Artisti per NEMO SUD” a Castroreale, domenica 22 settembre 2013,su iniziativa del Comune di Castroreale e con il patrocinio del Rotary Club Barcellona Pozzo di Gotto. Un evento originale per il Centro Clinico NEMO SUD, Centro per le malattie neuromuscolari gestito da Fondazione Aurora Onlus, presso il Policlinico Universitario “G.Martino” di Messina.
Artisti per NEMO SUD è un evento che supporta le attività del Centro Clinico NEMO SUD e i suoi pazienti e può essere l’occasione giusta per passare una domenica diversa, visitando i luoghi più suggestivi di Castroreale (Me), le Chiese ed i musei, apprendendone storia e tradizioni, con un occhio di riguardo alle attività per i bambini e alle risorse culturali ed enogastronomiche che il nostro ricchissimo comprensorio ci offre.
Alle 11 di domenica 22 settembre si terrà la conferenza stampa di presentazione di tutte le attività della giornata nei locali dell’Auditorium Santissimo Salvatore, alla presenza, fra gli altri, del Sindaco di Castroreale, Dott. Alessandro Portaro, del Direttore Clinico del Centro Clinico NEMO SUD, Prof. Giuseppe Vita, del dott. Filippo Torre, Presidente del Rotary Club Barcellona Pozzo di Gotto e della Dott.ssa Letizia Bucalo, Responsabile Comunicazione Marketing e Fundraising del Centro Clinico NEMO SUD.
L’evento è organizzato grazie all’iniziativa del Comune di Castroreale che oltre a patrocinare la manifestazione ha dato pieno supporto per le attività della giornata dal punto di vista organizzativo e logistico. Prezioso per la buona riuscita di Artisti per il Centro Clinico NEMO SUD anche il patrocinio del Rotary Club Barcellona Pozzo di Gotto.
Alle 12.20, la proiezione “Raccontiamo il Centro Clinico NEMO SUD”. In pochi minuti, grazie alle immagini del fotografo Paolo Galletta che raccontano il Centro Clinico e alle testimonianze di chi il NEMO SUD l’ha vissuto davvero, sarà possibile comprendere quale sia il quotidiano operato dello Staff medico del Centro Clinico NEMO SUD.
La MOSTRA MERCATO sarà aperta al pubblico già dall'inizio della giornata: fino alle 22 saranno artigiani della Provincia di Messina allestiranno dei banchetti per esposizione e vendita delle loro opere in cuoio, legno, fimo, stoffa e pittura. Anche questi artisti sposano la causa del CENTRO CLINICO NEMO SUD e doneranno delle opere create appositamente per la raccolta fondi di questo evento ad hoc nella città di Castroreale.
Artisti per NEMO SUD prevede anche la partecipazione di artisti di strada, con giochi in piazza, bolle di sapone e palloncini, animazione e spettacoli per i più piccoli ma anche per i grandi che li accompagnano, durante tutto l'arco della giornata fino alle 22.
Alle 16 degustazione di prodotti tipici
Alle 16.30 comincia il giro turistico “Arti e storia di Castroreale”, con la Sig.ra Melina Trovato che accompagnerà i più curiosi fra i luoghi della memoria di Castroreale: Museo Civico, la Chiesa di Sant' Agata e il celebre Cristo Lungo (in dialetto U signori Longu), la Chiesa della Candelora con l’opera di Giovanni Siracusano, il quartiere ebraico, la torre di Federico II, il Museo degli Argenti e degli Arredi Sacri.
Il tour si ripeterà anche alle 18:30.
Alle 20:00 la Banda di Castroreale “Maestro Settimo Sardo” allieterà i presenti con la sua musica per un concerto unico ed esclusivo, con la straordinaria partecipazione del soprano
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lunedì 16 settembre 2013
Lipari:due persone denunciate dai Carabinieri per ricettazione
COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito delle attività volte
alla prevenzione e repressione dei reati, i militari della Stazione
Carabinieri di Lipari, all’esito di una intensa attività
info-investigativa, hanno denunciato in stato di libertà due
persone, ritenute responsabili di ricettazione.
Le indagini dei militari della Stazione
Carabinieri di Lipari erano scattate all’indomani del 3 settembre
u.s. allorquando era stato denunciato, presso i locali uffici del
suddetto organo di polizia, un furto di monili in oro da parte della
moglie del vice-sindaco del Comune di Lipari. Nella circostanza la
denunciante ha riferito di essersi accorta della sottrazione di
alcuni monili in oro custoditi in un armadio presso l’abitazione
dei suoceri, sita in Lipari, ove abitualmente risiede con la famiglia
quando s’intrattiene sull’isola per motivi di lavoro. La stessa
infatti, allontanatasi dall’isola per alcuni giorni, fatta la
spiacevole scoperta una volta tornata, si è subito recata presso la
locale caserma dei carabinieri per denunciare il fatto pur non
riuscendo a contestualizzare l’arco di tempo entro il quale si
sarebbe verificata la sottrazione dei preziosi e che quindi poteva
anche risalire a diverso tempo addietro.
Sono pertanto partite le indagini che
hanno visto i militari dell’arma locale rivolgersi prioritariamente
ai due “compro oro” presenti sull’isola secondo quella che è
una prassi ormai consolidata di fronte ad episodi di questo tipo
allorché detti esercizi commerciali diventano “normalmente” i
principali ed inconsapevoli interlocutori di chi commette furti per
“recuperare” anche consistenti quantità di danaro.
L’attività d’indagine ha permesso,
attraverso il diretto riconoscimento delle effigie fotografiche
registrate dai predetti negozi e sottoposte in visione alla vittima,
di individuare un orecchino, un bracciale ed un altro orecchino
“versati” nei mesi di luglio ed agosto presso entrambi i suddetti
esercizi commerciali. A quel punto è stato semplice identificare gli
autori del reato, proprio in merito all’obbligo per i titolari di
dette attività di registrare i documenti di coloro che “cedono”
oro in cambio di danaro, ed è pertanto scattata una denuncia penale
per il reato di ricettazione per un 26enne di Milazzo e un 20enne di
Lipari.
