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giovedì 13 giugno 2024

Oggi, 13 giugno: Sant'Antonio da Padova


Sant'Antonio nacque a Lisbona nel 1195 da genitori favoriti da Dio di ricchezze spirituali e di un certo benessere. Dopo la prima educazione ricevuta nella casa paterna da uno zio canonico, continuò la sua istruzione nella scuola vescovile annessa alla Curia. Con l'età cresceva pure nell'umiltà, unita al disprezzo per le glorie mondane; virtù che, unitamente alla fama di taumaturgo, lo distingueranno sempre.

Sentendosi portato alla solitudine, il Santo pensò presto di ritirarsi in un convento e scelse i Canonici Regolari di S. Agostino. Quivi si diede con tale fervore alla mortificazione della carne, alla ritiratezza e ad un silenzio operoso, da divenire uno specchio per i suoi confratelli.
Ma le sue brame non erano ancora pienamente appagate: il Santo desiderava di ricevere il martirio, se cosi fosse piaciuto al Signore; e a questo scopo, abbandonato il convento di S. Croce, si ritirò tra i Frati Minori ai quali erano permesse le Missioni.
Ma chi può scrutare i disegni altissimi dell'Onnipotente? Antonio, appena giunto in terra di Missione, è assalito da una malattia tale che lo costringe alla più assoluta inazione, e lo inchioda inesorabilmente in un letto, tanto che è costretto al ritorno. Si imbarca allora per ritornare in Portogallo, ma la nave, sbattuta da violenta tempesta, dopo una fortunosa navigazione, viene a sfasciarsi contro il litorale della Sicilia.
Soccorso da alcuni pescatori, viene trasportato a braccia al più vicino convento. Antonio adora la volontà di Dio, ed appena è in grado di camminare si reca ad Assisi. Quivi ebbe la grazia di vedere il suo caro padre S. Francesco, e di assistere al capitolo delle stuoie. Ma in questa circostanza il nostro Santo non parlò, nè fu notato. Dopo l'umiliazione però la Provvidenza, in modo inaspettato, gli apriva la via della predicazione.
Fu una rivelazione: in poco tempo divenne celebre e dovette passare a Montpellier, a Tolosa, a Bologna, a Rimini e a Padova. Nella quaresima che tenne in quest'ultima città, i frutti della grazia divina furono copiosissimi: riconciliò nemici, ridusse i dissoluti a vita migliore, persuase gli usurai alla restituzione. La sua parola era come un dardo che trapassava i cuori e li infiammava d'amore alla virtù.
Il Signore confermava la santità del Santo con numerosissimi miracoli.
Conoscendo per rivelazione che suo padre era accusato ingiustamente della morte di un nobile, pregò Dio e si trovò miracolosamente a Lisbona accanto al padre. Quivi richiamò a vita l'ucciso che indicò Pomici_da: suo padre fu salvo.
Sentendosi vicino al termine della vita ottenne il permesso di ritirarsi nel romitorio di Camposampiero; ,qui passò i suoi ultimi giorni nella contemplazione e nell'esercizio sempre più puro dell'amor di Dio. Morì ad Arcella, presso Padova, il 13 giugno del 1231 a 36 anni di età.
Dopo la sua morte i fanciulli di Padova e dei dintorni andavano gridando: «È morto il Santo, è morto il Santo ». Ed era veramente morto un santo ed un grande santo, che lasciò tracce indelebili di ogni virtù.

Buongiorno... così


 

mercoledì 12 giugno 2024

Diletta Leotta sul cratere di Vulcano... in attesa del si


 

"Eoliani che non ci sono più" ( 35° video - deceduti a marzo 2018: durata 46 secondi)

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 

Nel video di oggi: 1) Bartolo Ziino; 2) Gabriele Allegrino; 3) Nunziata Bonen; 4) Rodolfo Taranto; 5) Angelo Biviano; 6) Antonino Castelli; 7) Cuono Biviano

Intervento di disinfestazione, deblattizazione e derattizzazione a Lipari: Il programma


 

Fsc Sicilia, 182 milioni per oltre trenta interventi sui beni culturali. Sei per la musealizzazione del relitto di Capistello

 

Sono oltre trenta gli interventi finanziati con i 182 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione destinati ai beni culturali della Sicilia. Numerosi quelli mirati alla valorizzazione, alla conservazione e al restauro del patrimonio culturale dell’Isola, grazie all'accordo firmato dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.


«Si tratta di un'occasione unica per la salvaguardia e la promozione della ricchezza storica, artistica e culturale siciliana, un patrimonio di inestimabile valore che merita di essere preservato. Questo finanziamento, inoltre - afferma l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato - rappresenta una straordinaria opportunità anche per il rilancio del turismo e dell’economia locale. Siamo pronti a mettere in atto tutte le misure necessarie per realizzare questi interventi e garantire che i benefici raggiungano tutte le comunità dell'Isola».

Tra i principali finanziamenti, partendo da Palermo, 15 milioni di euro sono stati destinati per il restauro della volta e le decorazioni del Teatro Politeama; quasi 3 milioni per la valorizzazione dell’itinerario del Decò a Palermo, con Casa Savona (900 mila), e del Liberty attraverso il restauro architettonico, decorativo e degli esterni di Villino Ida Basile (un milione) e di Villino Florio all’Olivuzza (un milione); e ancora un milione servirà per migliorare la fruizione della Real Casina Cinese, con annesso restauro del giardino storico. In provincia, destinati 1,2 milioni per il restauro delle decorazioni delle navate del Duomo di Monreale e 1,1 milioni per il ripristino degli apparati decorativi interni e la riqualificazione esterna del Duomo di Cefalù.

Catania, oltre 6 milioni saranno investiti per la riqualificazione di Castello Ursino; 1,5 milioni per il restauro del transetto, delle torri e della copertura delle absidi della Cattedrale; 5 milioni per il recupero funzionale del secondo piano e il restauro dei prospetti dell’ex Manifattura Tabacchi, sede del Museo interdisciplinare. 

Siracusa, 2,3 milioni saranno impiegati per il restauro delle torri del Castello Maniace e sempre 2,3 milioni per il consolidamento e il restauro del Tempio di Apollo. Mentre, nella provincia di Ragusa, quasi 5 milioni sono destinati alla riqualificazione e valorizzazione funzionale del Parco archeologico di Kamarina e più di un milione per la musealizzazione del “Relitto delle Colonne”; infine, 8 milioni andranno alla riqualificazione e sistemazione dei percorsi del quartiere rupestre di Chiafura a Scicli. 

Enna, oltre 7 milioni per il recupero, la valorizzazione e il completamento della rocca di Gagliano Castelferrato e 6,4 milioni a Piazza Armerina per il completamento del restauro, oltre che per interventi strutturali e nuove coperture della Villa Romana del Casale.

