il suo iter con incontri di ascolto della popolazione in tutte le isole. 

Esso costituisce un programma di sviluppo che non sia limitato esclusivamente all’offerta turistica stagionale, ma che metta in campo azioni che migliorino la qualità della vita dei residenti, potenziando i servizi offerti tutto l’anno e tutti i giorni.

“Si tratta di un Piano didattico e istruttivo” - ha detto il Sindaco Riccardo Gullo - “che richiama anche le esperienze di altre isole del mondo che vivono condizioni simili alle nostre”.

Una visione “organica” che, mentre punta allo sviluppo socio-economico e culturale della comunità, tutela e protegge l’ecosistema del suo straordinario territorio dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. 

E’ possibile visionare il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo Sostenibile cliccando su questo link:

http://www.comunelipari.it/mc/mc_attachment.php?mc=52204

Auguri Christian, cucciolo mio. Buon 13° compleanno



26 aprile 2011: Ed eravate piccoli... così


 

giovedì 25 aprile 2024

"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: Pasqua 2013 a Lipari. Video dell'incontro tra il Cristo Risorto e la Madre



Il mistero dei 5 cadaveri nelle acque del Tirreno. Indagano 4 Procure (anche Patti e Barcellona)

(fonte: GL press) -
Il mistero dei cinque cadaveri ritrovati nelle acque del Mar Tirreno in appena un mese occupa quattro Procure: Patti, Barcellona Pozzo di Gotto, Messina e Napoli. Tre corpi sono stati ritrovati al largo delle Isole Eolie, due nei pressi di Vulcano e uno vicino Filicudi. Un altro corpo è stato rinvenuto a Rodia (frazione di Messina) e l’ultimo a Sorrento (Napoli), qualche giorno fa.

Vi sono punti in comune che farebbero pensare ad un unico naufragio. Tre dei cinque cadaveri ritrovati indossavano un giubbotto salvagente di colore rosso e avevano dei tatuaggi. Un dragone, una ragnatela e uno scorpione sul corpo recuperato tra Patti e Vulcano che sembrerebbe avere la pelle chiara. Una fiamma e delle lettere sulla spalla, invece, del cadavere ritrovato a Filicudi.

Per cercare di risalire al momento del naufragio e al luogo i magistrati delle quattro Procure coinvolte stanno lavorando alacremente. È stato effettuato anche un sopralluogo, nei giorni scorsi, dai magistrati di Patti, con un elicottero della Guardia Costiera che ha sorvolato il Mar Tirreno. Diverse le ipotesi ma nessuna certezza se non quella di un traffico illecito, che potrebbe spaziare dalla droga al traffico di armi senza tralasciare il traffico di migranti, ipotesi più accreditata. La certezza di trovarsi di fronte ad una tragedia provocata da comportamenti illeciti sta proprio nella mancanza di denunce di scomparse o naufragi.

Festeggiano il loro compleanno...

... Antonino Catalano, Liyoni Koswatha, Fiorella Cortese, Rosanna Saltalamacchia, Gaetano Agrip  


"Eoliani che non ci sono più" - 2° Filmato (durata 8 minuti)

Vi stiamo riproponendo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 
SI TRATTA DI FILMATI GIA' REALIZZATI E NON E' POSSIBILE AGGIUNGERE ALTRE FOTO

