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martedì 4 aprile 2017
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 4 Aprile
Buon Compleanno a Salvatore Stramandino, Mario Martelli, Francesca Di Giovanni, Francesco Calatozzo, Giuseppe Licata, Cristian Pisagatti, Camilla Puglisi
C'è anche il compianto professore Vito De Vita tra i tre eroi di guerra messinesi che saranno commemorati domani a Messina
Vito De Vita |
Sono Pasquale Campanella, Vito De Vita e Natale Ferrara: tre dei “44 eroi di Unterlüss”
Mercoledì 5 aprile ore 9 l'IIS “La Farina-Basile” e la Città li commemora al Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni
Messina scopre da oggi di vantare tre eroi di guerra tra i suoi cittadini.
Sono gli Internati Militari Italiani Natale Ferrara e Vito De Vita di Messina e Pasquale Campanella di Serro (Villafranca Tirrena): tre dei “44 eroi di Unterlüss”. I tre messinesi, protagonisti di una delle più importanti ed eroiche pagine della Resistenza italiana in Germania, verranno commemorati mercoledì 5 aprile alle ore 9,00 presso il Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni di Messina, sede della Provincia Regionale, in un evento organizzato dall'Istituto di Istruzione Superiore “La Farina-Basile” di Messina con il patrocinio del Comune di Messina.
L'evento sarà imperniato sulla presenza dell'ultimo dei 44 eroi di Unterlüss ancora vivente, Michele Montagano, 96 anni portati splendidamente, presidente nazionale vicario dell'ANRP (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia), che verrà appositamente da Campobasso a portare la sua testimonianza sull'atto eroico di Unterlüss e il ricordo personale dei suoi tre compagni di prigionia messinesi.
Saranno inoltre presenti la prof.ssa Giovanna D'Amico, Ricercatrice dell'Università degli Studi di Messina (Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne), esperta di storia della deportazione dall’Italia nei campi di sterminio nazisti durante la Seconda guerra mondiale, e lo storico e giornalista Andrea Parodi di Torino, autore del libro “Gli eroi di Unterlüss. La storia dei 44 ufficiali IMI che sfidarono i nazisti”, edito da Mursia nel 2016 e arrivato alla terza edizione, scritto grazie alle memorie di Natale Ferrara.
La mattinata è organizzata dall'IIS “La Farina-Basile”, grazie all'interessamento della dirigente scolastica prof.ssa Giuseppina Prestipino e del prof. Antonino Carabellò (che è anche moderatore dell'incontro), con la collaborazione delle famiglie Campanella, De Vita e Ferrara.
Durante la commemorazione interverrà il coro “Pueri Cantores”, accompagnato dall'Orchestra Scolastica “Vannantò”, che intoneranno il “Và pensiero”, il celebre brano del Nabucco di Giuseppe Verdi, che venne intonato proprio dai 44 eroi di Unterlüss alla Liberazione, il 9 aprile 1945.
Con il coro e i musicisti ci saranno il dirigente scolastico prof.ssa Giovanna De Francesco e tutti i docenti di strumenti musicali dell'Istituto Comprensivo "Villa Lina-Ritiro"
Biografia di Vito De Vita
Vito De Vita nasce a Messina nel 1920, secondo di sette figli di una famiglia modesta. Il padre Biagio è un piccolo artigiano mentre la madre Letteria Nicosia è casalinga. Si diploma al Liceo Classico presso i Salesiani, iscrivendosi successivamente in Lettere Classiche all’Università di Catania. Interrompe gli studi a seguito della chiamata alle armi e frequenta la scuola A.U.C. dell’Aquila diventando Sottotenente di Complemento di Fanteria. Viene assegnato come prima nomina al 74simo Reggimento Fanteria in servizio presso la caserma “N. Sauro” di Pola dove il 13.09.1943 viene fatto prigioniero dalle truppe tedesche e deportato in Germania nei campi di concentramento di Brema-Bremenvorde, Benjaminovo (Varsavia), Wietzendorf, Kreis-Soltau Hannover. Viene rimpatriato in Italia nel Luglio 1945 laureandosi il 30 novembre dello stesso anno. Nel 1946 comincia ad insegnare a Lipari dove si sposa nel 1949 con Laura De Luca anch’essa insegnante dalla cui unione nascono 5 figli. Inizia la sua attività presso la scuola media, insegna nel contempo in un istituto magistrale parificato di cui diventa preside finendo la sua carriera all’Istituto tecnico commerciale, improntando la sua missione di docente con rigore, ma con massima umanità. Partecipa attivamente alla vita politica e sociale dell’isola diventando punto di riferimento della cultura locale, viene nominato presidente dell’E.C.A. (Ente Comunale Assistenza), scrive poesie, partecipa a convegni e conferenze. Convinto Europeista lascia in eredità ai figli, ai 10 nipoti e a generazioni di alunni i valori di integrità, onestà e tolleranza. Muore a Lipari il 16 dicembre 2007 all’età di 87 anni.
Biografia di Natale Ferrara
Figlio di un operaio delle ferrovie sullo Stretto di formazione antifascista e di madre casalinga, che avrà una forte influenza sulla sua vita. Si diploma nel 1939 all’Istituto Tecnico Industriale di Messina, dove riceve una preparazione tecnica con brillanti risultati: una solida formazione di cui andrà fiero per tutta la vita, tanto da voler tentare di proseguire gli studi in fisica presso l’Università. È un buon atleta, specialista nel lancio del peso.
È a Pavia per la scuola ufficiali, e poi a Casale Monferrato. Sarà dislocato in guerra nei Balcani e catturato nei giorni successivi l'8 settembre 1943 in Croazia, nei pressi di Fiume. Sarà internato nei lager nazisti di Szczecinski, Deblin-Irena, Biala Podlaska Siedlee/Siedlce, Sandbostel e Wietzendorf. Infine a Unterlüss.
Al rientro a Messina nel 1945 vive un iniziale periodo di forte smarrimento e vive la dura difficoltà nel trovare un inserimento nel mondo del lavoro. Grazie alla sua preparazione tecnica vincerà prima il concorso alle Ferrovie come assistente ai lavori e infine al Monopolio di Stato come capotecnico superiore. Andrà in pensione nel 1984. Si sposa nel 1954, avrà una figlia e una nipote. Quello dell’internamento, e in particolare di Unterlüss sarà un capitolo della sua vita di particolare importanza. Si può dire che è un evento che l’ha accompagnato tutta la vita, diventando la sua ossessione. Ha sempre raccontato la sua esperienza a tutti, fino anche ad avere forti scambi di opinione con chi non la pensava come lui.
È morto a Messina il 2 febbraio 2016. Sulla sua pietra tombale, al cimitero di Messina, per sua esplicita richiesta, è stata incisa la scritta: “Fu uno dei quarantaquattro di Unterlüss ”
È a Pavia per la scuola ufficiali, e poi a Casale Monferrato. Sarà dislocato in guerra nei Balcani e catturato nei giorni successivi l'8 settembre 1943 in Croazia, nei pressi di Fiume. Sarà internato nei lager nazisti di Szczecinski, Deblin-Irena, Biala Podlaska Siedlee/Siedlce, Sandbostel e Wietzendorf. Infine a Unterlüss.