Più di 16 milioni a Messina per i lavori di rifunzionalizzazione della cittadella della Cultura, ex complesso ospedaliero Regina Margherita. E ancora, in provincia, 6 milioni a Lipari per la musealizzazione del relitto di Capistello; circa 800 mila a Motta d’Affermo per il restauro della chiesa di San Pietro; 1 milione a San Marco d’Alunzio per la manutenzione straordinaria e il restauro della chiesa di Maria SS. Aracoeli. 

Caltanissetta, 2 milioni per la tutela e la valorizzazione delle Mura Timoleontee e delle strutture arcaiche, oltre che per il completamento dei percorsi e il collegamento con il mare; quasi 4 milioni per la riqualificazione del castello Manfredonico di Mussomeli. 

Ad Agrigento, poco più di 6 milioni per la risistemazione del museo Pietro Griffo; 4 milioni per il risanamento conservativo e il miglioramento strutturale del complesso monumentale di Santo Spirito.

Per la provincia di Trapani, infine, 1,5 milioni saranno impiegati per la manutenzione straordinaria del porticciolo e la sistemazione delle aree esterne della Tonnara di Favignana, ex stabilimento Florio; 3 milioni per la realizzazione di una serie di opere tra cui un visitor center con parcheggio adiacente al Cretto di Burri a Gibellina; 1,4 milioni per la manutenzione straordinaria del castello arabo normanno di Castellammare del Golfo.

Il 15 giugno si rinnova l'appuntamento con il "Gran Galà del museo del calcio di Salina". Ospite d'onore Giovanni Galli


 

L'acchiappavip Vittorio Pavone in azione: Intercettato Enzino Iacchetti


 

A Stromboli, sesta edizione del "Marosi Festival": danza ♦ performing art ♦ installazioni ♦ sound art ♦ libri ♦ laboratori...

 

La 6° edizione del Marosi Festival presenta 34 appuntamenti che diventano emblema della ricerca e della sperimentazione multidisciplinare nelle arti. Il progetto di Giulia Ferrato diretto proprio da Ferrato con Anna Basti è una maniera profonda di recupero della dimensione artistica vissuta dentro la natura, per la natura e con la natura. La danza, la performing art, le installazioni e la sound art sono le traiettorie-madri in cui si sviluppa il festival siciliano che negli anni è cresciuto sempre su più in ambito internazionale e che stabilisce una speciale occasione di turismo culturale, coinvolgendo artisti e compagnie da Italia, Malta, Spagna, Belgio, Slovenia che per cinque giorni intensi illumineranno l’isola con il loro magma creativo. Una edizione che indaga il tema “Gold Variations” perché la sorgente sono le trenta Variazioni Goldberg per clavicembalo/pianoforte composte da J. S. Bach nel XVII secolo. Non mancheranno i segmenti “Art and Community” e “Around a Process of Making” con la partecipazione di artiste_i in fase di creazione dell’opera.

“L’oro è forgiato dal fuoco, ne contiene la memoria. Depositi di oro si formano nei vulcani in profondità e l’oro è ospitato nelle sue pietre. Scendendo in profondità, troveremo l’oro nella camera magmatica dello Stromboli?”. Ecco l’enigma-missione del Marosi Festival, che dal 26 al 30 giugno lascerà espandere decine di esperienze corporee. Così le Eolie assumono il valore di calamita per raccogliere e dilatare idee, creazioni, azioni sceniche e spettacoli da vivere in comunità nello scambio radicale tra coloro che sono residenti e coloro che diventano cittadini provvisori del territorio-isola. “Durante il festival – spiega Giulia Ferrato – le case, i tetti, gli uliveti, il mare e la schiena stessa del cono vulcanico diventano luoghi di ascolto e performance della pratica artistica contemporanea. Dal 2022 ad oggi abbiamo scelto di includere artiste/artisti locali o che hanno deciso di abitare a Stromboli intessendo dialoghi con artisti stranieri per attivare una comunità eterogenea, trasversale e intergenerazionale. L’eredità che si manifesta ogni volta è la creazione di storie, leggende e memorie d’insieme”.

L’apertura di Marosi si espande in più location. 

Mercoledì 26 giugno, Jurij Konjar terrà un workshop mattutino che proseguirà a cadenza giornaliera al Parco Parco, mentre al tramonto Abigail Agius proporrà alla spiaggia delle Petrazze l’azione site specific “Seismo-Body” che reinventa il corpo quale sismografo per i terremoti. Poi dal porto a Casa di Irene c’è la “Bach Parade” e nell’abitazione è pronta l’installazione di Irene Lanza battezzata “La memoria del fuoco”. Si resta nella dimora ad ascoltare i canti di Vera Di Lecce per il set “Per fare un fuoco” che abbina lo sciamanesimo delle pizziche alle atmosfere da rave suonando (anziché un violino) una chitarra elettrica con archetto elettronico e-bow. Ciò viene intrecciato alla presentazione della ricerca “Stuporosa” compiuta da Francesco Marilungo. Il Vulcano nel bosco diventa l’“Arcipelago” per Maria Montesi, abbinando performance e videoproiezioni per la relazione tra vulcani e emozioni umane scatenata da una catastrofe naturale e, per la chiusura alla Libreria, Focu ’Ntrê Cori: un cortometraggio di Niccolò Donatini.

'TheoDora' di Amalia Borsellino, Marosi 28.06.24.jpg


Giovedì 27 si inizia nuovamente con “Goldberg a gocce” di Jurij Konjar e dopo pranzo toccherà nell’identico spazio a Annika Pannitto con “Meet the Choreographer: Steve Paxton in Golberg Variations”. È pieno pomeriggio e in piazza San Vincenzo la danzatrice Marta Greco propone la performance “Wednesday Dance” in cui il ballo è antidoto alle distrazioni del mondo. Subito dopo sarà tempo per la passeggiata segreta che avrà meta al Parco Parco dove andrà in scena la performance di danza “Stuporosa” – sui processi psichici del lutto, tra pianto e lamento funebre salentino, nella stilizzazione del pathos e dell’espressione parossistica del dolore, con drum machine e loop station ispirata al saggio Morte e pianto rituale di Ernesto De Martino – di Francesco Marilungo, con Vera Di Lecce, Martina Di Prato, Francesca Linnea Ugolini, Barbara Novati e Roberta Racis. Infine dalle 22.30 alla biblioteca di Stromboli la presentazione del libro d’artista / disco “Embrace the Darkness” di Alos per restituire alla comunità di Stromboli la ricerca creativa avvenuta sull’isola. Tanto che il vinile è stato stampato in color rosso lava.

