«La Valle del Mela non può ospitare ulteriori impianti industriali di forte impatto ambientale. L'ho scritto all'ex premier Paolo Gentiloni l'otto marzo 2018, quando ho formalizzato, nero su bianco, il parere contrario della Regione al progettato mega-inceneritore. Lo ripeterò nei prossimi giorni al ministro dell'Ambiente Sergio Costa, al quale ho chiesto un incontro a Roma per la prossima settimana. In quell’occasione ribadirò l'esigenza di definire per la Valle del Mela un Piano di bonifica e di risanamento ambientale, che il mio governo è disposto a cofinanziare. Su quel territorio, colpevolmente sfruttato da decenni, abbiamo le idee ben chiare. E non da ora. Quanto al Piano Paesaggistico del Messinese, penso di completarne l'esame con i miei collaboratori entro due giorni. Lo avevo già detto, peraltro. Non mi spiego, quindi, l’animosità di alcuni gruppi e associazioni locali. Mi rifiuto di pensare che sia solo speculazione politica orchestrata da chi cerca visibilità, non potendone avere in altro modo. Voglio invece sperare che sia solo l'ansia di chi teme che la Regione possa, come nel lungo passato, continuare a restare inerte e inerme - se non complice - di fronte alla devastazione dei propri territori. Avrò il piacere di incontrare nelle prossime settimane quei volontari ambientalisti per ascoltare le loro proposte e concordare assieme ai sindaci della zona concrete iniziative di risanamento».
Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Cerca nel blog
lunedì 21 ottobre 2019
I.C. Lipari – Santa Lucia si collegherà con la Stazione Spaziale Internazionale e con l’astronauta Luca Parmitano.
(di Domenica Iannello) Tanto distanti, eppur così vicini!
Il Dirigente Scolastico dell’Istituo Comprensivo, Dott. Renato Candia, è lieto e profondamente orgoglioso di informare le SS.LL. e tutta la comunità eoliana che questa Istituzione scolastica I.C. Lipari, con l’A.R.E. – Associazione Radioamatori Eoliani, dopo un lungo periodo di preparazione consistito nell’elaborazione formale e documentale del progetto e dei presupposti materiali e didattici per la sua realizzazione, ha ricevuto in questi giorni la conferma dall’Agenzia Spaziale Europea e dalla NASA dell’autorizzazione per un collegamento in diretta con la Stazione Spaziale Internazionale nel periodo del comando dell’astronauta siciliano Luca Parmitano.
L’autorizzazione prevede al momento una finestra temporale compresa tra il 2 e l’8 dicembre prossimi: nei giorni immediatamente precedenti sarà fissata dall’agenzia spaziale la data esatta del collegamento che avverrà dall’Aula Magna dell’I.C. Lipari S.Lucia, alla presenza di una rappresentanza degli alunni della scuola che, nell’elaborazione del progetto, sono da tempo al lavoro con i loro insegnanti per preparare una serie di domande che saranno poste durante il collegamento direttamente al comandante Parmitano, e che costituiranno la vera sostanza del collegamento stesso.
È importante sottolineare la singolare occasione storica di questo evento che vede la comunità eoliana aggiudicarsi una serie di prestigiosi primati: la prima scuola siciliana che si collega con l’ISS, l’unica scuola siciliana che si collegherà col primo astronauta italiano al comando dell’ISS, la prima e unica scuola siciliana che si collegherà col primo, e finora unico, comandante siciliano dell’ISS.
In questi giorni, grazie alla professionalità, all’impegno e all’entusiasmo dell’Associazione Radioamatori Eoliani (senza la quale il collegamento sarebbe stato assolutamente irrealizzabile) si è concluso il primo step con il posizionamento sul tetto del plesso scolastico di una speciale antenna orientabile che seguirà la porzione di orbita che la stazione spaziale seguirà durante la fascia temporale del collegamento.
Buon Compleanno!
Auguri a Francesca Leone, Maria Clara Martinelli, Graziella Mandarano, Cristina Favaloro, Enrico Mantineo, Domenico Cincotta, Bartola Saltalamacchia
Stromboli. Visitatori al Centro informativo INGV : Raggiunta quota 10.000
(Fonte: INGV) Un altro anno di grande successo per i Centri Informativi di Stromboli e Vulcano dell'INGV, le strutture dedicate al supporto logistico per le attività di monitoraggio e di ricerca vulcanologica che, al tempo stesso, offrono ai cittadini e ai numerosi turisti delle isole Eolie una corretta informazione scientifica sul rischio vulcanico dell’arcipelago eoliano.
Nella costante attività di divulgazione offerta dai Centri dell'INGV è primaria una componente “sociale”, ovvero l'attività di informazione e conoscenza rivolta alle comunità locali esposte al rischio rappresentato dai terremoti e dai vulcani, azione che, tra le altre, rappresenta la prima e più importante forma di prevenzione.
È con particolare orgoglio che è possibile annunciare il raggiungimento dei 10.000 visitatori al Centro di Stromboli, proprio nella Settimana della Protezione Civile, volta alla diffusione della conoscenza e della cultura delle azioni di protezione civile, allo scopo di promuovere e accrescere la resilienza delle comunità attraverso l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini.
Un lavoro svolto con passione da ricercatori e studenti anche attraverso incontri pubblici, volto alla diffusione di nozioni non allarmistiche né tranquillizzanti ma solo scientificamente corrette, di semplice comprensione e indispensabili nel fornire la piena consapevolezza della realtà in cui si vive.
Le comunità che risiedono nelle isole di Vulcano e Stromboli percepiscono la presenza dei Centri Operativi dell'INGV quali referenti istituzionali deputati allo studio dell’attività vulcanica, una sorta di garanzia sul costante lavoro di monitoraggio che viene svolto dall’istituto, fornendo tuttavia ai residenti e ai visitatori una visione del mondo della ricerca che non è solo divulgazione ma anche continua attività di monitoraggio e di studio.
