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domenica 23 giugno 2024

Stromboli: In corso intensa attività di spattering con tracimazione di lava

 

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 12:00 UTC (14:OO)  circa si osserva un'intensa attività di spattering alla BN1 di Stromboli, che sta alimentando modeste tracimazioni di lava sulla parte alta della Sciara del Fuoco, con una lunghezza di circa un centinaio di metri. Si osserva inoltre il rotolamento di blocchi sulla Sciara fino alla linea di costa. 

Alle ore 03:20 UTC (ore 05:20) circa, si è osservato un incremento dei valori dell'ampiezza media del tremore vulcanico che rapidamente si è portata dal livello alto a quello molto alto, permanendo su quest'ultimo. Il valore massimo è stato raggiunto alle ore 10:30 UTC (12:30) . La frequenza oraria degli eventi VLP è da questa notte stabile su un numero di circa 10 eventi l'ora. I segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni GNSS (HF) e clinometrica non mostrano variazioni significative..

Rifiuti, chiusa la discarica di Lentini. L'appello dell'assessore Iacolino ai cittadini

 Scrive l'assessore Gianni Iacolino: "Si invita la cittadinanza ad un rispetto più attento del conferimento rifiuti , riducendo di molto la componente secca ( indifferenziata) , anche alla luce della improvvisa chiusura della discarica di Lentini , che nell'immediato arrecherà disservizi in molti Comuni della Sicilia Orientale. Il Comune di Lipari si è già attivato per conferire in siti alternativi".

Festeggiano il compleanno...

...Sabina Alleruzzo,Rossella Imbesi, Santino Taranto, Giuseppe Bonfante, Laura Costa, Giovanni Tringali, Bartolo Puglisi, Giovanni Raffiti, Andrea Zaia, Morena Greco, Valeria Russo, Guendalina Catena   


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Amore e fiducia

Domenica tragica a Milazzo,16enne perde la vita nello schianto con il suo SH contro un albero

Foto: Gazzetta del sud
Incidente mortale stamattina, all’alba, in via Mangiavacca, la strada che da Archi conduce al Parco Corolla. A perdere la vita un sedicenne, G.C., di Pace del Mela, che si trovava a bordo del suo scooter SH 125. Lo schianto, contro un albero, sembrerebbe avvenuto in modo autonomo (accertamenti sono in corso), poco dopo le 6,30.
L' impatto, devastante, gli ha provocato gravissimi traumi. Condotto d'urgenza in ospedale dall'ambulanza dl 118 è morto pochi minuti dopo.
Il giovane si stava recando a lavoro in un locale milazzese.

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 23 giugno 2024

Oggi, 23 giugno: San Lanfranco Beccari

 Nato appunto a Pavia nella nobile famiglia Beccari (o de Beccaria) nei primi decenni del sec. XII, Lanfranco fu consacrato Vescovo della sua città da Papa Alessandro III. La ricostruzione della sua biografia si deve in prima istanza al suo successore nella Cattedra episcopale, Bernardo che scrisse, poco dopo la sua morte, una "Vita Lanfranci": nella quale sono riportati, letteralmente, vita, morte e miracoli del futuro Santo. Da questo scritto e da numerosi altri contributi bibliografici emerge la figura carismatica di Lanfranco: amabile con i buoni, ma energico con i cattivi, pio, caritatevole e di vita esemplare. Difensore del potere della Chiesa in un periodo in cui si verificavano spesso controversie tra Papato e Autorità laiche, tra Guelfi e Ghibellini Egli difese con forza le proprietà e le prerogative ecclesiastiche e per questo motivo risultò presto inviso ai Consoli che governavano il Comune di Pavia, finendo per essere svillaneggiato e angariato da un certo numero di influenti cittadini pavesi. La situazione arrivò a una gravità tale che il Vescovo fu costretto a lasciare Pavia e a recarsi a Roma, ove trovò conforto e sostegno da parte del Papa. Ritornato a Pavia, ma ormai stanco di lottare, si ritirò nel monastero vallombrosano, allora ancora detto del S. Sepolcro (nei pressi della città ma non entro le sue mura), dove morì il 23 giugno (forse) del 1198, come appare da una lettera di Innocenzo III del 8 agosto di quell'anno.



La fama di santità di Lanfranco si diffuse rapidamente attraverso il territorio pavese e dei dintorni, anche in funzione dei numerosi miracoli subito attribuiti al Vescovo. Leggendo il piacevole libro di Vittorio Lanzani "Cronache di Miracoli. Documenti del XIII secolo su Lanfranco Vescovo di Pavia" si può constatare, non solo che già il successore Bernardo fece registrare, con atto notarile, ben 40 casi riconosciuti come miracolosi, ma anche come alcuni di questi eventi abbiano davvero un carattere di grande originalità. Insieme alla registrazione di guarigioni o scampati pericoli si trovano infatti almeno tre testimonianze di prigionieri liberati in seguito ad eventi prodigiosi verificatisi dopo che questi avevano elevato invocazioni al Santo. Alcuni dei documenti notarili dell'epoca sono ancora reperibili negli archivi pavesi e riportano le dichiarazioni dei protagonisti e di numerosi testimoni dei fatti citati.
Nel febbraio del 1202 il giovane Giovanni Boglario si trova detenuto per "carcerazione a lunga durata e coartazione con ceppi di ferro a mani e piedi. Nulla viene detto sul reato così punito, ma si registra il fatto che il prigioniero, "soffrendo molto per i ceppi di ferro", aveva invocato l'aiuto di S. Lanfranco: facendo voto di servizio perpetuo nel Convento del S. Sepolcro qualora fosse stato liberato dalle catene. Nella notte seguente il ragazzo sogna S. Lanfranco e al risveglio si trova libero dai ceppi, anche se questi giacciono a terra perfettamente chiusi. Le guardie, ovviamente, non credono subito al miracolo e sospettano un tentativo di evasione, ma i controlli alle cavigliere e alle manette di ferro confermano la loro regolare chiusura e l'assenza di segni di effrazione. Con l'intervento del Vescovo Bernardo, Giovanni viene quindi graziato e può continuare la sua vita al servizio della chiesa ora intitolata a S. Lanfranco.
In data 1 giugno 1202 Uberto Verri riesce ad evadere dai sotterranei del carcere e fugge salendo verso la Torre di Porta di Palazzo, dove incontra però un manipolo di guardie che lo riacciuffano. Nella concitazione del momento, per quanto i carcerieri avessero promesso di non far del male al prigioniero, uno degli sgherri pugnala il malcapitato, che viene riportato in cella sanguinante e ormai in fin di vita. Nella sua disperazione Uberto invoca S. Lanfranco e la mattina dopo si ritrova risanato e con la ferita ormai cicatrizzata. Sono le stesse guardie, tra cui il responsabile dell'accoltellamento, a testimoniare l'evento miracoloso.
Il fatto più eclatante si verifica comunque nell'ottobre del 1203. La carretta che porta i condannati a morte verso la forca, per l'impiccagione, trasporta due condannati: uno di essi è Alberto da Novara, giudicato colpevole di "molti gravi peccati e misfatti". Questi comincia presto a proclamare pubblicamente il suo pentimento per i reati commessi e ad invocare l'aiuto di San Lanfranco di fronte alla morte. Dopo la regolare impiccagione del primo condannato, si passa a sistemare la corda al collo di Alberto, che da parte sua continua a pregare. La botola si apre, l'impiccato resta appeso per il collo, ma la morte non sopraggiunge. Anzi, egli continua ad elevare preghiere ad alta voce. Al boia e ai suoi aiutanti non resta che liberare il condannato in modo da verificare la corda e controllarne l'efficienza. Per altre due volte si tenta di impiccare Alberto, persino cercando di tirare il malcapitato per le gambe in modo da facilitarne il soffocamento, niente da fare: l'impiccato mancato continua ad elevare preghiere e ringraziamenti a S. Lanfranco. Di fronte all'evento prodigioso non resta quindi alle Autorità civili che adeguarsi a concedere la grazia già data dal Potere Divino.
A questi fatti si può associare un ultimo evento prodigioso dovuto a San Lanfranco. Questo è documentato nel bassorilievo scolpito sulla destra dell'Arca che conserva il corpo del Santo tumulato nella chiesa: "La giovane Gelasia, condannata con la falsa accusa di aver avvelenato il fratello, esce salva dal rogo".