Venerdì 28 dal mattino al Vulcano nel bosco inizia l’avventura “Suono aperto”, un workshop esplorativo della musica a cura di Pescheria con Hugo Sanchez e Francesca Bianchi che, in tre appuntamenti fino a domenica 30, porta alla raccolta individuale|collettiva dei suoni strombolani con registrazioni analogiche-digitali fino all’elaborazione di gruppo. Di nuovo al Vulcano nel bosco alle 14 per l’“Archivio sonoro e sperimentale delle isole Eolie”, performance*talk di Edizioni Brigantino con i vertici di Marosi e il compositore Renato Grieco. Dal tramonto, “TheoDora” di Amalia Borsellino sul tetto dell’Albergo Brasile: una performance foto-danzata dedicata a Dora Maar, alias la signora di Pablo Picasso. A seguire, nell’uliveto Boni, Chiara Marolla (danzatrice) e Cinzia Sità (dramaturg) saranno protagoniste di “Als”, performance di danza ispirata a un personaggio ambiguo-ancestrale sul precipizio umano/vegetale/animale. A sera il Parco Parco sarà “Gigante”, performance della coreografa-ricercatrice Annika Pannitto su testo di Oscar Cornago, sul cambiamento del corpo nelle ore notturne accompagnato dalle “Goldberg Variations BWV 988” di Bach. Infine il collettivo acrobatico FUNA con Marianna Moccia e Viola Russo in “Senza titolo”, su musiche di Julia Primicile Carafa: una performance site specific sull’apnea derivante dalla mancanza di tempo che provoca inquietudine e disorientamento, assenza di ossigeno e assenza di ricordi. In cui “ognuno di noi ha una storia da raccontare ma è una storia senza titolo”.

Sabato 29, dopo la quotidiana esperienza mattutina di “Goldberg a gocce” con Konjar al Parco Parco, in fascia pomeridiana Annika Pannitto ribadisce l’azione “Meet the Choreographer: Steve Paxton” e dal tramonto sarà pronto un poker di azioni: alle 19.30 alla pensione Nassa “Careful What You Wish for” è la performance della danzatrice Beatrice Biondi che attraverso la poesia danzata prova a proteggere i desideri che abbiamo e la domanda “Cos’è mia figlia?”. Nella medesima location, dalle 20, “Stay Where You Are while You Are” di Margherita Celestino, danzatrice che asseconda la ricerca espressiva per riorientare la percezione della realtà. Alle 21.30 al Parco Parco lo spettacolo di danza partecipata di Jurij Konjar “Goldberg a gocce”, che ha cominciato questo suo esperimento-omaggio nel 2007 imitando meticolosamente i movimenti di Steve Paxton in ogni frammento della coreografia fino a rintracciare il concetto di “pazienza” all’interno del processo creativo. L’arrivederci al sabato lo realizza dalle 23 Matteo Marongiu che nella performance di danza “Studio per un concerto” ambientata al Molo vecchio dirimpetto lo Strombolicchio, su musiche di Santiago Malverde ci conduce in un esperimento di loop anatomici tra noia metafisica e distrazioni.

A sigillare la sesta edizione di Marosi Festival, domenica 30 apre la mattinata Anna Basti con “Le classique c’est chic”, lezione-performance di danza classica rivolta a tutti nella centrale piazza San Vincenzo per raccontare come la danza sia un gesto collettivo che decolonizza l’immaginario. Dalle 10.30 al Vulcano nel bosco ci sarà il momento conclusivo di “Suono aperto” a cura di Pescheria con Hugo Sanchez e Francesca Bianchi. Dopo pranzo, Annika Pannitto ripropone “Meet the Choreographer” al Parco Parco. Al crepuscolo, nuovamente al Vulcano nel bosco, in collaborazione con il Teato Eco Logico, start all’originale lectio-concerto di Rodion (alias il ricercatore-compositore Leandro Cianfanelli) che eseguirà una selezione di alcune “Variazioni Goldberg” e racconterà del contrappunto e della struttura quali fondamentali elementi di questa mirabile opera del compositore tedesco che ha vissuto nel periodo cosiddetto barocco, lasciando comprendere il ruolo dello stesso Bach nella cultura musicale occidentale. Dalle 20 a Casa Carrubo l’installazione-concerto “Infinito” di Giuseppe Cordaro e Vittoria Assembri in omaggio a Giovanni Anselmo, emblema dell’arte contemporanea scomparso lo scorso dicembre e che ha abitato a lungo sull’isola eoliana, che vuole rievocare un avvenimento del 16 agosto 1965: all’alba proprio Anselmo venne ritratto in foto in vetta al vulcano Stromboli. La performance di musica concreta sonorizza le foglie dell’albero del carrubo fino a creare una suite elettronica viva che nasce dall’ecosistema casalingo. Il momento sarà celebrato in un “secondo tempo” all’aurora del giorno dopo con un rito sonoro che prevede l’ascesa collettiva al vulcano per propagare i suoni dello Stromboli, “mentre la terra e le pietre si orientano, l’infinito si manifesta”, citando l’esperienza di Anselmo. La domenica termina in piazza San Vincenzo alle 23 con il dj set di Hugo Sanchez

> L’ORO È FORGIATO DAL FUOCO, NE CONTIENE LA MEMORIA. DEPOSITI DI ORO SI FORMANO NEL CUORE DEI VULCANI E L’ORO È OSPITATO NELLE SUE PIETRE. SCENDENDO IN PROFONDITÀ, TROVEREMO L'ORO NELLA CAMERA MAGMATICA DELLO STROMBOLI?

Mercoledì 26 giugno

9:00 - 11:00 Parco Parco, Goldberg a Gocce, Art and Community Workshop adults, a cura di

Jurij Konjar.

18:00 Petrazze, Seismo-body, performance site specific, Abigail Agius #Around a process of making* 1.

18:30 Bach Parade, dal porto alla Casa di Irene.

19:15 Casa di Irene, La memoria del fuoco, Installazione vernissage, con Irene Lanza.

20:00 Casa di Irene, presentazione ricerca Stuporosa, Francesco Marilungo e Vera Di Lecce. A seguire: Per fare un fuoco, canti a cura di Vera Di Lecce.

21:30 Vulcano nel Bosco, Arcipelago, primo studio, performance con video proiezioni, con Maria Montesi #Around a Process of making 2.

22:30 La libreria, Focu ’Ntrê Cori, proiezione di due cortometraggi, regia Niccolò Donatini

Giovedì 27 giugno

9:00 - 11:00 Parco Parco, Goldberg a Gocce, Art and Community Workshop Adults, a cura di Jurij Konjar.

15:00 - 16:30 Parco Parco, Meet the Choreographer: Steve Paxton in Goldberg Variations, Art and Community workshop Kids, a cura di Annika Pannitto.