Abbiamo provato ad identificare i defunti di questo video. Per qualcuno abbiamo messo solo il cognome, per altri il nome con cui erano conosciuti. Chiediamo aiuto ai lettori per completare l'elenco: - Copertina: Filippo Bernardi (Filippino); 1) Mina De Salvo (mia moglie); 2) Alessandro Profilio, 3) Annunziata Profilio; 4) Carolina Marino;  5) Pastore ?; 6) Pastore ? ; 7) Pastore ?; 8) Lillo Malara, Pino La Cava, Claudio Costa; 9) Francesco Cincotta; 10) Antonino Cappadona (U Pitracchiu); 11) Giuseppe Martello; 12) Angelo Luca; 13) Don Pino Raffaele; 14) Padre Nino La Rosa; 15) Del Gais Antonietta in Del Bono; 16) Turi Alivu; 17) Elena Vergari e Antonino Tesoriero;  18) Gioacchino Mannuccia e Rosa Garito; 19) Nino Santamaria; 20) Vittorio Vento; 21) Giovanni Violante ; 22) Pino La Cava; 23) Italo Paino; 24) Eugenio Sciacchitano; 25) Giulio China; 26) Nino Sulfaro; 27) Stefano Bertè; 28) Carmelino Salmieri; 29) Ciccio Imbruglia; 30) Federico Finocchiaro; 31) Bartolo Todaro; 32) Giovannino De Fina; 33) Filippo Bernardi (Filippino); 34) Spartaco Persiani e Antonino Belfiore; 35) Salvatore Greco(Tureddu); 36) Leonardo Greco; 37) Saverio Cerreto; 38) Nino Bonannella; 39) Angelo Favorito; 40) Paolo Sallustro; 41) Pino Raffaele e Gasperino Monteleone; 42) Bartolo Natoli (Lausta); 43) Gianni Silvestro;  44) Gaetano Trifoglio(Pistone); 45) Peppino La Spada; 46) Nino Ziino ; 47) Marcello D'Albora; 48) Mario Lauricella; 49) Franco Donato;  50) Angelino Merlino; 51) Pippo Calderone; 52) Luciano Cannistrà; 53) ?; 54) Pino Cullotta; 55) Isa Conti e Federico Megna; 56) Pino Corrieri; 57) Filippo China; 58) Mariano Sparacino; 59) Nicola Puleo; 60) Mimmo Cusolito; 61) Sebastiana Pavone e Giuseppe Rizzo; 62) Cris Merlino; 63) ? ; 64) Giuseppe Sgroi; 65) Mario Natoli; 66) Guglielmo Mazzeo; 67) Bartolo Basile;  68) Giuseppina Costa; 69) Domenico Villani e Nunzio Scolaro; 70) Renato De Pasquale; 71) Ciccino Biviano; 72) Valentino Abbate; 73) Padre Paolo Adamo; 74) Giovanni Saccà; 75) Ciccio Mondello 

Reddito pro capite. Il più alto nelle Eolie a Santa Marina Salina. Il più basso a Lipari.

Santa Marina Salina è il Comune più "ricco" delle Eolie, Lipari il più "povero" per quanto riguarda il reddito medio pro capite.

Questo quanto emerge dai dati relativi alle dichiarazioni al fisco del 2023, riferite ai redditi dell’anno 2022, diffusi dal Ministero del tesoro.

Santa Marina Salina è in testa con 19.699 euro, seguita da Malfa (18.593 euro), Leni (17.364 euro), Lipari (17.255 euro).

A Favignana il reddito medio dichiarato è di 18.355 euro, a Ustica 17.869 euro, a Pantelleria 16.167, a Lampedusa 15.488. .

Sant’Agata Li Battiati è la città siciliana a piazzarsi in cima alla speciale classifica per reddito medio, con 28.768 euro.

In Sicilia le prime sette città sono tutte della provincia di Catania. Infatti, alle spalle di Sant’Agata Li Battiati si trovano San Gregorio con 28.051 euro, Aci Castello con 25.751 euro, Tremestieri con 24.291 euro, Viagrande con 22.980, Trecastagni con 22.629 euro e Valverde con 22.190 euro.

Chiude la speciale classifica, per le città siciliane, Mazzarrone con 11.107 euro di reddito medio

Tra i comuni capoluogo di provincia, al primo posto Palermo con 22.103 euro, poi Messina, con 22.022, Agrigento con 21.287 euro, Siracusa con 21.123, Catania con 21.091 Enna con 20.888, Caltanissetta 20.012, Trapani, 19.348, chiude Ragusa con 19.225.

Attività produttive, avviso della Regione per le imprese interessate a partecipare a Smau 2024

L'assessorato alle Attività produttive della Regione Siciliana ha pubblicato l'avviso "Smau 2024" per selezionare micro, piccole e medie imprese e startup innovative interessate a partecipare all'evento che si svolgerà a Milano dal 29 al 30 ottobre 2024. La finalità è promuovere il settore siciliano dell’innovazione nei contesti nazionali e internazionali. Smau, infatti, è un’articolata piattaforma europea dedicata all’innovazione, che comprende anche il grande evento internazionale di settore che si svolge nel capoluogo lombardo.

Per le imprese siciliane rappresenta un'occasione per sviluppare relazioni commerciali, partnership industriali e finanziarie, progetti di open innovation e attività di co-innovazione con realtà nazionali ed estere.

L'avviso, che ha una dotazione finanziaria di 130 mila euro a valere sulle risorse dell’Azione 1.3.1 del Poc 14/20, prevede il sostegno a circa 20 imprese dell'Isola. Le aziende interessate, in possesso dei requisiti, potranno inviare la propria manifestazione di interesse alla partecipazione fino alla mezzanotte del 7 giugno 2024, secondo le modalità indicate nell’avviso, compilando il form di candidatura al seguente link: www.smau.it/candidatura-startup.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito istituzionale della Regione a questo link.

