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venerdì 16 agosto 2024

Oggi, 16 agosto: San Rocco

Di questo Santo, che fu uno dei più illustri del secolo XIV e uno dei più cari a tutta la cristianità, si hanno poche notizie. Oriundo di Montpellier (Francia), della sua giovinezza si narrano cose meravigliose. Ventenne, rimasto privo del padre e della madre, distribuì parte dei suoi beni ai poveri e parte li donò ad uno zio paterno. Quindi, vestitosi da pellegrino, si avviò elemosinando alla volta di Roma, per visitare il centro del Cristianesimo, sede della verità e della civiltà, e per vedere il Pastore Supremo dei popoli e delle nazioni, il Papa.

Nell'attraversare le contrade della nostra bella Italia, seppe che la peste faceva strage in parecchie parti della penisola. Ed ecco S. Rocco nel genovesato, in Toscana, a Cesena, a Rimini e specialmente ad Acquapendente farsi consolatore dei poveri ammalati ed operare prodigi di cristiana carità. Fu salutato ovunque quale salvatore, ed in Roma il suo nome risuonò in benedizione. Ma egli schivava la lode e per evitarla, poco dopo aver soddisfatta la sua pietà, lasciò la Città Eterna e si portò a Piacenza, dove infieriva allora il morbo fatale. Qui il suo apostolato ebbe del meraviglioso, dell'eroico, del sovrumano, e Dio lo benedisse talmente, che gli bastava alle volte un segno di croce per rendere la sanità anche, a molti. Ma infine anch'egli fu attaccato dalla peste: per non essere di peso a nessuno si ritirò in un antro fuori della città, dove, consumato da febbre, soffrì dolori indicibili. La Divina Provvidenza però (come già un giorno al grande Anacoreta della Tebaide), quotidianamente gli inviava un pane per mezzo di un cane. Guarito per grazia di Dio e per l'aiuto datogli da un pio signore, che sulle orme del cane aveva rintracciato il povero sofferente, Rocco lasciò Piacenza e si ritirò in Francia. Quivi, creduto una spia, connivente lo stesso suo zio, a cui aveva lasciato parte dei suoi beni, fu messo in prigione. Passò quindi i suoi ultimi anni sconosciuto.


Alla sua morte, avvenuta come si ritiene il 16 agosto 1378, furono udite voci di fanciulli che gridavano: È morto il Santo! E le campane suonarono a festa da sole. S. Rocco era passato a ricevere il premio delle sue fatiche e delle sue opere buone.

Si seppe la storia della sua santa vita da uno scritto da lui lasciato all'edificazione dei posteri, ma più di tutto la sua santità ci fu resa nota dagli innumerevoli miracoli che la Provvidenza operò sulla sua tomba gloriosa. La devozione a S. Rocco è universale ed è invocato contro le malattie contagiose.

PRATICA. Visitiamo ed aiutiamo gli infermi, preghiamo per essi.


PREGHIERA. O Dio, che concedeste a S. Rocco la grazia di guarire col segno della croce quelli che erano infetti di peste, noi vi supplichiamo per i suoi meriti e per sua intercessione, di preservarci dal contagio e dalla morte subitanea ed improvvisa.

MARTIROLOGIO ROMANO. In Lombardia, san Rocco, che, originario di Montpellier in Francia, acquistò fama di santità con il suo pio peregrinare per l’Italia curando gli appestati.


ICONOGRAFIA


Nell'iconografia San Rocco spicca sicuramente per gli attributi inconfondibili che sottolineano la sua vita di apostolato tra i malati. Fra gli attributi più importanti vi è sicuramente il cane che fu per il Taumaturgo il segno tangibile della Divina Provvidenza che lo soccorse nelle condizioni di bisogno estremo. È simbolo della sua fedeltà alla chiamata divina.


San Rocco
titolo San Rocco
autore Raimondo Butera anno 1838


La conchiglia ricorda il pellegrinaggio a Santiago, ogni pellegrino che si recava in Galizia prelevava la conchiglia dalle spiagge, come segno dell’avvenuto pellegrinaggio. È simbolo della perseveranza: la vita di fede è per il discepolo è un cammino di fedeltà rinnovabile nelle cadute.

La piaga ricorda il morbo della peste che il Santo contrasse nei pressi di Piacenza. È simbolo della carità cristiana.