17:00 piazza San Vincenzo, Wednesday Dance, performance di danza, con Marta Greco #Around a process of making 3, (15 min)

17:45 - 20:30 Passeggiata segreta | Meeting point (piazza San Vincenzo), Stuporosa, performance di danza, di Francesco Marilungo con Vera Di Lecce, Martina Di Prato, Francesca Linnea Ugolini, Barbara Novati, Roberta Racis.

22:30 La biblioteca di Stromboli, Embrace the Darkness, presentazione del libro d’artista/disco vinile. Restituire alla comunità la ricerca artistica avvenuta a Stromboli, Alos.

Venerdì 28 giugno

9:00 - 10:30 Parco Parco, Goldberg a Gocce, Art and Community Workshop adults, Jurij Konjar.

10:30 - 13:30 Il Vulcano nel Bosco, Suono aperto (primo modulo teorico), Art and Community Workshop Adults, Hugo Sanchez e Francesca Bianchi.

14:00 – 15:00 Vulcano nel Bosco, Archivio sonoro e sperimentale delle isole Eolie, talk*performance con Edizioni Brigantino, direzione Marosi e Renato Grieco.

15:00 - 16:30 Parco Parco, Meet the Choreographer: Steve Paxton, Goldberg Variations, Art and Community Kids workshop, a cura di Annika Pannitto.

19:00 Albergo Brasile, TheoDora | Studio, con Amalia Borsellino, #Around a process of making 4.

19:45 partenza da San Bartolo – Uliveto Boni, Als, performance di danza, con Chiara Marolla e Cinzia Sità (Sosta Palmizi).

21:30 Parco Parco, Gigante, performance di danza, con Annika Pannitto (50 min).

23:00 Casa Galletta, Senza Titolo, performance di danza verticale, con il collettivo FUNA.

Sabato 29 giugno

9:00 - 10:30 Parco Parco o piazza (da verificare), Goldberg a gocce, Art and Community Workshop (aperto a tutti), Jurij Konjar.

15:00 - 16:30 Parco Parco, Meet the Choreographer: Steve Paxton, Goldberg Variations, Art and Community Kids workshop, a cura di Annika Pannitto.

19:30 piazza San Vincenzo, Careful What You Wish for, performance di danza, con Beatrice Biondi #Around a process of making (5,30 minuti).

20:00 Casa Carlotta, Stay Where You Are while You Are, performance di danza, con Margherita Celestino, #Around a process of making (6,30 min).

21:30 Parco Parco, Goldberg a Gocce, una ricerca nella danza delle variazioni Goldberg, performance di danza partecipata a cura di Jurij Konjar (50 min).

23:00 Molo vecchio, Studio per un concerto, performance di danza, con Matteo Marongiu #Around a Process of making (7,20 minuti)

Domenica 30 giugno

9:00 - 10:00 piazza San Vincenzo, Le classique c’est chic!, Art and Community Class Adults, a cura di Anna Basti

10:30 - 13:30 Il Vulcano nel Bosco, Suono aperto, Art and Community Workshop Adults, Hugo Sanchez e Francesca Bianchi (180 min).

16:45 Parco Parco, Meet the Choreographer: Steve Paxton, Goldberg Variations, restituzione Art and Community Kids, a cura di Annika Pannitto.

19:00 Il Vulcano nel Bosco, Lezione-concerto sulle Variazioni Goldberg di Bach, lecture music performance, Rodion, (90 min). Il concerto è organizzato in collaborazione con la Festa di Teatro Eco Logico

20:30 Casa Carrubo, Infinito, una dedica a Giovanni Anselmo, Sound Art installation, con Giuseppe Cordaro, a cura di Marosi e di Alessandro Soresini.

22:30 piazza San Vincenzo, Festa di chiusura, dj set a cura di Hugo Sanchez & guest.

alba 5:00 meeting point San Bartolo, Infinito, una dedica a Giovanni Anselmo, Rito sonoro verso l’oltremare, con Vittoria Assembri.

La 6° edizione del Marosi Festival accoglie Abigail Agius (Malta), Alos, Vittoria Assembri, Beatrice Biondi, Amalia Borsellino, Margherita Celestino (Belgio), Giuseppe Cordaro, FUNA_danza verticale, Marta Greco, Jurij Konjar (Slovenia), Irene Lanza, Francesco Marilungo, Vera Di Lecce, Chiara Marolla e Cinzia Sità, Matteo Marongiu, Maria Montesi, Annika Pannitto, Rodion, Anna Basti, Michela Palermo, Renato Grieco, Hugo Sanchez e Francesca Bianchi.

*#Around a process of making, research and mentoring project, è un percorso di alta formazione gratuito rivolto ad artist* emergenti nel campo della danza e delle performing arts, selezionati tramite call internazionale. Al Marosi Festival presentano lo stato della loro ricerca, nutrita a partire dall’incontro con l’isola e il vulcano. Mentors: German Jauregui e Antia Diaz Otero (Spagna).

Festeggiano il compleanno...

 ... Gessica Cortese, Maria Greco, Gabriele Profilio, Vanessa Di Losa, Domenico Scalia, Gaetano Tripi, Nunziatella Pajno,  Luca Biviano, Ramona Maria Agrip, Ivana Mandarano, Alessandra Zampetti, Vincenzo Sciacchitano


Ricordando... Amelia La Greca in Ziino


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano : Radici e Vento

Oggi, 12 giugno: Sant'Onofrio

Secondo la leggenda era figlio di un re, a lungo desiderato, ma che, appena nato, fu indicato da un demonio come figlio di una relazione adulterina della regina: sottoposto alla "prova del fuoco", ne sarebbe uscito indenne. Si isolò dedicandosi alla vita eremitica ancor molto giovane. Il monaco egiziano Pafnuzio, desideroso di conoscere la vita degli anacoreti del deserto, lo incontrò e trascorse con lui gli ultimi giorni di vita di Onofrio a cui dette sepoltura in una grotta.


Pafnuzio riportò la sua esperienza nel libro La Vita che ebbe larga diffusione in Oriente dando l'avvio al culto di sant'Onofrio che si estese per tutta l'Asia minore.

MARTIROLOGIO ROMANO. In Egitto sant'Onófrio Anacoreta, il quale passò religiosamente la vita per sessant'anni in un vasto deserto, e, illustre per grandi virtù e per meriti, volò al cielo. Le sue opere insigni furono narrate dall'Abate Pafnùzio.