Eolie protagoniste con la Magmarhei al Blackout in Danza festival di Cosenza


COMUNICATO
Domenica 21 Aprile, anche le Eolie sono state ospiti del magnifico teatro Rendano di Cosenza, alla 13 ' edizione del Blackout in Danza festival. 171 le esibizioni.

Una giornata intensa e ricca di emozioni. Quando i sogni e la passione riescono a farti dimenticare la stanchezza dovuta allo stress pre partenza (visto il mal tempo) , al lungo viaggio e alle poche ore di sonno.

Giuria di altissimo livello con professionisti di fama internazionale. Grandi nomi della danza da Roberta Fontana a Marco Laudani, Giulia Barbone, Claudio Scalia. Presidente della giuria Raffaele Paganini.

Una grande opportunità di confronto e crescita artistica per le ragazze della scuola di danza ASD Magmarhei del direttore artistico e maestra di danza Desirée Falconieri. Tanti i sacrifici, ma anche molte le soddisfazioni. La scuola di danza Eoliana ha infatti conquistato :

- terzo posto per il gruppo juniores con "Midnight", Coreografia di Desirèe Falconieri.

-secondo posto per il gruppo juniores modern con "Apparenze" , Coreografia di Desirèe Falconieri

- secondo posto per il gruppo senior contemporaneo con "Utopia" , Coreografia di Desirèe Falconieri

- secondo posto per la solista modern Maia Arnone con "Insieme" , Coreografia di Desirèe Falconieri

- primo posto per la solista modern Iolanda Zappia con "Soffio" , Coreografia di Desirèe Falconieri

-primo posto per il gruppo children modern con "Napule è", Coreografia di Desirèe Falconieri

- primo posto per il gruppo senior heels con "Trinidad", Coreografia di Marta Lo Re

La danza è sacrificio, tecnica, lavoro duro, passione, musica, ritmo, precisione, disciplina, divertimento eleganza, rispetto, dedizione e sana competizione. La Magmarhei rappresenta una grande opportunità per i nostri giovani, una guida nella crescita artistica dei ragazzi e delle ragazze Eoliane. Nello stesso la Magmarhei è anche un nido a livello di crescita sociale e personale, riesce infatti ad accogliere tutti, a coccolare, a consolare e a supportare le giovani allieve, in un modo che solo poche Famiglie riescono a fare.

Durante la manifestazione cosentina, una parentesi è stata anche dedicata al Marketing Territoriale Eoliano, infatti è stata presentata la decima edizione dell'Eolie dance festival, un evento nato dall'idea della coreografa Natascia Cucunato.

Le Eolie anche quest' estate protagoniste di una quattro giorni (27, 28, 29 e 30 Agosto), dedicati alla danza

Ricordando... Marcello Virgona


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. 
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

"Cartolina virtuale " dalle Eolie


 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Non fermiamoci dopo aver iniziato

Oggi, 25 aprile: San Marco Evangelista

S. Marco fu eletto da Dio ad essere il portavoce dello Spirito Santo, scrivendo la vita e la dottrina di N. S. Gesù Cristo nel Vangelo che porta il suo nome.
Nacque a Cirene ed era cugino di S. Barnaba: sua madre si chiamava Maria. Rimase ubbidiente alla legge di Mosè fino dopo la risurrezione di Gesù, quando fu da S. Pietro convertito alla fede cristiana, istruito e creato sacro ministro.

Dalla sua conversione in poi non si staccò più dal Principe degli Apostoli, da cui era amato qual tenero figliuolo, come lo chiamò in una sua lettera: « Vi saluta anche Marco, mio figlio ». S. Marco era il segretario, l'interprete di S. Pietro. Il suo Vangelo, come dicono i Ss. Padri, non è altro che la predicazione di S. Pietro fissata sulla carta. Accompagnò l'Apostolo nei suoi viaggi a Roma, ove appunto scrisse il suo Vangelo in lingua greca, la più parlata in quei tempi. Lo scopo del Vangelo secondo S. Marco è di dimostrare la potenza di Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si manifesta nell'operare molti e grandi miracoli.

Simbolo del suo Vangelo è il leone, il re degli animali, che molto bene rappresenta la potenza di Gesù Cristo.

Scrisse il suo Vangelo tra l'anno 40 e 60, dopo quello di S. Matteo, e prima di quello di S. Luca, come ci assicura la tradizione. Incomincia con un preambolo, quindi parla della divina missione di Gesù in Galilea, poi delle varie escursioni apostoliche in altre parti della Palestina, e termina col descrivere l'ultimo viaggio a Gerusalemme, l'ultima Pasqua, le sofferenze, la morte, la risurrezione e la gloria di Gesù Cristo.