Buongiorno e buona domenica...così!


 

sabato 22 giugno 2024

Diletta Leotta e Loris Karius hanno detto sì. Matrimonio da favola a Vulcano (foto: corriere della sera)


 

Trasporti per le Eolie, la scure delle tariffe su pendolari e turisti. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 22 giugno 2024


 

Museo del calcio, visite e rari cimeli. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 22 giugno 2024


 

"Pescando" nel nostro archivio video. Bambini ed adulti Carnevale 2010 a Canneto

Pantelleria e Salina perdono le "5 vele". L'articolo dalla Gazzetta del sud del 22 giugno


 

Ricordando... Angelina Monte in Imbruglia


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Satnam Singh era una persona, un essere umano. Il pensiero di Francesco Coscione

Satnam Singh era una persona, un essere umano. Aveva due occhi come noi. La bocca come noi. Un braccio solo perché l'altro gli è stato strappato da una macchina sulla quale faceva lo schiavo e gli ha fatto uscire tutto il sangue che aveva, dello stesso colore del nostro. La moglie urlava di terrore mentre il suo aguzzino (non chiamiamolo datore di lavoro) li portava davanti alla loro casa e li buttava fuori dal furgone e lanciava il braccio amputato in mezzo alle cassette della frutta. La moglie l'ha visto e sentito mentre diventava sempre più freddo e finché moriva, tra le sue braccia. Non aveva il permesso di soggiorno. Non era regolare. Adesso alla moglie le è stato concesso per motivi di non so che tipo. E' successo tutto vicino a Latina ma forse lui non merita un giorno di lutto come il lavoratore italiano che è morto oggi a Bolzano. Lui, Satnam Singh, era nero, irregolare, ma non è morto sul lavoro, è stato assassinato per un paio di euro all'ora per noi. Non era un dipendente, era uno schiavo, uno schiavo di tutti noi. E se pensiamo o diciamo: io che c'entro, siamo ancora più complici e colpevoli.
Francesco Coscione

I carabinieri a scuola. Tra piccole isole e Pace. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 21 giugno 2024


 

Relitto carico di anfore nei fondali delle Eolie. Oggi a Linea blu. L'articolo sulla Gazzetta del sud del 22 giugno 2024

Festeggiano il compleanno...

... Giulia Falanga, Immacolata Rifici, Giusy Riganò, Alessandro Furnari, Antonella Portelli, Giancarlo Felice, Elide Caruso, Eraldo Biviano 



Eoliani che che non ci sono più" ( 39° video, deceduti a luglio - agosto 2018: durata 1 minuti e 55)

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 

Nel video: 1) Angelo Biviano; 2) Angelino Pittari; 3) Annetta Natoli in Chiofalo; 4) Bartolomeo Paino; 5) Benito Stramandino; 6) Felice Lopes; 7) Felice Paino; 8)Franco Restuccia; 9) Giuseppa Mangano; 10) Giuseppe Beninati; 11) Giuseppe Muscarà; 12) Grazia Biviano; 13) Giuseppe Iacolino; 14) Isabella De Luca; 15) Maria Reitano in Famularo; 16) Mario Cusolito; 17) Olga Sciacchitano in Russo; 18) Vincenzo Sidoti. 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Idee che incidono

Oggi, 22 giugno: San Paolino da Nola

S. Paolino nacque a Bordeaux in Francia l'anno 353 d. C. da illustre famiglia senatoria. Sortì dalla natura quell'ingegno sveglio e quelle felici disposizioni che fecero presagire la sua futura grandezza.


Ai doni intellettuali elargitigli da Dio, egli unì severi e profondissimi studi, apprendendo a perfezione la musica e l'eloquenza. Ma ciò che più di tutti lo distinse, sia prima che dopo la sua conversione, fu l'esimia carità verso i poveri e i derelitti.


Ricchissimo e nobilissimo, entrato nella carriera politica, venne presto innalzato alla dignità di senatore e con questo onorifico titolo venne in Italia, fissando la sua sede a Nola. Quivi, scosso dai fatti strepitosi che avvenivano alla tomba del martire S. Felice, cominciò ad avvicinarsi alla fede di Cristo.


Ritornato in Francia, ricevette il battesimo da S. Martino, vescovo di Tours e durante una permanenza in Spagna conobbe un'avvenente e pia giovane, Therasia, che sposò. Ambedue però decisero poi di perseguire un ideale di perfezione evangelica fondato sulla povertà, l'ascetismo e la preghiera, spinti a quella decisione fu la morte prematura del figlioletto, Celso.


