Pavimentazione saltata e riattaccata, alla meno
peggio, in alcuni punti, abbandonata al suo destino in altri, pozzetti per i
cavi elettrici con copertura divelta e soggetti ad infiltrazioni di acqua
salmastra e piovana, respingenti staccati, struttura per l’approdo degli
aliscafi ancorata al molo con le cime, piuttosto che con le catene. E’ il
tristissimo quadro che arriva da Filicudi porto a meno di un anno dall’esecuzione
dei lavori di manutenzione straordinaria, finanziati e appaltati dal
Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, durante il governo Musumeci, che aveva riavviato un
cantiere rimasto fermo, abbandonato e pericoloso dal 2013. La speranza per
Filicudi di potere avere, finalmente, un porto moderno e funzionale così come
evidenziò l’allora assessore Marco Falcone, in visita nell’isola eoliana, sta,
giorno dopo giorno, naufragando. A Filicudi, stante tale situazione, in minima
parte aggravata dall’azione dei marosi ma dove, sicuramente, qualche perplessità sull'esecuzione dei lavori c'è, si registra una certa preoccupazione e
si teme che possano, a breve, tornare i disagi ai quali la comunità è stata
sottoposta per quasi un decennio.Per il video dal quale abbiamo estrapolato le foto, ringraziamo i due cittadini che lo hanno inviato
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