Nessuno tra i fedeli poteva possedere le divine verità meglio di S. Marco, il quale continuamente le apprendeva dalle labbra del Principe degli Apostoli.

Ordinato vescovo, fu mandato da S. Pietro in Egitto a predicare il santo Vangelo. Confermando la sua predicazione con l'esempio d'una vita santa e penitente, con innumerevoli prodigi, aiutato dalla divina grazia fondò in Alessadria una fiorente comunità la quale divenne la celebre Chiesa Alessandrina, che ci diede un S. Chino, un S. Antonio, una S. Caterina e tanti altri servi del Signore.

Dopo una vita di travagli, tutta spesa a gloria di Dio e al bene delle anime, subì un martirio lungo e crudele. Fu legato ad una fune e trainato da un cavallo per luoghi sassosi e scoscesi, finchè il 25 aprile dell'anno 68 l'anima sua entrò nella gloria colla triplice aureola del vergine, dello scrittore e del martire.

Le sue reliquie furono trasportate a Venezia, e riposte nella basilica di S. Marco, ove sono oggetto di grande venerazione.

PRATICA. S. Marco ci offre il S. Vangelo: leggiamolo, e impareremo a conoscere Gesù, ad amarlo e a seguirlo.

PREGHIERA. O Dio, che hai nobilitato il beato Marco mediante la grazia della predicazione evangelica, deh concedici di approfittare sempre del suo insegnamento e di essere difesi dalla sua predicazione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Alessandria il natale del beato Marco Evangelista. Questi, discepolo ed interprete dell'Apostolo Piétro, pregato in Roma dai fratelli, scrisse il Vangelo, col quale se ne andò in Egitto, e per primo annunziando Cristo in Alessàndria, vi fondò la Chiesa. Poi, preso per la fede di Cristo, legato con funi e trascinato fra i sassi, fu gravemente tormentato; quindi, chiuso in carcere, prima fu confortato da un'angelica visione, e finalmente, apparendogli lo stesso Signore, fu chiamato ai gaudii celesti, nell'anno ottavo di Nerone.

mercoledì 24 aprile 2024

"Eoliani che non ci sono più" - 1° Filmato (durata 4 minuti e 6 secondi)

 A partire da oggi  riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 
SI TRATTA DI FILMATI GIA' REALIZZATI AI QUALI, QUINDI, NON E' POSSIBILE AGGIUNGERE ALTRE FOTO
Questo è il primo filmato che abbiamo realizzato. 
Abbiamo provato ad identificare i defunti di questo video. Per qualcuno abbiamo messo solo il cognome, per altri il nome con cui erano conosciuti. Chiediamo aiuto ai lettori per completare l'elenco:
Copertina: Gasparino Monteleone; 1) Mina De Salvo (mia moglie); 2) Ninni Megna e Giovanni Ziino; 3) Marcello D'Albora; 4) Bartolino Ferlazzo; 5) Bartoluzzo Ruggiero e Nicola Biviano; 6) Bartolo, detto Tom, Giuffrè; 7) Salvatore Velardita; 8) Roberto Amendola; 9) Angelino Li Donni; 10) Angelino Merlino; 11) Bartolo Zagami; 12) Annunziata Profilio; 13) Armando Turcarelli; 14) Italo Paino; 15) Bartoluzzo Ruggiero; 16) Mina De Salvo; 17) Clelia Hunziker; 18) Franchino Monteleone; 19) Franco Di Stefano; 20) Mimmo Scolarici; 21) Cassarà; 22) Lucio Costanzo; 23) Edwin Hunziker; 24) Famiglia Profilio; 25) Stefano Lo Rizio; 26) Francesco Vitale; 27) Franco Scoglio; 28) Gasperino Monteleone; 29) Giovannino Medorini; 30) Giovannino Milano; 31) Leonardo Greco; 32) A Za Lina (A Papella); 33) Mimmo Cusolito; 34) Lionello Ferlazzo, Ninni Paino e Masino Carnevale; 35) Angelino Lo Schiavo; 36) Enzo Favata; 37) Luigi Bernabò Brea; 38) Minicuzzu; 39) Nino Miracula; 40) Giovannino Mangano; 41) Pino Cullotta; 42) Raoul Di Perri; 43) Rino Biancheri; 44) Saverio Camporeale; 45) Spartaco Persiani; 46) Livio D'Ambra; 47) Stefano Mazza; 48) Nino Sulfaro; 49) Totò Mollica; 50) Turi Alivu ; 51) Vincenzo Lo Schiavo; 52) Mimmo Bardi e Pina Giardina; 53) Ruccio Carbone; 54) Filippo La Rosa ; 55) Attilio Conti; 56) Famiglia Pavone; 57) Giuseppe Persiani; 58) Bartolo Ziino ; 59) Rodà e Cristoforo Moneta; 60) Tripi ; 61) Angela Quadara in Libro; 62) Valentino Abbate, 63) Mina De Salvo