Abbandonata ogni altra occupazione, approfondì lo studio delle Sacre Scritture, e, fedele interprete di quelle parole di vita, ne ricavò un grande disinteresse delle grandezze umane ed un ardente desiderio dei beni eterni. Distribuì le sue ingenti ricchezze ai poveri e, separatosi dalla sua fedele consorte, che rinunziando al matrimonio prendeva il velo, si recò a Barcellona.


Il Signore però, sempre ammirabile nelle sue vie, vedendo ormai quell'anima pronta al sacrificio, non tardò ad eleggersela.


Mentre nella città di Barcellona assisteva alla solennissima festa del S. Natale, fu preso dal popolo e fatto consacrare sacerdote. Assunto all'altissimo onore di ministro di Dio, il Santo mise a servizio del suo augustissimo re tutte le sue forze intellettuali e morali, tanto che in breve tempo crebbe talmente la sua stima che, ricchi e poveri, piccoli e grandi, principi e governatori ricorrevano a lui chiedendogli consiglio nelle più importanti e difficili imprese e tenendolo come l'oracolo della città. Egli però, che amava essere a tutti sconosciuto, partì dalla Spagna e venne a stabilirsi a Nola. Quest'uomo già illustre per essere stato senatore e console, vestito di rozza tonaca passava i giorni e le notti nelle veglie e nei digiuni, continuamente assorto nella contemplazione delle cose celesti. Si stabilì insieme alla consorte in un'ospizio per i poveri da lui edificato. Divenuto vacante il vescovado di Nola, Paolino venne unanimemente eletto vescovo.


Consapevole del nuovo compito e delle tante anime che da lui aspettavano il pane spirituale della divina parola, cercò di adempiere in modo perfetto questo suo delicatissimo ufficio di padre e maestro.


Ma la morte ormai s'avvicinava. Dopo essere infatti ritornato a Nola da un viaggio che aveva fatto per liberare i cristiani rimasti prigionieri dei barbari, si ammalò e s'addormentò nel Signore l'anno 431, lasciando numerosi scritti grandemente apprezzati per la loro sapienza.


PRATICA. - Impariamo ad avere carità verso Dio e verso il prossimo.


PREGHIERA. - O Dio, concedici, dietro l'esempio del santo vescovo Paolino, di disinteressare le cose terrene e desiderare le celesti.


MARTIROLOGIO ROMANO. San Paolino, vescovo, che, ricevuto il battesimo a Bordeaux e lasciato l’incarico di console, da nobilissimo e ricchissimo che era si fece povero e umile per Cristo e, trasferitosi a Nola in Campania presso il sepolcro di san Felice sacerdote per seguire da vicino il suo esempio di vita, condusse vita ascetica con la moglie e i compagni; divenuto vescovo, insigne per cultura e santità, aiutò i pellegrini e soccorse con amore i poveri.

Buongiorno...così!


 

venerdì 21 giugno 2024

Lipari, cocaina in frigo. Arrestata una 42enne. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 21 giugno 2024


 

Lipari, una rete di volontari per le tartarughe. Dalla Gazzetta del sud del 21 giugno 2024


 

Nuovo meritatissimo encomio per Elio Benenati, sovrintendente capo della Riserva di Salina. Rilasciato dal sindaco Montecristo prima della scadenza del mandato


 

Stromboli, domani su Linea Blu di Rai uno.

L’isola di Stromboli sarà, oggi, a partire dalle 14 e 30, protagonista della puntata di Linea blu, il programma di Rai uno, condotto da Donatella Bianchi. 
Le telecamere della storica trasmissione, che festeggia 30 anni, porteranno in superficie le immagini di un relitto romano di 2300 anni fa, carico di anfore, naufragato tra Stromboli a Panarea e adagiato sul fondo a 115 metri di profondità. Roberto Rinaldi racconterà l’emozione di questo incontro con la storia nell’abisso. La stessa conduttrice racconterà la vita notturna sott’acqua, segreta, affascinante e colorata.

Fabio Gallo andrà alla scoperta di Ginostra, minuscolo borgo dove si arriva solo via mare: qui non ci sono auto, gli asinelli aiutano i turisti a portare i bagagli. Ed ancora salirà alle pendici del vulcano per assistere da vicino alle eruzioni, affacciato sulla Sciara del fuoco,

‘Linea Blu’ parteciperà all’ultimo giorno di scuola a Stromboli, protagonista di un piccolo boom demografico: i bimbi di asilo e scuole elementari sono raddoppiati in pochi anni. 

E ancora i giovani, i ragazzi, saranno protagonisti di un momento di grande emozione, il battesimo del mare, il primo respiro sott’acqua con una bombola sulle spalle.


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Da lunedì 24 giugno 2024 e fino al 15 settembre entrerà in vigore, nelle APU (Aree pedonali urbane) il divieto di circolazione per tutti i velocipedi e monopattini, anche elettrici, e a ogni altro genere di veicolo utilizzato per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (segway, hoverboard, e monowheel). L’ingresso nelle APU, ai suddetti mezzi, è consentito, unicamente, se condotti a mano.

A tal proposito è stata emessa ordinanza da parte del comandante della polizia municipale di Lipari, Francesco Cataliotti.

Diversi i cittadini, così come i turisti, che hanno lamentato come l'andirivieni di questi mezzi, costituisse pericolo per la pubblica incolumità

Trasporti marittimi: Federalberghi Isole Eolie chiede soluzioni concrete e immediate per non aggravare i danni

 Lipari, 21 giugno 2024 - La situazione dei trasporti marittimi a mezzo navi tra Milazzo e le isole Eolie continua a destare preoccupazioni tra cittadini e operatori turistici. A rilanciare la questione è Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, che – in una nota inviata ieri a tutti gli Enti e soggetti interessati con in testa il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e l’Assessore Alessandro Aricò - denuncia gravi disservizi e aumenti tariffari che penalizzano sia i residenti che i turisti.

Capacità insufficiente e ritardi: una combinazione insostenibile

I problemi principali riguardano l’insufficiente capienza dei mezzi di trasporto attualmente in servizio e i frequenti ritardi. Molte delle navi sono ormai obsolete e non riescono a soddisfare la domanda crescente, soprattutto durante la stagione turistica. Ad esempio, la motonave Antonello da Messina, varata nel 1978, ha una capacità limitata a 70 auto, mentre la Lippi, varata nel 1990, può trasportarne solo 76. La recente sostituzione della Pietro Novelli (capacità di 106 auto) con la Antonello da Messina ha quindi aggravato i disagi anche perché l’Isola di Stromboli (168 auto) risulta – nonostante ci si trovi nel pieno della stagione turistica - ancora in cantiere.