L'Angelo Celeste è l'anello che congiunge l'esperienza terrena del Santo alla presenza Divina che infonde coraggio, specie nei momenti di sofferenza solitarie e di umana ingratitudine. È simbolo della presenza Divina, che accompagna i passi del quotidiano


San Rocco
titolo San Rocco
autore Carlo Alberto Baratta anno 1640 - 1660

Il bastone richiama i lunghissimi cammini del pellegrino, con cui esercitò la carità in maniera insigne ed eroica, lenendo piaghe fisiche e morali, asciugando lacrime e consolando gli afflitti. È simbolo del pellegrinaggio della vita, un cammino verso l’Eterno

La “Croce rossa”, presente in poche riproduzioni, ricorda la voglia a forma di croce che aveva sul petto fin dalla nascita. È simbolo della predilezione divina ad essere Apostolo di Carità.


San Rocco
titolo San Rocco
autore Ambito veronese anno 1821


Il pane fu il sostegno nella famosa pausa a Piacenza, dove il Santo si isolò perché malato. Un cane gli portava l’alimento, prelevandolo dalla mensa del suo padrone Gottardo. È il simbolo dell’Eucarestia, sostegno nel cammino della vita.

La zucca o borraccia richiama ancora una volta il pellegrinaggio, custodiva l’acqua per lenire l’arsura nel cammino. È simbolo della sete del divino che c’è in ogni uomo.


titolo
autore Alessandro Zamboni anno 1863


Il sanrocchino è sempre un abito legato al pellegrinaggio, mantello corto di tela, che serviva a proteggere dalle intemperie. È simbolo della protezione divina e del senso della come pellegrinaggio verso l’Eterno.

La tavoletta fa memoria della scena agiografica in cui si racconta della grazia chiesta nel momento della morte da San Rocco: Il Signore accoglie la preghiera sincera dei suoi figli: Rocco anche in morte si mostra uomo di Carità. È simbolo della comunione dei Santi e quindi della preghiera di intercessione.


Bernardo Strozzi
titolo Bernardo Strozzi
autore san-rocco-bernardo-strozzi.jpg anno 1640


La Corona del Rosario che compare poche volte ricorda la sua vita di preghiera del Rosario che nasce proprio nel periodo storico in cui visse Rocco di Montpellier. È simbolo dell'orazione cristiana semplice e quotidiana.

Di notevole pregio il polittico di San Rocco, opera di Antonio Gandino, si compone di una grande tela centrale centinata, raffigurante il santo, contornata da undici tele quadrate più piccole, dove sono narrati altrettanti episodi della sua vita. In ordine, dal primo in basso a sinistra all'ultimo in basso a destra, si trovano: I genitori di san Rocco invocano alla Beata Vergine la grazia della sua nascita, Nascita di san Rocco a Montpellier, San Rocco distribuisce i suoi beni ai poveri, Confessione di san Rocco prima del pellegrinaggio in Italia, San Rocco riceve la comunione a Roma, San Rocco riceve la benedizione di papa Urbano V, San Rocco soccorre gli appestati, San Rocco benedice un gregge, San Rocco ammalato riceve un pane da un cane, San Rocco in preghiera riceve l'illuminazione divina e Morte di san Rocco ad Angera.


Polittico di San Rocco
titolo Polittico di San Rocco
autore Antonio Gandino anno 1590

Lo Stromboli dalla parte del turismo. Tracimazione lavica a Ferragosto regala spettacolo ed emozioni

Stromboli ha regalato un Ferragosto di emozioni ai turisti, con una tracimazione lavica sulla Sciara del fuoco che ha avuto inizio ieri, alle 14 e 45, ed è proseguita per tutta la notte ed è tutt'ora in corso. 

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che la tracimazione come accertato, attraverso le  telecamere di sorveglianza e da personale INGV in campo, è alimentata dall'area craterica nord, a culmine di un'intensa attività di spattering. 

Attualmente, il fronte lavico si attesta tra una quota di 500-400 m s.l.m.. Contestualmente, continua l'attività esplosiva dall'area craterica Nord. 

Lo spettacolo della lava, che scende lungo il fianco del vulcano, oltre a fare la gioia degli escursionisti, che adesso con le guide possono raggiungere quota 400, ha attratto decine di imbarcazioni nel tratto di mare antistante la Sciara del fuoco.

Intanto, ieri pomeriggio, Rai uno, nel corso della trasmissione "Estate in diretta" ha mandato in onda un bellissimo servizio su Stromboli. Il video:




Buongiorno...così!


 

giovedì 15 agosto 2024

Lipari, grandi preparativi per San Bartolomeo. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 15 agosto 2024


 

Il sole che tramonta alle spalle dei Faraglioni e sul Ferragosto odierno nella foto di Bartolo Giunta


 

Ricordando...Vittorio Schibeci


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Stromboli, nuove regole per le scalate al vulcano. Dalla Gazzetta del sud del 15 agosto 2024


 

Federalberghi, disservizi nei trasporti navali per le Eolie. L'Ansa da Lipari

LIPARI, 15 agosto ANSA - Federalberghi Isole di Sicilia torna a denunciare i "gravi disservizi nei collegamenti a mezzo navi verso le Isole Eolie".

