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giovedì 26 settembre 2024

Accordo Regione-Webuild, al via la selezione per formare operatori di cantiere

Quattro giornate di selezione propedeutiche all’avvio dei corsi di formazione pre-assunzione per operatori di cantiere del Gruppo Webuild: è l’iniziativa dei recruiting day, organizzati in collaborazione con la Regione Siciliana, che si svolgeranno a Palermo il 2 e 3 ottobre e a Catania il 9 e 10 ottobre nell’ambito del programma di formazione e impiego del Gruppo, “Cantiere Lavoro Italia”.

I quattro recruiting day seguono la firma del Protocollo di intesa dello scorso novembre tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e l’amministratore delegato Webuild Pietro Salini. Le giornate hanno l’obiettivo di coinvolgere il territorio selezionando disoccupati e inoccupati e neodiplomati.

«Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto - evidenzia il presidente della Regione Schifani - per consentire a molti siciliani e siciliane di acquisire le competenze tecniche e specialistiche di ultima generazione per poi trovare lavoro nei cantieri gestiti da Webuild. Quello realizzato in sinergia con il mondo produttivo e che presta attenzione alle esigenze reali delle imprese è il modello di formazione professionale che il mio governo regionale persegue. E i quattro eventi di ottobre ne sono un segno tangibile. Miriamo a fare crescere, sul territorio, un'occupazione qualificata che possa poi mettere a disposizione le proprie competenze nella realizzazione di opere che puntano a cambiare il volto della nostra regione».

Le quattro giornate di selezione in Sicilia si dividono in due tipologie di evento in base al pubblico a cui sono rivolte. Il 2 ottobre a Palermo e il 9 ottobre a Catania saranno selezionati coloro, con e senza esperienza, che sono attualmente inoccupati, in stato di disoccupazione o che desiderano intraprendere un percorso di ricollocazione nel settore edilizio. Le selezioni sono aperte anche a chi è in possesso di diploma di scuola secondaria di primo e secondo grado. Le giornate del 3 ottobre a Palermo e del 10 ottobre a Catania - con il supporto dell’Ufficio scolastico regionale - saranno invece dedicate ai neodiplomati nell’anno scolastico 2023-2024 presso gli Istituti tecnici e professionali.

Le figure richieste sono gli operatori di cantiere (addetti multifunzione, aiutanti meccanici ed elettricisti Tbm, escavatoristi, gruisti, operatori Msv, lancisti, jumbisti, minatori generici, carpentieri/ferraioli, elettricisti e meccanici/elettrauto). Webuild prevede di poter assumere a regime, tra il 2024 e il 2025, fino a duecento persone tra quelle che verranno selezionate anche in questi quattro giorni, per poi proseguire con ulteriori reclutamenti nel 2026.

Per partecipare ai “Recruiting Day” in Sicilia è necessario registrarsi sulle pagine dedicate di Randstand ed Adecco: tutte le informazioni utili per la registrazione sono disponibili a questo link: webuildgroup.com/it/carriere/cantiere-lavoro-italia/recruiting-day/
Gli eventi di Palermo si terranno presso l’Auditorium dell'assessorato regionale Territorio e Ambiente, via Ugo La Malfa, 169; mentre a Catania presso la Presidenza della Regione, palazzo ex-ESE, via Beato Bernardo n. 5.

Salina: Festa della vendemmia 27/29 settembre. Il programma


Buon compleanno a...

...Sharon Allegrino, Luca Aliberti, Luana Pergolizzi, Nicky Nick, Peppe Giunta, Angela Chiara Ziino

Iracà, Vigili del fuoco: Criticità Stromboli, senza un presidio fisso

Nel lasciare il comando dei Vigili del fuoco di Messina, il dirigente superiore Felice Iracà ha posto l'accento anche sullo stato dei presidi di sicurezza antincendio nelle Eolie, inviando agli enti preposti una dettagliata relazione che, oltre ad occuparsi dei presidi di sicurezza, evidenzia le aree di ammassamento e le vie di fuga, insieme ai punti di approdo. Uno studio da cui emergono alcune criticità, ora sul tavolo delle autorità. La prima e più rilevante, spiega Iracà, quella legata certamente all’isola di Stromboli …dove non c’è un presidio fisso, in caso di emergenza i Vigili del Fuoco devono arrivare da Lipari con i tempi di percorrenza noti”.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Bravura e Nemici

Rivive a Leni il sentiero "La pietra che suona". Dalla Gazzetta del sud di ieri, 25 settembre 2024


 

Oggi, 26 settembre: Santi Cosma e Damiano

I Santi martiri Cosma e Damiano furono fratelli gemelli, secondo il Martirologio Romano, e compagni non solo di sangue, ma anche di fede e di martirio. Studiarono assieme medicina in Siria e salirono ben presto a grande fama per la loro valentia nel curare i malati. Forse erano arabi di nascita, ma assai per tempo ricevettero un'educazione cristiana veramente ammirabile. Animati da vero spirito di fede e di carità si servirono della loro arte per curare sia i corpi sia le anime con l'esempio e con la parola. Riuscirono a convertire al cristianesimo molti pagani . Si portavano in fretta presso chiunque li richiedesse rifiutando ogni compenso, contenti di poter per mezzo della loro arte esercitare un po' di apostolato. In questo modo si attirarono amore e stima non solo dai cristiani, ma anche dagli stessi infedeli. Venivano da tutti soprannominati "Anàrgiri" (dal greco anargyroi, parola greca che significa senza denaro), proprio perché non si facevano pagare per la cura dei malati. 
Mentre essi compivano tanto bene, ecco scoppiare la persecuzione di Diocleziano. I santi Cosma e Damiano si trovavano in quel tempo ad Egea di Cilicia, in Asia Minore. Così circa l'anno 300 i santi medici si videro arrestati e tradotti davanti al tribunale di Lisia, governatore della Cilicia. « Ho l'ordine, dice il proconsole, di far ricerca dei cristiani, punire quelli che resistono e premiare quelli che si sottomettono alle leggi dell'impero. Voi siete accusati di appartenere alla setta... Scegliete ». « La scelta è fatta, risposero i santi fratelli, siamo cristiani e come tali siamo pronti a morire ».
« Riflettete bene, soggiunse Lisia, perché si tratta di vita o di morte, non potendo, né dovendo io tollerare una ribellione alle leggi ». « Noi rispettiamo come gli altri le leggi civili, ma nessuna legge ci può costringere ad inchinarci ai vostri dei di fango; noi adoriamo il Dio vivo e ci inchiniamo a Gesù Cristo Salvatore ». Lisia sdegnato ordinò che fossero legati e flagellati. Dopo questo primo tormento, persistendo i Santi nel loro fermo proposito, ordinò che fossero gettati in mare. L’ ordine fu all’ istante, mentre una grande turba di cristiani piangeva dirottamente. Il Signore venne in loro soccorso: le onde li spinsero fino alla riva e così poterono salvarsi. A tal vista il popolo gridò : « Siano salvi i nostri medici; si rispettino quelli che il mare stesso rispetta ». Purtroppo tutte queste grida furono vane: il proconsole li voleva assolutamente morti, perciò li fece gettare in una fornace ardente. Liberati miracolosamente dal Signore, dopo altri vari tormenti, furono fatti decapitare a Egea probabilmente nel 303.
Sul loro sepolcro si moltiplicarono i miracoli: lo stesso imperatore Giustiniano, raccomandatosi alla intercessione di questi santi medici, fu guarito da mortale malattia e per riconoscenza fece erigere in loro onore una sontuosa basilica. 
In loro onore Papa Felice IV (525-530) fece costruire a Roma una chiesa, decorata di mosaici stupendi.
I resti dei santi martiri sono custoditi nel pozzetto dell'antico altare situato nella cripta dei Ss. Cosma e Damiano in Via Sacra, dove li depose S. Gregorio Magno (590-604).
Vivo il loro culto in Oriente in Occidente, dove numerose chiese e monasteri di epoche diverse sono intitolate ai santi martiri "guaritori".
PRATICA. Facciamo oggi qualche opera di misericordia spirituale e corporale in favore del prossimo. 
PREGHIERA. Fa', te ne preghiamo, o Dio onnipotente, che noi che celebriamo la festa dei tuoi martiri Cosma e Damiano, veniamo liberati per loro intercessione da tutti i mali che ci minacciano.