Nella costante attività di divulgazione offerta dai Centri dell'INGV è primaria una componente “sociale”, ovvero l'attività di informazione e conoscenza rivolta alle comunità locali esposte al rischio rappresentato dai terremoti e dai vulcani, azione che, tra le altre, rappresenta la prima e più importante forma di prevenzione.
È con particolare orgoglio che è possibile annunciare il raggiungimento dei 10.000 visitatori al Centro di Stromboli, proprio nella Settimana della Protezione Civile, volta alla diffusione della conoscenza e della cultura delle azioni di protezione civile, allo scopo di promuovere e accrescere la resilienza delle comunità attraverso l'adozione di comportamenti consapevoli e misure di autoprotezione da parte dei cittadini.
Un lavoro svolto con passione da ricercatori e studenti anche attraverso incontri pubblici, volto alla diffusione di nozioni non allarmistiche né tranquillizzanti ma solo scientificamente corrette, di semplice comprensione e indispensabili nel fornire la piena consapevolezza della realtà in cui si vive.
Le comunità che risiedono nelle isole di Vulcano e Stromboli percepiscono la presenza dei Centri Operativi dell'INGV quali referenti istituzionali deputati allo studio dell’attività vulcanica, una sorta di garanzia sul costante lavoro di monitoraggio che viene svolto dall’istituto, fornendo tuttavia ai residenti e ai visitatori una visione del mondo della ricerca che non è solo divulgazione ma anche continua attività di monitoraggio e di studio.
domenica 20 ottobre 2019
Calcio - Seconda categoria. L'Inter club fermo ancora al palo. Sconfitta casalinga
Si sta rivelando ostica la partenza nel campionato di Seconda categoria per l'Inter club Lipari.
Dopo la sconfitta all'esordio, oggi è arrivata la battuta d'arresto casalinga.
"Corsara" a Lipari la Saponarese che si è imposta per due a zero.
Dopo la sconfitta all'esordio, oggi è arrivata la battuta d'arresto casalinga.
"Corsara" a Lipari la Saponarese che si è imposta per due a zero.
Calcio a 5 - C2 Maschile (Girone C) :Risultati del terzo turno e classifica
Risultati - III. Giornata (19/10/2019)
Libertas Zaccagnini - Domenico Savio 2 : 8
Meligunis Lipari - Vivi Don Bosco 8 : 3
Nebrosport - Ludica Lipari 5 : 5
Atletico Barcellona - Unione Comprensoriale 0 : 4
Or.sa Promosport - Valdinisi Calcio 2 : 5
Melas - Città di Barcellona 6 : 1
Classifica
Unione Comprensoriale 9
Meligunis Lipari 7
Domenico Savio 7
Valdinisi Calcio 7
Vivi Don Bosco 6
Melas 5
Città di Barcellona 3
Ludica Lipari 2
Nebrosport 1
Libertas Zaccagnini 1
Atletico Barcellona 1
Or.sa Promosport 0
Libertas Zaccagnini - Domenico Savio 2 : 8
Meligunis Lipari - Vivi Don Bosco 8 : 3
Nebrosport - Ludica Lipari 5 : 5
Atletico Barcellona - Unione Comprensoriale 0 : 4
Or.sa Promosport - Valdinisi Calcio 2 : 5
Melas - Città di Barcellona 6 : 1
Classifica
Unione Comprensoriale 9
Meligunis Lipari 7
Domenico Savio 7
Valdinisi Calcio 7
Vivi Don Bosco 6
Melas 5
Città di Barcellona 3
Ludica Lipari 2
Nebrosport 1
Libertas Zaccagnini 1
Atletico Barcellona 1
Or.sa Promosport 0
Smarrita targa a Lipari.
La targa (nella foto), appartenente ad un furgone, è stata smarrita.
Chi la ritrova può contattare il 3315040066 o il 3331061296 o portarla, direttamente, al negozio "La casa dell'orto" a Canneto.
Chi la ritrova può contattare il 3315040066 o il 3331061296 o portarla, direttamente, al negozio "La casa dell'orto" a Canneto.
Buon Compleanno!
Auguri a Massimo Lo Schiavo, Laura Lo Ricco, Rosellina Neri, Marco Favaloro, Alessandro Ficarra, Alessia Sarpi, Robert Mondello.
Calcio - Terza categoria. Al via il Malfa e lo Stromboli. Non ancora ufficiale la data d'inizio.
Resi noti i gironi del campionato di terza categoria nel Messinese.
Le formazioni eoliane (torna lo Stromboli) sono inserite nel GIRONE A che vede dieci compagini al via, ovvero: Arci Grazia, Calcio Rometta Marea, Calcio Spadaforese, Città di Villafranca, Folgore, Malfa, Stromboli, Torregrotta 1973 , Valle del Mela Calcio , Virtus Rometta.
Le formazioni eoliane (torna lo Stromboli) sono inserite nel GIRONE A che vede dieci compagini al via, ovvero: Arci Grazia, Calcio Rometta Marea, Calcio Spadaforese, Città di Villafranca, Folgore, Malfa, Stromboli, Torregrotta 1973 , Valle del Mela Calcio , Virtus Rometta.
Stato di emergenza a Stromboli. Calogero Foti nominato commissario delegato.
Il dirigente generale del Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana, Calogero Foti, è il commissario delegato per l'emergenza Stromboli. La nomina è stata firmata dal capo del Dipartimento nazionale, Angelo Borrelli e segue la delibera del Consiglio dei ministri, del 19 settembre scorso, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza per l'isola di Stromboli.
L'ordinanza permetterà, utilizzando i poteri straordinari, di andare in deroga e affrontare con celerità la situazione emergenziale. Il commissario delegato avrà trenta giorni per predisporre un piano di interventi da sottoporre all'approvazione del capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli.