       

Pescando nel nostro archivio - video. La processione di San Bartolo '13 - video di Lillo Manganaro di "Art and photo" di Lipari

Lavoro, al via le procedure per l'assunzione del personale Asu negli enti pubblici

Tutto pronto per l'assunzione a tempo indeterminato del personale Asu all'interno degli enti pubblici. L'assessorato regionale del Lavoro ha emanato una circolare esplicativa nella quale viene specificato che possono essere assunti i lavoratori socialmente utili inseriti nell’elenco regionale, a seguito di apposita selezione pubblica, e che il contratto di lavoro subordinato sarà a tempo indeterminato. Al momento, le amministrazioni che possono assumere i circa tremila lavoratori sono gli enti locali (Comuni, Liberi consorzi comunali, Città metropolitane), le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere. Sono esclusi l’amministrazione regionale e i suoi enti.

La misura del contributo in favore degli enti, sulla base delle risorse finanziarie stanziate, per ciascun lavoratore Asu stabilizzato può arrivare a un massimo di 19.180 euro annui lordi, comprensivi di ogni onere, imposta, contributo previdenziale/assicurativo, fino alla conclusione delle attività lavorative.

Gli enti dovranno comunicare al Dipartimento regionale del Lavoro, almeno 30 giorni prima della presunta data di assunzione e di inizio del rapporto di lavoro, il numero dei lavoratori che intendono stabilizzare e la stima della spesa prevista per il periodo compreso tra la data di assunzione e il 31 dicembre dello stesso anno.

Le domande dovranno pervenire entro il 15 settembre dell’anno di assunzione. Le richieste presentate oltre tale data, e ammissibili al contributo, potranno essere finanziate invece a partire dal primo gennaio dell’anno successivo.

Per quanto riguarda gli anni successivi a quelli dell'assunzione, gli enti dovranno comunicare, entro il 31 gennaio, gli elenchi nominativi dei lavoratori assunti/occupati e l’importo della spesa effettivamente sostenuta l’anno precedente. Entro il 31 marzo di ogni anno, invece, andranno comunicati gli elenchi nominativi dei lavoratori precedentemente stabilizzati e per i quali vi sia già stata ammissione al contributo, con l’indicazione, per ciascuno di essi, dei dati anagrafici, del codice fiscale e della spesa prevista per l’anno in corso.

Raccolta rifiuti e spazzamento per domani 25 aprile nel Comune di Lipari

 L'assessore Gianni Iacolino rende noto che, domani 25 aprile, il servizio sarà regolare su Lipari; su Vulcano, Panarea e Stromboli ritiro cestini e spazzamento porto

Festeggiano il loro compleanno

... Antonio Galofaro, Angelo Ficarra, Roberta Criscuolo, Martina De Michele, Andrea De Salvo, Francesca Mirabile, Walter Pozzolini, Roberto Peluso





Una marea di gente per l'ultimo saluto a Jonathan. Lipari si è stretta intorno ai suoi cari





 

"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

Il ricordo di Jonathan dal C.I.R.S. di Lipari e il cordoglio


"Non ci sono parole e forse, quelle che conosciamo non bastano per esprimere il vuoto che Jonathan ha lasciato dentro ognuno di noi. I suoi colori, i suoi occhi, le sue risate per sempre riecheggeranno nei corridoi della nostra scuola. Lo avremmo voluto vedere dirigere una brigata, in una cucina tutta sua, col suo fare istintivo e spontaneo. Ci ha reso la vita frizzante e ci ha insegnato molto. E oggi la lezione più importante è che i suoi abbracci non sono stati mai troppi.
Tutti i componenti della scuola professionale C.I.R.S. si stringono ai familiari in un abbraccio profondo.
Con affetto e stima la Direzione C.I.R.S Lipari"
Informiamo i lettori che Eolienews a partire dalle ore 9 e 30 di stamane e sino alle 11 e 30 circa, sospende le sue pubblicazioni, in coincidenza con l'ultimo saluto a Jonathan Giannò, in segno di rispetto, affetto e vicinanza al dolore dei suoi cari.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Intelligenza e cuore

Oggi, 24 aprile: San Fedele da Sigmaringen

 Nacque nel 1577 nella città di Sigmaringa. Il nome di nascita era Marco, cambiato poi in Fedele nella professione religiosa. Nel dargli questo nome, il maestro dei novizi gli disse queste parole dell'Apocalisse: « Sii fedele sino alla morte e ti darò la corona della vita ».
La natura e la grazia lo favorirono dei loro doni e il nostro giovane fece in breve tempo sì ammirabili progressi nella scienza, da essere indicato come esempio ai suoi condiscepoli, ed insieme fiorì meravigliosamente in lui il fiore d'ogni virtù, così da giungere presto all'apice della santità.