Buongiorno...così!


 

mercoledì 25 settembre 2024

Malfa, al palo da tredici giorni le scuole primaria e materna! Dalla Gazzetta del sud del 25 settembre 2024


 

Stromboli, ancora fango e detriti. E questa non è una ...fiction. Dalla Gazzetta del sud del 25 settembre 2024

DDL Enti locali : ok in commissione a consigliere comunale supplente e terzo mandato per i sindaci

fonte: ilsicilia.it Il sogno di un nuovo assessore per i sindaci siciliani svanisce sul fil di sirena. La commissione Affari Istituzionali dell’Ars ha approvato la bozza del disegno di legge sugli enti locali. L’organo politico, presieduto dall’esponente della Nuova DC Ignazio Abbate (relatore del testo), ha così inviato il testo a Sala d’Ercole per poterlo incardinare. Documento che ha subito alcune modifiche, visti anche i 150 emendamenti presentati la scorsa settimana.

“Un testo completo – commenta il Presidente della I Commissione – perché va a toccare diversi aspetti della vita quotidiana degli Enti Locali proponendosi di andare a correggere, laddove se ne vede la necessità, mancanze di leggi precedenti. E’ un testo che indubbiamente rispecchia più fedelmente la realtà moderna degli Enti Locali, una macchina sempre più eterogenea e perciò complicata da gestire. Ringrazio i colleghi onorevoli della Maggioranza per aver subito compreso la sua importanza e tutti coloro che tramite emendamenti hanno lavorato fattivamente alla sua realizzazione. Adesso aspettiamo il responso dell’Aula dove approderà già domani per essere poi incardinato”.

Non c’è il nuovo assessore per i Comuni siciliani

Fra le principali novità c’è quella dell’eliminazione dell’articolo 9, ovvero la norma che introduceva la possibilità di nominare un nuovo assessore per i 390 Comuni dell’Isola. Una mossa che si muove nella direzione tracciata, nelle scorse settimane, dal governatore Renato Schifani.
Spunta il consigliere comunale supplente

Rimane all’interno del testo invece la figura del consigliere comunale supplente. Un istituto che prevede che il primo dei non eletti di una lista elettorale sostituisca il consigliere comunale che va a ricoprire la carica di assessore. Una norma che entrerà in vigore già dalla data di approvazione del disegno di legge. Una disposizione che potrebbe impattare su numerose amministrazioni, fra le quali spicca il Comune di Palermo. Consesso politico nel quale ben due consiglieri, ovvero Fabrizio Ferrandelli ed Alessandro Anello, ricoprono cariche all’interno della Giunta di Roberto Lagalla.

Presenza di genere nelle Giunte Comunali

Scende invece al 20% la soglia di genere per i comuni che hanno più di 5000 abitanti. Tradotto, se all’interno di un esecutivo ci sono 8 assessori uomo, almeno 2 devono essere donne. Ulteriori innovazioni riguardano le elezioni amministrative regionali, dove viene introdotto il tagliando anti-frode sulle schede elettorali.
Collegio dei Revisori, spunta albo regionale dei presidenti

La riforma si focalizza anche sui revisori dei conti, con l’introduzione di un albo regionale da destinare ai presidenti. Il testo mira poi ad aumentare la soglia per sfiduciare i sindaci dei piccoli comuni. E’ previsto inoltre un incremento delle ore di permesso dal lavoro per gli amministratori che debbano partecipare alle sedute di commissione o alla conferenze dei capigruppo.

Terzo mandato per i Comuni da 5000 ai 15000 abitanti

C’è poi la previsione di un nuovo albo che riguarderà i commissari regionali, oltre ad un’estensione dei termini per i comuni siciliani che, fino a dicembre, potranno effettuare variazioni di bilancio anche in assenza dell’approvazione del bilancio di previsione. Il testo statuisce poi la possibilità di un terzo mandato per i sindaci di comuni fra i 5000 e i 15000 abitanti.

Riserva orientata. Tante nuove idee e molti riconoscimenti. Dalla Gazzetta del sud



 

Vigili del fuoco, Messina: Conferenza stampa del comandante provinciale Iracà

COMUNICATO - Oggi, alle ore 12:00, nell'aula didattica della Caserma Centrale del Comando di Messina, si è svolta la conferenza stampa del Comandante VF Felice Iracà, in forza da giugno 2023. Il Dirigente Superiore ha fatto il report di tutte le attività svolte e di quelle in corso d'opera, ha messo in risalto le azioni costruttive e di interesse comune, per la salvaguardia della popolazione, sottolineando quanto sia importante la prevenzione e il miglioramento della qualità del lavoro, descrivendo in linea di massima alcuni dei progetti tra i quali la creazione della nuova sala operativa e l'istituzione del nuovo distaccamento volontario di Antillo. Infine ha ringraziato tutti, presenti e assenti, per il fondamentale lavoro svolto, non solo a livello operativo e del soccorso ma anche, in ultimo e non meno importante, per il grosso lavoro fatto dal personale amministrativo che, senza di esso, la macchina del soccorso non potrebbe funzionare. 

La conferenza è terminata con una foto di gruppo del Comandante assieme alla collega e moglie Daniela e a tutti i presenti, in uno sfondo dove i mezzi VF hanno fatto da cornice.

Buon compleanno a...

... Alessia Carbonaro, Roberta Lorizio, Francesca Fonti, Alessio Ferrara, Manuela Giunta, Lucia Ziino, Anna Maria Mandarano, Paola Cincotta, Andrea Cordaro, Antonello Favorito



Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Parlare e Ascoltare

Buon compleanno, Alessia!