È, assieme a Santa Rosalia e Benedetto il Moro, uno dei patroni della città di Palermo, nella quale è ritenuto, assieme a Sant'Antonio da Padova e San Graziano di Tours, protettore di chi cerca oggetti smarriti, nonché delle donne che cercano marito e degli studenti che hanno problemi di studio. Una delle preghiere tipiche, a Palermo, per ottenere l'intercessione del Santo, recita:


Testo sicilianoTraduzione italiana


Santu Nofriu pilusu-pilusu

Tuttu amabili e amurusu

Pi li vostri santi pila

Fascitimi sta grazia

Diccà a stasira.





Sant'Onofrio peloso-peloso

tutto amabile e amorevole

per i vostri santi peli

fatemi questa grazia

entro stasera.



Santu Nofriu pilusu-pilusu

Lu me cori è tuttu cunfusu

Pi li vostri santi pila

Fascitimi stà grazia

Diccà a stasira.



Sant'Onofrio peloso-peloso

il mio cuore è tutto confuso

per i vostri santi peli

fatemi questa grazia

entro stasera.



Santu Nofriu pilusu-pilusu

Misi un muranu n'to pirtusu

Pi li vostri santi pila

Fascitimi truvari chiddu ca pirdivi

Diccà a stasira.



Sant'Onofrio peloso-peloso

ho fatto un'offerta ai poveri

per i vostri santi peli

fatemi trovare ciò che ho perso

entro stasera.

Comune di Lipari: Emessa ordinanza per regolamentazione lavori edili e/o rumorosi nel territorio comunale - Stagione turistica 2024


 

Buongiorno... così!

martedì 11 giugno 2024

Al via al Freeland il 5° Memorial "Sarino Centorrino" (foto e video)


Ha preso il via, alla presenza della moglie, il 5° memorial Sarino Centorrino. 
Il calcio d'inizio è stato preceduto da un minuto di raccoglimento.
Le squadre partecipanti sono otto, divise in due gironi da 4. Passano alla fase successiva le prime due di ogni girone.
La premiazione si terrà a Canneto in occasione dei festeggiamenti per San Cristoforo




Vacanze a Filicudi per la famiglia Costacurta - Colombari


 

"Eoliani che non ci sono più", deceduti a gennaio - febbraio 2018 ( 34° video: durata 1 minuto e 10 circa)

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 

Nel video: 1) Basile Santino; 2) Caruso Basilia in Resinaro; 3) Cincotta Maria Catena in Berenati; 4) Gitto Franco; 5) Angelino Gualdi; 6) Provvidenti Caterina ved. Cincotta; 7) Tripi Gaetano; 8) Mons. Alfredo Adornato; 9) Saltalamacchia Ezio; 10) Li Donni Ninetta; 11) Varvaro Aurora ved. Lo Cascio ; 12) Zanca Rosa

Comune di Lipari. Avviso di avvio del controllo con fototrappole nei punti di conferimento rifiuti


 

Studenti in vacanza alle Eolie per riconnettersi con la natura e l’amicizia, lontano dai pericoli della rete

Un’esperienza unica prende vita alle Eolie: allontanarsi dai rischi del cyberbullismo e della rete, per riscoprire le bellezze della natura e l’importanza delle relazioni umane. È questo l’obiettivo del “Progetto Soss” che, a partire da venerdì, sbarcherà nell’arcipelago con le sue squadre operative di soccorso agli studenti, guidate da Riccardo Ricci.

“Il nostro progetto opera da oltre vent’anni nelle scuole dei Castelli Romani, contrastando il bullismo e il cyberbullismo”, spiega Ricci a La Repubblica. “Soss è l’acronimo di Squadre Operative Soccorso Studenti, e sottolinea l’importanza del lavoro di squadra. Oggi il cyberbullismo è dilagante, senza freni e con effetti devastanti, arrivando persino all’istigazione al suicidio”.

Ma quali sono le differenze rispetto alle classiche gite scolastiche? “Non solo la scelta di fare a meno del cellulare e di internet, che obbliga i ragazzi a riattivare il cervello, ma anche la necessità di conoscere persone nuove e collaborare”, afferma Ricci. “Non spendere soldi al bar o nei locali, non comprare sigarette e alcolici e non fare uso di droghe, senza sentirsi diversi dagli altri”.

Circa venti ragazzi raggiungeranno l’arcipelago eoliano e coinvolgeranno i coetanei isolani. “Un’iniziativa bellissima che speriamo possa consolidarsi sempre di più”, commenta il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo. “Una sinergia che ha visto unirsi e collaborare le amministrazioni delle isole e gli istituti comprensivi locali”.

L’obiettivo di Riccardo Ricci è coinvolgere i ragazzi eoliani e accendere i riflettori anche sulla pericolosità dei campi elettromagnetici. “Lo scorso anno siamo stati a Valdichiesa, nel Comune di Leni, a Salina, dove vive padre Alessio Mandanikiotis, eremita del cristianesimo orientale. Ci torneremo anche quest’anno e speriamo di coinvolgere tanti ragazzi. Senza cellulari, si accendono. Rinascono”.

“Ritengo che un periodo di disintossicazione sia un vero e proprio salvavita, fondamentale per imparare cose nuove, conoscere persone, o semplicemente per concentrarsi sulla bellezza di un tramonto, di un giro in kayak o del mare che ci circonda. E sotto questo profilo, le Isole Eolie sono perfette”.

Ricci sottolinea le conseguenze create dal Covid sui ragazzi italiani, ancora forti. “Invece di creargli una coscienza reattiva alle emergenze, si è deciso di trasformarli in soggetti capaci di stare quindici ore a giocare davanti agli schermi, dicendogli che ‘andrà tutto bene’. I ragazzi, poi, a scuola dormono, nel vero senso della parola. E noi leggiamo sempre più spesso notizie di tragedie che coinvolgono giovani e adolescenti, che non si sentono accettati e non riescono a reggere le pressioni dei social e i modelli di perfezione che impone la società”.

Canneto: Posizionata su fioriera targhetta in memoria di Jonathan Giannò

"Promessa mantenuta, ti ricorderemo anche passando da questa via". 
Michelle, Sonia, Andrea e Domenico.

"Straordinario successo di FdI alle Eolie". Il presidente del Circolo eoliano ringrazia gli elettori

Scrive in una nota Gianluca Giuffrè, 
“Straordinario successo di Fratelli d’Italia alle Eolie in occasione delle elezioni Europee 2024. Giorgia Meloni, con 643 preferenze, risulta la più votata in assoluto in tutto l’arcipelago mentre il partito, rispetto alle Europee del 2019, ha registrato una crescita confermandosi al secondo posto, così come nel 2019. Se nel 2019 gli elettori hanno espresso 884 preferenze con un 22,71% a fronte di una media nazionale del 7,5%, con la candidatura del dirigente nazionale avvocato Francesco Rizzo, nel 2024 le preferenze sono state 964 raggiungendo un buon 25,22% e questo senza avere consiglieri comunali all’interno del civico consesso di Lipari. Ogni singolo candidato è stato premiato raggiungendo risultati ragguardevoli. Vogliamo ringraziare tutti i nostri elettori e sostenitori che, ciascuno con le proprie forze, hanno fatto in modo che Fratelli D’Italia consolidasse la sua posizione. Ringrazio anche, per la fiducia dimostratami, gli elettori dei due seggi della mia Stromboli che hanno visto al primo posto in assoluto al nostro partito. Infine, porgiamo gli auguri agli eletti di Fratelli d’Italia che siamo certi essere pronti a sostenere le nostre isole”.