Studiò filosofia nell'università di Friburgo, e ottenne con brillante esito la laurea dottorale a Villigen, ove esercitò poi l'avvocatura.

Ma questa carica, occasione continua di peccato, fu presto abbandonata da quell'anima assetata di giustizia, la quale scelse una via più sicura per la sua eterna salvezza, passando nella famiglia del serafico S. Francesco: si fece religioso cappuccino.

In religione fu luminoso esempio a tutti i confratelli nell'osservanza delle regole, nello spirito d'orazione e nell'unione con Dio. Elevato alle più alte cariche del convento, tutte le disimpegnò con prudenza, giustizia, mansuetudine e umiltà ammirabili.

Distinguendosi nel ministero della predicazione e ardendogli in cuore il desiderio di dare il suo sangue per la fede, fu scelto a capo di una missione, la quale si portava nella Rezia per' la conversione degli eretici.

Predicò a Sevis, ove con zelo apostolico e con accento paterno, esortava i Cattolici a serbare immacolata la loro fede, a non dare ascolto ai violatori del sacro patrimonio, ai lupi rapaci, seminatori della zizzania calvinista.

Ogni giorno più, particolarmente nel celebrare la S. Messa, il desiderio del martirio si accendeva in lui; ogni giorno ripeteva al Signore la sua supplica, e Gesù infine lo appagò.


Un giorno, mentre celebrava, un eretico sacrilegamente gli sparò contro; ciò visto, i fedeli lo pregarono a porsi in salvo, ma egli protestò di non temere la morte, e di essere pronto a sacrificare la sua vita per Gesù e la Chiesa.

Invitato con inganno dagli eretici a predicare loro la verità, simulandosi desiderosi di conversione, S. Fedele, il 21 aprile del 1622 si portava a Cruch, quando fu assalito dai suoi nemici, i quali barbaramente lo trucidarono, abbandonandolo in una pozza di sangue.

S. Fedele consacrò le primizie dei Martiri del suo ordine. Da quel giorno prodigi e miracoli lo resero illustre, specie a Coira e a Veldkrich, dove si conservano le sue reliquie e dove è tenuto in somma venerazione dal popolo. Fu canonizzato dal Papa Benedetto XIV.

PRATICA. — S. Fedele ci dà esempio di costanza e fedeltà nel servizio del Signore: siamo anche noi fedeli, e costanti, qualunque sia la nostra missione.

PREGHIERA. — Dio, che nella propagazione della fede ti sei degnato decorare della palma del martirio e di gloriosi miracoli il beato Fedele, deh! per i suoi meriti ed intercessione, confermaci così nella fede e nella carità, che meritiamo d'essere trovati fedeli nel tuo servizio fino alla morte.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Sèvis, nella Svizzera, san Fedéle da Sigmaringa, Sacerdote dell'Ordine dei Minori Cappuccini e Martire, il quale, mandato là a predicare la fede cattolica, nello stesso luogo, ucciso dagli eretici, compì il martirio, e dal Papa Benedétto decimoquarto fu annoverato fra i santi Martiri.

martedì 23 aprile 2024

Pescando nel nostro archivio: Il video della Madonna del Terzito in pellegrinaggio nelle Eolie (anno 2000)

 
Dall'arrivo a Lipari alla Processione verso la Cattedrale, al peregrinare verso le frazioni dell'isola. Il video è stato ritrovato da Don Giuseppe Mirabito e pubblicato nel canale you tube di Salvatore Sarpi

Alunni della scuola dell'infanzia paritaria "S. Antonio di Padova" alla scoperta delle "radici" al Bernabò Brea


Comunicato:
Gli alunni della scuola dell'infanzia Paritaria "S. Antonio di Padova", sabato 20 c.m., hanno vissuto una esperienza nuova e coinvolgente: una visita guidata al museo Archeologico "Bernabó Brea".

La visita al museo conclude un percorso di formazione progettato nel P.T.O.F. della scuola e ha come obiettivo di proporre ai bambini prime  attività di scoperta in modo da comprendere se stessi e il mondo in cui vivono in una fase della crescita che i pedagogisti chiamano " periodo sensitivo" proprio perché si impara attraverso esperienze significative ed efficaci.

