Cerca nel blog

lunedì 21 maggio 2012

SANITA':MALATI REUMATICI,RUSSO RILANCIA APPELLO DELLE ASSOCIAZIONI

"Stiamo lavorando all'istituzione di una rete delle patologie reumatiche che abbiamo presentato sabato scorso a Venezia al convegno nazionale dei reumatologi, dopo un lavoro annuale di incontri con cittadini e operatori. E' il modo piu' concreto per rispondere alla legittime esigenze dei malati che chiedono un intervento a livello nazionale per migliorare l'organizzazione dei percorsi diagnostico - terapeutici nella pianificazione dei Progetti obiettivo di Piano Sanitario Nazionale 2012".
L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha raccolto l'appello lanciato dal Coordinamento nazionale malati cronici (Cnamc) che insieme ad Anmar (associazione nazionale malati reumatici), CittadinanzAttiva e numerose altre sigle di associazioni di pazienti chiedono un fattivo intervento del Ministero della Salute e della Conferenza Stato Regioni.
Le malattie reumatiche costituiscono anche in Sicilia un problema rilevante di sanita' pubblica alla luce della elevata frequenza stimata a livello nazionale. Si calcola che in Sicilia ci siano circa da 15.000 a 30.000 malati di artrite reumatoide; oltre 136.000 casi di psoriasi (incluse le forme lievi o iniziali), di cui 6.000 di artrite psorisica; per la spondilite anchilosante sono stimati un numero di casi compreso tra i 3.000 e i 10.000; tra 2.000 e 5.000 pazienti di Les ((lupus eritematoso sistemico) con un numero di nuovi casi all'anno compresi tra 50 e 380; tra 200 e 840 casi all'anno di sclerodermia; tra 2.500 e 5.000 persone affette da Morbo di Sjogren.
"La sensibilita' delle istituzioni siciliane - hanno detto i rappresentanti dei malati reumatici - ha permesso di rilanciare un problema che le associazioni dei malati e il mondo scientifico denunciano da anni per l'assenza di una pianificazione specifica.
Chiediamo l'istituzione di un registro, l'equita' di accesso alle cure e ai farmaci biologici per le persone affette da patologie croniche reumatologiche, la diagnosi precoce attraverso l'introduzione di PTDA (percorsi terapeutici diagnostici assistenziali) e la presa in carico attraverso PAC per migliorare la qualita' di vita e razionalizzare l'impatto sulle risorse dei sistemi sanitari regionali"

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.