 Oggi festeggia il compleanno

ALESSIA CARBONARO

Auguri da mamma Marina e da papà Angelo (Ciccio)


Alla dolce Alessia anche gli auguri della famiglia Sarpi e di Eolienews

Decimo anniversario dalla scomparsa di Damiano Russo


Nulla è più caro a Dio e agli uomini che la mansuetudine e l'umiltà.

Oggi 25 settembre: San Cleofa

San Cleofa fu un discepolo di Gesù. Durante il giorno della Resurrezione, a seguito delle celebrazioni pasquali, stava tornando insieme ad un altro discepolo, di nome Alfeo, verso le terre di Emmaus. Entrambi furono accompagnati presso il Risorto ma riuscirono a riconoscerlo solamente dopo aver offerto lui una generosa ospitalità presso la loro dimora.

“Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, uno di loro, di nome Cleofa, gli disse: < Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute>

Furono queste le parole con le quali Cleofa si rivolse allo sconosciuto parlando con tono profondamente dispiaciuto e facendo chiaramente trasparire la sua delusione e poco dopo aggiunse: “Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo”.

Udite queste parole e riconosciuta l'ancora viva speranza lo sconosciuto iniziò a spiegare loro le Scritture dicendo “Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino. Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu al tavolo con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro”.

Fu attraverso queste parole che compresero di chi si trattasse, ma nel momento in cui lo riconobbero lui sparì dalla loro vista.

PRATICA. Facciamo sempre che la fede, la perseveranza e la speranza colmino i nostri giorni

PREGHIERA. O Dio che hai lasciato viva la speranza e la fede nei discepoli fa che noi possiamo vivere di speranza

MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di san Cleofa, discepolo del Signore, al quale ardeva il cuore, quando, mentre era in viaggio con un altro discepolo, Cristo apparve la sera di Pasqua e spiegò loro lungo la via le Scritture; fu anche colui che nel villaggio di Emmaus riconobbe il Signore nell’atto di spezzare il pane.
 

Buongiorno...così!


 

martedì 24 settembre 2024

Rifiuti ferrosi ed ingombranti invadono Ginostra. Comitato chiede invio apposito cassone a mezzo nave

Al Sindaco del Comune di Lipari

Dott. Riccardo Gullo

 Oggetto: Richiesta invio nave per lo smaltimento di rifiuti ferrosi, ingombranti, elettrodomestici, ecc..

 Gentilissimo Sindaco,

 Essendo ormai passato più di un anno dall’invio a Ginostra del cassone necessario per i rifiuti in oggetto ( 19/04/2023, ultimo invio) e considerato che in quell’occasione lo stesso rimase in porto solo qualche ora senza dare la possibilità a tutti di scendere le loro cose e che  buona parte della popolazione non era a conoscenza dell’invio dello stesso.

Considerato, inoltre, che tali rifiuti stanno invadendo case e giardini in attesa di essere smaltiti.

Le chiediamo, signor Sindaco, di voler inviare un cassone per il ritiro dei materiali in oggetto e possibilmente prevedere la possibilità di far restare lo stesso in loco più giorni, avvisando per tempo la comunità al fine di poter organizzare il trasporto all’ approdo dei vari rifiuti.

Le suggeriamo di inviare il mezzo con il cassone, il prima possibile, approfittando delle ottimali condizioni meteo di questo periodo .

 Certi di un suo celere intervento in merito le invio :

 Distinti Saluti

Comitato Per Ginostra

Gianluca Giuffrè

 Ginostra, 24/09/2024

Vulcano, porto in sicurezza. Ancora un anno di attesa. Dalla Gazzetta del sud del 24 settembre 2024


 

Dopo scontro auto - scooter muore a Messina 44 enne scooterista

(fonte: gazzettadelsud.it) Tragico incidente a Messina, poco dopo le 17,  lungo la via Garibaldi, tra l'ingresso della Villa Mazzini e la prefettura. A scontrarsi un'auto con un grosso scooter. 
A seguito del tremendo impatto il conducente del mezzo a due ruote, il 44enne Massimiliano Costa (parrucchiere, sposato con due figli, che si stava recando nel proprio esercizio commerciale in via Cernaia), è deceduto dopo essere stato trasferito al pronto soccorso del Policlinico.

Entrambi i mezzi viaggiavano in direzione sud e l’impatto è avvenuto all’altezza della via San Giovanni di Malta. Il traffico ha avuto un serio rallentamento per diverse decine di minuti. Sul posto c’è la sezione infortunistica della polizia municipale, coordinata dall'ispettore Giovanni Arizzi, per rilievi e per definire le responsabilità.

Cgil e Flc Messina: la scuola è iniziata ma non per tutti, diritto allo studio negato nel Comune di Malfa

Nel Comune di Malfa, nell’isola di Salina, gli alunni e le alunne della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, facenti parte dell’Istituto comprensivo “Isole Eolie”, ancora non sono entrati nelle loro aule, lo segnalano la Cgil e la Flc di Messina che denunciano una situazione che sta penalizzando bambini e bambine a distanza di oltre due settimane dall’inizio del nuovo anno.

“La scuola è iniziata, da calendario scolastico regionale, il 12 settembre ma a 45 bambini e bambine viene negato il diritto allo studio”, dichiarano il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti e la segretaria generale della Federazione della scuola Patrizia Donato. “Chiediamo – proseguono - un intervento immediato dell’istituzione scolastica e dell’ufficio scolastico provinciale affinché vengano ripristinate tutte le condizioni necessarie a garantire l’inizio delle lezioni anche nel comune isolano. Riteniamo alquanto grave quanto si stia verificando con un danno per i piccoli alunni ancora in attesa di poter tornare tra i banchi”.

NDD di Eolienews A fronte della segnalazione della CGIL e della FLC abbiamo voluto appurare, sul sito del Comprensivo “Isole Eolie”, una eventuale “giustificazione” al mancato inizio dell’anno scolastico a Malfa. Un documento - circolare, a firma della dirigente Fanti, che si rifà ad una delibera del Consiglio dei docenti del 10 settembre e che comunica l’inizio dell’attività didattiche, per quanto riguarda Infanzia e Primaria (classi prima e seconda) di Malfa riporta, testualmente: “Giorno da definire in attesa di certificazioni obbligatorie dal Comune”. 

APRITE GLI OCCHI: Truffa su Paypal, Nexi e Whatsapp: segnalata nuova ondata di attacchi svuota conto

 In tantissimi si sono ritrovati in questo periodo a subire dei veri e propri attacchi su più fronti. Tanti i numeri che ci contattano, adducendo le motivazioni più svariate. Gli obiettivi sono sempre due: da una parte la raccolta di dati sensibili e dall’altra l’accesso ai propri conti.

Ci soffermiamo su tre tipologie, per quanto ce ne siano svariate di truffe in atto. Queste stanno però destando particolare attenzione, dato il gran numero di utenti colpiti. Ecco tutti i segnali cui prestare attenzione.