Inoltre, i continui ritardi, dovuti a problemi tecnici, cambi nave e operazioni di manutenzione e buncheraggio, stanno creando enormi difficoltà. Negli ultimi giorni, si sono registrati ritardi significativi: il 12, 13, 15, 16, 17, 18, 19 e 20 giugno hanno visto ritardi fino a 2 ore e mezza, causando un vero e proprio caos.

Tariffe alle stelle sui mezzi in convenzione ministeriale: un problema inaccettabile

Non bastassero i problemi operativi, Federalberghi sottolinea anche gli aumenti esorbitanti delle tariffe. Da giugno 2022 a dicembre 2022, le tariffe sono aumentate per un totale del 56% e così permangono a tutt’oggi. Questi rincari pesano gravemente sul costo della vita nelle isole e scoraggiano i turisti, in particolare quelli che viaggiano nei weekend o per brevi soggiorni.

Le Richieste di Federalberghi

Di fronte a questa situazione critica, Federalberghi Isole Eolie chiede interventi immediati. Le principali richieste sono:

  1. Accelerare la messa in linea della motonave Isola di Stromboli o di altri mezzi adeguati.
  2. Rigenerare e integrare il parco Navi, con nuove soluzioni da implementare nel rinnovo della convenzione regionale, prevista per settembre 2024.
  3. Reperire le risorse necessarie per fronteggiare gli insostenibili aumenti tariffari.
  4. Istituire un tavolo permanente di confronto con tutte le parti interessate, per trovare soluzioni rapide e concrete.

Christian Del Bono ha ribadito l'urgenza di migliorare la qualità dei servizi marittimi per garantire il benessere delle comunità locali e supportare il turismo, vitale per l’economia delle isole.

Qui il testo completo della nota: https://bit.ly/4c5qcCa

Festeggiano il compleanno...

... Luigi Profilio, Mario Profilio, Manuela Radici, Roberto Cacace, Davide Rando, Emilio Subba, Luigi Rainone, Moira Diana Di Bernardo, Bartolo Natoli, Angela Fonti, Luigina De Losa, Angelo Puglisi. 



Ricordando...Angelina China

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Incoraggiamento

I.C. "ISOLE EOLIE" : AL VIA IL PON ESTIVO AGENDA SUD 2024


 

Oggi, 21 giugno: San Luigi Gonzaga

 
Nacque da Maria Santena di Chieri e dal marchese Ferdinando, discendente dalla nobile e potente famiglia dei Gonzaga, nel 1568. Dalla madre, insieme col latte succhiò pure i primi germi di santità, facendo prevedere l'eccelso grado di perfezione a cui sarebbe sì rapidamente asceso.
Ancora piccolo, molte volte fu veduto dai servi e dalla stessa madre in un angolo remoto del palazzo assorto in preghiera.

Il marchese suo padre, intanto, ignaro di tutto il lavoro soprannaturale che la grazia divina operava nel suo caro Luigino, e sedotto dal desiderio di grandezza, intendeva fare del figlio una celebrità. Perciò non cessava di mandarlo or da questo, or da quell'altro grande, senza avvedersi che un tale modo di agire contribuiva mirabilmente a rendere uggiosa al giovane principe la vita pomposa, vuota e sciocca delle corti.

Luigi contava appena sedici anni quando chiese al padre di entrare nella Compagnia di Gesù. Questi, vedendo fallite e deluse tutte le sue speranze, si oppose, ma invano. Il nostro Santo insistè con tanto coraggio e fermezza, che vinse le opposizioni paterne. Ed eccolo finalmente, dopo la bufera, approdare al porto desiderato della Compagnia di Gesù. Fin dal suo primo ingresso nella religione, egli si prefisse un programma di vita: dietro l'illuminata guida dei suoi superiori, avrebbe fatto tutto quello che tornasse gradito al Signore e fuggito come peste e veleno tutto ciò che in qualche modo potesse offenderlo.

Nonostante la sua innocenza, non risparmiò duri colpi di flagello al suo corpo, perché noi tutti, non innocenti e dalla carne guasta, imparassimo quale è il mezzo per spegnere la triste fiamma della passione. A questo aggiunse una semplice ma affettuosa devozione a Maria SS, a cui consacrò il suo giglio profumato col voto di perpetua verginità. Ventiquattrenne fu trovato maturo per il cielo. In Roma serpeggiava la peste micidiale, che seminava ovunque le sue vittime. Il santo giovane chiese di essere mandato in soccorso dei poveri appestati, e fu accontentato, ma egli stesso contrasse il morbo. Dopo pochi giorni di malattia, circondato dai confratelli, se ne volava serenamente al cielo il 21 giugno del 1591.

Dal Papa è stato proposto a modello di tutta la gioventù.

PRATICA Per custodire la purezza occorre la preghiera, la mortificazione e la fuga delle occasioni pericolose.

PREGHIERA. O angelico S. Luigi, facci comprendere che la cosa più importante su questa terra e il farci santi.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Luigi Gonzaga, religioso, che, nato da stirpe di principi e a tutti noto per la sua purezza, lasciato al fratello il principato avito, si unì a Roma alla Compagnia di Gesù, ma, logorato nel fisico dall’assistenza da lui data agli appestati, andò ancor giovane incontro alla morte.

Buongiorno... così!

giovedì 20 giugno 2024

Panarea, area marina protetta sulla rotta dei delfini. Dalla Gazzetta del sud del 20 giugno 2024


 

CULTURA DELLA LEGALITÀ: I CARABINIERI NELLE SCUOLE DI PANAREA E FILICUDI.

Si sono conclusi, almeno per quest’anno scolastico, gli incontri organizzati dall’Arma dei Carabinieri in favore degli istituti scolastici, nell’ambito dell’impegno per diffondere la “Cultura della Legalità” e sensibilizzare i più giovani su tematiche di grande attualità come il bullismo e cyberbullismo e altri fenomeni di devianza giovanile, materie in cui l’Arma dei Carabinieri è da sempre in prima fila per prevenire condotte rischiose.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno incontrato alunne ed alunni delle scuole primarie presenti nelle piccole isole di Panarea e Filicudi. Il Capitano Andrea Maria Ortolani, Comandante della Compagnia, in qualità di relatore delle conferenze, ha illustrato ai ragazzi in modo semplice, ma molto efficace i punti cruciali di quello che non è ormai più solo il manifestarsi di atti di bullismo o di semplice prepotenza su chi è più debole, ma assume contorni più gravi nel momento in cui, passando in rete o sui social, tende a dare un’illusione di impunità. Alcune informazioni molto importanti su un uso consapevole e attento della rete, spesso utilizzata senza adeguata conoscenza dei rischi, nonché l’invito a non restare in silenzio davanti a situazioni vissute o di cui si è a conoscenza.