Al rientro a Messina nel 1945 vive un iniziale periodo di forte smarrimento e vive la dura difficoltà nel trovare un inserimento nel mondo del lavoro. Grazie alla sua preparazione tecnica vincerà prima il concorso alle Ferrovie come assistente ai lavori e infine al Monopolio di Stato come capotecnico superiore. Andrà in pensione nel 1984. Si sposa nel 1954, avrà una figlia e una nipote. Quello dell’internamento, e in particolare di Unterlüss sarà un capitolo della sua vita di particolare importanza. Si può dire che è un evento che l’ha accompagnato tutta la vita, diventando la sua ossessione. Ha sempre raccontato la sua esperienza a tutti, fino anche ad avere forti scambi di opinione con chi non la pensava come lui.
È morto a Messina il 2 febbraio 2016. Sulla sua pietra tombale, al cimitero di Messina, per sua esplicita richiesta, è stata incisa la scritta: “Fu uno dei quarantaquattro di Unterlüss ”
Biografia di Pasquale Campanella
Pasquale Campanella nasce il 3 febbraio 1916 a Serro, una frazione collinare di Villafranca Tirrena, in provincia di Messina. Nonostante le modeste condizioni familiari, con notevoli sacrifici, ma con altrettanta voglia e tenacia, prosegue gli studi fino a diplomarsi maestro elementare, inizia così ad insegnare nelle scuole dei Comuni vicini, che raggiunge giornalmente a piedi. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, si arruola per servire la Patria e col grado di Tenente di Fanteria, si distingue sul fronte greco - albanese. Il 9 settembre del 1943 fu fatto prigioniero a Corinto e deportato nei campi di concentramento di Biala Podlaska, in Polonia, di Sandbostel e nell’Oflager 83 di Wietzendorf, in Germania. Il 24 febbraio, con altri 43 ufficiali, per essersi rifiutato di collaborare con i tedeschi, venne internato nel lager di Unterlüss. Rientrato in patria, gli furono tributati un Encomio Solenne, la Croce al Merito di Guerra, il Diploma D’Onore come “combattente per la libertà d’Italia e internato militare non collaborazionista”. Si congedò col grado di Maggiore.
Nel 1949 si laurea all’Orientale di Napoli in Scienze Coloniali Comparate, nel 1951 si sposa ed ha due figli e due nipoti, tra il 1955 e i primi anni ’60 è consigliere presso il Comune di Villafranca Tirrena e nel 1966 si trasferisce con la famiglia a Messina, dove continua ad insegnare fino al 1981. Muore a Messina il 16 agosto del 1993.
Per questi motivi, il 16 dicembre 2006, l’Amministrazione Comunale di Villafranca Tirrena gli intitola una piazza a Serro, luogo che egli tanto amò e per i cui abitanti ha rappresentato a lungo un punto di riferimento ed un fulgido esempio di elevati e nobili valori morali.
Chi sono gli Internati Militari Italiani (IMI)
Pasquale Campanella, Vito De Vita e Natale Ferrara, sono stati ufficiali Internati Militari Italiani (IMI).
La storiografia della Resistenza ricorda sempre e solo i partigiani (che sono stati circa 130.000), mentre vengono spesso dimenticati gli Internati Militari Italiani, così come gli italiani che si unirono agli Alleati per la liberazione dai nazifascisti combattendo nel Centro e nel Sud Italia.
Gli Internati Militari Italiani sono quei soldati che dopo l'8 settembre 1943, catturati e disarmati dai tedeschi in Italia, nei Balcani e in Francia scelsero volontariamente la "via del lager" e l'internamento piuttosto che la collaborazione con i nazifascisti e la lotta armata contro gli italiani fedeli a Badoglio. Sono stati 650.000. Si tratta di un numero impressionante. Adolf Hitler in persona li imprigiona in oltre 80 lager tra Germania e Polonia per poterli impiegare come schiavi nelle fabbriche tedesche al posto dei cittadini tedeschi che servivano per combattere in guerra. Per aggirare la convenzione di Ginevra gli viene negato lo status giuridico di "prigionieri di guerra". Oltre 50.000 di loro moriranno nei lager e presso le fabbriche, di malattie, malnutrizione, di stenti e non ultimo in occasione di bombardamenti e di fucilazioni. La loro è detta "l'altra Resistenza", ma anche "Resistenza senz'armi" perchè combatterono per scelta e senza armi e con il solo "No!" alle proposte tedesche e della RSI. Rifiutarono la collaborazione subendo il lager e il lavoro coatto in Germania con la possibilità di poter scegliere e tornare in Patria, ma con la divisa fascista e contro gli Alleati.
Coloro che torneranno in Italia saranno ignorati dall'opinione pubblica e dimenticati. Frustrati e incompresi (le forze vincitrici della Resistenza italiana e legate al CNL non vogliono condividere con gli IMI il monopolio dei loro valori) si chiuderanno in un silenzio che sarà rotto soltanto negli ultimi decenni. Motivo per cui in Italia non se ne parla mai.
La storiografia della Resistenza ricorda sempre e solo i partigiani (che sono stati circa 130.000), mentre vengono spesso dimenticati gli Internati Militari Italiani, così come gli italiani che si unirono agli Alleati per la liberazione dai nazifascisti combattendo nel Centro e nel Sud Italia.
Gli Internati Militari Italiani sono quei soldati che dopo l'8 settembre 1943, catturati e disarmati dai tedeschi in Italia, nei Balcani e in Francia scelsero volontariamente la "via del lager" e l'internamento piuttosto che la collaborazione con i nazifascisti e la lotta armata contro gli italiani fedeli a Badoglio. Sono stati 650.000. Si tratta di un numero impressionante. Adolf Hitler in persona li imprigiona in oltre 80 lager tra Germania e Polonia per poterli impiegare come schiavi nelle fabbriche tedesche al posto dei cittadini tedeschi che servivano per combattere in guerra. Per aggirare la convenzione di Ginevra gli viene negato lo status giuridico di "prigionieri di guerra". Oltre 50.000 di loro moriranno nei lager e presso le fabbriche, di malattie, malnutrizione, di stenti e non ultimo in occasione di bombardamenti e di fucilazioni. La loro è detta "l'altra Resistenza", ma anche "Resistenza senz'armi" perchè combatterono per scelta e senza armi e con il solo "No!" alle proposte tedesche e della RSI. Rifiutarono la collaborazione subendo il lager e il lavoro coatto in Germania con la possibilità di poter scegliere e tornare in Patria, ma con la divisa fascista e contro gli Alleati.
Coloro che torneranno in Italia saranno ignorati dall'opinione pubblica e dimenticati. Frustrati e incompresi (le forze vincitrici della Resistenza italiana e legate al CNL non vogliono condividere con gli IMI il monopolio dei loro valori) si chiuderanno in un silenzio che sarà rotto soltanto negli ultimi decenni. Motivo per cui in Italia non se ne parla mai.