I fondi per i primi interventi sono di 1 milione e 300 mila euro messi a disposizione dal Governo centrale. Il commissario, entro sessanta giorni dalla nomina, dovrà fare una ricognizione degli eventuali, ulteriori, fabbisogni, necessari per il superamento dell'emergenza trasmettendoli alla Regione Siciliana e al Dipartimento di Protezione civile che potranno autorizzarli, procedendo ad integrare le risorse finanziarie.
Il Comune di Lipari è stato nominato soggetto attuatore.
L'ordinanza permetterà, utilizzando i poteri straordinari, di andare in deroga e affrontare con celerità la situazione emergenziale. Il commissario delegato avrà trenta giorni per predisporre un piano di interventi da sottoporre all'approvazione del capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli.
I fondi per i primi interventi sono di 1 milione e 300 mila euro messi a disposizione dal Governo centrale. Il commissario, entro sessanta giorni dalla nomina, dovrà fare una ricognizione degli eventuali, ulteriori, fabbisogni, necessari per il superamento dell'emergenza trasmettendoli alla Regione Siciliana e al Dipartimento di Protezione civile che potranno autorizzarli, procedendo ad integrare le risorse finanziarie.
Il Comune di Lipari è stato nominato soggetto attuatore.
sabato 19 ottobre 2019
Calcio a 5 - Serie C2 (Girone C). Il Meligunis Lipari strapazza il Vivi Don Bosco
Bella vittoria per 8 a 3 del Meligunis Lipari che, tra le mura amiche, ha superato per 8 a 3 il Vivi Don Bosco, formazione che, sino a stamane, era in testa alla classifica.
La compagine liparese sale a quota 7 in classifica, dopo tre gare.
La gara nella cronaca di Marco Mollica
Al Marakanà di Lipari va in scena la terza giornata del campionato di serie c2 di calcio a 5 che vede contrapposte la formazione eoliana contro il Vivi Don Bosco di Barcellona P.G.
Il Meligunis parte fortissimo, e sulla scia della trasferta della seconda giornata, Pellegrino si presenta di fronte al portiere con una bellissima rovesciata, uscita di poco a lato. Ma sono gli ospiti a passare in vantaggio con un gol del n. 2 che beffa Orto sotto le gambe. La reazione dei nostri non si fa attendere, ci prova Juary che si vede respinto il tiro, ma lo raccoglie Giunta che con un ottimo tap-in pareggia il conto. Il Meligunis fa un ottima fase difensiva e gli ospiti sono costretti al tiro dalla lunga distanza e Orto sempre vigile chiude lo specchio. L’arma in più, della squadra eoliana, sono le ripartenze e grazie a quest’ultima il Meligunis si porta in vantaggio con Pellegrino su assist di Juary. Allo scadere del tempo, occasione per il V.D.B., Orto atterra un avversario in area ed è rigore, il portiere eoliano ipnotizza l’avversario che dal dischetto calcia fuori. Prima del fischio di fine primo tempo, una splendida azione del Meligunis si tramuta in gol con Pellegrino che restituisce l’assist a Juary che insacca per il 3 a 1. Nel secondo tempo il Meligunis dilaga ed in apertura va in gol con Morales che raccoglie un assist di Pellegrino e insacca alle spalle del portiere. Il 5 a 1 arriva dai piedi di Juary ancora una volta imbeccato da Pellegrino oggi in veste di assist-man. La squadra ospite indietro di 4 gol tenta la carta del portiere di movimento, ma il rischio non li ripaga, Pellegrino approfitta della porta sguarnita per affondare il colpo dalla propria metà campo 6 a 1. Il V.D.B. accorcia le distanze col n. 7 che a tu per tu col portiere lo scarta e segna il 6 a 2. Non ci sono cali di tensione nella squadra eoliana e su lancio di Orto, Manzone segna il 7 a 2. L’ottavo gol del Meligunis è siglato ancora da Juary su assist di Manzone. Sullo scadere arriva il gol degli ospiti col n. 19.
Ottima prestazione dei nostri ragazzi che curando la fase difensiva e sfruttando le ripartenze dei suoi uomini migliori hanno portato a casa questa bella vittoria.
La compagine liparese sale a quota 7 in classifica, dopo tre gare.
La gara nella cronaca di Marco Mollica
Al Marakanà di Lipari va in scena la terza giornata del campionato di serie c2 di calcio a 5 che vede contrapposte la formazione eoliana contro il Vivi Don Bosco di Barcellona P.G.
Il Meligunis parte fortissimo, e sulla scia della trasferta della seconda giornata, Pellegrino si presenta di fronte al portiere con una bellissima rovesciata, uscita di poco a lato. Ma sono gli ospiti a passare in vantaggio con un gol del n. 2 che beffa Orto sotto le gambe. La reazione dei nostri non si fa attendere, ci prova Juary che si vede respinto il tiro, ma lo raccoglie Giunta che con un ottimo tap-in pareggia il conto. Il Meligunis fa un ottima fase difensiva e gli ospiti sono costretti al tiro dalla lunga distanza e Orto sempre vigile chiude lo specchio. L’arma in più, della squadra eoliana, sono le ripartenze e grazie a quest’ultima il Meligunis si porta in vantaggio con Pellegrino su assist di Juary. Allo scadere del tempo, occasione per il V.D.B., Orto atterra un avversario in area ed è rigore, il portiere eoliano ipnotizza l’avversario che dal dischetto calcia fuori. Prima del fischio di fine primo tempo, una splendida azione del Meligunis si tramuta in gol con Pellegrino che restituisce l’assist a Juary che insacca per il 3 a 1. Nel secondo tempo il Meligunis dilaga ed in apertura va in gol con Morales che raccoglie un assist di Pellegrino e insacca alle spalle del portiere. Il 5 a 1 arriva dai piedi di Juary ancora una volta imbeccato da Pellegrino oggi in veste di assist-man. La squadra ospite indietro di 4 gol tenta la carta del portiere di movimento, ma il rischio non li ripaga, Pellegrino approfitta della porta sguarnita per affondare il colpo dalla propria metà campo 6 a 1. Il V.D.B. accorcia le distanze col n. 7 che a tu per tu col portiere lo scarta e segna il 6 a 2. Non ci sono cali di tensione nella squadra eoliana e su lancio di Orto, Manzone segna il 7 a 2. L’ottavo gol del Meligunis è siglato ancora da Juary su assist di Manzone. Sullo scadere arriva il gol degli ospiti col n. 19.
