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giovedì 6 aprile 2023
Escursioni out a Vulcano. Chiuso anche l’ultimo sentiero che permetteva di accedere a Vulcanello (di Pietro Lo Cascio)
Addio Vulcanello
Da qualche giorno, anche l’ultimo
sentiero che permetteva di accedere a Vulcanello è stato chiuso. Non per il
rischio vulcanico, non per le emissioni di gas che non ci sono, ma
semplicemente perché – per arrivarci – si era costretti a passare da un
condominio privato. E i condomini hanno evidentemente ritenuto fastidioso
l’andirivieni di escursionisti che – privati della possibilità di visitare il
cratere della Fossa – salivano in cerca di uno scampolo di bellezza in cima
alla penisoletta che sorge a Nord di Vulcano. Del resto, a casa propria ognuno
è padrone di fare ciò che vuole.
L’altro, quello riaperto nell’aprile
2022 con un’iniziativa di volontariato coordinata da Nesos e da Federalberghi,
era stato chiuso pochi mesi dopo dalla proprietaria del fondo, che ha pensato
bene di sbarrare la strada con una recinzione, paventando denunce per
violazione di proprietà privata.
E quindi adesso che si fa?
La desolante constatazione è che,
sebbene si faccia un gran parlare di “destagionalizzazione” e di
“valorizzazione della sentieristica”, negli ultimi anni continuiamo ad
assistere alla cancellazione di percorsi possibili, un po’ per le ordinanze, un
po’ per l’incuria e il perdurante abbandono. E questo non è certamente un
segnale incoraggiante per i tour operator, per le agenzie e per i turisti che
si organizzano in autonomia, e che scelgono di visitare le isole fuori stagione
con la prospettiva di cose che poi, giunti sul posto, scopriranno di non potere
fare.
Il cratere della Fossa – ammesso che
venga riaperto – non risolverà il problema, perché comunque il suo omologo in
miniatura rappresentava non soltanto un ripiego temporaneo, ma un’ulteriore
opportunità per i numerosi escursionisti che visitano l’isola di Vulcano.
L’aspetto più grave della vicenda, a
mio avviso, consiste però nella deprivazione di un diritto e nell’atteggiamento
passivo che la accompagna. Cercherò di spiegarmi in breve.
Vulcanello è un luogo dove in passato si
estraeva lo zolfo, e in tempi più recenti si continuava ad accedere per
diletto. È dunque abbastanza evidente che esistessero dei sentieri, per farlo,
e che più di un secolo di frequentazione possa essere considerato un lasso di
tempo sufficiente per stabilire una servitù di passaggio.
Eppure questi sentieri sono svaniti nel nulla,
eccetto gli unici due praticabili finché i proprietari dei fondi non hanno
innalzato le idee.
Se è vero che i due in questione sono privati,
in tutto o in parte, allora ce ne saranno stati altri. Dove sono finiti? Il
piccolo cratere è circondato da una giungla di recinzioni e proprietà private:
come hanno fatto a impadronirsi di passaggi pubblici, come lo sono le tante
strade comunali, vicinali o poderali che attraversano terreni privati ma
vengono regolarmente percorse da chiunque voglia farlo? Perché a Vulcano questo
criterio non deve valere?
Gli uffici tecnici del Comune di Lipari sarebbero il soggetto titolato ad effettuare una ricostruzione attendibile – sulla base delle vecchie mappe catastali – del tracciato delle antiche strade di accesso a Vulcanello, ed eventualmente a indicare dove andrebbe ripristinata la servitù di passaggio. Ma ci vuole il cosiddetto indirizzo “politico”, ovvero qualche amministratore che si prenda a cuore il problema e lo trasformi in una questione di principio. Di fatto lo è, mi sembra abbastanza evidente.