La dott.ssa Clara Martinelli ha accolto i bambini, Suor Teresa, la maestra e i genitori, con affettuosa cordialità e con sapienza e perizia didattica, li ha accompagnati in un percorso di conoscenza delle sale del museo, suscitando interesse e curiosità nei bambini che hanno

ascoltato con attenzione e si sono lasciati affascinare dal racconto della storia millenaria delle Isole Eolie: dai vasi di terracotta alle anfore, dalle maschere del teatro ai manufatti di ossidiana, dai giocattoli del corredo funerario dei bambini al mito di Eolo...un percorso straordinario che resta indimenticabile per bambini che su questo Passato dovranno costruire il Futuro!





PROCLAMATO LUTTO CITTADINO IN OCCASIONE DEI FUNERALI DI JONATHAN GIANNÒ

Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo ha proclamato il 
LUTTO CITTADINO 
per il giorno 24 aprile 2024, in occasione delle esequie funebri del compianto concittadino Jonathan Giannò, tragicamente e prematuramente scomparso. 

Il LUTTO CITTADINO viene proclamato n segno di cordoglio e rispettosa e commossa partecipazione della Amministrazione Comunale, della Comunità Liparese ed Eoliana tutta al dolore della famiglia colpita dal luttuoso evento.

Vene disposta:

L’esposizione delle bandiere a mezz’asta dal Palazzo Municipale e dai pubblici uffici del territorio comunale.

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Come già riportato Eolienews si asterrà domani da ogni pubblicazione, in coincidenza con lo svolgimento dei funerali, in segno di rispetto e partecipazione al dolore dei familiari

I ringraziamenti della famiglia Landen - Ziino

Festeggiano il loro compleanno...

... Giovanni Quadara, Bartolo Natoli, Ella Parisi, Tatiana Podetti, Ilaria Uccello, Rita Lo Nardo, Giuseppe Marturano, Marina Vitagliano, Antonio Villa

Ricordando... Antonio Cafarella


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Il luogo del cuore

Oggi, 23 aprile: San Giorgio

 S. Giorgio visse nel III secolo, sotto l'impero di Diocleziano. Di questo Santo, tanto venerato ovunque, e specialmente in Inghilterra, si hanno poche notizie, tuttavia sappiamo che egli fu onorato in tutta l'antichità quale soldato valoroso e martire illustre, e invocato patrono della milizia cristiana.


Nacque in Cappadocia da genitori cristiani e come il Maestro Divino, crebbe in sapienza, in età ed in grazia presso Dio e gli uomini.

Arruolato nella milizia imperiale, grazie alla sua perizia nelle armi e al suo valore salì al grado di capitano.

Però servì assai più generosamente a Dio; e combattè sotto una ben più nobile bandiera, quella divina. Fu il campione intrepido di Gesù Cristo, il nemico giurato di Satana: non per nulla è rappresentato in atto di sconfiggere colla lancia il dragone, mentre legata ad un palo sta in atto supplichevole una fanciulla. Onde osserva il cardinale Baronio, che quest'antica usanza di rappresentare S. Giorgio non è che un simbolo della sua potente protezione contro le tentazioni del demonio.

Nella terribile persecuzione di Diocleziano, il nostro santo guerriero animava i Cristiani perseguitati a ricevere con fortezza il martirio, a non cedere alle lusinghe dei tiranni, a professare sinceramente Gesù Cristo.

L'imperatore gli impose di cessare questo suo ministero e di piegarsi davanti agli dèi di Roma imperiale; ma S. Giorgio francamente gli rispose: « Rispetto le tue leggi, ma non piego le ginocchia a terrene e false divinità ». Infuriato a tale risposta, il tiranno lo degradò, lo condannò a molti terribili supplizi, ma Giorgio miracolosamente rimase illeso, finché gli fu troncato il capo e cadde martire di Cristo il 23 aprile del 303.

Nella notte precedente al martirio, gli era apparso in sogno Gesù, il quale, ponendogli sul capo una corona, gli aveva detto: « Ah! Giorgio, tu sei degno di regnare meco in eterno ».

PRATICA. S. Giorgio ci è esempio di perfetta carità; egli ci insegna le opere di misericordia: consigliare i dubbiosi, confortare gli afflitti e i travagliati, fortificare i deboli nella fede e aiutare il prossimo in tutte le sue necessità, ricordandoci che in Cristo siamo tutti fratelli.

PREGHIERA. Dio, che ci aiuti con i meriti e l'intercessione del tuo beato martire Giorgio, concedici propizio, che mentre domandiamo per suo mezzo i tuoi bene fizi, li conseguiamo abbondantemente.