"Il caso più eclatante - sottolinea il presidente Christian Del Bono - si è verificato il 13 agosto, quando il reporter delle Iene Antonino Monteleone, ha condiviso, pubblicamente, la sua disavventura: il suo viaggio verso le Eolie, inizialmente previsto per le 15, è stato posticipato più volte fino alle 20:30, a causa di un “cambio operativo” e di un “rifornimento”. Questo disservizio non è un caso isolato, ma solo l'episodio mediaticamente più rilevante di una lunga serie di ritardi e cancellazioni che hanno afflitto i collegamenti a mezzo navi con l’arcipelago”.

Di fronte a tali disagi, Federalberghi Isole di Sicilia si è rivolta, nuovamente, al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, all'assessore regionale al Turismo Elvira Amata, all'Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art) e alla Guardia Costiera.

Le richieste dell’associazione, già avanzate, congiuntamente, ad altre 40 associazioni – riguardano "la rimessa in servizio o sostituzione, con un mezzo adeguato, della motonave 'Isola di Stromboli'; rigenerazione e integrazione del parco navi; ripristino delle corse e dei servizi navali ai livelli pre-2022; interventi per abbattere gli insostenibili aumenti tariffari, che stanno danneggiando le economie micro insulari; monitoraggio costante della qualità e quantità dei servizi e istituzione urgente di un tavolo di confronto permanente, già richiesto più volte anche dai sindaci delle isole minori". (ANSA)

SALINA DOC FEST 18 DALl'11 al 15 settembre. Il Premio Irritec a "Mur" ed il Premio Howden a "Krypton"

Annunciato il programma del SalinaDocFest, che si tiene dall’11 al 15 settembre 2024 a Salina (Isole Eolie), e i nomi della Giuria per il XVIII Concorso del documentario narrativo: Firouzeh Khosrovani, Andrea Occhipinti, Kasia Smutniak. Sei documentari tra i migliori dell’ultimo anno selezionati da Paola Cassano, Ivelise Perniola, Antonio Pezzuto, Giovanna Taviani, sul tema Libertà Come essere Liberi, concorreranno al Premio Palumbo Editore per il Miglior Documentario, Premio Signum del Pubblico, e Premio Media Fenix al Miglior Montaggio. Il Festival, fondato e diretto nel 2007 da Giovanna Taviani, da quest’anno affiancata da Antonio Pezzuto, si aprirà mercoledì 11 settembre al tramonto nella cornice unica di Punta Megna (Leni), dove Giovanni Calcagno, accompagnato dalle musiche di Puccio Castrogiovanni, cunterà di Polifemo innamorato e del suo amore non ricambiato per la ninfa Galatea. L’attore e autore teatrale, tra i più interessanti della nuova generazione (in ambito cinematografico ha interpretato tra gli altri film di Marco Bellocchio, Matteo Garrone, Manetti Bros.), fondatore della compagnia teatrale Batarnu e del centro di ricerca Casa-Teatro del cantastorie di Paternò, riceverà a Salina il Premio Pistì, per avere elevato al rango di poeta un nero e selvaggio pastore delle terre dell’Etna.


Al tema “Libertà” nelle sue diverse accezioni - libertà interiore ed esteriore, libertà mentale e sociale, libertà dell’individuo e della collettività - si ispirano i due film documentari scelti dal Festival per la serata di inaugurazione e di chiusura: Krypton di Francesco Munzi e "Mur" di Kasia Smutniak.

Il primo, in programma a Rinella (Comune di Leni) mercoledì 11 Settembre, riceverà il Premio Howden, da quest’anno nuovo Main Partner del Festival. "Aiutare gli altri attraverso le nostre attività globali di volontariato e raccolta fondi" - dichiara il Branch Director della Compagnia, Antonio Fiannacca - "per sostenere e aumentare la consapevolezza sui problemi che il nostro pianeta e le nostre comunità si trovano ad affrontare, e sostenere i nostri dipendenti, enti di beneficenza e progetti dedicati ad aiutare tutti i bisognosi. Il tema affrontato nel lavoro di Francesco Munzi è forse sottovalutato, ma di grande attualità, e siamo dunque lieti di contribuire a renderlo visibile a quanti più possibile". Prodotto da CinemaUndici e Rai Cinema nel 2024, a 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia, con il montaggio di Cristiano Travaglioli e le musiche originali di Giuliano Taviani e Carmelo Travia, "Krypton" indaga la vita sospesa di sei ragazzi, tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche della periferia romana, che combattono con disturbi della personalità e stati di alterazione. Da Saimir a Anime nere, passando attraverso Assalto al cielo e Futura (che verrà proiettato a Salina in una sezione dedicata ai giovani), Francesco Munzi presenterà "Kripton" al SalinaDocFest in anteprima siciliana. "Sicuramente" - ha raccontato il regista - "i dati di diffusione dei problemi psichici tra i ragazzi sono allarmanti e non si può pensare che non ci siano legami di causa-effetto con i fattori sociali e politici del tempo in cui viviamo. La competitività, l’isolamento, la solitudine di fondo". Il film è stato presentato in anteprima europea lo scorso Luglio a Parigi, nell’ambito del Festival DolceVita Sur Seine da quest’anno gemellato con SalinaDocFest.