Vorrei tacere un’ultima considerazione, ma proprio non ci riesco. L’“emergenza Vulcano” dura ormai da un anno e mezzo. Tirando le somme, l’escursionismo è stata una delle vittime sacrificali, probabilmente la principale, perché persino una spiaggia a rischio di eruzione freatica è stata parzialmente riaperta, mentre il cratere è rimasto un tabù. Come è giusto che sia, l’emergenza ha previsto interventi risarcitori per le attività dell’isola che ne hanno sofferto evidenti conseguenze economiche. Ora, per riaprire un accesso a Vulcanello e offrire un’alternativa ai visitatori, probabilmente sarebbe stato necessario spendere… un migliaio di euro. A fronte delle somme di cui ho letto sulla stampa locale, onestamente, non mi pare una cifra molto impegnativa, e nemmeno una spesa che avrebbe sottratto risorse ai tanti e più gravi problemi da gestire.
Potremo sperare di tornare a
camminare su Vulcanello? Qualcuno deciderà di ripristinare il diritto di
percorrere una strada che, un tempo, era pubblica? L’alternativa è ripristinare
usanze medioevali, anche se care al cinema italiano.
“Dove vai?”
“A Vulcanello”
“Un fiorino!”.
Oggi, Giovedì Santo
Il Giovedì Santo si celebra il rito della benedizione degli olii santi durante la Messa del Crisma al mattino e nel pomeriggio si ricorda l'ultima Cena del Signore nella messa serale dando così inizio al Triduo Santo.
Nella Chiesa, ma anche nella società, una parola chiave di cui non dobbiamo avere paura è "solidarietà", saper mettere, cioè, a disposizione di Dio quello che abbiamo, le nostre umili capacità, perché solo nella condivisione, nel dono, la nostra vita sarà feconda, porterà frutto». La sorgente di questo dono per la Chiesa e per ogni singolo credente è la Mensa Eucaristica nella quale la comunità radunata nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito, ripetere il gesto compiuto da Gesù con l'istituzione del Sacramento dell'Altare.Dall'Eucaristia la Chiesa trae la sua origine permanente e all'Eucaristia essa deve fare ritorno in ogni istante della sua esistenza e della sua missione perché possa essere e crescere secondo il pensiero e il disegno di Dio. Del resto «la Chiesa è stata fondata, come comunità nuova del Popolo di Dio, nella comunità apostolica di quei dodici che, durante l'ultima cena, sono divenuti partecipi del corpo e del sangue del Signore sotto le specie del pane e del vino. Cristo aveva detto loro: "Prendete e mangiate...", "prendete e bevete". Ed essi, adempiendo questo suo comando, sono entrati, per la prima volta, in comunione sacramentale col Figlio di Dio, comunione che è pegno di vita eterna.
Da quel momento sino alla fine dei secoli, la Chiesa si costruisce mediante la stessa comunione col Figlio di Dio, che è pegno di pasqua eterna». La ricchezza di questo mistero di salvezza è sapientemente raccolta in un'opera in avorio che fa parte di una collezione più vasta di tavolette eburnee istoriate, molte delle quali illustrano scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, probabilmente costituenti nel loro insieme un paliotto d'altare. Oggi sono conservate al Museo S. Matteo di Salerno.
La "tavola" qui illustrata è divisa in verticale in due scene distinte e complementari. La parte superiore è occupata dall'episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci, chiaro rimando al mistero eucaristico. Gesù è intento a consegnare il pane moltiplicato ai suoi discepoli che a loro volta lo distribuiscono alla folla. La parte inferiore è invece costituita a sua volta da due scene. Innanzitutto l'ultima cena, in cui possiamo vedere Gesù seduto assieme ai suoi discepoli a una tavola imbandita con al centro un grande pesce, simbolo cristologico ed eucaristico, poco prima di annunciare il tradimento di Giuda. Poi ecco la lavanda dei piedi, lì dove Gesù, dopo aver deposto la veste su uno sgabello posto alle sue spalle ed essersi cinto di un asciugatoio, lava i piedi a Pietro e agli altri discepoli. Il suo gesto ha una forte connotazione liturgica e richiama immediatamente ciò che durante la celebrazione della Cena Domini compie il sacerdote quando ripete l'azione compiuta da Gesù nel cenacolo.