Ottima prestazione dei nostri ragazzi che curando la fase difensiva e sfruttando le ripartenze dei suoi uomini migliori hanno portato a casa questa bella vittoria.
Calcio a 5 - Serie C2 (Girone C). Pari della Ludica Lipari in trasferta.
FIDAPA ISOLE EOLIE: LA DOTTORESSA IACONO E' LA NEO - PRESIDENTE
La dott.ssa Lucy Iacono è la neo Presidente, guiderà la sezione FIDAPA delle Isole Eolie “Le Sette Sorelle” per il biennio 2019/2021.
Il passaggio ufficiale di consegne, tra la Past Presidente Rosy Mollica e la neoeletta, è già avvenuto. Il nuovo Consiglio direttivo composto dall’Avv. Nunziella Biviano (Vice Presidente), dalla dott.ssa Provvidenza Giammalva (Segretaria) e dalla dott.ssa Eliana Mollica (Tesoriera) affiancherà la Presidente nella promozione di attività ed iniziative culturali e sociali per affermare i valori associativi e sostenere gli obiettivi che la FIDAPA persegue in Italia da oltre 90 anni.
“La FIDAPA BPW Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) è un movimento di opinione femminile rappresentato in Italia da circa 11.000 Socie ed appartiene alla Federazione Internazionale IFBPW ( International Federation of Business and Professional Women)” – afferma la Presidente Lucy Iacono – “ E’ per me un onore guidare una delle 300 sezioni italiane”. Ringrazio tutte le Presidenti che mi hanno preceduta perché grazie a loro e all’impegno di ogni singola socia la FIDAPA è, oggi, nel nostro territorio una realtà importante e un punto di riferimento nella dimensione associativa. Lavoreremo tutte assieme al programma promosso dalla Federazione in assoluta sinergia con le sezioni del Distretto Sicilia”.
A Lucy le congratulazioni di Eolienews e i migliori auguri di buon lavoro (S.S)
Il passaggio ufficiale di consegne, tra la Past Presidente Rosy Mollica e la neoeletta, è già avvenuto. Il nuovo Consiglio direttivo composto dall’Avv. Nunziella Biviano (Vice Presidente), dalla dott.ssa Provvidenza Giammalva (Segretaria) e dalla dott.ssa Eliana Mollica (Tesoriera) affiancherà la Presidente nella promozione di attività ed iniziative culturali e sociali per affermare i valori associativi e sostenere gli obiettivi che la FIDAPA persegue in Italia da oltre 90 anni.
“La FIDAPA BPW Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) è un movimento di opinione femminile rappresentato in Italia da circa 11.000 Socie ed appartiene alla Federazione Internazionale IFBPW ( International Federation of Business and Professional Women)” – afferma la Presidente Lucy Iacono – “ E’ per me un onore guidare una delle 300 sezioni italiane”. Ringrazio tutte le Presidenti che mi hanno preceduta perché grazie a loro e all’impegno di ogni singola socia la FIDAPA è, oggi, nel nostro territorio una realtà importante e un punto di riferimento nella dimensione associativa. Lavoreremo tutte assieme al programma promosso dalla Federazione in assoluta sinergia con le sezioni del Distretto Sicilia”.
A Lucy le congratulazioni di Eolienews e i migliori auguri di buon lavoro (S.S)
Lipari solidale: Il 20 Ottobre, serata di solidarietà col popolo curdo - Proiezione documentario "Bixet - Sotto il Confine"
Oltre 500 mila morti, 5,6 milioni di profughi e 6 milioni di sfollati, di cui 2,5 milioni sono bambini: sono questi i numeri che ci arrivano dal conflitto senza fine e senza vincitori in Siria. Gli americani di Trump non sono più interessati all'area e, come annunciato, hanno abbandonato le loro postazioni dichiarando ormai neutralizzato il pericolo dei fanatici dello Stato Islamico (Isis).
La mossa di Erdogan è stata quella di annunciare e mettere in pratica una massiccia invasione militare del Nord Est siriano da parte dell'esercito turco, il secondo più vasto della coalizione Nato di cui anche l'Italia fa parte. L'obiettivo dichiarato del sultano turco è la creazione di una “Zona sicura”; quello palese è schiacciare i curdi, ripagandoli così con un bagno di sangue per aver prima arginato e poi cacciato l'Isis dalle loro terre. Tra Siria, Iran Iraq e Turchia, sì, ma a due passi dall'Europa. A due passi da noi.
Questo attacco spietato ha già provocato in pochi giorni centinaia di morti e decine di migliaia di sfollati; i terroristi dell'Isis detenuti nelle prigioni curde, nel caos di un nuovo fronte di guerra e con l'esercito curdo sparigliato e messo in fuga, possono evadere e riorganizzarsi. Erdogan, che già negli anni passati non ha fatto nulla per fermare migliaia di “foreign fighters” che passavano per i suoi confini per andare a rinforzare le cellule terroristiche dello Stato Islamico, da un lato riaccende la miccia del terrorismo alle porte d'Europa, dall'altro minaccia l'Europa stessa di invaderla con milioni di profughi.