Dopo Giuseppe Fiorello, Letizia Battaglia, Jasmine Trinca, Gaspare Balsamo, Giuseppe Tornatore, Firouzeh Khosrovani, quest’anno il Premio Irritec va a Kasia Smutniak, al suo esordio come regista con "Mur", vincitore del Nastro d’Argento come miglior documentario 2024 per il Cinema del reale. “Per me Mur è un mezzo per cominciare un dialogo sui muri in generale, anche morali!”, ha dichiarato la regista, che presenterà il suo film domenica 15 settembre a Santa Marina Salina, durante la serata di chiusura del Festival. A consegnare il Premio, Giulia Giuffrè, Consigliere d’amministrazione e Ambasciatrice della sostenibilità di Irritec, nuova Presidente dell’Associazione Salina Doc Fest Onlus, che ha sempre creduto nella forza festival e ne ha fatto proprio lo spirito con lo slogan “Irriga la terra, Irriga la cultura”. "Il Premio Irritec 2024" - ha dichiarato la Giuffrè nella motivazione al Premio - "viene assegnato a Kasia Smutniack, che ha saputo raccontare la situazione dei profughi al confine tra Polonia e Bielorussia con coraggio e determinazione, toccando corde profonde nel cuore degli spettatori e ricordandoci quanto la libertà, ancora prima d'essere un diritto inalienabile, sia un istinto incomprimibile e vitale".

Ecco le nomine di sacerdoti effettuate dall'Arcivescovo Accolla. Molte riguardano la Chiesa eoliana

 Dal sito dell'Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela 

Si rende noto che S.E. l’Arcivescovo ha provveduto alle seguenti nomine:

  • sac. Alessandro DE GREGORIO, Canonico del Capitolo della Concattedrale di San Bartolomeo in Lipari;
  • sac. Giuseppe COSA, Parroco della Parrocchia di Maria SS. del Rosario in Lami – Lipari, Amministratore parrocchiale della Parrocchia della Purità di Maria SS. in Quattropani – Lipari, Rettore del Santuario della Madonna della Catena in Quattropani – Lipari e Amministratore parrocchiale della Parrocchia di San Gaetano in Acquacalda – Lipari;
  • sac. Vito MANDARANO, F.D.P., Parroco Rettore della Parrocchia Santuario di Santa Maria Consolata in Messina;
  • sac. Letterio RAFFAELE, Parroco della Parrocchia di Maria SS. di Porto Salvo in Lipari e Rettore della Chiesa ex conventuale di San Francesco d’Assisi in Lipari;
  • sac. Daniele TORRE BERTINO, C.PP.S., Amministratore parrocchiale della Parrocchia dei Santi Sebastiano e Antonio di Padova in Cavaliere e Scarcelli – Saponara;
  • p. Antoine M. AGOSSOU, F.I., Vicario parrocchiale della Parrocchia di San Sebastiano in Barcellona P.G.;
  • sac. Albin DAVIS, Vicario parrocchiale della Parrocchia di Maria SS. di Porto Salvo in Lipari.
NDD di Eolienews - Da quanto apprendiamo le nomine dovrebbero diventare ufficiali dopo il 24 agosto. 
In aggiunta al comunicato evidenziamo che Padre Letterio Raffaele (Don Lio) mantiene le parrocchie di Pianoconte e Vulcano; Don Giuseppe Mirabito la parrocchia di San Giuseppe. 

Federalberghi Isole di Sicilia denuncia gravi disservizi sui collegamenti a mezzo navi per le Eolie e ribadisce richieste urgenti di intervento

 COMUNICATO - Nel pieno dell'estate 2024, Federalberghi Isole di Sicilia ha denunciato nuovamente i gravi disservizi nei collegamenti a mezzo navi verso le Isole Eolie. Il caso più eclatante si è verificato il 13 agosto, quando il noto reporter Antonino Monteleone, inviato del programma Le Iene, ha condiviso pubblicamente la sua disavventura: il suo viaggio verso le Eolie, inizialmente previsto per le 15:00, è stato posticipato più volte fino alle 20:30, a causa di un “cambio operativo” e di un “rifornimento”. L'episodio, documentato e diffuso sui social, ha registrato migliaia di visualizzazioni, amplificando (qualora fosse necessario) il malcontento generale.

