A Sua Eccellenza
Francesco Miccichè
Vescovo ed Arcivescovo di Trapani
Carissimo.
Le bacio tutte e due le mani con
deferenza. E’ incredibile che possano accadere cose del genere, ma è a volte la
punizione degli uomini per avere tra di noi grandi ed integerrimi uomini .Lei
che nei 10 anni in cui è e per i quali rimane sempre il nostro vescovo e che è
stato il fautore della primavera eoliana. Ci ha fatto respirare un’aria nuova,
dandoci coraggio e facendoci scrollare l’appiattimento e l’abulia nella quale eravamo caduti
Ha
creato la scuola di politica per sospingere i nostri giovani, così come
ha detto oggi il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a partecipare alla vita
politica smuovendo quelle che erano delle situazioni di potere consolidato incancrenito, ha dato coraggio a noi donne di
creare il movimento degli imprenditori eoliani e di tutto e di più.
Ha aiutato a iniziare il loro percorso
educativo a tutti i giovani sacerdoti che adesso popolano le nostre eolie e
sono i nostri parroci, ha migliorato e reso
confortevoli situazioni del clero che erano andate in decadimento. Se
fosse rimasto chissà quante cose belle ed importanti avrebbe potuto continuare
a fare, ma mi rendo conto che bisogna sempre ubbidire.
Quando sono venuta a Trapani ed ho visto
la moltitudine di persone e le centinaia di giovani che la accoglievano
festanti sono stata felicissima per Lei, ma quando ho visto tutto quel clero
sicuramente splendido ma una parte del
quale sicuramente incancrenito nelle sue posizioni ( è evidente che sono state
mie sensazioni personali) ho tremato per Lei pensando a tutte le battaglie che
avrebbe dovuto affrontare.
Quando nelle volte successive sono
tornata a trovarla e ho visto le cose grandiose straordinarie che Ella andava
facendo per quella comunità, ho tremato sempre di più pensandola stretta nella
morsa tra mafia e massoneria.
Non a caso ho saputo di quanto Le hanno
fatto nell’anniversario della uccisione di Falcone e di Borsellino.
So che Iddio Le da la forza di
sopportare una tale prova, ma se esiste giustizia, dovrebbe anche intervenire
affinchè le forze distruttive del bene e dell’intransigenza e del coraggio non
siano annientate. Molto spesso questo avviene a distanza di molto, troppo tempo
per la vita degli uomini.
Preghiamo
per Lei e La abbracciamo con tutto l’affetto possibile e Le baciamo le mani.
Caterina Conti