Chi sono i 44 eroi di Unterlüss
Dei 650.000 soldati IMI, 28.000 sono ufficiali di carriera e di complemento. Come i tre messinesi protagonisti di questa storia. La loro sorte sarà diversa rispetto a quella dei soldati di truppa, perchè gli ufficiali potevano godere dell'esenzione dal lavoro coatto grazie all'art. 27 della Convenzione di Ginevra. La loro è una lenta agonia di inedia, con la fame e il freddo a impossessarsi dei giovani italiani (tra questi la "migliore gioventù" italiana dell'epoca: Giovannino Guareschi, Giuseppe Lazzati, Alessandro Natta, Odoardo Ascari, Gianrico Tedeschi). Questa situazione non muta fino a che Hitler e Mussolini cercano di cambiare le loro sorti. Con l'accordo del 20 luglio 1944 gli ufficiali sono declassati a "civili", spogliandoli del loro status per poterli obbligare al lavoro. Ma gli italiani non ci stanno comunque. In migliaia rifiutano il lavoro per non collaborare e attendono la loro sorte. Quando la Germania sta per capitolare, nell'inverno del 1945, i nazisti tentano il tutto per tutto, obbligandoli coattamente e chiamandoli al lavoro con il sopruso.
In questo delicato contesto il 17 febbraio 1945, 213 ufficiali, tra cui Pasquale Campanella, Natale Ferrara e Vito De Vita, vengono deportati dal lager di Wietzendorf a un campo di aviazione presso Dedelstorf, nella Bassa Sassonia. I nazisti li obbligano al lavoro per ripristinare una pista in disuso. Per cinque giorni si rifiutano di lavorare organizzando uno sciopero e operando un sabotaggio. Il 24 febbraio 1945 interviene la Gestapo per una punizione esemplare. Ne vengono scelti 21 a caso per una decimazione dimostrativa. Ma mentre i 21 vengono condotti verso l'esecuzione, altri 44 ufficiali si offrono volontari per sostituirli. Campanella, De Vita e Ferrara sono tra questi 44, così come Michele Montagano. Colpiti dal gesto di eroismo, la Gestapo indugia cinque ore prima di decidere la loro sorte. Per i 44 è infine organizzato, come prigionieri politici, il trasferimento al campo di punizione e di "rieducazione al lavoro" del AEL-KZ Unterlüss, dove sorge una delle più importanti fabbriche di armamenti della Germania nazista. L'intento era quello di finirli per fatica, usufruendo ancora del loro lavoro fino all'ultimo respiro. Per sei settimane i 44 ufficiali saranno rinchiusi in un lager disumano, espressione del peggior girone infernale dantesco. Soffrendo le bastonate, il lavoro coatto, le malattie, la fame più nera, le migliaia di parassiti che invadono i loro corpi che diventano sempre più scheletrici. Tre di loro moriranno durante la prigionia, e altri tre negli ospedali subito dopo la Liberazione, avvenuta il 13 aprile. Tra questi Michele Rinaudo, di Trapani. Natale Ferrara sarà ammalato di tifo petecchiale – la malattia causa primaria delle morti nei lager nazisti - e ricoverato per alcune settimane in ospedale, così come Campanella e De Vita. I reduci di quei 44 torneranno in Italia non prima di settembre, dopo altre peripezie. Da allora calerà il silenzio e il loro gesto eroico sarà dimenticato, ignorato persino dagli stessi familiari: alcuni di loro soltanto negli ultimi anni hanno scoperto la loro storia. Nel 1949 Campanella, De Vita e Ferrara riceveranno un "Encomio Solenne" dal Ministero della Difesa.
La Sicilia e i 44 eroi di Unterlüss
Sono ben 8 gli eroi siciliani di Unterlüss. È la regione italiana più rappresentata
Questi sono:
Capitano Pietro Ferraro – Menfi, Agrigento
Sono ben 8 gli eroi siciliani di Unterlüss. È la regione italiana più rappresentata
Questi sono:
Capitano Pietro Ferraro – Menfi, Agrigento
Tenente Pasquale Campanella – Serro di Villafranca Tirrena, Messina – a cui è dedicata una piazza nel suo paese natale
Ten. Settimo Leanza – Adrano, Catania
Ten. Michele Rinaudo – Trapani (Medaglia d'Argento al Valor Militare alla memoria), morto in prigionia subito dopo la Liberazione
Sottotenente Anselmo Rizzo – Paternò, Catania
Sottotenente Anselmo Rizzo – Paternò, Catania
Sottoten. Vito De Vita – Messina
Sottoten. Natale Ferrara – Messina
Sottoten. Giuseppe Basile – Palermo (importante giornalista tra gli anni '50 e '80: fu caporedattore e vicedirettore de “L'Ora” di Palermo)
Negli ultimi anni
Nel 2015, in occasione del 70° anniversario del gesto eroico di Unterluss, i familiari dei 44 eroi di Unterluss si sono riuniti in un gruppo coordinato da Andrea Parodi, giornalista torinese, per promuovere la conoscenza dell'eroico gesto.
Grazie alla collaborazione tra i parenti, oltre alla Medaglia d'onore per alcuni di loro, è stato possibile organizzare la posa della "Pietra d'Inciampo" per Alberto Pepe a Teramo e per Giuliano Nicolini a Stresa (VB), nonchè l'intitolazione del "Giardino Carlo Grieco" ad Avigliana (TO).
Grazie alla collaborazione tra i parenti, oltre alla Medaglia d'onore per alcuni di loro, è stato possibile organizzare la posa della "Pietra d'Inciampo" per Alberto Pepe a Teramo e per Giuliano Nicolini a Stresa (VB), nonchè l'intitolazione del "Giardino Carlo Grieco" ad Avigliana (TO).
A Teramo esiste già dal 1965 una via dedicata ad Alberto Pepe, che ha anche un monumento/lapide presso la Villa Comunale (oltre alla “Pietra d'Inciampo” dallo scorso 12 gennaio). A Fossombrone (PU) l'amministrazione comunale ha inaugurato nel novembre 2016 una stele/monumento dedicata ai 44 eroi di Unterluss nel giardino di piazza Dante. A Foggia una via è dedicata a Mario Forcella; a Serro di Villafranca Tirrena (ME) una piazza al Tenente Pasquale Campanella; a Taranto i "Giardini Giorgio Tagliente", mentre la sede dell'Associazione Nazionale Polizia Stradale di Milano è intitolata a Mario De Benedittis, inventore nel dopoguerra della stessa specialità. Ad Avigliana (TO) c'è il "Giardino Carlo Grieco" e a Canosa di Puglia (BAT) Via Antonio Rossi.
I 44 eroi di Unterlüss hanno anche una pagina dedicata su Facebook:
www.facebook.com/Unterluss44
Nasce
a Casacalenda (Campobasso) nel 1921, in una famiglia borghese: il padre maestro
elementare, la madre casalinga. Si laurea in giurisprudenza all’Università
Statale di Milano. Volontario universitario, è ufficiale della G.A.F. (Guardia
alla Frontiera del Regio Esercito italiano, catturato dai tedeschi a Gradisca
di Isonzo – Gorizia - il 9 settembre
1943), ex combattente e invalido di guerra; è stato funzionario di banca, ora
in pensione.