Il grazie del "Comprensivo Lipari" ad Archeolie e al professor Tusa
Il Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo ‘Lipari’ ringrazia sentitamente Archeolie 2013 per la generosa disponibilità offerta agli alunni che, avendo partecipato al progetto P.O.R. Sicilia ‘Ragazzi all’opera’, finanziato con i Fondi europei, hanno potuto avvicinarsi all’importante opera di scavo archeologico sull’ambiente marino del porto di Lipari.
Da anni ormai la nostra scuola ha consolidato attività rivolte all'acquisizione di conoscenze ed esperienze legate al territorio con particolare attenzione all'ambiente marino. In questa ottica sono stati progettati e sviluppati dei moduli Pon e Por in cui i nostri alunni hanno potuto apprendere i fondamenti nel nuoto subacqueo, che ha consentito loro di apprezzare le bellezze dell'ambiente marino e acquisire il brevetto open scuba che gli ha permesso di sperimentarle dal vivo.
Nei giorni scorsi un gruppo di ex alunni che aveva partecipato ai progetti, accompagnati dall'istruttore Toni Scontrino e dagli insegnanti Enzo Donato e Stefania Mirabile ha avuto la possibilità di visitare il sito archeologico.
La scuola ringrazia con particolare riguardo, il professor Sebastiano Tusa, Soprintendente del mare della Regione Siciliana, per aver dato loro questa eccezionale possibilità.
I nostri alunni, rappresentanti della nuova generazione, sono stati testimoni di una ricchezza storico-culturale che va
divulgata, ma sopratutto preservata.
Renato Candia
Da anni ormai la nostra scuola ha consolidato attività rivolte all'acquisizione di conoscenze ed esperienze legate al territorio con particolare attenzione all'ambiente marino. In questa ottica sono stati progettati e sviluppati dei moduli Pon e Por in cui i nostri alunni hanno potuto apprendere i fondamenti nel nuoto subacqueo, che ha consentito loro di apprezzare le bellezze dell'ambiente marino e acquisire il brevetto open scuba che gli ha permesso di sperimentarle dal vivo.
Nei giorni scorsi un gruppo di ex alunni che aveva partecipato ai progetti, accompagnati dall'istruttore Toni Scontrino e dagli insegnanti Enzo Donato e Stefania Mirabile ha avuto la possibilità di visitare il sito archeologico.
La scuola ringrazia con particolare riguardo, il professor Sebastiano Tusa, Soprintendente del mare della Regione Siciliana, per aver dato loro questa eccezionale possibilità.
I nostri alunni, rappresentanti della nuova generazione, sono stati testimoni di una ricchezza storico-culturale che va
divulgata, ma sopratutto preservata.
Renato Candia
Nasce la Condotta delle isole slow siciliane
Il 14 Settembre 2013 sulla verde Isola di Salina, nell'arcipelago Eoliano, si è costituita la Condotta delle Isole Slow Siciliane, unione delle già attive Comunità Isola Slow di Salina, Ustica e Lipari. La prima ad avere come elemento in comune non l'unione territoriale ma marittimo, vero elemento di continuità.
Tra gli obiettivi:
Tra gli obiettivi:
Recuperare l’autonomia delle isole, valorizzando le proprie risorse in modo compatibile, sostenibile e condiviso e quindi affermare e difendere la propria identità, invertendo il processo di dipendenza dalla terra ferma, soprattutto sul cibo, che molto si è evoluto negli anni, fino a determinare una perdita della propria identità territoriale. In questo modo si potrà incidere sul proprio territorio con un recupero più o meno importante di risorse economiche sostenibili, generate dalla propria agricoltura e pesca.
L'amletico dubbio. Si chiama Roberto o Matteo?
Nel leggere oggi il comunicato stampa emesso a proposito di "Vele nere", che riportava alla fine il nome del sindaco di Lipari e dell'assessore al turismo, siamo stati assaliti da un "dubbio atroce".
E ci siamo detti: Vuoi vedere che, sino ad oggi, nel parlare dell'assessore Cuccia abbiamo sbagliato a chiamarlo Roberto?
Dubbio alimentato dal fatto che il documento in questione riportava come assessore al turismo il dott. Matteo Cuccia?
Un rapido controllo in documenti precedenti è ci siamo tranquillizzati. Si è sempre parlato di assessore Roberto Cuccia, ivi compreso un comunicato inviatoci dallo stesso
A questo punto tre sono le soluzioni:
1) O il sindaco Giorgianni ha nominato all'insaputa di tutti un nuovo assessore con lo stesso cognome di quello che "regge" l'assessorato al turismo
2) O l'assessore Cuccia ha un secondo nome con il quale ogni tanto ama firmarsi?
3) E' un errore degli "addetti ai lavori" che conoscono così poco questo assessore e la sua attività amministrativa (come moltissimi d'altronde in queste isole) al punto da non ricordare il suo nome e, per dirlo terra terra, "si cunfunnieru"
E ci siamo detti: Vuoi vedere che, sino ad oggi, nel parlare dell'assessore Cuccia abbiamo sbagliato a chiamarlo Roberto?
Dubbio alimentato dal fatto che il documento in questione riportava come assessore al turismo il dott. Matteo Cuccia?
Un rapido controllo in documenti precedenti è ci siamo tranquillizzati. Si è sempre parlato di assessore Roberto Cuccia, ivi compreso un comunicato inviatoci dallo stesso
A questo punto tre sono le soluzioni:
1) O il sindaco Giorgianni ha nominato all'insaputa di tutti un nuovo assessore con lo stesso cognome di quello che "regge" l'assessorato al turismo
2) O l'assessore Cuccia ha un secondo nome con il quale ogni tanto ama firmarsi?