I giovani studenti, accompagnati da alcuni insegnanti, oltre ad interfacciarsi con l’Ufficiale a cui hanno posto numerose domande sugli argomenti trattati, hanno potuto altresì conoscere le varie articolazioni dell’Arma dei Carabinieri, ed i relativi compiti istituzionali e le funzioni quotidianamente assolte al servizio delle comunità.

Al termine di ogni incontro, per la gioia dei ragazzi, i Carabinieri hanno donato gadget dell’Arma, rinnovando l’appuntamento per in nuovo anno scolastico con ulteriori incontri a favore della “cultura della legalità”.

Pollara, un luogo magico e ideale per la lettura. Dalla Gazzetta del sud del 20 giugno 2024


 

"Eoliani che non ci sono più" - Deceduti da gennaio a giugno 2018 ( 38° video: durata 3 minuti e 55)

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 

Nel video: 1) Angelo Di Giovanni; 2) Gervasia Pollo ved. Maniaci; 3) Iachino Puglisi; 4) Umberto La China; 5) Umberto Re; 6) Onofrio Mirabito; 7) Padre Alfredo Adornato; 8)Angelo Biviano; 9) Angelino Taranto; 10) Antonia Li Donni ved. Pagliaro; 11) Antonino Castelli; 12) Antonino Acquaro; 13) Margherita Battaglini; 14) Bartolo Barile; 15) Bartolo Tesoriero; 16) Bartolo Tomarchio detto Cireneo; 17) Bartolo Ziino; 18) Bartolo Ziino; 19) Santino Basile; 20) Basilia Caruso in Resinaro; 21) Maria Catena Cincotta in Berenati; 22) Cuono Biviano; 23) Ezio Saltalamacchia; 24) Gabriele Allegrino; 25) Giovanna Bonino in Orto; 26) Giovanni Grammauta; 27) Franco Gitto; 28) Grazia Merlino in Famularo; 29) Angelino Gualdi; 30) Guazzino; 31) Iolanda Di Pietro ved. Reitano; 32) Ninetta Li Donni; 33) Emanuele Falconieri; 34) Maria Cafarella: 35) Nunziata Bonen; 36) Pino Furnari; 37) Caterina Provvidenti ved. Cincotta; 38) Antonietta Rando; 39) Rodolfo Taranto; 40) Giuseppe Taranto; 41) Gaetano Tripi; 42) Umberto Amato; 43) Aurora Varvaro ved. Lo Cascio; 44) Rosa Zanca

A Lipari: Hotel Villa Augustus

Cliccando sull'immagine in alto sarete trasferiti al nostro sito per informazioni e/o prenotazioni

La parola ai lettori: E' necessario un cambio totale di mentalità

(Riceviamo da Francesco Coscione e pubblichiamo) Si passa centinaia di volte in un luogo e forse mai, specialmente per gli itinerari conosciuti, ci si sofferma a guardare e a pensare. Non ne abbiamo il tempo. Ma è veramente così? O non vogliamo pensare e ci fa comodo vivere nel nostro piccolo mondo mentale? Ma lasciamo stare le speculazioni filosofiche. La ex stazione di servizio Esso è stata magistralmente trasformata in un angolo molto bello e piacevole con il lavoro dell' Inter Club di Lipari. Questa è la riprova che si può fare e che ci sono idee e buona volontà. Purtroppo queste iniziative rimangono sempre pochi fatti isolati, sia da parte dei privati che da parte delle Amministrazioni del nostro Comune. Tale atteggiamento è trasversale e quindi non riferito solo a chi attualmente ci amministra. Chi mi ha letto nel passato ricorda che ho detto queste cose molti anni orsono. Il fatto di non praticare attività politica attiva, non solo non mi toglie il diritto di critica (costruttiva ed educata!), ma anzi mi libera da ogni legame dandomi quella libertà di parola e opinione che è il nucleo fondamentale della dialettica sociale e politica. Facciamo un esempio: pensate di arrivare in una attività ricettiva qualunque e trovare muri scorticati, erbacce, muffa, spazzatura trabordante, lenzuola ingiallite, bagni inesistenti e via così. Sono certo che scapperemmo tutti a gambe levate e non lo consigleremmo mai agli amici. Il fatto che quella struttura abbia il più bel panorama del mondo non cambierebbe la nostra opinione.

A Lipari abbiamo strutture alberghiere e ricettive bellissime e curate, panorami mozzafiato, un mare cristallino, itinerari da favola, accoglienza calorosa e amichevole ma nel mezzo nulla. A parte le condizioni drammatiche delle strade alle quali ormai ci siamo assuefatti, le erbacce infestano tutto (anche cigli stradali di parti del centro e limitrofi, cestini stracolmi, spazzatura per strada al mattino in attesa della raccolta, traffico da metropoli nell'ora di punta con parcheggi selvaggi ovunque e si potrebbe continuare. E' necessario un cambio totale di mentalità da parte di amministratori e cittadini. Chi arriva vede tutto questo e lo dice e lo scrive nelle recensioni. Non si tratta di trovare colpevoli, attività ultimamente molto in voga in coloro che non avendo pensiero si accodano a quello degli altri, ma di "fare". Ogni amministratore afferma, probabilmente con ragione, che un giorno avremo strutture portuali e viabilità come a Dubai e in Giappone ma... nel frattempo?
Ultimo pensiero. Arrivare a Lipari costa molto in tempo e denaro. Smettiamo di pensare che siamo i migliori del mondo o rimarremo da soli a dircelo. Non mi pare che Narciso abbia fatto una bella fine.
Francesco Coscione

La droga nel frigo, 42enne arrestata dai carabinieri a Lipari

 Legione Carabinieri Sicilia

Comando Provinciale di Messina


Comunicato stampa del 20 giugno 2024

Carabinieri Compagnia di Milazzo

Oltre 25 grammi di cocaina e circa 4 grammi tra hashish e marijuana sono stati sequestrati dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo che, nei giorni scorsi, hanno arrestato, in flagranza di reato, una 42enne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.