Presidente Nazionale vicario dell’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia; vice presidente nazionale e presidente regionale del Molise dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra; è Grande Ufficiale al Merito della Repubblica; Medaglia d’Oro al merito della Croce Rossa Italiana; è componente della commissione per le Medaglie d’Onore ai prigionieri e deportati in Germania, nonché della commissione per le provvidenze ai deportati nei campi di sterminio. È socio ad honorem dell’Associazione Nazionale Sottoufficiali d’Italia; partecipa a conferenze e testimonianze nelle scuole e nelle università, sia in Italia sia in Germania, nelle televisioni nazionali e regionali e in convegni di studi storici sulla resistenza; si autodefinisce orgoglioso per la Resistenza e la lotta al nazismo, eticamente combattuta come Internato Militare Italiano in sette oflager di Polonia e Germania e come Kz nel lager Ael di Unterlüss.
Presidente Nazionale vicario dell’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia; vice presidente nazionale e presidente regionale del Molise dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra; è Grande Ufficiale al Merito della Repubblica; Medaglia d’Oro al merito della Croce Rossa Italiana; è componente della commissione per le Medaglie d’Onore ai prigionieri e deportati in Germania, nonché della commissione per le provvidenze ai deportati nei campi di sterminio. È socio ad honorem dell’Associazione Nazionale Sottoufficiali d’Italia; partecipa a conferenze e testimonianze nelle scuole e nelle università, sia in Italia sia in Germania, nelle televisioni nazionali e regionali e in convegni di studi storici sulla resistenza; si autodefinisce orgoglioso per la Resistenza e la lotta al nazismo, eticamente combattuta come Internato Militare Italiano in sette oflager di Polonia e Germania e come Kz nel lager Ael di Unterlüss.
Andrea Parodi e il libro
Andrea
Parodi,
autore del libro “Gli eroi di Unterlüss” che verrà presentato
mercoledì 5 contestualmente alla commemorazione dei tre eroi messinesi, è uno
storico e giornalista torinese, pronipote di Carlo Grieco, uno dei 44 eroi di
Unterlüss nonché compagno e amico di prigionia di Natale Ferrara. Nessuno della
sua famiglia conosceva la storia eroica di Carlo Grieco, scoperta per caso dal
pronipote Andrea aprendo un cassetto, venendo così a conoscenza del materiale inviato da Natale Ferrara. Sarà
grazie a questa fortuita scoperta, resa possibile dalla tenacia di Ferrara, a
dare il via alle approfondite ricerche storiche che hanno portato alla
pubblicazione del libro, edito da Mursia nel 2016, che ha già avuto tre
edizioni e che è stato salutato da recensioni molto positive.
Tra queste quella di Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, che lo ha definito: “un libro indispensabile”. Il libro è stato presentato ufficialmente a Roma, alla Camera dei Deputati a Montecitorio, il 19 giugno 2016.
Tra queste quella di Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, che lo ha definito: “un libro indispensabile”. Il libro è stato presentato ufficialmente a Roma, alla Camera dei Deputati a Montecitorio, il 19 giugno 2016.
lunedì 3 aprile 2017
Cardiologi in ospedale. Scatta il turnover: Ne arriverà uno al giorno, dal lunedì al venerdì. Sabato e Domenica? Rivolgersi al Padre Eterno
Apprendiamo che il cardiologo sarà uno e che, da domani, scatterà un turnover giornaliero: cioè arriverà un cardiologo al giorno (da lunedì a venerdì/ sabato e domenica: ci si affida al Padre Eterno. In pratica uno monta ed uno smonta.
Considerazione? Se fosse confermato tutto ciò ci vien da piangere!!!!!
Considerazione? Se fosse confermato tutto ciò ci vien da piangere!!!!!
Trasferito in altra via lo Studio dei Notai Santoro - Monforte
"Vi racconto 5 anni d'amministrazione". La relazione del sindaco Giorgianni (4° capitolo - Trasporti e portualità)
Proseguiamo nella pubblicazione delle "slide", prodotte dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, sui 5 anni d'amministrazione.
Biviano: "Domani arriveranno cardiologi in ospedale"
Mi hanno comunicato che, dopo la mia nota e grazie all'immediato e acceso intervento di stamattina del Sindaco verso i vertici dell Asp Me 5, già da domani invieranno dei cardiologi in sostituzione presso l' ospedale di Lipari in modo da non lasciare neanche un giorno scoperto il reparto di medicina in attesa di una soluzione che garantisca continuità.
Il Sindaco, tra l altro giovedì o venerdì incontrerà il Direttore generale Sirna per discutere personalmente del problema.
Ringrazio il Sindaco per il tempestivo ed immediato intervento dopo aver appreso la notizia.
Giacomo Biviano (consigliere comunale)
Judo. Ottimi risultati per lo Sporting club Lipari a Bagheria
Ieri a Bagheria si è svolta la prima fase del "Torneo primavera" di judo, riservato alle classi esordienti A e B m/f e valido per il Gran prix Sicilia
Sei gli atleti dello Sporting club in gara. Per gli esordienti a, nella cat. 40 kg., Daniel Ceniti si è piazzato al primo posto; nella cat 46 kg. Lorenzo Donato Lorenzo si è classificato terzo; tra gli esordienti B, nella categoria 60 kg., Giovanni Livoti Giovanni si è classificato secondo; nella cat 66 kg. Antonio Agrip si è classificato secondo.
Per le ragazze: esordienti B Mara Carnevale cat. 57 kg. 3° classificata; nella cat. 63 kg. Enya Livoti 1° classificata.
"Tutto sommato - evidenzia il maestro Gaetano Bisazza- tutti hanno disputato una buona gara ma già si pensa ai prossimi impegni: il 22/23 Aprile Catania, il 25 a Lamezia Terme e il 29/30 a Taranto. Si prospetta, come è ben evidente, un Aprile intenso e impegnativo per i nostri atleti"
A Lipari, PD unito solo per le elezioni? Per il resto desolatamente assenti (La riflessione di Daniele Corrieri)
(di Daniele Corrieri) Tutti contro tutti! "Loro uniti solo per vincere"!
Non sono di parte, anzi Si. Sono dalla parte della verita'.
Non e' presunzione la mia, vi invito invece a dimostrare il contrario, a smentirmi e a spiegare comportamenti che non sono il solo a considerare incomprensibili, paradossali e privi di dignita' politica.
Oggi, ho pubblicato su Controcorrente eoliana un articolo comparso su un quotidiano online di Barcellona P.G. ( saluto e ringrazio gli amici di 24live.it ) che riporta la posizione dei consiglieri comunali e della classe dirigente locale del PD in merito alla proposta della nuova rete ospedaliera.
I consiglieri e gli iscritti Pd di Barcellona erano assenti all'incontro sulle primarie in programma per ieri a Milazzo per protestare, dopo un accesa polemica con Sicilia Futura ( on. Picciolo ) all'interno dello stesso Partito Democratico sulla chiusura dell'ospedale di Barcellona e non solo.
In contrasto con l'on.Picciolo e con l'assessore Gucciardi gli stessi dichiarano che il Pd e' un partito che ha abbandonato il territorio su questioni importanti e vitali per le comunita' locali.
Mi rivolgo a chi a Lipari ha fatto della difesa del diritto alla salute il tema centrale del proprio impegno politico. Consigliere Biviano perche' lei non ha fatto lo stesso ? Perche' con onesta' intellettuale e politica non ha difeso il proprio territorio smarcandosi dal quel PD responsabile di non aver cambiato le cose? Segretario Merlino, ex Segretario o commissario ( non abbiamo ancora capito bene chi faccia cosa ) perche' non ha preteso che l'assessore Fabiola Centorrino con delega alla sanita' venisse ricevuta dall'Assessore Regionale Gucciardi e fosse dallo stesso ascoltata per trovare delle soluzioni per impedire lo smantellamento dei servizi sanitari nel nostro Comune ?