L'Europa e l'Italia, se con una mano scrivono proclami, chiedono il cessate il fuoco e dichiarano solidarietà al popolo curdo, con l'altra fanno accordi col sultano turco, gli vendono armi e legittimano una politica scellerata e violenta che ha trasformato la Turchia in una prigione a cielo aperto senza diritti e libertà, in cui è stata vietata la pena di morte ma è ancora legittimo incarcerare, torturare e uccidere oppositori e giornalisti, così come perseguitare un'etnia con le tecniche di un vero e proprio genocidio.
Il Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie si schiera al fianco del popolo curdo, un'etnia di oltre 40 milioni di persone senza stato, da sempre in fuga e martoriato da tutti gli eserciti dei Paesi che si affacciano sull'altopiano mediorientale. Il Magazzino fa parte di una rete nazionale e internazionale che sostiene e supporta le rivendicazioni del popolo curdo, che si batte perché l'esperimento sociale e politico del Rojava, fondato su ideali di democrazia, emancipazione delle donne e ambientalismo, continui e non finisca tra le ceneri dei bombardamenti ordinati da chi ha cuore solo la destabilizzazione di un'intera area geopolitica.
Ci vediamo domenica 20 Ottobre alle ore 19:00 presso il Centro Studi Eoliano (Via Maurolico 15) per la proiezione del documentario BINXET - Sotto il confine. Interverrà anche Cristina Roccella (a capo del dipartimento politiche sociali dell'UNICEF in Siria dal 2015 al 2018) e verranno raccolti fondi in favore della Mezza Luna Rossa Kurdistan Italia ONLUS, una delle poche ONG presenti attualmente sul campo.
La mossa di Erdogan è stata quella di annunciare e mettere in pratica una massiccia invasione militare del Nord Est siriano da parte dell'esercito turco, il secondo più vasto della coalizione Nato di cui anche l'Italia fa parte. L'obiettivo dichiarato del sultano turco è la creazione di una “Zona sicura”; quello palese è schiacciare i curdi, ripagandoli così con un bagno di sangue per aver prima arginato e poi cacciato l'Isis dalle loro terre. Tra Siria, Iran Iraq e Turchia, sì, ma a due passi dall'Europa. A due passi da noi.
Questo attacco spietato ha già provocato in pochi giorni centinaia di morti e decine di migliaia di sfollati; i terroristi dell'Isis detenuti nelle prigioni curde, nel caos di un nuovo fronte di guerra e con l'esercito curdo sparigliato e messo in fuga, possono evadere e riorganizzarsi. Erdogan, che già negli anni passati non ha fatto nulla per fermare migliaia di “foreign fighters” che passavano per i suoi confini per andare a rinforzare le cellule terroristiche dello Stato Islamico, da un lato riaccende la miccia del terrorismo alle porte d'Europa, dall'altro minaccia l'Europa stessa di invaderla con milioni di profughi.
L'Europa e l'Italia, se con una mano scrivono proclami, chiedono il cessate il fuoco e dichiarano solidarietà al popolo curdo, con l'altra fanno accordi col sultano turco, gli vendono armi e legittimano una politica scellerata e violenta che ha trasformato la Turchia in una prigione a cielo aperto senza diritti e libertà, in cui è stata vietata la pena di morte ma è ancora legittimo incarcerare, torturare e uccidere oppositori e giornalisti, così come perseguitare un'etnia con le tecniche di un vero e proprio genocidio.
Il Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie si schiera al fianco del popolo curdo, un'etnia di oltre 40 milioni di persone senza stato, da sempre in fuga e martoriato da tutti gli eserciti dei Paesi che si affacciano sull'altopiano mediorientale. Il Magazzino fa parte di una rete nazionale e internazionale che sostiene e supporta le rivendicazioni del popolo curdo, che si batte perché l'esperimento sociale e politico del Rojava, fondato su ideali di democrazia, emancipazione delle donne e ambientalismo, continui e non finisca tra le ceneri dei bombardamenti ordinati da chi ha cuore solo la destabilizzazione di un'intera area geopolitica.
Ci vediamo domenica 20 Ottobre alle ore 19:00 presso il Centro Studi Eoliano (Via Maurolico 15) per la proiezione del documentario BINXET - Sotto il confine. Interverrà anche Cristina Roccella (a capo del dipartimento politiche sociali dell'UNICEF in Siria dal 2015 al 2018) e verranno raccolti fondi in favore della Mezza Luna Rossa Kurdistan Italia ONLUS, una delle poche ONG presenti attualmente sul campo.
Le segnalazioni dei lettori. Acqua a perdere all'incrocio tra Annunziata e la strada che porta a Pianogreca.
La "perdita", considerando il "fiume" che si è formato lungo la strada va avanti da almeno qualche ora. Sarebbe auspicabile un intervento tempestivo, visto che è acqua "preziosa" che si perde.
Buon Compleanno!
Auguri a Maria Acquaro, Noemi Mirenda, Veronica Parisi, Gabriele Furnari Falanga, Gaetano Favorito, Giovanni Livoti, Marina Patti
REGIONE: MUSUMECI, SUI PIANI PAESAGGISTICI CONSULTERO' I SINDACI
«Leggo allarmanti e preoccupate dichiarazioni di personaggi politici siciliani a proposito del Piano paesaggistico (Ambito 9) del Messinese che non ho ancora firmato. Prendo atto con piacere del fatto che la famiglia degli ambientalisti stia crescendo a dismisura! Peccato che questo sano contagio green non sia avvenuto nei decenni passati, quando - per fare solo un esempio - la Valle del Mela e il Milazzese venivano devastati con industrie non compatibili, grazie all’inerzia e alla complicità delle classi politiche dirigenti, a qualsiasi livello. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
«Voglio tranquillizzare tutti - prosegue il governatore - i veri ambientalisti e gli ipocriti, cioè quelli che lucrano e speculano sulla finta tutela dell'ambiente: con i miei uffici sto esaminando il Piano ed entro la scadenza del 27 ottobre adotterò le mie decisioni. Nel frattempo, preannuncio che chiederò a tutti i sindaci dell'Isola di fare pervenire al nostro dipartimento regionale dei Beni culturali le eventuali proposte di modifica dei Piani paesaggistici vigenti, redatti dal precedente governo. Mi giungono notizie, infatti, di alcune pianificazioni irragionevoli e tali da determinare la paralisi di ogni attività economica».