Questo disservizio non è un caso isolato, ma solo l'episodio mediaticamente più rilevante di una lunga serie di ritardi e cancellazioni che hanno afflitto i collegamenti a mezzo navi con l’arcipelago. I problemi segnalati da Federalberghi riguardano la cronica insufficienza delle corse, la scarsa capienza dei mezzi impiegati.

A partire dal giugno 2024, la situazione è peggiorata per la mancata adozione degli orari estivi, con la motonave Isola di Stromboli che, nonostante le promesse di rientro, ha continuato a essere assente dalle rotte per prolungati periodi a causa di guasti tecnici. Questo ha lasciato le Eolie senza i necessari potenziamenti del servizio durante i mesi cruciali di giugno, luglio, agosto e settembre.

Di fronte a tali disagi, Federalberghi Isole di Sicilia ha deciso di rivolgersi nuovamente alle autorità competenti, inviando una nota dettagliata ai principali Enti. Tra i destinatari figurano il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l'Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata, l'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) e la Guardia Costiera. Nella lettera, Federalberghi ha evidenziato non solo i danni d'immagine per le isole, ormai bersaglio di critiche online, ma anche i disagi per i residenti e le attività economiche, che subiscono ritardi e rincari negli approvvigionamenti.

Le richieste avanzate dall'associazione – già avanzate congiuntamente assieme ad altre 40 associazioni - sono chiare e puntuali: rimessa in servizio o sostituzione della motonave Isola di Stromboli con un mezzo adeguato; rigenerazione e integrazione del parco navi, ripristinando i servizi precedentemente disponibili e nel rispetto delle prescrizioni per i disabili; ripristino delle corse e dei servizi a mezzo navi ai livelli pre-2022; interventi per abbattere gli insostenibili aumenti tariffari, che stanno danneggiando le economie micro insulari; monitoraggio costante della qualità e quantità dei servizi e istituzione urgente di un tavolo di confronto permanente, già richiesto più volte anche dai sindaci delle isole minori.

L’associazione sottolinea che l’insufficienza e l’inefficienza dei servizi marittimi non solo penalizzano la qualità della vita dei residenti, ma rappresentano un grave deterrente per il turismo, settore vitale per l’economia dell’arcipelago. Federalberghi attende un riscontro dalle autorità e un intervento tempestivo per risolvere una situazione che, se non affrontata, rischia di compromettere ulteriormente l’immagine delle Eolie e il benessere delle loro comunità.

Buon Compleanno...

...a Bartolo Cafarella, Assuntina La Grega, Caterina Sciacchitano, Lucilla Isidori Iacono, Giovanna Marino, Maria Santina Ulargiu 


Impegni di spesa: minoranza all'attacco. Dalla Gazzetta del sud di ieri, 14 agosto 2024



 

Accadde alle Eolie,15 agosto 2020: Camion rifiuti "vola" in mare a Bagnamare, tragedia sfiorata (foto e video)


 VIDEO: 

Oggi, 15 agosto: Assunzione di Maria


Gesù salendo al cielo aveva lasciato la sua Madre a guida della Chiesa nascente perchè fosse a tutti di conforto. La lasciò fin tanto che la vide necessaria a guidare e raddolcire le pene degli Apostoli e dei discepoli, ma appena vide che la sua missione era compiuta, le fece risuonare all'orecchio le parole: Veni, mater mea: Veni, coronaberis (Vieni, madre mia, vieni: sarai coronata). Maria che tanto e così ardentemente aveva desiderato di unirsi in Paradiso al suo Divin Figliuolo, ebbe un sussulto: il suo vergine cuore, inondato di nuovo amore e di nuova speranza, con un palpito più forte spezzò il fragile velo del corpo che teneva ancora la sua anima prigioniera su questa terra e spirò di puro amor di Dio. Era a Gerusalemme e fu sepolta nell'orto degli Ulivi. Narra la tradizione che al transito della Beata Vergine erano presenti tutti gli Apostoli, eccetto San Tommaso. Ma come la sua mancanza di fede nella resurrezione di Gesù gli aveva permesso di mettere la sua mano nel costato del Salvatore, così ora la sua assenza era stata disposta da Dio perchè gli Apostoli potessero constatare l'Assunzione della Vergine. Difatti, all'arrivo di Tommaso, gli Apostoli gli furono attorno raccontandogli il beato transito della Madonna, e quando egli espresse il desiderio di vederla ancora una volta, sia pure nel sepolcro, tutti gioirono perché dava anche ad essi occasione di rinnovare il loro doloroso, ma pur amoroso addio alla Madre. Si recarono quindi tutti insieme al sepolcro, ma invece del corpo di Maria trovarono rose e gigli dai quali emanavano fragranze ineffabili di Paradiso. Maria, l'arca santa, il tabernacolo del Verbo fatto carne, era stata dagli Angeli assunta in cielo. Questa è l'origine della festa odierna che è una delle più antiche in onore della SS. Vergine. L'Assunzione segna l'ingresso trionfale di Maria in cielo, la sua glorificazione, la sua incoronazione nella corte celeste. 