L’arresto ed il sequestro della droga sono stati eseguiti da una pattuglia di militari della Stazione Carabinieri di Lipari, impegnata sull’isola in un servizio di controllo del territorio, mirato anche alla prevenzione e al contrasto di reati in materia di stupefacenti.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la donna è stata fermata in una zona particolarmente isolata, solitamente frequentata da spacciatori e assuntori di droghe. L’atteggiamento insofferente palesato durante le operazioni di controllo, ha indotto i militari dell’Arma ad approfondire le verifiche ed effettuare così una perquisizione domiciliare.

All’interno del frigorifero, tra gli alimenti, i militari hanno trovato e sequestrato la droga e alcune bustine auto sigillanti, utilizzate verosimilmente per il confezionamento dello stupefacente.

I Carabinieri hanno pertanto arrestato la donna e lo stupefacente, sequestrato, è stato inviato al R.I.S. Carabinieri di Messina per le relative analisi di laboratorio.

Eolie: Nascerà rete di volontari per monitoraggio tentativi di nidificazione della Caretta Caretta

COMUNICATO STAMPA

Negli ultimi anni si sono registrati numerosi tentativi di nidificazione da parte della tartaruga Caretta caretta sulle spiagge delle Eolie, in linea con un trend positivo che interessa anche altre aree del Mediterraneo. Spesso questi casi sono stati osservati in spiagge molto frequentate, dove il rischio di disturbare gli animali durante  la delicata fase della riproduzione risulta piuttosto elevato.

Per questo motivo, è nata l’idea di formare una rete di volontari che si occupi del monitoraggio di questi eventi e che collabori con i ricercatori in possesso di autorizzazione in deroga (Caretta caretta è una specie inclusa in allegato alla Direttiva comunitaria 43/92), che sono gli unici abilitati a intervenire per la messa in sicurezza dei nidi.


Venerdì 21 giugno alle 15.00 presso la sala conferenze messa gentilmente a disposizione dal Comune di S. Marina Salina (in via Risorgimento) si terrà il primo incontro informativo aperto ai volontari che intendono prendere parte al monitoraggio. L’incontro è organizzato dalle associazioni Nesos e Filicudi Wildlife Conservation. La partecipazione è libera e gradita.

Grazie alla preziosa collaborazione dell’I.I.S. ”Isa Conti Eller Vainicher”, gli studenti che parteciperanno potranno ottenere crediti formativi ai fini di percorsi di orientamento extracurricolari per l’anno scolastico 2024/2025.

L’evento costituisce una delle iniziative avviate nell’ambito del progetto “Salina Isola Blu”, sostenuto da Blue Marine Foundation e da Sicily Environment Fund, che ha lo scopo di promuovere la sensibilizzazione e l’informazione a livello locale sull’importanza della conservazione delle specie e degli ambienti marini anche nell’ottica di una prossima istituzione della Area Marina Protetta di Salina.

Festeggiano il compleanno...

... Valeria Loricco, Mariano Basile, Daniele Donatini, Simone Belletti, Luciano Profilio, Osman Ruggeri, Martina Biviano, Jillali Fanidi, Mariapia Russo, Cettina Laise, Italo Marino, Bartolomeo Spinella, Maurizio Mondello   



Ricordando Angela Virgona ved. Divola


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Beni culturali, un corso per i restauratori della Regione Siciliana con il responsabile dei Musei Vaticani

Un corso rivolto ai restauratori della Regione Siciliana per apprendere l’uso innovativo degli olii essenziali per la salvaguardia e il restauro di opere in materiale lapideo. La giornata di studio, condotta da Guy Devreux, responsabile del laboratorio di restauro materiali lapidei dei Musei Vaticani, e da Rita Reale, restauratrice presso gli stessi Musei, si terrà il prossimo 21 giugno, dalle 9, nella sede del centro regionale per la Progettazione e il restauro dei Beni Culturali.

«Un'occasione unica – ha detto l’assessore dei Beni Culturali e dell'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – per accrescere le competenze professionali dei nostri restauratori e la conoscenza di nuove metodologie per garantire la preservazione del nostro patrimonio culturale con metodi all’avanguardia».


Il corso è organizzato dal centro regionale per la Progettazione e il restauro, in collaborazione con l’azienda catanese "Exentiae - Authentic Sicilian Essence", specializzata nella produzione di olii essenziali della macchia mediterranea. Il programma prevede una panoramica sull’utilizzo della materia prima, seguita da una dimostrazione pratica delle tecniche per il trattamento delle superfici lapidee.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: L'arte della saggezza

Oggi, 20 giugno: Beata Vergine Maria Consolatrice

 Beata Vergine Maria Consolatrice

Consolatrice degli Afflitti. Questo il titolo attribuito a Maria, madre di Gesù, sin dai primi tempi del Cristianesimo. Ma da cosa deriva questa "natura consolatrice" di Maria? Il titolo in questione, come dice il nome stesso, vuole mettere in risalto il lato umano della Madonna e quindi la sua capacità di provare dolore quando il Figlio viene crocifisso.


Quello stesso Figlio che in punto di morte le diede la sua consolazione, appunto, facendo nascere l'appellativo di Madonna Consolata. Gesù stesso, infatti, disse "venite a me, affaticati e oppressi" e in un altro passo ribadì il concetto dicendo "beati gli afflitti".


Perché gli afflitti, ieri come oggi, rappresentano una moltitudine di emarginati bisognosi di tutto: di guarigione se ammalati, di considerazione se messi da parte, di sollievo se afflitti dal tormento, di liberazione se oppressi. Questi emarginati possono essere consolati dal Signore, che si è incarnato tramite Maria ed ha potuto annunciare al mondo il regno di Dio.


In questo clima di dolore e afflizione, Gesù è fonte primaria di ogni consolazione. In Matteo 11,28, si legge: "Venite a me voi che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò".


E se c'è una persona che ha accettato di soffrire e che ha accolto l'afflizione tra se e se, quella è proprio Maria, la Maria "Consolata" che viene ricordata il 20 giugno. Non è un caso infatti se una nota preghiera reciti: "A te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime". Perché è lei la rappresentante più autentica degli afflitti che hanno bisogno di essere consolati da Cristo! E' lei la testimonianza di come Gesù possa andare incontro agli afflitti, rincuorandoli e ridando loro la forza di affrontare le tante asperità della vita!


La figura della Madonna Consolatrice viene ricordata in particolar modo dalla città di Torino, in quanto i Savoia hanno dimostrato sempre una certa devozione a Maria e a questa sua specifica declinazione.

Buongiorno...così!