3) E' un errore degli "addetti ai lavori" che conoscono così poco questo assessore e la sua attività amministrativa (come moltissimi d'altronde in queste isole) al punto da non ricordare il suo nome e, per dirlo terra terra, "si cunfunnieru"
Tribunali e sezioni distaccate. LA MAPPA DEI TAGLI IN SICILIA, CHI CI PERDE E CHI NO
Il terremoto provocato dalla riforma della geografia giudiziariasuscita proteste e tensioni, che vedono in prima linea gli amministratori comunali e la categoria più “colpita”, gli avvocati.
Tre tribunali (Mistretta, Nicosia e Modica) su 31, 32 sezioni distaccate su 220 sono stati tagliati in Sicilia: un numero di gran lunga inferiore a molte altre Regioni (il Piemonte è stato falcidiato, ben 22 sezioni distaccate hanno chiuso battenti), ma pur sempre importante e, per le comunità interessate, una penalizzazione in termini di servizi.
Nei quattro distretti giudiziari (Caltanissetta, Messina, Catania e Palermo), i tagli hanno penalizzato in misura pressoché identica tre distretti (Catania, Messina e Palermo). Nel distretto di Palermo coinvolti dalla riforma. i circondari di Agrigento, Marsala, Palermo, Termini Imerese e Trapani. Nel circondario di Agrigento sono state tagliate le sezioni distaccate di Canicattì e Licata, a Marsala le sezioni distaccate di Castelvetrano, Partanna e Mazara del Vallo; nel circondario di Palermo tagliati Bagheria, Carini, Partinico e Monreale; nel circondario di Termini Imerese, le sezioni di Cefalù e Corleone; nel circondario di Trapani, la sezione distaccata di Alcamo.
Quattordici i tagli “inflitti” al Distretto di Catania, compresa la chiusura del tribunale e della Procura di Modica: Caltagirone “perde” Grammichele, Catania le sezioni di Acireale, Adrano, Belpasso, Bronte, Giarre, Mascalucia e Paternò; il circondario di Ragusa perde Vittoria, Siracusa perde Vittoria, Augusta, Avola e Lentini. Il Distretto di Messina subisce sei amputazioni. Nel circondario di Barcellona Pozzo di Gotto viene meno la sezione distaccata di Lipari e quella di Milazzo; il circondario di Messina perde Taormina, Patti perde Sant’Agata di Militello. A questi tagli va aggiunta la chiusura del Tribunale e della Procura di Mistretta.
Il taglio di 31 tribunali e 220 sedi distaccate non avrebbe potuto essere indolore, l’impreparazione con cui è stato affrontata la riforma, sul piano meramente logistico ed organizzativo, ha aumentato vistosamente i disagi e offerto buone motivazioni a chi l’avversa. Chi governa il paese deve fare prevalere gli interessi generali, chi governa un territorio, e ha un ruolo di frangiflutti delle istanze locali, ha cuore e mente per gli interessi locali. La “dialettica”, quindi, fra organi centrali e leggi nazionali da una parte, e governanti locali, è fisiologica.
Il contenzioso non ha lasciato spazio alla preparazione e alla previdenza. Le ragioni sono molteplici, ed alcune di esse, le più gravi, vanno al cuore del problema: l’inefficienza degli apparati burocratici “sostenuta” dalla instabilità politica e istituzionali, e la sfiducia.
Il credito di cui godono gli organi centrali è molto basso. I provvedimenti, gli atti, le decisioni sono considerati “emendabili”, non vengono presi sul serio. Tutto si aggiusta, insomma. Così, invece che organizzare un atterraggio morbido della riforma, attutirne gli inevitabili effetti negativi, ci si è battuti fino all’ultimo perché la città “colpita” uscisse dal novero delle “vittime”, confidando che, come in passato, i buoni uffici della politica avrebbero lasciato le cose come stanno. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ai problemi creati dai trasferimenti (di magistrati e personale di supporto) e dalla cancellazione di servizi sul territorio, si aggiungono quelli determinati dall’accoglienza delle nuove incombenze nei luoghi di “immigrazione”. A Catania, per esempio, le sette sezioni staccate che arrivano, non si sa dove metterle. Identico problema negli altri due distretti (Palermo e Messina), mentre Caltanissetta si è “salvata” grazie ad una mobilità assai contenuta.
All’impreparazione logistica bisogna aggiungere, per spiegare la contrarietà alla riforma, l’assenza di provvedimenti tendenti a migliorare l’amministrazione giudiziaria: risorse, procedure. I tempi della giustizia penalizzano i cittadini, le imprese, le comunità. La domanda di giustizia viene negata a chi subisce un torto, un crimine, un danno.
Se la riforma della geografia giudiziaria fosse stata abbinata a provvedimenti miranti a migliorarne l’efficienza e la qualità, l’accoglienza sarebbe stata ben diversa
Tre tribunali (Mistretta, Nicosia e Modica) su 31, 32 sezioni distaccate su 220 sono stati tagliati in Sicilia: un numero di gran lunga inferiore a molte altre Regioni (il Piemonte è stato falcidiato, ben 22 sezioni distaccate hanno chiuso battenti), ma pur sempre importante e, per le comunità interessate, una penalizzazione in termini di servizi.
Nei quattro distretti giudiziari (Caltanissetta, Messina, Catania e Palermo), i tagli hanno penalizzato in misura pressoché identica tre distretti (Catania, Messina e Palermo). Nel distretto di Palermo coinvolti dalla riforma. i circondari di Agrigento, Marsala, Palermo, Termini Imerese e Trapani. Nel circondario di Agrigento sono state tagliate le sezioni distaccate di Canicattì e Licata, a Marsala le sezioni distaccate di Castelvetrano, Partanna e Mazara del Vallo; nel circondario di Palermo tagliati Bagheria, Carini, Partinico e Monreale; nel circondario di Termini Imerese, le sezioni di Cefalù e Corleone; nel circondario di Trapani, la sezione distaccata di Alcamo.