Maria trionfa oggi in cielo della triplice vittoria del figlio suo: Gesù ha trionfato del peccato, della concupiscenza e della morte: e la SS. Vergine associata al trionfo del Figlio, canta oggi vittoria sul peccato per la sua immacolata concezione; vittoria sulla concupiscenza per la sua verginale maternità; vittoria sulla morte per la sua risurrezione e gloriosa assunzione al cielo. 

« Colla sua morte, Maria, dice S. Giovanni Damasceno, dà gloria a Dio accettando la distruzione del suo essere come condizione della natura umana da lui creata; acquista per sè grandi meriti umiliandosi fino all'annientamento; dà a noi l'esempio della sottomissione che dobbiamo avere al Creatore ». Oltre a questo S. Alfonso dice che la SS. Vergine accettò la morte anche per imitare il suo Divin Figliuolo, che si era degnato di morire per amor nostro. Perciò S. Bernardino da Siena, tutto pieno di gioia per tanta festività, commentando il passo: Surge Domina, tu et arca sanctificationis tuae, grida al Signore: « Sì, o Gesù, ascenda al cielo anche la tua SS. Madre santificata dalla tua concezione ». 

Cosi, come Gesù è nostro Salvatore, Maria è dispensatrice di grazie; Gesù nostro mediatore, .e Maria nostra mediatrice; Gesù redentore, Maria corredentrice; Gesù via, verità, vita, Maria vita, dolcezza e speranza nostra; Gesù e Maria come sono uniti nella loro opera per la nostra salvezza, così in cielo sono uniti nella medesima gloria immortale. 
PRATICA. Facciamo l'atto di accettazione della morte. 
PREGI. Supplichiamo la tua clemenza, o Signore Dio nostro, affinchè, mentre celebriamo l'Assunzione della Madre tua, veniamo liberati, per sua intercessione, da tutti i mali che ci minacciano.

Buongiorno e Buon Ferragosto con l'alba di oggi immortalata da Luciano Vivacqua


 

Ai nostri lettori...


mercoledì 14 agosto 2024

Lipari; Motoscafo urta scoglio alla Pietra del bagno, solo paura per i 4 occupanti. Intervento della CP e natante tirato a secco (foto e video del nostro grande cameraman Bartolo Giunta)




"La guerra dei vulcani": il cinema alle Eolie. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 14 agosto 2024


 

La “Pietro Novelli” salta due corse. C&T Isole Minori "attivata l’Unità di Crisi". Il comunicato della società



Ferragosto: Ritiro rifiuti come da giorno feriale


L'assessore Gianni Iacolino da noi contattato informa che, domani, Ferragosto, la raccolta, in tutte le isole del Comune, per privati ed attività commerciali sarà come nei giorni feriali

Stromboli:Via libera a escursioni con guide sino a 400 metri sia sul versante strombolano che su quello ginostrese

Cambiano le modalità di accesso allo Stromboli in conseguenza di quella che è una normalizzazione dell'attività vulcanica e del conseguente passaggio del livello di allerta da arancione a giallo. 
Con ordinanza del sindaco Riccardo Gullo viene consentita, sul versante di Stromboli, la scalata libera fino all’Osservatorio (100 metri sul livello del mare), e con guide autorizzate fino a quota 400, esclusivamente attraverso il sentiero “Natura” e la strada vicinale Parroco. Sul versante di Ginostra la scalata libera fino a quota 130 metri e con guide autorizzate fino a quota 400 metri lungo il sentiero “Punta Corvi”

Non solo barche. Nelle Eolie "naviga" anche uno splendido esemplare di capodoglio. Video realizzato dal Caicco Gelidonya

Da qualche giorno, uno splendido esemplare di capodoglio “scorazza” per il mare eoliano. L’ultimo avvistamento, una mezz'ora fa, ad opera del Caicco Gelidonya (che ha anche realizzato il video che pubblichiamo), al largo di Punta Valle Spina, tra Pollara e Rinella (Salina). 
In precedenza (dovrebbe trattarsi dello stesso esemplare) era stato avvistato nel mare di Filicudi ed Alicudi.
IL VIDEO