Le due scene sono strettamente relazionate e celebrano un solo mistero: «Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine». Verso Cristo, il quale «ci nutrisce con tutto il sangue del suo corpo e del suo cuore, sotto il peso di inauditi dolori, pressato come in un torchio, solo per la forza del suo amore infinito» (M. S. Scheeben), si muove il cuore della Chiesa alla quale il Maestro «prima di consegnarsi alla morte, affidò il nuovo ed eterno sacrificio, convito nuziale del suo amore» (Preghiera Colletta).
mercoledì 5 aprile 2023
Erosione costiera, in gara interventi sulla spiaggia di Portinente a Lipari. Schifani: «Lavori non più differibili»
«Considerata l’alta valenza paesaggistica e l’attrattività del sito - sottolinea il governatore - abbiamo fatto ricorso alle più avanzate tecniche di ingegneria costiera, nella consapevolezza che sono lavori non più differibili anche per proteggere le infrastrutture esistenti e il centro abitato, poco distante dal litorale. Il nostro impegno per la valorizzazione delle tante bellezze della Sicilia non conosce sosta e il contrasto al dissesto idrogeologico è una delle azioni che ci consentono di raggiungere l’obiettivo. Abbiamo messo in campo risorse importanti per ridurre l’impatto dell’erosione costiera, un fenomeno che minaccia le nostre spiagge, e proseguiremo in questa direzione».
L'intervento riguarda l’unico affaccio a mare balneabile in prossimità del centro urbano, nella parte sud-orientale di Lipari: l’area denominata Portinente o Porto delle genti, che mantiene intatto il suo fascino anche per effetto dei due promontori che la definiscono ai due estremi.
Una baia che il fenomeno erosivo, ancora in evoluzione, ha sensibilmente ristretto, impedendone un utilizzo balneare. L’arenile interessato, che si estende per circa 150 metri, è ormai ridotto a un esile lembo di ciottoli e ghiaia; le stesse costruzioni che vi si trovano a ridosso sono insidiate dalle mareggiate che raggiungono altezze che superano i quattro metri.
L’erosione è stata causata dalla riduzione dell’apporto solido proveniente dalle incisioni torrentizie esistenti. L’esigua profondità trasversale della spiaggia espone la costa all’attacco del moto ondoso e favorisce lo scalzamento al piede delle opere murarie esistenti, con conseguente pericolo di crollo. È per questo che le classificazioni del luogo sono di pericolosità elevata "P3" e di rischio molto elevato "R4", sia per quanto riguarda le abitazioni sia per le attività turistiche.
Trasporti marittimi, gratuità e disparità di trattamento. Le "considerazioni" del giovane Fonti
Bartolo Fonti
Via Cugna Corte 28
98055 LIPARI
Oggetto: Art. 6 comma 2 della Legge Regionale 22 febbraio 2023, n. 2. Legge
di Stabilità Regionale 2023-
2025.
In Sicilia, è ancora molto forte
l'usanza di dare ai nuovi nati il nome dei nonni, come segno di rispetto verso
i suoceri o verso i genitori. A Lipari è altrettanto forte l'usanza di dare in
dote ai bambini il nome del patrono del paese, una scelta tangibile della
profonda devozione delle genti delle Eolie verso San Bartolomeo. I miei
genitori non hanno avuto dubbi che ad accompagnarmi nel cammino della vita
dovesse essere il nome del nonno.
Sono un ragazzo molto fortunato e
sono orgoglioso di essere nativo di un territorio incantevole, ricco di cultura
e tradizioni.
Terminati gli studi di scuola
superiore, per inseguire i miei obiettivi e realizzare ciò che sognavo per me,
mi sono trasferito a Messina per frequentare l'Università.
Sede che ho scelto intenzionalmente,
per non allontanarmi troppo dal mio paese e per sentirmi più vicino a casa.
Appartengo, infatti, a quella categoria di giovani che amano
incondizionatamente la propria terra, nella quale vorrebbero vivere sempre e
per sempre. D'altronde, è il contesto in cui viviamo che definisce il nostro
modo di essere e la nostra identità. Il nostro spirito isolano vede la
personificazione del "nido" come luogo sicuro che inizialmente
accoglie, ma non sempre può garantire opportunità e un futuro adeguato alle
aspettative ed esigenze di una persona.