Truffa Nexi su Paypal

Ciclicamente le truffe tornano, identiche a se stesse o leggermente modificate per riuscire a ingannare gli utenti un po’ più attenti. Si parla di uno dei metodi più sfruttati, il phishing. Nello specifico, si passa attraverso degli sms ingannevoli, che mirano a ottenere informazioni private, che mai andrebbero condivise.


La procedura d’attacco è molto semplice, almeno per chi ha ormai fatto il callo a determinate dinamiche. In molti potrebbero però cadere nella trappola, che consiste nell’instillare un generale senso d’ansia e paura nel soggetto.

Il messaggio che giunge è, al netto di qualche modifica, sempre lo stesso: “Nexi: abbiamo riscontrato un pagamento effettuato di 256 euro con la tua carta presso PayPal. Se non riconosci questo pagamento, bloccalo”.

Si sfrutta la reputazione di due grandi marchi, al netto dei relativi loghi, per dare autorevolezza al tutto. Si mira ovviamente a spingere l’utente a cliccare sul link proposto, che dovrebbe condurre al proprio account PayPal. Si tratta ovviamente di una piattaforma truffa, strutturata per ricordare quella ufficiale. Un accesso effettuato qui non andrà a buon fine, ma consegnerà a chiunque ci stia truffano i nostri dati d’accesso. In breve tempo il conto sarà così svuotato.

Si ricorda, dunque, che istituti bancari, Poste italiane e non solo, non offrono link nelle proprie comunicazioni ufficiali. Si tratta, dunque, di un chiaro segnale di truffa in atto. Come difendersi? Contattare l’assistenza, effettuando da sé la propria ricerca di mail e numeri, e aprire una nuova pagina e assicurarsi di effettuare un accesso sicuro.

Truffa WhatsApp

Considerando l’estrema diffusione di WhatsApp, il fatto che sia divenuto un terreno di caccia per truffatori non dovrebbe stupire più di tanto. Una delle ultime strategie messe in atto prevede dei messaggi molto cortesi.

Questi sono scritti in un ottimo italiano, grazie anche all’assistenza dell’intelligenza artificiale. Potrebbero indurre qualcuno a intavolare una conversazione e, occorre sottolinearlo, bloccare l’utente rischia di non essere abbastanza.

I messaggi vanno da “Salve, posso parlarle?” a “Ciao, tutto bene?” e così via. Alcuni scrivono come se conoscessero la persona dall’altra parte del telefono, spingendo alla risposta, anche solo per mera curiosità. Il primo campanello d’allarme è rappresentato dal prefisso. Si ricorda, qualora fosse utile, che quello italiano è +39, mentre in questo caso si adoperano, tra gli altri:+62 – Indonesia;
+370 – Lituania;
+223 – Mali;
+84 – Vietnam.

Rispondere vuol dire aprire una porta. Utenti esperti potrebbero semplicemente tentare di prendersi gioco del truffatore (cosa comunque sconsigliata, ndr). Altri però, spinti da curiosità o preoccupazione, a seconda del messaggio, potrebbero porsi realmente in una condizione molto scomoda.

Come detto, bloccare il numero non basta. Occorre infatti cliccare in alto a destra e procedere con “segnala e blocca”. Il motivo? In questo modo si contribuisce ad aggiornare il sistema di tutela di WhatsApp, iscrivendo il numero nell’elenco 
di quelli sospetti. Un aiuto per sé e gli altri utenti.

Successo a Salina per la Compagnia "La valigia dell'attore" nel musical "Across the Beatles" di Bentivenga e Di Tonno.


(di Carmelina Mannuccia) Applausi e standing ovation per questo musical tenutosi, domenica sera, nello scenario fantastico della piazza di Santa Marina Salina "ACROSS THE BEATLES scritto e diretto da Ugo Bentivegna e Gio' Di Tonno.

Gli artisti sono della compagnia “La valigia dell ‘attore“ e lo spettacolo e' ambientato nell'America degli anni 70, in piena guerra del Vietnam …un rincorrersi di situazioni e storie esilaranti ma piene di significato come è nello stile del regista Ugo Bentivegna , il quale ha scritto e diretto il tutto con un artista come Gio ‘ Di Tonno, che per impegni precedentemente presi non è potuto intervenire alla serata

Bravi bravissimi tutti, una grande rivelazione, non per noi , Roberto Vetrano, il quale oltre ad avere una voce stupenda è un vero attore con molte potenzialità, bella e altrettanto brava e simpatica Beatrice Piscopo , Voce da soprano quella di Caterina Palazzolo, facente parte anche del gruppo “le sister” che con al comando la prof. Livia cintioli hanno fatto ballare e divertirsi coinvolgendo il pubblico nella cornice del salotto dell’isola, Malfa lo scorso agosto .

Ballerini che sembrano volare in una leggiadria coinvolgente che il pubblico ha molto apprezzato!!! Complimenti a Giorgio Anna Maria e Serenella. Cantanti dalla voce melodiosa ed attori bravi, precisi e divertenti! Emozionanti i due protagonisti Lucy e Jude interpretati da Walter e Aurora.

Si divertente e di gran qualità per tutti!!!

Con gli altri interpreti, non conosco il loro nome, si è già instaurato fra noi un rapporto di comunione di interessi

Si, il teatro acchiappa al momento emozioni e sensazioni proprio perché vero e sempre diverso

Poi ci siamo noi e spero che il gruppo si allarghi con volti ed anime nuove da scoprire attraverso una disciplina, quella del teatro, che ti entra nel cuore e regala momenti bellissimi da trasmettere agli altri

Mi piace molto concludere con il detto: eravate come noi, saremo come voi

Una abbraccio a tutti, proprio ta tutti anche anche a coloro di cui non ricordo il nome ma il loro viso e la loro simpatia ha fatto sì che le due realtà si incontrassero

Brava Simona ferruggia è un bacio particolare alla nostra / loro insegnante Livia

Buona fortuna ragazzi e buona fortuna a noi!!!

Merda merda merda🙋‍♀️🧡👏👏👏👏

AirmaxItalia fornisce la connessione gratuita ai plessi scolastici dell’I.C. Lipari S. Lucia

 COMUNICATO - L’anno scolastico è appena iniziato e l’I.C. “Lipari S. Lucia” è pronto a cogliere la sfida di una scuola sempre più al passo con i tempi e sempre più inclusiva. Intercettando le risorse provenienti dalle linee di investimento del PNRR e dai bandi regionali destinati alle scuole, l’Istituto si pone obiettivi sempre più ambiziosi nel fornire ai propri studenti tutti gli strumenti necessari per creare ambienti di apprendimento innovativi e digitali.

Il supporto della tecnologia è imprescindibile per una didattica innovativa che faccia uso delle attrezzature digitali a supporto della didattica e degli alunni. Tutto ciò è reso possibile grazie all’assistenza di AirmaxItalia che ha fornito, oltre alla linea di centralino e telefoni voip alla segreteria scolastica, anche il servizio di connessione wifi gratuita a tutti i plessi del nostro Comprensivo ( Santa Lucia, Pianoconte, Quattropani, Canneto  e Vulcano).