Nuove droghe in aumento e parto in anonimato, Asp Trapani protagonista al Premio Troisi col focus “Salute e Cinema”

COMUNICATO -
Le richieste di utenti al SerD (Servizi per le Dipendenze) dell’ASP di Trapani in un solo anno sono aumentate da circa 4000 a 5500: rischiano di dilagare, specialmente tra i giovani, le nuove droghe come Crack e Fentanyl, sempre più potenti e insidiose, con conseguenze preoccupanti per la società e il sistema salute. L’azienda sanitaria trapanese sta avviando una serie di iniziative volte a contrastare il fenomeno e sensibilizzare la collettività sui pericoli derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti con particolare riferimento alle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS): sarà uno degli argomenti al centro dell’attenzione in occasione del focus dedicato a “Salute e Cinema”, che si svolgerà sabato 15 giugno nella piazza di Malfa, sull’isola di Salina.

L’incontro, organizzato nell’ambito della XIII edizione del Marefestival Premio Troisi, che ogni anno riflette su come il cinema può diventare efficace strumento di comunicazione per trasferire preziosi messaggi al pubblico, grazie anche alla presenza di noti attori, comincerà alle ore 19 e vedrà la partecipazione del commissario straordinario ASP Trapani Ferdinando Croce e di illustri relatori a confronto su vari argomenti.

“L’appuntamento di Salina, ormai da anni, rappresenta un’utile opportunità per accendere i riflettori sulle tematiche più attuali - spiega il commissario - che riguardano la salute e la qualità della vita dei nostri cittadini e delle giovani generazioni. Il veicolo cinematografico in questo senso risulta indispensabile per arrivare con facilità e capillarità ad un numero importante al fine di promuovere sani stili di vita e far conoscere i servizi e le strutture messe a disposizione nel territorio”.

L’ASP Trapani illustrerà nello specifico anche le novità sul percorso nascita, con particolare riferimento al modello trapanese per il parto in anonimato, capace di salvare tanti neonati dall’abbandono e dalla ingiusta morte. In tal senso l’azienda ha dimostrato un importante impegno attrezzando l’ospedale S. Antonio Abate di Trapani di una “culla per la vita”, dotata di videosorveglianza e termoregolazione che si attivano nel momento del l’adagiamento del neonato sul lettino.

Sul palco della piazza Immacolata di Malfa, oltre al commissario Croce, parteciperanno: Gaetano Vivona, direttore Dipartimento Salute mentale con una relazione dal titolo “Non solo Fentanyl: dipendenze e nuove droghe, ancora più potenti e insidiose. Focus sui pericoli dell’uso, l’attività dell’Asp di Trapani sul territorio”; Laura Giambanco, direttore UOC Ostetricia e Ginecologia P.O. Trapani con l’intervento sul tema “Percorso nascita: allattamento, parto in anonimato e culla per la vita. Il modello Trapani” e Maria Pia Ferlazzo, responsabile Ufficio Stampa, che parlerà della comunicazione in medicina rapportata al mondo del cinema.

La partecipazione dell’ASP Trapani sarà utile anche per annunciare un congresso promosso dall’ANSPI (Associazione Nazionale Sanitaria delle Piccole Isole), presieduta da Gianni Donigaglia, che si terrà sull’isola di Favignana il prossimo 11 e 12 ottobre: il titolo è “Il pensiero divergente nella costruzione della sanità nelle isole minori: Il <manifesto> di Favignana” con l’obiettivo di affrontare problematiche, criticità e possibili soluzioni alle questioni sanitarie attinenti ai territori isolani.

Festeggiano il compleanno...

 ... Giulia Parisi, Sandro Biviano, Saida El Fanidi, Gisella Ballato, Aurora Palino, Alessandra Lupo, Andrea Li Donni, Fiorella Paino, Noemi Zaia, Ruta Iole, Tindaro Borrello, Stefania Marino, Galliano Rizzo, Salvatore Torre, Armando Vernuccio, Simone Merlino  

Ricordando... Amedeo Romagnoli


Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Adattarsi al cambiamento

Oggi, 11 giugno: San Barnaba

S. Barnaba nacque da Giudei della tribù di Levi, rifugiatisi a Cipro allorchè Pompeo il Grande invase la Palestina. A 12 anni fu mandato a Gerusalemme ove frequentò la scuola di Gamaliele e strinse cordiale amicizia con due condiscepoli: Stefano e Saulo. Erano tutti e tre della stessa età e dovevano un giorno tutti e tre versare il loro sangue per Gesù Cristo e per la sua Chiesa nascente.

Il Salvatore intanto incominciava a riempire la Giudea dei suoi prodigi, ed una folla grandissima lo seguiva entusiasta. In una delle tante volte che Gesù si recò a Gerusalemme, andò alla piscina probatica, e quivi trovò un uomo da trentotto anni ammalato, e gli domandò: « Vuoi essere guarito? ». Quello rispose: « Signore, non ho nessuno che mi metta nell'acqua quando essa è agitata ». Allora il Signore, mosso a compassione, gli comandò: « Alzati, prendi il tuo letto e cammina ». E quegli si alzò e fu sano sull'istante. Barnaba presente a questo prodigio, credette in Gesù e ne divenne fedele discepolo.
Dopo la Pentecoste, quando gli Apostoli iniziarono la loro predicazione fra i pagani, Barnaba fu mandato ad Antiochia. Avendo ottenuto in questa città un numero considerevole di conversioni, e volendo ampliare il campo del suo apostolato, Barnaba pensò a Saulo, che dopo la sua conversione si era ritirato a Tarso. Vi andò, e trovatolo lo condusse ad Antiochia.

Dopo avere dimorato più di un anno in questa città, avvenne che lo Spirito Santo fece segregare i due apostoli Barnaba e Saulo per la missione alla quale li aveva assunti. Ricevettero allora la pienezza del sacerdozio, l'episcopato, dopodichè abbandonarono Antiochia e conducendo seco Giovanni Marco si recarono a Cipro, poi a Salamina e a Pafo ove il proconsole Sergio Paolo si convertì. Quivi Saulo mutò il suo nome in Paolo. Partiti poi da Pafo andarono a Perge in Panfilia mentre Giovanni Marco ritornava a Gerusalemme. Cacciati di là, raggiunsero Iconio; quivi il Signore diede loro una grande consolazione: la conversione della vergine Tecla. In seguito si recarono a Listri ed in molte altre città nelle quali operarono numerose conversioni.