Affitto una casa a Messina, con tanta
determinazione e un po' di malinconia, con l’intento di rendere proficui i miei
studi e di riuscire nel lavoro che avevo scelto per me. Con la speranza, in un
futuro non tanto lontano, di poter svolgere la mia attività a Lipari. Ho
studiato sodo per non perdere tempo prezioso e per contenere il più possibile i
costi della mia permanenza fuori casa.
A distanza di sette anni ho
conquistato qualche gratificante certezza. Attualmente lavoro a Messina,
insegno in una scuola e sono assegnatario di una borsa di ricerca presso una
struttura sanitaria.
Svolgo la mia attività nell'ambito
del settore pubblico e lo faccio fuori sede, lontano dalla mia residenza. Sono
felice di ciò che faccio, ma lo sarei stato ancor di più se avessi potuto
svolgere i miei due incarichi a Lipari, non lontano dalla mia famiglia e dai
miei amici. Non lontano dai tanti impegni associativi e di volontariato che mi
spingono a rientrare a Lipari, ogni fine settimana, con grandi sacrifici per il
poco tempo a disposizione.
Da studente prima e da dipendente
nell'ambito del settore pubblico in seguito, posso dire di conoscere bene i
disagi e le difficoltà a cui si va in contro vivendo fuori sede. Sopra ogni
cosa, il sacrificio di vivere lontano da casa e il peso economico delle
trasferte.
Mi soffermo su quest’ultimo aspetto
in quanto dal 31/03/2023 è in vigore in Sicilia la norma che istituisce la
gratuità dei trasporti da e per le isole minori per le forze dell’ordine e il
personale pubblico in servizio nelle Isole minori, fino "ad esaurimento
delle risorse". Provvedimenti contenuti nella legge di stabilità approvata
dall’Ars nel mese di febbraio.
Ritengo questo provvedimento ingiusto
nella misura in cui non considera i costi delle trasferte di chi dalle isole
minori, in aliscafo o in nave, raggiunge ogni giorno la propria sede di lavoro.
Non nascondo che appurata la notizia sono stato assalito da mille pensieri.
Incredulità e delusione, i sentimenti che mi accompagnano.
Se da un lato, per ovvi motivi, posso
giustificare e trovare corretta la proposta, dall’altro viene cosi evidenziato
l’aspetto che rende il comune di Lipari un’aerea disagiata solo per chi le
raggiunge, ma non per chi, sobbarcandosi un carico logistico e finanziario non
da poco, deve affrontare lo stesso viaggio verso la terra ferma e per lavoro.
Riscontro un'evidente disparità di trattamento e di opportunità.
E dunque mi chiedo, sono un cittadino
e lavoratore di serie B?
Non ho scelto io la sede, mi è stata
assegnata. Cosi come, nella maggioranza dei casi, è stata assegnata e non
scelta, dai miei colleghi in servizio a Lipari, che, esattamente come me,
avrebbero preferito lavorare in un luogo meno distante da casa.
Credo, inoltre, che la norma sia
discriminante anche nei confronti dei tantissimi cittadini delle isole minori
che quotidianamente devono ricevere cure non garantite dai nosocomi insulari e
senza usufruire, anche in questo caso, di alcuna agevolazione.
Ravviso più pesi e più misure in un
paese che si professa democratico.
Perché non estendere l’aiuto anche a
coloro che, dalle isole minori, sono costretti a viaggiare per adempiere ai
propri compiti? Perché non estenderlo anche a coloro che per motivi di salute
sono costretti a spostarsi periodicamente?
Sostengo che questo provvedimento
debba essere rivisto.
Se di diritti occorre parlare, lo si faccia in piena consapevolezza dei valori costituzionali tanto decantati.
Porgo
distinti saluti.
Bartolo Fonti
Pasqua: I carabinieri tra i bambini di Stromboli
Anche quest’anno i carabinieri della stazione di Stromboli, così come già accaduto nel 2022, hanno incontrato, in vista della Pasqua, i bambini della locale scuola materna e dell’infanzia.