Un doveroso ringraziamento va al gestore AirmaxItalia e ai suoi operatori che offrono alla comunità scolastica la connessione ad Internet gratuita, un servizio indispensabile per favorire e potenziare le opportunità di apprendimento.

 

                                                       La Dirigente Scolastica

                                                      Dr.ssa Anna Bonarrigo

Stromboli, 24 settembre: strade invase da pietre e fango (video di Fabio Famularo Strombolibri)

Continua a non esserci pace per gli abitanti di Stromboli. Anche oggi, dopo la pioggia, fango e pietre venute giù dalla montagna, "nuda" dopo l'incendio del maggio del 2022, sviluppatosi sul set della fiction" Sempre al tuo fianco", hanno invaso pertinenze delle abitazioni e diverse stradine, rendendo impossibile il passaggio di mezzi e pedoni. Nonostante i fondi, stanziati dal Governo per l'emergenza alluvionale del 2022, le opere di sistemazione dei torrenti sono vincolate all’attesa dei pareri di Valutazione di incidenza ambientale che richiedono tempi troppo lunghi, non compatibili con interventi emergenziali.

Buon Compleanno a...

... Loredana Scoglio, Rosanna Mandarano, Marco Arnone, Cristian Nicchia, Giuseppe Saltalamacchia, Simona Acquaro, Adriana Mandarano, Giuliano Pavone

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Solitudine e Rinascita

Oggi, 24 settembre: Madonna della Mercede

 Beata Vergine Maria della Mercede

Il primo agosto del 1218, festa di San Pietro in Vincoli, il fondatore dei Mercedari Pietro Nolasco ebbe una visione della Santissima Vergine, la quale si fece conoscere come la Mercede ossia Misericordia e lo esortò a fondare un Ordine religioso avente come fine principale quello di riscattare i cristiani finiti in schiavitù.

In quel tempo la Penisola iberica era dominata da eretici e pirati saraceni che prolificavano sulle coste del Mediterraneo, rapivano molte persone e le trasportavano come schiavi nel Nordafrica.

Pietro Nolasco creò così l'Ordine dei Mercedari, che fu fondato nella Cattedrale di Barcellona con l'appoggio del re Giacomo il Conquistatore ed il consenso di San Raimondo di Peñafort.

La devozione alla Madonna della Mercede si diffuse presto in Catalogna, poi in tutta la Spagna, ed infine in Francia ed in Italia. Con la scoperta dell'America il culto vi si diffuse largamente. Il Perù è attualmente il paese di tutta l'America che riunisce una maggior quantità di devoti.

MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione della beata Vergine Maria detta della Mercede, Fondatrice sotto tale nome dell'Ordine per la redenzione degli schiavi. La sua Apparizione si commemora il dieci Agosto.

Buongiorno...così!


 

Per la tragica morte di Lorenza Famularo ci sono 4 rinvii a giudizio

(da gazzettadelsud.it) (Nuccio Anselmo) Adesso che il quadro è completo e aggiornato da una nuova consulenza si va in udienza preliminare. È la svolta nell’inchiesta sulla morte a Lipari nell’agosto del 2020 della povera 21enne Lorenza Famularo, avocata e riaperta dal sostituto procuratore generale di Messina Giuseppe Costa dopo una richiesta d’archiviazione della Procura di Barcellona, e affidata a suo tempo per le nuove indagini ai carabinieri della Sezione di polizia giudiziaria.

Dal punto di vista tecnico adesso qualcosa è cambiato perché a quanto pare il numero degli indagati si è ridotto da sette a quattro.

Ad ottobre del 2023 dopo l’avocazione il sostituto pg Costa siglò una richiesta d’incidente probatorio e di perizia sui fatti al gip di Barcellona, e contestualmente inviò sette informazioni di garanzia ad altrettanti indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, individuando una serie di responsabilità legate al caso concreto e poi alla gestione globale della sanità alle Eolie. Poi il gip di Barcellona decise la riapertura delle indagini, che sono poi arrivate a conclusione.

Adesso il magistrato della Procura generale messinese ha formalizzato una richiesta di rinvio a giudizio al gip di Barcellona Giuseppe Caristia, che ha fissato la prima udienza preliminare di trattazione per il prossimo 12 dicembre.

Nell’atto di fissazione dell’udienza preliminare compaiono quattro nomi. Si tratta - le qualifiche si riferiscono all’epoca dei fatti, ovvero all’agosto del 2020 -, del paramedico in servizio all’ospedale di Lipari Antonino Casilli; dei medici di guardia di Lipari Antonino Giuseppe Cannata e Concetta Angelica Sequenzia (entrambi visitarono in tempi diversi la Famularo); del radiologo dell’ospedale di Lipari Giovanni Noto (fu interpellato telefonicamente dai familiari).

Il tema di fondo secondo l’accusa è per tutti una sottovalutazione del caso e la mancata prescrizione di esami più approfonditi. Il che portò al decesso per arresto cardiorespiratorio secondario a tromboembolia massiva (embolia polmonare). R

Parte offese sono i familiari rappresentati dagli avvocati Nunzio Rosso e Vincenzo La Cava.

I sanitari sono assistiti dagli avvocati Pinuccio Calabrò , Paolo Starvaggi, Rosario Venuto, Ferdinando Amata e Denise Zullo.

lunedì 23 settembre 2024

Al via i test dei droni per il trasporto di sangue. Dalla Gazzetta del sud del 23 settembre 2024

Ricordando...Vittorio Cullotta


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Antonello, l'uomo dei Grani antichi. Dalla Gazzetta del sud del 22 settembre 2024

Sant'Anna (Lipari): Al via lavori di riqualificazione della zona da domani al 30/11/2024: Istituiti divieti

Ecco cosa prevede l'ordinanza a firma del comandante della Polizia municipale, Francesco Cataliotti


 PARCHEGGIO SANT’ANNA di Via Giuseppe Franza

DIVIETO DI SOSTA con rimozione coatta nella parte terminale lato Sud per mt.20 circa 

E’ consentita la sosta nella restante parte del parcheggio, con entrata e uscita dal varco lato Nord, usando la massima prudenza.

VIA GIUSEPPE FRANZA (tratto compreso tra via Dante e ingresso lato Nord Parcheggio Sant’Anna)

DIVIETO DI SOSTA con rimozione coatta (Figura II 74 Art.120 + Modello II 6/m Art.83).

Vengono confermati, al momento, i due stalli di sosta per disabili personalizzati, istituiti rispettivamente con Ordinanza N.16/2008 e Ordinanza N. 180/2024.

Inno a San Bartolomeo (testo di Don Gaetano Sardella; Musiche: Carmelo Travia; Voce: Fabio Carrieri)

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Pregate per qualcuno

Buon compleanno a...