Assessore Centurrino, io ho molta stima di Lei, per tutti noi semplicemente Fabiola.
Lei sara', probabilmente, molto probabilmente, candidata al consiglio comunale e per il Partito Democratico. Lei ritiene che il PD lo meriti e mi permetta Lei ritiene senza alcun imbarazzo di meritarlo non essendo riuscita ad essere nell'esercizio delle sue funzioni di assessore del comune di Lipari ad essere ricevuta da un componente della Giunta Regionale per giunta del suo partito ?
Forse pensate di poter fare di meglio la prossima volta?
Puntate su una fiducia incondizionata dei liparoti ?
Questa amministrazione di centro sinistra ( piu' sinistra che centro) si ripropone con un progetto politico che di nuovo non ha nulla, sommando solo contraddizioni, le contraddizioni delle vostre diverse posizioni che, alle nostre isole, bene non hanno fatto e non faranno.
Per la Fitness Planet compilation di vittorie. Basile: Raccolti frutti di un inverno di duri allenamenti"
Buongiorno, nelle ultime settimane i ragazzi della Fitness Planet hanno
partecipato a varie e prestigiose manifestazioni, con un solo risultato:la vittoria.
partecipato a varie e prestigiose manifestazioni, con un solo risultato:la vittoria.
Era il momento di raccogliere i risultati di un inverno fatto di duri allenamenti anche sei volte la settimana, di infortuni, di fatica, di sudore e di applicazione degli insegnamenti del maestro Massimiliano Paladino e i nostri figli non si sono fatti pregare arrivando tutti sul gradino più alto del podio. Andiamo con ordine.
Domenica 26 ai campionati regionali di Augusta il piccolo grande Niccolò Basile , sotto gli occhi di un padre emozionato e di un maestro orgoglioso, ha dominato il suo avversario ostico e falloso vincendo nettamente la sua categoria fino a 70 kg.
Venerdi 31 e sabato 1 ai campionati internazionali di Malta di Karate, con ben 554 atleti iscritti e provenienti da 19 paesi del mondo, il nostro Bartolo Profilio ha conquistato un terzo posto nel Kata , un primo posto nel Kumite ,specialità tre ippon ( per i profani come me vince chi per primo mette a segno tre tecniche da due punti, gli ippon appunto) e un secondo posto nella specialità un ippon.
Ieri ,invece, cinque tra i migliori atleti della Fitness Planet, insieme al figlio (otto anni) del maestro Paladino che , credetemi, è di un altro pianeta, hanno conquistato il cinturone di campione italiano della federazione Ico . Nella splendida cornice dell'impianto sportivo della Danilo Boxe di Ariccia, i nostri Basile Giuseppe, Cincotta Domenico, Cortese Alessandro, Di Giuseppe Alessandro e Resinaro Marco, con il piccolo Ivan Paladino hanno letteralmente sbaragliato tutti gli avversari rappresentando in maniera egregia la Sicilia e la Fitness Planet a questi campionati italiani.
Ringrazio il Maestro Massimiliano Paladino con me ad Augusta e con il gruppo ad Ariccia (se avesse avuto il dono dell'ubiquità sarebbe andato anche a Malta) che trascorre i fine settimana con la sua famiglia in giro per i palazzetti di mezza Italia, affrontando spese e sacrifici e portando i suoi allievi al top, insegnando loro molto più che le tecniche da combattimento.
Ringrazio tutti i ragazzi che, totalmente autofinanziati, hanno partecipato a questi eventi sportivi così importanti raggiungendo risultati eccellenti.
Alla prossima
Marco Basile
Ospedale di Lipari di nuovo senza cardiologo. Il consigliere Biviano torna a sollecitare ripristino normalità
Da venerdì scorso l'ospedale di Lipari è nuovamente senza cardiologi.
Il dott. Lo Presti, unico cardiologo in organico, è stato, infatti, richiamato improvvisamente e senza alcun avvertimento dall'Ospedale Papardo che lo aveva inviato tramite procedura di comando. Da oggi, pertanto, l' ospedale di Lipari è nuovamente senza cardiologi in pianta stabile.
Una situazione non tollerabile che mette a rischio la vita di tutti i cittadini e rende l ospedale di Lipari insicuro.
Si chiede di intervenire immediatamente e ripristinare le figure cardiologiche mancanti, caso contrario mi rivolgerò alle autorità competenti per violazione dei doveri d ufficio.
Il dott. Lo Presti, unico cardiologo in organico, è stato, infatti, richiamato improvvisamente e senza alcun avvertimento dall'Ospedale Papardo che lo aveva inviato tramite procedura di comando. Da oggi, pertanto, l' ospedale di Lipari è nuovamente senza cardiologi in pianta stabile.
Una situazione non tollerabile che mette a rischio la vita di tutti i cittadini e rende l ospedale di Lipari insicuro.
Si chiede di intervenire immediatamente e ripristinare le figure cardiologiche mancanti, caso contrario mi rivolgerò alle autorità competenti per violazione dei doveri d ufficio.
Giacomo Biviano (consigliere comunale del Comune di Lipari)
Compie 18 anni Giorgia Natoli. Auguri!!!!
Oggi sboccia la nostra seconda rosa
Nel giorno del tuo 18° Compleanno vogliamo augurarti tanta felicità... e che sia il tuo cammino nella vita sempre pieno di giorni felici come questo.Mamma, Papà e Scharon
A Giorgia i più affettuosi auguri anche dalla famiglia Sarpi e da Eolienews
Si è laureata in Giurisprudenza, Tiziana Orto
Si è laureata quest'oggi in Giurisprudenza, presso l'Università di Messina, la signorina
Tiziana Orto
Alla neo dottoressa e ai suoi cari le felicitazioni di Eolienews
Federalberghi isole minori: "Allarme ad Ustica per i collegamenti marittimi. Salta corsa fondamentale: quella del pomeriggio da Palermo".
COMUNICATO
Allarme ad Ustica per i collegamenti marittimi. Salta una corsa fondamentale: quella del pomeriggio da Palermo.
Sino al 31 marzo l’ultima corsa da Palermo per Ustica era alle 16.30. Di contro, con i cosiddetti “orari estivi” e quindi l’avvento dei servizi integrativi, dall’1 aprile, l’ultima corsa risulta invece anticipata alle 13.00. Non si tratta di un pesce d’aprile ma dell’ennesima mortificazione subita da un’isola minore nell’annosa lotta per la mobilità territoriale.
A nulla sono servite le pressioni di questi mesi sulla Regione e sulla Liberty Lines per evitare che si arrivasse ad una situazione che in atto riporta Ustica indietro di decenni.