Ai piccoli, ovviamente felici e festanti, i militari, autotassandosi, hanno donato delle uova pasquali e un calendario dell’Arma.
Un bel gesto che dimostra come, aldilà del ruolo istituzionale, i carabinieri, in servizio nella stazione strombolana, si sentano parte integrante ed attiva di quella comunità, come, d’altronde, già dimostrato durante l’alluvione dello scorso 12 agosto, quando si prodigarono per prestare soccorso a quanti si trovavano in difficoltà.
Pnrr, progetto sul Metaverso per rete Scuole isole minori. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
Istituto Comprensivo Eolie promuove "Arcipelago virtuale"
(ANSA) - LIPARI, 05 APR - Realizzare nella dimensione del metaverso un "Arcipelago virtuale delle isole minori d'Italia" nel quale fare convergere gli istituti scolastici partecipanti ed aderenti alla rete Simi (Scuole isole minori italiane). Con questo scopo futuristico, al quale si affiancano tutta una serie di obiettivi paralleli ed un programma altamente articolato di attività, prende il via "Isole connesse attraverso il metaverso", progetto ideato, programmato ed adesso in fase di realizzazione, dell'Istituto comprensivo "Isole Eolie" di Lipari, diretto dalla dirigente scolastica Mirella Fanti.
L'iniziativa è finanziata nell'ambito dei progetti nazionali promossi dal Ministero dell'Istruzione e del Merito per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale (Piano Nazionale di ripresa e resilienza). L'avviso pubblico si prefigge l'obiettivo di potenziare le competenze digitali di insegnamento ed apprendimento, basati sulle buone pratiche sperimentate, attraverso la realizzazione di progetti nazionali per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica ed educazione digitale. (ANSA).
Student Fellows per giovani giornalisti. Contributi EJC
Il collega Pietro Galluccio ci segnala questa notizia:
Il GNI Student Fellowship è un programma gestito dall'European Journalism Centre in collaborazione con la Google News Initiative. È rivolto a studenti e neolaureati che possono candidarsi per diventare Student Fellows presso una delle redazioni partecipanti.
Auguri di...
E' arrivato un vasto e colorato assortimento di pesci da acquario
Alla "Casa dell'orto" di via Marina Garibaldi di Canneto troverete un vasto e colorato assortimento di pesci da acquario a prezzi assolutamente competitivi.
Troverete, inoltre, diverse e nuove tipologie di acquario
La "CASA DELL'ORTO" di Zaia Luana Gaetana, via Marina Garibaldi (Canneto). Telefoni 3331061296 – 3317637715
Leni, strada occupata da ignoti. Il sindaco la sgombera
Il sindaco di Leni, Giacomo Montecristo, con propria ordinanza, ha disposto il ripristino della viabilità, la rimozione degli ingombranti e rivendicato l’autotutela possessoria di via Mosca che era stata occupata da ignoti e chiusa con una rete metallica. A seguito di segnalazioni di alcuni cittadini, che non potevano accedere alle loro proprietà, sono stati disposti dei controlli.
I tecnici comunali, durante i sopralluoghi, hanno potuto rilevare, nella parte centrale della via, la presenza di un grosso serbatoio in pvc che occupava, quasi per intero, la sede stradale, limitando il transito, e la presenza di una rete metallica che attraversava la strada, inglobando il serbatoio.
In conseguenza di quanto accertato è stata emessa l’ordinanza, trasmessa anche al comandante della stazione dei carabinieri di Santa Marina Salina e alla Procura della Repubblica di Barcellona PG per l’accertamento di ogni responsabilità penale a carico dei trasgressori che al momento risultano essere ignoti.
Oggi: Mercoledì Santo
Nel terzo giorno della Settimana Santa, il mercoledì, si ricorda una triste vicenda, il tradimento di Gesù da parte di uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, si approfondisce questa parte del Vangelo già accennata il giorno precedente.Il brano in questione recita “In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: -Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?”- E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnarlo.”