«Non consentiremo più, sia chiaro - conclude il presidente della Regione - che si possa continuare a sfregiare e saccheggiare il territorio siciliano, come è stato fatto in questi settant'anni, con danni irreparabili. Ma non consentiremo neppure che qualcuno possa pensare di "mummificare" e imbalsamare il territorio. Le posizioni integraliste fanno solo danno, in ogni campo. Per questo vorrò affidarmi alla sensibilità dei sindaci, i primi autorevoli interlocutori del governo regionale».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
«Voglio tranquillizzare tutti - prosegue il governatore - i veri ambientalisti e gli ipocriti, cioè quelli che lucrano e speculano sulla finta tutela dell'ambiente: con i miei uffici sto esaminando il Piano ed entro la scadenza del 27 ottobre adotterò le mie decisioni. Nel frattempo, preannuncio che chiederò a tutti i sindaci dell'Isola di fare pervenire al nostro dipartimento regionale dei Beni culturali le eventuali proposte di modifica dei Piani paesaggistici vigenti, redatti dal precedente governo. Mi giungono notizie, infatti, di alcune pianificazioni irragionevoli e tali da determinare la paralisi di ogni attività economica».
«Non consentiremo più, sia chiaro - conclude il presidente della Regione - che si possa continuare a sfregiare e saccheggiare il territorio siciliano, come è stato fatto in questi settant'anni, con danni irreparabili. Ma non consentiremo neppure che qualcuno possa pensare di "mummificare" e imbalsamare il territorio. Le posizioni integraliste fanno solo danno, in ogni campo. Per questo vorrò affidarmi alla sensibilità dei sindaci, i primi autorevoli interlocutori del governo regionale».
Oggi è il 19 Ottobre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
Alba a Lipari (foto: Loredana Siracusa)
Detto/proverbio del giorno: Gli errori degli altri sono i nostri migliori insegnamenti.
Detto/proverbio del giorno: Gli errori degli altri sono i nostri migliori insegnamenti.
venerdì 18 ottobre 2019
Calcio a 5. Domani le gare del terzo turno. Meligunis in casa, Ludica in trasferta
Si giocano domani le gare del terzo turno del campionato di C2 di calcio a 5. Nel girone C il Meligunis Lipari affronterà tra le mura amiche il Vivi Don Bosco.
La Ludica Lipari viaggerà sul campo del Nebrosport.
La Ludica Lipari viaggerà sul campo del Nebrosport.
Banda musicale Isola Verde dal Papa e gemellaggio del Comune di S.M. Salina con Colle di Tora
(Comunicato) Si è concluso il viaggio nel Lazio della Associazione Banda Musicale Isola Verde di Salina e di una nutrita delegazione di Santa Marina Salina. Mercoledì 16 ottobre la banda e la delegazione sono stati presenti all’udienza del Papa in piazza San Pietro. Una esperienza toccante ed unica che ha consentito alla Banda Isola Verde di poter incontrare da vicino Papa Francesco e ricevere la Sua personale benedizione . La Banda al termine dell’udienza, con in testa i gonfaloni del Comune di Santa Marina Salina e dell’Associazione, ha sfilato suonando in Piazza San Pietro riscuotendo un grande successo tra le migliaia di fedeli presenti. Successivamente il gruppo, costituito da 57 persone, si è spostato a Colle di Tora sul Lago del Turano, in provincia di Rieti, per il secondo appuntamento del gemellaggio tra il Comune turanense e il Comune di Santa Marina Salina, istituzionalizzato dai due Enti nel 2017.
Giovedì mattina 17 ottobre presso la sala consiliare del Comune di Colle di Tora si è svolta una cerimonia ufficiale per rinnovare il patto di amicizia tra le due Comunità alla presenza dei Sindaci di Colle, Beniamino Pandolfi, e di Santa Marina Salina, Domenico Arabia.
La toccante cerimonia, mediante la firma ufficiale del Patto, ha sancito lo sviluppo dei rapporti sociali, culturali, religiosi e turistici tra le due piccole Comunità. Nel pomeriggio della stessa giornata, nel parco cittadino la Banda Isola Verde, diretta dai Maestri
Giuseppe e Andrea Restifo, ha deliziato con successo il folto pubblico con un concerto musicale. Durante il soggiorno sul Lago del Turano il gruppo è stato ospitato dalle famiglie di Colle di Tora che hanno dimostrato un grande senso dell’ospitalità e amicizia nell’accoglienza di tutto il gruppo.
“È stata una bellissima esperienza che ci ha permesso di vivere momenti unici in Piazza San Pietro e rinsaldato i legami di stima e amicizia con la Comunità di Colle di Tora” commenta soddisfatto il Sindaco Domenico Arabia. “Grazie all’impegno e disponibilità del Sindaco Pandolfi e di tutta la Comunità di Colle di Tora siamo riusciti per la seconda volta a fare incontrare le nostre due Comunità”.
Il prossimo appuntamento tra Colle di Tora e Santa Marina Salina si svolgerà a Salina nella primavera 2020.