Incredulo il presidente di Federalberghi Isole Minori Christian Del Bono, ha dichiarato: “fatto gravissimo che mette a rischio l’intera economia usticese; si intervenga immediatamente per porre rimedio a questa follia economica e sociale. Mentre in BIT a Milano cerchiamo di promuovere le nostre isole e la nostra regione, a casa riusciamo a fare del nostro meglio per affossarle”.<<
“Non ci interessa, ha aggiunto Del Bono, chi abbia sbagliato. È, infatti, del tutto evidente che non possa che trattarsi di un errore. Certamente, non possono essere gli usticesi - che hanno per altro fatto del loro meglio per fornire tutti gli elementi affinché non ci si ritrovasse in una situazione anacronistica - a pagarne le conseguenze”.
Gli operatori turistici e l’intera comunità esigono che vengano rispettati i principi basilari del diritto allo sviluppo economico, così come sancito dalle leggi nazionali e dai trattati internazionali. Occorre reinserire immediatamente la corsa delle 17.15 che ormai da decenni consente ai turisti che atterrano oltre un certo orario ma anche a molti siciliani all’uscita dal lavoro e agli usticesi stessi di poter raggiungere l’isola nel pomeriggio.
Proprio l’uno aprile circa 140 usticesi (tra i quali, almeno 50 bambini) hanno subito non pochi disagi per poter rientrare ad Ustica in tempo utile per quella che era improvvisamente e beffardamente diventata l’ultima corsa di aliscafo: quella delle 13.
Gli operatori turistici di Visit Ustica, con in testa la loro presidente, Elisabetta Iorio, sono preoccupatissimi e hanno già subito delle cancellazioni per l’impossibilità da parte di alcuni ospiti di poter contare sulla corsa delle 17.15.
Nel frattempo la comunità usticese è in subbuglio e il Sindaco Attilio Licciardi si è visto costretto – considerata la sordità degli interlocutori che hanno risposto picche alle vie istituzionali - a convocare per oggi (lunedì) un’assemblea cittadina per decidere le forme di protesta da intraprendere.
Il presidente degli albergatori isolani lancia, infine, un appello all’ANCIM e ai sindaci delle altre isole siciliane affinché facciano squadra col Sindaco Licciardi per risolvere immediatamente quella che potrebbe diventare una questione molto dolorosa per Ustica e una vergogna per la Sicilia intera.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Sino al 31 marzo l’ultima corsa da Palermo per Ustica era alle 16.30. Di contro, con i cosiddetti “orari estivi” e quindi l’avvento dei servizi integrativi, dall’1 aprile, l’ultima corsa risulta invece anticipata alle 13.00. Non si tratta di un pesce d’aprile ma dell’ennesima mortificazione subita da un’isola minore nell’annosa lotta per la mobilità territoriale.
A nulla sono servite le pressioni di questi mesi sulla Regione e sulla Liberty Lines per evitare che si arrivasse ad una situazione che in atto riporta Ustica indietro di decenni.
Incredulo il presidente di Federalberghi Isole Minori Christian Del Bono, ha dichiarato: “fatto gravissimo che mette a rischio l’intera economia usticese; si intervenga immediatamente per porre rimedio a questa follia economica e sociale. Mentre in BIT a Milano cerchiamo di promuovere le nostre isole e la nostra regione, a casa riusciamo a fare del nostro meglio per affossarle”.<<
“Non ci interessa, ha aggiunto Del Bono, chi abbia sbagliato. È, infatti, del tutto evidente che non possa che trattarsi di un errore. Certamente, non possono essere gli usticesi - che hanno per altro fatto del loro meglio per fornire tutti gli elementi affinché non ci si ritrovasse in una situazione anacronistica - a pagarne le conseguenze”.
Gli operatori turistici e l’intera comunità esigono che vengano rispettati i principi basilari del diritto allo sviluppo economico, così come sancito dalle leggi nazionali e dai trattati internazionali. Occorre reinserire immediatamente la corsa delle 17.15 che ormai da decenni consente ai turisti che atterrano oltre un certo orario ma anche a molti siciliani all’uscita dal lavoro e agli usticesi stessi di poter raggiungere l’isola nel pomeriggio.
Proprio l’uno aprile circa 140 usticesi (tra i quali, almeno 50 bambini) hanno subito non pochi disagi per poter rientrare ad Ustica in tempo utile per quella che era improvvisamente e beffardamente diventata l’ultima corsa di aliscafo: quella delle 13.
Gli operatori turistici di Visit Ustica, con in testa la loro presidente, Elisabetta Iorio, sono preoccupatissimi e hanno già subito delle cancellazioni per l’impossibilità da parte di alcuni ospiti di poter contare sulla corsa delle 17.15.
Nel frattempo la comunità usticese è in subbuglio e il Sindaco Attilio Licciardi si è visto costretto – considerata la sordità degli interlocutori che hanno risposto picche alle vie istituzionali - a convocare per oggi (lunedì) un’assemblea cittadina per decidere le forme di protesta da intraprendere.
Il presidente degli albergatori isolani lancia, infine, un appello all’ANCIM e ai sindaci delle altre isole siciliane affinché facciano squadra col Sindaco Licciardi per risolvere immediatamente quella che potrebbe diventare una questione molto dolorosa per Ustica e una vergogna per la Sicilia intera.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Da un tentativo di "inganno" a Milazzo all'appello a chiunque amministrerà Lipari nei prossimi anni (di Francesco Coscione)
Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri alle ore 13 mia figlia si è imbarcata, sotto una pioggia scrosciante, a Lipari sull'aliscafo diretto a Milazzo per procedere poi verso l' aeroporto di Catania. Riporto integralmente il messaggio che mi ha inviato:
E' una situazione che molti di noi hanno vissuto, io compreso, e che definire sconveniente è un puro eufemismo, specialmente per una ragazza che viaggia da sola. So che questa mia lettera, come tutte le altre che i cittadini scriviamo per far rilevare disservizi o torti, cadrà nell'assoluto oblio del menefreghismo ma questo non mi esime dal continuare a scrivere.
Vorrei chiedere a chiunque ci amministrerà nei prossimi anni di essere voce dei cittadini con la capacità di interessarsi del quotidiano. Nessuno di noi "pretende" da chi ci amministra cose diverse da quelle che chiediamo a Dio: "...dacci oggi il nostro pane quotidiano". Amministrare, secondo il vocabolario Treccani è: " Reggere, curare, regolare, sorvegliare il buon andamento: a. gli affari di uno stato, del comune, ecc.; ".
Che nessuno strumentalizzi politicamente queste mie dichiarazioni per usarle a proprio piacimento a favore o contro altri. A me non interessa "chi ci amministrerà" ma che lo faccia incontrando le persone, camminando in mezzo alla gente, passando per i vicoli, guardando i giovani in viso, difendendo gli ultimi, sostenendo le famiglie, stringendo la mano nello stesso modo ad un Operatore Ecologico e al Prefetto o al Vescovo, facendosi trovare e consigliare dalla gente a cui, spesso, basta una risposta. Sappiamo quanto sia difficile governare, che ci sono enormi difficoltà economiche, sociali e pratiche e che nessuno ha la bacchetta magica. Nessuno dei cittadini "pretende" la riuscita in ogni iniziativa ma "chiede" che ci si provi.
Francesco Coscione
Programma elettorale Vento Eoliano sarà presentato entro il 15 Maggio
Riceviamo diverse
sollecitazioni e/o provocazioni in merito al programma elettorale del Vento Eoliano e della coalizione che si è aggregata intorno
alla ricandidatura dell’ avv. Francesco Rizzo a Sindaco , ebbene è necessario chiarire
alcuni punti.