... Riccardo Gullo, Salvatore Cipriano, Mariarosa Cortese, Graziella Tesoriero, Paola Centurrino

Oggi, 23 settembre: San Pio da Pietrelcina


Pochi santi furono, come padre Pio, dotati di doni straordinari che hanno richiamato su di lui l'attenzione del mondo intero: le stimmate, il profumo misterioso che emanava dal suo corpo, i carismi di profezie e di scrutamento dei cuori, le guarigioni e le conversioni attribuite alla sua preghiera. Nel convento del Gargano, nel quale l'umile frate cappuccino viveva, la ressa di devoti era quotidiana: tutti lo volevano vedere, toccare; tutti desideravano assistere alla sua messa — un momento di rara intensità spirituale — e soprattutto confessarsi, rimettersi in sintonia con Dio guidati da lui. La confessione era un incontro che spesso sconvolgeva le persone mutando per sempre la loro vita, mentre il numero dei «convertiti» e dei devoti estimatori aumentava incessantemente. 
Ma poi, in concreto, per lui la vita fu un lungo calvario che egli visse unendosi a Cristo per la salvezza delle anime, fedele a un programma di vita, che egli aveva così espresso nell'immagine ricordo della sua prima messa: «Gesù, mio sospiro e mia vita, oggi che trepidante ti elevo in un mistero d'amore, con te io sia per il mondo Via, Verità e Vita e per te sacerdote santo, vittima perfetta». 
Francesco Forgione (così si chiamava padre Pio prima di indossare il saio francescano) era nato il 25 maggio 1887 a Pietrelcina, piccolo paese di contadini e pastori della provincia di Benevento. I genitori, ambedue analfabeti, pur sudando sui campi, non riuscivano a sfamare la copiosa nidiata che avevano messo al mondo (sette figli). Tanto che papà Orazio un giorno si imbarcò per l'America sperando in una sorte migliore. Gli andò bene, lavoratore instancabile e avveduto, riuscì a mettere insieme una discreta fortuna.
Alla famiglia intanto badò mamma Maria Giuseppa. Forte e ricca di fede, aveva una predilezione per il piccolo Francesco, perché era il più gracile, spesso in preda a misteriose e violente febbri, e dotato di una fine sensibilità religiosa che lo portava a ricercare luoghi solitari per dedicarsi alla preghiera. E si chiedeva, mamma Maria, che cosa avrebbe potuto fare da grande quel suo figliolo così gracile. Risolse lui stesso il problema. Indicando con la mano il frate cappuccino venuto per la questua, disse: «Voglio farmi frate, come fra Camillo». 
Nel 1903, indossando il saio francescano nel convento dei cappuccini di Morone, iniziava il cammino di preparazione alla vita religiosa e sacerdotale che si concluse il 10 agosto 1910. E non fu un cammino facile: le misteriose malattie che lo avevano tormentato a casa, continuarono con assalti di una virulenza tale da far temere che non sarebbe mai giunto vivo all'ordinazione, tant'è vero che, non appena ebbe l'età minima richiesta dal diritto canonico, fu consacrato sacerdote.
Con gli sgargianti paramenti sacri addosso pareva ancora più debole ed emaciato, tanto che i superiori ebbero compassione di lui e, anziché inserirlo subito nell'attività pastorale, lo mandarono a Pietrelcina, sperando che l'aria di casa gli avrebbe fatto tornare un po' di forze; qui invece il giovane frate imboccava dritto la strada di quel calvario che percorrerà per tutta la vita. 
Il 5 agosto 1918 gli apparve un misterioso personaggio che gli trafisse il cuore con un dardo infuocato, mentre il 20 settembre riceveva le stimmate, inizialmente invisibili. «Ero in coro - ha raccontato lui stesso - dopo la celebrazione della santa messa, allorché venni sorpreso da un riposo simile a un dolce sonno. Tutti i sensi interni ed esterni nonché le stesse facoltà dell'anima si trovarono in una quiete indescrivibile. Vi subentrò subito una grande pace. E mentre tutto questo si andava operando, vidi innanzi un misterioso Personaggio, simile a quello visto il 5 agosto, che si differenziava solamente in questo: aveva le mani, i piedi e il costato che grondavano sangue. La sua vista mi atterrì. Mi sentii morire e sarei morto se il Signore non fosse intervenuto a sostenere il cuore che sentivo sbalzare dal petto. Il Personaggio si ritirò e io mi avvidi che mani, piedi e costato erano trasformati e grondavano sangue». 
Un fatto mistico accompagnato da dolore fisico acuto e lacerante. Ma sopportabile. Più profondo e più lacerante fu il dolore provocato invece dai giudizi, dai sospetti e dalle condanne che gli vennero da istituzioni ecclesiastiche, da confratelli e da ambienti scientifici per i quali le ferite del frate del Gargano erano frutto di isterismo. 
Scienziati di ogni tipo, inviati da organismi religiosi e dallo stesso Vaticano, si accanirono per dimostrare che i fenomeni attribuitigli non avevano alcuna origine soprannaturale. E riuscirono a convincere il Sant'Uffizio, promotore di una delle inchieste più clamorose durante il pontificato di Pio XI, che si trattava di fenomeni isterici. E gli arcigni monsignori del Vaticano nel 1923, con un apposito decreto, vietavano al frate di Pietrelcina di dire la messa in pubblico e di confessare i fedeli. Un'atroce tortura, durata una decina d'anni, che padre Pio visse in silenzio, senza protestare, rifugiandosi nella preghiera e nella penitenza.
La gente, che non aveva mai messo in dubbio l'origine soprannaturale di quelle misteriose piaghe, quando cessò l'ostracismo, riprese a salire la mulattiera che conduceva al convento per ascoltare la messa celebrata dal frate delle stimmate. 
Padre Pio definiva la messa «il mistero tremendo». Ed era per lui un momento di grande emozione spirituale: il volto trasfigurato, gli occhi luminosissimi, il corpo rapito oltre il tempo e lo spazio. Ma anche per quanti la seguivano era un momento di rara tensione e, dopo la messa, facevano la coda davanti al suo confessionale per accedere al sacramento del perdono e per chiedergli di intercedere per loro presso Dio. E c'era chi se ne andava deluso o irritato, e chi interiormente trasformato. Molte le conversioni anche di personaggi notissimi al grande _pubblico che verso il frate stigmatizzato nutrirono sempre profonda riconoscenza e devozione. Padre Pio, uomo di grande carità e umiltà, aveva anche il dono di leggere nei cuori, «sentiva» se chi lo avvicinava era sincero o ambiguo; per questo con alcuni era buono e con altri spicciativo o addirittura burbero. Invitava tutti comunque a pregare sempre, a essere in continuo contatto con il Signore. 
Nel 1940, mentre il mondo era alle prese con il terribile dramma della guerra, nascevano su suo invito i «Gruppi di preghiera», un'istituzione che presto si diffuse proficuamente in tutto il mondo. «La preghiera aveva detto ai suoi confratelli è la chiave dei tesori di Dio, è l'arma del combattimento e della vittoria in ogni lotta per il bene e contro il male».
Nel medesimo anno, spinto da un grande amore per il prossimo, soprattutto per quanti erano afflitti dalla malattia, metteva in moto un movimento di carità e di solidarietà per poter realizzare una struttura ospedaliera a servizio dei malati poveri. L'idea si concretizzava nel 1956 con l'inaugurazione della Casa sollievo della sofferenza, destinata a diventare uno degli ospedali meglio attrezzati del Meridione, nel quale lavorano luminari della medicina e dove tutti sono invitati a vedere nel malato e nel povero il volto stesso di Gesù. 
Tra i tanti doni di cui era dotato, padre Pio ebbe anche quello di prevedere il tempo della sua morte. Un giorno, ed eravamo nel 1918 quando aveva appena ricevute le stimmate, disse a uno che frequentava il convento: «Coraggio: abbiamo ancora cinquant'anni davanti». E cinquant'anni dopo, 1968, mentre con i devoti si accingeva a commemorare il mezzo secolo dall'evento, padre Pio avvicinò quel fedele e con un filo di voce gli sussurrò: «Cinquant'anni sono passati». 
La domenica 20 settembre si fece gran festa, padre Pio celebrò messa e poi si affacciò a benedire i pellegrini che erano accorsi in gran numero. Fu l'ultima volta che lo videro vivo, perché la notte del 23, dopo aver recitato per intero il rosario, moriva. 
La gente lo venerò come un santo, prima ancora che la chiesa si esprimesse in tal senso. Il convento e la chiesa dove celebrava messa sono diventati ben presto meta di incessanti pellegrinaggi e luogo di preghiera, di carità e di conversione. Il cammino verso gli altari, però, fu più tortuoso. Coloro che lo avevano avversato in vita, anche per motivi poco nobili (leggi: l'uso delle tante offerte che la gente inviava per le sue iniziative di carità), misero molti pali tra le ruote. 
Ma alla fine la verità sulla sua santità ha avuto il sopravvento. Padre Pio, che definiva se stesso «un frate che prega», è stato proclamato beato da papa Giovanni Paolo II, che nutriva per lui grande devozione, il 2 maggio del 2000, e due anni dopo, il 16 giugno 2002 lo stesso Pontefice in piazza San Pietro, lo proclamò Santo e ne stabilì la memoria liturgica per il 23 settembre, "giorno della sua nascita al cielo".
Il luglio 2004 fu inaugurata la nuova grande chiesa a S. Giovanni Rotondo progettata dal celebre architetto Renzo Piano.

