All’On.Le Presidente della Regione Siciliana, Dott. Raffaele Lombardo
Al Capogruppo del P.D.
Assemblea Regionale Siciliana
All’On.Le Filippo Panarello
Deputato A.R.S.
Oggetto: realizzazione opere portuali nelle Isole Eolie
On.le Presidente,
abbiamo appreso della Sua visita lampo a Lipari tramite articoli di stampa; Lei ha partecipato ad un incontro con la giunta municipale ma forse era il caso di fare un incontro con l’intero consiglio comunale che rappresenta nella sua interezza la nostra comunità e non con una rappresentazione ormai minoritaria della popolazione del Comune di Lipari.
Dalla notizie che trapelano dai giornali e della necessaria sintesi Lei ha espresso un parere “favorevole alla realizzazione del mega-porto turistico, ma dovrà essere ridimensionato".
"Quest'isola ha bisogno di un porto - ha spiegato il presidente - occorre per i diportisti, ma anche per i pescatori, oltre che per i traghetti, gli aliscafi e se possibile anche per le navi da crociera. E' evidente però che non deve stravolgere l'ambiente".
"Tra poche settimane - ha aggiunto Lombardo - definiremo tutto l'iter a Palermo".
Prima di entrare nel merito delle opere da realizzare ritengo prioritario che la procedura che Lei ha dichiarato che definirà a Palermo tra poche settimane veda protagonista il consiglio comunale e non soltanto l’amministrazione comunale che in questi anni ha inseguito soltanto opere faraoniche che hanno collezionato bocciature su bocciature.
Sull’argomento portualità i gruppi di minoranza del consiglio comunale di Lipari, (UDC, Nuovo Giorno, SEL, PD, Eolie nel Cuore) hanno provato ad avviare un confronto serio e fattivo ma si sono trovati sempre di fronte alla reticenza dell’amministrazione che ha proseguito per la sua, sbagliata, strada fidando in commissariamenti su commissariamenti.
Ritengo che il confronto all’interno della nostra comunità, alla luce degli strumenti di programmazione vigenti (PRD e Piano Paesistico) ed in assenza del Piano regolatore dei Porti (che l’amministrazione ha coscientemente deciso di non fare approvare benché del 2004 sia pronto) sia fondamentale per quelle scelte condivise che sono alla base del confronto democratico e per poter operare quel “ridimensionamento” di cui Lei ha parlato.
Noi siamo tutti favorevoli alla realizzazione dei porti all’interno del nostro territorio e le decine di interventi fatti in consiglio comunale ne sono la conferma, ma occorre capire in quale direzione.
Le illustro, adesso, quelle che sono le posizioni che la gran parte della nostra comunità condivide e che potrebbero vedere un ampio consenso all’interno del consiglio comunale.
Porto commerciale di Sottomonastero
Siamo favorevoli e lo abbiamo chiesto in tutti i modi alla realizzazione della diga foranea che parta dall’attuale molo a giorno utilizzato per l’attracco degli aliscafi, per allungarsi verso ENE per almeno 180/200 metri ed in grado di assicurare l’accosto anche delle navi da crociera. Il progetto è stato elaborato in forma preliminare dall’esperto a titolo gratuito dell’amministrazione Architetto Roberto Valle ed è condiviso dalla gran parte degli addetti del settore (comandanti degli Aliscafi, delle navi, gruppo ormeggiatori, capitaneria di Porto, dal Pilota del Porto, con verbali redatti in sottoscritti che possiamo fornire in qualsiasi momento). Il progetto si discosta ampiamente sia dalle previsioni della “Messa in Sicurezza” elaborate dal Genio Civile OO.MM. sia dal progetto della società Lipari Porti S.p.A.
Le opere come progettate dal Genio Civile OO.MM. e dalla Lipari Porto hanno sollevato da più parti sono intimamente connessi sia ai problemi di erosione dell’area di Punta Scaliddi sia con il problema della vivibilità della via Tenente Mariano Amendola, le sue abitazioni e le sue attività commerciali.
Il progetto del Genio Civile OO.MM. era contestato due per due aspetti fondamentali:
a) lo scarso spazio di manovra per le navi di linea all'interno della darsena meridionale del nuovo approdo. A detta di molti comandanti, e nella evidenza dei fatti, la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM., comporta uno scarso spazio di manovra per le navi di linea, con le difficoltà d’attracco soprattutto in condizioni meteo marine avverse.
b) l'effetto dei marosi nella sottostante via tenente Mariano Amendola. A detta di molti comandanti, e nella evidenza drammatica dei fatti, la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM. comporta un forte moto ondoso che da un lato impedirebbe la piena operatività del molo di punta Scaliddi (lato sud) e dall'altro condannerebbe la sottostante via tenente Mariano Amendola all'invasione delle acque, vanificando i lavori di sistemazioni posti in essere qualche anno fa per pregiudizio per le abitazioni della suddetta via.
Ampliamento Porto Pignataro
La struttura portuale di Pignataro, può essere facilmente ampliata attraverso la realizzazione di una darsena che partendo dall’attuale area antistante la Caserma dei vigili del fuoco segua parallela la provinciale per Canneto, consentendo la realizzazione di una darsena ed un sottobanchinamento in grado di realizzare posti barca per tutto l’anno.
Questi signor Presidente sono gli interventi che la grande maggioranza della popolazione eoliana condivide, opere che si possono realizzare senza “stravolgere l'ambiente", senza dover ulteriormente cementificare, in assenza di un preciso piano regolatore dei porti, il fronte mare dell’isola di Lipari. Naturalmente l’amministrazione Le dirà altre cose ma non Le parlerà sicuramente di quelle che prevede nella altre cinque isole del nostro Comune dove nessuna programmazione è stata fatta e dove le cosiddette “opere di messa in sicurezza” rischiano di danneggiare ulteriormente la già scarsa possibilità di approdo in condizioni meteo-marine appena avverse.
Mi auguro che Lei prenda in considerazione queste nostre proposte e coinvolga attivamente il Consiglio Comunale come prevede la legge in materia di programmazione dei Porti.
Distinti Ossequi.
Lipari 26 settembre 2011
Un cittadino di Lipari
Dott. Giuseppe La Greca