Quattordici i tagli “inflitti” al Distretto di Catania, compresa la chiusura del tribunale e della Procura di Modica: Caltagirone “perde” Grammichele, Catania le sezioni di Acireale, Adrano, Belpasso, Bronte, Giarre, Mascalucia e Paternò; il circondario di Ragusa perde Vittoria, Siracusa perde Vittoria, Augusta, Avola e Lentini. Il Distretto di Messina subisce sei amputazioni. Nel circondario di Barcellona Pozzo di Gotto viene meno la sezione distaccata di Lipari e quella di Milazzo; il circondario di Messina perde Taormina, Patti perde Sant’Agata di Militello. A questi tagli va aggiunta la chiusura del Tribunale e della Procura di Mistretta.
Il taglio di 31 tribunali e 220 sedi distaccate non avrebbe potuto essere indolore, l’impreparazione con cui è stato affrontata la riforma, sul piano meramente logistico ed organizzativo, ha aumentato vistosamente i disagi e offerto buone motivazioni a chi l’avversa. Chi governa il paese deve fare prevalere gli interessi generali, chi governa un territorio, e ha un ruolo di frangiflutti delle istanze locali, ha cuore e mente per gli interessi locali. La “dialettica”, quindi, fra organi centrali e leggi nazionali da una parte, e governanti locali, è fisiologica.
Il contenzioso non ha lasciato spazio alla preparazione e alla previdenza. Le ragioni sono molteplici, ed alcune di esse, le più gravi, vanno al cuore del problema: l’inefficienza degli apparati burocratici “sostenuta” dalla instabilità politica e istituzionali, e la sfiducia.
Il credito di cui godono gli organi centrali è molto basso. I provvedimenti, gli atti, le decisioni sono considerati “emendabili”, non vengono presi sul serio. Tutto si aggiusta, insomma. Così, invece che organizzare un atterraggio morbido della riforma, attutirne gli inevitabili effetti negativi, ci si è battuti fino all’ultimo perché la città “colpita” uscisse dal novero delle “vittime”, confidando che, come in passato, i buoni uffici della politica avrebbero lasciato le cose come stanno. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ai problemi creati dai trasferimenti (di magistrati e personale di supporto) e dalla cancellazione di servizi sul territorio, si aggiungono quelli determinati dall’accoglienza delle nuove incombenze nei luoghi di “immigrazione”. A Catania, per esempio, le sette sezioni staccate che arrivano, non si sa dove metterle. Identico problema negli altri due distretti (Palermo e Messina), mentre Caltanissetta si è “salvata” grazie ad una mobilità assai contenuta.
All’impreparazione logistica bisogna aggiungere, per spiegare la contrarietà alla riforma, l’assenza di provvedimenti tendenti a migliorare l’amministrazione giudiziaria: risorse, procedure. I tempi della giustizia penalizzano i cittadini, le imprese, le comunità. La domanda di giustizia viene negata a chi subisce un torto, un crimine, un danno.
Se la riforma della geografia giudiziaria fosse stata abbinata a provvedimenti miranti a migliorarne l’efficienza e la qualità, l’accoglienza sarebbe stata ben diversa
Ecco cosa ci sarà proposto con "Le vele nere"
Le vele nere nascono dall'intuizione di un grande musicista italiano, motivato dalla passione per questi luoghi e mosso dalla voglia di creare un nuovo format turistico culturale.
Le vele nere sono un concentrato di arte cultura e musica ma soprattutto una nuova esperienza culturale da vivere immersi nell' Eolie.
Il vento delle vele nere, la cultura del Mediterraneo, l'integrazione tra popoli si incontrano nell'Isola del tesoro, ognuno di loro, così come ogni pirata lascerà un suo valore, i cuochi regaleranno le loro ricette i musicisti regaleranno loro musica e gli artisti i segni del loro passaggio.
Le isole saranno lo scrigno prezioso di esperienze umane che si intersecano con l'ambiente e con la cultura dell'arcipelago, una nuova Tortuga, un luogo sicuro dove vivere un esperienza unica, da condividere con gli artisti delle vele nere.
Chef, ristoratori di oggi e di domani accompagneranno gli ospiti durante le degustazioni preparate, dall’associazione “Gusta le Eolie”, da Slow Food e dagli istituti professionali “Antonello da Messina”, “Piero Piazza”.
I gusti musicali incontreranno le proposte di ritmi ed armonie nei concerti di Anna Bonomolo, Vito Giordano, Calandra & Calandra, Discanto Siculo.
La presenza di Ezio Gribaudo pittore “futurista” contemporaneo, porterà valenza internazionale e spessore
culturale all’evento che per tre giorni animerà le vie e le piazze di Lipari. In concomitanza Giuseppe Livio, artista siciliano ne farà emergere la creatività isolana.
Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo
Dott. Matteo Cuccia
Il Sindaco
Marco Giorgianni
Le vele nere sono un concentrato di arte cultura e musica ma soprattutto una nuova esperienza culturale da vivere immersi nell' Eolie.
Il vento delle vele nere, la cultura del Mediterraneo, l'integrazione tra popoli si incontrano nell'Isola del tesoro, ognuno di loro, così come ogni pirata lascerà un suo valore, i cuochi regaleranno le loro ricette i musicisti regaleranno loro musica e gli artisti i segni del loro passaggio.
Le isole saranno lo scrigno prezioso di esperienze umane che si intersecano con l'ambiente e con la cultura dell'arcipelago, una nuova Tortuga, un luogo sicuro dove vivere un esperienza unica, da condividere con gli artisti delle vele nere.
Chef, ristoratori di oggi e di domani accompagneranno gli ospiti durante le degustazioni preparate, dall’associazione “Gusta le Eolie”, da Slow Food e dagli istituti professionali “Antonello da Messina”, “Piero Piazza”.
I gusti musicali incontreranno le proposte di ritmi ed armonie nei concerti di Anna Bonomolo, Vito Giordano, Calandra & Calandra, Discanto Siculo.