REGIONE: ENERGIA PULITA PER LE ISOLE MINORI SICILIANE
Il governo Musumeci, dopo il Protocollo d’intesa firmato recentemente con Terna accelera sui progetti innovativi per l’utilizzo di “energia pulita” proveniente da fonti rinnovabili per l’approvvigionamento delle isole minori. Gli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi, delle Pelagie, con Ustica e Pantelleria costituiscono un preziosa risorsa naturalistica e paesaggistica, ma l’erogazione di energia e di altri servizi il più delle volte è un problema. I rifornimenti assicurati via nave, infatti, subiscono frequenti interruzioni nei periodi di maltempo e, in assenza di una rete di distribuzione, anche la fornitura del gas da cucina e per il riscaldamento rappresenta un seria complicazione. In queste piccole realtà il problema energetico risulta, quindi, amplificato.
Proprio ieri, il presidente del Consiglio Conte ha citato l’accordo sottoscritto dalla Regione con Terna. «Un esempio virtuoso – ha detto il premier - di come la strategia e la politica energetica non possano essere confinati nelle sedi centrali, ma debbano essere quanto più possibile diffuse, affinché tutti possano contribuire con le proprie idee e con i propri progetti».
«L’attenzione nei riguardi delle isole minori e la tutela dell’ambiente - afferma il presidente della Regione Nello Musumeci - sono tra le priorità del mio governo. In questa prima parte del mio mandato ho già visitato personalmente otto isole e ho in programma di completare i sopralluoghi in tutte le realtà, per rendermi conto direttamente dei problemi che i residenti affrontano quotidianamente, soprattutto nei mesi invernali. Abbiano avviato, per questo motivo, una serie di iniziative per migliorare i servizi, laddove le caratteristiche naturali e la disattenzione degli anni passati hanno cronicizzato condizioni di disagio».
La Regione, infatti, ha inserito nel Pears 2030, il Piano energetico ambientale, il progetto per la produzione di “energia pulita” in tutte le isole minori. La sostenibilità ambientale e l’utilizzo di fonti rinnovabili sono al centro degli accordi raggiunti dall’assessorato all’Energia, tramite il dipartimento regionale guidato da Tuccio D’Urso, con l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Enea e le università siciliane. Il progetto “green” partirà da Pantelleria e Salina.
«A questo si aggiunge - continua il governatore - la consapevolezza che le Istituzioni non possono più eludere il tema della sostenibilità ambientale. Il governo della Regione ha destinato centinaia di milioni di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico e l'erosione costiera. Adesso siamo impegnati a rendere le isole minori siciliane non più dipendenti dalle forniture di carburanti fossili, ma alimentate da fonti energetiche rinnovabili. E’ un progetto ambizioso e complesso, ma è l’unica strada che possiamo percorrere per ridurre l’inquinamento, consegnando, così, ai nostri figli, e ai nostri nipoti, un ambiente non irrimediabilmente compromesso».
Il progetto
Pantelleria, per dimensioni e numero di abitanti, è al quinto posto tra le isole italiane, ma la sua notevole distanza dalla costa siciliana, implica un costoso e difficoltoso approvvigionamento di combustibili fossili che, ad oggi, rappresentano di gran lunga la fonte energetica più utilizzata.
Il Comune trapanese è però caratterizzato da Fer (Fonti energetiche rinnovabili) di notevole entità: alta velocità media del vento, importanti valori di radiazione solare, moto ondoso con alta densità di energia nella stagione invernale. L’isola è inoltre teatro di fenomeni di vulcanesimo secondario, il che la predisporrebbe anche allo sfruttamento dell’energia geotermica. Per tutti questi motivi Pantelleria è stata scelta come isola capofila, sia a livello regionale che nazionale, nel processo di transizione energetica proposto dal “decreto Isole minori”.
L’innovazione del progetto proposto consiste nell’integrazione delle diverse Fer, allo scopo di fornire un livello di potenza compatibile con la domanda di energia elettrica e minimizzare gli sprechi. La principale risorsa di energia rinnovabile potrebbe provenire dal geotermico. La Regione prevede, quindi, di eseguire studi approfonditi nelle aree già precedentemente investigate, attraverso indagini moderne e puntuali per verificare l’entità delle reali potenzialità. Successivamente sarà valutata la fattibilità di un progetto pilota con l’obiettivo finale di giungere alla realizzazione di impianti tecnologicamente avanzati a elevata sostenibilità ambientale. Tra le ipotesi anche possibilità di costruire impianti ibridi che utilizzino in modo combinato diverse forme di energia rinnovabili. Prevista anche l’integrazione del sistema elettrico con quello idrico, con la produzione di acqua dolce attraverso i dissalatori nei momenti di surplus di produzione elettrica da fonti rinnovabili.
L’elettrificazione del settore dei trasporti è vista come nodo fondamentale della transizione energetica, purché l’energia venga prodotta da fonti di tipo rinnovabile. Lo scopo è di ridurre, sensibilmente, l’approvvigionamento di combustibili fossili, dai quali il settore dei trasporti è oggi fortemente dipendente. Infine, l’installazione di pannelli solari termici permette di diminuire di una quota rilevante la richiesta di energia elettrica sull’isola.
Futuro “verde” anche per Salina, unica ad avere aderito sia al “Patto delle isole” che al “Patto dei sindaci”, presenta notevoli risorse di energia rinnovabile, oggetto del futuro utilizzo nell’ambito del Progetto Salina “Isola pilota dell’Ue”, in stretta collaborazione con il Clean energy for Eu islands secretariat. Obiettivo del programma, guidato dall’Enea e dal dipartimento regionale dell’Energia, sarà anche l’individuazione di meccanismi, leve e incentivi, per il coinvolgimento partecipativo e durevole - nel processo di transizione - della popolazione, degli stakeholders locali oltre che di quello dei tre Comuni isolani. Oltre all’utilizzo delle Fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico, eolico, solare termico, moto ondoso, celle a combustibile, biomassa e biogas, geotermia) grande attenzione anche alla mobilità privata, alla sostituzione degli attuali mezzi a gasolio del Trasporto pubblico locale con mezzi elettrici, un’agenda di azioni finalizzate ad abbattere le emissioni di CO2 in atmosfera oltre il valore del 40 per cento previsto dalla Ue al 2030.