PRATICA. Riflettiamo sulle parole di San Pio, (ASN, 15): "La vita non è che una perpetua reazione contro se stessi e non si schiude in bellezza, che a prezzo del dolore. Tenete sempre compagnia a Gesù nel Getsemani ed egli saprà confortarvi nelle ore angosciose che verranno".

PREGHIERA. O Dio, per la tua misericordia e per i meriti di questo tuo grande santo, concedi anche a noi una fede capace di scorgere nei poveri e nei sofferenti il volto di Gesù. Insegna anche a noi l'umiltà del cuore, perché in tuo nome, scopriamo la gioia di perdonare i nostri nemici.

Buongiorno...così!


 

domenica 22 settembre 2024

Lipari, 2 impianti sportivi in due scuole. Dalla Gazzetta del sud del 22 settembre 2024

Vip "settembrini" alle Eolie. Baby K su instagram "L’estate finisce quando lo dico io" 🫦😌🤝

Quarant'anni dall'istituzione della R.N.O. di Salina. Presentata la nuova guida naturalistica. Città Metropolitana di Messina ribadisce impegno per tutela patrimonio naturale.

COMUNICATO - Grande successo ieri sera al Centro Polifunzionale di Malfa per l'evento celebrativo del 40° anniversario dell'istituzione della Riserva Naturale Orientata "Le Montagne delle Felci e dei Porri dell'isola di Salina".
A rappresentare la Città Metropolitana di Messina è stato il Direttore Generale Salvo Puccio, che ha sottolineato l'importanza di questo significativo traguardo per la tutela del patrimonio naturalistico locale.
"Quarant'anni fa, con l'istituzione di questa Riserva, si è intrapreso un percorso di tutela ambientale che oggi ci permette di ammirare e preservare un ecosistema unico nel suo genere. La nuova guida è un tassello fondamentale per promuovere una conoscenza approfondita e una fruizione consapevole di questo straordinario territorio", ha dichiarato Puccio.
Un momento di confronto e condivisione fortemente voluto dal Sindaco della Città Metropolitana di Messina, Federico Basile, che, pur non potendo essere presente a causa di impegni istituzionali precedentemente assunti, ha voluto ribadire, attraverso l'intervento del Direttore Generale, l'impegno della Città Metropolitana nella tutela della Riserva e nella valorizzazione del territorio.
L'evento ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e regionali, tra cui i sindaci dei Comuni di Salina e il Sindaco di Lipari, testimoniando la forte sinergia tra le istituzioni nella promozione e salvaguardia dell'isola.
Nel corso della serata, gli autori della guida – il biologo Pietro Lo Cascio, il geologo Palmiro Mannino e l'archeologa Luana La Fauci– hanno illustrato le peculiarità naturalistiche, geologiche e archeologiche della Riserva.
La guida, edita da Giuseppe Calafati, rappresenta un'opera completa e aggiornata, pensata per essere accessibile a tutti e per valorizzare le straordinarie ricchezze dell'isola.
Tra i relatori, Francesco Picciotto, Dirigente delle Aree Naturali Protette della Regione Siciliana, ha sottolineato l'importanza della conservazione della biodiversità siciliana attraverso progetti di sviluppo sostenibile.
Il professor Alessandro Crisafulli, docente di botanica presso l'Università degli Studi di Messina, ha condiviso la sua vasta esperienza nello studio della flora locale e della biodiversità eoliana. Anna Giordano, naturalista di fama internazionale, ha offerto una panoramica sulle sfide della protezione della fauna migratoria.
Sono inoltre intervenute le dirigenti scolastiche Mirella Fanti dell'Istituto Comprensivo "Isole Eolie" e Alessandra Minniti del Liceo "E. Ainis" di Messina, entrambe impegnate nell'educazione ambientale delle giovani generazioni. Domenica Lucchesi, Presidente della Sezione di Messina dell'ANISN, ha portato il suo contributo in merito all'educazione scientifica nelle scuole.
Giovanni Lentini, Dirigente della VI Direzione Ambiente della Città Metropolitana di Messina, ha dichiarato:
"La celebrazione dei 40 anni della Riserva non è solo un momento commemorativo, ma un'occasione per rinnovare il nostro impegno verso la tutela ambientale. La collaborazione tra enti locali, comunità scientifica e cittadini è fondamentale per affrontare le sfide future e garantire uno sviluppo sostenibile dell'isola."
Durante l'evento, sono stati assegnati alcuni riconoscimenti.
Il dott. Lentini ha voluto riconoscere l'impegno profuso dal Direttore della Riserva, Maria Letizia Molino, e da Salvatore Galletta, Ufficio Piani Gestione e Tutela Aree Protette della Città Metropolitana di Messina, consegnando loro una targa.
Encomi speciali sono stati invece assegnati alle guardie della Riserva Naturale, in riconoscimento del loro prezioso lavoro di vigilanza e tutela del territorio.
Il Direttore della Riserva, Maria Letizia Molino, ha espresso profonda gratitudine verso il corpo di vigilanza:

"Le guardie rappresentano il cuore pulsante della Riserva. Grazie al loro impegno quotidiano, possiamo garantire la protezione di habitat sensibili e specie a rischio, contribuendo alla conservazione di un patrimonio naturale di inestimabile valore."
La serata si è conclusa con un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell'evento e con l'auspicio che la nuova guida possa diventare un punto di riferimento per residenti e turisti, favorendo una maggiore consapevolezza e rispetto per l'ambiente.