La presenza di Ezio Gribaudo pittore “futurista” contemporaneo, porterà valenza internazionale e spessore
culturale all’evento che per tre giorni animerà le vie e le piazze di Lipari. In concomitanza Giuseppe Livio, artista siciliano ne farà emergere la creatività isolana.
Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo
Dott. Matteo Cuccia
Il Sindaco
Marco Giorgianni
Canneto: Pericolo visibilità in prossimità della scuola
Lo specchio posizionato sulla Cesare Battisti, all'inizio della strada che conduce alla scuola, è stato manomesso o spostato dal vento. Ciò rende praticamente impossibile la visibilità per gli automobilisti che arrivano dal lungomare. Dallo stop è praticamente impossibile vedere, se non all'ultimo istante, le macchine che provengono da destra.
Per evitare incidenti auspichiamo un intervento immediato.
Per evitare incidenti auspichiamo un intervento immediato.
Avviso di tirocini di sei mesi a favore dei giovani che abbiano terminato il ciclo di studi
COMUNICATO - STAMPA
Italia Lavoro, nell’ambito
del progetto Amva - Giovani Laureati Neet – pubblica un
avviso per realizzare 3 mila tirocini di sei mesi a favore
dei giovani che abbiano terminato il ciclo di studi ma non siano
ancora impegnati in alcuna attività lavorativa. L’obiettivo è
quello di aiutarli nella ricerca di un’occupazione, attraverso
un’opportunità che permetta loro di fare un’esperienza concreta
in azienda.
Possono ospitare i giovani tirocinanti
aziende appartenenti a tutti i settori economici e con una forma
giuridica disciplinata dal diritto privato, comprese le forme
cooperative.
L’azienda interessata deve iscriversi
al portale Cliclavoro.gov.it, nell’apposita sezione riservata al
progetto Amva - Giovani Laureati Neet, e inserire le informazioni
relative al tirocinio offerto, al fine di permettere ai giovani di
candidarsi e poter esaminare i curricula via via presentati.
Le aziende possono candidarsi a
ospitare un tirocinante a partire dal 9 settembre 2013
La selezione viene effettuata
autonomamente dall’azienda, sulla base delle candidature che
arriveranno attraverso il portale Cliclavoro da parte dei giovani
Una volta conclusa la selezione, l’azienda comunica il nominativo a Italia Lavoro, ed invia tutti i documenti amministrativi necessari all’avvio dei tirocinio.
Una volta conclusa la selezione, l’azienda comunica il nominativo a Italia Lavoro, ed invia tutti i documenti amministrativi necessari all’avvio dei tirocinio.
Il tirocinio avrà la durata di 6 mesi
e dovrà svolgersi integralmente nella stessa azienda.
Possono candidarsi i giovani che siano
in possesso dei seguenti requisiti:
- età compresa tra i 24 anni compiuti e i 35 anni non compiuti;
- residenza in una delle seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia o Sicilia;
- Siano disoccupati;
- Non frequentino percorsi formativi;
- Abbiano un titolo di laurea (vecchio o nuovo ordinamento) appartenente a uno dei seguenti gruppi disciplinari:
- Geo-biologico
- Letterario
- Psicologico
- Giuridico
- Linguistico
- Agrario
- Politico-sociale
Gli interessati dovranno iscriversi al
portale Cliclavoro.gov.it, nell’apposita sezione riservata al
progetto Amva - Giovani Laureati Neet, e candidarsi ad una delle
vacancy inserite dalle aziende che partecipano al progetto, a partire
dal 23 settembre 2013.
Il giovane che supererà la selezione
dovrà inviare ad Italia Lavoro una mail con tutti i documenti
amministrativi necessari all’avvio dei tirocinio.
La borsa, erogata solo se il
tirocinante ha maturato almeno il 70% delle ore mensili, ammonta a:
- 500 euro lorde mensili per i tirocini in loco (Campania, Sicilia, Puglia e Calabria)
- 1300 euro lorde mensili per i tirocini in mobilità (in tutte le altre regioni)
Tutte le informazioni sono contenute
nell’avviso pubblicato sul sito web www.italialavoro.it
Ulteriori informazioni posso essere richieste tramite mail al seguente indirizzo di posta: neet@italialavoro.it
Ulteriori informazioni posso essere richieste tramite mail al seguente indirizzo di posta: neet@italialavoro.it
Sportello
di Segretariato Sociale Comune
di Lipari – Distretto 25
Abbattimento barriere architettoniche/adeguamento accessi mezzi di trasporto veloci. Si è mossa l'autorità portuale
COMUNICATO STAMPA: Abbattimento barriere
architettoniche/adeguamento accessi mezzi di trasporto veloci
In
considerazione della nota inoltrata in data 23.08.2013 all’Autorità Portuale di
Messina- Milazzo e a tutti gli organi
preposti, dai sottoscritti Ing. Giuseppe Vassallo, Dott.ssa Annarita
Gugliotta in qualità di Cons. Com. di Lipari, Avv. Francesco Rizzo su
segnalazione del sig. Francesco Campisi, componente della Commissione Speciale Trasporti
del Comune di Lipari.
Nota mediante la quale si figuravano le particolare
difficoltà nell’imbarco sui mezzi veloci, a cagione della collocazione di
passerelle ritenute non idonee, richiedendo di procedere con particolare
celerità alla verifica dei sistemi di imbarco presso il porto di Milazzo e
tutti gli scali delle Isole Eolie.
Si rappresenta che l’Autorità Portuale di Messina,
dopo aver effettuato un sopralluogo ed avere accertato che alcune passerelle
utilizzate per l’imbarco/sbarco già dispongono di scivolo per disabili mentre
altre ne sono sprovviste, ha provveduto ad inoltrare ai soggetti
interessati, armatori, Capitaneria di Porto di Messina- Milazzo- Lipari e al Sindaco di Lipari, richiesta di procedere con ogni sollecita urgenza
alla rimozione delle criticità evidenziate, al fine di fornire i dovuti riscontri per la
risoluzione della problematica di che trattasi.