Ferragosto a Lipari. Proroga di un'ora per sale da ballo, discoteche e similari. Affidati i giochi d'artificio per San Bartolo

Per le attività di pubblico spettacolo, trattenimento e svago, consistenti in: Sale da ballo, Discoteche e attività similari con annessa attività di somministrazione di alimenti e bevande, nella notte tra il 14 e il 15 agosto 2024, in occasione delle festività di Ferragosto, è consentita la proroga di un’ora alla chiusura dell’attività di pubblico spettacolo (l'attività, quindi, potrà essere esercitata dalle ore 21,00 di oggi alle ore 4,30 di domani), con annessa la tolleranza di 30 minuti, al fine di consentire il defluire degli avventori dal locale, fermo restando l’obbligo di evitare ed impedire il formarsi di assembramenti stanziali nelle immediate vicinanze del locale.
Lo prevede l'ordinanza emessa oggi dal sindaco Gullo. Si conferma il restante contenuto nell’Ordinanza Sindacale nr. 28/2024.

Intanto, sarà la ditta “Pirotecnica FA.SI.MA. Srl di Santa Venerina (CT), a fornire lo spettacolo pirotecnico del 24.08.2024 in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono, San Bartolomeo. La prestazione avrà per il Comune un costo di 18.000 euro Iva inclusa

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Buon Compleanno...

...a Mihaela Florea, Federico Buttò, Fabio Sturniolo, Mia Caleca, Helèna Profilio, Giuseppe Barbaro La Greca, Alessio Deidda, Rosy Gallo, Assunto Paino, Tina Bonica - Ambriano,

Ricordando...Bartolo Cincotta nel giorno del suo compleanno


 

L'acchiappavip: Vittorio Pavone con Totò Schillaci, bomber della Juve e delle notte magiche di Italia 90



Oggi, 14 agosto: San Massimiliano Kolbe

Padre Kolbe è l'eroico frate francescano conventuale che nel campo di concentramento di Auschwitz offrì la propria vita per salvare quella di un padre di famiglia, Francesco Gaiowniczek, condannato a morire di fame come rappresaglia per la fuga di un detenuto.

Giovanni Paolo II, nell'elevarlo agli onori degli altari, il 10 ottobre 1982, lo ha proclamato «patrono del nostro difficile secolo», un esempio di pace e di fraternità in una società sconvolta dall'odio e dall'egoismo.

Kolbe nacque a SudunzskaWola, una cittadina del centro industriale di Lodz, l'8 gennaio 1894. I suoi genitori erano operai tessili. Kolbe da ragazzo conobbe il senso liberatorio e insieme opprimente di povertà e lavoro. E quell'esperienza non fu estranea ad alcune scelte che lo portarono ad abbracciare la Regola di san Francesco tra i minori conventuali di Leopoli (1907) e poi a dar vita a una istituzione che aveva proprio, in povertà e lavoro, caratteristiche tipicamente francescane, un sicuro fondamento, e cioè le «Città dell'Immacolata»: «Niepokalanów», in Polonia, e «Mugenzai No Sono», in Giappone.


Nell'ideale francescano Kolbe innestò poi la propria fiducia nella possibilità offerta dai mezzi che la tecnica in quel tempo stava mettendo a disposizione. E a chi gli faceva osservare che su di essi già il diavolo aveva allungato le sue sordide zampacce, egli rispondeva: «Ragione di più per svegliarci e metterci all'opera per riconquistare le posizioni perdute».

Quando ne ebbe l'opportunità, dimostrò la bontà e la lungimiranza dei propri progetti. E ciò avvenne in Polonia, dove ritornò nel 1919, dopo aver conseguito a Roma la laurea in teologia.

A pochi chilometri da Varsavia diede vita nel 1927 a «Niepokalanów» (Città dell'Immacolata) i cui cittadini, tutti frati, si dedicavano, vivendo in rigorosa povertà, all'apostolato per mezzo della stampa. E furono autori di un consistente boom editoriale che ancor oggi sorprende. Il «Cavaliere dell'Immacolata», la prima di una catena di riviste, fondato nel 1922 dopo un periodo iniziale di stasi, decollò raggiungendo le cinquantamila copie. In seguito si affermò come settimanale con settecentocinquantamila copie (addirittura un milione nel 1938).



L'Immacolata, cui padre Kolbe ha intitolato gran parte delle sue riviste, era il suo chiodo fisso. In tempi non troppo felici per la chiesa e per il mondo, Kolbe vedeva nella Madonna l'ideale capace di scuotere le coscienze, di ridare fiato al cristianesimo; un ideale, comunque, per il quale combattere le sante battaglie della fede. Per questo, ancor prima di essere ordinato sacerdote, aveva istituito a Roma, il 16 ottobre 1917, la Milizia dell'Immacolata, uno strumento per far conoscere e vivere la devozione alla Madre di Cristo, ancor oggi vivo e prosperoso.