MARTIROLOGIO ROMANO. Natale di san Giorgio Martire, il cui illustre martirio si venera dalla Chiesa di Dio tra le corone dei Martiri

lunedì 22 aprile 2024

“Il Postino” compie 30 anni: Salina celebra Troisi con la Cucinotta. Dal 14 al 16 giugno la XIII edizione di Marefestival Premio Troisi sull’isola eoliana

ISOLA DI SALINA (ME) 22 apr - Il terzo film italiano più visto nel mondo compie 30 anni: “Il Postino”, girato nel 1994 e candidato a 5 premi Oscar nel 1996, rappresenta il testamento cinematografico di Massimo Troisi: l’ultima opera, la più riuscita e la più poetica dell’attore e regista che morì a soli 41anni, poco dopo la fine delle riprese. L’isola di Salina, che ha ospitato insieme con Procida il set della pellicola, è pronta come ogni anno a celebrarlo: da venerdì 14 a domenica 16 giugno si svolgerà la XIII edizione di Marefestival Salina Premio Troisi, uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi nell’arcipelago eoliano, che apre le porte alla stagione estiva con una tre giorni di cinema, cultura, intrattenimento, momenti dedicati ai grandi temi d’attualità e ospiti di respiro nazionale per commemorare l’artista napoletano. Anche per il 2024 la madrina della manifestazione, che nel 2023 è stata patrocinata dal Ministero della Cultura, sarà Maria Grazia Cucinotta, interprete del film: <Un appuntamento immancabile nella mia agenda - spiega l’attrice - perché continuo a girare il mondo e mi rendo conto che “Il Postino” è rimasto nel cuore della gente, in alcuni Paesi lo fanno vedere anche nelle scuole. Quando capita di riascoltare le note della colonna sonora di Luis Bacalov, vengono in mente le scene bucoliche, romantiche, profonde, piene d’amore. Massimo non è morto, vive attraverso le sue opere e noi ogni anno lo ricordiamo nell’isola che ha tanto amato>. 

Nelle passate 12 edizioni sono stati consegnati 82 Premi Troisi a big del cinema: Matt Dillon, Pupi Avati, Sergio Castellitto, Miriam Leone, Edoardo Leo, Giovanni Veronesi, Fausto Brizzi, Roberto Andò, Neri Parenti, Giorgio Pasotti, Massimo Dapporto, Lino Banfi, Giorgio Tirabassi, Anna Galiena, Alessandro Haber, Sabrina Impacciatore, Ricky Tognazzi, Serena Autieri, Lunetta Savino, Valeria Solarino, Simona Izzo, Pif… solo per citarne alcuni. 

Il festival è organizzato dai giornalisti Massimiliano Cavaleri (direttore artistico) e Patrizia Casale (responsabile dell’organizzazione) insieme con Francesco CappelloGiovanni Pontillo e Nadia La Malfa (conduttrice della kermesse): <Salina registra già un sold out in moltissime strutture ricettive - evidenziano gli organizzatori - grazie al richiamo del Festival che ogni anno, in un periodo di bassa stagione come il mese di giugno, accoglie centinaia di spettatori, artisti, giornalisti, autorità e rappresentanti istituzionali grazie ad una serie di consolidate partnership e alla promozione di eventi collaterali volti alla valorizzazione del territorio siciliano ed eoliano attraverso il potente strumento del cinema>. 

Mercoledì 24 i funerali di Jonathan Giannò

Le onoranze funebri sono a cura della ditta 
ALFA&OMEGA di Lipari
Ai suoi cari le nostre condoglianze

Gli abitanti di Stromboli e "La produzione incivile" (di Carlo Lanza)

(di Carlo Lanza) Gli abitanti di Stromboli hanno arginato a mani nude il fuoco che divampava e il fuoco ha avuto pietà di loro. Hanno resistito alla forza dell'acqua che li trascinava e l'acqua ha avuto pietà di loro. Piangevano mentre spalavano. E ogni volta che sollevavano gli occhi dal fango vedevano la propria terra devastata e si riconoscevano devastati anch'essi . Hanno ricostruito mentre la montagna si ricostruiva. 
Signori della fiction non mi illudo che capiate. Il canto del denaro vi ha accecati nella vista e nel cuore. Al punto di credere che si possa comprare la dignità di un'isola risorta. Forse riuscirete a vendere il maledetto film un giorno e sarà comunque un film indimenticabile. Un film che porterà la memoria di come l'uomo miserabile, in nome del denaro, é stato capace di ferire la vita e di devastarne la bellezza, senza rimpianti. E come cantava de André.. 'Anche se vi credete assolti siete comunque coinvolti' . Ma se, per uno scherzo del destino, questo film si intitola 'la protezione civile', vi suggerisco di ribattezzarlo con un nome più adatto: 'La produzione incivile'. Almeno su questo dovremmo essere tutti d'accordo.