Ing. Giuseppe Vassallo (Coord. “Vento Eoliano”)
Dott.ssa Annarita Gugliotta (Cons. Com. “Vento
Eoliano”)
Avv. Francesco Rizzo (Fondatore “Vento
eoliano” )
Concessione in uso gratuito di immobili comunali. Il dottore Subba replica a China
Al Sig. Giulio
China
Vico Ausonia
98055
Lipari (ME)
Oggetto: Concessione in uso gratuito di
immobili comunali.
Riscontro la Sua nota del 05/09/2013,
introitata al prot. generale di questo Comune al n. 27273 del
05/09/2013, e, nel prendere atto delle Sue evidenti difficoltà e
della carenza di argomentazioni valide, evidenzio quanto segue
- le mie note non intendono “ribaltare sull’organo politico eventuali responsabilità” ma semplicemente sollecitare gli organi competenti (qui l’ennesima Sua disattenzione visto che le note di sollecito sono indirizzate per primi al Dirigente e al Responsabile dell’Ufficio Patrimonio) affinchè si tutelino gli interessi economici dell’ente;
- per il procedimento in esame non sussiste neanche una competenza diretta del sottoscritto e le note da me trasmesse nella qualità di Responsabile del Settore Finanziario sono connesse ad una generale analisi delle entrate dell’ente e alla possibilità, eventualità, desiderio, di far incrementare le stesse, possibilmente senza gravare sul carico fiscale e tributario.Comprendo che un Dirigente che scrive è molto più “scomodo” di uno che non lo fa (se non ci fossero state le segnalazioni scritte Lei ora non sarebbe in difficoltà e avrebbe invece messo in difficoltà gli altri) ma forse se questo Comune è ancora un ente sano e non patisce le enormi complicazioni che caratterizzano tutti i Comuni similari un motivo pure ci sarà..!! Magari le segnalazioni formali, rispetto ai “silenzi”, a qualcosa servono…!!! Ho già scritto in altra recente corrispondenza che sono ormai troppi i casi di enti locali dove con “il silenzio” dell’organo politico e dell’apparato burocratico si è consumato il dissesto finanziario ma da noi credo che ciò difficilmente potrà verificarsi visto che il sottoscritto non è molto incline a “silenzi di sorta”.Sulle competenze dell’organo politico mi permetto di dissentire perché, a mio avviso, quando il Sindaco delega il delegato ha specifiche attribuzioni e competenze e non può essere considerato esente da responsabilità. Vedremo cosa decideranno gli organi competenti, se e quando valuteranno di intervenire.Il Dirigentedott. Francesco Subba
Nebrodi e Milazzo programmano visite di turisti "mordi e fuggi". di Aldo Natoli
Il Presidente Andreotti soleva affermare che " a pensare male si fa peccato, ma spesso si azzecca".
Più volte mi sono permesso affermare che vi è un progetto politico ed economico per far diventare le Isole Eolie una "risorsa" per altre località turistiche. Ed ho sempre contestato le iniziative tendenti ad aggregare le nostre isole con altre realtà turistiche ritenendo che il nostro territorio abbia tutte le prerogative per essere una stazione turistica di primo piano nel Bacino del Mediterraneo, naturalmente a condizione che si provveda immediatamente a compiere delle scelte sull'organizzazione del territorio, dei servizi e dell'accoglienza. In poche parole a programmare lo sviluppo turistico e quindi il nostro futuro, soprattutto dei giovani.
Ho appreso, sempre dal "Giornale di Sicilia", che è stato siglato un accordo tra l'Assessore al Turismo della Regione Siciliana, Michela Stancheris, il vicepresidente dell'associazione " Strada dei Sapori", il commissario straordinario del Parco dei Nebrodi, il presidente del Consorzio Turistico milazzese ed il direttore dell'Ente Parco "Nebrodi Outdoor". Scopo dell'accordo è quello di unire tra loro diversi territori a grande valenza turistica e naturalistica utilizzando la posizione centrale di Milazzo, collegata alle Eolie, per offrire pacchetti di visita.
"Un accordo finalizzato alla promozione di un sistema turistico di eccellenza" ha commentato l'Assessore Stancheris. Quindi la Regione Sicilia auspica perle Isole Eolie un turismo "mordi e fuggi". Probabilmente non a caso è stata sponsorizzata a Lipari la presenza del Tour Operators americano che noleggia auto per i tour dei turisti in Sicilia. All'incontro palermitano erano assenti i rappresentanti dei quattro Comuni eoliani, evidentemente non invitati e sicuramente all'oscuro di tutto.
Ritengo però che l'iniziativa avallata dall'Assessorato al Turismo non possa essere da loro ignorata per i danni che comporta al nostro comprensorio turistico. Sempre che non debba prevalere la politica di "addatta e chianci"
Aldo Natoli
Più volte mi sono permesso affermare che vi è un progetto politico ed economico per far diventare le Isole Eolie una "risorsa" per altre località turistiche. Ed ho sempre contestato le iniziative tendenti ad aggregare le nostre isole con altre realtà turistiche ritenendo che il nostro territorio abbia tutte le prerogative per essere una stazione turistica di primo piano nel Bacino del Mediterraneo, naturalmente a condizione che si provveda immediatamente a compiere delle scelte sull'organizzazione del territorio, dei servizi e dell'accoglienza. In poche parole a programmare lo sviluppo turistico e quindi il nostro futuro, soprattutto dei giovani.
Ho appreso, sempre dal "Giornale di Sicilia", che è stato siglato un accordo tra l'Assessore al Turismo della Regione Siciliana, Michela Stancheris, il vicepresidente dell'associazione " Strada dei Sapori", il commissario straordinario del Parco dei Nebrodi, il presidente del Consorzio Turistico milazzese ed il direttore dell'Ente Parco "Nebrodi Outdoor". Scopo dell'accordo è quello di unire tra loro diversi territori a grande valenza turistica e naturalistica utilizzando la posizione centrale di Milazzo, collegata alle Eolie, per offrire pacchetti di visita.