1) il nostro precedente programma elettorale è stato
depositato presso la casa comunale in
data 12.04.2012, allorquando ci
presentammo alle precedenti elezioni
2) sulla scorta di quanto
elaborato il Vento Eoliano ha agito negli anni con interrogazioni, mozioni,
petizioni, note, assemblee e riunioni settimanali aperte a tutti. Ciò è
avvenuto a Lipari , nelle contrade e nelle Isole minori, ove i referenti del
Movimento e della coalizione si impegnano con costanza e perseveranza.
3) inoltre nella consueta
assemblea annuale il Consigliere Comunale Annarita Gugliotta ha proceduto a relazionare
sul proprio operato ed in ultimo del Consigliere Gianluca Giuffrè.
4) con l’esperimento dei F.I.R.E.
tematici e delle pubbliche riunioni si
sta redigendo il nuovo programma, che
analizzerà le nuove e sopravvenute esigenze , come le vecchie e
non risolte carenze.
5) il resoconto di questa
attività itinerante e costruttiva è pubblico e può essere riscontrato su sito www.ventoeoliano.it oppure sulla pagina facebook del Vento
Eoliano
6) sono altresì in corso incontri con tutte le categorie
sociali, imprenditoriali, culturali e professionali dell’Arcipelago ,
considerata la palese e manifesta propensione all’ascolto e al dialogo dei
rappresentanti del Movimento e del candidato sindaco Francesco Rizzo
7) il metodo della
partecipazione ha accomunato ed amalgamato al Vento Eoliano le altre forze politiche e civiche della
costituenda coalizione con le quali si sta delineando una rotta
8) viceversa non abbiamo
ancora rinvenuto presso il sito del Comune di Lipari le relazioni annuali che
il sindaco deve depositare ex Legge Regionale
n. 7 del 26.08.1992 che all’art.
17 recita “ Ogni anno il sindaco presenta
una relazione scritta al consiglio comunale sullo stato di attuazione del
programma e sull'attività svolta nonché
su fatti particolarmente rilevanti.
Il consiglio comunale, entro dieci giorni dalla presentazione della
relazione, esprime in seduta pubblica le proprie valutazioni” , afferenti
gli anni 2015-2016 e 2017, e neanche si
è relazionato in Consiglio Comunale,
tuttavia attendiamo fiduciosi e ben pesanti.
9) concludendo il
programma elettorale per le prossime elezioni amministrative e quindi per i
prossimi cinque anni di amministrazione , frutto di un’elaborazione attenta e
minuziosa del maggior numero di eoliani possibile, sarà depositato in uno alle liste per il
consiglio comunale entro il 15 maggio
2017 .
Avv. Francesco Rizzo
D.ssa Annarita Gugliotta
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 3 Aprile
Buon Compleanno a Giorgia Natoli, Salvatore Orto, Giusi Portelli, Giuseppe Spanò, Rita Cincotta, Jlenia Reitano, Anna Rita Favaloro, Gaetano Basile,
domenica 2 aprile 2017
Comuni siciliani fregati due volte dalla Regione: senza soldi e con la minaccia della decadenza se non si approvano i bilanci
(da www.inuovivespri.it) (di Antonella Sferrazza)
Prima li lasciano senza un euro, poi approvano una norma che prevede la decadenza dei sindaci se non approvano i bilanci. Schizofrenia allo stato puro accompagnato dal solito servilismo che impedisce di risolvere la crisi finanziaria degli enti locali. La protesta dell’Anci Sicilia
La storia politica siciliana si arricchisce di un nuovo capitolo che definire assurdo è poco. Parliamo dei Comuni siciliani che da quattro anni a questa parte vivono una delle peggiori stagioni della loro vita. Ne abbiamo parlato spesso, anche con rappresentanti degli enti locali, e il tema è sempre stato quello dei tagli nazionali e regionali che hanno ridotto al lumicino il fondo per le autonomie locali. Il risultato è che moltissimi comuni sono a rischio dissesto, i servizi essenziali stanno scomparendo, le scoperture bancarie aumentano. “La situazione è fuori controllo” ha detto in questa intervista il vice Presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta, parlando delle conseguenze dei tagli.
E la politica che fa? Invece di opporsi ai tagli romani per salvare i Comuni siciliani o invece di pretendere quanto dovuto dallo Stato (è appena il caso di ricordare che la Corte dei Conti siciliana ha a proposito di spettanze erariali, ha parla di entrate che sono state trattenute, in maniera unilaterale, dallo Stato “privando conseguentemente la Regione della liquidità necessaria per fare fronte alla chiusura del programma comunitario e ai pagamenti della PP.AA”), presenta il conto della sua inutilità agli stessi Comuni.
L’Ars, infatti, qualche giorno fa ha approvato una norma che prevede la decadenza dei sindaci e dei consigli comunali in caso di mancata approvazione del bilancio. Domanda: ma come fanno i Comuni ad approvare i bilanci nei tempi e nei modi giusti se li avete lasciati senza un euro?
Assurdo, ma tant’è. Difficoltà che in questo momento sono pure peggiori visto che la Regione stessa non ha ancora approvato il suo bilancio (non può erogare dunque tutto il dovuto, per quel poco che è ai Comuni). Particolare sul quale si soffermano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia:
“Non riusciamo a comprendere come in una Regione come la nostra nella quale, a causa dell’assenza del Bilancio regionale, si sta impedendo materialmente ai comuni di poter predisporre il bilanci di previsione secondo le regole dettate dalla riforma dell’armonizzazione contabile, si possa prevedere la decadenza del sindaco e della giunta anche in caso di mancata approvazione del bilancio di previsione”.
“Stiamo parlando – aggiungono – di una materia particolarmente controversa sulla quale interviene, ora, una norma di interpretazione autentica, con effetto retroattivo, che a prima vista sembrerebbe contraria perfino al buon senso. Con queste ultime decisioni, l’Ars crea da un conto le condizioni che impediscono l’approvazione dei bilanci di previsione e dall’altro prevede, oggi per allora, un inasprimento della sanzione, che, come appare di tutta evidenza, puo’ rappresentare, di fatto, una forma mascherata di sfiducia nei confronti del primo cittadino”.
“Contro gli effetti di quest’ultimo atto, che appare sempre più come una lunga ed inutile ‘saga’, – conclude il presidente Orlando – valuteremo all’interno degli organismi dell’Associazione ogni forma di mobilitazione che eviti di rendere ancora più fragile uno degli ultimi presidi democratici sul territorio”.
Calcio a 5. Serie D maschile. Vittoria in trasferta "pesante" per i ragazzi liparesi del Milazzo 1937
Vittoria in trasferta per 14 a 6 dei ragazzi liparesi del Milazzo 1937 sul campo dell'Alias nell'odierna giornata del campionato di serie D. Si è giocato sotto la pioggia.