Dopo il Concilio di Gerusalemme, essendosi Giovanni Marco riunito a Barnaba, Paolo si separò da essi, e preso Sila con sé, partì per l'Asia Minore, mentre Barnaba e Giovanni Marco fecero vela per Cipro. La tradizione ci dice che Barnaba percorse anche l'Egitto e l'Italia.

Ritornato a Cipro si stabilì a Salamina e convertì moltissimi isolani. Ma i Giudei, adirati per il bene che faceva, s'impadronirono dell'Apostolo, e dopo averlo fatto molto soffrire Io lapidarono (11 giugno del 60 ca.). Giovanni Marco ne seppellì le preziose reliquie in una caverna.

Nel 485 il santo Martire apparve ad Antemio vescovo di Salamina rivelandogli il luogo della sua sepoltura. Sul suo petto fu trovato un esemplare del Vangelo di S. Matteo, scritto in ebraico di sua propria mano.

PRATICA. Imitiamo S. Barnaba nell'amore al S. Vangelo, facendo oggi un piccolo sacrificio per la sua propagazione.

PREGHIERA. O Dio che ci allieti per i meriti e l'intercessione del tuo beato apostolo Barnaba, concedici propizio di conseguire per i suoi meriti la felicità eterna.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Salamina, in Cipro, il natale di san Barnaba Apostolo, il quale, di nazione Cipriota, ordinato dai discepoli Apostolo delle genti insieme a Pàolo, percorse con lui molte regioni, esercitando l'ufficio della predicazione evangelica a lui affidato; finalmente, andato a Cipro, vi onorò il suo Apostolato con un glorioso martirio. Il suo corpo, al tempo dell'Imperatore Zenone, fu ritrovato per rivelazione dello stesso Barnaba, insieme ad una copia del Vangelo di san Mattéo, trascritta di sua mano dallo stesso Barnaba

PROVERBIO. Se piove per San Barnabà l'uva bianca se ne va

Buongiorno... così!


 

lunedì 10 giugno 2024

Leni: I numeri ufficiali dei candidati a sindaco e delle liste. Ripartizione seggi

 

Sono stati resi noti dall'ufficio elettorale regionale le preferenze ufficiali dei candidati a sindaco di Leni e delle liste d'appoggio, così come la ripartizione dei seggi. 

Ireneo Giardinello (nuovo sindaco) 198 preferenze. Lista "Ireneo Giardinello sindaco - Siamo Leni" 199 preferenze.

Claudio Rugolo 183 preferenze. Lista "Tutti insieme per Leni - Claudio Rugolo sindaco " 181 preferenze. 

Sergio Russo 66 preferenze. Lista "Evoluzione Lenese - Sergio Russo sindaco" 57 preferenze.

La lista di Giardinello avrà, in consiglio comunale, sette consiglieri ( Sonia Zampetti 85, Valerio De Fina 60, Giuseppe Scaffidi 39, Santina Podetti 31, Piero Podetti 29, Fabrizio Saltalamacchia 23, Lucrezia Galletta 17)

Al consiglio accede in quanto candidato sindaco, secondo arrivato, Claudio Rugolo. 

Alla lista di Rugolo vanno gli altri due posti in consiglio comunale  (Paola Donato 51, Maria Rosa Zagami 50)






"Sorpresa" a Leni. Giardinello è il nuovo sindaco

 Ireneo Giardinello è il nuovo sindaco di Leni. Ha riportato 198 preferenze, secondo Rugolo 183, terzo Russo 66


Pescando nel nostro archivio: La processione di San Cristoforo a Canneto (Lipari) .Il video fotografico

Una "finestra" aperta sulla processione del simulacro di San Cristoforo tenutasi a Canneto (Lipari) nel 2009.  Vi proponiamo il video realizzato con alcune foto scattate allora da Silvia Sarpi e Francesca Giardina:

L’isola che mi amava - Nell'abbraccio di Alicudi. Il libro di Stefania Aphel Barzini:

In libreria dallo scorso 3 maggio per Ponte alle Grazie c’è L’isola che mi amava. Nell’abbraccio di Alicudi, libro scritto da Stefania Aphel Barzini. Di questo libro Serena Dandini ha scritto: «Finalmente possiamo condividere il grande amore di Stefania Barzini per le isole Eolie grazie ad una scrittura che cattura con la stessa forza del vulcano che le sovrasta».

Tanti anni fa, Stefania Aphel Barzini ha incontrato Alicudi, isola conica, pietrosa, piena di scale e scomoda, ultimo scalo nell’arcipelago delle Eolie. Una manciata di casette bianche arrampicate sulle falde della montagna, cespugli spinosi abbarbicati alla terra rugosa, niente strade, niente illuminazione, niente farmacia, tabaccaio, banche o telefono, due botteghe, un bar e una piccola pensione.

È stato amore a prima vista e Stefania non ha avuto pace fino a che non si è comprata una casa, molto vicina al cielo, a 475 gradini dal porto, con una vista a 360 gradi sul mare, un grande patio, fichi d’india e capperi, ibisco e gelsomino nel piccolo giardino. Per vivere in un altro blu. Per dialogare con una natura rigogliosa eccessiva esuberante e, tra vento e silenzio, riappropriarsi del Tempo. Questo libro racconta la loro storia d’amore.

L’autrice

Stefania Aphel Barzini ama soprattutto scrivere, leggere, viaggiare e cucinare. Ha vissuto a lungo negli Stati Uniti collaborando con l’Istituto Italiano di Cultura; tornata in Italia è stata per anni collaboratrice del Gambero Rosso. Si è occupata di migrazione sia attraverso la sua pagina facebook La Pagina Migrante sia partecipando a progetti vari (Frutta Urbana, Mediterranea, seminari di integrazione con l’Istituto di Storia Moderna e Contemporanea). Ha tenuto corsi di cucina regionale italiana negli Stati Uniti, in Angola, in Marocco, in Camerun e a São Tomé e Príncipe. Ha al suo attivo numerosi saggi e quattro romanzi, tra cui ricordiamo Le Gattoparde (2022). Vive e lavora tra Roma, Vetralla e Alicudi con marito, cani e gatti.

Festeggiano il compleanno...

... Marianna Iacono, Miriam Rifici, Christian Spanò, Gaetano Mollica, Clara Munafò

Leni: Rugolo in testa dopo lo spoglio delle prime 100 schede.