"Un accordo finalizzato alla promozione di un sistema turistico di eccellenza" ha commentato l'Assessore Stancheris. Quindi la Regione Sicilia auspica perle Isole Eolie un turismo "mordi e fuggi". Probabilmente non a caso è stata sponsorizzata a Lipari la presenza del Tour Operators americano che noleggia auto per i tour dei turisti in Sicilia. All'incontro palermitano erano assenti i rappresentanti dei quattro Comuni eoliani, evidentemente non invitati e sicuramente all'oscuro di tutto.
Ritengo però che l'iniziativa avallata dall'Assessorato al Turismo non possa essere da loro ignorata per i danni che comporta al nostro comprensorio turistico. Sempre che non debba prevalere la politica di "addatta e chianci"
Aldo Natoli
Auguri a....
Eolienews augura Buon Compleanno Sarah Greco, Raffaele Grasso, Davide La Greca e Francesco Cincotta
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Rosario Crocetta ci ha messo il carico da novanta, un pietrone di mille tonnellate davanti all’ingresso di Palazzo d’Orleans. Ai deputati regionali che ambiscono alla nomina ad assessore: accomodatevi, ha detto, ma a patto che vi liberate del vostro “fardello”, lo status di parlamentare. I due incarichi insieme sono “incompatibili”, ha ricordato il presidente della Regione, rifacendosi alle scelte del Partito democratico in campo nazionale. Dura da digerire, perché la storia dell’Assemblea siciliana è fatta di deputati- assessori, ed ora, dopo i governi tecnici, entra addirittura l’incompatibilità politica.
In un colpo solo Crocetta cancella ogni questione di principio, abiura al veto ad personam, evita il confronto con il Parlamento regionale, seppellisce l’accusa di ostracismo verso i parlamentari regionali e instaura una “selezione” naturale molto dura da superare.
Solo volontà molto salde lasceranno in stand by, (finora assai affollato), la ressa dei candidati. La rinuncia allo scranno di Palazzo dei Normanni costituisce una scommessa audace. Chi l’accetta, peraltro, si affida totalmente al governatore, il quale può in qualunque momento, anche il giorno dopo le dimissioni da deputato e l’ingresso nel governo, decidere di non servirsi dell’assessore appena nominato e “licenziarlo”. Non solo, anche la permanenza, pur stabile, proporrebbe un rapporto “squilibrato”: l’ex deputato non può fare la voce grossa. Mai. Non è un ostaggio, ma nemmeno un membro del governo “alla pari”. La normativa è quella che è, non l’ha inventata Crocetta.
A Roma può essere accolta con più leggerezza, perché il presidente del Consiglio non può disfarsi dei suoi ministri a suo piacimento. Se vuole farlo, rischia la sfiducia. Naturalmente sia a Roma che a Palermo rimane in piedi la deterrenza politica. Il partito che sostiene la maggioranza, privato del suo rappresentante, potrebbe sulla carta, sfiduciare il presidente della Regione. Una reazione che può essere decisa a condizione che il partito sia forte ed unito e che la “sfida”, dimissioni e crisi di governo e chiusura anticipata dell’Assemblea, non si trasformi un bluff.
La scommessa, dunque, è riposta sulla fiducia. Ma la fiducia in politica è una merce molto rara. Ammesso che essa illumini il cuore e la mente di qualcuno, provvede l’instabilità a cancellare ogni disegno, progetto, programma, provocando la revoca dell’impegno assunto e l’abiura della parola data.
Il cerino, dunque, passa al Pd ed ai candidati, Lupo e Cracolici in primis. Se il partito insiste sull’ingresso di suoi rappresentanti in giunta, non ci sono problemi: basterà che rassegnino le dimissioni da deputato.
In un colpo solo Crocetta cancella ogni questione di principio, abiura al veto ad personam, evita il confronto con il Parlamento regionale, seppellisce l’accusa di ostracismo verso i parlamentari regionali e instaura una “selezione” naturale molto dura da superare.
Solo volontà molto salde lasceranno in stand by, (finora assai affollato), la ressa dei candidati. La rinuncia allo scranno di Palazzo dei Normanni costituisce una scommessa audace. Chi l’accetta, peraltro, si affida totalmente al governatore, il quale può in qualunque momento, anche il giorno dopo le dimissioni da deputato e l’ingresso nel governo, decidere di non servirsi dell’assessore appena nominato e “licenziarlo”. Non solo, anche la permanenza, pur stabile, proporrebbe un rapporto “squilibrato”: l’ex deputato non può fare la voce grossa. Mai. Non è un ostaggio, ma nemmeno un membro del governo “alla pari”. La normativa è quella che è, non l’ha inventata Crocetta.
A Roma può essere accolta con più leggerezza, perché il presidente del Consiglio non può disfarsi dei suoi ministri a suo piacimento. Se vuole farlo, rischia la sfiducia. Naturalmente sia a Roma che a Palermo rimane in piedi la deterrenza politica. Il partito che sostiene la maggioranza, privato del suo rappresentante, potrebbe sulla carta, sfiduciare il presidente della Regione. Una reazione che può essere decisa a condizione che il partito sia forte ed unito e che la “sfida”, dimissioni e crisi di governo e chiusura anticipata dell’Assemblea, non si trasformi un bluff.
La scommessa, dunque, è riposta sulla fiducia. Ma la fiducia in politica è una merce molto rara. Ammesso che essa illumini il cuore e la mente di qualcuno, provvede l’instabilità a cancellare ogni disegno, progetto, programma, provocando la revoca dell’impegno assunto e l’abiura della parola data.