A segno Mario Puglisi (4), Felice Puglisi (4), Ziino (2), Groppo (2), Del Monaco (2)
A segno Mario Puglisi (4), Felice Puglisi (4), Ziino (2), Groppo (2), Del Monaco (2)
Operatori ecologici smaltiscono insieme plastica e umido? Addetto replica alla signora Nadia Mariano e spiega cosa è accaduto
A proposito del post "Signora residente a Lipari, vede e "denuncia": "Operatori ecologici smaltiscono insieme plastica e umido. L'assessore faccia chiarezza...è il minimo.", che riprendeva una segnalazione fatta dalla signora Nadia Mariano a Controcorrente eoliana, ci ha contattato un operatore ecologico
Il quale afferma: "In quella zona, non avendo il vecchio gestore a disposizione due cassonetti verdi (rifiuti indifferenziati) ma soltanto uno, ne viene utilizzato uno giallo per tale raccolta.
In pratica ieri i due cassonetti svuotati, a cui fa riferimento la signora, pur essendo uno verde ed uno giallo contenevano entrambi rifiuti indifferenziati. Quindi non è stato fatto alcun miscuglio.
Per quanto riguarda la plastica, invece, in quella zona, così come in altre, si è provveduto a svuotarli oggi".
Ne prendiamo e, come è giusto che sia, pubblichiamo la sua dichiarazione
Questo il testo che la signora ha inviato a Daniele e pubblicato su Controcorrente eoliana:
Gentile Daniele, mi spiace disturbarti........
volevo segnalarti questo episodio : questa mattina mi trovavo nell'area delle terme romane ( monumento che come tu saprai noi come hotel La Filadelfia " abbiamo adottato" nel senso che forniamo la corrente , la pulizia e l'apertura e chiusura a titolo gratuito.
Fuori nella strada stazionava un gruppo di tedeschi che ascoltava le spiegazioni della guida ., a questo punto è sopraggiunto un furgone per il ritiro rifiuti, hanno allontanato senza tanti complimenti le persone e le macchine ( e menomale!) dopo di che hanno sversato un cassonetto giallo ( plastica) hanno sversato anche un cassonetto verde ( umido) alla fine dell'operazione il cassonetto è caduto e rotolato nella strada dal braccio alzato del sollevatore ! ...
I Signori mi hanno notata e velocemente si sono allontanati.
Ora io mi domando ma a Lipari non è in atto la raccolta differenziata? Mi sento una cretina a casa ho 3 contenitori diversi e rigorosamente getto i miei rifiuti negli appositi contenitori sono veramente scema io o chi si occupa del servizio è assolutamente in mala fede?
volevo segnalarti questo episodio : questa mattina mi trovavo nell'area delle terme romane ( monumento che come tu saprai noi come hotel La Filadelfia " abbiamo adottato" nel senso che forniamo la corrente , la pulizia e l'apertura e chiusura a titolo gratuito.
Fuori nella strada stazionava un gruppo di tedeschi che ascoltava le spiegazioni della guida ., a questo punto è sopraggiunto un furgone per il ritiro rifiuti, hanno allontanato senza tanti complimenti le persone e le macchine ( e menomale!) dopo di che hanno sversato un cassonetto giallo ( plastica) hanno sversato anche un cassonetto verde ( umido) alla fine dell'operazione il cassonetto è caduto e rotolato nella strada dal braccio alzato del sollevatore ! ...
I Signori mi hanno notata e velocemente si sono allontanati.
Ora io mi domando ma a Lipari non è in atto la raccolta differenziata? Mi sento una cretina a casa ho 3 contenitori diversi e rigorosamente getto i miei rifiuti negli appositi contenitori sono veramente scema io o chi si occupa del servizio è assolutamente in mala fede?
Mi scuso ma non avendo altri interlocutori ho pensato a lei .
Un saluto
Nadia Mariano
Un saluto
Nadia Mariano
Signora residente a Lipari, vede e "denuncia": "Operatori ecologici smaltiscono insieme plastica e umido. L'assessore faccia chiarezza...è il minimo.
Foto d'archivio |
Lo facciamo poichè riteniamo che quanto "denunciato" dalla signora è grave e che, necessariamente, debba essere fatta chiarezza da parte dell'assessore. In rispetto di chi si impegna a differenziare e, in considerazione di quanto sborsa il Comune (quindi i cittadini) per il servizio.
Non essendo nostra consuetudine perseguire nessuno, ne tanto meno gli operatori ecologici, mettiamo a disposizione lo spazio per quanti, oltre all'assessore, volessero chiarire i fatti
Questo il testo che la signora ha inviato:
Gentile Daniele, mi spiace disturbarti........
volevo segnalarti questo episodio : questa mattina mi trovavo nell'area delle terme romane ( monumento che come tu saprai noi come hotel La Filadelfia " abbiamo adottato" nel senso che forniamo la corrente , la pulizia e l'apertura e chiusura a titolo gratuito.
Fuori nella strada stazionava un gruppo di tedeschi che ascoltava le spiegazioni della guida ., a questo punto è sopraggiunto un furgone per il ritiro rifiuti, hanno allontanato senza tanti complimenti le persone e le macchine ( e menomale!) dopo di che hanno sversato un cassonetto giallo ( plastica) hanno sversato anche un cassonetto verde ( umido) alla fine dell'operazione il cassonetto è caduto e rotolato nella strada dal braccio alzato del sollevatore ! ...
I Signori mi hanno notata e velocemente si sono allontanati.
Ora io mi domando ma a Lipari non è in atto la raccolta differenziata? Mi sento una cretina a casa ho 3 contenitori diversi e rigorosamente getto i miei rifiuti negli appositi contenitori sono veramente scema io o chi si occupa del servizio è assolutamente in mala fede?
volevo segnalarti questo episodio : questa mattina mi trovavo nell'area delle terme romane ( monumento che come tu saprai noi come hotel La Filadelfia " abbiamo adottato" nel senso che forniamo la corrente , la pulizia e l'apertura e chiusura a titolo gratuito.
Fuori nella strada stazionava un gruppo di tedeschi che ascoltava le spiegazioni della guida ., a questo punto è sopraggiunto un furgone per il ritiro rifiuti, hanno allontanato senza tanti complimenti le persone e le macchine ( e menomale!) dopo di che hanno sversato un cassonetto giallo ( plastica) hanno sversato anche un cassonetto verde ( umido) alla fine dell'operazione il cassonetto è caduto e rotolato nella strada dal braccio alzato del sollevatore ! ...
I Signori mi hanno notata e velocemente si sono allontanati.
Ora io mi domando ma a Lipari non è in atto la raccolta differenziata? Mi sento una cretina a casa ho 3 contenitori diversi e rigorosamente getto i miei rifiuti negli appositi contenitori sono veramente scema io o chi si occupa del servizio è assolutamente in mala fede?
Mi scuso ma non avendo altri interlocutori ho pensato a lei .
Un saluto
Nadia Mariano
Un saluto
Nadia Mariano
Obbligatorio inserimento dati anagrafici sui biglietti di viaggio da e per le Eolie
COMUNICAZIONE
In riferimento al Decreto Legislativo Ministeriale in cui si sancisce l’obbligo di trascrizione dei dati anagrafici dei passeggeri a bordo delle unità che effettuano tratte oltre le 20 miglia, è obbligatorio l’inserimento dei dati anagrafici dei passeggeri che transitano sulla linea EOLIE-MESSINA e VV.
Giuseppe Natoli (Ufficio commerciale Libertylines)
Giuseppe Natoli (Ufficio commerciale Libertylines)
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