 

mercoledì 19 giugno 2024

Lo stadio di Lipari diventa anche "Scoglio". Dalla Gazzetta del sud del 19 giugno 2024


 

Vittorio Pavone, l'acchiappavip "colpisce ancora": Intercettato Gian Piero Gasperini, mister dell'Atalanta


 

Leni, la squadra del sindaco Giardinello. Dalla Gazzetta del sud del 19 giugno 2024


 

La foto curiosa: Un cane...al volante...calamita l'attenzione di residenti e turisti sul corso V.E.

 
Per la foto grazie a Giuseppe Velardita

Museo di Lipari, "faro" nella storia del Mediterraneo. Articolo dalla Gazzetta del sud del 19 giugno 2024




 

Stasera secondo appuntamento con Racconti d'estate - Cinema in piazza" del MMS. In proiezione "The Old Oak" di Loach

"All’interno di “The Old oak”, l’ultimo film di Ken Loach, c’è tutto il cinema del grande regista inglese che da più di cinquant’anni ci regala opere che fanno riflettere e arrabbiare.
The Old Oak è un film sul bisogno di riempire vuoti. Di case, quartieri e anche di anime che la globalizzazione economica del mercato ha completamente desertificato. Una cittadina mineraria a nord dell’Inghilterra dove, dopo lo sfruttamento selvaggio delle risorse, tutto viene abbandonato.

Ma Ken Loach è maestro nel raccontarci un’umanità che salta sempre fuori in tutti coloro che hanno ancora a cuore il senso di giustizia e dell’uguaglianza tra gli uomini. Un’opera che arriva dritta al cuore e che ci fa, ancora una volta, dire grazie al regista britannico con il solito nodo alla gola che le sue opere ci lasciano".

A stasera, con il cinema di Racconti d'estate nel cortile più bello dell'isola!

Isole minori, sostenibilità ferma al 46%. I dati dal VI rapporto "Isole Sostenibili 2024"

La sostenibilità nelle isole minori è una sfida ancora da vincere. L’indice medio di performance al 46%, che l’Osservatorio Isole Sostenibili di Legambiente e dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IIA) ha calcolato sulla base dei dati relativi a consumo di suolo, gestione dei rifiuti e della risorsa idrica, sviluppo delle rinnovabili, mobilità e aree naturali protette nelle piccole isole, fotografa il lento progredire della loro transizione ecologica. Il tutto è riassunto nel VI rapporto “Isole Sostenibili 2024”, redatto da Legambiente e CNR-IIA e presentato oggi a Palermo, in cui si offre una panoramica dettagliata sulla performance delle 26 isole minori prese in esame ma anche, novità di quest’anno, una lettura sulla gestione dei rifiuti dal 2019 al 2022 con una produzione salita del 3% nel periodo analizzato.

In termini di indice di sostenibilità, le isole più avanti nel percorso sono Capri e l’isola di Sant’Antioco in Sardegna, rispettivamente al 62% e al 60%. Oltre il 50% si collocano l’isola del Giglio (57%), le isole Tremiti (55%), l’isola sarda di San Pietro (54%) e Ustica al 53%. Al di sotto del 40% le performance di Ischia, isole Eolie e La Maddalena.  L’isola di Salina che, trattata a parte rispetto agli altri territori insulari che formano l’Arcipelago delle Eolie, si presenta con un indice complessivo di sostenibilità sotto al 20%.

Rispetto alla panoramica dei temi ambientali, nel 2022 il valore medio della raccolta differenziata, calcolato sulla base di dati Ispra e relativo ai 33 comuni afferenti alle 26 isole minori analizzate, si attesta al 56%, al di sotto dell’obiettivo europeo del 65%. Secondo i dati Istat relativi al 2018 sul tema della dispersione idrica, la perdita di rete media sulle isole minori è del 40%, mentre per quanto riguarda il tema energetico, i dati GSE del 2021 indicano la necessità di un cambio di passo delle isole minori: le zone insulari non interconnesse raggiungono poco più del target per il solare fotovoltaico indicato nel decreto ministeriale del 2017 sullo sviluppo delle rinnovabili nelle piccole isole. Sul solare termico gli obiettivi fissati dal medesimo DM sono invece molto lontani (la media è il 16,21%). Sul lato della mobilità, i dati ACI 2022 dimostrano che anche nelle isole minori permane una prevalenza di utilizzo dell’auto privata per ogni tipo di spostamento: 63 auto ogni 100 abitanti. 

Per accelerare il passo della sostenibilità nelle isole minori, l’Osservatorio Isole Sostenibili di Legambiente e CNR-IIA propone quattro azioni. 1) Istituzione di una cabina di regia unica presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per dare supporto e indirizzo a chi amministra i territori isolani. 2) Realizzazione di una road map che porti le piccole isole a essere 100% rinnovabili entro il 2050. 3) Promozione di politiche di adattamento alla crisi climatica partendo da un piano di azione per la rigenerazione urbana degli spazi e degli edifici senza altro consumo di suolo e per evitare ulteriori sprechi e perdite di acqua. 4) Coordinamento unico sulla gestione dei fondi del PNRR puntando prioritariamente sull’efficientamento e rafforzamento della gestione dei rifiuti per una migliore qualità del servizio e per ridurre a monte la produzione di scarti, partendo dalle attività commerciali e turistiche.

“Il ‘potenziale’ sostenibile delle isole minori messo in evidenza nella VI edizione del rapporto ha bisogno di una nuova narrazione in grado di trasformare le piccole isole da luoghi di bellezza, di mare pulito e di vacanze estive, in centri culturali, di ricerca e di innovazione, anche in campo ambientale. I diversi attori coinvolti in questo necessario processo di cambiamento devono mettere al centro le isole minori per farne cantieri di sostenibilità, come sta avvenendo in diverse parti di Europa – dichiara Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente. La nuova chiave di lettura dell’Osservatorio Isole Sostenibili suggerisce che anche le criticità rilevate e i ritardi accumulati su vari temi ambientali possono diventare concrete opportunità di sviluppo, partendo innanzitutto dalla condivisione di buone pratiche, su cui puntare per costruire sinergie territoriali che siano riferimento e stimolo al miglioramento”.