Il cerino, dunque, passa al Pd ed ai candidati, Lupo e Cracolici in primis. Se il partito insiste sull’ingresso di suoi rappresentanti in giunta, non ci sono problemi: basterà che rassegnino le dimissioni da deputato.
Il 22 a Santa Marina Salina, concerto di musica sinfonica dell’ “Orchestra Sinfonia Varsovia” promosso dalla Chapelle Musicale Reine Elisabeth, fondazione presieduta da S.M. Paola di Liegi
COMUNICATO STAMPA
Si svolgerà il prossimo 22
settembre, nella piazza principale di Santa Marina Salina, il concerto di
musica sinfonica dell’ “Orchestra Sinfonia Varsovia” promosso dalla Chapelle Musicale Reine Elisabeth,
fondazione presieduta da S.M. Paola di
Liegi del Belgio.
La Fondazione, che con i suoi 58
musicisti è uno dei più esclusivi centri di eccellenza musicale in tutta
Europa, organizza ogni due anni una
“crociera musicale”, a cui prendono tutti i musicisti e circa 250 ospiti, e con
la quale orchestra creano un percosro musicale che ha toccato nel corso degli
anni passati buona parte delle più rinomate località del Mediterraneo.
Per la prima volta Santa Marina
Salina è stata scelta come tappa del “percorso musicale” e sarà per una notte
collegata virtualmente con località di grande richiamo turistico internazionale
come,Barcelona,Palma di Maiorca, Tusa(Tunisi) Malta, alcuni degli “approdi sonori” in cui
l’orchestra si esibirà prima di giungere a Salina.
L’orchestra Sinfonia Varsovia,
diretta dal celebre Direttore britannico ChristopherWarren-Green, eseguirà
musiche ed arie di Puccini, Verdi, Rossini, Bruch e Tchaikovsky con
l’intervento di alcuni solisti lirici.
“Siamo veramente onorati di poter
ospitare questo evento degli eventi”
dichiara il Sindaco Massimo Lo Schiavo “
che ci inorgoglisce e rinnova il rapporto di stima e di amicizia tra il nostro
piccolo Comune la Casa Reale Belga”.
Questo evento eccezionale, che si
terrà in Piazza S.Marina , permetterà il 22 settembre ai circa 300 passeggeri
della nave “The Silver Wind” di potere ammirare le bellezze dei nostri luoghi
nonché sperimentare l’accoglienza isolana, abbinando i profumi della nostra
terra all’ottima musica sinfonica”.
Santa Marina Salina si conferma
così una perfetta location per eventi culturali anche di portata internazionale
che caratterizzano ormai l’estate salinese, iniziata con il Salina Festival e
il MareFestival, passando per la
Terrazza del 12 agosto e la Notte della Cultura, e che si conclude a settmbre
con il Salina Doc Fest, festival internazionale del documentario narrativo.
domenica 15 settembre 2013
Al momento nel nostro sondaggio netta Bocciatura per la II° giunta Giorgianni
A 9 giorni dalla conclusione del sondaggio lanciato da questa redazione dal tema " DOPO 5 MESI DALL'INSEDIAMENTO CHI SALVERESTI DELLA SECONDA GIUNTA GIORGIANNI ?"
il voto dei lettori che hanno votato lascia ben poco spazio alle interpretazioni.
il voto dei lettori che hanno votato lascia ben poco spazio alle interpretazioni.
La giunta Giorgianni nella sua interezza ne esce BOCCIATA in pieno. Ben il 58% si è espresso per non salvare nessuno. Un 1% spera ancora e salverebbe tutti.
Per quanto riguarda i singoli assessori il più gettonato a restare è l'avvocato Gaetano Orto; evidentemente, e e non può essere altrimenti, è quello che più ha inciso e cercato di incidere nell'attività politico amministrativa. Buon riscontro anche per l'assessore Tiziana De Luca. Terzo, un po staccato, dai primi due l'assessore Giovanni Sardella.
Resta l'assessore Roberto Cuccia. Per utilizzare un termine in uso ai cronisti di calcio ci sarebbe da dire: NON PERVENUTO.
Ricordiamo che ogni lettore può votare più di una opzione e che il sondaggio è ancora aperto, così come è ancora aperto quello relativo alla qualità dell'estate eoliana
...le vacanze sono finite per tutti (di Angelo Sidoti)
Caro portavoce,
ormai e' passato un anno dalla determina n.88 del 03/09/2012 con la quale il Sindaco nominava la Dott.ssa Mazziotta suo esperto.
Allora questa relazione annuale e' stata fatta oppure l 'anno decorre dalla determina di modifica n.16 del 21/02/2013?
Spero che qualche consigliere chieda lumi. Ormai le vacanze sono finite per tutti.
Angelo Sidoti
ormai e' passato un anno dalla determina n.88 del 03/09/2012 con la quale il Sindaco nominava la Dott.ssa Mazziotta suo esperto.
Allora questa relazione annuale e' stata fatta oppure l 'anno decorre dalla determina di modifica n.16 del 21/02/2013?
Spero che qualche consigliere chieda lumi. Ormai le vacanze sono finite per tutti.
Angelo Sidoti
RINVIATA DIREZIONE REGIONALE DEL PD
Il segretario regionale del PD, Giuseppe Lupo, a rinviato da destinarsi la direzione del partito, gia’ convocata per lunedi’ 16 settembre. La decisione e’ stata assunta per consentire la definizione del confronto in corso con il presidente della Regione, Rosario Crocetta che verte su due punti principali: rilancio dell’azione di governo, rafforzamento politico della Giunta e deliberato della commissione nazionale di Garanzia sul Megafono.
"Si ricerca locale/appartamento/villetta indipendente di almeno 60 mq al piano terra con spazio esterno (anche piccolo terrazzino o giardino) nel centro di Lipari o nei pressi (Mendolita, Marinalunga, contrada Valle, etc.) con doppi servizi da affittare per tutto l'anno. No frazioni. Massima serietà. Per info contattare il 3318347695"
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