Mentre sono a cena tutti assieme, Gesù annuncia l'imminente tradimento da parte di uno di loro, e risponde a chi gli chiede chi sia : “Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!” Giuda, il traditore, disse: “Rabbì, sono forse io?” Gli rispose: “Tu l’hai dettoquasi come a lasciargli una scelta, la possibilità di ripensarci.
Ma cosa ha portato Giuda a questa decisione? Che Gesù non abbia accettato le sue critiche su quanto successo giorni prima, la sua osservazione sullo spreco che fa la donna dell'olio profumato che ha usato per lavargli i piedi.
La tristezza di questo tradimento è resa dalle parole “Colui che ha intinto con me la mano nel piatto” perché questo è un gesto che indica espressione di intimità e fiducia. Il racconto serve a ricordarci che chiunque di noi potrebbe comportarsi come Giuda, chiunque, pur affermando di amare il Signore, potrebbe tradirlo con le proprie azioni, i compromessi. Ma nonostante tutto, l'amore di Gesù supera il tradimento e la negazione, perché è immenso e gratuito, non dipende cioè da quello che facciamo per lui. Questa è la sua grandezza.
martedì 4 aprile 2023
Slam Camp 2023 - Isola di Vulcano: Camp Multidisciplinare organizzato dall’Asd Basket Eolie
3️⃣ 2️⃣ 1️⃣ 🎊ci siamo… 😃🎉🏊🏻♂️🤸🏻♀️⛹️♀️🏀⚽️🎾🏐🏓ritorna Il nostro 🔥 SLAM CAMP 🔥edizione 2023 ..l’evento estivo più atteso dai nostri bambini e ragazzi sull’isola di Vulcano🌋
1^ settimana 03-08 Luglio
2^ settimana 10-15 luglio
info per la preiscrizione e prenotazione
☎️ ANNALISA PIAZZA 3894264860
Vi aspettiamo…prenota la tua vacanza 🏖️
Filicudi porto... punto e a capo a meno di un anno dal completamento dei lavori. Ma si può?
Per il video dal quale abbiamo estrapolato le foto, ringraziamo i due cittadini che lo hanno inviato
Torna dopo il successo dello scorso anno "Stromboli Aerial Week"
Dopo il successo dello scorso anno è tutto pronto per la seconda edizione della Kermesse artistica “Stromboli Aerial Week, in aria tra acqua e fuoco” che si terrà nell'isola eoliana.
La macchina organizzativa sarà a cura della ASD The Aerial project di Ludovica Capodanno Curatolo, Jennifer Spina e Salvo Guagliardo.
Il workshop si terrà dal 31 agosto al 4 settembre e i partecipanti si cimenteranno nelle discipline di Tessuti e Cerchio aereo, Pole dance, Exotic pole e Contorsionismo. A fare gli onori di casa saranno gli insegnanti Alessandra Canini, Chiara Baltieri, Amedeo Amantino e Marta Marelli.
Un evento unico nel suo genere che coniugherà le più alte performance artistiche presenti in un percorso creativo in grado di coinvolgere ed aggregare giovani talenti provenienti da tutta Italia.
Lipari Camp dal 3 al 7 luglio per l'organizzazione del Lipari calcio
PER GLI AMANTI DEL CALCIO E DELLO SPORT
Evento promosso e organizzato dall'ASD LIPARI I.C.
Progetto realizzato in collaborazione esterna con Mister Alessandro Camattari, ex direttore tecnico dell'Adidas Milan Junior Camp ed ex allenatore del settore giovanile dell'A.C. Milan.
Riunione informativa sabato 8 aprile alle ore 16:00 presso il campo sportivo F. Monteleone, ingresso lato Palazzo dei Congressi.
Leni, stabilita destinazione proventi delle sanzioni per violazioni al codice della strada
A Leni, la giunta comunale ha deciso di destinare i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, per le violazioni al codice della strada dell’anno 2023, che, secondo le previsioni di bilancio, ammonteranno a 9500 euro, a interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento della segnaletica stradale e al potenziamento delle attività di controllo ed accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale.