Proprio ieri, il presidente del Consiglio Conte ha citato l’accordo sottoscritto dalla Regione con Terna. «Un esempio virtuoso – ha detto il premier - di come la strategia e la politica energetica non possano essere confinati nelle sedi centrali, ma debbano essere quanto più possibile diffuse, affinché tutti possano contribuire con le proprie idee e con i propri progetti».
«L’attenzione nei riguardi delle isole minori e la tutela dell’ambiente - afferma il presidente della Regione Nello Musumeci - sono tra le priorità del mio governo. In questa prima parte del mio mandato ho già visitato personalmente otto isole e ho in programma di completare i sopralluoghi in tutte le realtà, per rendermi conto direttamente dei problemi che i residenti affrontano quotidianamente, soprattutto nei mesi invernali. Abbiano avviato, per questo motivo, una serie di iniziative per migliorare i servizi, laddove le caratteristiche naturali e la disattenzione degli anni passati hanno cronicizzato condizioni di disagio».
La Regione, infatti, ha inserito nel Pears 2030, il Piano energetico ambientale, il progetto per la produzione di “energia pulita” in tutte le isole minori. La sostenibilità ambientale e l’utilizzo di fonti rinnovabili sono al centro degli accordi raggiunti dall’assessorato all’Energia, tramite il dipartimento regionale guidato da Tuccio D’Urso, con l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Enea e le università siciliane. Il progetto “green” partirà da Pantelleria e Salina.
«A questo si aggiunge - continua il governatore - la consapevolezza che le Istituzioni non possono più eludere il tema della sostenibilità ambientale. Il governo della Regione ha destinato centinaia di milioni di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico e l'erosione costiera. Adesso siamo impegnati a rendere le isole minori siciliane non più dipendenti dalle forniture di carburanti fossili, ma alimentate da fonti energetiche rinnovabili. E’ un progetto ambizioso e complesso, ma è l’unica strada che possiamo percorrere per ridurre l’inquinamento, consegnando, così, ai nostri figli, e ai nostri nipoti, un ambiente non irrimediabilmente compromesso».
Il progetto
Pantelleria, per dimensioni e numero di abitanti, è al quinto posto tra le isole italiane, ma la sua notevole distanza dalla costa siciliana, implica un costoso e difficoltoso approvvigionamento di combustibili fossili che, ad oggi, rappresentano di gran lunga la fonte energetica più utilizzata.
Il Comune trapanese è però caratterizzato da Fer (Fonti energetiche rinnovabili) di notevole entità: alta velocità media del vento, importanti valori di radiazione solare, moto ondoso con alta densità di energia nella stagione invernale. L’isola è inoltre teatro di fenomeni di vulcanesimo secondario, il che la predisporrebbe anche allo sfruttamento dell’energia geotermica. Per tutti questi motivi Pantelleria è stata scelta come isola capofila, sia a livello regionale che nazionale, nel processo di transizione energetica proposto dal “decreto Isole minori”.
L’innovazione del progetto proposto consiste nell’integrazione delle diverse Fer, allo scopo di fornire un livello di potenza compatibile con la domanda di energia elettrica e minimizzare gli sprechi. La principale risorsa di energia rinnovabile potrebbe provenire dal geotermico. La Regione prevede, quindi, di eseguire studi approfonditi nelle aree già precedentemente investigate, attraverso indagini moderne e puntuali per verificare l’entità delle reali potenzialità. Successivamente sarà valutata la fattibilità di un progetto pilota con l’obiettivo finale di giungere alla realizzazione di impianti tecnologicamente avanzati a elevata sostenibilità ambientale. Tra le ipotesi anche possibilità di costruire impianti ibridi che utilizzino in modo combinato diverse forme di energia rinnovabili. Prevista anche l’integrazione del sistema elettrico con quello idrico, con la produzione di acqua dolce attraverso i dissalatori nei momenti di surplus di produzione elettrica da fonti rinnovabili.
L’elettrificazione del settore dei trasporti è vista come nodo fondamentale della transizione energetica, purché l’energia venga prodotta da fonti di tipo rinnovabile. Lo scopo è di ridurre, sensibilmente, l’approvvigionamento di combustibili fossili, dai quali il settore dei trasporti è oggi fortemente dipendente. Infine, l’installazione di pannelli solari termici permette di diminuire di una quota rilevante la richiesta di energia elettrica sull’isola.
Futuro “verde” anche per Salina, unica ad avere aderito sia al “Patto delle isole” che al “Patto dei sindaci”, presenta notevoli risorse di energia rinnovabile, oggetto del futuro utilizzo nell’ambito del Progetto Salina “Isola pilota dell’Ue”, in stretta collaborazione con il Clean energy for Eu islands secretariat. Obiettivo del programma, guidato dall’Enea e dal dipartimento regionale dell’Energia, sarà anche l’individuazione di meccanismi, leve e incentivi, per il coinvolgimento partecipativo e durevole - nel processo di transizione - della popolazione, degli stakeholders locali oltre che di quello dei tre Comuni isolani. Oltre all’utilizzo delle Fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico, eolico, solare termico, moto ondoso, celle a combustibile, biomassa e biogas, geotermia) grande attenzione anche alla mobilità privata, alla sostituzione degli attuali mezzi a gasolio del Trasporto pubblico locale con mezzi elettrici, un’agenda di azioni finalizzate ad abbattere le emissioni di CO2 in atmosfera oltre il valore del 40 per cento previsto dalla Ue al 2030.
Iscriviti a:
Post (Atom)