“Le Isole minori hanno caratteristiche peculiari che non sempre rappresentano un vantaggio nel percorso verso la sostenibilità, come per esempio i picchi turistici stagionali, per cui esistono impianti sovradimensionati per le effettive necessità degli abitanti durante il resto dell’anno. Nonostante ciò – afferma Francesca Battistelli, tecnologa dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr – molte piccole isole stanno dimostrando di essere protagoniste della transizione ecologica, implementando buone pratiche in tutti i settori analizzati dal Report ‘Isole Sostenibili’ (acqua, suolo, turismo, rifiuti, energia, mobilità). Sicuramente occorre partire dai dati per poter fare delle scelte che vadano nella giusta direzione, dati che a volte sono lacunosi o mancanti. Con il lavoro dell’Osservatorio Isole Sostenibili proviamo a raccoglierli e metterli a confronto, ma soprattutto vogliamo dimostrare che le isole minori sono in molti casi laboratori di sostenibilità e rappresentano il territorio (l’humus) ideale per progetti e innovazioni da replicare poi nelle altre isole più grandi e nel continente, anche attraverso strumenti quali fondi e programmi nazionali ed europei di investimento. Le isole potrebbero sembrare ‘piccole’, ma solo da un punto di vista territoriale. Se inserite in un circuito virtuoso di sostenibilità possono dimostrare, anche unendosi per fare massa critica, di essere ‘grandi’ poli di attrattività e innovazione nella strada verso la transizione ecologica”.

“Le isole minori rappresentano uno dei fulcri della biodiversità nel Mediterraneo – aggiunge Francesco Petracchini, Direttore f.f. del Dipartimento sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del Cnr – attualmente questi territori sono sotto attacco a causa degli impatti dei cambiamenti climatici e di un utilizzo non virtuoso che ne penalizza le caratteristiche ambientali. Per districarsi nella complessità della transizione ecologica, percorso non semplice ma l’unico in grado di proteggere i contesti isolani, c’è bisogno di una visione a medio e lungo termine che includa tutti gli attori coinvolti: il mondo delle amministrazioni pubbliche, quello della ricerca e delle istituzioni accademiche, il mondo delle imprese e non per ultimo la popolazione che su quei territori vive e lavora tutto l’anno. Un approccio olistico che favorisca uno sviluppo sostenibile mantenendo come faro la tutela di contesti ambientali così particolari, attraverso soluzioni integrate e progetti avanzati anche di ricerca. Per quanto riguarda il mondo della scienza e della ricerca siamo pronti a fare la nostra parte, mettendo a disposizione delle amministrazioni locali le nostre competenze per supportarle e trovare insieme le soluzioni più adatte per governare questa transizione e affrontare tematiche così importanti quali protezione ambientale e sviluppo sostenibile”.

Focus rifiuti

Quest’anno il report “Isole Sostenibili 2024” dedica un approfondimento al tema della gestione dei rifiuti, analizzando i dati Ispra dal 2019 al 2022. Nel 2022 la produzione di rifiuti ha registrato complessivamente, nelle piccole isole, un +3% rispetto al 2019. Un dato che cela una situazione ancora molto disomogenea: infatti, mentre alcune amministrazioni sono riuscite a ridurre la quantità di rifiuti prodotti – come il comune di Santa Maria Salina (isola di Salina, Sicilia) che segna la migliore performance riducendo del 18% la quantità di rifiuti prodotti nel periodo analizzato – altre mostrano un incremento, come le isole Tremiti, che raggiungono un +219% tra il 2019 e il 2022, Ventotene (+39%) o Lampedusa e Linosa (+31%). Tuttavia, le stesse due realtà insulari citate, Salina e Tremiti, mostrano dati ribaltati sul versante dei rifiuti raccolti in maniera differenziata: le isole Tremiti raggiungono il +396% di rifiuti differenziati (passando dalle 135 tonnellate del 2019 alle 668 tonnellate del 2022), mentre il comune Santa Maria Salina registra un –48% di rifiuti raccolti in maniera differenziata nel corso degli stessi anni, passando da 390 a 202 tonnellate. Altro parametro preso in considerazione è quello relativo alla riduzione delle quantità di rifiuto secco prodotto sempre nell’arco del quadriennio 2019-2022. Le isole Tremiti ritornano tra le performance peggiori con un +109% di produzione di secco residuo nel periodo analizzato, mentre il comune di Porto Azzurro (isola d’Elba) registra tra il 2019 e il 2022 la contrazione più significativa con – 61% di secco prodotto.

Dati su singoli parametri

Le isole minori più virtuose riguardo alla mobilità sono le campane Capri (con 31 auto ogni 100 abitanti) e Procida (46/100). Le più trafficate invece sono le siciliane Pelagie (94 auto ogni 100 abitanti) e Pantelleria (90/100 abitanti), insieme alla toscana Capraia (73/100). Per il capitolo acqua, in particolare sulle perdite di rete, i valori più bassi si registrano a Capri, Isola del Giglio, Pelagie, Tremiti, Procida e Ustica sotto al 20%, mentre percentuali più elevate riguardano Ventotene e La Maddalena. Sul fronte del consumo di suolo, i dati Ispra al 2022 mettono in evidenza un’accelerazione del fenomeno nelle Eolie, con +1,35 ettari di terreno coperto artificialmente nel 2022 rispetto al 2021 e La Maddalena, dove nello stesso periodo si è assistito a un incremento di suolo consumato pari a 0,78 ettari. Sul versante dell’energia, le isole Egadi (142,68%) e Ustica (154,51%) superano l’obiettivo di fotovoltaico installato sulla base delle indicazioni contenute nel DM del 2017 sulle rinnovabili nelle isole minori non interconnesse alla rete elettrica nazionale. Le Egadi, inoltre, rimangono sul podio delle realtà insulari virtuose anche relativamente al solare termico (47%). Considerando i kW di solare fotovoltaico per abitante, le isole interconnesse presentano performance leggermente migliori rispetto alle altre, ma con Capri (0,01 kW/ab) e Ischia (0,06 kW/ab) molto al di sotto della media, mentre nella classifica che riguarda l’energia termica, il Comune di Favignana (0,13 mq/ab) e quello di Lampedusa e Linosa (0,10 mq/ab) sono i più̀ virtuosi in termini di mq per abitante di solare termico installato. Oltre l’80% la raccolta differenziata nei comuni isolani di Carloforte (isola di San Pietro, Sardegna), Favignana (isole Egadi, Sicilia), Sant’Antioco (isola di Sant’Antioco, Sardegna) e Pantelleria (isola di Pantelleria, Sicilia).

Gran Galà del Museo del Calcio di Salina: un mare di emozioni con super ospite Giovanni Galli



 

Festeggiano il compleanno ...

 ....Antonio Giovenco, Fabio Picciolo, Sofia Frasca Zisa, Mary Pennisi, Angelo Andrea Cannistrà, Filomena Groppo, Greys Bonica 


Ricordando Angela Quadara in Libro


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Guardare a distanza