Antonello, l’uomo dei Grani antichi delle Isole Eolie (da www.gazzettadelsud.it)


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Siamo in autunno ma la bellezza e il fascino di Lipari non conoscono stagione (video del 22.09.24)

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Occasioni di grazia

E' deceduto Gaetano Basile, avveduto imprenditore e presidente onorario del Lipari IC

E' morto a 92 anni, Gaetano Basile, noto imprenditore messinese del settore della mobilità e del commercio di prodotti petroliferi e grande amico delle Eolie e degli eoliani. 
Ha operato, con successo, nel settore per oltre 60 anni, guidando società solide e espandendo le sue attività fino a Catania, Siracusa e diverse zone della Calabria.

Nato negli anni ’30, ha vissuto le difficoltà della guerra, la rinascita italiana degli anni ’60 e affrontato con entusiasmo la sfida del cambiamento, ripetendo sempre che “le aziende sane sono quelle capaci di evolvere e diversificare”.

Basile era presidente onorario e grande sostenitore del Lipari IC, al quale ha affidato l'ulivo secolare da lui fatto impiantare nella rotonda ex Esso di Lipari.

Basile con il presidente Tesoriero
alla presentazione di mister Di Bartola
(anno 2019)
Così il presidente del Lipari IC, Andrea Tesoriero ha comunicato agli interisti del gruppo whatsapp il decesso "Con grande dolore comunico che è venuto a mancare il nostro grande Presidente Onorario Dott. Gaetano Basile…

Grande uomo, grande persona e grandissimo interista ⚫️🔵"

Alla famiglia le condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Inno Lipari IC (testo, musica e voce del maestro Carmelo Travia). Montag...

Buon compleanno a...

... Giuseppe Andrea Bertè, Cristina Ruggeri, Fabrizio Greco, Giuseppe (Pippo) D'Angelo, Erina Lo Schiavo, Tony Portelli, Riccardo Cacace, Giulia La Greca, Maria Grazia Maiurana, Marco Mollica   


LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 22 settembre 2024

Oggi, 22 settembre: San Maurizio e compagni

Durante l'impero di Diocleziano e Massimiano, fra le legioni romane ve n'era una chiamata « Legione Tebea ». Era composta di 6600 uomini, tutti cristiani, pieni di tanta fede e tanta pietà che pareva una' comunità religiosa. L'esercito romano non aveva legione migliore di questa, perchè quelli che sono veramente cristiani, sono sempre i più diligenti nel compiere il loro dovere. 
Capo di questa legione era Maurizio. Cresciuto fra le armi, egli univa al coraggio un amore a Gesù Cristo davvero ammirabile, e praticava fedelmente le massime evangeliche. Un giorno Maurizio ricevette ordine dall'imperatore di recarsi in Italia, per unirsi al resto dell'esercito romano e andare nelle Gallie contro i Bagaudi, contadini, pastori e nomadi della Gallia, ancora legati alle loro tradizioni celtiche. Maurizio, come sempre in tutte le cose che non si opponevano alla legge di Dio, prontamente ubbidì: venne in Italia, e s'incamminò verso la Gallia con la sua legione. 
Giunti nella Valesia presso Agauno, l'imperatore ordinò una sosta, durante la quale dispose che tutti i soldati assistessero ai sacrifici e giurassero di far strage di tutti i Cristiani. 
S. Maurizio ed i suoi legionari si rifiutarono, disposti a morire anzichè offendere Dio. Massimiano allora ordinò che la legione fosse decimata; e udendo che gli altri erano rimasti fermi nel loro proposito, ne ordinò una seconda. Ma quegli eroi intrepidi, invidiando la morte dei loro compagni su cui era caduta la sorte, mandarono all'imperatore questa protesta: « Signore, noi siamo vostri soldati, ma nello stesso tempo servi di Dio e gloriandoci di questo, ne facciamo una spontanea confessione. A voi dobbiamo il servizio militare, a Dio l'innocenza; da voi riceviamo lo stipendio, da Dio abbiamo ricevuto la vita. Non possiamo dunque ubbidirvi offendendo Dio, Creatore e Padrone nostro e vostro, ancorchè ricusiate di riconoscerlo per tale. Vi offriamo le nostre persone contro qualsivoglia nemico, ma non contro innocenti. Voi ci comandate di perseguitare i Cristiani; eccoci qui: noi siamo cristiani e confessiamo Iddio Padre, autore di tutte le cose, e Gesù Cristo, suo Figliuolo. Abbiamo le armi in mano, ma non faremo resistenza, perchè amiamo più morire innocenti, che vivere colpevoli ». 
Questa protesta inferocì Massimiano, che comandò ad un'altra legione di circondare la Tebea, e di uccidere tutti quelli che persistevano a confessare il nome di Gesù. Quei prodi, volendo, avrebbero certamente potuto difendersi con le armi, e il cielo stesso sarebbe forse venuto in loro aiuto, ma essi preferirono dare la vita per Gesù Cristo, ed in breve tempo furono tutti trucidati! 
Ad Agaunum, in Raetia, l'attuale Saint Maurice-en-Valais, sorse il più antico luogo di culto dedicato a San Maurizio: Territorialis Abbatia S. Mauritii Agaunensis, l'abbazia svizzera del cantone vallese. 
Qui è da cercare il punto focale del futuro culto vivissimo dedicato a San Maurizio nelle Alpi e altrove, che fece di San Maurizio dapprima il patrono del Sacro Romano Impero, poi, entrato il Vallese occidentale nei possedimenti dei Savoia, il culto dei martiri fu legato strettamente alla loro dinastia Fu istituto l’Ordine Cavalleresco di San Maurizio, unito in seguito con quello di San Lazzaro. Le reliquie di San Maurizio furono traslate a Torino e ora custodite nella cappella della Sindone. 

PRATICA. Preferiamo, ad imitazione della Legione Tebea, la morte al peccato. 

PREGHIERA. 
Concedi, te ne preghiamo, Dio onnipotente, che ci rallegri la festiva solennità dei tuoi santi martiri, Maurizio e suoi compagni, affinché appoggiandoci alle loro preghiere, abbiamo a gloriarci del loro natalizio.

Buongiorno e buona domenica...così!