 L'avvocato Claudio Rugolo, dopo lo scrutinio delle prime 150 schede, è il primo tra i candidati a sindaco di Leni con 70 voti riportati. 

Aggiornamento delle 15:34 - È testa a testa Rugolo - Giardinello (80 voti a testa)

Aggiornamento ore 16 e  30 Giardinello 160; Rugolo 147

 

Ricordando... Adelina Falanga ved. Paino


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

E' nato Matteo Lo Nardo

E' venuto alla luce, alle 16 e 43 di ieri, all'ospedale di Patti,

Matteo Lo Nardo

figlio di Bartolo e di Francesca Falconieri.

Il piccolo pesa kg. 3, 570

Al neo arrivato l'augurio di ogni bene.

Felicitazioni ai neo genitori, ai nonni e ai parenti

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Nemici nella testa

Oggi, 10 giugno: Beata Diana degli Andalò

 La beata Diana degli Andalò, soprannome della nobile famiglia bolognese Lovello, nacque a Bologna nel 1200 ed era sorella di Loderingo (ca. 1210-1293) che insieme con Catalano dei Malavolti e con il beato Bartolomeo da Breganze fu uno dei fondatori dei Frati Gaudenti, o Cavalieri di S. Maria, Ordine approvato da Papa Clemente IV nel 1260 con il compito di combattere le eresie e di pacificare le contese tra le fazioni cittadine.


Diana favorì l'insediamento dei Domenicani a Bologna. Ebbe con San Domenico di Guzman, che persuase a fondare anche un monastero femminile nella sua città; tuttavia, il desiderio espresso da Diana potè essere realizzato solo dal successore di San Domenico.

Diana, che avevo avuto una esperienza infelice come monaca tra le Canonichesse - era infatti stata strappata dal monastero a viva forza dai suoi familiari - in questa casa domenicana potè realizzare il suo desiderio di darsi alla vita religiosa.

Divenne così badessa del convento Sant'Agnese di Bologna che fondò insieme a Beato Giordano di Sassonia. La sua memoria viene associata a quella di Cecilia di Bologna e di Amata, dopo il ritrovamento nella medesima tomba, presso il monastero di Sant'Agnese, di tre corpi attribuiti alle tre beate.

Venne beatificata da papa Leone XIII, l'8 agosto 1888

MARTIROLOGIO ROMANO. A Bologna, beata Diana d’Andalò, vergine, che, superati tutti gli mpedimenti posti dalla famiglia, emise voto di vita claustrale nelle mani dello stesso san Domenico, entrando nel monastero di Sant’Agnese da lei stessa fondato.

Buongiorno... così!


 

Europee: Nel Comune di Lipari ha votato il 31,25% (nel post tutti i dati). A Leni alle amministrative il 56,44%

 

Per le Elezioni europee nel Comune di Lipari ha votato il 31,25%. Per visualizzare tutti i dati, comprese le preferenze cliccare su questo link Risultati elettorali (comunelipari.it)

A Leni per le amministrative hanno votato 456 elettori, il 56,44% degli aventi diritto. Rispetto alle  precedenti amministrative si è registrato un 0,38% in meno.

Lo spoglio a Leni inizierà alle 14

domenica 9 giugno 2024

Alle 19 nel Comune di Lipari per le Europee ha votato solo il 22,13%. A Leni per le amministrative il 47,15%

 

Per le Elezioni europee a Lipari, alle ore 19, secondo i dati forniti dall'Ufficio elettorale del Comune di Lipari, ha votato solo il 22,13% degli aventi diritto. La maggiore affluenza in percentuale, rispetto agli aventi diritto, al seggio n° 17 (Ginostra), con il 40,58%; la minore al seggio numero 10 di Canneto  (7,09%). A Lipari il seggio che fa segnare la percentuale maggiore (30,49%) è il numero tre.

A Leni, per le amministrative, alle 19, secondo i dati forniti dall'Ufficio elettorale regionale, avevano votato 381 elettori (47,15%). Nelle precedenti amministrative, sempre alle 19, aveva votato il 56,81%

"Eoliani che non ci sono più" ( 33° video: durata 3 minuti e 50 circa)

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 

Nelle foto di oggi. Copertina: Tina Lucchese; 1) Turiddu Lo Ricco; 2) Maestro Lorizio; 3) Lorizio; 4) Angelino Lo Schiavo; 5) Vincenzo Lo Schiavo; 6) Giuseppe Losinno; 7) Carmelo Lo Surdo; 8) Francesca Lo Surdo; 9) Nunziata Lo Surdo; 10) Giuseppe Lombardo: 11) Giovanna Longo; 12) Rosanna Ziino; 13) Oreste Bruno Longo; 14) Annamaria Lopes; 15) Angelo Luca; 16) Antonina Luca; 17) Tina Lucchese; 18) Nino Maggio; 19) Giuseppe Maggiore; 20) Giuseppe Maiorana; 21) Angelino Maiuri; 22) Angela Mandarano; 23) Francesco Mandarano; 24) Giovanni Mandarano; 25) Giovannino Mandarano; 26) Maria Catena Mandarano; 27) Matilde Mandarano; 28) Onofrio Mandarano; 29) Pino Mandarano; 30) Rodolfo Mandarano; 31) Vittoria Mandarano; 32) Mandarano; 33) Giuseppe Mandile; 34) Giuseppina Mandile; 35) Concetta Mangano; 36) Giovanni Mangano; 37) Giovanni Mangano; 38) Maria Mangano; 39) Orazio Mangano; 40) Tommaso Mangano; 41) Antonino Maniaci; 42) Manicotto; 43) Gilormino Mannello          

Calcio: Proficua trasferta messinese per i piccoli, pulcini e under 12 della Ludica Lipari (foto e video)


Tre vittorie su tre incontri giocati ed occasione di crescita e socializzazione per i  "calciatori in erba" della Ludica Lipari, impegnati oggi a Messina contro formazioni coetanee. Nella categoria "piccoli" vittoria per 2 a 1; nei "pulcini" vittoria per 3 a 2;  nella categoria "under 12" vittoria per 3 a 1. 





Il poeta - scrittore eoliano Cortese all'Iper Festival del Museo delle Periferie di Roma

L'eoliano Davide Cortese è stato invitato all'Iper Festival del Museo delle Periferie di Roma nella doppia veste di poeta e scrittore. Cortese parlerà infatti di ZEBU' BAMBINO, il suo fortunato poemetto sull'infanzia del diavolo, e di MALIZIA CHRISTI, il suo nuovo romanzo.
L'evento è ospitato dal MACRO LA PELANDA di Testaccio, il 10 giugno alle ore 18 al Teatro 2.