Nel 1930 partì missionario per il Giappone a fondarvi un'altra Città dell'Immacolata, animata dallo stesso spirito e dagli stessi ideali. Tornato definitivamente in Polonia, dopo un paio di altri viaggi «missionari» nello stesso Giappone e in altri paesi dell'oriente, padre Kolbe si dedicò interamente alla sua opera.

La seconda guerra mondiale lo sorprese a capo del più importante complesso editoriale della Polonia.

Il 19 settembre 1939 fu arrestato dalla Gestapo, che lo deportò prima a Lamsdorf (Germania), poi nel campo di concentramento di Amlitz. Rilasciato l'8 dicembre 1939, tornò a Niepokalanów, riprendendo l'attività interrotta. Arrestato di nuovo nel 1941 fu rinchiuso nel carcere di Pawiak a Varsavia, e poi deportato nel campo di concentramento di Auschwitz, dove con uno straordinario atto d'amore chiuse una vita tutta spesa al servizio degli altri.



Nel campo viveva una legge secondo la quale, per la fuga di uno, dieci dello blocco, venivano condannati a morire di fame in un oscuro sotterraneo. Quando all'appello della sera risultò che uno mancava un grande timore invase l'animo di tutti i prigionieri...

Il Comandante scelse con un cenno della mano chi doveva morire e ad un tratto si sentì un grido: «Addio! addio! mia povera sposa, addio miei poveri figli...era il sergente Francesco Gajowniczek.

Ma ad un tratto un uomo, anzi, un numero esce con passo deciso dalle file e va diritto verso il Comandante del campo. Chi è lei? Cosa vuole? Come osa infrangere la ferrea disciplina ed affrontare il terribile Capo?

«Sono un sacerdote cattolico polacco; sono anziano, voglio prendere il suo posto, perchè egli ha moglie e figli».

Il Comandante, meravigliato, parve non riuscire a trovare la forza per parlare e stranamente accettò quella proposta...

Padre Kolbe insieme agli altri condannati fu avviato verso il blocco 11. Qui le vittime furono denudate e rinchiuse in una piccola cella, in cui dovevano morire di fame e di sete. Ma da questo tetro luogo, invece di pianti e disperazione, questa volta si udirono preghiere e canti. Padre Kolbe li guidava, attraverso il cammino della croce, alla vita eterna.

Rimase nel bunker per due settimane, quando le SS decisero di svuotare la cella della morte. Erano rimasti in vita solo quattro uomini tra cui Padre Massimiliano.

Venne ucciso con un'iniezione di acido fenico, perché la cella, che egli aveva trasformato in cenacolo di preghiera e che condivideva con gli altri condannati, serviva per altre vittime. «Porse lui stesso, con la preghiera sulle labbra, il braccio al carnefice», raccontò un testimone.

Lo trovarono qualche ora dopo, «appoggiato al muro, con la testa inclinata sul fianco sinistro e il volto insolitamente raggiante. Aveva gli occhi aperti e concentrati in un punto. Lo si sarebbe detto in estasi». Era la vigilia dell'Assunta, di una festa della Madre di Dio, che egli aveva sempre amato, chiamandola con il nome di «dolce mamma».

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Massimiliano Maria (Raimondo) Kolbe, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali e martire, che, fondatore della Milizia di Maria Immacolata, fu deportato in diversi luoghi di prigionia e, giunto infine nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia, si consegnò ai carnefici al posto di un compagno di prigionia, offrendo il suo ministero come olocausto di carità e modello di fedeltà a Dio e agli uomini.
 

Buongiorno...così!




 

martedì 13 agosto 2024

Eoliani, con bimbi piccoli, in fila a Milazzo da 4 ore in attesa che parta una nave

 


Riceviamo e pubblichiamo

Buonasera, sono un cittadino liparese e volevo portarvi a conoscenza della situazione che stiamo affrontando qui  sul porto di milazzo bloccati. Dovevamo partire alle 17 e 15, verso le 12 e 30 arriva il messaggio della Caronte e turist che la nave aveva un ritardo e sarebbe partita alle 19e30. Ora siamo in fila dalle 18 e 30 e solo ora (21 e 20) dopo che la nave è arrivata al porto ed è attaccata non ci fanno salire e  dopo la richiesta di spiegazioni ci hanno risposto che hanno  un problema tecnico e che forse ci fanno partire con la Nerea. Il pronlema principale è che ci sono bambini piccoli, anche neonati che stanno aspettando il da farsi da ben 4 ore. 

Lettera firmata