Questa la PEC inviata dal Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca "al
commissario straordinario dell'Asp di
Messina Dott.Alagna e al Direttore
Sanitario dell'ospedale di Lipari Dott.Crosca
Il comitato
spontaneo di cittadini “L'ospedale di Lipari non si tocca!”, venuto a
conoscenza della sospensione, da circa un mese, della prestazione di Risonanza Magnetica nel nostro presidio ospedaliero, desidera avere
chiarimenti e capire il perché un esame
diagnostico così importante viene improvvisamente soppresso. Si tratta sempre
di mancanza di medici o di macchine obsolete che andrebbero sostituite?
Gli Eoliani
vogliono capire quale meccanismo determina ogni giorno lo smantellamento di servizi sanitari.
Si sa
comunque che in radiologia arrivano medici da altri ospedali, perché
dunque è tutto bloccato? Siamo
stanchi anche di non sapere la
verità e scoprire solo al momento del
bisogno le carenze diventate pesanti e
inaccettabili. Ma tanto ci sono gli specialisti privati che vengono ogni giorno sull'isola e per
esami diagnostici, basta un giro di aliscafo e i laboratori privati di Milazzo,
Barcellona e Messina ci aspettano a
braccia aperte. Si è oltrepassato il
limite oltre il quale tutto può
succedere.
Troppi ormai
i misteri e le false promesse sul nostro ospedale.
I cittadini
non hanno il diritto di sapere? Dov'è la
trasparenza?
Anche per la
camera iperbarica desideriamo chiarimenti. Perché ancora il Dott. Iacolino non è in servizio? E
perché essendoci 2 anestesisti, in caso
di emergenza non c'è la reperibilità?
Sta di fatto
che sempre è comunque ci dobbiamo affidare all'elisoccorso.
E come se
non bastasse, nelle ultime ore, sempre nel nostro Presidio Ospedaliero, è stata
chiusa la farmacia perché l’unica dottoressa in servizio, è stata trasferita a
Taormina, dove invece di medici in organico ve ne sono ben tre.
Ci fate
vivere in un limbo, anzi in un inferno.
Serve un
cambio di rotta, chi gestisce la sanità
regionale deve rispondere ai cittadini che hanno tutto il diritto di
partecipare in modo consapevole alle decisioni.
Non vogliamo
più essere attori passivi di decisioni e
pratiche stabilite altrove sulla nostra pelle, ma bensì protagonisti delle
scelte che si fanno in campo sanitario, poichè, come ribadiamo, siamo cittadini
di un arcipelago, ed abbiamo "costituzionalmente" diritto alla salute pubblica in loco.
Si è oltrepassato il limite oltre il quale, come
ribadiamo, tutto può succedere.
Il comitato
spontaneo di cittadini
“L’OSPEDALE
DI LIPARI NON SI TOCCA”
Paolo Arena; Angelo
Natoli; Giovanna
Maggiore; Marilena
Mirabito; Silvia
Carbone; Mariagiulia
Romagnolo; Avv.
Antonella Longo; Anna
Spinella; Laura Zaia; Renata Conti; Sylvie Le
Cornec; Francesca
Giardina; Francesca Rando