Inoltre, parte dei soldi, circa la metà, andranno alla manutenzione delle strade ed al potenziamento del servizio con vigili urbani stagionali.
Ginostra: Rifiuti sul demanio e in mare, concluse le indagini. In 3 all’udienza di comparizione predibattimentale a Barcellona PG
- Rifiuti accatastati (archivio) - |
I fatti, oggetto dell’indagine, si sono verificati nel piccolo borgo di Ginostra, nell’isola di Stromboli nel periodo compreso tra il 28 luglio 2017 e il 3 marzo 2021.
Ai tre, in concorso tra loro, viene contestato di “aver realizzato e gestito, su area demaniale, occupata abusivamente, una discarica abusiva in assenza di autorizzazione, posizionando dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, ove abbandonavano, in modo incontrollato, anche accatastandoli alla rinfusa sul terreno circostante (non impermeabilizzato e non recintato) i sacchi neri provenienti dalla raccolta effettuata nel centro abitato della frazione di Ginostra ed altri rifiuti in genere”.
- Rifiuti in mare - (Archivio) |
Oltre ai danni ambientali, di cui sopra, a Giorgianni, Ficarra e Pinto viene contestato, infine, di avere “tramite l’inappropriata scelta del luogo dove posizionare i cassonetti rsu ed evidenti carenze nelle modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani accumulati nel sito, causato molestie ai residenti ed agli utenti della zona, emettendo in modo intenso e persistente, odori tipici provenienti dai rifiuti accumulati e non smaltiti regolarmente”.
La problematica venne segnalata, a più riprese, ma non si riuscì a trovare una soluzione, generando, di conseguenza, esposti ed iniziative di carattere giudiziario.
Nel procedimento, in questione, parti offese sono i cittadini ginostresi Pasquale e Gianluca Giuffrè ed Erina Lo Schiavo.
Giorgianni e Ficarra saranno difesi dall’avvocato Luca Frontino del Foro di Messina, Pinto, d’ufficio, dall’avvocato Andrea Mostaccio del Foro di Barcellona Pozzo di Gotto.
Vulcano, 42 chilogrammi di cocaina ritrovati e sequestrati dai carabinieri sulla scogliera di Vulcanello.
COMUNICATO
I militari della Compagnia Carabinieri di Milazzo, che da giorni hanno intensificato i controlli in previsione delle Festività Pasquali alle Isole Eolie, hanno rinvenuto un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un servizio di perlustrazione, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno notato, su una scogliera nella zona di Vulcanello, un borsone all’apparenza sospetto. Le immediate verifiche condotte dai militari dell’Arma hanno consentito di accertare che all’interno del borsone erano contenuti diversi panetti di sostanze e recuperato il carico, i successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il borsone conteneva sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisa in 32 panetti, del peso complessivo di quasi 42 kg.
La sostanza stupefacente è stata sequestrata e inviata ai Carabinieri del RIS di Messina per le analisi tecniche e di laboratorio.
I militari dell’Arma hanno avviato le indagini per accertare la provenienza della cocaina, verosimilmente trasportata sulla scogliera dalla marea.
Ricordando... Angelino Lo Schiavo
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Vulcano, pozza dei fanghi, Geoterme ricorre al Cga. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
La società vulcanara ha appellato davanti al Cga di Palermo la sentenza del Tar di Catania con la quale era stato rigettato il suo ricorso contro il provvedimento dell'Ufficio urbanistica del Comune di Lipari che le aveva negato il permesso a costruire nell'area termale.
Provvedimento al quale aveva fatto seguito l'ordinanza di demolizione dei manufatti già realizzati e messa in pristino dei luoghi, emessa dall'Ufficio illeciti comunale.
Per le vicende relative alla pozza dei fanghi è in corso un procedimento dinnanzi al tribunale di Barcellona dove sono imputati, a vario titolo, in quattro: Gustavo Conti, amministratore della Geoterme, il suo predecessore Angelo Ferlazzo, Emanuele Carnevale, progettista e direttore dei lavori, Carlo Chiofalo, nella qualità di locatario e materiale esecutore dei lavori (ANSA).